In Grecia la religione cristiana ortodossa è tradizionalmente maggioritaria e ciò è sancito persino nella Costituzione, che cita anche la Santissima Trinità. La Chiesa ortodossa ha una una forte influenza e viene sostenuta dallo Stato, tanto che gli stipendi del clero sono pagati con soldi pubblici. Anche ora che una pesante crisi che colpisce il paese. Fino a quando? Forse ancora per poco.
Un intervento delle istituzioni internazionali potrebbe infatti portare a un draconiano intervento sui privilegi garanti alla confessione ortodossa. La Banca centrale europea, la Commissione Ue e il Fondo monetario internazionale, gli stessi organismi che già hanno imposto alla Grecia sostanziosi tagli alla spesa pubblica, hanno chiesto che anche il contributo annuo alla Chiesa ortodossa sia ridotto, per l’importo di 200 milioni di euro. L’arcivescovo di Atene, Ieronimos, ha dipinto la situazione della Chiesa ortodossa come “tragica” dal punto di vista finanziario. Durante il sinodo ha fatto sapere che sarà avviato un programma di tre anni per ridurre il suo deficit e potersi dunque rendere autonoma dal finanziamento statale, nel caso venisse abolito a seguito di riforme costituzionali. Che i più, stante lo stato delle casse pubbliche, ritengono probabili.
Speriamo che anche per l’Italia arrivi l’invito a tagliare i costi della Chiesa, che ammontano ad almeno sei miliardi di euro l’anno. E speriamo che ciò accada prima di arrivare al punto in cui è arrivata alla Grecia, ormai in crisi profondissima e costretta a rinunciare anche a servizi essenziali. Invitiamo soci e simpatizzanti a scrivere ai giornali e alle istituzioni per porre l’attenzione sulla necessità di ridurre la spesa pubblica a favore della Chiesa, che grava sulle tasche di tutti i cittadini. E per sensibilizzare l’opinione pubblica invitiamo anche a firmare e diffondere la petizione chiedere al Parlamento l’abolizione del Concordato, che garantisce alla Chiesa cattolica in Italia una posizione di assoluto privilegio e lauti finanziamenti.
Soprattutto, non dimenticate la Banca Centrale Europea, la Commissione Ue e il Fondo Monetario Internazionale: sono intervenuti in Grecia, perché non dovrebbero farlo in Italia?
La redazione
Le istituzioni europee non interverranno negli affari di uno stato membro dell’Unione europea a meno che i trattati non gli affidino esplicitamente un potere di controllo.
Se l’Italia tanto per fare un esempio non riconosce un matrimonio registrato in un altro stato membro viola i trattati e allora la Commissione europea prima scrive all’Italia una lettera gentile dove chiede spiegazioni, poi scrive all’Italia una second alettera dove la sgrida un po’ , poi scrive … insomma è chiaro che gli organi europei non mettono volentieri il naso negli affari degli stati membri (a meno che qualche altro stato membro sia stato danneggiato).
Però prima o poi capita che qualche commissario europeo sia al posto giusto e si scocci che un paese membro imbrogli troppo scopertamente i trattati e allora partono delle lettere più decise e anche qualche multa.
Bisogna continuare a segnalare gli abusi, ad es. le distorsioni della concorrenza e i favoritismi nei concorsi pubblici ed armarsi di tanta pazienza …
Cara Beatrice le istituzioni europee mettono su certi temi anche troppo il naso nei nostri affari scordandosi di altri, non pensiamo automaticamente che le istituzioni internazionali e quelle europee solo per il fatto che non siano composti prevalentemente da italiani siano poi così migliori di noi. Ricordate la commissione Santer e perché si è dimessa? Kohl il cancelliere tedesco ha dovuto lasciare la cdu per quella piccola tangentina di qualche centinaio di milioni di marchi tedeschi ecc. Lasciamo perdere l’andazzo che c’è nella tranquilla Austria che i nostri politici in confronto sembrano verginelle, vada a vedere quanto costa la politica austriaca e poi mi saprà dire. Per la Francia pensate al caro Strauss Kahn e la sua sostituta al FMI la cara Christine Lagarde e i suoi rapporti con Sarkozy. Sul Regno Unito stendiamo un velo pietoso, basti qui ricordare gli scandali sui rimborsi ai politici di sua maestà.
Forse su alcuni temi sono avanti non nego ma non pensiamo automaticamente che siano migliori di noi.
Le verginelle in politica non esistono. Per questo ci devono essere meccanismi di controllo, anche dal basso. Nel caso Kohl che citi non lo si è più visto, né i suoi figli si sono affacciati sulla scena politica tedesca rivendicando il ruolo di statista incompreso e vittima di persecuzioni come da noi i figli hanno l’uso di fare.
DSK è fuori dai giochi. E’ vero che lo sapevano tutti a un certo livello, e il suo potere lo ha tenuto a galla per anni, ma ora si è bruciato. Ma siccome nemmeno la moglie è una verginella, forse di lei risentiremo parlare.
Si tratta di equilibri di potere, sia in casi individuali che a livello di stati. Chi ha più potere economico può fare la voce più grossa. Chi conta sulla scena mondiale detta le regole. L’Austria e la Svizzera devono rinunciare al segreto bancario per pressione dell’Europa. La Germania non ha fatto mistero, anzi, di aver comprato dati rubati su alcuni contribuenti e sui loro conti esteri in Svizzera. Nessuno sembra però fiatare sul fatto che i miliardari europei possano spostare la residenza e pagare un ridicolo (per loro) forfait fiscale, pur a fronte di introiti prodotti altrove (altro che rimborsi di politici!). Certo l’Uk non è l’Austria.
@Sandra
La moglie di DSK, Anne Sinclair è una giornalista già in carriera ai tempi del suo matrimonio. Ha avuto il coraggio di passare dalla tv pubblica a quotidiani e ora all’Huffington Post. Non è una verginela spero per lei, ma non c’entra nulla con il marito dal quale nel frattempo ha anche divorziato.
Non sono così attenta alle questioni di DSK, ma non è sopportabile che la politica si mescoli con il moralismo come ad esempio nel caso di Marrazzo che era un residente di regione migliore di Storace che lo precedette e di Polverini che lo ha seguito. Anche di Marrazzo a Roma sapevamo tutto e da tempo, ma i suoi compagni del Pd che sapevano come me, hanno pensato bene di non dire una parola sui fatti. Che poi lui abbia sentito il bisogno di lavarsi la coscienza in qualche monastero sono affari suoi . Ad oggi mi chiedo che cosa ha portato nelle nostre vite mettere i riflettori sulle abitudini vanitose di Berlusconi se non a un soffocante moralismo e B. ancora in giro a fare partiti.
Gli scandali e le ruberie esistono anche nelle altre nazioni, ma l’importante è che paghino, non che si riciclino come in Italia. In Inghilterra un ministro si è dimesso per aver pagato in nero la colf, il presidente tedesco Wulff è stato costretto alle dimissioni ed è sparito dall’attività politica, esattamente come Kohl. In Carinzia la FPÖ locale (l’ex partito di Haider) è stata implicata in diversi scandali e alle elezioni è crollata dal 46% al 17%, cosa confermata anche con le ultime elezioni politiche.
I politici austriaci sono ben pagati, ma i loro stipendi sono trasparenti: per esempio un deputato prende oltre 116 mila € all’anno come stipendio base, ma vi sono in tutto 183 + 61 parlamentari tra le due camere del parlamento, non i quasi 1000 italiani. E’ vero il presidente della Repubblica prende oltre 300 mila € all’anno ed il sindaco di Vienna nel 2010 prendeva quasi 230 mila € all’anno, ma l’Austria è anche una delle nazioni più ricche d’Europa con stipendi decisamente più elevati dei nostri e con dati economici positivi (la disoccupazione giovanile è al 9%, quella assoluta attorno al 6%).
Quello che posso constatare come differenza tra Austria ed Italia è che i politici pur rubando fanno, mentre quelli italiani rubano senza fare spesso un servizio.
Tiziana,
abitavo a Parigi ai tempi dell’intervista televisiva a Mitterand, due erano le giornaliste donne, la Sinclair e la Ockrent: avevo espresso una certa ammirata invidia per la posizione delle donne nel mondo del giornalismo francese, al che i miei colleghi mi riportarono subito con i piedi per terra: i mariti di entrambe erano influenti esponenti del partito socialista, e figlie già ben “piazzate” nel mondo che conta.
Sul coraggio quindi non scommetterei: in certi ambienti, se vuoi sopravvivere e ricominciare a scalare, devi indossare la maschera qu’il faut. Lasciamo decantare il tutto, ma chi ha qualcosa in mente non aspetta il cambio di governo per muoversi. E la Sinclair è una che secondo me rientrerà alla grande sulla scena francese.
La faccenda di DSK poi non è una semplice relazione extraconiugale in serie (omo o etero, gratis o a pagamento che siano) o una singola (Mitterand). Si parlava di abuso di potere, che nessuno, tra le intervistatrici e altre giovani donne da lui assediate, non si è mai sognato di attaccare. Guarda caso lo hanno fatto ben lontano da casa, dove comunque lui si sentiva ancora sicuro del gioco. Un marito che paga una prostituta è comunque diverso da quello che accetta un’intervista, non fa entrare l’operatore video, e restato solo con la ragazza (che chissà perché il giornale manda giovane e carina) le mette le mani addosso. Eh, insomma.
in quesyti anni cara sandra
mi sembra che sia aumetatoil moralismo e l’invidia sociale. si , anne sinclair è nata bene e ha avuto un accesso facile probabilmente. ma è brava, così come lo era dsk.
per noi italiani sarebbe un bel passo in avanti
in quesyti anni cara sandra
mi sembra che sia aumetatoil moralismo e l’invidia sociale. si , anne sinclair è nata bene e ha avuto un accesso facile probabilmente. ma è brava, così come lo era dsk.
per noi italiani sarebbe un bel passo in avanti
Pardon, insidiate, non assediate.
Brava senza dubbio, nonché ambiziosa, e ci mancherebbe. Direi che è l’ambizione, e non il coraggio, la molla.
La precisazione dei miei colleghi sull’origine e il coniuge delle giornaliste stava comunque a ribadire che per una donna erano elementi influenti, più che per gli uomini.
sono d’accordo con Tiziana.
“per noi italiani sarebbe un bel passo in avanti”
Non capisco a cosa ti riferisci. Al fatto di avere un uomo di governo che violenta le donne? Mi sembra che Mussolini si vantasse di usare la forza, per cui a meno di non considerare il fascismo come un passo avanti, direi che l’esempio è poco felice. Moralismo? Beh, se a determinati incontri corrispondono prelievi sul cc dell’interessato nessun problema. Diverso quando la moneta di scambio è un contratto di lavoro in un’azienda statale o persino una carica istituzionale. Non so a te, ma quando mi fregano non mi girano per moralismo o per invidia sociale.
Non so se DSK fosse bravo nel suo campo, ma non mi sembra di avere sentito che abbia lasciato un vuoto, che fosse uno che ha lasciato un’impronta.
Sul coraggio della Sinclair personalmente non sono assolutamente d’accordo. Il coraggio al limite sarebbe stato lasciarlo prima, quando lei già sapeva (come tutti quelli che contano), e quando era ancora probabile che lui diventasse presidente della repubblica francese. Invece lì lei ha mostrato una cosa sola: non so come la chiami tu, io di certo non coraggio.
Il problema di Berlusconi e dei suoi affini d’oltralpe è che hanno creato un sistema di favoritismo nei confronti delle varie donnine che incontravano, e le hanno più o meno sistemate, altro che moralismo.
@Sandra
. Il passo avanti era nato bene e bravo, da noi i nati bene non sono manco bravi. Gli stupratori li abbiamo, anche una legge che li punisce (in Italia abbiamo leggi su tutto) ma chi stupra sta tranquillo mi sembra.
Quanto alla ambizione confronta Annunziata su huffingtonpost italia e Sinclai su francia
@Sandra sul rapporto tra i due non vedo perchè indagare. i matrimoni si tengono sulle cose più strane, mettersi anche a sindacare sul perchè di una unione mi sembra veramente incredibile. già ci pensa la chiesa cattolica a come vivere e morire, anche il mio giudizio mi sembra un inutile + 1
Visti i risultati sull’economia greca, portoghese, irlandese ed in generale di tutti i paesi che sono entrati sotto l’influenza delle tre istituzioni menzionate e soprattutto dell’FMI è meglio che all’abrogazione del concordato e dei relativi finanziamenti ci arriviamo per vie interne piuttosto che per pressioni esterne.
Perché in quel caso dubito che avremo ancora un’economia vista la totale mancanza di capacità di analisi e di sviluppo di terapie economiche efficaci da parte di quella massa di tecnici incompetenti appartenenti a BCE, FMI e UE. Se di incompetenza si possa ancora parlare se non di peggio.
L’ultima frase potevate veramente risparmiarvela.
Sarebbe bene fare un corso accelerato di macroeconomia e di corsa anche.
Caro Ottodibismarck, sono pienamente d’accordo, sarà meglio cercare di arrivare all’abrogazione del concordato per vie interne, se aspettiamo le istituzioni internazionali ed europee stiamo freschi.
Non penso che le istituzioni internazionali ed europee siano automaticamente meglio di quelle italiane (vedi anche il precedente commento) però contesto che siano una massa di tecnici incompetenti. Come tutte le organizzazioni molto complesse ci sono tante, troppe regole e regolamenti e sono la prima a dire che un normale cittadino europeo e a volte anche persone con esperienze di amministrazione non saprebbero capire con semplicità i bilanci dell’Unione europea (chi saprebbe per es. dire cosa sono le “external earmarked revenues”?). Non è colpa dei funzionari dell’EU se il sistema è complesso. In generale, credo che la EU si sforzi di fare una buona amministrazione trasparente e di risponderne al Parlamento europeo; in questo credo che l’Italia avrebbe molto da imparare.
Andate a vedere per esempio il Financial Transparency System:
http://ec.europa.eu/budget/fts/index_en.htm
Attenzione poi che ci sono pezzi del bilancio dell’EU che sono esposti nel bilancio della EU ma sono amministrati dagli stati membri (“shared management”), lo so è un sistema maledettamente complicato … ma non parlerei di incompetenza.
Infatti cara mia, l’incompetenza l’ho messa lì per essere benevolo.
Il problema della persistenza della crisi è dovuta al mantenimento di politiche neoliberali che stanno ammazzando tutto, squilibri nelle bilance dei pagamenti infra UE, rafforzamento pardon svalutazione di dollaro e yen e le altre monete per competere nel mondo del “libero mercato internazionale” ma siccome lo stanno facendo tutti hanno scarso successo (vedasi il sito keynesblog ecc.). La UE sta invece deprimendo la domanda interna, il caro monti lo ha confessato in pubblica intervista, poi chi se ne frega della disoccupazione l’importante è avere la deflazione.
Un sistema finanziario che è stato trasformato in un vero far west chi se ne frega poi dei danni provocati.
Mi fermo qui che è meglio.
In tutto questo guarda caso la/le chiesa/e ci sguazzano senza perdere un cent.
A pensar male…
Ricordo che nelle elezioni in Grecia nelle quali vinse Papandreu sconfiggendo la dx (prima del casino clamoroso insomma) , oltre alla malagestione del governo in carica (che poi abbiamo tutti toccato con mano) c’era anche una decisa riduzione dei privilegi alla Chiesa ortodossa che, se possibile, è ancora più invadente che da noi.
Ricordo a questo proposito una memorabile dichiarazione del ministro degli Esteri socialista (che adesso non ho tempo di cercare) dove addirittura parlò di orgoglio greco.
Anche la vittoria di Zapatero in Spagna aveva questo punto.
Addirittura un sondaggio commissionato da Aznar vedeva la Chiesa spagnola come istituzione più screditata della politica della scuola dei reali.
Sarò ingenua, ma ritengo che anche in Italia un leader deciso che ponesse il problema dei costi avrebbe ascolto. Ricordo invece che in Italia quando Tommaso Padoa Schioppa (mio compianto professore) ricordò nel corso della finanziari l’ici non versato dalla Chiesa intascando una forte reprimenda da Bertinotti (allora presidente della Camera) e il sostegno deciso dei solo radicali e socialisti allora nella formazione Rosa nel Pugno.
Purtroppo il problema italiano è anche nei media di regime, cioè quasi tutti, Basti per questo fare cenno all’ultimo sondaggio Censis che conia il termine papafranceschismo per dirci che gli italiani sono più solidali. In realtà l’aiuto e la solidarietà, in estremissima sintesi la civiltà e l’educazione, riguardano la maggiornaza della popolazione italiana.
Tutto vero ma solo una piccola precisazione, non è il caro Tommaso Padoa Schioppa che ha detto che noi dobbiamo tornare alla durezza del vivere? Alla faccia del compianto. Su su, che è tornato a trovare l’altro suo compare, il signorino Andreatta tutto moneta unica e separazione del tesoro dalla banca centrale.
Te li raccomando certi compianti.
Padoa Schioppa voleva far pagare le tasse alla Chiesa. Conosci altri minstr che lo hanno detto?
io aspetto la troijka. Tanto prima o poi vengono anche qui
Sono già qui in pianta stabile dal 1981 non ti preoccupare.
Guardate questo link e dopo non venitemi a dire che non sono una vera e propria associazione a delinquere equiparabile alla criminalità organizzata. Altro che Bergoglio che accarezza il bubbonico!
Sono comunque un’associazione a delinquere anche per tutto il resto:
– battesimo dei bambini;
– circonvenzione di incapaci;
– protesione della pedofilia clericale;
– operazioni bancarie illecite;
– spaccio di “oppio dei popoli”;
– intrallazzi con la malavita organizzata;
– intrallazzi con dittatori vari nella storia;
– legittimazione dell’uccisione dei nativi americani e anche altri;
– ecc., ecc., ecc., tanti ecc., tantisimi ecc. …
I have a dream , ho un sogno: che le chiese, tutte, in ogni parte del mondo, campino SOLO ED ESCLUSIVAMENTE con i contributi liberi e volontari dei loro rispettivi fedeli !!!!!!!!!!!!!!!
Tommasow
… e durerebbero non più di qualche mese.
Non ne sarei così sicuro: ricordate che la tomba di padre Pio, che pare il tempio di re Mida, è stata fatta esclusivamente con le donazioni per quella tomba.
Se durano o non durano una volta che si pagano le loro spese da soli è solamente un loro problema: gli faccio tanti auguri di lunga vita.
Se i regolamenti dello stato e in generale dei bilanci pubblici contengono volutamente delle ampie zone grigie dove possono scorrere contratti metà di servizio e metà di sovvenzione (in barba alle regole contabili), in procedura negoziata per importi elevati (sempre in barba alle buone regole di amministrazione), oppure con procedure di emergenza senza che ci sia una vera emergenza, oppure con esoneri dalle ispezioni della corte dei conti, oppure .. oppure … bhe, questo non è solo un affare delle chiese ma è un problema per tutti i cittadini che vengono costratti a vivere in uno stato pre-moderno senza trasparenza amministrativa e senza equità negli accessi ai fondi del bilancio pubblico.
Il mio sogno, invece, è che tutte le persone del mondo diventino meno “incapaci di intendere” e buttino a mare tutte le loro superstizioni, quelle religiose e quelle non religiose.
Ottimo Federix. Condivido alla grande.
E IN SLOVENIA?
Giugno 2013:
La Slovenia impone l’Imu alla Chiesa
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/06/20/news/la-slovenia-impone-l-imu-alla-chiesa-1.7287268
Ottobre 2013:
Slovenia: niente Imu sulle chiese, PERCHE’ I PRETI NON VOGLIONO:
http://www.diocesiudine.it/stories/internazionale/2413_slovenia_niente_imu_sulle_chiese/
Ricordo che nelle l elezioni in Grecia nelle quali vinse Papandreu sconfiggendo la dx (prima del casino clamoroso insomma) , oltre alla malagestione del governo in carica (che poi abbiamo tutti toccato con mano) c’era anche una decisa riduzione dei privilegi alla Chiesa ortodossa che, se possibile, è ancora più invadente che da noi.
Ricordo a questo proposito una memorabile dichiarazione del ministro degli Esteri socialista (che adesso non ho tempo di cercare) dove addirittura parlò di orgoglio greco.
Anche la vittoria di Zapatero in Spagna aveva questo punto.
Addirittura un sondaggio commissionato da Aznar vedeva la Chiesa spagnola come istituzione più screditata della politica della scuola dei reali.
Sarò ingenua, ma ritengo che anche in Italia un leader deciso che ponesse il problema dei costi avrebbe ascolto. Ricordo invece che in Italia quando Tommaso Padoa Schioppa (mio compianto professore) ricordò nel corso della finanziari l’ici non versato dalla Chiesa intascando una forte reprimenda da Bertinotti (allora presidente della Camera) e il sostegno deciso dei solo radicali e socialisti allora nella formazione Rosa nel Pugno.
Purtroppo il problema italiano è anche nei media di regime, cioè quasi tutti, Basti per questo fare cenno all’ultimo sondaggio Censis che conia il termine papafranceschismo per dirci che gli italiani sono più solidali. In realtà l’aiuto e la solidarietà, in estremissima sintesi la civiltà e l’educazione, riguardano la maggiornaza della popolazione italiana.
Papa: Ma esti dell’Uaar non entiendono un ciufolo, semo stati noi de la Chiesa de Roma a chieder all’UE de tagliar los fondos a la Chiesa Ortodossa, por eliminar la concorrienza……
Segretario: Santità!
@Frank
non è poi così fantapolitico. In Italia si sono sempre opposti alle intese e alla ripartizione dei beni dell’8 per mille . le altre fedi avrebbero fatto bene a non affiancarsi ai cattolici, ma le religioni hanno un denominatore comune.
Chissà che cosa si dirà sulal Chiesa ortodossa con Putin
@Frank
non è poi così fantapolitico. In Italia si sono sempre opposti alle intese e alla ripartizione dei beni dell’8 per mille . le altre fedi avrebbero fatto bene a non affiancarsi ai cattolici, ma le religioni hanno un denominatore comune.
Chissà che cosa si dirà sulal Chiesa ortodossa con Putin
“Chissà che cosa si dirà sulla Chiesa ortodossa con Putin”
Papa: La Chiesa Ortodossa Russa è protietta dal Govierno che tene la bomba atomicas, se la provamo a contrastar ce fanno un mazzos a tarallos, malditos comunistas.
Segretario: Ormai in Russia non sono più i comunisti.
Papa: Non emporta me fare eschifos lo stessos.
Segretario: Contento lei.
Solo l’anno scorso è stata firmata l’intesa con la chiesa ortodossa d’Italia, ma non con quella ortodossa rumena che ha 700 mila fedeli in Italia. Avranno accesso all’8 per mille con la dichiarazione dei redditi del 2013, anche se i soldi li vedranno tra tre anni come tutte le altre confessioni, tranne quella cattolica. Complessivamente hanno almeno 1 milione di fedeli in Italia, in aumento con l’immigrazione, cioè sono la 3° religione per numero di fedeli in Italia, molti di più degli ebrei, dei valdesi e di altre confessioni protestanti che hanno ottenuto diversi anni prima l’intesa con lo stato italiano.
Oggi tra i cristiani sembrano essere quelli con cui la chiesa cattolica va più d’accordo, ma basta tornare indietro di qualche decennio e documentarsi su con che violenza operò la chiesa cattolica (spesso coi francescani) al seguito dei nazi-fascisti nelle terre occupate per convertire gli ortodossi.
Una delle grandi domande senza risposta è: “Siamo soli nell’Universo?”
Ma la domanda che personalmente più mi angoscia è:
“Ma perché Wanna Marchi è finita in galera mentre i preti continuano ad operare assolutamente indisturbati?”
RobertoV scrive:
venerdì 8 novembre 2013 alle 17:20
Solo l’anno scorso è stata firmata l’intesa con la chiesa ortodossa d’Italia, ma non con quella ortodossa rumena che ha 700 mila fedeli in Italia. Avranno accesso all’8 per mille con la dichiarazione dei redditi del 2013, anche se i soldi li vedranno tra tre anni come tutte le altre confessioni, tranne quella cattolica.
Anche l’uaar, in modo molto ipocrita, beneficierà dell’otto per mille.
Non mi risulta che le sia stato riconosciuto alcunché, genio.
Te lo domandi? Ecco la risposta:
Giuseppe Gioacchino Belli
LI SOPRANI DER MONNO VECCHIO
C’era una vorta un Re cche ddar palazzo
Mannò ffora a li popoli st’editto:
“Io sò io, e vvoi nun zete un cazzo,
Sori vassalli bbuggiaroni, e zzitto.
Io fo ddritto lo storto e storto er dritto:
Pòzzo vénneve a ttutti a un tant’er mazzo:
Io, si vve fo impiccà, nun ve strapazzo,
Ché la vita e la robba Io ve l’affitto.
Chi abbita a sto monno senza er titolo
O dde Papa, o dde Re, o dd’Imperatore,
Quello nun pò avé mmai vosce in capitolo.”
Co st’editto annò er boja pe ccuriero,
Interroganno tutti in zur tenore;
E arisposeno tutti: È vvero, è vvero.
21 gennaio 1832 De Pepp’er tosto
Ogni tanto ripescate l’argomento, con campagne di informazioni piene di falsità e imprecisioni studiate ad arte. I fatto che l’Europa, alla quale siete proni come ad una dea, dica di fare una cosa, per quanto contro la chiesa, non ha la patente di verità assoluta. Questa Europa ci sta affamando e non ha il diritto di continuare a dire a tutti quello che dobbiamo fare per continuare la strada del suicidio economico a cui ci hanno avviato da decenni.
@giuseppe
Suicidio economico l’Europa?
Strano: perché fosse direttamente l’unione degli Stati membri la diretta responsabile avrebbe diretto controllo sulla BCE, che invece mi pare autonoma (su basi giuridicamente molto fragili, ma finché in giro ci staranno ultra-neo-liberisti tant’è), e anche così questa dovrebbe essere la causa di tutta la crisi strutturale del sistema neo-liberista.
D’altronde se così fosse non vedo perché preoccuparsi tanto del debito degli Stati membri né dovresti tanto prendertela visto che lo smantellamento del Welfare State nasce proprio da istanze neo-liberiste, invero dimostratisi anarco-capitaliste soft: non era Berlusconi che invocava al “Meno Stato più Mercato?”… E ora ti lamenti pure?
[Volendo infierire si potrebbe aggiungere che tutto il balzello finanziario nasce proprio e da una cessione statale del controllo finanziario e da un’abuso delle libertà imprenditoriali dei privati con conseguente scarica-barile da parte dei cosiddetti “fanatici del Libero Mercati”…]
Veramente a suicidarci economicamente ci stiamo pensando noi italiani da molti decenni, da quando non abbiamo più il piano Marshall. L’Europa non ci ha detto smantellate la vostra economia, tutte le industrie più avanzate. Per esempio quando disse di privatizzare l’energia non disse smantellate l’Enel come fecero gli italiani, i francesi operarono in modo decisamente differente.
Troppo comodo scaricare le colpe sugli altri per nascondere le proprie incapacità e responsabilità: non siamo spesso neanche in grado di utilizzare i fondi UE che ci vengono assegnati. A noi piace la finanza creativa.
Le nazioni più in crisi sono proprio le nazioni meridionali dell’Europa, guarda caso le più corrotte e quelle a cui non piacciono le regole.
Vedessi lo scempio di metropolitana di superficie che hanno fatto qui con i fondi europei. E siamo a rischio sanzione.
@giuseppe
Scommetto che se invece l’UE avesse esentato la chiesa dall’IMU avresti detto il contrario. Ipocrita.
Visto che questo è il Parlamento più laico che abbiamo mai avuto la cosa andrà avanti sicuramente!
Giuseppe, è la gente bigotta e repressa come te che rovina l’Italia!
gmd85 scrive:
venerdì 8 novembre 2013 alle 18:52
@giuseppe
Scommetto che se invece l’UE avesse esentato la chiesa dall’IMU avresti detto il contrario. Ipocrita.
Non ne azzecchi una nemmeno se ti metti a fare il mago Otelma. Nessuna ipocrisia, se non nella tua testa malata. Sono antieuropeista a prescindere da ogni discorso sulla chiesa cattolica. Quindi é inutile che fai il sapientono solo per sparare qualcosa. Riprovaci.
@giuseppe
Otelma è quasi più meritevole di rispetto di te. E solo un ciarlatano potevi citare.
Stiamo parlando di chiesa e relativi costi. Del tuo antieuropeismo a prescindere (identarista settario che non sei altro) non m’interessa. Non mi sembra che tu ti sia lamentato quando l’UE ha detto che non si potevano fare calcoli sul dovuto dalla chiesa. Ti ho già detto che non sei credibile. Adesso vediamo se ignori o se continui. Ci fai una pessima figura comunque.
Ma davvero nutrite tanta fiducia nell’Europa? Mi sembra perfino impossibile, perché io invece la vedo come il fumo degli occhi. In effetti, peggio del fumo negli occhi, perché ci stanno levando la pelle.
gmd85 scrive:
sabato 9 novembre 2013 alle 0:29
@giuseppe
Otelma è quasi più meritevole di rispetto di te. E solo un ciarlatano potevi citare.
Stiamo parlando di chiesa e relativi costi. Del tuo antieuropeismo a prescindere (identarista settario che non sei altro) non m’interessa. Non mi sembra che tu ti sia lamentato quando l’UE ha detto che non si potevano fare calcoli sul dovuto dalla chiesa. Ti ho già detto che non sei credibile. Adesso vediamo se ignori o se continui. Ci fai una pessima figura comunque.
Che non sia credibile ai tuoi occhi é un fatto assolutamente irrilevante. Che ci possa fare una pessima figura, sempre secondo la tua piccola e mediocre visione, é altrettanto irrilevante. Non ho bisogno, come te, di esercitarmi qui per cercare di fare belle figure. Queste cosucce e soddisfazioni stupide le lascio a gente come te.
blockquote>Che non sia credibile ai tuoi occhi é un fatto assolutamente irrilevante. Che ci possa fare una pessima figura, sempre secondo la tua piccola e mediocre visione, é altrettanto irrilevante
Non secondo la mia visione. Secondo quella di tutti quelli che ti leggono. Regolati di conseguenza 😆
Disse quello che venerdì 8 novembre alle 20:34 affermava:
Come vedi, il fatto che tu non sia credibile lo corrobori tu stesso, di figuraccia in figuraccia. 😆
La tua piccineria é impressionante. Curati, ma vai da uno bravo perché il caso é troppo serio.
m.a.c.c.h.e.p.p.a.l.l.e.
@peppino
Continui a rispondere, stupido ipocrita e incoerente. 😆
Capirai che le tue capacità di giudizio sugli altri sono pari a zero. Uhm… no, non lo capisci, crociatello.