Ateismo terrorista in Arabia? Terrore della libertà, piuttosto

Contro gli atei è stato detto di tutto, e da quasi tutti i leader religiosi, cattolici e non: è quasi scontato prendersela con chi si colloca nel punto più distante da qualunque credenza religiosa. Agli atei si addebitano i peggiori crimini dell’umanità (se non tutti), dal nazismo alla bomba atomica. Non manca quindi chi li ha accusati e li accusa anche del fenomeno terroristico. Per la prima volta, tuttavia, l’accostamento ateismo – terrorismo è entrato in una legislazione.

È accaduto in Arabia Saudita. Secondo quanto denuncia Human Rights Watch, il re Abdullah ha infatti emanato una serie di decreti che colpiscono in quanto “terrorismo” qualunque pensiero dissidente. E all’articolo 1 del provvedimento applicativo varato dal ministero degli interni sono citati proprio gli atei (il 5% della popolazione): “affermare un pensiero ateo in qualunque forma, o mettere in discussione i fondamenti della religione islamica su cui è basato il paese” è ora espressamente criminalizzato perché compromet­terebbe l’ordine pubblico. E si rischiano fino a 20 anni di carcere.

re-abdullah

Non c’è da stupirsi che ciò accada. Nel paese l’apostasia è già condannata con la pena di morte per gli uomini e l’ergastolo per le donne, e i condannati sono quindi spinti ad abiurare, andando incontro a lunghi periodi di rieducazione. Non esiste libertà di coscienza, e i diritti delle donne sono inesistenti; non possono nemmeno guidare. Lo stato è fondamentalista, e fondamentalista della specie peggiore: l’Arabia è la culla del wahhabismo, la corrente di pensiero islamica più retrograda, che il regime saudita esporta peraltro ovunque è possibile.

Il blogger “blasfemo” Hamza Kashgari due anni fa è stato arrestato in Malaysia e deportato in Arabia, mentre Raif Badawi, fondatore di Free Saudi Liberals, è stato condannato a sette anni di carcere e 600 frustate ed è tuttora detenuto con l’accusa di apostasia. Amnesty International l’ha “adottato” quale prigioniero di coscienza. La deriva dichiarata­mente anti-atea del regime è dunque la logica conseguenza di un percorso avviato da anni. Anzi: già nel 2008, nel corso di un incontro interreligioso, Abdullah aveva avanzato la proposta di un’alleanza contro l’ateismo dei tre più noti monoteismi, sostenendo altresì che Benedetto XVI si era dimostrato “ricettivo”.

E dire che, quando emerse che quindici dei diciannove dirottatori dell’11 settembre erano sauditi (come del resto lo stesso Osama bin Laden), le autorità arabe rifiutarono sdegnosamente l’etichetta di “terroristi”. Chissà, forse erano tutti atei in missione per conto di Allah: da quelle parti la coerenza non è evidentemente di casa. Come purtroppo non lo è nemmeno dalle nostre: quando si tratta di fare affari a suon di petrodollari, i diritti umani non sono oggetto di trattativa. Tanto che l’Arabia fa persino parte del Comitato Onu per i diritti umani. L’Iheu, l’organizzazione mondiale di non credenti e secolarismi di cui fa parte anche l’Uaar, ha chiesto di sollecitare i governi nazionali a revocare lo status del paese saudita. Abbiamo già scritto al ministero: qui i contatti.

Più cittadini lo faranno, più libero sarà non solo quel paese, ma il mondo intero.

La redazione

Vi scriviamo per esprimere la nostra preoccupazione in merito alla legislazione anti-atea in Arabia Saudita. Non è ammissibile che l’Italia mantenga rapporti con un paese che criminalizza la libertà di coscienza. Ancora più incredibile è che l’Arabia Saudita faccia parte del comitato Onu per i diritti umani. Ci attendiamo pertanto che il ministero intervenga immediatamente e con decisione.

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33 commenti

stefano

qui non necessitiamo di una legge censoria dedicata agli atei per zittirli, in televisione troviamo solo preti e suore e saltimbanchi e giornalisti all’amatriciana e sedicenti miracolati che parlano di quanto è buona la chiesa, di quanti miracoli provati sono stati fatti da quel santo e quella madonnina, di quanto era bbono quel vescovo e quel papa, di quanto bene fa la chiesa con i soldi degli altri 😀 e di come poco intelligenti siano quelli che non credono o sospendono il giudizio in materia di fede…

Federix

“in televisione troviamo solo preti e (…)”
E soprattutto troviamo il papa, che mi pare sia, purtroppo, il personaggio più trasmesso o quasi. Peraltro, un papa vaticano dura in genere molto più di un governo italiano, quindi un singolo papa ha molto più tempo per circuire ed ammaestrare il gregge di quanto ne abbia un singolo qualunque governo italiano per [tentare di] convincere i governati della bontà delle sue leggi.
In proposito, mi chiedo quanto venga trasmesso il papa dalle tv estere 😯

francesco s.

In realtà se le nazioni “occidentali” (in senso lato) si impegnassero a ridurre la dipendenza dal petrolio, si avrebbe più forza nel richiedere il rispetto dei diritti umani in questi paesi

Serlver

Dimentichi gli interessi degli amici americana estrattori di petrolio. Qui finché il petrolio non finisce non ce ne liberiamo.

Tiziana

Non credo che essere dipendenti da un Paese implica il non rispetto dei diritti umani essenziali. Cosa farebebro col petrolio se si decidesse di non acquistarlo. Similmente, la grande amicizia di Berlusconi con Putin ci ha mai fatto sconti sul gas? Non si alaza la voce sui diritti solo perchè sono ritenuti poco importanti, non c’è un ricatto

Federix

E i diritti umani in Cina e in Russia?
E i diritti umani a Guantanamo?
E i diritti umani in Irak e in Afghanistan (ricordare gli omicidi con i droni)?
E i diritti umani negli USA (quello alla salute, p. es.; l’Obamacare è stato troppo svuotato dai repubblicani, i quali preferiscono spendere i soldi pubblici per gli armamenti e le guerre)?
E i diritti umani in Italia (ricordare che da anni siamo governati da mafiosi e/o banchieri, e Renzi è un “Berlusconi 2”).

Tiziana

@Federix

Mi stai dando ragione mi sembra. I diritti non sono ritenuti essenziali, Concordo sulla mancanza di democrazia in Italia, ma non vedo similitudini tra Renzi e Berlusconi, immagino che sia una analisi errata . Il che non vuol dire che sono fans di Berlusconi o di Renzi.

Federix

@ Tiziana
Berlusconi è entrato in politica per non farsi ingabbiare, Renzi – suppongo – per arrivismo. A parte questa differenza, Renzi ha dapprima concordato la futura legge elettorale con Berlusconi, poi ha iniziato subito con la continuazione della distruzione dello stato sociale già iniziata dai suoi predecessori.
Sull’equivalenza Berlusconi-Renzi, anche internet è piena di cose come questa:
http://www.giornalettismo.com/wp-content/uploads/2014/01/berlusconi-renzi-nazareno.jpg

francesco s.

Essere economicamente dipendenti da un altro stato implica che non bisogna tenerselo amico, ergo non sentiremo volare una mosca da parte di quei paesi che dipendono dall’arabia per il petrolio. E si tratta di un discorso generale valido anche per altri paesi, qualcuno è stato anche citato.

francesco s.

Errata
“bisogna tenerselo amico”, c’è un non di troppo

whichgood

L’intento è doveroso ma la seguente frase è un autogol:
“Non è ammissibile che l’Italia mantenga rapporti con un paese che criminalizza la libertà di coscienza”.
L’Italia criminalizza di fatto la libertà di coscienza. L’8×1000 ne è un piccolo esempio.

Stefano Grassino

Se permetti, tra essere discriminato e vedere i miei soldi finire in mano ai preti, o prendermi anni e anni di galera assieme a decine se non centinaia di frustate………..be’, insomma, sai come stanno le cose; forse una certa differenza esiste, non trovi?

Federix

“Per la pri­ma vol­ta, tut­ta­via, l’ac­co­sta­men­to atei­smo – ter­ro­ri­smo è en­tra­to in una le­gi­sla­zio­ne.”
Per contro si sa benissimo che, al contrario, proprio le religioni, per mantenere il loro potere o la loro alleanza con il potere costituito, si sono sempre servite del terrorismo, o, se si preferisce, del terrore: i romani condannavano a morte i cristiani, i cristiani poi torturavano e condannavano a morte gli eretici e facevano crociate contro i non cristiani; i musulmani facevano le “guerre sante” contro in non musulmani, presso gli ebrei si usavano metodi di persuasione come far ingoiare l’oro fuso del vitello d’oro a chi non aveva aspettato fedelmente il ritorno di Mosè che, salito su una montagna per “parlare” con un cespuglio che bruciava, tardava a scendere…
Per il cattolicesimo ufficiale attuale, il “Timor di Dio” sarebbe addirittura – con un vomitevole e criminale linguaggio PERVERTITO al modo di “1984” di Orwell – uno dei “Sette DONIi dello spirito santo”!!! 😐

erie5

L’Italia non interromperà mai le relazioni diplomatiche e, personalmente, ritengo che il nostro Paese, a maggioranza cattolica e quindi la Chiesa, quasi quasi, provino per questa mostruosa legge, una certa qual simpatia.
Cosa di meglio se tutti andassero in chiesa a mangiare ostie e nel tempo liobero dessero la caccia agli atei. agli agnostici…
È veramente un pianeta che sta andando alla rovescia!
erie5

RobertoV

In realtà il mondo va come è sempre andato, non alla rovescia.
Le religioni sono state e sono strumenti di governo (religioni di stato), perchè aiutano il potere (in particolare dittatoriale o autoritario) a creare dei buoni sudditi sottomessi e a distinguere “i buoni” dai “cattivi”, nel senso ovviamente del sistema di potere. Evidentemente l’islam garantisce questo risultato, mentre l’ateismo, con la sua libertà di pensiero ed il non avere padroni di riferimento, rischia di essere una mina vagante in queste società e di poter contagiare le altre persone, infatti le dittature temono il confronto.

Le dittature e le teocrazie considerano terroristi tutti i dissenzienti: quante volte i fondamentalisti hanno giustificato i massacri degli eretici con la motivazione della pericolosità per il mantenimento dell’ordine.

Anche la chiesa cattolica finchè ha potuto ha perseguitato sia le altre religioni che i non credenti: quando nel secolo scorso salirono al potere i vari fascismi, la chiesa cattolica chiese ed ottenne dai regimi la persecuzione dei non credenti, cosa che invece non poteva più fare con le deboli democrazie precedenti o le monarchie costituzionali. E’ solo perchè è ingabbiata da stati democratici e dall’evoluzione umanistica degli ultimi due secoli che non vediamo la stessa faccia. Infatti cerca alleanze con l’islam.

Diocleziano

In questo senso va anche la dichiarazione di ieri del
gelatinoso bagnasco: «L’Italia è una sola».
A parte l’ingerenza, una secessione potrebbe avere come effetto
inaspettato l’annullamento del concordato e le pensioni ai
cappellani… Non credo che un Nord separato continuerebbe
a pagare Porta Pia al vaticano e i privilegi rilasciati da Roma.

andrea pessarelli

forse intendeva alla romana l’italia è una “sòla”

Stefano Grassino

Ognuno lotta in base alle proprie possibilità. Io come cittadino e socio uaar le uniche armi sono quelle che tutti voi conoscete.
Assieme a mia moglie ho firmato e se tutti e dieci milioni di atei che ci sono in Italia (tra i quali il 98% sono dormienti o comodi che dir si voglia) firmassero, forse qualche cosa si smuoverebbe.
Vediamo di fare prima i fatti e poi le chiacchere, per favore.

fab

Ma questi hanno una pallidea idea del terrore che suscitano loro?

Federix

Sì, e lo fanno proprio apposta, come metodo per contrastare il dissenso! 🙁

ABCIA LIBERA

ecco un paese che piace tanto agli USA esportatori di democrazia!

ABCIA LIBERA

state tranquili che se c’era di mezzo la CCAR e/o qualche suo esponente re giorgio e fonzie si erano già mossi!

Frank

Dialogo della foto:

Re Abdullah: Gli atei sono dei terroristi, dicono che mi tingo i baffi e il pizzo, in realtà sono del loro colore naturale, un dono di Allah, come al Berlusconi che gli sono ricresciuti i capelli.

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