Il genitore ateo fa saltare la benedizione a scuola, Famiglia Cristiana se la prende

L’invadenza confessionale nelle scuole italiane diventa ancora più marcata, se possibile, nel periodo natalizio. Nonostante gli atti di culto siano espressamente vietati in orario scolastico, si fa finta di niente richiamandosi alla tradizione. Ma sempre più persone si rivolgono all’Uaar per segnalare messe, benedizioni, visite di religiosi negli istituti, che spesso vengono consentite con l’attiva collaborazione dei dirigenti scolastici. Per questo la nostra associazione ha messo a disposizione di tutti una scheda informativa e un modulo di diffida da indirizzare alla scuola.

Un caso tra i tanti è arrivato sulla stampa nazionale, riportato da Il Fatto Quotidiano. A Tradate in provincia di Varese, Elia Bogani, genitore di un’alunna dell’istituto comprensivo statale ‘Galilei’, ha scaricato il nostro modulo, l’ha riadattato per l’occasione e l’ha inviato alla scuola, dove era in programma di lì a pochi giorni una benedizione natalizia. Bogani e sua moglie, entrambi atei dichiarati, hanno così deciso di contestare una tradizione che ogni anno si ripete sebbene non sia consona a una scuola dove sono presenti alunni con famiglie di fedi differenti e anche non credenti. La circolare del dirigente scolastico aveva previsto per il 18 dicembre, “a seguito delle richieste di molti genitori” e “come da consuetudine”, la benedizione a tappeto in varie scuole dell’area. Nell’avviso distribuito nelle classi era previsto che chi non avesse partecipato sarebbe rimasto in classe per “attività ricreative”, mentre gli altri venivano accompagnati al rito.

Al genitore che faceva notare l’irregolarità e chiedeva di annullare o posticipare in orario non scolastico il rito, ha risposto la preside Paola Tadiello. Ha tentato di giustificarsi dicendo che si trattava solo di una “lieve modulazione dell’orario di religione”, in “forma collettiva” e “solo per questa occasione”, espediente comunque non consentito dalla normativa, che vieta anche tali accorpamenti. Successivamente il consiglio d’istituto ha convenuto che la procedura non fosse regolare, sospendendo la benedizione.

scuola-croce

L’episodio è stato commentato da diversi giornali. C’è chi si appella alla maggioranza, come fa un lettore del Corriere della Sera sulla rubrica delle lettere di Sergio Romano. Ne ha parlato anche Famiglia Cristiana, che ha attivato uno spazio per commentare l’accaduto. Non è comunque corretto quanto riportato dal settimanale paolino, perché se è vero che nella sentenza del Consiglio di Stato del 2010 si legge che “la visita pastorale non può essere definita attività di culto”, nel caso di Tradate si trattava di un atto di culto — con tanto di preghiera, segno della croce e uso di acqua consacrata — e quindi illegittimo. Né ci risulta che la rivoluzione bergogliana sia arrivata a parificare tali contenuti sacrali al taglio di un nastro

Purtroppo la reazione di diversi genitori e di politici non è stata tollerante e i genitori sono stati oggetto di aspre critiche. L’assessore alla cultura e all’istruzione Andrea Botta (Pd) è sceso in campo dicendosi “dispiaciuto” perché si trattava di una “tradizione che si ripeteva da anni e non aveva mai dato fastidio a nessuno”. Non sono mancati insulti e offese sui social network. Tutto questo ostracismo per aver semplicemente chiesto il rispetto delle leggi e della laicità nella scuola, sulla base di un senso civico che dovrebbe appartenere a tutti, soprattutto a chi ricopre incarichi istituzionali.

La nostra associazione ci tiene a far sentire la propria vicinanza morale e la propria solidarietà a questa famiglia. Siamo convinti, come Bogani, che tanti altri si rendano conto dell’inopportunità di riti religiosi nelle scuole, ma che non escano allo scoperto per timore, quieto vivere o perché protestare appare sconveniente. Solo i clericali possono considerare fanatico chi chiede il semplice rispetto di un principio fondamentale come la laicità dello Stato. Specie ora che viviamo in una società dove atei, agnostici e non cattolici sono ormai tanti e mandano i propri figli a scuola, è sempre meno sostenibile affermare che messe e benedizioni nelle scuole pubbliche e laiche — ovvero di tutti e che dovrebbero rappresentare tutti — siano una tradizione innocua in cui la collettività deve riconoscersi. È importante ribadire che i genitori laici possono fare la loro parte e contestare gli atti di culto che vengono di fatto imposti negli istituti scolastici: la nostra associazione, che tra l’altro ha anche avviato l’iter legale che ha portato al pronunciamento del Consiglio di Stato, sarà sempre al loro fianco. Perché è con questi piccoli gesti che si innescano grandi cambiamenti.

AGGIORNAMENTO DEL 16 DICEMBRE 2013
Da notizie pervenute dai diretti interessati, è emerso che non è stato il consiglio d’istituto a sospendere la benedizione natalizia, ma che è stata la dirigente scolastica a tramutare la benedizione in “scambio di auguri”, annunciando la decisione alle famiglie tramite avviso firmato dalla stessa.
Il consiglio d’istituto ha affermato con nota che la benedizione è stata richiesta dai genitori e autorizzata dallo stesso all’unanimità. In seguito è arrivata la segnalazione del genitore per chiedere il rispetto delle disposizioni che vietano atti di culto. Quindi il consiglio d’istituto ha preso atto di ciò, facendo però anche riferimento ad altre presunte disposizioni che consentirebbero il rispetto delle tradizioni e delle “testimonianze” di uomini di Chiesa, presepe, albero di Natale, canti, addobbi e visite pastorali.

La redazione

142 commenti

MetaLocX

Purtroppo la reazione di diversi genitori e di politici non è stata tollerante e i genitori sono stati oggetto di aspre critiche.

Hanno un camion pieno di amore, ma i freni rotti. Spostatevi prima di essere travolti.

Nessuno vieta a quei signori una benedizione, ma le benedizioni i fanno in Chiesa, non a scuola. Specie durante l’orario di lezione.
La religione non va imposta.

Davide

Solo una domanda:
Quanti di noi conoscono il vero senso della benedizione cristiana?
Riflettiamoci..

gmd85

Possiamo riflettere sul fatto che è irrilevante, visto che sempre di atto di culto si tratta?

Gianluca

Davide

Qualsiasi sia il senso della benedizione cristiana il luogo apposito per riceverla è la chiesa, non la scuola. Sei d’accordo?

FSMosconi

@Davide

Se vuole essere un argomento a favore dell’intervento è certamente vero sebbene irrilevante, o scarsamente irrilevante: è stato chiesto di non celebrare la benedizione sulla scorta di leggi statali varate apposta per non discriminare le minoranze. Che la maggioranza (se è questo che vuoi dire) o una discreta minoranza non li conosce è ininfluente.

Se vuole essere un argomento a sfavore dell’intervento invece è controproducente: che una minoranza non segua una consuetudine della maggioranza è probabile, lecito e in un qual modo logico. Che la minoranza debba seguire controvoglia, quindi coercitivamente, una consuetudine della maggioranza è antidemocratico. Oltre che illogico.

Diocleziano

Davide
Se è per questo, non conosco nemmeno il vero significato del rito ”del limone e dello spillone” del Divino Otelma, ma sto bene così.

androide

solo una risposta quanti di voi conoscono il vero senso della benedizione-non cristiana- ma cattolica
rifletti????

Stefano

@ Davide

Conosco il senso della benedizione e la trovo assurda quanto il resto della religione cristiana. Va bene così?

FabioFLX

Scusi a me perché mai dovrebbe fregare di conoscere il senso di una Sua personale pratica mistica?
Nessuno ha vietato alle famiglie di farsi benedire fuori dall’ambiente e dagli orari scolastici, e nessuno vieta loro di conoscere il senso di ciò che fanno là fuori.

Otzi

@ Davide. Il “senso” della benedizione cristiana è diverso da cervello a cervello e può anche esserci cervello che “senso” non ne vede.
Poichè tu argutamente premetti un aggettivo: “vero” senso; allora ti giuro che ne conosco il “senso” e sta tutto nel desiderio di “Male” verso chi tale benedizione non vuol ricevere: nè vedere, nè sentire. Infatti la regola aurea, che cristo crede di aver perfezionata, recita di non fare all’altro ciò che non vorresti che facesse a te.
E non c’è amore più grande che tenga. Se pensi che ci sia ti arroghi un potere che ti identifica come prepotente. E non confondere maggioranza con Democrazia laica.

Otzi

e poi, Davide, comunque tu la pensi; non è forse stato chiaro l’idolatrato papa Francesco circa la benedizione cristiana a chi non la gradisce?
Mi sa che un vuoto infinito caratterizzi chi è alla ricerca di un senso ideale platonico!!!

kundalini444

questi genitori sono stati fortunati perchè hanno trovato un consiglio d’istituto che ha dato loro ragione.
Spostandosi qualche centinaio di chilometri più a sud, accade invece che analoghe obiezioni e rimostranze non vengano accolte dalle istituzioni in nessuna delle loro forme. E quindi, pur volendo diffidare e protestare il risultato è che la benedizione viene fatta comunque, l’ostracismo viene avviato comunque nei confronti del “rompiscatole” di turno che oltre ad aver sollevato polvere senza impedire l’atto di culto, si ritrova ad essere messo alla berlina (o come minimo guardato con ostilità) senza aver cambiato nulla.

Gianluca

kundalini444

la cosa che mi dispiace di più, e mi ricollego anche alla tua triste vicenda, è che ci si senta in dovere di giustificare il rispetto della legge con la motivazione che “ci sono anche bambini di altre religioni, per cui potrebbero sentirsi discriminati” quando questo è solo un aspetto secondario rispetto all’osservanza della laicità dello stato.

Piuttosto, avete visto i commenti sul sito di famiglia cristiana? quasi tutti dicono che la scuola è laica e che benedizioni non dovrebbero essercene…

kundalini444

infatti anche a me da fastidio questa giustificazione, che spesso in debolezza accenniamo, per poi sentirci rispondere “ma tanto in questa scuola sono tutti cristiani” oppure, peggio ancora (cosa successa a me personalmente quest’estate agli esami di stato) “tanto i musulmani della scuola sono perfettamente d’accordo nel fare i nostri culti, del resto si devono adeguare o guai a loro”

Infatti di preferenza non uso l’argomento dei “bambini di altre religioni” ma piuttosto dei “bambini atei” o, meglio ancora, degli “adulti atei” ai quali pare non venga riconosciuto lo stesso rispetto di quelli “di altre religioni”.
Anzi, da un anno a questa parte, quando nel fare battaglie per la laicità si arriva alla fatidica domanda “ma perchè tu di che religione sei?” io mi rifiuto di rispondere.

spapicchio

PEr i cattolici e la CCAR entrare nella scuola pubblica e controllare le istituzioni pubbliche, specialmente in Italia e` essenziale, per il mantenimento del potere e dell’avere cattolico, cosi` come per la continuita` della diffusione del consenso ideologico al cattolicesimo romano come riferimento morale e culturale unico.

claudio285

Solidarietà alla famiglia, e cento, mille atti di questo tipo, perchè la libertà non la si conquista senza pagare un costo.

Paolo

Sono molto amareggiato.
Ancora una volta si rigira la frittata.
La colpa non e’ di chi impone ma di chi rifiuta l’imposizione.

Mi meravigliano i credenti che non si ppongono, loro per primi a queste imposizioni.

Paolo

Se leggete i commenti su Famiglia Cristriana forse vi accorgete che non tutto e’ perduto!

lucman

Fra qualche giorno la casa dei signori verrà fatta oggetto di atti vandalici, i bambini piccihiati e infine questa famiglia esiliata.
Alla notizia il signor giuseppe si dichiarerà soddisfattissimo e mangierà e berrà alla salute di un rinnovato segnale di civiltà di uno stato che sta virando finalemnte da una deriva laicista che lo stava mandando in putrefazione.
Detto questo resusciterà pure tutta la democrazia cristiana e a quel punto l’omino non avrà più nulla da portare a compimento e tornerà su zeta reticuli suo pianeta di provenienza.

Nei giorni scor | ODER

[…] è stata cancellata su richiesta di un genitore. Qui il commento di Famiglia Cristiana, e qui il controcommento dell’UAAR (che sul suo sito mette a disposizione le informazioni necessarie per […]

Diocleziano

Che tiepidi credenti! Nemmeno la fatica di andare in chiesa per una benedizione?
Pretendono che siano i piazzisti del vaticano a portare il benefico sortilegio a domicilio…

(Forse non vanno in chiesa per non piangere dalla tristezza tra quattro gatti)

gmd85

Si è trattato di una lieve modificazione dell’ora di religione? Quell’ora che tanti non definiscono come indottrinante? Uhm…

giancarlo bonini

Non aveva mai dato fastidio a nessuno un piffero, caro assessore Botta; ma sicuramente è così che considera i non credenti: NESSUNO.

Ciliegia

Tutta la mia solidarietà alla famiglia Bogani. Che “Dio” Vi benedica.

Daniele

il giorno in cui ci libereremo di questo assurdo giogo, dovuto a secoli di soprusi, sarà sempre troppo lontano

giuseppe

Una sola persona, solo perché infastidita a causa della sua patologia antireligiosa, impedisce a “tutti” di esprimersi liberamente. Questi i fatti. Non parlate di invadenza confessionale quando in realtà é vero il contrario. Ma la vostra invadenza ha anche il colore dell’intolleranza.

gmd85

No, i fatti sono che la legge è chiara e la benedizione è un atto di culto. Ci sono le chiese per le benedizioni. Cosa ti sfugge?

FSMosconi

@giuseppe

Spontanea un corno, se è intervenuto il dirigente scolastico!

E men che meno intolleranza: la richiesta è basata sul rispetto di una legge contro la discriminazione delle minoranze che si attua nel non favorire le maggioranze.

androide

come mai voi vi incazzate quando –ess –in un paese mussulmano siete voi cattolici minoranza????

nightshade90

giusy

e chi impedisce di esprimersi liberamente agli altri? non certo il genitore in questione, visto che i cristiani sono liberissimi sia di svolgere tutti i riti religiosi che vogliono NEI LUOGHI APPOSITI, cioè nelle chiese e nei luoghi privati. non certo in quelli pubblici, nei quali svolgere atti di culto sarbebe un’IMPOSIZIONE verso gli altri, non certo una libertà di espressione.

giuseppe

Seguendo la tua logica su pubblico e privato, dovresti ammettere che pubblicizzare la tua religione con gli ateobus atei era pure una forzatura. Avreste dovuto farlo nelle vostre case o nei vostri circoli privati e non in spazi pubblici, obbligando tutti a vederli.

gmd85

@giuseppe

Pubblicità… atti di culto… la differenza è netta. Ci arrivi?

nightshade90

“Seguendo la tua logica su pubblico e privato, dovresti ammettere che pubblicizzare la tua religione con gli ateobus atei era pure una forzatura”

ma anche no, se lo spazio pubblicitario viene pagato: in quel caso non è più uno spazio pubblico a scopo pubblico ma uno spazio pubblico ad uso privato (previo pagamento).

fab

@nightshade

Ops, non ci aveva pensato! Strano, di solito giuseppe previene perfino le più raffinate fra le obiezioni…

Stefano

@ giuseppe

infastidita a causa della sua patologia antireligiosa

Il contrario: l’unica persona che può vivere senza pretendere di sapere cose che non sa. Questa è la patologia.

giuseppe

Sempre per nightshade :

questa insistenza nel continuare a chiamarmi Giusy evidenzia molte frustrazioni e incertezze di una identità che non hai accettato. Se la vivessi serenamente non ti accaniresti in questo modo cosi stupidotto.Se la cosa ti fa stare bene puoi continuare a farlo; a me non frega assolutamente nulla, ma sarebbe bene pensarci per te stesso.

gmd85

@giuseppe

Se non ti desse fastidio non lo prenderesti neanche in considerazione. Ma ormai sappiamo come funzioni 😆

Stefano

@ giuseppe

questa insistenza nel continuare a chiamarmi Giusy evidenzia molte frustrazioni e incertezze di una identità che non hai accettato.

Noooo, si chiama semplicemente presa per i fondelli

nightshade90

“questa insistenza nel continuare a chiamarmi Giusy evidenzia molte frustrazioni e incertezze di una identità che non hai accettato”

mi dispiace per te, ma sono etero. ma immagino che per te ogni persona che difende i diritti dei gay non potesse che essere gay a sua volta, vero?

e ti chiamo giusy appunto perchè so che fa incavolare gli omofobi come te. una persona normale se ne frega di un nomigliolo simile, ma mi omofobi tendono a sentire il bisogno di dimostrare sempre la loro vrilità e dare in escandescenze per ogni cosa che ai loro occhi la mette in dubbio. è sempre divertente vedere la gente come te mettersi a far le lagne perchè chiamate con un diminutivo. e tu da bravo clown del blog non perdi mai ocasione di metterti in ridicolo, come hai fatto ora 😉

Reiuky

Un cristiano che accusa gli altri di intolleranza perché non gli è permesso essere intollerante? Dov’è la novità?

RobertoV

Nella risposta dell’istituto si parla di molti che avrebbero chiesto la benedizione, non di tutti, senza specificare in quanti effettivamente l’avrebbero voluta visto che non è stato fatto un sondaggio o una votazione. Inoltre nella circolare si prevede già che vi saranno diversi alunni che non si avarranno della benedizione tanto che prevedono delle attività alternative. Evidentemente il fatto che di fronte ad una protesta ufficiale l’hanno accettata significa che di lamentele non ufficiali ne avevano ricevute e che di dubbi ne aveano sul proseguire nell’imposizione della tradizione. Non si abbandona una tradizione per la protesta di una sola persona.

Gianluca

RobertoV

“Non si abbandona una tradizione per la protesta di una sola persona.”

Mah, non lo so. Se la tradizione vìola la legge, come in questo caso, e la sola persona minaccia azioni legali, forse sì.

RobertoV

Siamo in Italia dove non esiste la certezza della legge, ma le leggi vengono “interpretate” e si trova sempre un “cavillo per aggirarla, soprattutto se si ha il potere per farlo (e la chiesa cattolica ottiene parecchie “deroghe”). Infatti altre scuole non si sono preoccupate delle denunce, evidentemente sicure che non sarebbe successo niente.
Dubito che la scuola si sarebbe preoccupata se avesse avuto tutti dalla propria parte e non avesse già ottenuto varie altre lamentele “non ufficiali” e si fosse resa conto di quante defezioni si verificavano alla tradizione imposta.

fab

giuseppe, sparisci, non sei all’altezza, torna a contare i santini.

giuseppe

Daniele scrive:

giovedì 12 dicembre 2013 alle 17:46

il giorno in cui ci libereremo di questo assurdo giogo, dovuto a secoli di soprusi, sarà sempre troppo lontano

Il giorno in cui sarai giudicato per questo pregiudizio arrogante non é molto lontanto, anche se fosse tra 50 anni. Pensaci ! Prima o poi quel momento arriva per tutti.

gmd85

Si, certo… la famosa generazione è passata da tempo, sai…

E poi che fai? Passi agli anatemi? 😆

FSMosconi

@giuseppe

Sarò ripetitivo:
Ma è da più di un anno che non rispondi alla domanda:
Quale delle tante versioni intendi:
Il Ragnarök?
Il Muspilli?
Il Frashokereti?
L’Ekpyrosis?
L’Apokatastasis?
Il KaliYuga?
Il ritorno di Maitreya?

Florasol

e chi farà da giudice? nella storia le divinità sono state migliaia e migliaia, e ognuna ha più o meno il proprio metro di giudizio…. saremo sorteggiati? 🙂

Stefano

@ giuseppe

Dovesse esistere il tuo dio avrebbe molti pregiudizi arroganti da spiegare prima di poterne imputare qualcuno a me.
Tu e lui, tutti chiacchiere e distintivo.

RobertoV

Chi le dice che quando sarà giudicato lei il giudizio sarà quello che lei si aspetta? Chi le assicura di non aver adorato il dio sbagliato e di avere invece una sgradita sorpresa? Chi è l’arrogante, convinto di essere già premiato e gli altri puniti?

Daniele

poi in realtà più che pregiudizio si tratta di Storia….intendo quella vera, quella che si studia sui libri e sui documenti scritti da storici nonchè comprovabili. Non quella di 4 romanzieri!

Manlio Padovan

Non mi meraviglia che FC abbai scelto per commentatore tale Sanfrancesco -è già risorto?- che dimostra di essere un azzeccagarbugli tardo di intelletto tanto da non sapere ciò che da anni, anni, ha affermato la Corte costituzionale a proposito di laicità dello Stato. Così lui alla fine, per non rifiutare di farsi ruffiano, preferisce azzeccagarbugliare sulla questione di cosa sia una benedizione che, guarda il caso!, non è una funzione religiosa bensì una pratica, forse di buffonesca teatralità, quindi ammissibile urbi et orbi e anca ai morti de fame.

faidate

Al lettore del Corriere che scrive a Sergio Romano esaltando il valore della maggioranza ricordo che davanti a Pilato la maggioranza si espresse a favore di Barabba. (Matteo, 27,15)

Otzi

Ricordo che tale Barabba, secondo autorevoli codici, accolti anche nelle edizioni cattoliche della bibbia (Merk), si chiamava pure Gesù chiamato Barabba.
Quindi il nostro amato Giuseppe, chiamato pure Giusy, è sempre nella più assoluta delle verità, in quanto tutto è vero e anche il contrario di tutto!

Stefano Grassino

Sono andato sul sito di Famiglia Cristiana. E’ stato bombardato da una infinità di commenti contro la benedizione. Ma che tutti i soci UAAR si sono dati appuntamento? Sembra l’assedio di forte Apache……..

Manlio Padovan

Caro stefano,
dopo un’ora, però, il mio civilissimo ed educatissimo commento ancora non appare.

Otzi

Mica dio cattolico-paolino è così tanto onnisciente… e veloce….
Giuseppe Verdi scriveva che lo spirito santo impara dai preti il suo mestiere. Lasciatelo studiare i vostri interventi….

lector

Prossimamente, chiederò anch’io di poter celebrare un rito propiziatorio Maku Hupdá con consueto sacrificio rituale, al fine di favorire la promozione dei ragazzi. Non me lo possono negare.

whichgood

La mia religione prevede un atto sessuale esplicito in omaggio al dio porcino. Ci sono almeno due maestre che vogliono convertirsi alla mia religione. Spero di non essere discriminato neanchio.
:mrgreen:

luca t.

Se la legge (art 311 DLgs 297/1994) e la giurisprudenza vietano le pratiche religiose in orario scolastico, mi chiedo come possa non essere considerata una pratica religiosa l’ostensione del crocifisso cattolico all’interno delle aule.

Un’ostensione anche solo momentanea del crocifisso, compiuta come atto di culto di fronte agli alunni, sarebbe facilmente identificata come pratica religiosa, e quindi, a maggiore ragione, dovrebbe costituire pratica religiosa l’ostensione perpetua dello stesso simbolo confessionale, all’interno delle aule (ostensione perpetua la quale peraltro integra più gravi effetti discriminatori).

Se non è già stato provato, si potrebbero forse proporre ai TAR tale argomentazione, per non rassegnarsi all’aberrante e immarcescibile ostensione/imposizione del simbolo confessionale all’interno delle scuole pubbliche.

Frank

Er Profeta: En genitore ateo fa “sartare” a benedizione a scola, Famiglia Cristiana sa a “prende”. Ma la ebbisi presa ar volo o prima esserebbe caduta a tera?
Cherubino: A Maomè a spero che tu stia a scherzà.
Er Profeta: Ma è normale che sto a scherzà…. so er Profeta.

firestarter

Il titolo non mi pare completo, specificatamente nella seconda parte della frase che mi sembra lasciata in sospeso.

whichgood

Cinque sono in genere i luoghi dove i sacerdoti cattolici non riescono proprio a resistere alla tentazione di fare i loro gesti scaramantici:

– dove girano tanti soldi
– luoghi dove si può trarre un grande proffitto, come una donazione o rogiti testamentari (essempi tipici le case di riposo)
– luoghi rappresentativi delle Istituzioni statali, per marcare il territorio
– luoghi dove il discernimento critico non sempre esiste o non è ancora dal tutto formato: le scuole, gli istituti per persone con disabilità mentale, geriatrici, orfanotrofi.
– le abitazioni private per le benedizioni natalizie, dove non mancano ovviamente le solite buste assettate di soldi

whichgood

Così Famiglia cristiana inizia l’articolo:

“È bastata la protesta di un genitore – che avrebbe potuto semplicemente non autorizzare il proprio figlio a partecipare – per far saltare la tradizionale benedizione natalizia… ”

Si tratta di un raggiramento di frittata di quello che capita solitamente:

“E’ bastata la prepotenza e l’arroganza di un sacerdote – che avrebbe potuto celebrare messa fuori dall’orario scolastico – per compiere un sopruso a danno dei bambini e a dispetto della legge…

Stefano Grassino

Comunque nei commenti gli è arrivata una marea, annzi uno tzunami di commenti a favore di quel genitore, che li ha seppelliti. Diamo tempo al tempo che le pere stanno maturando.
So per certo che avendo compiuto da poco i 60 anni, non potrò vedere la loro fine e neanche un grande ridimensionamento di qusti birbanti ma è anche vero che la loro discesa è iniziata……….

Gianluca

Ti incollo un commento che mi ha fatto sorridere:

Gesù12 dicembre 2013 alle 15.31

certamente, la scuola è pubblica

Florasol

…oh, poi siamo noi che neghiamo l’evidenza eh? 😀 Giuseppe sei uno spasso, sei così in malafede che non si sa se fai più ridere o più pena…

gmd85

Al massimo mantenne la fede cattolica (e di fonti apologetiche c’è poco da fidarsi). La stessa chiesa che si è anche rimangiata le scuse?

fab

Agostino d’Ippona, un grande ateo che morì benedicendo la razionalità.

silvia

Tutta la mia solidarietà alla famiglia “coraggiosa”. Anche noi nel nostro piccolo paese dell’ ex-stato pontificio stiamo combattendo le nostre battaglie , da anni, con i dirigenti scolastici . Non è facile , soprattutto perchè esponiamo non tanto noi quanto i nostri figli, ma ne vale la pena: per la laicità dello stato e per un risveglio della ragione. E un infinito grazie a tutti coloro che nell’ uaar si impegnano quotidianamente per far valere i nostri diritti.

FabioFLX

I commenti su Famiglia Cristiana potrebbero essere tranquillamente aggiunti a questi su UAAR 🙂 che bello.

Agnos

Mi associo.
Pronto ad appoggiare tutte le iniziative dell’UAAR per non lasciare sola la famiglia Bogani.

Marco Uno

Grazie!!!

Sembra una piccola cosa ma non lo è.
Non per una messa che lascia il tempo che trova, ma per affermare la laicità dello stato, che deve permettere e garantire ogni forma di culto, ma deve respingere ogni forma di ingerenza.
Un piccolo gesto ma di grande significato per la libertà di tutti, cristiani compresi che domani potrebbero voler difendere lo stato dalle ingerenze di altre fedi e religioni.

Federix

L’INVADENZA del clericalismo nelle istituzioni e nella società ha molti aspetti di una “MALEDIZIONE”! 😐

neverclean

Ho provato a lasciare un commento su “La Famiglia Cristiana” in cui richiamavo la laicità supremo principio costituzionale:
ma stranamente non compare.
Mi domando il perchè.
Voi sapete aiutarmi a capire?

Federix

L’ultimo commento leggibile è delle 19.36 del 13 dicembre…

diego

strano: quando pochi giorni fa un genitore ateo aveva accettato il rito in nome della tradizione tutti i credenti giù a dire che rispettala la libertà degli altri, ora che succede il contrario, che la loro libertà di imporre il proprio pensiero agli altri non viene rispettata, tutti giù a maledire… Ma questi cristiani sanno cosa sia il rispetto?

Stefano Grassino

Una cosa mi e vi chiedo: tutti i commenti su Famiglia Cristiana, sono stati al 99% a favore del genitore che ha impedito la messa.
Ora, dal mio punto di vista le cose sono due: o i cattolici se ne sbattono del giornale dei vescovi 🙂 e li hanno abbandonati all’assalto degli atei, o anche tra di loro ci sono un buon numero di laici.
Voi che ne pensate? Grazie.

Federix

Beh, sulla destra della colonna delle risposte si vede anche la lista degli argomenti delle “discussioni in corso”: ce ne sono elencati otto, di cui il più commentato è “questo” con 271 commenti, seguito dagli altri argomenti con rispettivamente 58, 36, 29, 12, 12, 10, 0 commenti.
E se (grossomodo) almeno 200 commenti sulla “proibizione della benedizione natalizia delle scuole” fossero stati postati da atei che avevano prima letto la presente “Ultimissima”? 😉

gmd85

Mah, i commenti pro benedizione erano pochini. E di cattolici laici (e oserei dire anche anticlericali) ce n’è.

Federix

@ gmd85
Sì, certo, ma confronta il n° di interventi su “questo” argomento con il n° di interventi sugli altri argomenti: non c’è paragone! 😉 Secondo te quale potrebbe essere il motivo di tale differenza, se il motivo non è un intervento in massa di atei “informati” della ghiotta occasione proprio da questa Ultimissima?

gmd85

@Federix

Può essere. Non escluderei che molti lettori abbiano preferito non commentare rendendosi conto dell’assurdità della situazione in questione.

giuseppe

paniscus scrive:

E il bello è che la scuola è intitolata a Galileo Galilei 🙂

giuseppe scrive:

Un grande cattolico che mori’ benedicendo la chiesa

Florasol scrive:

…oh, poi siamo noi che neghiamo l’evidenza eh? 😀 Giuseppe sei uno spasso, sei così in malafede che non si sa se fai più ridere o più pena…

Entra nel merito, se ne hai gli argomenti, per dire che quanto ho scritto non risponde a verità. Il fatto che ci sia stato un processo e una condanna ( molto blanda ) non mette in discussione quanto ho scritto. Se ignori le cose é meglio che taci per non mostrare la tua ridicolaggine e la tua malafede.

Diocleziano

Pidocchio temerario, quale sarebbe l’autorevole fonte della tua affermazione?
Ambienti clericali? Pfuiii!
La condanna subìta da Galileo non fu blanda, tanto è vero che ancora oggi
viene ricordata come una infamia incancellabile.

fab

La condanna di Galileo fu talmente blanda che avrebbe dovuto essere un premio Nobel, non una sanzione. Tanto per chiarire che razza di idioti malvagi sono quelli che giuseppe tenta invano di difendere.

giuseppe

Che fossi arrogante lo sapevo già, che fossi ignorante pure. Sentiamo,, genio mancato, quale fu la condanna orribile inflitta a Galileo ? Attento a quello che dici, ammesso che sai cosa dire prima di andare a leggere qualche notizia veloce su internet.

manimal

il semplice fatto che vi sia stata condanna, blanda o meno, getta ridicolo sulla benedizione della scuola a lui intitolata.
concordi, joe condor?

Marco T.

Leggere la condanna di Galileo e la relativa abiura è da brividi… Eppure dopo quattro secoli questi sono ancora vivi a mangiare sulla paura altrui, tristezza…

gmd85

@peppino

Come sempre, tu affermi, tu devi portare prove. Non c’è da entrare nel merito perché non hai argomentato. Al solito.

Murdega

Abiura di Galileo Galilei (22 giugno 1633)[1]

«Io Galileo, fìg.lo del q. Vinc.o Galileo di Fiorenza, dell’età mia d’anni 70, constituto personalmente in giudizio, e inginocchiato avanti di voi Emin.mi e Rev.mi Cardinali, in tutta la Republica Cristiana contro l’eretica pravità generali Inquisitori; avendo davanti gl’occhi miei li sacrosanti Vangeli, quali tocco con le proprie mani, giuro che sempre ho creduto, credo adesso, e con l’aiuto di Dio crederò per l’avvenire, tutto quello che tiene, predica e insegna la S.a Cattolica e Apostolica Chiesa
Giuro anco e prometto d’adempire e osservare intieramente tutte le penitenze che mi sono state o mi saranno da questo S. Off.o imposte; e contravenendo ad alcuna delle dette mie promesse e giuramenti, il che Dio non voglia, mi sottometto a tutte le pene e castighi che sono dà sacri canoni e altre constituzioni generali e particolari contro simili delinquenti imposte e promulgate.
Così Dio m’aiuti e questi suoi santi Vangeli, che tocco con le proprie mani.
Io Galileo Galilei sodetto ho abiurato, giurato, promesso e mi sono obligato come sopra; e in fede del vero, di mia propria mano ho sottoscritta la presente cedola di mia abiurazione e recitatala di parola in parola, in Roma, nel convento della Minerva, questo dì 22 giugno 1633. Io, Galileo Galilei ho abiurato come di sopra, mano propria.»
Tralascio ogni commento .

neverclean

Che Galileo fosse un “grande cattolico che mori’ benedicendo la chiesa” è la solita stupidaggine che ha messo in giro la Chiesa alcuni secoli dopo il processo per cercare di mettere un ridicolo toppino al macroscopico errore che aveva commesso nel condannare il padre delle moderne scienze fisiche.
Certamente Galileo non si dichiarò mai non cattolico: se lo avesse fatto avrebbe fatto la fine di Giordano Bruno.
La sua abiura fu ottenuta quando fu portato – era molto anziano, aveva circai 70 anni se ben ricordo – davanti al Tribunale e gli furono mostrati i ferri della tortura posti a “scaldarsi” in un braciere: non mi sembra un buon metodo per sapere da una persona cosa pensi effettivamente!
In tutta la sua vita si comportò in maniera molto libertina, e da giovane era anticlericale. E’ sempre stato antiautoritario e ce la aveva a morte con il Papa, che considerava – giustamente – dei minus habens al suo confronto.
La vulgata cattolica “Galileo buon cattolico ..” deriva dalla lettura di alcune lettere che lui indirizzò alla figlia suora quando era confinato: anche qui, lui sapeva che le lettere alla figlia erano lette ed ispezionate dagli Inquisitori e quindi non sono molto attendibili le cose che scrive. Risulta poi evidente che lui usava strumentalmente la figlia suora per tenersi buono gli Inquisitori, tanto che la figlia recitava al suo posto i Salmi che gli avevano comminato – fra altre più importanti privazioni – come penitenza!
Insomma, tutti i suoi comportamenti concreti ci indicano che Galileo non era cattolico. Anche se non lo ha mai detto ne scritto. E forse si può intuirne il motivo. No?

giuseppe

Ma quale tortura e tortura. Ignoranza e bugie, confusione di idee e copia incolla mal riusciti. Non sai scrivere altro che non risponda a questi criteri ?

giuseppe

Risulta poi evidente che lui usava strumentalmente la figlia suora per tenersi buono gli Inquisitori.

Da cosa ti risulta evidente, a parte la fantasia ?

fab

giuseppe, stura gli occhi! Non ce ne frega niente di quanto atroci o meno siano state le sanzioni a Galileo e di tutte le altre minuzie; è atroce il fatto stesso che fossero sanzioni e non tappeti rossi! Chiaro? CHIARO?

Federix

Ho provato a postare or ora su Famiglia Cristiana un commento a tale “spark” del 12 dicembre 2013 alle 18.48, il quale diceva: “parafrasando qualcun’altro: l’esibizionismo e’ la malattia infantile dell’ateismo! Se ancora avevo dei dubbi, con quest’atto me li avete tolti!”.
Il commento che ho postato è:
“Hai notato che l’esibizionismo bigotto e la tendenza alla prevaricazione sono la malattia perenne del cristianesimo almeno da quando ha preso il “potere temporale” 17 secoli fa? Ricordi l’inquisizione, le torture e i roghi di “eretici” (come se il cristianesimo non fosse un’eresia dell’ebraismo…) e di presunte “streghe”? Ricordi la conversione forzata degli ebrei e degli arabi residenti in Europa (in particolare in Spagna) e le “Crociate” contro gli “infedeli”? Ricordi lo sterminio del catari col fuoco, da parte dell’esercito “cattolico”? Ricordi che i pap una volta avevano un esercito e facevano guerre? Ricordi la “compravendita delle indulgenze” per finanziare la costruzione di chiese? Ricordi che il Vaticano ha ufficialmente abolito la pena di morte solo da pochi decenni? Lo sai che il Vaticano non ha sottoscritto la “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo” perchè in essa si parla di “libertà religiosa”? E attualmente hai notato la colossale interferenza delle autorità cattoliche nella legislazione italiana? ”
Ma mi compariva una finestra che diceva “E necessario autorizzare il trattamento dei dati personali”, ma io l’avevo autorizzato (dopo averne letto il testo), e ci ho provato più volte, ma non “partiva” niente… Boh… forse riproverò domani…
Domani vedremo se sarà leggibile… 😯

Federix

Uhm… forse hanno “chiuso le discussioni”? L’ultimo commento leggibile è delle 19.36 del 13 dicembre…

Federix

Ho riprovato adesso, ma niente da fare. Ho controllato il numero di battute. ho visto che era un po’ maggiore di 1000 e ho tolto una frase, arrivando a 967, ho riprovato, ma niente. Il tutto dopo aver perso un sacco di tempo prima di risalire a “quel” commento di “spark” del 12 dicembre 2013 alle 18.48.

Allora ho provato a scrivere lo stesso commento come commento del commento di tale “giampaolo” del 14 dicembre 2013 alle 20.33 (l’ultimo leggibile), ma con lo stesso risultato: “E’ necessario autorizzare il trattamento dei dati personali”, anche se lo avevo autorizzato.

Ora provo dunque a postare un commento ex-novo, questo:
“Costituzione della RePUBBLICA Italiana (non “Vaticana”!!!), Art. 3:
“Tutti i cittadini hanno pari DIGNITA’ SOCIALE e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”
QUINDI un prete cattolico non ha alcun diritto di andare a benedire dove ci sono anche NON CATTOLICI, mancando loro di RISPETTO.
Altrimenti, per par condicio, i preti cattolici dovrebbero riconoscere ai non cattolici il diritto di fare i loro eventuali riti non cattolici nelle chiese!”
…WOW!!! E’ partito!!! E’ apparsa una finestra con la scritta “Commento inviato correttamente e in attesa di moderazione”… Ok, domano andrò a cercare il mio commento. Dovrebbe essere il n°535.

@ Giorgio Pozzo: non ci sono commenti verso le ore 18:49, l’ora in cui dici di aver appena postato…
In compenso sono apparsi sulla destra degli “interventi” di personaggi che si lamentano dell'”intolleranza”: brutto segno, dopo i quasi due millenni di intolleranza dei cristiani contro i diversamente crrdenti o non credenti!

Federix

WOW! Il mio commento del dicembre 2013 alle 00.33 su F.C. è comparso!!!

TaK

Ragazzi, leggere le boiate che scrive Giuseppe e’ un vero spasso. Non lo ingiuriate troppo, non vorrei che smettesse.

Diocleziano

Non ci abbandonerà mai.
Ha fatto suo il motto di fra’ Aldo da Telecom:
«Più mi insultate, più mi caricate» :mrgreen:

Otzi

E’ una solitaria voce della cultura popolare cattolica italiana. La stringente Verità che promana dal suo pensiero rimane vergine prima, durante, dopo. Ma egli patisce i suoi interventi qui per completare ciò che manca al messia per la redenzione di tutti.
Altro che la vana e demoniaca Laicità!!!

giuseppe

Stefano scrive:

venerdì 13 dicembre 2013 alle 22:47

@ giuseppe

questa insistenza nel continuare a chiamarmi Giusy evidenzia molte frustrazioni e incertezze di una identità che non hai accettato.

Noooo, si chiama semplicemente presa per i fondelli

gmd85 scrive:

sabato 14 dicembre 2013 alle 0:01

@Stefano

Io non volevo dirlo :lo:

I du pappagalli che vogliono fare sempre i difensori d’ufficio.

Stefano

@ giuseppe

No. no. te lo ripeto: si chiama presa per i fondelli.
Grazie per rendercela facilissima.

nathan

Sono andato a vedere i commenti sul sito di FC. maggioranza schiacciante per i difensori della laicità della scuola. Rari commenti in senso contrario, deliranti ed esilaranti, come quelli di un clerico-fascista legaiolo-berlusconide, convinto che a scuola si insegni comunismo e che chi obbietta ai riti cattolici nella scuola pubblica deve per forza essere un immigrato e farebbe bene a tornarsene al paese suo. Qualcun altro che usa la flebile difesa che una benedizione non fa male a nessuno. Non avrei mai pensato a un risultato simile.
Tra l’altro anche su altri siti le opinioni sono più o meno in queste proporzioni.

Giorgio Pozzo

Solo per cronaca, ma il mio post su FC non è stato pubblicato.

Forse ho fatto male a mettere la mail del circolo UAAR…

nathan

Ma se qua sul sito UAAR tutti si lamentano di non essere stati postati sul sito FC, allora chi sono tutti sti “laicisti” che stravincono nei commenti sul sito FC?

Manlio Padovan

Guardate dove arriva la slogica (non c’è errore). Non si riesce a capire che il bene supremo non è il referendum o la maggioranza, bensì la laicità. Evidentemente non si sa cosa sia la laicità. Perché non divulgare di più e meglio e non so ancora cosa o come, il libro del prof. Montagnana? Lo sollecito a chi può in ambito UAAR.
P.S. Naturalmente in ordine di tempo prima viene la mia mail e poi il riscontro del signore indicato con i puntini.

“La ringrazio per il riscontro.
Il TAR ha stabilito che le cerimonie religiose non possono essere tenuto in un ambiente pubblico essendo appunto in nostro uno Stato laico. Personalmente penso  che ciò sia in contrasto con il significato di democrazia che si regge sul concetto base che dice come , per scelte di interesse nazionale dei cittadini , debba esserci un parere favorevole della maggioranza dei cittadini stessi. Nessun referendum popolare ha stabilito che la maggioranza degli italiani approva il verdetto del TAR che è quindi un verdetto imposto ai cittadini .  Verdetto che comunque è legittimo in quanto rientra nei poteri riconosciuti i al TAR nonostante la mancanza della detta approvazione dei cittadini. La mia è una opinione personale sul concetto di democrazia.
La sua posizione ovviamente  ha le sue buoni ragioni.
 
Saluti
 
…………………

Il giorno 12 dicembre 2013 17:54, manlio 3460625845 ha scritto:
Caro signor …,
la laicità dello Stato e delle sue istituzioni non può pensare alla maggioranza né alla minoranza, lo ha chiaramente stabilito la Corte costituzionale. La laicità è un assoluto. Essa riguarda tutti. Purtroppo in Italia (repubblica vaticana?) non lo si vuole capire e in sede politica si preferisce fare i ruffiani per ovvi motivi di poltrona.
Saluti cordiali.
Manlio Padovan   Papozze  RO”

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