“Sacrosante risate” a Genova, mostra di vignette di satira religiosa

La storia della satira anticlericale ha una lunga e onorevole tradizione europea. Per restare in Italia, a partire dai sonetti del Belli in giù, si pensi all’opera storica di giornali rimasti famosi, come Il becco giallo, L’Asino, Don Basilio, Il Travaso, e alle arti affilate di umoristi efficaci come per esempio Gabriele Galantara; per non dimenticare, in tempi meno lontani, l’esplosione collettiva dei tanti scatenati autori de Il Male.

Ma parlare di satira religiosa oggi è decisamente temerario e non solo quando questa satira riguarda la religione islamica. Lo sa bene chi in Italia ha subito più volte la censura semplicemente per qualche innocente battutina sul Vaticano. Tutte le religioni sono decisamente suscettibili quando si toccano i loro dogmi e tradizioni, quasi temessero realmente di esser seppelliti da una risata, e i loro anatemi non solo persistono ma addirittura si accentuano.

Eppure è soprattutto in momenti critici come questi, quando vi è chi parla perfino a livello istituzionale di reintrodurre il reato di blasfemia, che l’unico strumento vincente può essere l’ironia, quanto più possibile intelligente, sotto il segno della libertà di giudizio e d’espressione, restando nei limiti del rispetto umano reciproco e del cosiddetto buon gusto.

Per questo l’UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, ha pensato di organizzare questa mostra, raccogliendo alcuni dei migliori esempi recenti e contemporanei di satira religiosa — il che vuol dire indirizzata più spesso sui religiosi che sulle religioni stesse che sono infatti obiettivi decisamente diversi.

Nell’esposizione di vignette Sacrosante risate sfilano i nomi più noti dell’umorismo e della satira italiana, con un paio di puntate estere. In nome dell’autonomia del pensiero, del piacere/dovere del confronto, della sfida intellettuale, della necessità del contraddittorio, contro tutte le insofferenze liberticide e — non ultimo — sotto l’egida sempre salutare del buonumore. Speriamo condiviso da tutti.

Circolo Uaar di Genova
genova@uaar.it

bobo-ge

Sacrosante Risate
mostra di vignette di satira religiosa

Genova – Palazzo Ducale, Spazio 46R, atrio
15-24 novembre 2013
lun-ven ore 14-19 – sab-dom ore 10-19

A cura di Mirko Melis – Circolo UAAR di Genova

Inaugurazione: venerdì 15 novembre – ore 18:00
incontro pubblico con Sergio Staino

In mostra: Altan – Bandanax – Massimo Bucchi – Stefano Disegni – Ellekappa – Giorgio Franzaroli – Roberto Mangosi – Danilo Maramotti – Alberto Montt – Sergio Staino – Vauro

92 commenti

giuseppe

Vedremo se l’uaar avrà le p..le per mettere vignette su islam, ebraismo e altro, o se la fantasia si esaurisce solo con la chiesa cattolica perché sapete che é la

MetaLocX

Giuseppe, un po’ come se ti dicessero “vediamo se avrai le p… di andare a criticare l’islam, l’ebraismo e altro o se la critica si esaurisce solo con gli atei perché sai che sono i più tolleranti.”

Le tue non sono argomentazioni, ti riduci sempre alla mera denigrazione.

benjamin l'@sino

Fatta la tara della provocatorietà del “nostro” Giuseppe, occorre riconoscere che pure io son curioso di verificare le proporzioni che saranno riservate a ciascuna confessione. Se l’islam fosse escluso, mi spiace, ma sarei costretto a riconoscere che Giuseppe ha avuto ragione. In effetti l’islam, con i suoni evidenti aspetti “isterici”, dovrebbe attirare ironia e satira in misura decisamente rilevabile, se non addirittura preponderante. Guai a fare sconti!

FSMosconi

@giuseppe

Troppa grazia vossignore.
Come se non si notasse la minaccia reazionaria (totalitaria) nell’affermazione.
Come se non fosse ovvio che implicito nella tolleranza è il fatto che se il tollerante volesse potrebbe annichilire il tollerato.
Come insomma non fosse chiaro che questa scusa, oltre infima e verbalmente manesca, ha una profonda radice fascistoide.

gmd85

@giuseppe

Se tu ne sei l’esempio, proprio no. Di un po’, chi è che mangia a sbafo e si impiccia della vita degli altri, da noi in Italia?

Reiuky

“è la più tollerante”

solo perché le è stato tolto il potere di fare barbecue di ateo in piazza.

Stefano

@ giuseppe

Continua pure a parlare da solo

scrisse giuseppe, quello che rileva contraddizioni, rispondendo a gmd85…

gmd85

@giuseppe

Se tu mi rispondi, non parlo da solo. E si che dici agli altri di essere incoerenti.

Diocleziano

Giuseppe ha così poca stima di sé stesso
che quando gli rispondono pensa
che stiano parlando da soli. 🙄

MeisterEckhart

Mi associo a Giuseppe e attendo con fiducia di poter sorridere grazie a sagaci vignette su Maometto, Allah, religione ebraica e quant’altro. Lo correggo, però, su un punto: non è che della Chiesa cattolica si possa dire qualunque cosa senza timore di conseguenze perché è la più tollerante, bensì perché non dispone né di un nutrito gruppo di fanatici assassini sempre pronti all’azione (vedi l’Islam), né di un genocidio nella propria storia recente da sbandierare (come l’Ebraismo). Sebbene, a guardare con più precisione, di cattolici ne sono sempre stati ammazzati tanti, per il solo fatto di esserlo, oggi più che mai (in Africa e in Asia, per chi non ne fosse al corrente). Auguri per la mostra.

Diocleziano

E perché non allargare il discorso a mazdeisti, pitagorici e orfici?
Non credo proprio che sia mai stato ammazzato alcun cristiano solo per il fatto di esserlo. Ciò vale per qualsiasi altra religione, I motivi erano e sono sempre politici ed economici: per esempio, i romani non uccidevano i cristiani in quanto tali, ma perché predicavano contro l’autorità dell’imperatore. Gli attuali massacri in Africa si verificano tra islamici e cristiani perché agricoltori gli uni, pastori gli altri.

MeisterEckhart

Perché le tre religioni “del Libro” influenzano in maniera pesante la vita di miliardi di individui e hanno un ruolo nella storia recente e attuale del mondo, mentre quelle da te citate sono estinte o sopravvivono in una misura del tutto insignificante. Quindi è razionale mettere le prime tre sullo stesso piano, mentre non lo è citare delle credenze irrilevanti nell’ambito di questa discussione.
I mazdeisti, tra l’altro, sono stati in parte sterminati e in parte costretti alla conversione proprio dall’Islam di cui sopra.

Sandra

Non è che si sono estinte perché qualcuno disponeva di fanatici in grado di eliminarli fisicamente? Non so, tipo quando il cristianesimo divenne religione di stato e tutti gli altri culti diventarono fuorilegge.
E’ questione cronologica, oggi i talebani sono quelli islamici, ma i fondamentalisti cristiani alla talebana c’erano anche in Europa. Non è che ci voglia molto, dai a un gruppetto di prepotenti violenti l’alibi della fede, un po’ di miseria generalizzata, poche prospettive di crescita, ed è fatta, eccoti una religione che attecchisce e sopravvive, specialmente se si propaga su vasto territorio. Mica perché ci sia scritto qualcosa di speciale nel Libro, eh.

benjamin l'@sino

Giusto, si allarghi il discorso pure a quelli, e agli indù, ai buddisti, agli animisti, ai wikkan, e ai seguaci di scientologi, a quelli di qualche partito politico, a quelli di qualsivoglia squadra di calcio… non si abbiano limiti. Ma, davvero, non mi piacerebbe vedere lasciati fuori dall’elenco islamici ed ebrei. La satira che ammette “esenzioni” non è vera satira, è schieramento, quand’anche il metodo fosse basato sulla passività e sull’omissione.

Gianluca

MeisterEckhart

“Mi associo a Giuseppe e attendo con fiducia di poter sorridere grazie a sagaci vignette su Maometto, Allah, religione ebraica e quant’altro.”

Beh, se fosse per me nella mostra inserirei anche le vignette di Jesus & Mo

“non è che della Chiesa cattolica si possa dire qualunque cosa senza timore di conseguenze perché è la più tollerante, bensì perché non dispone né di un nutrito gruppo di fanatici assassini sempre pronti all’azione (vedi l’Islam), né di un genocidio nella propria storia recente da sbandierare (come l’Ebraismo).”

D’accordo sull’intolleranza della chiesa, però non disporrà di un nutrito gruppo di fanatici assassini in Italia, mentre in America non saranno assassini ma fanatici sempre pronti all’azione lo sono.

“di cattolici ne sono sempre stati ammazzati tanti, per il solo fatto di esserlo, oggi più che mai (in Africa e in Asia, per chi non ne fosse al corrente). ”

Non capisco: oggi in Africa e in Asia una persona si rivolge ad un’altra e dice “Credo nella Vergine Maria! Credo nella resurrezione di Cristo e nella transustansazione dell’ostia e del vino nella sua carne e nel suo sangue durante la consacrazione!”
E subito l’altra persona dice:” Come ti permetti? Io ti ammazzo!”
Perchè è questo che dovrebbe significare l’essere ammazzato per il solo fatto di essere cattolico.
Ti risultano notizie del genere?

MeisterEckhart

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, temo che tu faccia confusione tra Chiesa cattolica e sette evangeliche di radici protestanti. E’ tra queste ultime che fiorisce il fanatismo, a volte persino violento.

Comunque non ho ancora capito se sono l’unico (insieme a Giuseppe più sopra) ad attendere con curiosità le vignette su Allah e il suo profeta. Ma che facciano ridere, però.

Gianluca

MeisterEckhart

Non sei l’unico, anch’io sono curioso di vedere se metteranno vignette su Allah, ma anche sugli ebrei. E ne sarei più contento della sola satira anticattolica.

Anche se, a ben pensarci, la satira si fa su chi comanda, non su chi non conta niente.

Stefano

@ MeisterEckart
@ giuseppe

Non so che faranno a Genova, io sono abbonato a Free Inquiry e la rivista ha pubblicato di nuovo le famose vignette su Maometto originariamente pubblicate dalla rivista danese. Quindi?

Poi, supponiamo che non vengano pubblicate vignette per paura di ritorsioni, questo significa per te (e giuseppe):

* che fanno bene quelli che minacciano ritorsioni;
* che ti dispiace che qualcuno non sia più in grado di farlo;
* altro non collegato con i due punti precedenti (spiegare)

Grazie

Engy

Agli ordini @Stefano ! 🙂
1) fanno bene quelli che minacciano ritorsioni? NO, fanno malissimo.
2) ti dispiace che qualcuno non sia più in grado di farlo? SI’, mi dispiace sempre la limitazione della libertà personale, anche quando rappresenta l’offesa e la diffamazione; le contromisure – fatte di argomenti o al limite querele – non mancano.
3) altro? Beh sì, aggiungerei che bisognerebbe anche avere la maturità per capire che la libertà di espressione andrebbe maneggiata comunque e sempre con sensibilità e rispetto verso tutti.

Stefano

@ Engy

Dunque ti dispiace che qualcuno non abbia più la libertà di fare ritorsioni…
Ma senti….

Engy, nessuno proibisce di fare satira nei confronti degli atei.
Tuttavia ho il fondato sospetto che quella sarebbe un ottimo spunto per farne altra.

Engy

@Stefano,
che buontempone che sei!
hai presente vero in cosa consiste certo tipo di ritorsioni: violenza, minacce di morte, assassinii ??
Ma l’avevi capito, giusto?

gmd85

@E.ng.y

Ma piantala con le c.azzate. Ti dispiace la limitazione della libertà personale ma sei sempre pronta a sbraitare quando si fanno le battute qui. Coerenza, portami via.
Tra l’altro, Stefano si riferiva all’impossibilità di minacciare ritorsioni (quindi al tua domandina è stupida). Fammi capire, ti dispiacerebbe se a qualcuno non potesse minacciarti? Ma stai male?

Stefano

@ Engy

TU hai detto che ti dispiace non siano possibili ritorsioni.
E’ ancora scritto sopra.
Io mi sono limitato a constatare.
Se hai capito male rettifica.

Rifaccio la domanda: ti dispiace che qualcuno non possa più minacciare ritorsioni?
Se la tua risposta è NO, come mi mare di capire, la combinazione delle risposte alla prima domanda (SI) e alla seconda (NO) rende non pertinente qualsiasi affermazione alla giuseppe, alla MeisterEckhart o alla Engy
Non dovrebbero proprio farla.
Al contrario, farla significa che la risposta alle due domande non è un SI e un NO, se non del tutto ipocriti.

Engy

Stefano,
al punto 2 intendevo l’impossibilità “di farlo” nel senso NON delle ritorsioni, ma della satira stessa.
E se le ritorsioni consistono nella semplice e anche dura polemica, ben vanga questo tipo di ritorsioni. Mi riferivo alla violenza come è evidente.
Comunque …ho capito male, ti sei posto male, chissà….
Diciamo che ho capito male io, così vi mettete tranquilli tu e quella cima tempestosa di gmd85.
😐

gmd85

@E.ng.y

Solo che Stefano non ha mai parlato di satira. Quindi le alternative sono due:

hai capito male

hai capito bene e stai ritrattando.

E non che dobbiamo “dire che”.

gmd85

@E.ng.y

al punto 2 intendevo l’impossibilità “di farlo” nel senso NON delle ritorsioni, ma della satira stessa.

poi, dopo

Mi riferivo alla violenza come è evidente.

Che il problema sia tuo è evidente.

Engy

E’ vero, le altre culture quasi mai diventano oggetto di satira, soprattutto quella islamica. Il motivo è semplice: si fa satira (che a volte sconfina nella mancanza di rispetto) su chi fa meno paura.
Ricordo una vecchia puntata di Ottoemezzo (conduzione Ferrara-Armeni se non sbaglio) in cui si parlava proprio di questo argomento e sul fatto che nonostante nella nostra società convivano enie, abitudini e religioni diverse, c’è una vera e propria autocensura riguardo la satira verso le altre culture appunto, soprattutto l’islam.
Tra gli ospiti ricordo Maurizio Crozza, Carlo Freccero e Lella Costa.
Tutti fecero una misera e ipocrita figura: per giustificare la loro paura nei confronti dell’islam si inventarono di tutto, compresa l’impossibilità di fare satira su culture che non si conoscono…! E “stranamente” il coraggiosissimo replicante Crozza (che anche all’ultimo Sanremo fece la sua bella figura da ebete che sa solo dire ciò che altri gli scrivono) e la graffiantissima Lella Costa diventarono improvvisamente super abbottonati ed era palese il loro imbarazzo, la loro autocensura e… la loro mediocrità. Penosi.
E invio anche questo vecchio articolo di Aldo Grasso, come sempre (o quasi sempre) molto azzeccato
http://archiviostorico.corriere.it/2006/ottobre/26/Applausi_per_Tutti_Questa_Tv_co_9_061026131.shtml

Stefano

@ Engy

giro anche a te la domanda fatta a giuseppe e MeisterEckhart

Francesco S.

No la satira si fa su chi comanda, L’islam in italia non conta ecco perché si fa poca satira. Nonostante ciò sarei contento di vedere qualche vignetta satirica sull’Islam.

Stefano

@ Francesco S.
@ Engy
@ giuseppe
@ MeisterEckhart

Io credo che il motivo per cui non si fanno vignette satiriche sull’Islam è la paura di ritorsioni.
Fermo restando questo, ho fatto qualche domanda al riguardo, più su.
Chi – tra quelli che subiscono la satira – fa il rilievo lo fa perché?
Gradirei sapere se si tratta di invidia o se piuttosto condanna chi minaccia (o in passato ha minacciato) ritorsioni.

E altrimenti vorrei sapere se ha le p. per dire chiaramente che anche a lui piacerebbe farlo.

gmd85

Non mi sembra che l’Islam sia inserito in molti contesti, che abbia intese truffaldine con lo Stato e che influenzi la vita di tutti, almeno per ora. La chiesa si mostra per quello che è e la satira se l’attira tutta. Su questo islam che satira c’è da fare:

http://www.dailymail.co.uk/news/article-2500727/Pair-Islamic-converts-joined-Muslim-patrol-impose-Sharia-Law-London-confiscated-alcohol-threatened-stab-non-believers.html

No, perché di moderati non ne vedo mai. E i pazzi fanatici sono da aborrire, non deridere.

RobertoV

Non mi risultano neanche satire sui protestanti, sui buddhisti e gli induisti, anzi Scalfari si è permesso di essere vigliaccamente e disonestamente offensivo nei confronti dei luterani, proprio perchè non contano in Italia, mentre si genufletteva verso il potere cattolico. Nessuno l’ha criticato ufficialmente. E quando i media italiani hanno trattato molto in sordina i vari scandali pedofilia della chiesa cattolica si capiva chiaramente che avevano paura a farlo e cercavano di limitarne la portata e l’informazione. A Dario Fo è stata negata recentemente una serie di rappresentazioni teatrali per timore del Vaticano.
Gli ebrei dopo la tragedia dell’olocausto e la coda di paglia dell’occidente sono diventati intoccabili. Anche la chiesa cattolica non perde occasione di ipocrite sviolinate verso gli ebrei tacendo sul suo atteggiamento nel passato. (però riammette gli antisemiti dei Lefebvriani).
E’ curioso che dei cattolici accusino di vigliaccheria nei confronti degli islamici (coi quali oggi cercano amorevoli alleanze) e vogliano fare santo Pio XII giustificandolo per i suoi silenzi verso il nazismo proprio per il timore di scatenare reazioni.
Sui massacri fatti dai cattolici finchè hanno potuto nei confronti degli altri e anche di altri cristiani c’è una lunga storiografia.
Non mi risulta comunque che gli islamici abbiano molto potere in Italia e che condizionino la nostra politica, nè che occupino i media e abbiano accesso all’otto per mille.

Ferrer

Personalmente credo che delle “ritorsioni islamiche” abbia paura solo qualche benpensante pusillanime destrorso:

Oriana Fallaci ha scritto testi violentissimi contro l’Islam ed è morta anni dopo nel suo letto senza aver subito ritorsioni.

Daniela Santanché, anni fa, ha dato pubblicamente del “pedofilo” a Maometto e proferito altri insulti all’Islam e non ha subito ritorsioni (a parte uno “spintone” inventato peraltro da lei…)

Calderoli anni fa girava con la maglietta anti-Islam ed offendeva pesantemente i mussulmani e mi sembra stia benissimo…

In generale, Lega e varie sigle più o meno fascisteggianti (Casapound, FN, ecc…) paladini della “superiore civiltà occidentale” sbraitano continuamente e molto violentemente contro Islam e mussulmani e non mi risulta nessuno dei loro sia stato aggredito o loro sedi attaccate da mussulmani.

A sinistra, Onfray ed altri intellettuali non ci vanno certo piano con Islam ed Ebraismo senza ritorsioni…

Sandra

Tra gli ospiti ricordo Maurizio Crozza, Carlo Freccero e Lella Costa.
Tutti fecero una misera e ipocrita figura: per giustificare la loro paura nei confronti dell’islam si inventarono di tutto, compresa l’impossibilità di fare satira su culture che non si conoscono…

Molto più semplicemente, sono attori, e vivono del gradimento del pubblico. Il conoscere più o meno una cosa non c’entra: di alcuni personaggi (Zicchichi o quello di voyager, la merkel e persino Ingroia) si arriva persino ad ascoltare prima l’imitazione di Crozza che non l’originale, ma perché sono un cliché – lo scienziato pasticcione, il conduttore di programma di assurdità, la tedesca e il meridionale – e si va a colpo sicuro. (del resto se volesse prendere in giro qualcuno che conosce bene ci sarebbe Grillo ma andrebbe contro il gradimento del suo pubblico, e infatti l’ha lasciato tranquillo…).
Nell’immaginario di ognuno di noi come è spendibile satiricamente un musulmano generico? Come lo prendi in giro in mancanza di un’idea diffusa e comune, un’immagine di base?

benjamin l'@sino

Sandra, la cultura islamica (e tante altre) è talmente estranea e distante dalla nostra da offrire spunti all’infinito. La satira non è necessariamente feroce, può anche essere semplicemente derisione, portare allo scoperto con una caricatura le caratteristiche d’un modo d’essere e di pensare. Si può far satira su chiunque, compreso chi si ama. A titolo d’esempio, pensa a quanta satira colpisce, qui da noi, l’arma dei carabinieri! Vogliamo prendere in giro l’islam? Facile, pensa (sempre a titolo d’esempio) quanto è bizzarro il costume del ramadan, pensa a quanto risulta comica (secondo i nostri standard) la figura del muezzin che bercia dalla cima d’una torre, pensa a quante ne potresti inventare sulle figure carponi che, più o meno allineate, si prostrano a terra avendo cura d’orientarsi sempre verso la stessa direzione… l’elenco potrebbe continuare all’infinito! Analoghi elenchi potrebbero riguardare qualsiasi costume e, come conseguenza, qualsiasi religione o atteggiamento religioso.

Fatta la tara della violenza, non vedo scuse per non “infierire” su CHIUNQUE. Non includere islamici ed ebrei tra i bersagli della satira non è giustificabile.

Sandra

benjamin,
sicuramente si può (o si deve!) far satira, persino su chi si ama…. ma prima lo si deve conoscere. E’ l’equivalente della caricatura, devi conoscere i lineamenti.
Ci sarà certo tantissimo da ridere sui belgi, almeno secondo gli olandesi, e viceversa, tra di loro si prendono in giro…. ma tu pensi che una vignetta o una battuta sui belgi possa far ridere l’italiano medio che sa a malapena il nome della capitale? O le frecciatine tra svedesi e finlandesi, altro classico che noi ignoriamo, ma certo è ricco di spunti.
In campo alimentare il ramadan è appena più su della quaresima, e il muezzin delle campane. Ma mai come l’uso di mangiare aringa fermentata degli scandinavi, che puzza talmente tanto che la si deve aprire fuori di casa e mangiarla fuori: e in inverno!! Si potrebbe anche farci una vignetta, ma non è che faccia molto ridere.

La satira è viva ovunque, anche in Iran: loro sono persiani, e ci tengono a non essere presi per arabi. Dai un’occhiata sotto, cerca la vignetta sul “pensiero islamico”.

Engy

Sandra,
quando dici ” sono attori, e vivono del gradimento del pubblico” dici una cosa giusta. E allora io dico loro di piantarla di fare i moralisti, di puntare il ditino, di fare della finta satira che invece è propaganda improntata a un conformismo di sinistra rivoltante.
Poi dici “Nell’immaginario di ognuno di noi come è spendibile satiricamente un musulmano generico? Come lo prendi in giro in mancanza di un’idea diffusa e comune, un’immagine di base”?
Può essere. Ma a parte che qualche idea ce l’avrei, magari non troppo originale (sugli abiti e i veli delle donne, sul cibo, sulla parlata tipica ….), sono convinta che, se solo lo volessero e se davvero fossero liberi e non manovrati e al servizio di qualcuno, i vari autori dei Crozza e Littizzetto e loro stessi, troverebbero il modo di fare “satira” sui musulmani.

Mizar

“Mi associo a Giuseppe e attendo con fiducia di poter sorridere grazie a sagaci vignette su Maometto, Allah, religione ebraica e quant’altro.”

Quando apri la pafina facebook dell’UAAR sai qual è una delle prime pagine “associate”? Charlie Hebdo Officiel, la pagina della nota rivista divenuta famosa nel mondo per la sua satira sull’Islam e su Maometto…

“Lo correggo, però, su un punto: non è che della Chiesa cattolica si possa dire qualunque cosa senza timore di conseguenze perché è la più tollerante, bensì perché non dispone né di un nutrito gruppo di fanatici assassini sempre pronti all’azione (vedi l’Islam)”

E io ti correggo su questo punto: cerca su Google cos’è (se non lo sapessi) Militia Christi e Azione Katéchon. Volendo, anche a casa nostra, non c’è da star tranquilli…

giuseppe

E io ti correggo su questo punto: cerca su Google cos’è (se non lo sapessi) Militia Christi e Azione Katéchon. Volendo, anche a casa nostra, non c’è da star tranquilli…

Paragonare Milizia Christi ai terroristi islamici….é, a dir poco, una volgare esagerazione.

gmd85

@giuseppe

Infatti non sono mai loro a sbraitare e pretendere censure a destra e a manca, vero?

Gérard

Meister Eckart

Inizio di questo anno sono usciti in Francia in 4 albums la vita in chiave satirica di Maometto .
Sono stati fatti tanti disegni satirici in Francia sull’ Islam e gli musulmani che penso che adesso stanno un po piu zitti onde non mettersi ancora un po di piu la gente contro di loro .
Al contrario della Francia, l’ Islam fin’ora non ha mai creato grandi problemi in Italia ed è, in confronto al cattolicesimo, molto meno visibile salvo le donne coll’ hijab . Mi aspetterei dunque in un paese dove si parla tutti giorni del leader di questa religione cattolica, una mostra che la prendesse piu in giro delle altre…
La satirica religiosa in Francia ha una grande storia che si puo gia documentare fin dagli tempi delle guerre delle religioni…
( Stampe caricaturali del papa per esempio ) .

DucaLamberti74

In effetti devo dare ragione a giuseppe.

Se voi dell’UAAR di genova metterete le vignette su islam ed ebrei vuol dire che avrete le palle.

Se volete ve ne mando una su musulmani e comunistoidi 🙂

DucaLamberti74

Nightshade

A giusy & co.

Quando l’UAAR difendeva le vignette di charlie hebdo (mentre la chiesa dava loro contro perché diceva che non si deve provocare i mussulmani) giusy affermava che tale comportamento dell’UAAR era criminale e che la responsabilità delle eventuali successive reazioni violente degli islamici (e le conseguenti vittime) sarebbe stata sua. Ora molto ipocritamente afferma che, se non fa vignette anche sull’islam, vuol dire che l’UAAR e’ codarda ed ipocrita (anche se non mi risulta che la chiesa lanci mai strali contro l’islam, mentre non e’ certo parca con quelli contro il secolarismo e l’allontanamento da dio. Ed anche se l’UAAR non manca di criticare spesso l’islam nelle sue ultimissime)

Decidetevi una buona volta, e piantatela con le ipocrisie

nightshade90

apettate, ho controllato e giusy ha ragione almeno in parte: girarono in effetti accuse simili verso charlie hebdo (e indirettamente verso chi li difendeva) di essere responsabili delle conseguenti reazioni islamiche e quindi dei morti eventualmente derivati, sia da parte di politici e da ambienti cattolici sia nei commenti dell’ultimissima, ma effettivamente, giusy non supportò APERTAMENTE tale posizione: semplicemente, quando si controbatteva ad essa afferemando che non si può limitare la libertà di parola e di satira per paura della violenza dei fanatici religiosi, si limitò a condannare ferocemente ogni forma di satira religiosa, come al solito, in quanto “offensiva per chi crede” e giustificava la rabbia dei credenti che la subivano.

ad ogni modo il discorso non cambia: in quell’occasione condannò le vignette e giustificò la rabbia islamica (anche se non le violenze), ora pretende che le vignette (anche) sugli islamici si facciano. la coerenza continua ad essere scarsa

giuseppe

FSMosconi scrive:

martedì 12 novembre 2013 alle 22:55

@giuseppe

Troppa grazia vossignore.
Come se non si notasse la minaccia reazionaria (totalitaria) nell’affermazione.
Come se non fosse ovvio che implicito nella tolleranza è il fatto che se il tollerante volesse potrebbe annichilire il tollerato.
Come insomma non fosse chiaro che questa scusa, oltre infima e verbalmente manesca, ha una profonda radice fascistoide.

Strano modo di girare la frittata per nascondere la propria incoerenza. E l’uso del termine fascistoide come arma ormai desueta per tappare la bocca degli avversari.

gmd85

@giuseppe

ma tu ti rendi conto che le tue affermazioni di giudizio, senza motivazione non hanno senso e che ti ridicolizzi ulteriormente?

FSMosconi

@giuseppe

Ok, ora che hai abbaiato ti spiacerebbe rendere giustizi al concetto di “incoerenza” che a tuo dire sarebbe insito nella mia affermazione (o nelle mie azioni) evidenziandolo per cortesia?…

giuseppe

Nightshade scrive:

mercoledì 13 novembre 2013 alle 8:36

A giusy & co.

Quando l’UAAR difendeva le vignette di charlie hebdo (mentre la chiesa dava loro contro perché diceva che non si deve provocare i mussulmani) giusy affermava che tale comportamento dell’UAAR era criminale e che la responsabilità delle eventuali successive reazioni violente degli islamici (e le conseguenti vittime) sarebbe stata sua.

La tua falsità rasenta lo schifo totale. Queste cose non solo non le ho mai scritte ma nemmeno pensate. Come sempre, ti ricordo pure che Giusy lo dici a tua sorella o a qualche tuo amichetto. Bugiardo inguaribile che sei.

Lucman

caro giuseppe tu scrivi:
Vedremo se l’uaar avrà le p..le per mettere vignette su islam, ebraismo e altro, o se la fantasia si esaurisce solo con la chiesa cattolica perché sapete che é la……più tollerante.

Allora ammetti che bisogna avere le palle per mettersi contro una potenza terrena, perchè se fossi davvero convinto del divino che ti ispira non avresti paura nemmeno di metterti davanti ad un carro armato in corsa.

Come il più ateo degli uomini pure tu hai paura di prendere un sacco di botte e saresti un vero “Pietro” nel rinnegare il tuo dio pur di non prenderle.

Se ammetti questo già sei più uomo di quanto dimostri con i tuoi interventi qui.

ALESSIO DI MICHELE

“restando nei limiti del buon gusto, senza offendere, blah blah”.

Richard Dawkins ha detto “io sono tollerante a sentirti parlare della gravidanza di una vergine, ma tu devi tollerare che io la definisca stupidaggine”. Concordo, aggiungerei che la resurrezione di un uomo è risibile (3 giorni di anossia cerebrale nel caldo della Palestina, e quando ti rialzi parli a tono ?!), che non esista l’ evoluzione peggio, che abbiamo il peccato originale ‘nze po’ sentì, ecc. ecc.; ma allora: come faccio a ridere delle tue credenze, semplicemente perché assurde, senza per questo trattarti da cretino, soprattutto in un campo così identitario come quello religioso ? Forse il politically correct ha infettato anche la UAAR ? Di questo passo devo forse dire che i nazisti/gli stalinisti erano persone rispettabilissime, a parte il fatto che mettevano in pratica il nazismo/stalinismo ?

giuseppe

Lucman scrive:

mercoledì 13 novembre 2013 alle 9:19

caro giuseppe tu scrivi:
Vedremo se l’uaar avrà le p..le per mettere vignette su islam, ebraismo e altro, o se la fantasia si esaurisce solo con la chiesa cattolica perché sapete che é la……più tollerante.

Allora ammetti che bisogna avere le palle per mettersi contro una potenza terrena, perchè se fossi davvero convinto del divino che ti ispira non avresti paura nemmeno di metterti davanti ad un carro armato in corsa.

Come il più ateo degli uomini pure tu hai paura di prendere un sacco di botte e saresti un vero “Pietro” nel rinnegare il tuo dio pur di non prenderle.

Se ammetti questo già sei più uomo di quanto dimostri con i tuoi interventi qui.

Certo, la paura é umana e nessuno ne é esentato. Detto questo, sappiamo bene che si puo’ superare se c’é una autentica forza ideale a sostenere la persona. Personalmente ho paura come tutti, ma non ho esitato a prendere botte ai tempi dell’università, per colpa di alcuni esagitati di estrema sinistra e destra.Ma sorvoliamo su vecchie storie che non interessano nessuno.
Se l’uaar ( trattandosi di associazione non dovrebbe lasciare le persone sole a portare avanti certe battaglie ) vuole portare avanti le sue idee deve essere coerente. E’ troppo comodo ( e sospetto ) essere deboli con i forti e forti con i deboli; in questo caso l’umanità é davvero squalificata.

Gianluca

giuseppe

“per colpa di alcuni esagitati di estrema sinistra e destra”

Sei il primo che io sappia che ha preso botte sia dagli estremisti di sinistra sia da quelli di destra…
Ma cosa gli hai detto? 🙂

gmd85

@giuseppe

Peccato che Pietro non fosse ateo. E guarda che essere il più credente non rende immuni dal fare c.azzate. Tu ne sei un’ottima dimostrazione.

Stefano

@ giuseppe

Se l’uaar ( trattandosi di associazione non dovrebbe lasciare le persone sole a portare avanti certe battaglie ) vuole portare avanti le sue idee deve essere coerente. E’ troppo comodo ( e sospetto ) essere deboli con i forti e forti con i deboli

In questo contesto i forti sarebbero gli islamici che (beati loro) possono minacciare e i deboli i cristiani che (purtroppo) non possono?
O chi o cos’ altro giuseppe?

Francesco S.

E’ chiaro che l’idiota lo fa di proposito. La domanda è “siamo più idioti di lui nel rispondergli”? Ci prova gusto, ma io non ci sto al suo gioco.

MeisterEckhart

A tutti quelli che hanno replicato che la satira si fa su chi comanda (principio giusto), vorrei far notare che l’Islam conta molto di più di quanto si pensi. Provate a seguire un po’ le vicende internazionali, con quello che accade in nazioni europee con una popolazione musulmana più numerosa della nostra come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania, dove già si legifera tenendo conto della “specificità” della fede islamica, e aprite gli occhi.
Non vorrei che l’odio anti-cattolico, in parte dovuto a una storia non proprio brillantissima della Chiesa (nota: non crediate che io sia il vostro classico nemico invasato di “fede” che disprezzate, perché probabilmente sono molto più laico e soprattutto razionale della maggioranza degli utenti di questo forum), vi anestetizzasse nei confronti di un pericolo oggi molto reale e concreto.

Poi non venite a lamentarvi quando sarete costretti a pregare in ginocchio su un tappeto rivolti alla Mecca, perché allora sarà troppo tardi. Vi esorto a non essere ingenui.

gmd85

Che il Londonistan sia una realtà concreta, è vero. Qui da noi, però, no. E poi, basta con questo odio anti cattolico. Io non odio i cattolici. nessuno odia i cattolici. Si detesta l’approccio iperclericale. Fosse per me, neanche le vignette della news dovrebbero avere ragione d’esistere. Ognuno creda in quel che gli pare. Il problema nasce quando, la credenza si impone e si associa a essa una certa virulenza (anche sottile e non subito intuibile) nell’influenzare le vite altrui. In Italia, l’Islam non è a questi livelli. E se non si capisce che nessuna religione dev’essere superiore alle altre e che nessuna deve ricevere privilegi, non escludo che un’intesa di stampo ipermulticulturalistabuonistapolitocparac.ulo, prima o poi, possa arrivare.

Gianluca

Non so da quanto leggi questo forum, ma qui non si fanno sconti all’islam e siamo ben consapevoli del problema in Europa, dal quale paradossalmente ci salviamo (ancora) per la terra bruciata che fa la chiesa, in Italia. Guarda tutti gli articoli riguardanti il multiculturalismo inglese e gli episodi sul velo islamico accaduti in Francia, per farti un esempio.

MeisterEckhart

In effetti non sono un frequentatore assiduo di questo forum, anche perché ho notato che le discussioni tra parti contrapposte troppo spesso scivolano in uno scambio di insulti del tutto improduttivo.
Trovo interessante l’ironia della tua considerazione sull’utilità della Chiesa cattolica nel proteggere l’Italia dagli eccessi del concetto islamico di fede e della sua applicazione. Come vedi, non tutto il male viene per nuocere. 😉

Francesco S.

Non si preoccupi, l’allenamento cattolico ci ha fortificati in quanto atei. Prima di vederci inginocchiati a pregare qualsiasi dio ce ne vuole, sappiamo essere agguerriti intellettualmente e anche fisicamente, non non sosteniamo il porgi l’altra guancia.

RobertoV

Non mi risultano in Germania problemi così gravi con gli islamici come in Francia o Gran Bretagna, tranne in qualche quartiere. Nè che la legislazione tedesca si pieghi agli islamici. Sono tenuti sotto controllo: proprio in questi giorni c’era l’incontro tra rappresentanti del governo e delle comunità islamiche. Gli insegnanti di religione islamica, come in Austria, devono sottostare alle regole stabilite dal ministero: non ci sono le faith school, nè i tribunali islamici. La loro presenza si è attestata da anni attorno al 5%, la maggior parte dei nuovi immigrati viene da paesi dell’UE o dell’est.
L’anno scorso dopo la sentenza di Colonia il parlamento dovette legiferare sulla circoncisione a causa degli ebrei, appoggiati da islamici e chiesa cattolica invocando la libertà di religione.
Gli ebrei hanno un loro parlamento, non gli islamici.
Lo stato tedesco è neutrale nei confronti delle religioni, anche se la “neutralità” nei confronti dei protestanti e della chiesa cattolica è molto discutibile, visto i privilegi storici di cui godono.

RobertoV

Inoltre grazie ai vari censimenti, soprattutto quello del 2011, lo stato tedesco sa che tipo di islamici è presente in Germania. I problemi maggiori vengono dai salafisti che sono circa 5000, cioè una piccola minoranza.

Gérard

Gentile Meister Eckart, il mal-nominato…

” Poi non venite a lamentarvi…. etc ”
L’ unico modo di proteggersi di un futuro come lo vede Lei, è l’ applicazione della LAICITA senza se e senza nma nella vita pubblica, non appoggiando o risparmiando la religione di turno…

benjamin l'@sino

Invito tutti quelli che insistono col dire che l’islam qui da noi è una realtà marginale a ripensare alla vicenda di viale Jenner a Milano. E si tratta solo di uno tra i tanti esempi possibili.

MeisterEckhart

@ Stefano

Ovviamente posso rispondere solo a titolo personale, non facendo parte e non riconoscendomi nelle idee di alcun gruppo, organizzazione, chiesa o quant’altro.

Secondo me, dovrebbe essere consentito fare satira su qualunque tema e su qualunque istituzione, senza timore di ritorsioni. Laddove un timore di ritorsioni è legittimato, perché esistono gruppi che minacciano e sono in grado di dare seguito alle loro minacce, diviene ancora più urgente che la satira venga fatta e che la società e i suoi rappresentanti garantiscano l’incolumità degli autori di detta satira.
Ne va di qualcosa che si chiama Libertà (L maiuscola voluta).

In base al principio sopra esposto, chiunque si consideri ateo, agnostico e/o razionale, non dovrebbe avere difficoltà ad individuare quale sia oggi l’unica religione intoccabile dalle nostre parti, perché chi la tocca (magari con la satira) rischia la pelle. I nomi Salman Rushdie, Theo Van Gogh, Jyllands-Posten e Charlie Hebdo non vi dicono proprio niente?

gmd85

@MeisterEickhart

Certo. Ma ai livelli paventati, fortunatamente, ancora non ci siamo. Non è meglio prevenire, che curare. Solo che da noi qualcuno non lo capisce. Per quanto, non escludo che in caso di vignette et similia, una reazione possa esserci anche qui.

Stefano

@ MeisterEckhart

Laddove un timore di ritorsioni è legittimato, perché esistono gruppi che minacciano e sono in grado di dare seguito alle loro minacce, diviene ancora più urgente che la satira venga fatta e che la società e i suoi rappresentanti garantiscano l’incolumità degli autori di detta satira

Perfetto.
Il punto è che le ritorsioni sono anche trasversali. Quindi la difesa degli autori della satira non corrisponde a quella per le violenze possibili su chi capita a tiro.
Questo, inevitabilmente, richiede prudenza. Non è quindi, solo, questione di coraggio da parte degli autori della satira. Anzi, il fatto che gli autori facciano satira ben protetti e qualcun altro prenda gli schiaffi li rende invisi agli occhi dei più.
Ora, questo problema oggettivo cosa c’entra con la satira fatta nei confronti di una religione non più maleducata? E’ una richiesta di par condicio? Quale par condicio?

Sandra

C’è da dire che di immagine ferisce di immagine perisce…. Le religioni meno prese di mira dalla satira sono proprio quelle che non usano la rappresentazione iconografica della divinità o dell’episodio religioso. Come si fa a disegnare satiricamente qualcosa che non ha un disegno “originale”?

Vedo che tra i vignettisti presenti alla mostra ci sarà Alberto Montt, in fondo alcune delle sue vignette satiriche, quelle dove disegna Dio e Satana, potrebbero benissimo essere interpretate come antiislamiche o antiebraiche, solo che non essendoci rappresentazioni “ufficiali” di dio e di satana per queste due religioni, il dio e il satana di Montt, pur essendo gli stessi, evocano per automatismo nella mente di chi guarda il dio cristiano. Il peccato originale però sta nella Chiesa cattolica, che ha fatto ampio uso dell’iconografia religiosa come mezzo di indottrinamento, preferendolo alla lettura dei testi per l’implicita temuta e osteggiata alfabetizzazione. Quindi un vecchio con la barba e il triangolino in testa evoca il dio dei cristiani, pur essendo lo stesso degli altri due.
Ma le vignette con Dio cristiano sono applicabili anche allo stesso Dio degli altri due popoli dei libri, quindi ci si può ritenere “coperti” nella sezione satirica-non-cattolica. E volendo per l’islam anche tutte le vignette con Gesù e Maria lo sono, dato che sono comunque personaggi santi per i musulmani.

Le donne con il burqa hanno avuto parecchie rappresentazioni satiriche.

Federix

“Il peccato originale però sta nella Chiesa cattolica, che ha fatto ampio uso dell’iconografia religiosa come mezzo di indottrinamento, preferendolo alla lettura dei testi per l’implicita temuta e osteggiata alfabetizzazione.”

Forse na ha fatto uso anche perchè voleva sostituire con le immagini dei propri dei/santi le immagini degli dei romani o cmq precristiani (una sostituzione che aiutava il sincretismo ampiamente adottato dalla chiesa per introdurre facilmente di straforo i propri dei/santi), mentre ebraismo ed islam hanno preferito far piazza pulita e vietare le immagini di tutti gli dei/santi precedenti e di tutti i loro?

dragor

Ecco il punto, la satira andrebbe indirizzata sulle religioni. Limitarsi ai religiosi è politicamente corretto.

Federix

Ma figurarsi un po’ se politici e clero possono permettersi di comandare alla gente di essere “politicamente corretta”, quando proprio politici e clero sono “politicamente corrotti da fare schifo perfino ad una letamaia”!!!

diego

condiviso da tutti?? Anche da quelli che fanno finta di leggere libri in piazza solo perchè non possono più picchiare i gay?? Non credo!!

giuseppe

Diocleziano scrive:

mercoledì 13 novembre 2013 alle 12:46

Giuseppe ha così poca stima di sé stesso
che quando gli rispondono pensa
che stiano parlando da soli. 🙄

Diocleziano ha un complesso di superiorità cosi forte da non capire quanto cerca di commentare. Sempre pronto a difendere il branco.

Diocleziano

giuseppe
”… Continua pure a parlare da solo…”
hai risposto a gmd85 che si rivolgeva a te.
Quindi ti reputi nessuno.
E continui a rispondere, affermando però di non volerlo più fare…
Conseguentemente io ho commentato in maniera pertinente.
Conclusione: sei il solito pidocchietto saltellante su un cane morto.

giuseppe

bla,bla,bla ! Vuoto totale. Quello in basso continuo ad ignorarlo.

gmd85

@giuseppe

Ascolta, tesoro mio, se continui a dire ti ignoro, quello lo ignoro, meglio se ti ignoro, di fatto non stai ignorando. Dire bla bla quando non si sa rispondere, non è il massimo. Ma una pausa di riflessione, no?

benjamin l'@sino

La cultura islamica (e tante altre) è talmente estranea e distante dalla nostra da offrire spunti all’infinito. La satira non è necessariamente feroce, può anche essere semplicemente derisione, portare allo scoperto con una caricatura le caratteristiche d’un modo d’essere e di pensare. Si può far satira su chiunque, compreso chi si ama. A titolo d’esempio, pensa a quanta satira colpisce, qui da noi, l’arma dei carabinieri! Vogliamo prendere in giro l’islam? Facile, pensa (sempre a titolo d’esempio) quanto è bizzarro il costume del ramadan, pensa a quanto risulta comica (secondo i nostri standard) la figura del muezzin che bercia dalla cima d’una torre, pensa a quante ne potresti inventare sulle figure carponi che, più o meno allineate, si prostrano a terra avendo cura d’orientarsi sempre verso la stessa direzione… l’elenco potrebbe continuare all’infinito! Analoghi elenchi potrebbero riguardare qualsiasi costume e, come conseguenza, qualsiasi religione o atteggiamento religioso.

Fatta la tara della violenza, non vedo scuse per non “infierire” su CHIUNQUE. Non includere islamici ed ebrei tra i bersagli della satira non è giustificabile.

Gérard

Buon giorno , B. l’ Asino…

Di sicuro si deve includere islamici ed ebrei tra i bersagli della satira e della caricatura .
Ma esse fanno ridere quando si ha veramente problemi o contrasti con dette religioni .
Non vedo grandi problemi attualmente con le religioni ebraiche e musulmane in Italia .
La Francia ha da alcuni anni anche una ricca collezione di vignette satiriche in merito all’ Islam . Ma questo soltanto da alcuni anni perchè prima, questa religione non destava problemi nel nostro paese .
Ne avevo anche un sacco con me ( ahime non sono in grado di spedirle su questo sito via email… O che sono imbranato o che il mio apparecchio non si adisce.. ) Per esempio ne ho una vicina al mio computer che rappresenta l’ auto-proclamato profeta dell’ Islam con in una mano un cigaro e l’ altra un bicchiere di vino che sta scegliendo la ragazza piu bella in un concorso di ” Miss Sac a patates ” ( donne con il nihab nero..) .
Quando l’ Islam destera problemi anche qui in Italia, penso che saremo anche contenti di avere vignette in merito .

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