Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
Il primo posto questa settimana va all’assessore alla cultura e all’istruzione di Tradate (Va) Andrea Botta (Pd) che ha criticato l’annullamento di una benedizione a scuola — atto di culto vietato dalla legge — dicendosi “dispiaciuto” perché si trattava di
“una tradizione che si ripeteva da anni e non aveva mai dato fastidio a nessuno”
L’assessore ha detto che parteciperà con molto piacere allo “scambio di auguri” che avverrà al posto della benedizione.
Al secondo posto ex aequo: l’ex presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni (all’epoca Pdl, ora Ncd), sotto la cui amministrazione, sostengono i pm, due società della Compagnia delle opere si sono accaparrate contratti per 20 milioni di euro e il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani (Pd), che ha destinato 3,6 milioni di euro per le chiese temporanee nelle zone colpite dal sisma.
Al terzo posto i consiglieri regionali e comunali di destra che hanno presentato interrogazioni “urgenti” contro i manifesti regolarmente affissi dall’Uaar a La Spezia.
Alcune menzioni speciali: i parlamentari italiani che con il loro voto, la loro astensione o la loro assenza hanno impedito che il Parlamento Europeo adottasse una risoluzione che avrebbe impegnato gli stati membri a fare di più per la salvaguardia dei diritti riproduttivi e l’autonomia delle donne su questioni come la contraccezione, l’accesso all’interruzione di gravidanza, la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili e l’educazione sessuale e anche nella lotta contro l’omofobia; il Comune di Milano, che ha assegnato un’Ambrogino d’Oro a Paola Bonzi, nota attivista antiabortista; il gruppo consiliare laziale del Pd, che ha utilizzato i fondi pubblici a sua disposizione anche per erogare contributi a fondo perso a suore; il consiglio regionale dell’Emilia Romagna, che ha bocciato un emendamento che chiedeva di garantire l’assegnazione degli alloggi anche per le coppie dello stesso sesso.
La redazione
Siamo alle solite.
Si portano motivazioni giuridiche inoppugnabili, e quello che rispondono è
“una tradizione che si ripeteva da anni e non aveva mai dato fastidio a nessuno”
Beh, adesso dà fastidio a qualcuno. Anzi, il mancato rispetto della legge dovrebbe dar fastidio a TUTTI.
Oltre alla pochezza argomentativa, questi poveretti dimostrano anche di essere pessimi amministratori delle cose pubbliche in quanto devono CONOSCERE le norme che regolano le attività affidategli. Per le quali sono PAGATI come se le conoscessero, e non CREDERE che si possano fare i propri comodi finché qualcuno se ne lamenta.
Il famoso “governo tecnico” è stato un caso eclatante. Dopo aver mandato il paese a rotoli chiamano a quelli che “se ne intendono” pera salvare il salvabile.
Diocleziano,
ricordi il “Trota”, pluri-ripetente dell’esame delle superiori, con una falsa laurea presa in Albania poco dopo afer terminato (???) le superiori, ora indagato perchè la laurea risulta appunto falsa… e che però ha per diverso tempo ricoperto un posto di assessore alla Regione Lombardia, per (mi pare) circa 10.000 (o erano20.000? ora non sono sicuro) euro al mese, dopo aver inventato il gioco “Rimbalza il clandestino!”…
Ricordi poi anche quando, anni fa, Le Iene facevano ai politici domande di geografia o di argomenti cmq banali, ed essi non sapevano rispondere?
E il fantomatico “tunnell” dal CERN di Ginevra al laboratorio che si trova sotto il Gran Sasso d’Italia, “dedotto esistere” in maniera delirante dalla Gelmini?
“… PAGATI come se … conoscessero…” il loro mestiere e molto altro… E in realtà “pagati” con una paga decisa da loro stessi e non con una paga decisa da noi…
a me da fastidio che uno stato laico passi soldi che i cittadini si tolgono di bocca ad una chiesa che ci fa proselitismo, ci stipendia i preti, ci ripara i suoi palazzi e chiese e ci fa tutto fuorchè quello per cui gli sarebbero stati dati. Fortunatamente ad essere infastiditi siamo sempre di più ed il mio sogno nel cassetto è che un giorno la chiesa sarà ricordata solo nei libri di storia per le atrocità che ha commesso.
PS
Il cassetto inizia ad aprirsi …è già qualcosa.
Er Profeta: Io volesserebbi vedè se sto assessore trovasserebbe su moje a letto co en n’atro e questa glie responderebbe “Ma caro ma questa è una tradizione che si ripeteva da anni e non aveva mai dato fastidio a nessuno”
Cherubino: A Maomè sei sempre così cinico.
Maomè, stavolta l’ hai ingarrata.
po pure esse che la moje nun ce l’ ha trovata a letto co’ l’ amico(pe’ beccaccela devi da esse svejo e nun me pare questo er caso), ma nun è certo detto che nun ce vada tutte le matine quanno er cornutone va a fa finta de lavorà.
Scambio di auguri. E che cosa augureranno, una laica e universale resurrezione ?.
Oggi all’uscita della mensa (sto lavorando per una nota società d’investimento a Milano in questi momenti) c’erano due signorine che mi hanno assalito con dei manifesti che invitavano a partecipare alla santa messa. Ho risposto: – no grazie, non sono superstizioso -. Si sono guardate chiedendo: – e che cosa c’entra?-
Infatti, non c’entra nulla.
Come se ti avessero chiesto una firma per un referendum sulla legge elettorale e tu avessi risposto: “No grazie, sono intollerante al latte”.
Suppono che una messa abbia carattere scientifico. Se così non fosse non ho altri modi (diversi da superstizione) per definire le petizioni e suppliche ad enti soprannaturali.
Pure la Mafia e la Camorra esistendo da oltre 2 secoli sono una tradizione. Che dite facciamo una raccolta di firme per dedicar loro un francobollo o un giorno di festa?
il mio personale primo premio questa settimana va ad Elena Coccia, giovane deputata pd, che per motivare la sua adesione alla marcia di natale sulal giustizia e l’amnistia ha dichiarato di volersi impegnare sui diritti dei figli delel carcerate affermando : “sebbene la bibbia dica che le colpe dei padri ricadono sui figli per sette generazioni, non è giusto che i bambini patiscano il carcere” si può sentire su radio radicale.
anche degna di segnalazione è l’offerta di biglietti atac (bus roani) per 800mila euro. Andrebeb benissimo, ma l’atac invece di dire che è un regalo che facciamo noi romani (e ame starebeb anche bene) li fa gestire all’elemosiniere pontificio.
Raccontata così la presunta “clericalata” di questa Elena Coccia, piddina a me sconosciuta, non ci vedo niente di sconcio, anzi, ci vedo molto di buono nel cercar di sensibilizzare – attraverso qualsiasi occasione ci venga proposta, ognuno con le proprie istanze e le proprie specificità (un esempio per tutti, Marco Pannella) – l’opinione pubblica su un tema così importante e di cui mai si parla: la vita d’inferno che fanno i bambini in carcere!!
Mi pare molto triste arrivare fino a questo livello di polemiche!
http://www.radicali.it/primopiano/20131209/25-dicembre-2013-marcia-natale-l-amnistia-giustizia-libert
è il sebbene che cambia mi sembra. credevo fosse valore condiiviso anche
dalal religione un carcere civile e bambini liberi. ma forse sie quello che chiamano agente provocatore e io cretina che rispondo.
Tiziana,
1. consiglio: infilare occhiali da vista buoni prima di mettersi al pc
2. un “sebbene” ti ha fatto saltare sulla sedia. Bene, premesso che come ho già detto non conosco questa tizia del pd, dunque non so ad esempio se sia credente o meno, quel sebbene può avere il significato sia di una sorta di giustificazione nei confronti di una religione e di un testo sacro quali propri punti di riferimento, sia – invece – un significato di polemica nei confronti di quanto sta scritto nel testo sacro stesso.
Mi sembra comunque un tantinello esagerato fossilizzarsi e arrollarsi il cervello su un avverbio; non che le parole non siano importanti, anzi, ma qua si passa il limite, soprattutto perchè l’interpretazione può essere più di una come ho già detto.
3. se quando scrivi “sie” intendi “sei”, se dunque mi dai dell’agente provocatore, stai pisciando fuori, fidati: in ogni caso rileggi quel che ho scritto prima, poi mi dici con che parole ti ho provocato.
“arrovellarsi” non “arrollarsi” a proposito di occhiali ……
ho trovato questo articolo un po’ datato che parla anche di questa Coccia:
http://libertaegiustizianapoli.wordpress.com/2011/05/30/chi-ce-dietro-de-magistris/
A occhio e croce non mi sembra una pericolosa baciapile….
“una tradizione che si ripeteva da anni e non aveva mai dato fastidio a nessuno”
Una tradizione di cui nessuno si era mai lamentato, caso mai. Una tradizione che si è tollerata o subita con rassegnazione per anni. Come un sacco di cose (Botta cosa pensa della pubblicità che interrompe i film? Eppure si ripete da anni e da anni dà fastidio a un sacco di gente).
Comunque la benedizione verrà sostituita dagli auguri, presente il prevosto Cazzaniga. E non si capisce perché il prete voglia anticipare gli auguri di Natale, quando in teoria dovrebbe contare sulla presenza della sua comunità in chiesa nel giorno stabilito. E prima ci sono preghiere e attività dell’avvento che le parrocchie possono benissimo organizzare nelle loro sedi. Non ci va nessuno? Peccato per loro, ma questo non li autorizza a essere onnipresenti. A scuola si festeggia la fine di un periodo di impegno scolastico stop, e come tradizione può starci una bella panettonata.
E non è il solo Botta ad avere le idee confuse, anche il segretario del pd locale Santi Ranieri (ehhh) ha voluto aggiungere la ciliegina:
” La benedizione natalizia non mina di certo la laicità della scuola pubblica, che è un valore fondamentale. Alla base della convivenza civile ci deve essere il rispetto: negare una semplice benedizione significa soltanto togliere un momento di aggregazione e non aggiungere nulla alla laicità della scuola. Il mio più grande rammarico è che una parte dei genitori ha subito pensato alla richiesta di qualche genitore di altra religione: mi trovo quindi costretto a ribadire che l’opposizione alla benedizione è stata sollevata da un genitore italiano non credente. Queste incomprensioni possono diventare le basi che alimentano i campanilismi e intolleranze verso altre culture e religioni”
Santi numi, la benedizione non è un semplice momento di aggregazione, invece il panettone come fattore di aggregazione funziona molto meglio.
Sandra
“Comunque la benedizione verrà sostituita dagli auguri, presente il prevosto Cazzaniga. ”
Non vorrei che cambiasse solo il termine e di fatto le cose procedessero come in passato, con il prete che fa gli auguri con tanto di benedizione. Non ricordo in quale notizia una “visita pastorale” di un vescovo, a causa di lamentele è stata trasformata in un “incontro culturale” a seguito di invito del rettore di turno.
C’è il rischio che come al solito cambi tutto per non cambiare niente.
Infatti, sono più invadenti dei testimoni di Geova. La benedizione è solo il pretesto, il problema è che il clero viene autorizzato a presenziare, imponendo un marchio religioso laddove non avrebbe senso. A scuola dovrebbero esserci gli auguri di buone feste e basta, perché non per tutti il natale ha lo stesso significato: e con questo penso anche ai (pochi) veri cattolici.
E’ chiaro che nella mente di molti cattolici, e la risposta di Santi Ranieri lo illustra bene, la benedizione natalizia a scuola è un tentativo per porre un freno agli islamici. Ignorano, poveretti, che per gli islamici i cattolici sono vicini molto più “facili” degli atei, e che proprio queste manifestazioni di teocrazia rappresentano per (tutti) i talebani un ambiente molto più amichevole di uno laico.
I cattolici di Tradate che pensano di mettere i paletti contro gli islamici ignorano che dove c’è un ambiente poco laico il talebano si trova a casa propria. E come non può sentirsi a casa propria un qualsiasi fanatico religioso in un comune come questo, dove ogni primavera ha luogo la Benedizione delle moto??
Halli, Hallo Sandra…
Hai fatto bene di segnalare che le persone di fede islamica non hanno niente di contrario alla presenza di simboli religiosi in un luogo che dovrebbe, per vocazione, essere neutrale . Preferiscono 1000 volte di piu un cristiano praticante che un laico ( parola che non riescono a concepire ) oppure un ateo , un “kuffir ” .
Quando lego su giornali che si sottointende che la richiesta di neutralita verebbe di persone di ” altre fede religiose “, sento subito un puzzo di richiamo all’ odio xenofobo . Poi se leggi i commenti, ti viene da vomitare ! Questo si chiama ( pericolosa ) manipolazione dell’ opinione pubblica ! ( Ho sempre in mente l’ infame trasmissione di Porta a Porta tanti anni fa con il burattino Adel Smith ! ) .
Nella mia regione di origine, abbiamo un grande attacamento a San Nicola, che porta nella notte del 5 al 6 di dicembre i regali agli bambini . Questa tradizione, l’ abbiamo in comune con i paesi limitrofi : Belgio, Lussemburgo e Germania .
Ebbene il San Nicola che viene negli ospizi e scuole materne , e un uomo vestito con paramenti rossi che ricordano un po queli degli vescovi, ma che non ha nessun simbolo religioso adosso ( croce, etc,) Non impartisce nessuna benedizione, non predica niente di religioso ( ne da vicino ne da lontano ) . Chiede soltanto se i bambini sono stati bravi e basta . Il suo aiutante Père Fouettard ( o Knecht Ruprecht secondo le zone ) distribua invece le fruste per i bambini cattivi…
Tutto qua quello che potrebbe avere un richiamo lontano ad una fede religiosa e che abbiamo nelle scuole dalla parte mie…
Sì, una benedizione diventata tradizione che si ripete da anni e che non ha mai dato fastidio a nessuno.
Chi lo dice è un appartenente al PD e conferma come NESSUNO degli appartenenti al PD abbia mai provato fastidio per una religiosa benedizione. Anzi!
Se dio non benedicesse gli uomini del PD, questi non potrebbero essere “veramente” laici, non potrebbero essere candidati al progresso della “vera” Laicità.
Ergo gli uomini del PD sono laicamente inaffidabili, equivoci. Ab uno disce omnes: dall’ultimo in lista al capo Segretario.
Quale Repubblica democratica e laica possono mai contribuire a raggiungere, se non riconoscono e difendono i diritti alle minoranze negli spazi statali di tutti?
“Quale Repubblica democratica e laica ………… ”
Oggi ho visto uno che leggeva un numero di Panorama di non so che data. Sbirciando, ho visto un titolo di un articolo interno (che mi è parso di almeno due pagine). Il titolo era: “Morirà mai l’antifascismo?”.
Ma i fascisti non dovrebbero essere in galera? Lo dice la Costituzione: “E’ vietata la ricostituzione del partito fascista…”!
Eppure: http://www.google.it/webhp?nord=1#nord=1&q=vietata+la+ricostituzione+del+partito+fascista 😯
@ gasperino er carbonaro
“Il cassetto inizia ad aprirsi …è già qualcosa.”
Vero quello che scrivi. Nei commenti su Famiglia Cristiana riguardo al caso della mancata benedizione, il 98% di questi erano a favore del suo annullamento.
Il punto è: o tra di loro ci sono molti laci, o i cattolici se ne sbattono altamente di partecipare ai commenti del settimanale one.line dei loro vescovi. Propendendo per la seconda deduco che di cattolici effettivi cioè militanti, ce ne siano sempre meno.
Oggi ho ricevuto da una vicina una mail d’invito a firmare una petizione contro la macellazione cruenta in Beirut. Ho approfittato che c’erano circa un centinaio di persone in chiaro nella mailing list per chiarire che questo tipo di barbarie (macellazione per disanguamento) si chiama macellazione Halal ed è comune in pratica a quella ebraica (Kosher), spiegando in cosa consiste. Ho aggiunto che firmavo la petizione senza molte speranze, visto che quando si tratta di aspetti religiosi praticamente tutto viene permesso e contestualizzato. Ho messo l’esempio dell’insegnamento della IRC nel nostro paese. A tutto ciò ho avuto il sostegno di una persona e la repplica di un’altra, con argomenti da prima elementare, che ho demolito dettagliatamente in modo rispettoso.
Non tutto è perso, anzi.
@ Stefano Grassino
“Nei commenti su Famiglia Cristiana riguardo al caso della mancata benedizione, il 98% di questi erano a favore del suo annullamento. (…)”
Se confronti il numero di interventi su questo argomento (636) con i numeri di interventi sugli altri argomenti proposti da Famiglia Cristiana (il cui indice è sulla destra), cioè 53, 34, 27, 20, 15, 8, 0 interventi, non ti viene di pensare che almeno 550 interventi sulla “mancata benedizione” siano stati postati su F.C. proprio da atei che si sono sentiti invogliati a leggere l’articolo di F.C. proprio dopo aver letto l’Ultimissima sulla scuola in cui è stato chiesto di non permettere la benedizione? Tra l’altro, se scorri i nomi degli autori degli interventi, puoi riconoscere alcuni nomi che compaiono anche come commentatori delle Ultimssime.
Ne dedurrei che “forse” ai cattolici la benedizione importa meno di quanto importi agli atei la non-benedizione, oppure che i cattolici lettori di F.C.-online non siano abituati a scrivere commenti agli articoli, o che semplicemente i cattolici lettori di F.C.-online siano molto pochi…
Federix
è l’idea che mi ero fatto anch’io.
Com’è possibile che sul blog di F.C. il 98% si schiera contro? L’unica è che il blog in realtà non lo fili nessuno e in questo caso l’attenzione sia stata rimarcata dagli utenti del sito uaar.
Il punto è: solo il blog non si filano? Al paese di mia moglie a messa la domenica ci vanno quattro gatti e all’80% sono sopra i 70 anni.
Il prete ha detto (secondo quanto riferitomi da una amica di mia moglie) che lui è aperto al dialogo con le altre religioni e con gli atei.
Secondo me sentono l’acqua che gli arriva alla gola.
Inviterei l’assessore alla cultura e all’istruzione Andrea Botta a percorrere una ventina di km in direzione nord dalla sua Tradate e varcare il confine con la Svizzera (che tanti della sua regione portano come esempio), dove potrà conto, senza nemmeno l’impiccio di un’altra lingua, che nelle scuole svizzere pubbliche il prete non va a benedire o a fare altri riti propiziatori, al massimo va a insegnare religione ai bambini iscritti.
anche la schiavitù non ha mai dato fastidio a nessuno… finchè qualcuno che cristiano non era ha pensato che anche gli schiavi sono persone… e la tradizione è sparita.
Che dire poi del 3,6 milioni di euro per le chiese temporanee?? Si avvicina il natale e i fedeli hanno diritto a pregare per la ricostruzione delle loro case. I soldi alla chiesa, ai terremotati le preghiere.
Strano che per Natale non organizzino mai una conferenza sull’origine storica del Natale.
Forse perché in questo caso qualcuno potrebbe sentirsi infastidito?
Il Babbo Natale certamente, con tante superstizioni.
Mah, non capisco. La D del manifesto UAAR è stata barrata con una croce. Gli esponenti politici liguri dovrebbero essere orgogliosi di ciò.
Ehi mugugnanti italioti … giusto che da bravi mugugnanti:
Appena il M5S e/o Beppe Grillo fanno qualche cosa che possa essere minimente giudicato come clericale…siete tutti qui a mugugnare…
Quando invece ci sono gesti concreti del M5S contro i preti (in Lombardia criticare la presenza del cardinale, assessore che rimuove il crocefisso, Beppe Grillo che ha da ridire al prete che irrompe sul suo palco) i mugugnanti italioti…stanno zitti e muti.
Riprendendo dalla fonte di questa clericalata:
——
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/12/11/case-popolari-alle-coppie-gay-il-pd-si-astiene-e-la-proposta-e-bocciata/810670/
——
Leggo quanto segue:
——
Il voto in aula, però, ha di fatto bocciato entrambi le proposte: se Sel, Movimento 5 Stelle, Giovanni Favia (Gruppo Misto) e Idv hanno votato a favore degli emendamenti,
——
Quindi alla facciazza dei soliti mugugnanti anche questa volta il M5S (insieme ad altre forza politiche) ha votato in modo ANTI-clericale.
Vediamo se i mugugnanti avranno da ridire qualche cose (che non siano le solite mugugnate trite e ritrite).
DucaLamberti74