Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto questa settimana va al Comune di Concorezzo (Mb) che
si è gemellato con un’arcidiocesi
Al secondo posto i parlamentari del Pdl e di Scelta Civica che hanno lasciato i loro partiti dopo aver incontrato mons. Fisichella.
Terzo posto ex aequo per i 50 parlamentari che hanno chiesto alla Presidente della Camera Laura Boldrini di invitare papa Bergoglio in Parlamento e alla Regione Lombardia, che ha invitato il cardinale Angelo Scola a intervenire nel Consiglio regionale.
Alcune menzioni speciali: il Comune di Corcivento (Ud), che per la solennità di San Martino si è trasformato in un parco biblico; i gruppi consiliari di Cava de’ Tirreni (Sa), che con i loro rimborsi spese pagati dal contribuente hanno effettuato viaggi a Medjugorje; i carabinieri di Venezia, che alla presenza del patriarca hanno festeggiato Maria Virgo Fidelis, protettrice dell’Arma (una festa con tanto di cappellani militari in occasione dell’anniversario di una battaglia in cui i nostri militari furono quasi tutti sterminati); il sindaco di Verona, Flavio Tosi, che all’inaugurazione di una nuova strada ha chiamato il prete a benedirla; il ministro Lupi, il sindaco Merola e il rettore Dionigi che hanno partecipato alla benedizione di uno studentato privato ciellino.
Il link ” incontrato mons. Fisichella” non funziona, apre la lettera dei 50 parlamentari.
però … i fabbricanti di aghi vengono prima dell’arcidiocesi.
Si, perchè erano aghi destinati alle torture propiziate dal Papa.
Ahi serva Italia di dolore ostello,
in man di gente senza palle,
priva d’orgoglio e di cervello.
Ridotta a meretrice di chiercuti,
a battere la più infima calle,
grazie a questi politici cornuti.
Salute a te o sommo vate.
Mi duole contraddirti,
ma il povero cornuto
alla fine dei conti
colpa non ha avuto.
Forse di mancare
di un poco di attenzione,
ma non è certo lui
a cadere in tentazione.
I politici nostrani
se vogliamo ben guardare,
piuttosto che traditi
son loro stessi a fornicare.
Perciò da cittadino
mi definisco io cornuto,
e il politico ciellino
corroto e trinarciuto!
In quanto a corruzione
ben ardua è la tenzone,
la gara è sempre aperta
ad ogni mano esperta.
L’italico cornuto
è sol bernoccoluto
a forza di legnate
le mani leva alzate
Gridar “son senza macchia”
è senza utilità
se poi con la mordacchia
si fa il quaquaraquà.
Se il politico è cornuto
e pur trinariciuto
non è senza motivo,
e ciò lo fa giulivo.
Il popolo italiano
nel suo girovagare
è sempre il più pisquano
quello che va a votare.
Certo che quei de Cuncuress non si privano di niente: catari, san Rainaldo, l’arcidiocesi del Mozambico…L’unica cosa interessante, degna dell’operosità lombarda, mi sembrano i fabbricanti di aghi. Sulla “maggiore chiesa catara europea” invece ci sarebbe molto da puntualizzare; anche se, senza dubbio, con quelle gardesane, è una delle più antiche e più importanti d’Italia; e seppure svilita da un cartello siffatto non è comunque negativo che venga ricordata. Ma Garatto e i suoi Garatenses e Nazario che porta dalla Bulgaria l’Interrogatio Johannis, gli attuali concorezzesi almeno lo sanno chi erano? hanno almeno letto Dondaine, Borst, Manselli o si sono accontentati del sussidiario del Trota? esiste una memoria storica o tutto si limita ad una raffazzonata e bipartisan attrazione turistica?
I Catari dovrebbero vergognarsi solo a nominarli, con quello che hanno fatto loro i buoni cattolici e la “S anta Chiesa Cattolica”, nel corso dei tempi; da Beziers in poi…
M’inchino di fronte al tuo genio poetico. Lacrimar mi hai fatto.
bella quella di gemellarsi con un arcidiocesi: così si discriminano le altre religioni di Nampula. Non mi stupieri più di tanto se i prelati del luogo fossero coinvolti nel traffico di organi di bambini…
Tra l’altro non tengono conto di eventuali probabili atei, nè di “altrimenti religiosi”, di Concorezzo.
L’arcivescovo di Nampula è stato almeno due volte a Concorezzo, la prima nel giugno 2006, dopo il gemellaggio con l’arcidiocesi, e nel 2007, per il progetto del reparto dell’ospedale di Marrere. In occasione della seconda visita, il programma prevedeva l’incontro alle scuole di Concorezzo.
Leggo che nel territorio dell’arcidiocesi di Nampula ci sono 2,7 milioni di abitanti, di cui meno di 310mila battezzati (l’11% del totale), e 37 parrocchie (erano 4 nel 1949).
L’impegno economico di Concorezzo e della regione Lombardia a favore dell’ospedale di proprietà dell’arcidiocesi desta qualche perplessità.
@ Sandra
Intendi dire che ti viene il sospetto che CL, essendosi un pochino inguaiata con la legge in Italia e in particolare in Lombardia per via della gestione degli ospedali, cerchi di “delocalizzarsi” all’estero per salvare qualche “malloppo”?
Ah guarda, non so, ma nel testo della delibera leggo:
“Considerato che l’iniziativa in argomento rappresenta un interesse per la cittadinanza Concorezzese in quanto reca ad essa un vantaggio diretto, in considerazione delle prospettive di arricchimento culturale ed umano;”
arricchimento culturale e umano…. seeeeee. Prospettive di arricchimento….sÌ!!!
Grazie Sandra.
Noto che non hanno scritto anche “arricchimento spirituale”! Sarà che pensano solo ad arricchimenti non “spirituali”…
il ministro Lupi, il sindaco Merola e il rettore Dionigi che hanno partecipato alla benedizione di uno studentato privato ciellino.
Se il ministro e il rettore, da credenti, hanno partecipato ad una benedizione in una struttura “privata”, perché invitati, ne hanno tutto il diritto. Non vedo la ragione di lamentare la clericalata, gridando allo scandalo. Se un rappresentante dello stato partecipa ad una manifestazione dell’uaar, anche se puo’ dispiacermi, non mi straccio le vesti. Siete sempre i soliti intolleranti verso che non condivide la vostre posizioni.
Ma che il problema è lo standard della struttura e i proibitivi requisiti d’accesso lo sai, si?
Sarà un’impressione, ma a me la concorezzata pare tanto un’esibizione di concorazzato celodurismo…
@Giorgio:
Nei comuni della Lombardia dove c’è la lega al governo (sia in giunta che come unico partito) mettono fuori dai comuni il nome in “bilinguismo” (italiano + dialetto).
Sincero per sincero questa è unica idea della lega nord che trovo genuina e valida …
E fosse per me dovrebbe essere estesa a tutta italia.
Poi cosa dire…adesso che alla lega nord come segretario c’è roberto maroni (che frequentava democrazia proletaria) ed arriverà matteo salvini (che ha iniziato la sua carriera politica a capo dei comunisti padani) … direi che la lega nord è un’altro dei danni creati dal comunismo in Italia 🙂
(cercatevi roberto maroni e matteo salvini su wikipedia se pensate che abbia detto ducalambertate).
DucaLamberti74
P.S.: Il seguente post è fatto per fare inc@@@@@re i veri e sinceri comunisti del forum con cui io sempre mi scanno in simpatia ed amicizia ma con il massimo rispetto che saluto di nuovo 🙂 🙂
P.P.S.S.: C’è il mio amicone, Il Multiculturalista, che vorrebbe dire la sua e scambiare alte opinioni di teologia con giuseppe ed Enrico ma per il momento lo tengo buono 🙂 🙂
Tombola!
Secondo il giornalino locale (agosto 2010) i cartelloni sono apparsi in vari punti della cittadina “grazie all’assessorato alla Cultura. Identità e Tradizione guidato da Mauro Capitanio”, al quale corrisponde l’immagine di verdecravattato di Concorezzo.
Cultura, identità e tradizione… oddio cultura.. gli accenti sono sbagliati, per cominciare. E poi, maggiore chiesa catara europea? Italiana va bene, ma europea, la crociata degli albigesi era in Francia, mi sembra. Assessur, fa no el bauscia.
La delibera comunale sul gemellaggio risale invece al maggio 2006 (a Nampula opera un missionario, Paolo Beretta, originario di Concorezzo).
“…assessorato alla cultura. Identità e tradizione…” è un concentrato di superficialità, ignoranza e/o malafede: il solito, aberrante, strumentale e propagandato abuso dell’identificazione (o dell’accostamento) di una tradizione (che può esser stata più o meno imposta, più o meno propagata, più o meno vissuta e ricordata) con l’identità, che è invece un fattore esclusivamente individuale. Identificazione, tra l’altro, che implica di fatto il razzismo del “noi diversi da loro”, che nega la specificità e l’autonomia dell’individuo, confina il singolo soggetto in greggi più facilmente marchiabili e governabili e che tanto ha fatto comodo, gettando tutti e tutto in un unico calderone, a chi ha voluto parlare di radici cristiane europee.
PS: fermo restando che il catarismo, pur con il suo dualismo bogomilo-manicheo, è un prodotto del cristianesimo e che anzi i catari, come del resto buona parte degli eterodossi, si reputavano “i veri” cristiani e consideravano i propri gli unici veri martiri, sulla crociata, su i bonhommes e sulla nobiltà d’Occitania ci sarebbe troppo da dire; lo stesso vale per il significato di “chiesa catara” e per l’entità di quelle italiane. Quella di Concorezzo comunque lo era a tutti gli effetti, una vera e propria chiesa alternativa, con i suoi vescovi e i suoi concilii; e con buona probabilità proprio da essa e dalla sua diffusione del catarismo inizia il topos di Milano fovea haereticorum.
E’ interessante notare che dei leghisti ricordino (ma forse non era questo l’intento o magari era per riaffermare le “buone” tradizioni passate) un massacro dei cattolici legato all’inquisizione (anche se ci raccontano che l’inquisizione in Italia ha ucciso solo 20 persone perché le altre sono state uccise dal potere secolare col quale la chiesa cattolica non centra “assolutamente” ……)
Da wikipedia leggo: Oldrado_da_Tresseno, intimo amico dell’inquisitore Pietro da Verona, si distinse nella persecuzione degli eretici, tra i quali i catari di Concorezzo.
Il suo nome è ricordato a Milano su un altorilievo, attribuibile alla scuola dell’Antelami, inserito nell’edicola sopra un pilastro della facciata meridionale del Palazzo della Ragione, da lui fatto costruire e che porta la data del 1233. Sembra che tale data sia la prima applicazione a Milano di una legge risalente a qualche anno prima che prevedeva la condanna al rogo dei Catari, in quanto eretici. In particolare perseguitò i Credenti di Concorezzo, che sostenuti dal locale feudatario, Filippo Confalonieri, costituivano un gruppo molto attivo e fortemente inviso alle gerarchie ecclesiastiche.
“Nell’anno del Signore 1233, Al podestà di Milano Oldrado di Tresseno. Quando passi per i portici regali del grande palazzo, tu ricorderai sempre i meriti del podestà Oldrado, cittadino di Lodi, difensore della fede e della spada, che costruì il palazzo e bruciò, come doveva, i Catari.”
Fu l’inizio di un duro periodo di scontri che portarono venti anni dopo all’uccisione di San Pietro martire e, per reazione, ad un incrudelirsi della persecuzione dei catari e, alla fine, alla loro scomparsa dapprima dalla Lombardia e poi dall’Europa. La religione dell’amore e della tolleranza ….. Chissà se adottano questo modello anche a Nampula.
Er Profeta: A Cherubì.
Cherubino: Dimme Maomè.
Er Profeta: Io penso de sappè quale cartello stradale ce fosserebbe dopo quello de benvenuto der comune de Concorezzo.
Cherubino: E quale saresserebbe?
Er Profeta: Devieto de svorta a U.
Cherubino: Questa non è male Maomè.
Cercivento è un piccolo comune della Carnia, a cavallo tra Comelico e Austria: 705 abitanti censiti nel 2010. Nel 2008 la Provincia di Udine ha stanziato 2mila euro del Fondo Montagna 2012 il progetto della Bibbia a cielo aperto, immagino per i primi 4 mosaici inaugurati l’anno scorso. Il progetto è stato ideato dal parroco. Visto che i politici fanno fatica ad elaborarne, si limitano a finanziare chi si fa venire in mente qualcosa con i soldi pubblici.
Leggo che i mosaici sono corredati da citazioni dalla Bibbia in friulano (addirittura in dialetto, se lo avessero saputo quelli perseguitati per averla tradotta in volgare…).
La traduzione in friulano è dovuta a un prete friulano, morto nel 2007, autore di un’opera sulla formazione dei preti, “La fabbrica dei preti”, scritta anche in friulano, tradotta, e a quanto si legge in rete, introvabile. In essa don Antonio Bellina denuncia l’alienazione vissuta in questi stabilimenti fabbrica-preti, dei preti-automi, dei non più uomini. Il testo sembra interessante, almeno i pochi frammenti che sono riuscita a leggere.
Quando Wojtyla si stava decidendo per una visita in Friuli nel 1985, don Bellina contestò il viaggio e le spese relative, definendolo “uno scandalo, una vera e propria calamità”, e denunciando il motivo del procrastinarsi della visita “qualcuno ha paura di una contestazione contro una chiesa che non dà spazio ad alcuna minoranza”. Insomma, un prete contestatore, che, a differenza di vari don galli e galletti, non hanno lasciato traccia, e non inspiegabilmente.
C’ERA UNA VOLTA LA FABBRICA DEI PRETI
di PAOLO RUMIZ
http://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2009/03/08/NZ_25_APRE.html
Non c’è scritto ‘Città gemellata’ ma ‘Comunità gemellata’ .
A parte questa neanche tanto piccola sfumatura… siete veramente dei talebani!
@ parolaio
Dunque, in un cartello segnaletico della città di Concorezzo c’è scritto “comunità”, che secondo parolaio non si riferirebbe alla città bensì a?
E se si riferisce ad altro, rispetto alla città, ci sta a fare lì sopra?
E si gemella una città con un’arcidiocesi (non con un’altra città) i talebani sono quelli che lo fanno notare?
sopra: E se si gemella…
Sfumature…. tipo gli apostrofi usati al posto degli accenti. Solo questa sfumatura potrebbe far sorgere qualche dubbio sulla coerenza semantica del resto del testo, volendo ignorare il pregiudizio “trotesco” verso i leghisti.
Comunque, uomo di malriposta fede:
“DELIBERA CONSIGLIO COMUNALE N. 29 DEL 8 MAGGIO 2006
GEMELLAGGIO COMUNE DI CONCOREZZO – ARCIDIOCESI DI NAMPULA (Mozambico)
…DELIBERA
1. Di approvare, per i motivi esposti in premessa, la proposta di gemellaggio formulato dall’Assessore alla partita, tra il Comune di Concorezzo e l’Arcidiocesi di Nampula in Mozambico, come da progetto allegato alla presente quale parte sostanziale ed integrante di questa.”
Testo completo in rete, al sito della corrispondente Onlus Lado a Lado.
@parolaio
http://en.wikipedia.org/wiki/Gemeinschaft_and_Gesellschaft
A proposito della notizia da voi riportata: “i gruppi consiliari di Cava de’ Tirreni (Sa), che con i loro rimborsi spese pagati dal contribuente hanno effettuato viaggi a Medjugorje” mi chiedo: ma non sarebbe reato? Se ne avete le prove non dovreste fare una segnalazione alla Procura della Repubblica?