Come far saltare il banco dell’Otto per Mille

Oggi parte il blog Uaar sul sito di MicroMega: raccoglierà contributi del segretario Raffaele Carcano e della responsabile per le iniziative legali Adele Orioli. Ripubblicheremo gli articoli anche sul nostro A ragion veduta. È in uscita anche il nuovo numero della rivista diretta da Paolo Flores d’Arcais.

In Italia le primavere sono ormai annunciate dalle dichiarazioni dei redditi. Più che le rondini, sono gli avvoltoi che volteggiano intorno al lauto banchetto, a cominciare da quelli di I Feel Cud: un concorso a premi con cui la Cei invia i giovani cattolici a estorcere ai vecchietti qualche firma in più a favore della Chiesa cattolica. Il montepremi dell’Otto per Mille Irpef ammonta infatti a oltre un miliardo e duecento milioni: una somma enorme, specialmente di questi tempi. E meritevole di un utilizzo migliore.

Cosa possono fare i bravi cittadini laici? Per cominciare, informare sul meccanismo: troppi contribuenti (e persino alcuni giornalisti) pensano che, non firmando nulla, nulla verrà tolto loro. Errore. Le scelte inespresse vengono ripartite in base alle scelte espresse, e in tal modo la Cei si porta a casa oltre cinquecento milioni in più. Firmare è importante.

Come è importante firmare in modo consapevole. La Chiesa inonda i mezzi di informazione di diabolica pubblicità che enfatizza l’utilizzo caritatevole di quei soldi, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Tanti sono convinti che sia questo l’unica destinazione dei fondi che finiscono ai vescovi. Altro errore: solo il 20% finisce ai bisognosi. Con il rimanente pagano gli stipendi ai preti e finanziano il culto, la costruzione di nuove chiese, le azioni di lobbying. E ben dodici milioni servono a far funzionare (male) i tribunali ecclesiastici.

Terza mossa: spingere il governo a utilizzare bene, laicamente bene, i fondi a sua disposizione. In passato il gettito di pertinenza statale è stato distratto per fini poco nobili, come le cosiddette “missioni di pace”. E tra gli impieghi dell’Otto per Mille statale ci sono tre voci (i rifugiati, la fame nel mondo, i beni culturali) che sono spesso servite per finanziare realtà cattoliche, che dovrebbero invece ricevere fondi dal Cinque per Mille e/o dall’Otto per Mille cattolico. Le altre due voci sono invece non solo laiche, ma anche particolarmente importanti: gli interventi per le calamità naturali e, da quest’anno, l’edilizia scolastica pubblica. Si può quindi sollecitare il governo (scrivendo per esempio a Matteo@governo.it) a scegliere questa direzione.

C’è tanta indignazione per i costi della politica, ma quelli della religione sono incomparabilmente più alti. Tanto che, da quest’anno, quattro nuove confessioni si sono accomodate al banchetto dell’Otto per Mille. Eppure, a differenza della politica, nessuno protesta. Forse perché non sa. O forse perché non glielo si vuole far sapere. Passate parola.

Raffaele Carcano, segretario Uaar

Pubblicato da MicroMega

11 commenti

whichgood

Il papa: – … e ricordate, cari piccoli angioletti: I feed turd ! –

Segretario: – I rather not say … –

Giorgio Pozzo

Approfitterei dell’occasione per ribadire una iniquita’ che a me pare pure peggio della scelta inespressa.

Non e’ vero che il mio 8×1000 finisce allo stato, anche se io firmassi per lo stato. Si tratta di una specie di votazione, e alla fine l’8×1000 globale finisce ripartito secondo le scelte espresse da tutti, ma non dall’individuo!

Esempio: per ogni 100 euro del MIO 8×1000, alla CCAR finiscono (se per esempio ipotizzo un 75% di risultato) 75 euro, e non e’ vero che tutti i miei 100 euro finiscano allo stato come invece vorrei io firmando.

La fregatura maggiore, secondo me, e’ proprio nel parlare di “destinazione del proprio 8×1000”, in quanto per il proprio 8×1000 esistono destinazioni multiple. La scelta inespressa sara’ anche una fregatura, ma in fondo, segue la logica (discutibile, certo) del silenzio-assenso, mentre invece uno vorrebbe che “positivamente” TUTTO il proprio 8×1000 andasse a chi si e’ scelto.

Poi magari sbaglio, ma non credo proprio. Tant’e’ vero che il bottino viene suddiviso a posteriori, dopo che le scelte sono state enumerate, e non prima a livello individuale.

Diocleziano

Certamente ed è il motivo che li spinge a turlupinare i vecchi con i cud: una firma di un poveretto vale quanto una firma di un milionario.

giuseppe

La Chie­sa inon­da i mez­zi di in­for­ma­zio­ne di dia­bo­li­ca pub­bli­ci­tà che en­fa­tiz­za l’u­ti­liz­zo ca­ri­ta­te­vo­le di quei sol­di, in par­ti­co­la­re nei pae­si in via di svi­lup­po. Tan­ti sono con­vin­ti che sia que­sto l’u­ni­ca de­sti­na­zio­ne dei fon­di che fi­ni­sco­no ai ve­sco­vi. Al­tro er­ro­re: solo il 20% fi­ni­sce ai bi­so­gno­si. Con il ri­ma­nen­te pa­ga­no gli sti­pen­di ai pre­ti e fi­nan­zia­no il cul­to, la co­stru­zio­ne di nuo­ve chie­se, le azio­ni di lob­by­ing. E ben do­di­ci mi­lio­ni ser­vo­no a far fun­zio­na­re (male) i tri­bu­na­li ec­cle­sia­sti­ci.

E’ singolare che chi non crede in Dio parla di “diabolica” pubblicità. E poi la gente sa benissimo la destinazione dell’otto per mille, in quanto i bilanci sono pubblici. La pubblicità é onesta perché non dice che tutti i soldi vanno ai poveri, ma mette anche questo tra le opere realizzate ( vere). E’ chiaro che una pubblicità é sempre fatta per sensibilizzare e insiste più su alcuni aspetti che su altri. Ad ogni modo, negli anni si é detto chiaramente, anche nelle pubblicità, che quei soldi servono pure al sostentamento dei preti e alla costruzione di chiese. Siete voi che volete lanciare un altra delle vostre campagne fatte di odio e calunnie. Ma rassegnatevi, anche questa passerà, mentre la chiesa rimarrà solidamente in piedi. Che vi piaccia o no.

Diocleziano

Non è singolare che si parli di ‘diabolico’ riferendosi alla chiesa: quelli che hanno inventato il diavolo e ci credono siete voi. E i satanisti sono una costola del cristianesimo.
Che dicano che quei soldi servono anche per il sostentamento dei preti è una baIIa, infatti fanno una campagna apposita per turlupinare vieppiù i babbeı.
La chiesa sta già crollando, che ti piaccia o no, rassegnati.

giuseppe

Già il titolo, ” come fare saltare il banco dell’otto per mille, dice tutto il livore e le menzogne che saranno utilizzate per questa inutile battaglia.

fab

Mai inutile quanto la vostra battaglia per tentare di restaurare una religione moribonda.

Gérard

Ho visto martedi scorso sulla rete televisiva franco-tedesca Arte un servizio in merito alla Chiesa cattolica e gli quattrini …
Ho cosi imparato che negli Stati Uniti d’ America essa conta fra le 100 potenze finanziarie piu importanti del paese con una cifra d’ affari annuale che supera i 70 miliardi di dollari e che appena 2% di essi sono destinati a opere caritative…
Anche in che modo tanti soldi vengono nascosti onde non pagare risarcimenti a vittime della pedofilia ….
Non credo che avremmo la possibilita di vedere questo documentario un giorno su una rete televisiva italiana…

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