L’anno scorso, per sostenere il diritto all’alternativa all’ora di religione nelle scuole, avevamo promosso una serie di spot. Un modo ironico e leggero per sensibilizzare genitori e ragazzi sulla possibilità dell’alternativa e sulle potenzialità che offre, sebbene sia troppo spesso boicottata dalle scuole e non sia adeguatamente promossa per creare concorrenza all’Irc: come ci segnalano in tanti, che si trovano di fronte a episodi spiacevoli o a lungaggini burocratiche.
Gli spot non sono evidentemente piaciuti ad Andrea Monda, che lancia la sua filippica dal titolo Senso della vita, quello che gli atei non dicono dalle colonne di Avvenire. Monda, professore di religione, mostra ai suoi studenti uno dei nostri video sull’ora alternativa per criticarlo. È uno spaccato di quello che accade nelle classi durante l’ora di religione: un professore che può pontificare, con agli studenti, per fare la sua propaganda confessionale.
Il prof arringa la classe, scomodando il discorso di Robert Kennedy sul Pil e la pubblicità della Mastercard, persino Oscar Wilde. Veniamo a sapere, ammonisce il maestro, che il personaggio del video che interpreta il padre dall’alunno che frequenta l’ora alternativa “pensa di sapere tutto perché tutto misura”, ma “della vita non sa nulla” perché, bontà sua, “forse non ha letto niente di Abramo e di Isacco, e nemmeno le parabole di Gesù”. Di più, “la sua è saccenza, non sapienza, il suo cuore è freddo come un calcolatore”.
Non ce ne voglia, ma il maestrino dalla penna rossa si lascia andare in considerazioni acidule e fuori luogo, manifestando proprio quella “saccenza” che attribuisce allo scanzonato personaggio del video. Continuare a sostenere che i genitori non credenti non abbiano profondità intellettuale o sentimenti, che non si interroghino su certe questioni o sul senso della vita perché non fanno frequentare ai figli l’ora di religione, significa rimestare in luoghi comuni abusati che dovrebbero essere messi da parte da chiunque abbia un minimo di empatia e buonsenso. Svalutare in questo modo chi non crede, dipingendolo in maniera stereotipata come piatto, egoista o insensibile, è proprio segno di un ottuso pregiudizio clericale. Non riusciamo a capire cosa ci sia di superficiale o freddo in un genitore che, per esempio, ha a cuore che il figlio si interessi di ecologia e scienza, magari che faccia cose “gratuite” come guardare le stelle o fare il pane: in sintesi, un genitore contento che questi impari cose che possono aprirgli la mente e stimolarlo, piuttosto che racconti biblici o dogmi.
Abbiamo poi qualche dubbio anche sulla decantata “gratuità” che propina il professore, visto che ne ha scritto anche mercoledì scorso. La “gratuità” tanto proclamata dell’Irc infatti siamo già noi tutti a finanziarla, visto che il compenso degli insegnanti di religione (e anche il suo) è pagato con fondi pubblici. Almeno 1,25 miliardi di euro l’anno, come abbiamo evidenziato nell’inchiesta sui costi della Chiesa. Per insegnanti che hanno corsie preferenziali e vengono scelti (e revocati, se non si allineano alla morale cattolica) dai vescovi. La critica del docente, stringendo, si limita a sostenere che l’ora di religione sia “altro”. Ma poi non si spiega cos’è questo altro: molto semplicemente, una versione più soft del catechismo, di cui l’Irc è “complementare” stando proprio alle linee guida impartite dai vescovi.
Ringraziamo quindi il professor Monda per aver mostrato i video agli alunni, per averli per una volta messi di fronte a qualcosa di diverso e stimolante. Speriamo che la visione del filmato sia utile, che tra i ragazzi ce ne sia qualcuno che veda smosso il proprio senso critico, che decida di vivere in modo davvero alternativo, di pensare e interrogarsi su che senso abbia l’imposizione dell’ora di religione nelle scuole. Saremmo felici anche solo di questo, proprio perché l’obiettivo degli spot sull’ora alternativa è far presente che esiste un’alternativa: scegliere con cognizione di causa, a scuola come nella vita, è il diritto di ogni persona. E questo purtroppo certi maestri non lo dicono e, soprattutto, non lo insegnano.
La redazione
Ma il papà IRC non parla dei problemi vitali. Che video ha visto il Monda? 😆
Più c’è informazione e cultura e più la gente tende a ragionare con il proprio cervello.
E più la gente usa l’intelligenza epiù risulta difficile alla Chiesa di vendere la sua aria fritta come ha fatto per ben 1.700 anni.
In verità, in verità vi dico 😆 il link “fare il pane” manda sempre a quello di “guardare le stelle”.
[…] Ora alternativa, lo spot Uaar che non piace ad Avvenire – A ragion veduta. […]
La gratuità che sbandiera il “Prof.” sull’ora di religione (cattolica) è quella per la Chiesa cattolica, alla quale non costa 1 centesimo mandare i suoi “moralizzatori” a pagamento. Sembra un controsenso se non venisse chiarito che il pagamento lo facciamo noi tutti, atei, ebrei e musulmani compresi.
Se la filippica dell’insegnante vuole essere “né fare il pane né interessarsi dell’ambiente né simili è paragonabile al parlare di temi alti come la religione, nei suoi aspetti del post-mortem e della ragione delle cose” è una difesa piuttosto debole: gli studenti studiano/eranno già filosofia e scienze.
E nemmeno nel caso vuol essere un tentativo di arrogarsi un unica funzione moralizzatrice: qualunque studente il più delle volte si costruisce un’opinione morale sui principali temi, in adolescenza specialmente, ben prima di considerare i temi degli insegnanti e in special modo da quello di religione.
Dire che una cosa è “gratuita” solo perché il suo costo non è bene esposto con chiarezza in un bilancio accessibile è un modo molto italiano di gestire i bilanci pubblici, che mi sembra sia molto in voga di questi tempi.
Senza volere mettere in discussione la bontà/utilità/profondità delle discussioni che vengono fatte nell’ora di religione cattolica, anche gli studenti dovrebbero potere capire con semplicità che i costi li devono pagare solamente i cattolici che la frequentano, mentre non la devono pagare ebrei, protestanti, mussulmani, umanisti e anche i cattolici che le loro cose se le vogliono studiare con la loro testa.
Più tecnico un secondo problema (è il solito): fino a che lo stipendio di un professore di religione cattolica è pagato da un bilancio pubblico, tutti quelli che lo pagano devono essere eleggibili per il posto; se c’è un filtro sulla religione si viola la regola di non discriminazione degli apparli pubblici (altra regola che non è molto in voga in Italia in questo momento).
bella quella del freddo calcolatore: gente che per ogni cosa va a guardare la bibbia cosa dice fregandosene della loro coscienza e sentimenti cosa sono?
L’uomo è in grado di acquisire un maggiore controllo sui meccanismi del comportamento umano, accumulando le conoscenze scientifiche ed esaminando i fatti così scoperti. Ma di questo la Chiesa non ne vuol sapere poiché sa che la vulnerabilità e strumentalizzazione dell’uomo non solo è possibile ma anche proporzionale al suo grado d’ignoranza… L’angoscia, paura irrazionale e ignoranza che generano da secoli nelle loro fedeli pecore belanti, fanno tutta la loro “scienza”. E continua !
Leggendo l’articolo del prof (sì, l’ho letto, maIedızıone!…) l’accusa più pesante direi che riguarda la cacofonia di UAAR; fa niente se una sigla a lui più familiare, UCCR, sembra una bestemmia lasciata a metà, sopravviveremo.
Fin dall’inizio viene a galla lo spirito gratuito del prof: «La UAAR mi dovrebbe un compenso», ma come! Non mostra lo spot per condiz… erudire i pupi a lui affidati?
I frutti del suo lavoro, e di quello degli altri 25.999 privilegiati, lo si può vedere nel sunnominato sito dove impera il pensiero pilotato: nell’ultima settimana sono stati emanate due encicliche, la prima su cosa rispondere agli abortisti, la seconda cosa rispondere ai protestanti. Se uno si perde una puntata e sbaglia una risposta finisce diritto all’inferno! Aggratis.
Qui in Francia vi segnalo che i musulmani hanno boicottato gli studi gender introdotti nelle scuole con una mobilitazione assenteista è tutto partito da una musulmana vicino all’estrema destra ma con legami anche tra i musulmani “antirazzisti”.
http://www.lemonde.fr/societe/article/2014/01/29/l-appel-au-boycott-qui-alarme-l-ecole_4356195_3224.html
Se per “studi gender” intendi gli Studi di Genere sarei abbastanza contrario anch’io che venissero insegnati a scuola, mi sembrano qualcosa di poco rigoroso dal punto di vista scientifico, nel senso che appartengono un po’ alla libera interpretazione di chi li tratta li lascerei a qualche corso universitario, meglio un po’ di sana educazione sessuale e civica.
Ovviamente i musulmani & co. sono contrari perché gli stanno sulle balle omosessuali, transessuali e donne libere.
Anche io non sono molto convinto ma la cosa più assurda di questa faccenda è che la gente che ha fatto pressione per introdurli è la stessa che poi impedisce qualsiasi dibattito sull’islam anzi racconta che l’omofobia dei musulmani sarebbe una reazione alle discriminazione alla castrazione culturale in atto ecc. In ogni caso il boicottaggio non sono d’accordo.
La Belghoul è una squilibrata di primo ordine . E passata dal communismo puro e duro all’ estrema destra . Frequenta addiritura tutti razzisti, antisemitici e antimusulmani, omofobi, etc etc …
Poi tutta questa facenda è una manipolazione voluta da questi fautori di disordine . Addiritura Copé, del partito di destra UMP ha lui stesso detto che questo assenteismo è pura demagogia…
Figlio: Papà, papà ma perchè Dio ha detto ad Abramo di uccidere suo figlio Isacco?
Papà cattolico: Ma come perchè? Perchè voleva mettere alla prova la sua fede .
Figlio: Papà, papà ma è vero che DIo è onniscente?
Papà cattolico: Ma certo figliolo.
Figlio: Ma allora se già sapeva che Abramo avrebbe sacrificato suo figlio che glielo ha chiesto a fare?
Papà: Se continui a frequetare ancora il sito dell’Uaar t’ammazzo io e sul serio!!!!
Sorry: “onnisciente”.
da notare: la conclusione logica della “prova di fede” voluta da dio è che il tipo di fede che dio vuole dai suoi seguaci è quello fanatico all’estremo: essere pronti a compiere gli atti più malvagi, amorali, mostruosi ed intollerabili (ammazzare il figlio innocente e devoto) solo perchè l’ha ordinato dio….
Si potrebbe concludere “malignamente” che queste “qualità”, che i sacerdoti di queste religioni attribuiscono al loro dio, sarebbero invece quello che loro pretendono dai loro fedeli, con risultati come crociati, kamikaze, eccetera, eccetera, eccetera…
mi sembra ovvio che sia così: ho il potere religioso e politico nella comunità? dio è un dio degli eserciti che ci donurrà alla gloria ed alla vittoria sugli infedeli (che vanno convertiti o distrutti), e soprattutto vuole che VOI siate disposti a fare QUALUNQUE cosa che lui ordini. per bocca nostra. qualunque. senza fiatare nè pensare.
non ho più il potere politico e ora ho lo stesso potere pratico di ogni altro culto? il mio dio è d’amore e vuole che tutti sia trattati allo stesso modo. e tali valori sono universali e condivisibili e quindi vanno applicati anche se siamo in minoranza (quindi non provate ora a discriminarci o favorire gli altri solo perchè ora sono loro la maggioranza, vero?)
il dio degli eserciti? il sacrificio di isacco? i vari passi in cui si ordina di massacrare gli infedeli sbudellando donne e bambini? toh guarda, casualmente ci siamo appena resi conto che in tali passi và fatta un’esegesi che ne stravolge completamente il senso (ma i passi che invece non ci contraddico restano di significato letterale, eh). che culo che ce ne siamo resi conto PROPRIO una volta perso il nostro potere temporale e non prima, quando potevamo ammazzare impunemente chiunque non la pensasse come noi, vero?
“ignora le uniche cose per cui la vita è degna di essere vissuta” se per loro le cose per cui la vita è degna d’essere vissuta sono la storia di Abramo che sta per sacrificare (ma non era il dio dell’Ammmore?) siamo messi bene… adesso capisco molte cose.
questo paese è un feudo vaticano.
lo rimarrà per secoli ed è quindi inutile pensare in un cambiamento volto a rafforzare la laicità, o quantomeno una parificazione di quest’ultima con l’insegnamento religioso a scuola, in un paese dove ci si rivolge al papa anche per sapere che tempo farà domani.
i palinsesti tv sono infarciti di suore, preti e miracolati vari, si da risalto e credibilità a “scenziati” come Giacobbo (alla ricerca del santo graal, dei vampiri e del lupo mannaro) e si ha pure la presunzione di chiamare questa paccottiglia “divulgazione scientifica”, i politici? un cricca di leccapiedi (per usare un eufemismo ed evitare di essere censurato) del vaticano.
in queste condizioni cosa volete sperare?
Federico Fellini diceva che la Chiesa cattolica aveva infantilizzato il popolo italiano . Aggiungendo a cioè il perbenismo ipocrito che deriva proprio di questo, è ovvio che il camino è molto piu lungo e piu ripido per pervvenire a una maturazione degli spiriti ma credo che questo, con i soggiorni all’ estero, contatti con altri popoli, internet, etc arrivera un giorno forse non cosi lontano…
Vedete anche cosa accade sempre piu spesso nei paesi musulmani….
Abramo e Isacco.
Bell’esempio d’amore!. Amore verso il suo Dio semmai. E chè amore!, obbedienza assoluta semmai. Questo è l’amore religioso verso Dio, un amore che in realtà è timore. Un amore malato.
Abramo andava a sacrificare il suo figlio. Ma pensate quanto amore!, un padre disposto a sacrificare il suo figlio ma che si ferma soltanto per una angelo che glielo ordina. Se questo accadesse oggi, andrebbe subito in galera e da lì allo psichiatra, probabilmente anche in Vaticano.
Non è che lo spot non piaccia ad Avvenire: è che non ci hanno capito un banano di niente…
O, forse, non vogliono capire.
Secondo loro, l’ora di religione parla di “problemi vitali“. Che strazio!
Hanno capito benissimo. Non vogliono che la massa capisca. Il “problema vitale” è quello in cui si trova la Chiesa oggi: come si fa a indottrinare oggi un ragazzo sveglio e con tutta l’informazione a portata di click ?.
A quelli meno svegli può servire d’esempio, vedere come ci si può percepire uno stipendio fisso (usando quel cattivone del Pil!!) diventando insegnante di IRC.
l’ora di religione cattolica-
Ma che scherzate? E’ ovvio che l’ora di religione sia vitale. Io al liceo la frequentavo di venerdì e senza quell’ora non avrei mai fatto in tempo a sistemare la formazione del fantacalcio! Senza considerare quanto tempo risparmiavo il giovedì pomeriggio visto che potevo copiare le versioni di latino durante l’ora di religione!
Oh certo! Il pil non misura le cose importanti, quelle che nemmeno con Mastercard si possono comprare. Ma senza Pil, caro Monda, non si possono nemmeno pagare gli insegnanti. Tanto meno quelli che per sostenere i loro argomenti si arrampicano sugli specchi. Nessun ateo nega l’importanza delle cose che non si possono pagare. Il problema è che l’ipocrisia cattolica ci sta costando davvero un po’ troppo. Magari fosse gratuita!
Ma guarda guarda…
Al Papa per il compleanno hanno regalato un maglione bianco. Non credo che questo sia di Pil ma più sicuramente di Cachemire, forse di Loro Piana e molto probabilmente pagato con Mastercard, con la preghiera non di sicuro.
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-bambini-children-ninos-30624/
Secondo l’articolo il Papa ha molto gradito il (spirituale) regalo.
Credo che i più ferventi lettori di Avvenire siano soci UAAR, oltre a quei quattro bigotti in croce pensionati o vicini alla pensione e qualche sacerdote che lo legge come le signore che leggono Novella 2000.
Il “Professore” scrive:
Rifaccio vedere lo spot (la Uaar mi dovrebbe un compenso)
Allora il compenso è già compensato!. Pensi cosa sarebbe dell’Avvenire senza i soci UAAR !.
Credo ci sia stato uno sbaglio nel nome del prof. , non si tratta di Antonio Monda, ma del fratello Andrea Monda, insegnante di irc.
http://www.youtube.com/watch?v=zRuBd6q9Vio
alal scuola Pilo Albertelli poi.
Abbiamo sistemato, grazie della segnalazione!
invece di dare alimento alal Chiesa cattolica ponendo alternative alle sconcezze , credo sia meglio diffondere a tappeto i dati delel loro ruberie http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2014/2014-01-30/2014013026637859.pdf
Tiziana grazie del info, on capisco l’ultima frase: “Avventisti e Luterani riceveranno più di quanto, nei fatti, riceverà il singolo come contribuente e cittadino.” cioè di fatto prendono il 9 o il 10X1000??
Da fastidio ad Avvenire, vuol dire che gli spot sono ben fatti.
Questo commento che ho fatto non doveva apparire in questa posizione.
DIcIamolo chiaro: solo un ateo può conoscere il senso della vita. I cristiani sono rincretiniti dalle vecchie storie di cammelli citate dal professore.
E Abramo condusse Isacco in un certo luogo e si preparò a sacrificarlo, ma all’ultimo momento il Signore fermò la mano d’Abramo e disse: “Ma come puoi fare una cosa simile?”. E Abramo disse: “Ma se l’hai detto Tu!”. “Lascia perdere quel che ho detto”, parlò il Signore. “Stai a sentire ogni cretinata che ti viene detta?” E Abramo vergognandosi: “Ma, veramente… no”. “Io dico per ridere di sacrificare Isacco e tu corri subito a farlo”. E Abramo cadde in ginocchio: “Vedi, non so mai quando Tu stai scherzando”. E il Signore tuonò: “Manchi di sense of humor! Incredibile!”. “Ma non è una prova che Ti amo, l’essere disposto a sacrificare il mio unico figlio per un tuo capriccio?”. E il Signore disse: “E’ soltanto la prova che certi uomini sono pronti a ubbidire a qualsiasi ordine, per cretino che sia, purché venga pronunciato da una voce risonante e ben modulata”. E con questo il Signore consigliò ad Abramo di prendere un po’ di riposo e di farsi vivo l’indomani.
Woody Allen.
Dio: Abramo uccidi tuo figlio Isacco.
Abramo: Va bene Mio Signore.
Dio: Abramo non farlo più.
Abramo: Ma allora me lo hai detto per mettermi alla prova?
Dio: No, ti ho fermato perchè Isacco non è veramente tuo figlio.
Abramo: Ma, ma, ma, Saraaaaa si te pijo…….
Frank, bella questa versione telenovelas brasiliana della bibbia! 🙂
Bibbiatiful. 😆
E Iddio volle mettere alla prova la fede del suo amato profeta Abramo, così un giorno lo chiamò dall’alto dei cieli: “Abramo! Voglio vedere se davvero mi ami così tanto, e per dimostrarmelo ti chiedo di offrirmi un sacrificio. E il sacrificio sarà tuo figlio Isacco!” “Signore – implorò mesto Abramo – proprio l’unico mio figlio mi chiedi!” “SI ABRAMO! Così vedrò quanto mi ami”. Abramo torna a casa, con il cuore pieno di dolore, chiama suo figlio e lo porta con sè all’ara del sacrificio. Lo fa distendere, alza il coltello su di lui… Nel frattempo, si avvicina una tormenta, e fra il rumore dei tuoni si ode improvvisa una potente voce: “FERMATI ABRAMO! FERMA LA TUA MANO! La tua fede è provata. Lascia quel coltello, che tuo figlio viva. In sua vece, offrimi un ariete”. “Oh, grazie mio Signore” grida Abramo pieno di gioia, e corre a prendere un ariete. Il figlio Isacco allora si alza dall’altare, si asciuga il sudore dalla fronte e dice: “Caxxo, che brutta fine che avrei fatto, se non fossi stato ventriloquo!”
Anonimo
Ah ah ah!!!!
Questa è migliore pure di quella di Woody Allen! 🙂
Un giorno Dio chiama Abramo: “Tu mi ami veramente?”. “Certo Signore”. “E faresti qualunque cosa per me?”. “Certo Signore, ordina ed io eseguiro’!”. “Togliti il vizio del fumo”. “Signore!! Non puoi chiedermi questo!!! Io Ti sono servo devoto ma non puoi chiedermi un sacrificio cosi’ grande; abbi pieta’ di me e chiedimi un sacrificio piu’ leggero, che il Tuo umile servo possa sopportare”. “Allora prendi tuo figlio e sacrificalo in mio onore”. “Grazie Signore… (nella Bibbia e’ riportata solo l’ultima parte del presente dialogo) – Parola di Giobbe