L’offensiva sembra senza precedenti, perlomeno in tempi recenti. La Chiesa italiana sembra aver lanciato un attacco ideologico ai diritti degli omosessuali. Ed è già sceso in azione il suo braccio secolare, nel silenzio complice di troppi sedicenti laici.
Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente dei vescovi italiani, ha tenuto lunedì una prolusione in apertura dei lavori del Consiglio Episcopale. E ha sparato alzo zero sulla “recente iniziativa — variamente attribuita — di tre volumetti dal titolo “Educare alla diversità a scuola”, che sono approdati nelle scuole italiane, destinati alle scuole primarie e alle secondarie di primo e secondo grado”. Secondo il porporato le guide “mirano a “istillare” (è questo il termine usato) nei bambini preconcetti contro la famiglia, la genitorialità, la fede religiosa, la differenza tra padre e madre”.
Bagnasco ha attaccato “la lettura ideologica del ‘genere’ — una vera dittatura — che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni”. Ed è arrivato a chiedersi “con amarezza se si vuol fare della scuola dei “campi di rieducazione”, di “indottrinamento””. Ha invitato i genitori cattolici a reagire, in nome della “libertà educativa”, affinché “si sprigioni nell’intera società un brivido di rifiuto e di seria preoccupazione”.
Non si può dire che non sia stato chiaro. I ciellini di Tempi hanno immediatamente ripreso le parole di Bagnasco per far notare che quella in corso “non è una battaglia tra laici e cattolici”. Hanno ragione. Quella in corso è una vera e propria guerra condotta dai clericali. Sono loro che fanno la voce grossa. Quale libertà di educazione c’è, se si vieta agli studenti la conoscenza della realtà? Se li si lascia coltivare atteggiamenti omofobi? Con quale coraggio Bagnasco pontifica sull’indottrinamento, quando ogni anno oltre un miliardo di euro pubblici se ne va per pagare gli stipendi di docenti scelti dai vescovi per insegnare il catechismo in tutte le scuole pubbliche?
Non ci risulta che qualche vescovo abbia preso le distanze da Bagnasco. Ci risultano invece altri passaggi inequivocabili del discorso stesso. Ha sostenuto che c’è “una visione iperindividualista all’origine dei mali del mondo”. Ha criticato chi “usa come grimaldello l’impazzimento dell’individuo con le sue pretese solipsiste”. Ha attaccato l’Occidente, che “vuole corrompere l’umanesimo”, nonché il suo “neocolonialismo culturale, che vuole imporre con mezzi spesso ricattatori: finanziamenti in cambio di leggi immorali”. La settimana scorsa era tornato a usare parole ateofobiche. L’intervento di Bagnasco, che pure viene dato per uscente, è il segno che la Chiesa si sente fortissima: mentre manda avanti il papa a raccogliere papolatri, trasmette un messaggio sempre più duro e pretende in modo ancora più fermo che ciò che chiede sia applicato.
E viene applicato. Subito. Gli opuscoli che tanto dispiacciono al principe della Chiesa, e che sono stati realizzati dall’Unar, erano stati già posti sotto osservazione quando ancora era in sella il governo Letta. Due giorni dopo la prolusione di Bagnasco, la diffusione nelle scuole — dove non erano ancora “approdati”, il cardinale ha detto il falso — è stata prontamente bloccata e “rinviata a data da destinarsi”. Non stupisce la decisione del ministero, che ora è guidato da politici iperclericali, come abbiamo denunciato (praticamente da soli) quando è stato insediato il governo Renzi. Mentre la ministra Giannini resta in silenzio sulla questione, il sottosegretario ciellino Toccafondi ne ha di fatto preso il posto: il suo partito, il Nuovo Centrodestra, è del resto una creatura vaticana. Ma vogliamo parlare anche un poco dei suoi alleati di governo? A Torino il piddino Fassino ha censurato le schede antiomofobe presenti sul sito del Comune. E oggi, come se niente fosse, 176 senatori, 298 deputati, 9 ministri e 19 sottosegretari si sono recati dal papa per assistere alla messa delle 7.
Quello stesso papa che, nei giorni scorsi, ha “cordialmente” ricevuto il presidente nigeriano Goodluck Jonathan, firmatario della legge che criminalizza l’omosessualità. Papa, cardinali e vescovi sostengono di non essere anti-gay, ma si oppongono a ogni iniziativa contro l’omofobia (che fine ha fatto la relativa legge, peraltro già praticamente svuotata?) E giudicano, giudicano eccome, continuano imperterriti a giudicare come prima e più di prima. Ma quant’è bella la rivoluzione cristiana!
La redazione
fascismo, una sola parola.
Bagnasco ha attaccato “la lettura ideologica del ‘genere’ — una vera dittatura — che vuole appiattire le diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni”. Ed è arrivato a chiedersi “con amarezza se si vuol fare della scuola dei “campi di rieducazione”, di “indottrinamento””. Ha invitato i genitori cattolici a reagire, in nome della “libertà educativa”, affinché “si sprigioni nell’intera società un brivido di rifiuto e di seria preoccupazione”.
E’ il minimo che Bagnasco potesse dire.
Fascismo é il vostro, che volete imporre a tutti una teoria che non ha nulla di scientifico, ma solo il sapore di una ideologia tesa a snaturare l’identità della persona. Rifiutando un confronto serio e su rigorose basi scientifiche. Una cosa é l’omofobia, ben altro é quello che vuole imporsi con la teoria del gender. Se si nasce con un pisellino o con una farfallina la differenza naturale c’é ed é visibile. Solo chi vuole rimanere cieco puo’ affermare il contrario.
@ giuseppe
O bella, la tua teoria scientifica di riferimento sarebbe? Forse questa:
Ma davvero!
E secondo te il rispetto per gli omosessuali farebbe venir meno la “teoria scientifica” che hai così brillantemente esposto?
Senti, cosa dice la tua teoria scientifica di riferimento sul fatto che l’incidenza dell’omosessualità sulla popolazione mondiale è costante, intorno al 5/6 % . Che sono finiti i libretti da distribuire nelle scuole?
dare del contotronatura ai gay è nazifascismo.
Praticamente si insegna che esistono persone che, non riconoscendosi nel proprio sesso biologico cromosomico, dopo una lunga fase, cambiano sesso! Transessualità, mi pare che si chiami! Eh si, sono proprio dei fascisti, a voler dire cose del genere!
“Solo chi vuole rimanere cieco puo’ affermare il contrario.”
A proposito di chi non vuole vedere, ti ricordi di Bagnasco e don Seppia?
giuseppe,
non ti farebbe male leggere il libretto per gli insegnanti della scuola superiore:
“Dal punto di vista scientifico, definiamo l’identità sessuale come un costrutto multidimensionale
(Coleman, 1987; Isay, 1996; Klein,Sepekoff, Wolf, 1985; Laumann, Gagnon, Michael, Michaels, 1994.; Morris, 1997), cioè un concetto formato da diverse componenti, che interagiscono tra loro in modi complessi.
Tali componenti sono:
• L’identità biologica
• L’identità di genere
• Il ruolo di genere
• L’orientamento sessuale”
http://comunicazionedigenere.files.wordpress.com/2014/02/unar-file-completo-media2.pdf
@ giuseppe
non capisco perché bagnasco inveisce contro questo libro, è un libro che spiegherebbe ai giovani pure la paventata “scelta sessuale” contronatura di preti, cardinali, papi e suore!
Bagnasco è un troglodita superficiale, becero e presuntuoso e a giuseppe piacerebbe essere il suo profeta.
E, già, che diamine, questa è cosa nostra!
nazifascismo, e due.
Ragazzi, Bagnasco sta diventando comunista…
Nosferatu è preoccupato per la compattezza del gregge:
se anche le pecore si mettono a fare le iperindividualiste
dove andiamo a finire!
Presidente nigeriano: Goodluck Jonathan.
Papa: Me chiamo Francesco, ma la rengrazio lo stesso.
Spazzatura ideologica, che un giorno sarà trattata come tale.
“Ha attaccato l’Occidente, che “vuole corrompere l’umanesimo”, nonché il suo “neocolonialismo culturale, che vuole imporre con mezzi spesso ricattatori: finanziamenti in cambio di leggi immorali”.”
Finanziamenti in cambio di leggi immorali, dice? Tipo il Reichskonkordat del 1933 in cambio dell’appoggio al decreto dei pieni poteri che i cattolici fornirono ai nazi? Ma senza andare nelle tragedie storiche, mi sembra che Bagnasco abbia graziosamente allungato la manina per la sua parte di denaro scudato, frutto di un’evasione fiscale che evidentemente è da considerare un’azione edificante per la morale cattolica…
I libretti comunque erano destinati agli insegnanti. E Bagnasco può invocare la censura e la diffusione a mezzo stampa finché vuole, i libretti sono online, e se c’è qualche insegnante che non desideri finire circondato dai talebani un qualche spunto per attività in classe lo può comunque trovare senza dover più aspettare il nulla osta della cei.
La Chiesa ha compreso che i suoi messaggi e la sua “attrattiva” sono ormai in frantumi; la contemporaneità è troppo rapida ed essa, nonostante ci abbia provato, non riesce a starle dietro. Ecco perché non le resta che fare una cosa: trovare dei nemici e colpirli. Gli ebrei sono ormai fuori dal mirino, i comunisti non ci sono quasi più, meglio dare addosso ai gay, in effetti stanno cominciando a conquistare troppi diritti.
Ah, i bei tempi andati in li si poteva mettere a morte !
Magari con i sistemi più fantasiosi immaginabili.
Purchè non fossero né vescovi né Papi, beninteso.
Ho scorso vari blog di vari siti di giornali per così dire laici a proposito dell’uscita di Bagnasco, e tutti i commenti più o meno erano negativi… ma, a mio parare, non cogliendo un dato di fondo, che ho espresso nell’altro post: il gioco delle parti. La maggioranza dei commenti è più o meno di questo tenore: “Bagnasco ormai è alla frutta, e con questo papa presto uscirà di scena”. Forse Bagnasco uscirà di scena, ne verrà un altro con linguaggio più sfumato, ma ‘apertura’ e ‘chiusura’ nei confronti della secolarizzazione si alterneranno sempre. Un po’ come – a livello istituzionale – con l’alternarsi di un papa riformista e di un papa tradizionalista… e dove magari, nella sostanza, succede poi che il più tradizionalista è proprio quello riformista (v. GPII).
Nessuna istituzione più della ccar è maestra in questo gioco, in questa capacità di mettersi esteriormente al passo coi tempi per poi approfittare del credito che si guadagna tra quelli che erano i suoi critici, per non cedere di un passo nella sostanza. Quello che sta avvenendo è esemplare: tutti indistintamente, a destra come a sinistra, esultano e parlano nemmeno di riformismo, ma proprio di ‘rivoluzione’. E per che cosa? Perché il papa ‘scopre’ quei ‘valori’ che ormai nella società civile sono diventati senso comune e che non possono più essere tolti di circolazione… ma intanto manda avanti i Bagnasco.
Nell’attuale frangente poi non si mette mai nel dovuto rilievo – sempre da parte laica – il dato più evidente: il diffondersi di un populismo – così palese nella realtà politica – che a mio modo di vedere contrasta in modo stridente con gli entusiasmi per la secolarizzazione. Populismo che Francesco papa sta cavalcando con pieno successo.
“E oggi, come se niente fosse, 176 senatori, 298 deputati, 9 ministri e 19 sottosegretari si sono recati dal papa per assistere alla messa delle 7.”
Papa ufficiale: I pecadores saran perdonados, no los corrottes…..
Politici: Fiuuuuu….Fiuuuuu….Fiuuuuu….Fiuuuuu….
Papa ufficiale: Porque se son messi todos a mirar en cielo e a fischiettar con aria endefferente?
Segretario: Chi lo sa perchè.
Questa controffensiva guidata in maniera plateale e folkloristica da un gesuita dovevamo aspettarcela. Sembra quella tedesca delle Ardenne nel Dicembre 1944.
Speriamo che dopo la sorpresa, tutto finisca ma ho l’impressione che i preti siano un po più preparati di quanto lo fu il capo della Germania di allora.
Con l’attacco al mondo omosessuale hanno compreso che così facendo, possono resuscitare le paure ancestrali di molte persone. Temo per i giorni a venire, non tanto per il loro attacco, quanto per la mancanza di idee chiare delle organizzazioni che guidano i diritti degli omosessuali.
Certo che i preti sono preparati! L’omosessualità è tabù là dove si sta combattendo la battaglia importante, in Africa, dove è fondamentale che la Chiesa sconfigga l’Islam. E se sostenesse i diritti dei gay la battaglia sarebbe persa, come lo è già in Occidente: ecco perché è importante che il papa si faccia fotografare insieme ai responsabili della penalizzazione dell’omosessualità, sono immagini ben spendibili politicamente. L’Italia deve rimanere la loro roccaforte, dal punto di vista simbolico rappresenta molto. Se poi in Africa gli omosessuali sono perseguitati, e per sfuggire al pestaggio si rifugiano in seminario…. tanto meglio. E per i migliori, qualche anno di studio a Roma! (sempre a proposito di scambio con leggi immorali)
@Sandra
“..in Africa, dove è fondamentale che la Chiesa sconfigga l’Islam. E se sostenesse i diritti dei gay la battaglia sarebbe persa..”
Concordo,ma e’ il caso di far notare che nel caso di una
(probabile) vittoria dell’Islam non credo proprio che cio’ significherebbe un miglioramento per i diritti dei gay, ma piuttosto un peggioramento dei diritti di tutti quanti.
A meno di credere nel “mal comune mezzo gaudio” ovviamente.
Spiace , ma credo che Grassino abbia sintetizzato perfettamente quel che è
Volendo su questo breve post le parole del papa sul chi sono io per giudicare e le sue posizioni da vescovo argentino sul tema e la il suo discorso ai parlamentari francesci in merito alle leggi da abrogare ed emendare http://www.avantionline.it/2014/03/un-uovo-sodo-e-due-foglie-di-lattuga/#.UzU2Cagk1ws
Dici? A me non sembra per nulla.
I Tedeschi nelle Ardenne avevano di fronte Eisenhower, Montgomery e Patton (gente con le palle cubiche, oserei dire, e passatemi la metafora maschilista in virtù di quello che sto per aggiungere). La CCAR con questa offensiva ha di fronte Renzi, Napolitano, e molti altri ministri (i quali non mi sembrano propriamente dei mangiapreti, e comunque non mi fanno pensare che la metaforica geometria delle loro gonadi sia analoga a quella degli Alleati…).
Senza contare che sul Fronte Orientale, mentre i Tedeschi avevano di fronte gente che stava per farli a fettine tipo carpaccio, adesso la CCAR in Russia si trova un amico preziosamente omofobo. Anzi, tutta una serie di sudditi preziosamente omofobi.
Temo molto di essere realistico e non pessimista, ma diciamo invece che questa, più che tutto, mi sembra una Controriforma…
Giorgio a me i capi non interessano molto. Io guardo molto le persone che si sposano in comune e che al centro nord sono divenute maggioranza.
Nel 1970 passava la processione del venerdì di Pasqua sotto le finestre di casa mia: una fila lunga dagli 80 ai 100 metri. Mi sono trovato nel 2013 a casa di mio padre sotto Pasqua e ad un certo punto ho sentito mia sorella dire: “guarda c’è la processione, è venerdì santo”. Mi sono affacciato e quelli dietro al baldacchino del prete saranno state tra le dieci e le quindici persone ad esagerare. Tutti vecchi sugli ottanta.
La controriforma con questi è come la controffensiva fatta durante la battaglia di Berlino nel 1945: quattordicenni, vecchi e feriti.
I preti saranno anche preparati ma sono sempre meno con il calo delle vocazioni, e quando saranno tutti neri vediamo come la metteranno col razzismo dei cattolici nostrani.
diciamo che se Bagnasco non fosse Bagnasco avrebbe ragione.
??
Quando leggo certe cose mi chiedo con che faccia questi esseri si riempiano la bocca di parole come “tolleranza” o “amore”.
schifo e disgusto
…E c’è gente come Giuseppe che gli crede….
Istruiti a considerare normale l’odio e la discriminazione, hanno il coraggio di dire frasi come “fare della scuola dei “campi di rieducazione”, di “indottrinamento” ” che è esattamente quello che hanno sempre fatto loro, anzi, neanche dalla scuola, i bambini li battezzano a poche settimane di vita. E poi parlano!! Ma quando si estinguerà questa mala genia?
Sei tu che parli di odio e di discriminazione ( a parte il fatto che ne hai tanto contro i cattolici ). Io, come tutti i cattolici, non voglio odiare nessuno o discriminare una persona per le sue tendenze sessuali. Ma reclamo il diritto di pensare che la famiglia naturale é fatta da un uomo e una donna. Sono fatti antropologici prima di riguardare questioni di fede.La verità é che volete impedire agli altri di pensare con la propria testa se il pensiero non coincide con il vostro.
La Chiesa non ha nessuna colpa.
Siamo noi i colpevoli che la lasciamo agire del tutto inditurbata.
Finchè rimaniamo col culo sulla sedia fanno bene a fare quello che fanno.
Perchè dovrebbero fermarsi se hanno la strada spianata davanti senza alcun tipo di opposizione?
Organizziamo un grosso movimento facciamo sentire la nostra voce, altrimenti saremo noi i veri colpevoli.
Vuoi i reati di opinione ? Capisco che é nella tuanatura, ma rassegnati; siamo in democrazia.
bagnasco il volto peggiore della CCAR – basta vedere il suo ghigno!
SONO SENZA PAROLE 🙁
veramente l’indignazione mi prende alla gola, ma le mie dita vogliono scrivere parole di massimo sconcerto anche se non di sorpresa: tutta la papolatria che imperversa è frutto di una retorica senza concretezza: la sostanza è sempre la stessa, quella che ci toglie libertà e risorse, come dalla notte dei tempi, i tempi delle crociate, della santa (sic!) inquisizione, dei roghi e delle torture; oggi in nome della “democrazia”, senza sangue e torture fisiche, ma con la malafede e la mistificazione con cui girano la frittata come i loro calzini puzzolenti; si fanno agnelli quando sono lupi, avidi e disonesti 🙁
disonestà intellettuale e disonestà finanziaria (8xmille, ior, oneri…)
Bagnasco: “…usa come grimaldello l’impazzimento dell’individuo con le sue pretese solipsiste…”
Quintana come se fosse antani, tre nippa a destra per due, con marittide o senza.
Bagnasco fa vedere il vero volto della chiesa, quello reale, quello di sempre, non quello falso, mieloso ed ipocrita del papa. Ci fa vedere come sarebbe la chiesa cattolica se non fosse ingabbiata dalla democrazia e dall’evoluzione umanista degli ultimi due secoli che infatti disprezza e contesta, è quello che abbiamo visto anche in epoche più recenti durante i vari fascismi europei.
E’ sempre quella dei libri proibiti, è sempre quella dell’intolleranza verso gli altri, che non vuole il classico confronto delle democrazie. Ed infatti lo stesso papa pochi giorni fa aveva ribadito che la chiesa cattolica non sarà mai una democrazia.
Oggi sembra impossibile crederlo, ma vi furono epoche in cui per gli ebrei era meglio riparare in un paese islamico perché nei paesi della religione “dell’amore” come oggi vorrebbero far credere stavano peggio. Togliete la democrazia e l’ingabbiatura dell’umanesimo occidentale e rivedrete il vero volto della chiesa cattolica, quella che si opponeva allo stato liberale a che venissero tolte le persecuzioni verso le altre religioni: oggi ne abbiamo un’immagine realistica con l’islam, col quale infatti cerca alleanze.
Come tutti i fondamentalisti temono il confronto e l’informazione, così temono dei semplici opuscoli informativi, perché altrimenti la loro assidua propaganda sarebbe meno efficace, perchè i già critici fedeli che ormai almeno al 50% non condividono le posizioni in tema di omosessualità della loro chiesa , potrebbero discostarsi ulteriormente. Hanno paura perché non sono in grado di reggere le regole democratiche del confronto e perché le loro assurde ed, in questo caso, omofobe tesi non reggerebbero.
@ RobertoV
Ritengo del tutto verosimile quanto affermi, e in ogni caso non sarebbe in contraddizione con quanto sostengo, sia pure in modo schematico, e cioè trattarsi del solito gioco delle parti. Ma – e qui dissento – non si tratta, a mio parere, della risposta, diciamo, genericamente, alla secolarizzazione, perché è almeno da più di in paio di secoli che la ccar ha ingaggiato questa lotta, e si è fatta le ossa, e non credo ne sia uscita molto indebolita: basta guardare quanto sta avvenendo. E’ sufficiente che un papa finga di ‘aprire’ ad alcune istanze ‘moderne’ ed ecco che gran parte di quella laicità che storceva il naso di fronte alle ‘chiusure’ del papa precedente, cada ai suoi piedi. D’accordo che la cosiddetta papolatria prima o poi lascerà il posto a qualche altro mito da esaltare (la secolarizzazione, per quanto meritoria e ovviamente da sostenere, sta mostrando qui tutti i suoi limiti), ma con una sola mossa in sintonia con l’attuale clima politico-culturale dovuto alle tante crisi proprio di questa modernità, sta recuperando gran parte del terreno perduto. E non solo in Italia, ma a livello planetario… basta leggere le dichiarazioni di Obama dopo la visita al papa. Si tratta certamente di dichiarazioni di circostanza che, come tali, lasciano il tempo che trovano… ma è significativo che il capo della maggiore (almeno per ora) potenza del mondo abbia sentito il bisogno di usare questo tono. In un mondo dove l’immagine è tutto è pur sempre la facciata che conta!
quoto! 🙂
Ecco un commento ironico sulle esternazioni di Bagnasco da parte dei protestanti italiani:
http://vociprotestanti.it/2014/03/26/bagnasco-lideologia-gender-e-il-gomblotto-dietro-langolo/
Il gay don Alberto Barin è stato condannato a 4 anni: TROPPO POCO.
Rallegrati, che , se non altro, questo almeno andava coi maggiorenni, mentre i tutti i tuoi altri amichetti in gonnella sono stati trovati con le mani nelle mutandine dei chierichetti.
@ giuseppe
(giuseppe)
E’ bene che si noti in modo chiaro che tipi siete.
Lui non l’hanno spostato in altro carcere.
Ce l’hanno rinchiuso.
giuseppe,
cos’è questo sussulto giustizialista, o è solo una captatio benevolentiae?
Quattordici anni se li meritava tutti, ora farà un paio di mesi in un convento-resort con vista lago e il resto sarà condonato. Poi potrà godersi la meritata pensione di cappellano pagata dallo stato.
Troppo buono: non solo si meritava tutti i 14 anni, ma sarebbero stati pochi.
I preti pedofili e gay dovrebbero essere messi tutti in galera… assieme ai loro degni compari…
Molto probabilmente i giudici hanno ritenuto che condannare un gay per aver avuto rapporti con i detenuti a rimanere rinchiuso per 14 anni in un carcere maschile sarebbe stato fargli un favore troppo grande…
1) i preti PEDOFILI vanno messi in galera, i gay, TUO MALGRADO, in italia non sono perseguiti per legge e quindi non compiono atti illegali nel semplice essere gay. semmai puoi sosmnere che quelli gay E NONCASTI vadano SPRETATI (al pari dei preti etero e non casti: se il peccato è nella sodomia, allora è anche nella violazione del voto alla castità e quindi vale allo stesso modo per gli etero. se invece la castità non viene violata e non vi è sodomia, per la dottrina non vi è peccato alcuno, quindi se gay e casti non vi dovrebbe essere il benchè minimo problema dottrinale o di peccato, oltre che legale, nell’essere preti)
2) avverti allora i tuoi degni superiori ecclesisatici, giusy, perchè a quanto risulta loro non sono troppo convinti nei fatti nel condividere la tua posizione, almeno per quanto riguarda i pedofili: ogniqualvolta un PRETE viene beccato in comportamenti o atti pedofili I SUOI COLLEGHI a conoscenza della cosa continuano a tacere (e bagnasco ha recentemente ricordato che non sono tenuti a denunciare. sia mai che se lo dimentichino e pensino di essere moralmente tenuti a farlo, eh, molto meglio tacere e nascondere lo scandalo che proteggere i bambini) e, anche se inquisito o addirittura condannato, continua ad essere prassi comune nella maggioranza dei casi il trasferimento a nuova sede e mantenimento delle mansioni a stretto contatto con i bambini, invece di spretarlo o almeno tenerlo il più lontano possibile dai bambini.
strano poi come nella tua furia contro i preti pedofili, ognivolta che succedono queste cose (le coperture effettuate dalla chiesa e/o dagli ecclesiastici), invece di indignarti minimizzi sempre, fai benaltrismo o tiri in ballo l’accusa di voler sfruttare la notizia per far propaganda contro la chiesa…..
nightshade90, faresti bene ad informarti meglio prima di dare aria al cervello: Bagnasco ha detto che i vescovi non sono giuridicamente obbligato a denunciare i preti pedofili, ma lo sono moralmente.
@night: sicuro? Mi risultava che, per la dottrina cattolica, essere gay è già di per se sbagliato. Quindi un prete gay, anche se casto, è fuori dalla dottrina.
Ovviamente tutto quanto va… come dire… interpretato a seconda dell’esigenza.
Comunque, se essere gay fosse reato, giuseppe rischierebbe la prigione ben più di me.
per la dottrina cattolica non è “essere gay” ad essere sbagliato (solo in tempi recenti la chiesa ha riconosciuto, e nemmeno in termini ufficiali, che l’omosessualità esiste come orientamento sessuale e non come semplice “perversione” degli altrimenti etero).
quello che per la chiesa è peccato contronatura è la sodomia. cioè l’attto sessuale (nel caso delle lesbiche, qualunque atto parasessuale e sessuale non finalizzato alla procreazione è peccato). tecnicamente per la chiesa “amare” non è un peccato. inoltre per la dottrina cattolica il peccato sta in “quello che si fa”, cioè nelle sclete, non in “quello che si è”, cioè le condizioni di nascita che non sono una scelta.
e difatti i gay nella chiesa sono accettati ma “chiamati all’astinenza”, cioè alla castità.
nonostante questo la chiesa rifiuta il sacerdozio ai gay.
Certamente non è stato condannato perché gay.
Allora, per farti contento, diciamo che è stato condannato perché prete…
Certamente lo sconto di pena, perché è prete.
Scusa, tu pensi davvero che sia stato condannato perché gay? Non sono sicuro di aver compreso il tuo commento stizzito..
Questa “crociata” è un fuoco di paglia, di chi sta perdendo il seguito della società, si rivolgono alle posizioni più estreme, perché solo quelle gli rimangono.
Sempre più un cancro della società, sempre più bisogno di estirparli quanto prima…
già un mese fa scaricai e misi sui computer della mia scuola l’opuscolo “educare alla diversità”.
Visto che in formato cartaceo pare sia stato “bloccato”, perchè non diffonderne la versione informatica?
Ho appena visto Crozza su la 7 dove – sia pure nei modi che gli sono abituali – tesse l’elogio di papa Francesco erigendolo a campione della lotta contro la casta dei politici, da tempo diventata… non certo perché non lo meriti… l’incarnazione del demonio. Come dire: questo sì che gliele canta chiare! E il pubblico giù ad applaudire entusiasta…
Insomma
Chiedo scusa, mi è partito il post prima che lo concludessi…
Ma forse va bene anche così.
signori, basta vedere 15 minuti di guzzanti in ” padre pizzarro” e chi vuole capire capisca!
Notizia del tg delle 7. Il papa, come un penitente qualsiasi . si è inginocchiato al confessionale… davanti alle telecamere! Direbbe Fantozzi: ma quanto è umile lei…
È solo marketing.
Qualcuno ha mai visto Fester16 al confessionale, o qualcuno dei predecessori?