La clericalata della settimana, 12: il comune di Cormons

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.

La clericalata di questa settimana è del Comune di Cormons (UD) che

ha regalato alla parrocchia cinque chiese per “risparmiare” sulla manutenzione, ma si è impegnato a finanziarne i restauri per 40.000 euro

cormons

Altri episodi che abbiamo valutato e segnaliamo:

La giunta comunale di Biella ha votato all’unanimità l’appoggio alla manifestazione “Seconda Marcia per la Vita” che si proclama “in difesa della vita e della famiglia naturale”.

Il sottosegretario ciellino Gabriele Toccafondi (Ncd) dalle colonne di Avvenire ha tuonato contro gli opuscoli Unar e il “tentativo di indot­trinare i nostri ragazzi rispetto all’ideologia del gender e alle “nuo­ve forme di famiglia””. Da che pulpito…

A Racale (LE) c’è stata polemica per un murale artistico raffigurante san Sebastiano con mutande griffate. Il sindaco Donato Metallo ha chiesto agli organizzatori di “intervenire immediatamente al fine di tutelare il sentimento popolare”, cancellando il murale o nascondendo i boxer di D&G.

A Treviso, in seguito a un’ordinanza anti-mendicanti, i soldi loro sottratti dalla polizia municipale sono stati donati alla Caritas.

Al Policlinico Umberto I di Roma, anziché prescrivere la pillola del giorno dopo, c’è chi consegna il numero di un’associazione di volontarie impegnate per la libertà di scelta.

Al Policlinico di Bari a una donna che chiedeva la pillola del giorno dopo sono stati chiesti 100 euro. Ma nemmeno in altri ospedali pubblici è stata accontentata.

Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha partecipato alla messa “per il lavoro” celebrata dal card. Angelo Bagnasco, arcivescovo della città.

La Corte di Cassazione ha recepito una sentenza di nullità matrimoniale “motivata” dall’ateismo della moglie, tale già prima delle nozze.

Al III Circolo didattico “San Giovanni Bosco” di Bisceglie (BT) è stata donata una bandiera dell’Unione Europea. Nel corso della cerimonia ufficiale che l’ha issata sull’edificio ha avuto luogo anche la benedizione della bandiera stessa, impartita dal parroco don Savino Filannino, che ha altresì officiato la liturgia della parola.

Marco Pannella, in occasione del primo anno di pontificato di Bergoglio, ha organizzato il dibattito “Un anno con Francesco”, a cui hanno partecipato mons. Marchetto e due opinionisti di Avvenire.

A Termeno (BZ) lo scorso 21 gennaio un enorme macigno si è staccato dalla montagna fermandosi a due metri da un maso. La festa patronale è stata l’occasione per festeggiare ufficialmente il “miracolo”: “conclusa la Messa, tutti nella sala della caserma dei vigili del fuoco a brindare allo scampato pericolo e al miracolo di San Giuseppe”. Il sindaco, Werner Dissertori, la mattina dopo l’evento aveva dichiarato: “Io ho studiato teologia e quindi me ne intendo di queste cose: qui si è verificato un autentico miracolo”.

19 commenti

pling

Il sindaco, Werner Dissertori, la mattina dopo l’evento aveva dichiarato: “Io ho studiato teologia e quindi me ne intendo di queste cose: qui si è verificato un autentico miracolo”.

Se invece di studiare teologia avesse studiato geologia, avrebbe capito meglio l’evento, e forse avrebbe vietato la costruzione del maso in zona soggetta a frane.

Padre Giacobbo da Voyager

è vero la geologia aiuta molto più che teologia ad evitare le catastrofi ma è più figo gridare al miracolo 🙂

per la richiesta dei cento euro

“Il problema si può risolvere solo nel caso in cui la Regione faccia una disposizione con cui permettere a tutti i medici di prescrivere la pillola senza esami e accertamenti. Noi saremmo felicissimi di farlo”. ”

ma la regione dove si trova Bari non è la Puglia di Vendola quel gay che ha fatto coming out dichiarandosi fieramente cattolico? 🙂

neverclean

@pling
La tua è una lettura razionalista della realtà che non tiene in alcun conto il fatto che i residenti nel maso “miracolato” sono di origine toscana, lavoratori dipendenti attualmente esonerati dal lavoro, devoti fedelissimi di un santo molto popolare da quelle parti, dal nome curioso:
S’ha ‘n Culo
(da pronunciarsi con l’acca aspirata)
Sono diventati assidui frequentatori della locale parrocchia da quando è stata varata la riforma Fornero per gli esodati!

lasko

Non sarei così duro con il comune di Cormòns, purtroppo i comuni ex austroungarici a quasi un secolo dopo la fine dell’impero posseggono ancora le chiese e sono costretti a provvedere a manutenzione ordinaria e straordinaria, cosa che in tempi di spending review limita notevolmente le possibilità di spesa su altri immobili. Convincere le parrocchie a prenderseli spendendo solo 40000 euro in manutenzione è un miracolo (visto che siamo in tema…), a Trieste avevano proposto alla Diocesi un accordo simile (regalare le chiese garantendo una certa somma per restauri) e preti e monsignori hanno levato gli scudi gridando allo scandalo.

RobertoV

C’era un’altra possibilità come succede all’estero e viene fatto dalle stesse chiese sia cattolica che protestante: venderle o abbatterle.

Se i costi di manutenzione diventano eccessivi si cerca un acquirente: se non lo si trova si procede ad abbattere la chiesa diventata inutile, oppure si cerca di donarle a qualche altra religione, visto che sono in crescita le religioni non cattoliche.
Per esempio a Vienna una chiesa è stata recentemente ceduta dalla chiesa cattolica agli ortodossi. In Germania l’anno scorso avevo visto in vendita una piccola chiesa ad 1.5 miioni di € dopo che i costi di manutenzione erano stati stimati attorno ad 1.5 milioni di € (era un parallelepipedo da circa 300-400 m2 di superficie calpestabile). Nei prossimi anni la chiesa cattolica e protestante prevedono la vendita (o la dismissione) di oltre un migliaio di chiese perchè troppo oneroso il mantenimento e anche negli anni scorsi molte sono state vendute o abbattute: eppure i tedeschi hanno più soldi di noi e hanno in totale 40 mila chiese (con più fedeli di noi) contro le quasi 100 mila nostre.

Il comune poteva così risparmiarsi i 40 mila € e magari prendersi qualche centinaio di migliaia di € dalla vendita.

faber

“In Germania l’anno scorso avevo visto in vendita una piccola chiesa ad 1.5 miioni di € dopo che i costi di manutenzione erano stati stimati attorno ad 1.5 milioni di € (era un parallelepipedo da circa 300-400 m2 di superficie calpestabile”
Certo avendo la possibilità economica sarebbe un’opportunità da prendere al volo anche per un privato cittadino. Vuoi mettere la soddisfazione di alzarsi la mattina e suonare le campane per annunciare al resto della città la fine della propria stitichezza? 😀

Diocleziano

”… Se i costi di manutenzione diventano eccessivi si cerca un acquirente: se non lo si trova si procede ad abbattere la chiesa diventata inutile, oppure si cerca di donarle a qualche altra religione, visto che sono in crescita le religioni non cattoliche…”

Ma è proprio quello che i preti non vogliono.
A cavallo tra ‘800 e ‘900 a Milano furono abbattute numerose chiese, anche pregevoli, tra le quali Giovanni in Conca della quale fu venduta la facciata a una chiesa non cattolica, ora di fronte al Policlinico, il monumento equestre a Bernabò Visconti che vi era all’interno è ora nel Castello. Non ci hanno pensato due volte a liberarsene.
Ma allora la chiesa cattolica era un monopolio nella società; oggi, proprio per il diffondersi dell’offerta, non vogliono mollare l’osso perdendo posizioni. Segno di difficoltà.
Penso che nella ritrosìa ad abbattere le vecchie chiese ci giochi un ruolo la moderna architettura: è talmente schifosa che il neo-gotico e il neo-romanico del passato sembrano perfino pregevoli. A parte, a volte, la presenza di quadri d’epoca a loro volta frutto di spoliazioni di vecchie chiese, non c’è nulla da salvare in quel dignitoso kitsch.

parolaio

In Italia sugli edifici storici (religiosi o meno) è la sovrintendenza che decide, e la sovrintendenza passa sopra gli enti locali. Non si può abbattere una chiesa se è vincolata dalle belle arti.
Se non ci sono fondi si possono puntellare e transennare, ma se trovi chi te le ripristina in sicurezza certamente è meglio, anche per la popolazione, perché gli edifici transennati danno noia e fanno schifo.

L’esempio della Germania non so se fa testo, li è quasi tutto costruito dopo la guerra.

RobertoV

Parolaio
E’ un luogo comune tipicamente italiano che le chiese siano tutte delle opere d’arte. Molte chiese sono state costruite in epoche piuttosto recenti (‘900 e ‘800 al massimo) proprio a causa dell’incremento demografico e della crescita dell’urbanizzazione con conseguenti nuovi quartieri nelle città.
Inoltre se in passato aristocrazia e clero sono state sprecone in Italia per autogloriarsi non vedo perchè si debba mantenere tutto quello che hanno prodotto solo perchè è vecchio (vecchio non è equivalente ad opera d’arte), togliendo soldi ai cittadini per cose più urgenti e necessarie: non mi pare che anche tutti i palazzi e ville dell’aristocrazia siano stati conservati o comunque sono stati venduti e destinati ad altro uso.

Facendo il confronto con la ricca Germania loro hanno prodotto “solo” 40 mila chiese, noi quasi 100 mila, eppure la loro popolazione ed il numero dei fedeli sono superiori a quelli italiani.

Non è assolutamente vero che in Germania è stato quasi tutto costruito dopo la guerra: le distruzioni della guerra sono state pesanti in alcune città dove hanno superato il 50% degli edifici, ma in molte altre è stato solo di 1/4 o meno e nei paesi le distruzioni sono state limitate: inoltre molto è stato ricostruito. Quindi hanno ancora un rilevante patrimonio edilizio storico, più vecchio quello per la chiesa cattolica: infatti diverse chiese abbattute sono d’epoca e molte altre sono state riconvertite.

Nella cattolica Austria il fenomeno è più limitato, l’abbattimento contenuto, ma comunque come lo stesso cardinale Schoenborn ha recentemente ribadito hanno ceduto e cederanno diverse loro chiese alle religioni cristiane emergenti, tipo gli ortodossi.
Anche in Italia gli ortodossi sono almeno 1 milione e quasi altrettanti i protestanti: non vedo perchè debbano costruire nuove chiese anzichè riconvertire quelle già esistenti cattoliche che sono già troppe.
Sarei in tal caso curioso di vedere quanto solerti sarebbero i vari comuni nel finanziarli: ho qualche dubbio sul fatto che sarebbero di manica così larga come con la chiesa cattolica.

Inoltre anche in Italia già alcune chiese e monasteri non più necessari sono stati riconvertiti, non vedo perchè farsi problemi in altri casi.
Qui a Milano una chiesetta dell’XI secolo è stata riconvertita nello studio-abitazione di un architetto: la parte esterna è stata restaurata e conservata.
Anche in Germania diverse chiese sono state riconvertite, conservando e restaurando l’involucro esterno, quindi rispettando l’aspetto artistico, anche se con una destinazione d’uso differente.

Serlver

Negli ultimi secoli sono stati abbattuti edifici storici ben più importanti e significativi della mille mila chiesupole oggi sparse per le nostre campagne.

Frank

Dialogo della foto:

Sacerdote: Avanti Sindaco tagli il filo con la forbice.
Sindaco: Subito…… AAAAAAAAAH!
Cittadini: Il Sindaco è rimasto folgorato! E’ rimasto folgorato!
Sacerdote: Oh merd….. ecco io… io… io ho studiato teologia e quindi me ne intendo di queste cose: qui si è verificato un autentico miracolo!
Cittadini: Evviva! Evviva! Evviva!
Sacerdote: Imbecille, come hai potuto scambiare una prolunga con il nastro inagurale?
Sacrestano: Ma erano a terra tutti e due i cavi e ha visto come sono simili!
Sacrestano: Te possino……

Frank

Sindaco: Mannaggia alla miseria, mannaggia, mi potevo stare zitto, mi potevo stare zitto……
Carabinieri: Signor Sindaco…..
Sindaco: Allora……
Carabinieri: Si Signor sindaco, i corpi dei due turisti scomparsi la settimana scorsa sono stati trovati sotto il macigno……
Sindaco: Mannaggia a me che ho urlato al miracolo e ora come faccio? Come faccio? Ma quante probabilità c’erano che i due turisti scomparsi potessero essere uccisi proprio da quel macigno?
Carabinieri: E noi cosa ne sappiamo, la prossima volta invece di studiare teologia si studi la matematica.
Sindaco: Destino infame, infame destino.

Tiziana

Essendo in casa malata mi guardo anche la tv. Ogni pomeriggio a La vita in diretta (rai servizio pubblico) dibattito su guarigioni miracolose . e ogni giorno anche con dirette da medjugore …

DucaLamberti74

Direi una tv nazional-popolana fatta per i popolani.

Se i popolani sono il 65% della popolazione italiana è giusto che si dia al popolino i loro programmi per renderli felici e gaudenti, suddenti e devoti contenti.

Gli altri cittadini possono “ribellarsi” rinunciando alla televisione e non pagando il canone rai.

Altrimenti tutte queste madonne assortite rispecchiano (sia ben chiaro che io non approvo) il desiderata del popolino italiota (che paga il canone).

DucaLamberti74

Stefano Seguri

Vabbè che giustamente dagli atei dell’Uaar non si può pretendere la “Verità eterna”, ma almeno di conoscere la geografia politica italiana, quella sì!….Cormons è in provincia di GORIZIA non di Udine!…. tra l’altro è stato uno degli epicentri strategici della lotta partigiana nel Friuli Venezia-Giulia grazie alla sua posizione di confine sia con la ex Jugoslavia che con l’Austria. Inoltre è il capoluogo culturale e rurale della zona denominata “Colli Orientali” ricco di qualità enogastronomiche….Soprattutto in relazione a queste sue potenzialità geografico-economiche (turismo ed esportazione vinicola), grandi disponibilità terriere produttive, questo territorio sin dal Medioevo è stato oggetto di appetiti e controlli clericali. Dopo il 1918 la Curia si è spesa tantissimo per arginare il movimento socialista e poi comunista: nel 1922 il comune di Cormons fu il primo in Italia ad esser governato da una giunta PCdI sino alla sua revoca forzosa ad opera del fascismo.

Diciamo che l’atto del sindaco Luciano Patat (ex PCI, ex Rifondazione comunista, ex di se stesso, nonchè “storico” della resistenza isontina), da tempo “capo numismatico” di una lista personale, non fa altro che confermare la fusione degli apparati di centrosinistra con la Curia nel governo della Finanza locale, allo stesso modo degli apparati politici di centrodestra. Poi, nella popolazione elettorale di Cormons, il voto delle suore è quantitativamente (e politicamente) pesante. Quelle stesse suore che gestiscono una grande azienda vinicola (con ampi contributi regionali poichè ivi si ospita adolescenti “difficili” in corso di “(ri)educazione civica”).

DucaLamberti74

Eccerto…

La colpa è sempre dei politici, dei potenti, delle suore, dell’imperatore e del sagrestano e del re…

Invece il popolano che ride sempre felice e gaudente è bello beato beota ed innocente…

EBBASTA per favore….

C’è un politico cattocomunista votato dal popolino di Cormons che in un colpo solo vota un sindaco “rivoluzionario” ed amico delle suore belle e simpatiche e tanto buone.

Diamo a cesare quel che è di cesare ed ai popolani i cesaroni con cui possono divertirsi e continuare a votare i soliti politici italioti.

DucaLamberti74

giuseppe

La Cor­te di Cas­sa­zio­ne ha re­ce­pi­to una sen­ten­za di nul­li­tà ma­tri­mo­nia­le “mo­ti­va­ta” dall’atei­smo del­la mo­glie, tale già pri­ma del­le noz­ze.

E allora ?

nightshade90

uno stato che annulla un matrimonio legalmente valido sulla base di una motivazione religiosa: questa è una violazione dell’ugualianza dei cittadini davanti alla legge a prescindere dal credo religioso.

la cosa è ancora più assurda considerato il fatto che l’ateismo della moglie era conosciuto dal marito e dagli officianti sin da prima del matrimonio. quindi O per lo stato italiano i matrimoni tra cristiani ed atei non possono essere svolti O si è trattato di un privilegio. tertium non datur.

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