C’è anche lo stipendio per i sacerdoti assunti negli ospedali per prestare assistenza spirituale, tra i privilegi concessi alla Chiesa cattolica. Un servizio che, sebbene sia decantato come volontario, non sia medico e serva a dare conforto spirituale a chi crede, viene finanziato da tutti i cittadini. Mentre i tagli alla sanità colpiscono i servizi essenziali, certe rendite di posizione sopravvivono. Nelle varie regioni, come stima l’inchiesta Uaar sui costi della Chiesa, la spesa è di almeno 35 milioni l’anno…. Leggi tutto »
Archivi Mensili: Gennaio 2014
Ora alternativa, lo spot Uaar che non piace ad Avvenire
L’anno scorso, per sostenere il diritto all’alternativa all’ora di religione nelle scuole, avevamo promosso una serie di spot. Un modo ironico e leggero per sensibilizzare genitori e ragazzi sulla possibilità dell’alternativa e sulle potenzialità che offre, sebbene sia troppo spesso boicottata dalle scuole e non sia adeguatamente promossa per creare concorrenza all’Irc: come ci segnalano in tanti, che si trovano di fronte a episodi spiacevoli o a lungaggini burocratiche. Gli spot non sono evidentemente piaciuti ad Andrea Monda, che lancia… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 4: l’Università di Bari
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo posto di questa settimana va al… Leggi tutto »
La Chiesa e il servizio pubblico della Rai
La Rai è, come tutti sanno, concessionaria di un servizio pubblico erogato sulla base di una disciplina dettata dal governo. Per questo la Rai viene spesso definita “televisione di stato”, laddove per “stato” si intende la Repubblica Italiana. O almeno così dovrebbe essere, perché a dire il vero esiste uno stato estero che gode di particolari attenzioni, più di qualunque altro, e quindi qualche dubbio sul fatto che la Rai sia la televisione dello stato italiano sembra non del tutto… Leggi tutto »
“Delitto e perdono. La pena di morte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana”: intervista ad Adriano Prosperi
Adriano Prosperi è professore emerito di storia moderna presso la Scuola Normale Superiore di Pisa. Scrive per il quotidiano La Repubblica e per il settimanale Left. Ha pubblicato numerosi libri: tra di essi segnaliamo il Manuale di storia moderna e contemporanea (insieme a Paolo Viola) e soprattutto Tribunali della coscienza. Inquisitori, confessori, missionari. Il suo ultimo volume è Delitto e perdono. La pena di morte nell’orizzonte mentale dell’Europa cristiana. XIV-XVIII secolo, pubblicato come i precedenti per Einaudi. Acquista questo libro… Leggi tutto »
Anche per l’Onu le leggi contro la blasfemia vanno superate
Un nuovo report diffuso dal relatore speciale sulla libertà di religione e credenza per il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite da Ginevra evidenzia la necessità di affrontare a livello mondiale l’odio e la discriminazione fomentati sulla base delle religioni. Un problema aperto e sentito che in varie parti del mondo crea lesione dei diritti e mette a rischio la vita di molti, considerato che sono vigenti tuttora norme che condannano la blasfemia verso le fedi maggioritarie. Leggi… Leggi tutto »
L’Avis e il clericalismo figlio del monopolio
Sembrerà ovvio, ma l’adesione a un’organizzazione qualsiasi da parte di una persona implica principalmente una cosa: l’accettazione degli scopi sociali. È così sempre, o almeno dovrebbe esserlo. Nel caso dell’Uaar, infatti, nello statuto sono espressi gli scopi sociali che l’associazione si pone come obiettivo, seguiti a breve distanza dalla chiara affermazione che l’adesione all’associazione comporta la loro condivisione. Anche un credente, contrariamente a quanto si sarebbe portati a ritenere, può quindi iscriversi all’Uaar. Chi non può farlo è solo chi… Leggi tutto »
La clericalata della settimana, 3: il governo Letta
Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”. Il primo posto di questa settimana va al… Leggi tutto »