Ultimi arrivi alla Biblioteca Uaar

La Biblioteca Uaar, ubicata all’interno della sede nazionale dell’associazione, fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale e consiste di oltre 3.700 volumi di interesse laico-razionalista, in continuo aumento (l’elenco sintetico è pubblicato sul nostro sito e viene periodicamente aggiornato, e anche la catalogazione Opac Sbn è quasi completata).

Anche durante il mese di febbraio sono stati acquisiti al patrimonio librario ulteriori titoli. Ecco l’elenco di quelli la cui pubblicazione è avvenuta negli ultimi mesi:
ALMOSSAWI ALI: An Illustrated Book of Bad Arguments
BADALONI PIERO: In nome di Dio e della patria. I bambini rubati dal regime franchista (Castelvecchi)
BENNOUNE KARIMA: Your Fatwa Does Not Apply Here: Untold Stories from the Fight Against Muslim Fundamentalism (W.W. Norton)
BOGHOSSIAN PETER: A Manual for Creating Atheists (Pitchstone)
CAMPAGNA FEDERICO: The Last Night: Anti-Work, Atheism, Adventure (Zero Books)
FERRARIS MAURIZIO: Realismo positivo (Rosenberg & Sellier)
PRASAD AARATHI: Storia naturale del concepimento. Come la scienza può cambiare le regole del sesso (Bollati Boringhieri)
RENDINA CLAUDIO: Storia segreta della santa inquisizione (Newton Compton)
RICH FREDERIC C.: Christian Nation: A Novel (W.W. Norton)
RUSSELL BERTRAND: Il credo dell’uomo libero. La cosa principale e necessaria per rendere felice il mondo è l’intelligenza (Piano B)
TOMMASI SAVERIO: Gesù era ricco. Contro Comunione e Liberazione (Aliberti)
TRIVERS ROBERT L.: L’evoluzione dell’altruismo reciproco (Mimesis)
ZUCKERMAN, PHIL (ed): Ateismo e laicità. Vol. 1. Problemi, concetti, definizioni (Ipermedium)

Ricordiamo infine a chi è impossibilitato a visitare la Biblioteca e/o preferisce acquistare i suoi libri preferiti che è possibile farlo attraverso il sito Uaar: in tal modo contribuirà a sostenere l’associazione.

La redazione

17 commenti

Tiziana

Ho letto il libro di Badaloni che fa parte delle recenti acquisizioni uaar.

Molto giornalistico e divulgativo, ma comunque ha una bibliografia .
Mi chiedo però perchè Badaloni non ne faccia un picolo dossier per la rai. Me lo chiedo in modo retorico ovviamente

Francesco S.

OT. Se leggi bene il mio discorso sulla “fattrice” non è un giudizio sulla scelta della povera ragazza ucraina che per tirare avanti accetta i soldi dei ricchi italiani ma sulle conseguenze di scelte soggetti terzi che la riducono tale. Non si può dire che è una scelta libera se dettata da necessità economica come non lo è vendersi un rene. Fine OT

Francesco S.

E’ tutta questione di libertà formale e libertà sostanziale, c’è chi si accontenta della prima chi vuole la seconda. E’ come l’art. 7 della costituzione, secondo il quale l’Italia e Vaticano sono formalmente indipendenti e sovrani, ma sostanzialmente no, visti i meccanismi dei Patti Lateranensi.

Florenskij

Il libro di Badaloni è cartamente da leggere, come minimo per capire ( ulteriormente ) a quali estremi possano condurre il sospetto e l’odio ideologico. Però. siccome “contestualizzare” e dare un colpo alla botte come al cerchio necesse est, faccio presente che su Youtube è visibile per intero il film “Eleni” del 1985 ( tra gli interpreti John Malkovich ) del regista Peter Yates, da romanzo del greco-americano Nicholas Gage, in cui si mostra l’asprezza della lotta ideologica durante la guerra civile in Grecia ( 1946 – 1949 ) con “requisizione” da parte dei militanti “rossi” di Markos in un villaggio montano delle ragazze ( da inserire nelle bande ) e dei bambini ( da rieducare ) ; in più, prigionia con tortura e fucilazione di Eleni, madre del romanziere, in quanto sposata con un uomo emigrato negli USA ( e per questo detta “l’Americana” ). Da controllo su Wikipedia risulta che sia i comunisti che i monarchico-conservatori sequestrarono decine di migliaia di bambini per preservarli da cattivi influssi ideologici : 30.000 i comunisti, 25.000 i monarchici., con un’organizzazione diretta dalla regina in persona.
Tutto ciò non per scusare Franco e i suoi, nè per accusare gli attuali aderenti UAAR, che sono di tendenza laicista, ma per mostrare che la Chiesa e i suoi aderenti – alleati reazionari non hanno l’esclusiva delle porcherie & nefandezze. In più per sottolineare ancora una volta, citando Foscolo, “di che lacrime grondi e di che sangue” la storia dell’umanità.
Ricordo anche il libro “I grandi cimiteri sotto la luna” di Georges Bernanos, uno dei più grandi scrittori cattolici francesi del ‘900 ( e inizialmente aderente all'”Action Francaise”, gruppo di destra clerico – monarchico condannato nel 1926 da Pio XI – e riabilitato da Pio XII nel 1939 ). Presente a Mjorca nel 1936 ( era di origini spagnole ) B. assistette con orrore al sequestro indiscriminato dei simpatizzanti per la sinistra, compresi moltissimi poveracci inoffensivi, caricati sui camion e fucilati.
Ovvero : la verità per essere tale deve avere le caratteristiche dell’integralità e lo sdegno non dve essere a senso unico.

RobertoV

Forse non dovrebbe guardare solo wikipedia italiano sulla guerra civile spagnola che guarda caso, come sovente succede su certi argomenti, è piuttosto differente dalla versione in inglese o tedesco.

Alle Historiker sind sich einig, dass die franquistische Repression, die sich vor allem gegen republikanische Soldaten, Gewerkschafter und Mitglieder linker Parteien richtete, deutlich mehr Opfer kostete als die republikanische Repression, die sich vor allem gegen Geistliche, Mitglieder der rechten Parteien und Falangisten richtete.
Die Angaben über die Zahl der Ermordeten gehen allerdings sehr weit auseinander; für die nationalistische Zone lagen die Schätzungen bisher zwischen 75.000 und 200.000 (gegenwärtig wird die Zahl der „Verschwundenen“ allerdings stark nach oben korrigiert, so dass dies auch erhebliche Auswirkungen auf die Gesamtopferzahl haben wird), in der republikanischen Zone zwischen 35.000 und 65.000 Opfern. Antony Beevor schrieb dazu in Der Spanische Bürgerkrieg:
„Das Morden lief auf beiden Seiten nicht in gleicher Weise ab. Während die grausamen Säuberungen von ‚Roten und Atheisten‘ auf dem Gebiet der Nationalisten Jahre lang anhielt, waren die Gewalttaten auf Seiten der Republikaner in der Hauptsache spontane und hastige Reaktionen auf unterdrückte Ängste, verstärkt durch den Wunsch nach Vergeltung für Gräueltaten des Gegners.“

The view of historians, including Helen Graham, Paul Preston, Antony Beevor, Gabriel Jackson and Hugh Thomas, is that the mass executions behind the Nationalists lines were organized and approved by the Nationalists rebel authorities, while the executions behind the Republican lines were the result of the breakdown of the Republican state and anarchy.

In guerra succedono sempre atrocità da tutte le parti, ma in quel caso oltre alla differenza quantitativa e di motivazione, chi porta la responsabilità principale di averla scatenata sono i fascisti di Franco e la chiesa cattolica, tutto per tutelare i loro interessi e preservare la “purezza” del sangue.

Comunque dove sarebbe l’Autorità morale della chiesa se per difenderla si usa il concetto che anche gli altri lo fanno? Con la notevole differenza che la chiesa è retta centralmente e si richiama continuamente al suo passato, anche grazie alla successione apostolica ed alle sue regole “eterne”, mentre dall’altra parte non esiste un comando centrale e non c’è una diretta continuità temporale.

Florenskij

Roberto V. Siamo ancora una volta alla solita metaforica sfera di cristallo. alias aria di superiorità e sufficienza del laico evoluto contro il chierichetto col paraocchi e la candelina fumigante. Come fa a sapere che io ho attinto solo a Wikipedia? W. è principalmente un mezzo di consultazione e rievocazione rapida. Tra i testi da lei elencati ho letto a suo tempo sia Thomas che Preston, per non dire altro. Lei fa il bilancio dei delitti, che ritiene pendere oggettivamente dalla parte dei Franchisti; a questo proposito le faccio presente che secondo diversi “adagio”, fra cui uno ebraico e se non ricordo male quello stesso di John Donne “Per chi suona la campana ?” usato da Hemingway come titolo del suo romanzo ogni singola uccisione ingiusta è un danno inflitto all’intera umanità.
Che la responsabilità della Guerra Civile sia (quasi) completamente da attribuirsi alla destra, politica ed ecclesiale, è un’affermazione faziosa, che non tiene conto del parossimo dei sentimenti e dei fatti ( gravissimi ) che precedettero il “golpe” di Franco. Ancora la logica della stangata da appioppare alla controparte per sentirsi più “razionalisti”. Comunque per darle una soddisfazione posso dirle che Bernanos, cattolico conservatore era sdegnato contro il clero di Majorca, vescovi compresi, che a suo dire avevano fatto parte dei comitati locali di epurazione e non avevano condannato le fucilazioni indiscriminate come era loro dovere. L’affermazione attinta allo storico cattolico francese Henry Guillemin, ascoltato giorni fa su Youtube ( devo vergognarmi di essermi attaccato a fonti così dozzinali rispetto alle sue superiori letture ? )
Quanto al comando centralizzato… le risulta mai esistito nella sinistra, magari con lenin, Stalin, Pol Pot ? Del resto, che gliene importa, visto che qui si rifiuta sdegnosamente ogni collegamento con la “religione travestita” del Comunismo?
Come “chicca” finale le ricordo che Giorgio Perlasca ( proclamato dagli Israeliani “giusto fra le nazioni” ) potè salvare centinaia di Ebrei di Budapest spacciandosi come viceconsole spagnolo… e come mai parlava spagnolo? Perchè, da nazionalista-fascista com’era stato fin dall’adolescenza, era andato volontario in Spagna per combattere dalla parte dei Franchisti.

PS Raccomando a lei e ad altri la lettura di “Colombe di guerra – storie di donne nella guerra civile spagnola” Le Scie – Mondadori. Vi sono narrate le vicende di donne dirigenti femminili e responsabili dei servizi assistenziali accostate con giustizia salomonica: tre di sinistra e tre falangiste.

RobertoV

Lei come cattolico si sente responsabile di ciò che altri credenti non cattolici hanno fatto?
Lei si sente responsabile di ciò che hanno fatto i protestanti o di ciò che hanno fatto i musulmani? Eppure i protestanti hanno i vostri testi sacri ed anche i musulmani credono in un unico dio simile.
Mi pare che siate molto attenti a distinguere le responsabilità. Quando vi conviene addirittura distinguete tra cosiddetti buoni cattolici e cattivi cattolici, eppure sono tutti sottoposti ad un comando centralizzato unico.
Per quale motivo lei disonestamente ed in malafede continua a fare di tutta un erba un fascio di cosa avrebbero fatto i non credenti? Si informi sui Freidenker.

La federazione umanista è una cosa, il comunismo un’altra. Ed il comunismo non era rigorosamente ateo perchè altrimenti dovremmo riconoscere che in Italia c’è stato un periodo in cui il 35% della popolazione era atea, eppure la chiesa parlava di un 96% di cattolici. Ed anche in Germania quando i comunisti all’avvento di Hitler rappresentavano oltre il 12% della popolazione elettorale, il 97% dei tedeschi risultava cristiano. Qualcosa non torna.

Le ho parlato di wikipedia in tedesco ed in inglese proprio perchè facevano affermazioni in contrasto con quanto da lei affermato e perchè evidenziavano ancora una volta la differenza tra la versione italiana e quelle straniere.
Si vede chiaramente che lei cerca disperatamente appigli per giustificare fascismo e crimini della chiesa, in una visione revisionista e giustificazionista e nostalgica. A lei bastano alcuni esempi per giustificare tutto il resto. Quindi se qualche nazista ha aiutato gli ebrei il nazismo non è da condannare? Le ho già detto che lei da classico fondamentalista legge col paraocchi, esattamente come Hitler un altro divoratore di libri alla ricerca di supporti alle sue tesi.

Quali sarebbero i fatti orribili che hanno giustificato l’intervento di Franco e della chiesa cattolica? La difesa degli interessi dei latifondisti, degli aristocratici e delle ricchezze e del potere della chiesa?

Florenskij

Roberto V. “Colombe di guerra” di Paul Preston.
In aggiunta faccio presente di essere un appassionato di Garcia Lorca, con tutto quello che si sa sulla sua eliminazione ( a cui cercò di sfuggire rifugiandosi in casa degli amici Rosales, con idee di destra ). Ordine dal comando falangista: “Caffè…dategli molto caffè!”. Inoltre trovo estremamente commoventi le parole di Miguel De Unamuno rettore di Salamanca ( intimamente cattolico, ma razionalisticamente impossibilitato a credere ) in reazione al grido “Viva la muerte!” uscito dalla bocca del generale falangista Millan Astray, fanatico ed esaltato ( il che costò allo scrittore destituzione e morte di crepacuore – probabilmente ).

Tiziana

Bernanos è il mio must. Vorrei che lo fosse anche dei postulatori della santificazione di Pio XII

Florenskij

@ Tiziana. Mi compiaccio del suo giudizio… ma occorre una precisazione: si riferisce al solo “Cimiteri” o a tutto il resto dell’opera? ( In realtà il Bernanos del “Diario di un parroco di campagna” e degli altri grandi romanzi è troppo sottilmente spirituale rispetto alle mie capacità ). Bernanos credeva all’esistenza reale del Demonio e nella scena dell’incontro fra il curato e il Maligno, in apparenza di mercante di cavalli, fa un evidente riferimento a quanto accadeva continuamente al Santo Curato D’Ars, un “Padre Pio” francese di metà ‘800.

Stamattina sul “Corriere della sera” ho letto un articolo che riporta le affermazioni “choc” del Mayor ( sindaco ) di Londra Boriis Johnson: “TOGLIAMO I FIGLI AGLI ESTREMISTI ISLAMICI” ( per evitare la radicalizzazione dei giovani verso il terrorismo ). Il che mi sembra suonare a conferma di quanto detto sopra, ovvero su come certe evenienze si ripetano a parti scambiate, per cui è opportuno evitare condanne a senso unico.

Frank

Vorrei sapere perchè tutte le volte che si parla della collusione tra la Chiesa e i regimi fascisti, in un contesto dove oltretutto si parla anche di tante altre cose, spunta sempre qualcuno a ricordarci che anche i comunisti sono stati dei cattivoni……. 😆

RobertoV

E’ allo stesso livello di dire di fronte ai crimini della chiesa cattolica (cosa che in effetti ha già fatto): come la mettiamo con gli Aztechi? Anche loro facevano crimini. Vorrei vedere in un processo come verrebbe accettata tale tesi dal giudice.
Questi nostalgici del fascismo e dell’ancient regime si attaccano a tutto perchè hanno visto crollare il loro mondo.
D’altronde ci sono negazionisti che negano l’esistenza dell’olocausto e delle camere a gas.

Florenskij

@ Frank. Questa volta le risorse dello spirito faceto sono mancate.
Risposta: si tratta di una questione di mercato: concorrenza tra chi promette il paradiso in cielo e chi lo promette sulla terra. D’altra parte, ripeto, che cosa importa agli aderenti UAAR, che disconoscono con orrore qualsiasi collegamento con l’ateismo comunista, in quanto religione “secolarizzata”, ovvero travestita da ideologia politica?
O forse aveva ragione il filosofo cattolico conservatore Augusto Del Noce, secondo cui gli ex comunisti si sarebbero riversati e riciclati nel “partito radicale di massa”, ovvero da Marx a Marcuse ( Wilhelm Reich, Bertrand Russell “moralista”, Kinsey, le ultrafemmministe e quant’altro a seguire )?
Rimane il problema: questo blog è solo una “sala d’armi” per preparare i colpi da assestare al nefando nemico dell’Umanesimo razionalista – critico – progressista, oppure anche un ambito in cui confrontarsi e cercare la verità in tutte le sue articolazioni, al 100 % e a 360° , compresi gli aspetti sgraditi alla propria parte, quelli che impediscon o di assumere posizioni da manicheo ( metaforico )?

Frank

Florenskij non si complichi la vita, se nelle ultimissime dell’Uaar (preferisco continuarle a chiamarle così) si parla dei crimini commessi dalle religioni e non dai regimi comunisti e perchè l’Uaar ha nei suoi scopi l’obiettivo di parlare dell’ingerenze delle religioni nella vita anche di chi non crede, ha letto qui notizie che parlano male del fascismo e del nazismo se non quando non si evince un “leggero” coninvolgimento della Chiesa? No che io sappia.

Diocleziano

Flo
Cercare la verità “in tutte le sue articolazioni, al 100 % e a 360°” mi pare utopia in qualsiasi campo dello scibile umano. Non parliamo poi della possibilità che ciò avvenga confrontando le opinioni tra credenti e ‘sapienti’ (nessuna boria nel definirmi così: o si crede o si cerca di sapere); converrai sul fatto che l’ateismo dei regimi fascisti e comunisti sia stato un fenomeno di risulta, non lo scopo primario; una strumentalizzazione ideologica che altri regimi hanno realizzato con la fede religiosa. Penso che tra credenti e atei ci sia una totale impossibilità di comprensione, come quella descritta da Jung tra introversi ed estroversi, ovvero il tipo apollineo e il dionisiaco.

Florenskij

@ Diocleziano. “Nè Dio né padrone”: ove per Dio si intende Giove, Jahwé o qualsiasi altro principio gerarchico, tale da consentire una distinzione fra il “sopra” e il “sotto” nel senso antropologico e valoriale. Vale a dire un impulso prometeico che fa dell’ateismo non un “instrumentum regni”, ma la molla motivazionale principale del movimento comunista, con il correlato dell’idea di “giustizia” come equiparazione orizzontale a tutti i costi.
Diversamente per i movimenti di destra, che effettivamente fanno della religione un “instrumentum” ( questo, suppongo, il motivo della condannna dell'”Action francaise” nel 1926 ).

Della “sapienza” degli atei militanti ho trovato riscontro nei post precedenti: anche in persone molto rispettabili, definizione più o meno implicita del problema posto dalle religioni come “passato in giudicato” e rifiuto sistematico di esaminare non solo argomentazioni complesse, ma anche elementi “positivi” ( nel senso di fattuali ) proposti dalla controparte: ad esempio fenomeni mistici documentati da molteplici testimonianze. Il tutto molto spesso usando l’arma plebea del sarcasmo: ad esempio Padre Pio liquidato in quattro e quattr’otto come imbroglione o isterico, oppure come isterico utilizzato da imbroglioni, con l’aggravante di un’ignoranza da semianalfabeta che non trova affatto riscontri nei suoi scritti. In aggiunta, rifiuto di esaminare la letteratura della controparte, o che comunque potrebbe dare adito a qualcuna delle sue istanze.
Facciamo nomi e cognomi di persone peraltro non use al sarcasmo: Giorgio Pozzo non ha saputo citarmi i passi che dimostrerebbero quella tale abissale ignoranza di padre Pio, addiotato nell’intenzione come uno sciamano da paese; Bruno Gualerzi dichiara il suo debito nei confronti di Schopenhauer, ammette l’attenzione e aggiornamento di di costui relativamente ai progressi della scienza del suoi tempo, ma non vuole considerare che il concetto fondativo del sistema di S., ossia la “Volontà” esplicantesi nella produzione delle forme biologiche ( “nella natura” ) ha una ineliminabile connotazione animistica la quale, se esaminata a fondo, condurrebbe perlomeno all’agnosticismo e non all’ateismo.

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