Il giovane poeta arabo che critica l’islam e viene aggredito. In Europa

La storia di un poeta di origine araba, appena diciottenne, spiazza la Danimarca multiculturale e interroga l’Occidente sul rapporto con l’islam. È Yahya Hassan, figlio di palestinesi che sono migrati in Libano e si sono stabiliti nella città di Aarhus, in Danimarca. La sua vita è difficile, come riassume Il Corriere: cresce in una famiglia violenta, a 13 anni interrompe la scuola, viene affidato ai servizi sociali ma si risolleva quando scopre rap e poesia. Scrive un libro con i suoi versi taglienti e quel libro diventa  presto un best seller, con 35 mila copie vendute in patria.

Da ateo dichiarato, denuncia in versi l’ipocrisia e il conservatorismo della comunità di origine. Mostra come sia difficile per le nuove generazioni svincolarsi dalle rigide regole della comunità, persino in Europa, dove purtroppo finiscono per crearsi dei ghetti cementati dall’appartenenza religiosa e dalle tradizioni. Senza mezzi termini, nelle sue poesie critica l’islam “che rifiuta di rinnovarsi”, quelli che “tra le preghiere del venerdì e il Ramadan girano con un coltello in tasca”, le famiglie che vietano ai figli di fare sport con i danesi, gli “stupidi che fanno jogging e pregano, poi rubano, bevono e vanno a letto con le ragazze danesi”, quelli che “in prigione si redimono leggendo il Corano e ricominciano da capo”.

Intervistato da Politiken, si è detto “fottutamente arrabbiato” con la generazione dei suoi genitori che non intende integrarsi. Dopo la sua partecipazione a un programma televisivo DR Deadline in ottobre, ha ricevuto numerose minacce di morte e per questo ha ottenuto la protezione delle forze dell’ordine. Il caso letterario e sociale è arrivato Oltreoceano, tanto che Hassan è stato intervistato dal Washington Post.

hassan

Prevedibilmente, si è inimicato non solo quelli pronti a gridare alla “islamofobia”, ma anche la comunità da cui proviene, attirandosi aspre critiche. Alcuni, come l’Islamisk Trossamfund, hanno sostenuto che la religione non c’entra. Guarda caso, proprio l’organizzazione islamica che gettò benzina sul fuoco quando divampò la polemica sulle vignette pubblicate dal Jyllands-Posten, come evidenziava un fuoriuscito apostata molto attivo all’epoca, Ahmed Akkari. Hassan dal canto suo sembra rendersi conto che le sue poesie e denunce possono essere strumentalizzate dai razzisti.

Il dibattito suscitato da Hassan è destinato a proseguire, perché il poeta è stato anche aggredito da un integralista islamico. L’aggressore lo ha colpito alla testa urlandogli “Sei un infedele, devi morire” mentre si trovava su una banchina della stazione di Copenhagen. Si tratta di Isaac Meyer, ventiquattrenne noto come Abdul Basit Abu Lifa e già condannato nel 2007 per terrorismo, poi rilasciato nel 2010. Meyer, fermato per aver ferito Hassan e reo confesso, rischia tre anni di carcere.

Il caso Hassan, giovane apostata che denuncia le problematiche della sua stessa comunità, ci mette di fronte in maniera spiazzante e da un’altra prospettiva alle difficoltà dell’integrazione e alla persistenza del conservatorismo religioso e culturale nelle comunità di migranti. Tutto ciò non si può archiviare come espressione di razzismo (si veda anche la recente autodifesa del settimanale satirico Charlie Hebdo su Le Monde), ma deve far riflettere sulle contraddizioni del multiculturalismo. Un approccio che esalta la comunità ma che finisce per creare tanti ghetti identitari, in cui le libertà individuali sono limitate pesantemente. Comunità da cui si può uscire spesso solo a caro prezzo, talvolta a rischio della vita o subendo un ostracismo generalizzato, specie quando sono i capi religiosi a esserne leader. Anche chi osa criticare la religione della propria famiglia si trova a dover subire angherie e persino violenze. Tutto ciò è contrario a principi fondamentali di convivenza e alla civiltà dei diritti umani che dovrebbe essere garantita da uno stato laico. Ma casi del genere si ripetono periodicamente: le organizzazioni islamiche non hanno mai niente da dire in merito, oltre a limitarsi a sostenere che la religione non c’entra nulla o gridare al razzismo?

La redazione

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77 commenti

Stefano Grassino

La religione è un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, avremmo persone buone che fanno buone azioni e persone malvagie che fanno azioni malvagie. Ma per fare cose malvagie a persone buone, occorre la religione. Steven Weinberg

Laverdure

@Grassino
“Ma per fare cose malvagie a persone buone, occorre la religione.”
Oppure potremmo aggiungere,le cosiddette “ideologie” che ,diciamolo per l’ennesima volta,altro non sono che religioni “cammuffate”.
Le Waffen SS,tanto per dirne una sola,contarono piu’ di un milione di mebri,di parecchie nazionalita,ed e’ difficile pensare che tutti quanti fossero criminali patologici,ma la loro fama e’ difficile da confutare,ne’ lo e’ il fatto che l’ideologia nazista esercitasse il suo fascino ben oltre i confini della Germania.

Stefano Grassino

Laverdure per come la vedo io il punto è un altro: neanche il comunismo o il capitalismo si sottraggono ad un senso religioso, nel momento in cui si sentono portatori di verità assolute.
Ma esiste una differenza con il nazismo: questi fu una vera e propria religione mentre i capi comunisti e i leaders dell’occidente industrializzato, hanno esercitato il potere con razionalità. Mao e Stalin ad esempio hanno usato una logica matematica nel loro agire: devo eliminare un certo numero di nemici e lo faccio, così come chi investe denaro guarda al risultato del guadagno infischiandosene della povertà di dcine di milioni di esseri umani.
Religioso invece considero Pol Pot che tentò di eliminare tutti quelli che sapevano leggere e scrivere per togliere di mezzo una cultura borghese ed immettere la purezza della sola ideologia comunista istruendo i contadini al Marxismo i quali, non sapendo ne leggere e ne scrivere, sarebbero partiti da zero senza contaminazioni.
Per certi aspetti, almeno io, e tu conosci le mie idee, considero Pol Pot quasi più allucinante di Hitler.

Laverdure

Sono in buona parte d’accordo con te,salvo forse la “razionalita ” di Stalin.
La sua politica del terrore,durante la quale gli innumerevoli
commissari del popolo avevano delle quote mensili di nemici della rivoluzione da inviare al gulag o fucilare,(se non raggiungevno le quote rischiavano di farla loro quella fine),non mi sembra il massimo per il benessere di una nazione.
Come pure le sanguinose “purghe” che decimarono l’elite dell’Armata rossa negli anni trenta contribuirono non poco alle tremende batoste che l’URSS subi’ per mesi da parte dei nazisti,ed alle tremende perdite umane
sia civili che militari.
Non vorrei che tu considerassi segno di razionalita il fatto che ,a differenza di Hitler o Pol Pot ,Stalin abbia vinto: se guardi soltanto una carta , e consideri l’enorme estensione dell URSS rispetto alla Germania,come pure le sue immense risorse naturali,che la rendono autosufficente,e le altrettanto enormi risorse umane,straordinario non e’ certo il fatto che abbia vinto,
quanto piuttosto il tempo impiegato e le enormi perdite subite,come pure ( cosa di cui si parla pochissimo)che abbia avuto bisogno di enormi quantita di aiuti da parte degli alleati occidentali.

Stefano Grassino

Qui la vediamo in maniera totalmente differente. La Russia era un paese in pieno medio evo quando Stalin ne divenne il capo supremo. Si può discutere dei mezzi che usò ma è indubbio che, come scrisse Churchill e come sostengono tutti gli storici anglosassoni ( che comunisti non sono) prese in mano un popolo di contadini che a malapena conoscevano l’aratro e la lasciò un paese altamente industrializzato e seconda potenza al mondo.
Hitler voleva le immense ricchezze di quel paese e se le avesse prese, avrebbe conquistato il mondo.
All’indomani dell’attacco all’Unione Sovietica tutti pensavano che la Russia sarebbe caduta da lì al massimo a natale ma non avevano fatto i conti con la grande spinta che il dittatore georgiano aveva saputo dare a quel paese.
Ed è grazie a ciò che era riuscito a cambiare nella mentalità di quel popolo (basta leggere il suo discorso al comintern del 1931) che dal Giugno del 1941 la Russia riuscì a produrre 2500 carri armati al mese e migliaia di cannoni e aerei.
Lo stesso generale Guderian, massimo esperto di mezzi corazzati della germania e del mondo, quando vide un T34 distrutto disse: se ne hanno 1500 abbiamo già perso e comunque copiamolo. Ma si sa, la politica di Goebbels non poteva ammettere che una razza inferiore a quella ariana come quella slava, potesse aver costruito una macchina bellica così efficente e non ne fecero di nulla. Se i nazisti avessero conquistato le ricchezze della Russia, avrebbero conquistato il mondo. La nostra libertà odierna la dobbiamo a quel popolo e a chi lo seppe guidare.

ALESSIO DI MICHELE

“Si tratta di Isaac Meyer, ventiquattrenne noto come Abdul Basit Abu Lifa”

Interessante come uno col nome da ebreo sia diventato un fanatico mussulmano ! Ma ancora più interessante è che rischi ben 3 dico tre (venghino siori non ce lo do per 5, non ce lo do per 4, per soli 3) anni di galera: basta, sono troppi !

Laverdure

@Alessio
Una possibile conclusione(non e’ detto ovviamente che sia giusta) che se ne puo’ trarre e’ che la religione ebraica in generale sia meno soddisfacente per un fanatico di quella musulmana,se uno passa dalla prima alla seconda e non viceversa.

ALESSIO DI MICHELE

Sì, oppure se ne può dedurre che era stanco di far parte di una religione di eletti da dio che passano il tempo a far pagare il conto di Himmler ai palestinesi.

Gérard

Laverdure…

Il Sionismo e l’ emigrazione verso la Palestina esisteva ben prima dell’ Olocausto . Con questo ultimo orrore e con esso tutti pogroms e manifestazioni di ostilita verso gli ebrei in Europa ( L’ affare Dreyfus in Francia ti dice qualcosa ? ) hanno rafforzato la loro volonta di tornare sulla terra dei loro avi ( realta o leggenda… ??? )

giuseppe

Stefano Grassino scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 11:54

La religione è un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, avremmo persone buone che fanno buone azioni e persone malvagie che fanno azioni malvagie. Ma per fare cose malvagie a persone buone, occorre la religione. Steven Weinberg

Rispondi

Laverdure scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 13:37

@Grassino
“Ma per fare cose malvagie a persone buone, occorre la religione.”
Oppure potremmo aggiungere,le cosiddette “ideologie” che ,diciamolo per l’ennesima volta,altro non sono che religioni “cammuffate”.
Le Waffen SS,tanto per dirne una sola,contarono piu’ di un milione di mebri,di parecchie nazionalita,ed e’ difficile pensare che tutti quanti fossero criminali patologici,ma la loro fama e’ difficile da confutare,ne’ lo e’ il fatto che l’ideologia nazista esercitasse il suo fascino ben oltre i confini della Germania.

Stavo quasi per complimentarmi con il sito per la pubblicazione di questa notizia, ma leggendo i vostri due commenti cadono le braccia. E se dovessimo giudicare gli atei dalle nefandezza dei loro regimi ? Io non mi sognerei mai di definire tutti gli atei un “insulto alla dignità umana. Questa é approssimazione superficiale, generalizzione di chiara matrice ideologica, tendenza a mettere nello stesso calderone quello dei cattivi ) tutto cio’ che abbia a che fare con l’esperienza religiosa. Ma so che non é il caso di continuare a discuterne; nella migliore delle ipotesi saro’ solo lo strumento per esercitarvi nella vile arte dell’offesa e della denigrazione dell’avversario.

fab

giuseppe, chi vuole avere una religione vuole avere un padrone, sia pure immaginario. E’ evidente che la dignità ne è compromessa.
Ah, ricordo sempre che i tuoi “regimi atei” erano soltanto regimi a cui i monoteisti stavano abbastanza sulle scatole (che strani gusti, eh?), ma che di ateo avevano ben poco.

Stefano Grassino

A parte il fatto che il caro Giuseppe prima di arrivare a parlare delle nefandezze altrui, farebbe bene, per onestà intellettuale a guardare in casa propria.
A quel punto, dovrebbe elencare tutto ciò che di criminale i suoi amici preti hanno fatto, ed allora si accorgerebbe che non sarebbe sufficente tutta la sua vita.
Dopo passando ai regimi atei che esistono solo nelle sue fantasie dovrebbe ricordarsi che il nazismo era profondamente religioso e per di più cattolico, mentre il comunismo scese sempre a compromessi con le chiese dove governò.
La politica è l’arte del compromesso e Stalin se è vero che perseguitò la chiesa ortodossa, è anche vero che quando gli servì non lesinò, da buon politico (buon politico = figlio di m….tta) diversi favori al patriarca di Mosca.

Federix

E’ inutile, fab e Stefano: dovreste tener conto che Peppe è in perfetta malafede e in perfetta disonestà intellettuale (se volete, proprio perchè infinite volte gli sono stati ricordati i crimini della chiesa ma la cosa non lo ha mai turbato), è qui sadicamente solo per rompere le scatole e vedere una sfilza di dieci commenti atei sotto un suo commento stupido (quanto trmpo ha fatto perdere?), è qui perchè non ha niente di positivo da fare per i cavoli suoi.
L’unica cosa sensata da fare è lasciarlo perdere.

dissection

E allora perché non la pianti di darci occasioni di esercitare la nostra arte di offesa sparendo in un buco nero e non facendoti più sentire? Ah, scusa, non sai cos’è un buco nero… sai, è una di quelle scoperte scientifiche dell’essere umano le quali, passo passo e un po’ per volta portano a credere sempre meno in un qualsivoglia dio e sempre più nell’intelligenza dell’essere umano, categoria alla quale, segnatamente, tu e i tuoi consimili non appartenete. E non perdere tempo a cercare: i buchi neri non si trovano in Corso Sempione o Via Dei Mille o quant’altro, ma molto distante nell’universo (il quale, SICURAMENTE, esiste!), addirittura, pare, al centro di ogni galassia o quasi. Inutile dire che non essendo menzionate nella bibbia, il tuo dio onnisciente non sa neanche cosa siano le galassie… Il punto, comunque, è un altro: e cioè che è grottesco e ripugnante che a venire qui a parlare di denigrazione dell’avversario sia un Campione Mondiale di Rigiramento della Frittata come te che fai parte dell’associazione più ipocrita della storia dell’umanità!

Stefano Grassino

La quale ultimamente non ha trovato di meglio che eleggere come suo rappresentante uno show man.

Diocleziano

Pidocchietto,
la tua ignoranza è talmente vasta che dovrebbe pagare l’imu…
Non esistono regimi atei, zuccone, esistono regimi ideologici,
arrizuccone, l’ateismo non è una ideologia, quindi non può
essere alla base di un regime. I dittatori non vogliono
la concorrenza di un altro ciarlatano, quindi sopprimendo
la religione (non sempre) il loro fine non è l’ateismo in sé.
Scrivilo 100 volte sulla lavagna, poi ti interrogo.

gmd85

@peppino

Ancora con la boiata dei regimi atei?

Comunque, tu, nel calderone ti ci metti da solo :lol.

gmd85

@peppino

Dimmi, dimmi, il regime che condanna il ragazzo della news che regime è?

Ai tuoi quasi complimenti non ci crede nessuno. E nessuno li vuole.

benjamin l'@sino

Eppure, quando pochi giorni fa si parlava di satira religiosa, c’è chi ha avuto l’ardire di osservare che non è proprio il caso di ironizzare sull’islam e sugli islamici perché l’islam (a suo dire) non crea problemi dalle nostre parti. Be’, magari chi ha scritto questo o qualcosa di simile (non ho una memoria fotografica, per cui sono andato a spanne) ora ha qualche motivo in più per ricredersi, sulla scia dell’evidenza.

Gérard

Benjamin, il ben nominato .. @sino

Chi non ha memoria ” fotografica ” fa bene a non scrivere prima di avere riletto il testo di cosa fu scritto in merito alla satira sull’ Islam .
L’ Italia, e dico bene l’ ITALIA, non ha avuto nessun problema ( fin’ora ) con l’ Islam in generale salvo rari fatti di cronaca . La Danimarca ha fatto ( giustamento ) della satira sull’ Islam e continua tutt’ora a farne . Uguale la Francia .
La satira fa ridere o discutere quando riguarda sopratutto i fatti nostri .

benjamin l'@sino

Giusto. Con lo stesso criterio (prendendo spunto dalle cronache) non vedo perché darsi da fare per consolidare il territorio laddove non si è ancora verificato nessun evento alluvionale/franoso/sismico. Ma anche, a un livello molto più spicciolo, prendere l’ombrello quando è nuvoloso, o mettere le catene in auto quando non nevica, o mettere da parte risparmi quando si ha quel che serve, o vaccinarsi quando si è sani… “Quando poi capiterà ci si penserà”. D’altro canto, guardare quel che succede altrove e giocare d’anticipo è un inutile spreco d’energie. Vuoi mica che capiti a noi quel che capita agli altri, no? 😉

Gérard

Il ” territorio ” come dici tu non si consolida con satire come scrivi tu ma con la laicita senza se e senza ma . Almeno se si vuole fare quest’ opera di consolidamente in un modo serio e sicuro ( e non con i tappi come si usa di solito fare da queste parte ) Il giorno dove i musulmani saranno milioni, si potra fare obiezione a richieste communautariste soltanto se non si fa concessioni ad altre fedi religiose .
Oggi i problemi in quelli si dibatte la Francia sono dovuti a cedimenti su questa laicita negli anni 70/80 quando il paese aveva una cattiva coscienza in merito alla colonisazzione e le guerre nel nord-Africa maghrebino .
Pero se non ci fosse stata questa laicita, in un paese con la piu grande communita ebraica dopo Israele e gli USA, piu di un milione di armeni, un milioni di ortodossi, protestanti di diverse obedienze, e…7 milioni di musulmani… senza dimenticare i cattolici… il paese sarebbe oggi un vasto Libanon !

benjamin l'@sino

Avessimo delle dirigenze con un minimo di cervello i musulmani, qui da noi, sarebbero al massimo una dozzina. E con loro i forestieri di varia natura. Se avessimo delle dirigenze con un minimo di cervello, ovviamente. Così non è. Calci nel sedere alle cause (le dirigenze) come agli effetti (i forestieri), ecco cosa ci vorrebbe.

Gérard

Buon giorno Benjamin

Se la gente non fosse ( come te ) cosi pigra nel riflettere oppure asina ( come te ? ) capirebbe che le dirigenze che abbiamo in tutta l’ Europa non sono persone prive di cervello ma soltanto degli servi agli ordini del capitalismo ultra-liberista ( da molti anni Bruxelles è nelle mani delle lobbies delle banche e delle multinazionale ) che ci hanno impostato l’ apertura totale delle frontiere, la cosi-detta globalisazione, onde distruggere lo stato di previdenza sociale ( il welfare come si usa dire da queste parte ) e assicurarsi cosi il massimo guadagno subito …
E evidente che se uno vede che nel paese vicino si vive meglio che a casa sua, si emigra . Cosi fanno e pensano tutti …e non dimenticare che gli italiani sono emigrati a millioni nel mondo ( e non furono ben accolti, informati !)
Ormai un diga si è rotta e nessuno non fermera piu questa onda . Non si prende i forestieri con calci nel sedere ma si impone a tutti delle regole valide per tutti, musulmani e cattolici compresi .

benjamin l'@sino

Carissimo e sicuramente coltissimo Gérard, non sono interessato a sprecare il mio tempo per argomentare con chi è evidentemente troppo in alto per poter udire il mio distante ragliare provenir da quaggiù. Continua pure a veleggiare tra le nubi che, ne son sicuro, ne ricaverai gran giovamento.

P.S. Un corso di italiano potrebbe essere utile per conversare come si deve con degli Italiani. Ma davvero non ti troveresti meglio tra coloro che condividono la tua lingua?

Gérard

Buon giorno Benjamin l’ @sino

Non pensavo che ti predevi molto sul serio quando hai preso il tuo nickname…
Al contrario di persone come te non ho mai velleggiato fra le nubi ma sempre guardato la realta in faccia ( cosa che non fai ) …
Se il mio italiano ( ho imparato da me ) rimane quello d’ un straniero, mi sembra che il tuo linguaggio sia quello di un leghista …cioè quello di un ignorante..!
Buona giornata ..

benjamin l'@sino

Due milanesi, un venerdì, passeggiano lungo viale Jenner quando all’improvviso vedono centinaia di persone chinarsi a terra all’unisono. Uno fa all’altro: “Che succede?”
E l’altro: “Qualcuno avrà perso una monetina.”
Al che il primo risponde sorpreso: “Vuoi dire che sono tutti ebrei?”

Copyleft 2013 di benjamin l’@sino

E con questo batto Frank uno a zero!!!! 🙂

giuseppe

Stefano Grassino scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:18

La quale ultimamente non ha trovato di meglio che eleggere come suo rappresentante uno show man.

Diocleziano scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:22

Pidocchietto,
la tua ignoranza è talmente vasta che dovrebbe pagare l’imu…
Non esistono regimi atei, zuccone, esistono regimi ideologici,
arrizuccone, l’ateismo non è una ideologia, quindi non può
essere alla base di un regime. I dittatori non vogliono
la concorrenza di un altro ciarlatano, quindi sopprimendo
la religione (non sempre) il loro fine non è l’ateismo in sé.
Scrivilo 100 volte sulla lavagna, poi ti interrogo.

Rispondi

gmd85 scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:34

@peppino

Ancora con la boiata dei regimi atei?

Comunque, tu, nel calderone ti ci metti da solo :lol.

Rispondi

gmd85 scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:39

@peppino

Dimmi, dimmi, il regime che condanna il ragazzo della news che regime è?

Ai tuoi quasi complimenti non ci crede nessuno. E nessuno li vuole.

Rispondi

Le solite offese, con la pretesa ( continuando a dire all’altro ignorante) di essere colti e di conoscere la storia. E’ proprio vero che l’ignoranza é una brutta bestia che permette di foraggiare l’odio di chi non sa guardare al di là del proprio naso.Detto questo é meglio chiuderla qui. Inutile discutere con chi nega la realtà, considerando la chiesa cattolica la madre e la fautrice di tutte le crudeltà del mondo. Vi site bevuti il cervello da tempo e temo siate inguaribili.

gmd85

La storia come quella di Franco e Pinochet? O quelal della deriva totalitaria di Putin e del suo fervore religioso? Davvero, è stupefacente come tu applichi i tuoi difetti agli altri. Adesso vediamo se chiudi davvero o se sei il solito incoerente.

giuseppe

Diocleziano scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:22

Pidocchietto,
la tua ignoranza è talmente vasta che dovrebbe pagare l’imu…
Non esistono regimi atei, zuccone, esistono regimi ideologici,
arrizuccone, l’ateismo non è una ideologi

Risparmiando di rispondere alle offese ( ti guardi allo specchio molto bene ) che ti qualificano nella tua pochezza, studia di più e ne riparliamo.

gmd85

Tu Franco, Pinochet e i regimi degli Ayatollah li hai studiati?

giuseppe

Diocleziano scrive:

sabato 23 novembre 2013 alle 19:22

Pidocchietto,
la tua ignoranza è talmente vasta che dovrebbe pagare l’imu…
Non esistono regimi atei, zuccone, esistono regimi ideologici,
arrizuccone

Ti dicono niente Cina, Vietnam, Corea ? Forse li ho sognati io ?

gmd85

Ti dicono niente, Franco, Pinochet Ayatollah? Non li abbiamo sognati noi. Però non li metti mai in mezzo, eh disonesto che non sei altro.

giuseppe

Si stava parlando di altro. Quando si parlerà dei regimi di destra non avro’ problemi a riconoscere quello che é vero, perché la verità non mi fa mai paura. A te si. Quindi il disonesto lo puoi rivolgere a te stesso. Aggiungendo qualche altro aggettivo che ti qualifica come appari con evidenza.

gmd85

No, si stava parlando di regimi ideologici, genio. E ti si è spiegato che è quella la base. Però mi sa che ti fa paura ammettere che ci ricadono anche quelli teocratici. Per te gli aggettivi non servono, fai tutto da solo. E, di fatto, stai continuando nonostante tu abbia detto di chiuderla. Prevedibile e scontato.

giuseppe

…..e ti invito a moderare i termini non superando certi limiti. Spero che la redazione ne prenda atto e provveda.

gmd85

Descrivere gli altri per quello che dimostrano di essere non è un insulto. Pure frignone.

giuseppe

…e poi non ti lamentare se torno ad ignorarti, pezzo di emerito cafone.

gmd85

Ma non mi stai ignorando, pezzo di emerito ipocrita. Non ce la fai, ti brucia troppo 😆

Diocleziano

Pidocchietto,
resta il fatto che non entri mai nel merito dell’argomento,
le tue repliche sono a livello di bar dell’oratorio.

Federix

A proposito del libro scritto da Yahya Hassan:
“Il libro – che per titolo sceglie il suo nome – è diventato in breve un fenomeno letterario e politico: in meno di due settimane ha venduto 32 mila copie.”
Da http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=184670 :
Bene, speriamo che questo aiuti la gente a rendersi conto della malvagità delle religioni.

Stefano Grassino

giuseppe lo nominiamo ambasciatore delle religioni nel mondo: farà comprendere che non sono più malvage come una volta. Oggi sono solo stupide.

Nightshade

Mi fido di più dei malvagi che degli stupidi. I malvagi almeno fanno del male solo quando possono trarre guadagno, gli stupidi invece fanno danni sia a se che agli altri a getto continuo ed in modo imprevedibile ed incontrollabile

Graziano

Giuseppe, non comprendo la tua assiduità in questo forum. Devi esserne morbosamente attratto e credo che tu provi un certo piacere nel ricevere risposte offensive e ad ogni schiaffo ricevuto porgi l’altra guancia,quasi rammaricandoti di averne solo due. Credi che questo ti aiuti a guadagnarti un posto nel tuo paradiso o e’ semplicemente masochismo? E’ un po’ come il cilicio della Binetti..

Diocleziano

Si è formato intellettualmente sulla falsariga di quel personaggio della pubblicità che diceva «Più mi insultano, più mi ricarico!…» Deve essere molto carico, ora; farà molta strada, come il pupazzetto della Duracell. 😎

giuseppe

Veramente, proprio perché di guance ne ho solo due, ho anche reagito. Il perché navigo su questo sito sono fatti miei e tu sei libero di dare tutte le interpretrazioni che vuoi, per quanto non risultino vere.

giuseppe

Tu devi esserti formato in diverse scuole di intolleranza e devi avere subito molte forme di coercizione che ti portano ad essere cafone e aggressivo.

gmd85

Disse colui che nella news successiva se n’è uscito con un commento di impareggiabile finezza:

Magari hanno paura di ricevere l’asino d’oro per testi di divulgazione scientifica, come qualcuno di vostra conoscenza.

giuseppe, signore e signori.

Stefano Grassino

Caro Giuseppe ti dedico questo bellissimo aforisma del grande presidente americano Abraham Lincoln:

“Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio”

ogni riferimento alle cose scrivi è puramente voluto.

DucaLamberti74

Solo un commento:

* * * dieci, cento, mille Yahya Hassan laddove domina l’ipocrisia comunistoide del multiculturalismo filo-barbittico musulmano * * *

Musulmano è bello e multietnico e multiculturale…dobbiamo accettare tutto quanto arriva da loro perchè arricchiscono la nostra cultura..

BASTA !!
BASTA !!
ED ANCORA BASTA !!

E ben vengano giovani come questo Yahya Hassan che dicono le cose come stanno senza ipocrisia e senza filtro e senza censura … e bravi anche i musulmani integralisti che rivelano la loro facciata di intolleranza.

Mi aspetterei che la sinistra, se fosse veramente tale, scenderebbe in piazza per difendere Yahya Hassan e gli altri che non hanno la sua visibilità.

Chissà come mai se ne staranno belli zitti muti e silenti perchè… lo islam è una religione di pace ed i musulmani sono multietnici e multiculturali e belli…

E questa volta la critica, cari comunistoidi non arriva da una oriana fallaci…ma arriva da una voce DENTRO lo islam multiculturale e multietnico che vi piace tanto.

BASTA BARBITTI MULTIETNICI
BASTA BARBUTI MULTICULTURALI
UNIONE EUROPEA STATO LAICO

DucaLamberti74

P.S.: Se fosse per me persone come Yahya Hassanavrebbero la cittadinzanza ad honorem per meriti civili.

Stefano Grassino

Prego: cattocomunsti perché i comunisti sono ormai una minoranza confinata nelle riserve. Quelli che tu citi sono gli infiltrati di Pannella e i veltroniani il quale ha detto di non essere mai stato comunista.
Non mi dire che D’Alema e tutto il gruppo dirigente del PD è comunista perché mi metto a ridere.
SEL e RC per me sono spesso idealisti da salotto su questi temi. Hanno sensi di colpa per il passato colonialista italiano e credono di espiare le nostre colpe in senso autofustigante modello processione di fede come nel medio evo.
Tornando poi al PD considera che Yahya Hassana è uno e i mussulmani sono un milione e mezzo di voti.
Del resto il vaticano cerca alleati contro la secolarizzazione ed il PD cerca consensi tra i cattolici.
Esiste una sola speranza per chi ama il libero pensiero e la laicità: il risveglio delle menti che costerà dolore e purtroppo sangue. Quando il numero sarà alto, non solo non potranno più essere ignorati ma neanche perseguitati.

Ermete

Perchè, il Movimento 5 Stelle ha preso posizione in favore di Yahia ?

Stefano Grassino

Il movimento 5 Stelle è un ibrido. Praticamente ancora da identificare, quasi peggio del PD.

DucaLamberti74

@Stefano, @Ermete:

Allora…quello che io voglio dire (in linguaggio ducalambertesco 🙂 ) è questo:

http://www.uaar.it/news/2013/09/03/lettera-aperta-sinistra-ancora-universalista/

Se vi è sfuggito tale post …andatevelo a rileggere.

Comunisti, cattocomunisti, comunistoidi…massì dai tutta quella masnada di politici italioti (votati dal popolino italiota convinti ancora di votare “robba di sinistra”…senza accorgersi che invece era merce avariata) che asseconda tutto e tutti e NON mette dei paletti rigidi.

Ma scusate…ve lo immaginate voi un Peppone dire.

Ma va beneee…venga pure signor imam rabitto le daremo tutto lo spazio possibile per fare la sua bella madrassaaaa 🙂 .-) 🙂 (da leggersi con accento emiliano).

OK ora vi saluto che sono qui a casa mia e vado a divertirmi con skype ed i siti di incontro….

Ah proposito di multiculturalismo il fine settimana scorso ho sc@@@@o (sia ben chiaro con romanticismo ed affetto 🙂 )con una fanciulla mia coetanea che era entusiasta di matteo renzi (contenta lei) però sul problema immigrati proponeva di reimpatriarli tutti sui treni piombati e di affondare i barconi…vabbè il mondo è bello perchè è vario e la socializzazione fisica crea scambi di idee e di opinioni … io ad esempio ho smontato alcune delle sue idee da “mugugnante” sul M5S dato che la poverina si informava solo con il tiggì uno 🙂

DucaLamberti74

Ermete

Allora, Duca, vediamo un po’…tu ti poni come sostenitore del 5 stelle in quanto potenziale novità; critichi, giustamente, la sinistra che non si adopera per i militanti laici come il ragazzo in questione, ma…io ti domando, a questo punto il 5 stelle, che dovrebbe essere l’alternativa, ha preso posizione in favore del ragazzo? La domanda è retorica e la risposta è no.
Allora diventa grottesca la critica che fai visto che nemmeno il tuo partito fa nulla per questo ragazzo, e l’onestà intellettuale (nonchè il principio logico di non contraddizione) vorrebbe che quando si pone una critica politica ad una forza non si può sostenerne un’altra che ha la stessa pecca.
Per finire, ho lasciato stare per vedere se ti accorgevi da solo, ma tra una chiacchiera sulle chat di incontri e un consueto riferimento a un centro della storia politica italiana…ovvero Peppone!!!…, non te ne sei accorto:qua siamo in Danimarca, non in Italia, e non credo che la tua analisi, anche per i riferimenti che metti, fosse improntata ad un’analisi delle forze politiche danesi, ma è semplicemente un pretesto per riportare tutto in salsa da bar paesano (che è cosa, come ami dire tu, assai da popolino).

Gérard

A conoscenza mia le organizazzioni islamiche non hanno mai criticato qualsiasi forma di estremismo .
Questi fanatici fanno una lettura radicale del Corano e quanto fanno o dicono non è niente meno che l’ Islam puro . E perciò queste organizazzini non possono criticare quello che mettono in pratica molti adetti dell’ Islam, cioe che è tutto sommato niente di meno che la parola di Dio che non puo essere ne cambiata ne cancellata .
Ben diverso e quello che ne pensano una sempre piu grande di persone di origine musulmana . Quelli che, come questo signor Yahya Hassan, scelgono di rompere l’ omerta, sono eroi come lo sono stati gli fratelli Scholl sotto il nazismo . Sanno che rischiano la pelle facendo quello che fanno .
Ovviamente non tutti sono degli eroi e stanno zitti, per paura di rappresaglie ( Quanti tedeschi sapevano degli campi della morte e quanti le hanno denunciati ! ? Quanti francesi hanno partecipato alla resistenza negli anni 40/41/42 ?? Pochissimi ! )
E assolumente importante dimostrare solidarita con queste persone .
Questa ” A ragione vedute ” meriterebbe interventi numerosi ma vedo che la stragrande maggioranza preferisce fare battute che hanno niente a che vedere con il soggetto in discussione con il troll Giuseppe….

gmd85

Vero, lasciamo stare peppino.

Mi sembra di capire, da tuoi precedenti commenti, che tu conosca bene situazioni estere. per come la vedo io, l’integralismo odierno, deriva dalla situazione socio-politica, sia generale, che di provenienza. Insomma, i migranti arrivano da zone instabili o devastate da conflitti, condizioni ideali per la nascita di fiammate iperreligiose. Quando si trovano a destinazione, si portano dietro astio e fanatismo e identificano l’Occidente come causa dei loro mali, avversando ogni tentativo d’integrazione e ogni forma di dissenso, come nel caso in questione. Condividi?

Gérard

Buon giorno gm85

Conosco ( relativamente ) bene molte situazioni straniere essendo stato sempre in giro da Los Angeles a Hong-Kong via Singapur e Geddah ( ca 80 paesi ..) Poi avendo lasciato il mio paese natale a soltanto 16 anni, mi considero straniero per vocazione .
Definire l’ origine dall’ integralismo è cosa abbastanza complicata ( oggi tutto è complicato e purtroppo la gente cerca sempre una risposta semplice ai problemi il che ci porta sempre a derive di tipo xenofobia e odio razziale ..) . Gli musulmani hanno in realta un rapporto di amore-odio verso l’ occidente .
Quello che dai come risposta puo, secondo la mia esperienza ( ho anche parenti e amici strettissimi di cultura musulmana sicche conosco anche le mentalita ” dall’ interno ” ) essere in parte valida ma ci sono anche altri fattori . Se parliamo dell’ Italia, c’è anche un certo rigetto di tutto quello che è diverso e questo non aiuta di certo all’ integrazione …

RobertoV

E’ interessante il tuo paragone col nazismo e la Francia (aggiungerei anche l’Italia).
In pochi si sono opposti attivamente, la maggior parte si è comportata in modo conformistico finchè la situazione era di un certo tipo.
Ma quando la situazione è cambiata quelle stesse persone non hanno avuto grosse difficoltà a passare alla democrazia, ad adattarsi alla nuova situazione.
Io credo che per i musulmani valga un po’ questa considerazione: in pochi hanno il coraggio di opporsi, in molti sono i conformisti perchè i fondamentalisti stanno facendo la voce grossa e, quindi, si adattano a chi comanda, ma se questi venissero fermati gli altri si adatterebbero ai cambiamenti. Va quindi fornito ogni sostegno a queste persone coraggiose e vanno imbrigliati tutti quei fondamentalisti, non commettendo l’errore di considerare tutti i musulmani fondamentalisti.

Giuseppe vende solo propaganda fondamentalista cattolica, contesta per partito preso e fa affermazioni senza mai portare un dato e riporta la sua personale interpretazione della storia, giustificazionista e negazionista, frutto della propaganda fondamentalista cattolica e clerico-fascista, tipo sulla presunta ripresa della fede in Russia che non c’è se si vanno a vedere i dati (è solo millantata dalla chiesa ortodossa proprio perchè non esistono dati ufficiali), sulle presunte persecuzioni dei cristiani (al crollo dell’URSS c’erano a Mosca ben 400 chiese ortodosse) o sulla presunta crescita della chiesa cattolica in Gran Bretagna. Per smentirlo basta informarsi.

giuseppe

gmd85 scrive:

lunedì 25 novembre 2013 alle 0:24

Vero, lasciamo stare peppino.

Ecco, fai una cosa intelligente, se ci riesci, e non rompere più.

Sandra

Ho dato un’occhiata all’intervista in danese, con google traduttore. In effetti non è tanto per la religione che la sua comunità di origine lo odia così tanto: Hassan nella sua intervista denuncia l’ipocrisia del proprio ambiente: dai padri maneschi e severi, che puniscono i figli lasciandoli in piedi per ore davanti a un muro su un piede solo e che obbligano le figlie a indossare il velo, ma che poi imbrogliano lo stato con i sussidi e scaricano porno, tutto andando in moschea e sostanzialmente bighellonando alle spalle degli altri ma sentendosi superiori in quanto musulmani ortodossi. Tutto viene perdonato, basta andare in moschea alla sera, e il giorno dopo si ricomincia.

Stefano Grassino

Mi ricorda un certo mondo che ho conosciuto da ragazzo. Meno violento di quello musulmano ma in quanto a ipocrisia………….

Sandra

A proposito di tempi andati, per i bambini buoni c’era la dolce euchessina, ora per quelli cattivi c’è la dolce misericordina…

La religione è l’alibi o la copertura perfetta per chi vuole indulgere nelle proprie debolezze. Funziona altrettanto bene individualmente che in gruppo. Si fa tutto – ma proprio tutto! – quello che si vuole e ci si fa passare per modello di comportamento. Non ci sono ideologie efficaci quanto le religioni nel camuffare i cattivi da buoni, i difetti in valori. Per questo sono nate, e per questo non moriranno mai.

Stefano Grassino

Morire no ma limitarne molto il consumo è un obbiettivo alla portata dell’umanità.
E’ come il crimine: sappiamo che eliminarlo è fantasia mista ad una profonda ingenuità ma ad abbatterne i livelli, tra forze di polizia ben organizzate e condizioni sociali ottime, ci si puo arrivare.

Giorgio Pozzo

Si fa tutto – ma proprio tutto! – quello che si vuole e ci si fa passare per modello di comportamento

Secondo me, più che modello di comportamento, la tecnica è quella di far passare tutto come “ordinato da dio”.

Il fondamentalista religioso giustifica qualunque azione, per aberrante che sia, con i precetti della propria religione. E il bello è che così facendo, diventa tutto moralmente lecito: pare sia una questione di “interpretazione” delle Sacre Scritture…

giuseppe

Sandra scrive:

lunedì 25 novembre 2013 alle 11:02

A proposito di tempi andati, per i bambini buoni c’era la dolce euchessina, ora per quelli cattivi c’è la dolce misericordina…

La religione è l’alibi o la copertura perfetta per chi vuole indulgere nelle proprie debolezze. Funziona altrettanto bene individualmente che in gruppo. Si fa tutto – ma proprio tutto! – quello che si vuole e ci si fa passare per modello di comportamento. Non ci sono ideologie efficaci quanto le religioni nel camuffare i cattivi da buoni, i difetti in valori. Per questo sono nate, e per questo non moriranno mai.

Dal tuo piedistallo di presunta perfezione e coerenza, ti permetti di giudicare tutte le persone che credono senza conoscerle, mettendole nel calderone della ipocrisia, senza pensare alla tante persone in buona fede che spendono la loro vita nobilmente e sinceramente per se e per gli altri. Più che di analisi razionale o sociologica si tratta di deriva ideologica. La solita.

Sandra

Ma vedi, caro giuseppe, tu rientri benissimo nel paradigma. Un “cattivello” normale si diverte a rompere le scatole ai vicini, senza truccare la propria naturale disposizione con idee trascendentali. A te piace infliggere le tue meschinità trite e ritrite, ti piace dare noia, e farlo scrivendo qui ti fa sentire buono, hai l’alibi di farlo per Dio… invece, semplicemente, è che sei nato così e ti sei dato un “ideale” per sembrare migliore, molto ma molto lontano da chi usa il proprio tempo nobilmente e sinceramente per gli altri.

gmd85

Come quelli che proponi tu. Tu non sei alle deriva ideologica, sei proprio affondato.

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