“Margherita Hack”: intervista a Pietro Greco

Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore di opere divulgative, è stato direttore del master in Comunicazione scientifica della SISSA di Trieste e conduttore del progamma Radio3 Scienza. Il suo recente libro Margherita Hack (L’Asino d’Oro, 2013) è dedicato alla celebre scienziata scomparsa l’anno scorso.

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Il libro si apre descrivendo una Margherita Hack cinquantenne che gioca a pallone con i suoi colleghi. L’astrofisica è stata anche una sportiva di buon livello, in gioventù. Eppure è raro trovare scienziati attirati dall’attività fisica. Perché? È realmente incompatibile con l’attività di ricerca? Oppure avere un buon rapporto con il proprio corpo aiuta lo scienziato a essere più in sintonia col mondo?

Sport e scienza sono due dimensioni che, frequentate ad alto livello, assorbono completamente. Lasciando poco tempo e poco spazio mentale l’uno all’altra. Quello di Margherita è un esempio raro. Ma non unico. Alan Turing è stato un grande atleta e un grandissimo uomo di scienza. Il filosofo della scienza Giovanni Boniolo, che recentemente ha scritto un libro sul rapporto tra scienza e sport, ha giocato a basket ad alto livello. Elena Cattaneo, senatrice a vita e biologa di gran classe, ha giocato a buon livello a pallavolo e tuttora nuota con piglio da sportiva. Dunque non c’è una incompatibilità di principio. Al contrario, un buon rapporto col proprio fisico può aiutare chi si occupa di scienza a entrare, come dite voi, in sintonia col mondo.

Lei ricorda che Hack reputava i suoi genitori teosofi, tra il serio e il faceto, “tutti matti”. Tuttavia erano anche colti e laici. Quanto è stato importante per la sua vita crescere in una famiglia così?

Margherita scherzava, ovviamente. La sua spiritualità — e sì, che ne aveva — si esprimeva attraverso la ragione scientifica. Per i suoi genitori aveva un’ammirazione sconfinata. Soprattutto perché l’avevano educata alla libertà e, dunque, alla responsabilità. I suoi genitori, in particolare il padre, hanno avuto un ruolo difficile da sopravvalutare nella sua visione del mondo.

Nel testo nota come la ricerca italiana abbia cominciato ad attardarsi già negli anni Sessanta. Eppure, proprio l’esperienza del “Sistema Trieste”, grazie anche a un fisico impegnato come Paolo Budinich, mostra come sia comunque possibile eccellere a livello internazionale. Trieste è la classica eccezione, o in prospettiva può invece avvicinarsi a una regola?

La ricerca scientifica italiana si è sempre mantenuta su ottimi livelli. Gli scienziati italiani sono stati e sono tra i migliori al mondo. Quello che ha iniziato a frenare, negli anni ’60, è l’interesse del paese per la scienza. In particolare, all’inizio degli anni ’60, con una brusco scarto, l’Italia ha fatto proprio un “modello di sviluppo senza ricerca”. Il sistema produttivo si è specializzato nella media e bassa tecnologia. Trieste, dunque, è un’eccezione non perché ha avuto e/o ha migliori scienziati, ma perché ha “creduto” di più nella scienza, investendo mentre il resto del paese, per la gran parte, faceva il contrario.

Margherita Hack era nota anche per il suo schietto ateismo, che rivendicava con estrema tranquillità. Per contro, si indignava non poco per il diffuso clericalismo, e si meravigliava del fatto che tanti italiani siano “creduloni”, e si facciano pertanto facilmente raggirare dai “tanti ciarlatani” in circolazione. Quanta diversa sarebbe l’Italia, se vi fosse più cultura scientifica?

Margherita ha ritenuto sempre un suo dovere combattere l’irrazionalismo. Non la spiritualità e in definitiva neppure la religione, sebbene fosse atea. Margherita lottava contro la religione vissuta non come fede, ma come ideologia prevaricatrice. Non penso tuttavia che in Italia vi siano correnti irrazionaliste più forti che in altri paesi. Ciò che fa la differenza, rispetto agli altri paesi europei e a molti paesi nel mondo è il fatto, ripeto, che l’Italia abbia fatto proprio un modello di sviluppo economico che non è fondato sulla scienza. Questo ha generato una crisi culturale che non è inferiore alla crisi economica.

Il libro è stato pubblicato in una collana dedicata alle donne. Non a caso, pensiamo: Margherita Hack è stata la prima donna a dirigere un osservatorio italiano. A distanza di anni, quanto è cambiata la situazione? L’ambiente scientifico si rivela oggi più accogliente per loro?

Margherita, come Rita Levi Montalcini, è stata un’antesignana. Anche grazie a lei le cose stanno cambiando. Fabiola Gianotti è diventata l’esponente di gran lunga più famosa nel mondo della comunità scientifica italiana, tanto da contendere a Obama la copertina di fine anno del Time. Lucia Votano ha diretto il più grande laboratorio di fisica sotterranea al mondo, quello del Gran Sasso. Elena Cattaneo è diventata la più giovane senatrice a vita nella storia d’Italia. La scienza non può fare a meno delle donne. E molti, in Italia e nel mondo, se ne stanno accorgendo. Anche grazie all’esempio e alle battaglie di donne come Margherita Hack. Questo è il senso della collana che dedichiamo loro.

Il grande valore di Margherita Hack risiedeva forse nella sua insolita capacità di coniugare una grande capacità di ricerca con un’altrettanto grande abilità comunicativa. A suo parere, esiste oggi qualcuno in grado di fare divulgazione scientifica con la stessa efficacia e autorevolezza?

Francamente no. Ci sono molti scienziati italiani, di ambo i sessi, ottimi divulgatori. Ma nessuno mi sembra riesca ancora a comunicare con la semplicità e la capacità empatica di Margherita Hack.

115 commenti

Frank

Greco: Cosa è il cristianesimo?
Hack: Una scorreggia dell’ebraismo.

Aristarco

Grande Margherita !
Da sempre sostengo che il ritardo di questa povera Italia, terra di poeti, santi, navigatori. per quanto riguarda le materie scientifiche rispetto al resto del mondo, ha ormai superato il livello di guardia.
Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti.
Una maggiore cultura scientifica sarebbe oltretutto una eccellente difesa contro i ciarlatani spacciatori di ideologie religiose.
E mi riferisco non soltanto al cattolicesimo (per fortuna in declino), ma anche alle altre sette, islam in primis, che a vario titolo avvelenano la mente di tanti che non sono in grado di opporre una cultura superiore e quindi una difesa adeguata.

ANCIA LIBERA

..navigatori ?
dopo schettino non direi di navigatori, poeti meglio lasciar perdere, più che santi direi ladri!

alessandro pendesini

……”Non penso tuttavia che in Italia vi siano correnti irrazionaliste più forti che in altri paesi. Ciò che fa la differenza, rispetto agli altri paesi europei e a molti paesi nel mondo è il fatto, ripeto, che l’Italia abbia fatto proprio un modello di sviluppo economico che non è fondato sulla scienza. Questo ha generato una crisi culturale che non è inferiore alla crisi economica”…..

Modestamente, a me questa frase dell’articolo non mi ha convinto, sembra contradittoria o quantomeno paradossale ! A torto ? -Qualcuno potrebbe dare chiarimenti in merito ?

…..”A suo parere, esiste oggi qualcuno in grado di fare divulgazione scientifica con la stessa efficacia e autorevolezza?….. Francamente no. Ci sono molti scienziati italiani, di ambo i sessi, ottimi divulgatori. Ma nessuno mi sembra riesca ancora a comunicare con la semplicità e la capacità empatica di Margherita Hack”….Dice l’Articolo !

Per quel poco che mi è stato possibile leggere in lingua italiana ritengo che invece esistono ottimi divulgatori, ricercatori e docenti universitari ! -Cito a caso un certo Gilberto Corbellini, Telmo Pievani, Elisabetta Sirgiovanni, ma più che probabilmente non sono i soli ! Il guaio è che i dominanti clericalopolitici di stampo italiano non hanno nessun interesse di promuovere gente di questa integrità etica, capacità ed onestà intellettuale ! Tenere il popolino nell’ignoranza è sempre stato il loro desiderio e…..continua …. -C’est ici que le bât blesse !

Florenskij

“Più la scienza cerca e più trova gli indizi di una unica Creazione, opera di una entità superiore. Lo dimostra l’elica del DNA”
Carlo Rubbia, Premio Nobel per la Fisica 1984, da inserto “Corriere Innovazione” del “Corriere della Sera” 16 aprile 2014, pag.15

Prego rivolgere proteste e altro di metaforicamente contudente al senatore a vita Carlo Rubbia, non a me. Il mondo è bello perché è vario.

Federix

Rubbia ebbe il Nobel per la fisica, non per la biologia.
Il fatto che una persona abbia prestazioni mentali eccellenti in un qualche campo, non significa affatto che abbia prestazioni eccellenti negli altri campi.
L’esempio più banale possibile: Diego Armando Maradona passa alla storia da un lato come un genio del pallone, da un altro come una persona incapace perfino di badare a sè stessa per il suo essersi lasciato influenzare dalle “cattive compagnie” ed essersi imbottito di stupefacenti fino a doversi far ricoverare per disintossicarsi, inoltre per essersi ingrassato furi modo fino a farsi ricoverare per dimagrire, nonchè per essersi inguaiato con il fisco italiano.

Laverdure

@Federix
Un esempio molto piu’ efficace e’ quello di Luc Montagner,biologo di alto livello, premio nobel per i suoi lavori d’avanguardia sull’AIDS,che da anni sta sostenendo teorie stravaganti sull’omeopatia e la memoria dell’acqua,
che hanno provocato sconcerto nell’ambiente scientifico.
“Stravaganti” ,notare bene,non per l’argomento trattato in se , ma per il fatto che non ha mai fornito documentazioni
a sostegno che rispettassero i canoni scientifici,vale a dire
si basassero su teorie gia dimostrate come punto di partenza,o su esperimenti ripetibili e verificabili.
L’apparecchiatura sperimentale descritta in un suo saggio ad esempio sembra essere cosi rudimentale da essere indegna di un ragazzino hobbista di elettronica.
Mi torna in mente la battuta “Anche una persona intelligente non puo’ esserlo 24 ore al giorno !”,anche se qui la “stasi” sembra ben piu’ prolungata e inquietante.
E casi analoghi se ne potrebbero citare moltissimi.

Federix

@ Laverdure
Hai ragione, l’esempio di Montagner è molto migliore di quello di Maradona perchè Montagner si è dimostrato sia “bravo” sia “incompetente” nella STESSA materia, la medicina (anche se in due argomenti diversi della medicina stessa). Grazie!

Paul

A parte che un’affermazione del genere anche da parte di un premio Nobel per la medicina e la fisiologia sarebbe ugualmente arbitraria e fideistica, quindi se postassi un nutrito elenco di premi Nobel atei o comunque non religiosi avrei confutato la tua affermazione? Interessante. Un bell’esempio di di mente che sottostà al principio di autorità e di inconsistenza delle argomentazioni.

fab

Florenskij, sarebbe interessante che tu citassi Rubbia su ciò per cui ha preso il Nobel, non su ciò per cui chiunque può affermare quello che vuole.

MetaLocX

“Più la scienza cerca e più trova gli indizi di una unica Creazione, opera di una entità superiore. Lo dimostra l’elica del DNA”

Questa frase è un duro colpo vista la stima che nutro verso Rubbia, perché dimostra di non capire la selezione naturale.
Dato che Rubbia non è uno stupido, ne un’ignorante, Florenskij nel suo tentativo denigratorio ha inavvertitamente fornito un’altra prova di quanto i dogmi possano rendere cieca una persona.

ANCIA LIBERA

l’affermazione di rubbia testimonia il fatto che anche gli scienziati quando si ammalono di protagonismo dicono delle bestialità!

Florenskij

@ Federix. Perché, Margherita Hack era laureata in biologia? Eppure in una sua conferenza affermava di credere in una tendenza alla complessificazione propria dei viventi.
Ammetterà che il suo paragone fra Maradona, da lei definito “persona incapace di badare a se stessa” e Rubbia, nominato senatore a vita a settantanove anni ( 2013 ) come personalità in grado di fornire alti consigli sulla conduzione della cosa pubblica, è decisamente azzardato: una toppa peggiore del buco.

Paul

Nel caso non l’avessi capito, non paragonava Rubbia a Maradona. Faceva un parallelo tra persone che hanno risultati eccellenti in una disciplina e non per questo hanno altrettanto brillanti prestazioni in altri ambiti della vita.

Federix

@ Florenskij
Quale toppa e quale buco?

“il suo paragone fra Maradona (…) e Rubbia (…).”
Ho detto: “Il fatto che una persona abbia prestazioni mentali eccellenti in un qualche campo, non significa affatto che abbia prestazioni eccellenti negli altri campi.”, il che non esclude che una persona abbia prestazioni mentali eccellenti in più campi.

“Eppure in una sua conferenza affermava di credere in una tendenza alla complessificazione propria dei viventi.”
E’ un altro modo di parlare dell’evoluzione della specie. E senza ricorrere al “disegno intelligente”.

Qualcosa ancora non è chiaro?

Marco Tullio

“Il fatto che una persona abbia prestazioni mentali eccellenti in un qualche campo, non significa affatto che abbia prestazioni eccellenti negli altri campi”.
Parole sante!
Però si applicano anche a Margherita hack: né la sua eccellenza intellettuale nel campo dell’astrofisica, né la sua comprovata saggezza nella vita privata (indizio anche quello d’intelligenza) provano che avesse ragione nel sostenere l’ ateismo.

Stefano™

@ Marco Tullio

provano che avesse ragione nel sostenere l’ ateismo.

Sai sostenere l’ateismo non è molto di più che rigettare fedi senza alcuna prova.
Il problema è tutto vostro.
O tu credi a qualsiasi affermazione irrazionale?
O fai eccezione solo per quelle della tua religione?

Federix

@ Marco Tullio
Tu poi dimostrare che il dio dei “cristiani cattolici apostolici romani” è più vero degli altri milioni di dei che l’umanità ha e/o ha avuto nel corso della sua esistenza?

Stefano™

@ Florenskij

Mi spiega in cosa consiste il vantaggio di ipotizzare una “intelligenza” disegnatrice che non solo non spiega nulla perché deve essere spiegata ma non ha alcun vantaggio predittivo né esplicativo, visto che fa la figura dell’apprendista stregone?
E non è che se una stupidaggine la sostiene Rubbia o Einstein diventa miracolosamente intelligente.
E lei, non ritiene di averne a iosa di cattivo gusto non perdendo occasione di riproporre concetti già criticati senza apportare alcuna novità se non interventi a sproposito di autorità?
Florenskij, abbiamo capito che lei deve piegare la realtà alle sue credenze, questo però è il posto sbagliato. Qui funziona al contrario.

Marco Tullio

“E non è che se una stupidaggine la sostiene Rubbia o Einstein diventa miracolosamente intelligente”. Questo vale anche per l’affermazione della Hack che credere in Dio è come credere nella Befana. Sarà vero (come molti pensano)? Sarà falso (come pensano molti altri, incluso il sottoscritto)? Certamente il fatto che l’abbia detto Margherita Hack non sposta il problema d’una virgola.

Stefano™

@ Marco Tullio

Non credo di aver mai usato opinioni di Margherita Hack per sostenere l’ateismo.
E non credo siano necessarie opinioni quando esistono buoni argomenti. Che sono esattamente quelli che vi mancano per sostenere la vostra fede. Infatti non andate oltre l’affermazione di sapere cose che non sapete.
Il che non è molto meglio di credere alla Befana.

Laverdure

Piccola osservazione.
Provare l’inesistenza di Dio e’ altrettanto impossibile che provare l’inesistenza della Befana, su questo non ci sono dubbi.
Pero’….
com’e’ che nessuno crede da adulto nella befana ,mentre molti credono in Dio ?
Che sia perche quest’ultimo gode di maggiori sponsorizzazioni nei media ?
E che intorno a quest’ultimo ruotano maggiori interessi fin dalla notte dei tempi,fin dagli sciamani dell’uomo delle caverne ?
Provate un po’ il Rasoio di Occam.

Stefano™

@ Florenskij

C’è una bella differenza tra un’ipotesi che si adatta ai fatti (tutte le sue preferite) e un’ipotesi che spiega e prevede fatti.
La seconda, oltre ad essere più utile, può essere provata vera o falsa.
La prima no. Le lasciamo volentieri le ipotesi strampalate. La sua preferenza per quelle dice molto sui giudizi di buono o cattivo gusto. A parte il capire qualcosa di scienza, ovvio.

Florenskij

@ Federix. Dimenticavo: Carlo Rubbia ha “soltanto” 28 ( ventotto ) lauree honoris causa, è socio di quattro accademie delle scienze, oltre a quella pontificia ( perfino di quella russa! ) e gli è stato dedicato un asteroide. Maradona probabilmente non è andato oltre la terza media. Faccia lei…

Questo tanto per sostenere la stranissima idea che non tutti quelli che dissentono da voi su certi argomenti sono completamente imbecilli.

Federix

Non hai capito un emerito accidente, e quel che è peggio è che non credo ci sia più la speranza che tu lo capisca.

fab

Immagino quindi che, se Rubbia avesse sostenuto che il cristianesimo è falso, Florenskij avrebbe immediatamente abbandonato le sue attuali credenze. Davanti a cotante onorificenze…

Federix

@ fab
Figurati… 😉 Piuttosto, Flo si appellerebbe a Zichichi 😀

Florenskij

@ Paul. Nel caso che lei non l’avesse capito, il paragone di Federix è non solo sgangherato nel senso di buttato lì a casaccio, ma anche di pessimo gusto.

Paul

Einstein è considerato il più grande scienziato del Novecento, eppure le cronache riportano che fosse un pessimo padre e un pessimo marito. Più gustoso?

Federix

L’esempio forse più grosso immaginabile: Dio “avrebbe” (qualità positiva) il grande pregio di aver dato origine alla vita, ma ha anche il pessimo difetto (qualità negativa) di non esistere 😀
O, qualora – per assurdo – esistesse, avrebbe il difetto ancor peggiore (qualità estremamente negativa) di essere molto sadico, e per di più assassino, verso le sue creature! 😀

Stefano™

@ Florenskij

Newton è considerato da molti il più grande scienziato vissuto. E si è occupato di alchimia.
Questo è più aggraziato come esempio Florenskij?
Non è che se una cosa la dice un grande scienziato è giusta, piuttosto uno è un grande scienziato se dice cose giuste. Che devono essere riconosciute tali da altri.
Il fatto che lei continui ad ignorare questo semplice concetto ormai è veramente di cattivo gusto…

Gianluca

Stefano

Tra l’altro, ha riportato un’affermazione di Rubbia del 1984…
Ben 30 anni fa. Bisognerebbe vedere cosa ne pensa oggi.

Florenskij, ma le sembra onesto comportarsi così?

Ma una sua opinione che sia sua, ce l’ha?

nightshade90

newton non si è semplicemente occupato di alchimia: era proporio un alchimista, non uno scienziato, la quasi totalità del suo lavoro riguardava l’alchimia ed era convinto che a portargli la gloria sarebbe stato il suo lavoro in tale campo, non quello nella meccanica e nel moto dei corpi (e sulla gravitazione), che lui oltretutto considerava cose di rilevanza relativamente scarsa in confronto all’alchimia.

inoltre newton era anche convinto di aver “scientificamente dimostrato” l’inesistenza della trinità tramite quello che lui definiva “uno studio scientifico della bibbia”. quindi, secondo la logica di florenskij, il dogma della trinità è errato poichè l’ha detto newton. o l’appello all’autorità vale solo quando va a sostegno di una sua tesi e non vale quando và contro?

(ps. comunque nell’ambito scientifico newton NON E’ considerato il più grande scienziato vissuto. è considerato uno dei grandi e le sue scoperte tra le più importanti per la scienza, ma questo è tutto. dopotutto anche lui stesso affermò che “ho visto più lontano degli altri perchè sono salito sulle saplle dei giganti”: nella scienza quasi sempre chi fà una grande scoperte è solo l’ultimo anello di una lunga catena di gente che ha studiato tale argomento ma è rimasta nell’ombra, solo perchè la gloria la riceve solo chi ha fatto il passo finale.
idem per einstein: grande scienziato, ma al pari di molti altri. ha semplicemente avuto la fortuna di lavorare sulla relatività in un momento in cui c’erano tutte le condizioni e conoscenze necessarie per risolvere il problema e di battere sul tempo i suoi concorrenti che lavoravano allo stesso problema, e che non hanno avuto la fama percè non ci sono secondi posti nella scienza)

francesco s.

Le opinioni di Rubbia come quelle della Hack in campo biologico valgono come quelle dell’ortolano sotto casa, in scienza non vale il principio di autorità. E sarebbero d’accordo sia la Hack che Rubbia su questo.

Per di più le opinioni di Rubbia su Dio e il senso della Vita valgono quanto le mie, quelle di Maradona e qualsiasi altro uomo.

Engy

Parole sante.
Peccato che tra “voi” atei (voi nel senso quelli di questo commentarium) ci sia una spiccata inclinazione alla mitizzazione delle persone.
Margherita Hack ad esempio è una autorità per “voi” intoccabile.

Reiuky

@Engy: sticazzi.

Ne abbiamo dato prova quando il “nostro” Odiffredi disse una cosa niente affatto condivisibile. Il blog intero aveva 2 voci: quelle degli atei che si discostavano da quell’affermazione e quella dei cattolici che rimarcavano il fatto che Odiffredi avesse detto una cazzata.

Se la mitica Hack avesse detto qualcosa di non condivisibile, non l’avremmo mai condivisa.

Il problema è che la Hack ha sempre e solo fatto affermazioni forti e condivisibili… che condividiamo con molto piacere.

fab

Come la mettiamo con il camminare sull’acqua? Sperando che anche tu non mi risponda, come fece un bello spirito, che ci sono insetti che ci riescono.

parolaio

Tutti i cosiddetti ‘miracoli’ di cui si parla nei Vangeli in realtà sono chiamati ‘segni’.
Il camminare sull’acqua, essendo il mare nella Bibbia simbolo dell’ignoto e del pericolo, ‘camminare sull’acqua’ ha una forte valenza simbolica.
Non è che un credente deve credere a quello che c’è scritto nei Vangeli come se fosse una sbobinatura di ciò che avvenne. Infatti molti episodi sono inconciliabili fra loro.
Per esempio la conversione di Paolo è narrata 3 volte, 2 da Luca e una da Paolo stesso (che comunque erano amici) in 3 modi diversi e inconciliabili.
Ora una delle due: o erano scemi e non si ricordavano quello che avevano scritto e detto poco tempo prima, oppure le differenze sono volute e portano un significato preciso.
Detto questo non ho difficoltà a pensare che il creatore dell’universo abbia potuto camminare sulle acque. Visto che ci riescono alcuni insetti.

Piuttosto come mai nessuno ha commentato l’intervento di Francis Collins nel merito?

Stefano ™

@ parolaio

Se le contraddizioni non contano per destituire di fondamento affermazioni, ci vuoi dire una buona volta cosa conta? Niente?
E come fai a giudicare quale tra le varie e contraddittorie affermazioni abbia contenuto di verità? Testa o croce o in base ai tuoi gusti?
E l’onnipotente apprendista stregone che adori non aveva niente di meglio come rimedio che affidarsi a quattro sconclusionati libretti scritti da quattro anonimi per implementare il presunto rimedio ai guai di cui è responsabile in ultima istanza? Questa è la tua buona novella? Ti ho già detto che è proprio una novella e per niente buona.
Se poi volessimo affidarci ai numeri invece che allo spirito critico in 2000 anni mai, dico mai, più del 50% dell’umanità ha mai creduto al “rimedio”.
E a quei numeri ci siete arrivati col supporto essenziale di argomenti molto “taglienti” e “scottanti”.
Un gran risultato per l’apprendista stregone!

Stefano ™

@ parolaio

Piuttosto come mai nessuno ha commentato l’intervento di Francis Collins nel merito?

parolaio non so cosa ti saresti aspettato ma la fede non è uno strumento epistemologicamente valido, neanche nel dominio che le riservate. (…) è esattamente un commento al riguardo.
Quindi la parte dell’intervento in cui parla di scienza ha rilevanza, l’altra è un pio desiderio. Come i tuoi.

RobertoV

Parolaio
Certi insetti camminano sull’acqua per ben precisi motivi fisici, motivi che impedirebbero ad una persona di poterlo fare. Ha fatto un paragone senza senso.

fab

In altri termini, parolaio sostiene che la fede e la ragione sono conciliabili se, tutte le volte che c’è un contrasto, la fede cede il campo. OK, in questo senso la convivenza è del tutto possibile, ma questa fede non si distingue molto dall’agnosticismo.
Per quanto riguarda gli insetti, era meglio evitare di replicare.

Stefano ™

@ RobertoV

Il paragone lo aveva proposto fab, parolaio si è limitato a dire che il suo dio lo può fare. Ovviamente la sua religione non prevede che il suo dio possa non esistere e/o che si possa verificare in che modo lo faccia. Né prevede che quanto è scritto nei vangeli sia una storiella al pari di altre concorrenti.
Insomma parolaio pretende di sapere ciò che non sa.
Ma se glielo dici ti risponde che i dogmi ce li hai tu. Anche questo fa parte dei suoi dogmi.

Stefano ™

@ fab

In altri termini, parolaio sostiene che la fede e la ragione sono conciliabili se, tutte le volte che c’è un contrasto, la fede cede il campo.

Tu l’hai capita così? Io al contrario, che le due sono compatibili quando la ragione cede il campo. Infatti il suo dio cammina sull’acqua senza problemi. Tranne quello di esistere. Ma quella è una pretesa.
Quindi basta pretendere che fede e scienza siano compatibili et voilá….

fab

@ Stefano

“Non è che un credente deve credere a quello che c’è scritto nei Vangeli come se fosse una sbobinatura di ciò che avvenne. Infatti molti episodi sono inconciliabili fra loro.”
Mi sembra eloquente: va bene la fede, ma senza esagerare.

fab

@ Stefano

Non è una novità… è il famoso comandamento 2.1, il più osservato dagli italiani: non avrai altro dio al di fuori di quello che ti pare e piace.

Stefano™

@ parolaio

La questione è semplicissima parolaio: la fede non è uno strumento epistemologicamente valido, neanche nel dominio che le riservate. Le sue affermazioni non sono provabili o falsificabili ( tu stesso lo hai ammesso) quindi sono vuote in quanto a qualsiasi contenuto di verità. Tanto che nessuna fede ha mai, dico mai, potuto affermare qualcosa di attendibile.
Ogni affermazione di fede è indistinguibile dalla versione immaginaria di sé stessa.
Ed è esattamente questo, insieme ai corollari della pretesa di validità, bontà e merito di tale modo di procedere che vi consente di tenervele.
Il tutto è ben riassunto nella definizione di Boghossian: la pretesa di sapere ciò che non si sa.
Direi che non si pone alcun problema di compatibilità. Purtroppo non nel senso che tu vorresti
Appiattisciti pure. Fa parte del gioco.

Stefano ™

@ parolaio

Ti rendi conto della sfilza di dogmi che hai proclamato?

Non ho dogmi. E a te risulta facilissimo indicare quali sarebbero e perché.
Poi vediamo.
In caso contrario la tua è un’affermazione del tutto strumentale.
Attendo. Auguri.

parolaio

No, Rubbia è credente quindi, forse, l’equazione credente=stupido non è del tutto vera.
Dico equazione per essere gentile, le equazioni vanno dimostrate.
In realtà per molti UAARini quello è un dogma.

alessandro pendesini

….No, Rubbia è credente quindi, forse, l’equazione credente=stupido non è del tutto vera….
@Parolaio
L’equazione credente=opportunista o in alternativa credente=paranoico potrebbe essere vera ? -La ringrazio per la risposta

Stefano ™

@ parolaio

Non è neanche vero il fatto che uno scienziato non dica stupidaggini.
Gli altri scienziati sono lì per valutare.

RobertoV

Queste correlazioni si verificano a livello statistico, non a livello di casi singoli.
Proprio oggi ho visto uno studio effettuato in Gran Bretagna dove si vedeva chiaramente come le percentuali di credenti erano nettamente maggiori tra i non istruiti che tra le persone di elevata cultura. Qualcosa vorrà dire.
Non metto in dubbio che vi siano scienziati credenti, ma la loro percentuale è inferiore rispetto a quella dei credenti con bassa scolarizzazione.
Però Rubbia anche se scienziato non ha nessuna autorità in campo biologico e genetico e, comunque, in campo scientifico non vale il principio di autorità, ma bisogna portare le prove incontrovertibili di ciò che si afferma. Ha semplicemente fatto sue affermazioni ideologiche e filosofiche.

alessandro pendesini

Come ben detto da Federix e altri…..la maturità in un settore non implica l’equivalente in un altro, non più di quanto l’esistenza di un talento elevato in una disciplina possa significare che l’individuo avrà un talento equivalente in un’altra ! E’ soprattutto erroneo ritenere che un premio Nobel che sia, possa essere invulnerabile, continuamente razionale o non commetta errori !
Einstein ad esempio riteneva che l’Universo era statico -non era in espansione- e questo malgrado che le sue equazioni dimostrassero il contrario ! Non è mai stato pienamente convinto dell’indetermininazione quantistica a livello subatomico ! Riteneva -molto stranamente- che il nostro encefalo viene utilizzato solo al 10% delle sue possibilità….Da notare che, molto probabilmente, era affetto dalla sindrome di Asperger o affini ! Diversi personaggi manifestano capacità cognitive straordinarie – artistiche, scientifiche, ecc…- in un contesto patologico….Non dobbiamo inoltre dimenticare che i problemi spirituali dipendono dai nuclei emotivi e affettivi (amigdala) i quali si situano fuori dalla portata dell’indagine o analisi cognitiva (corteccia frontale) !
E come dice chiaramente Stefano : “non è che se una stupidaggine la sostiene Rubbia o Einstein diventa miracolosamente intelligente”. (o razionale)…

Florenskij

Non mi sogno nemmeno di affermare che la frase di Rubbia, fisico e non biologo, dimostri ( anzi, dimostri rigorosamente ) la non validità del Darwinismo; semplicemente, il fatto che un uomo dotato di una capacità di ragionamento scientifico sofisticato, consacrata dal Nobel e da molto altro non sia darwinista può costituire un argomento per negare che tutti, proprio tutti indistintamente i non darwinisti siano degli idioti.
L’argomento “ex auctoritate” solo per smentire l’argomento “ex imbecillitate” o almeno ridurne la portata.

Stefano™

@ Florenskij

L’evoluzione per selezione naturale è un fatto. È una delle teorie scientifiche che hanno ricevuto più conferme (e nessuna sostanziale disconferma) , con risultati che convergono da tutte le discipline. Se lei o Rubbia avete dubbi al riguardo tanto peggio per voi, che altro dire….
Del resto se Rubbia dovesse avere qualche sostanziale elemento di novità dovrebbe sapere esattamente cosa si deve fare in questi casi. E non è rilasciare dichiarazioni.

Federix

@ Florenskij
Riassumo: uno può essere un genio in un campo e un perfetto cretino in un altro campo, ovvero dare prestazioni mentali eccellenti in un campo e molto scadenti in un altro campo.
E, dopo quello di Maradona, porto ora un altro esempio inconfutabile: tu, Florenskij, puoi anche aver letto e imparato a memoria svariate tonnellate di libri, enciclopedie e pubblicazioni varie (prestazioni mentali eccellenti in un campo), ma dimostri in ogni tuo intervento di essere pressochè completamente incapace di ragionarci sopra in maniera almeno passabile (prestazioni mentali molto scadenti in un altro campo).
Ma mi rendo conto che… non ce la farai a rendertene conto, e non ce la farai proprio a causa della tua molto scarsa capacità di ragionare.
Ricevuto?

Florenskij

@ Stefano, Federix. “Un fatto”? Un fatto è che nel post precedente, dedicato all’ultimo numero della rivista l'”Ateo” si trova un articolo di sociologia della religione, a firma Raffaele Carcano ( di cui ho criticato mesi fa una singola bislacca “boutade” ), estremamente documentato e pieno di riferimenti bibliografici utilissimi per lo studio della questione: finora nessun commento da parte di un pubblico di lettori che si autodefiniscono “razionalisti”.
Quanto all’elenco dei “cretini”, dopo Maradona e il sottoscritto, potete allungare l’elenco all’infinito ( iniziando dal “cretino settoriale” nonchè premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia – forse con qualche titolo in più per parlare di questioni di scienza della natura rispetto al Nobel teatrante ed esperto in “giullarate” Dario Fo, peraltro formidabile divulgatore di cose d’arte ) : rimane il fatto che moltissimi di voi, vantandosi di essere”senza dogmi”!, si comportano esattamente come se li avessero, recitanto formule dogmatiche di rito brevi e sintetiche. “L’evoluzione per selezione naturale è un fatto” e stop.
Rimane un’arma miserella: l’ingiuria gratuita e sprezzante. Al confronto Dawkins ( di cui sto rileggendo “L’orologiaio cieco” ) si rivela un gentleman… che dico un gentleman? Un Lord!

Federix

@ Florenskij
Niente da fare, come dicevo il 20 aprile 2014 alle 22:44 e anche il 20 aprile 2014 alle 22:49 : NON CI ARRIVI E NON CI ARRIVERAI MAI.
E, a conferma (qualore a te servisse qualche conferma), come vedi dai commenti altrui, non mi pare che qualcuno dica che hai ragione.
Tra l’altro, non sei nemmeno capace di usare correttamente il tasto “Rispondi”, come già ti fece notare innumerevoli volte Kaworu in passato.

Stefano™

@ Florenskij

Che l’evoluzione sia un fatto non è un’opinione è un fatto.
Si documenti. E nel farlo provi a capire.
Se poi per lei quando i fatti non si adeguano alle sue opinioni è tanto peggio per i fatti, veda un pò
da che parte stanno i dogmi. Non è che può pensare di (s)ragionare al contrario senza che nessuno se ne accorga…
Qui non si tratta di ultime o penultime parole. Si tratta di risultati, mica dichiarazioni al Corriere della Sera….

Federix

“Si documenti.”
E’ proprio lì il problema: Flo nella vita deve aver preferito leggere tanti (troppi) “documenti” anzichè leggerne magari un po’ di meno ma anche discernere quali sono validi e quali sono affermazioni arbitrarie. Anzi no, è anche peggio: lui classifica aprioristicamente validi solo quelli che si accordano con il suo “pensiero”, o meglio il suo “preconcetto”, e al diavolo la scienza, la ragionevolezza e l’onestà intellettuale.

fab

Florenskij, da un setaccio passa soltanto la sabbia fine, quella grossa e i ciottoli no. Spero che questo sia un fatto perfino per i fideisti. Bene, la selezione è tutta qui. Siamo alla tautologia.

RobertoV

Dimostra solo quale sia la sua ignoranza in campo scientifico e di come si opera a livello scientifico.
Quindi lei si farebbe operare da un ingegnere o costruire un ponte da un medico?
Rubbia è un fisico, quello è il campo che conosce. Rubbia si è anche avventurato in proposte energetiche molto discutibili, sicuramente non il suo campo, anche se meno distanti della biologia.
La scienza non funziona per autorità, nè per casi singoli.
Quanti sono gli scienziati che sostengono la teoria delle evoluzione e che ci lavorano? Direi che l’elenco è interminabile.

alessandro pendesini

Roberto
Concordo !
Inoltre va detto che l’evoluzione biologica non viene più considerata una “teoria” ma un dato di fatto come l’eliocentrismo o l’attrazione gravitazionale ! Ne più ne meno.

Stefano™

@ alessandro pendesini

Quel che dici è corretto, tuttavia il termine teoria in ambito scientifico significa modello non ipotesi. A meno che non si faccia esplicito riferimento a quest’ultima accezione del termine.

Federix

@ alessandro pendesini
OT: mi pare che – “grazie” alla criminale “riforma Gelmini” – l’insegnamento dell’evoluzione secondo Darwin non è più obbligatorio nelle scuole dell’obbligo.
Qualcuno può confermare o sconfermare? Grazie…

Florenskij

@ Federix. Siete a casa vostra, dunque è normale che vogliate avere l’ultima parola, foss’anche una parolaccia.
Non so usare il tasto “Rispondi”? Ecco la dimostrazione che la specie “paleotecnica” dell’uomo di Neanderthal non si è ancora estinta.

RobertoV

Veramente secondo le scoperte degli ultimi anni i Neanderthal avevano capacità simili alle nostre, quindi è probabile che anche loro sarebbe stati in grado di apprendere l’uso del tasto rispondi.

Federix

@ Florenskij
Nota che:
1) “l’ultima parola”, in queste discussioni, non ce l’ha “chi è a casa propria”, ma chi, casualmente, si trova a postare per ultimo.
2) Avere l’ultima parola, di conseguenza, non significa “aver ragione”.
3) “Aver ragione” e “ragionare” sono concetti che, se vengono spiegati a te, ti evaporano via dai pori del cuoio capelluto, perchè tu preferisci concetti quali l’ “ipse dixit”, discorsi-insalata-russa e discorsi da “Azzeccagarbugli”.

Aristarco

Florenskij : il più grande esperto che abbia mai scritto su queste pagine.
Esperto, si, ma di ricorso all’ autorità altrui, sempre pronto a citare scrittori, scienziati, e chi più ne ha ne metta, meglio se dai nomi impronunciabili, non sia mai si possa dubitare della sua erudizione.
Nato nel secolo sbagliato.
O forse nel millennio sbagliato.

Florenskij

@ Aristarco. Nel pregevole articolo di Raffaele Carcano che si trova sull’ultimo numero de “L’Ateo” in 162 righe a sostegno della validità del discorso sono citati i seguenti autori ( solo il cognome, le risparmio il nome ): Comte, Durkheim, Weber, Marx, Burgalassi, Le Bras, Acquaviva, Wilson. Berger, Luckman. Davie, Casanova, Bauman, Taylor, Kepel, Giddens, Introvigne, Garelli, Beck, Norris, Inglehart, Campbell, Le Drew, Zuckermann. Altemayer, Hunsberger, Breit- Hollahm, Norezeiram, Balbo. Facciamo poco meno di una trentina.
Sarà il caso di dire che il “citazionismo” è un morbo che non si attacca solo ai credenzoni esibizionisti ? Faccia lei. Certo che nella saletta del Bar Sport non si fanno citazioni, si alterca alla paesana e questo basta.

PS. 1) Chi potrà mai dubitare che il cognome Rubbia sia terribilmente difficile da pronunciare, molto più di Hack ?
PS 2) In che secolo e millennio è nato Raffaele Carcano? A me dalla foto sembra abbastanza giovane, simpatico e in forze.

Raffaele

@ Florenskij
E che diavolo c’entra :-)? Io non ho citato certo tali studiosi a sostegno di una tesi che peraltro nemmeno ho avanzato, ho solo fatto la storia degli studi, ed era dunque inevitabile fare un lungo elenco di studiosi (peraltro spesso in disaccordo fra loro, come emerge dall’articolo stesso).

Stefano™

@ Florenskij

Come le si deve dire che legge molto senza comprendere?
Qui sopra un’altra prova.

Aristarco

Florenskij, primo stadio studiare, secondo stadio imparare, terzo stadio capire quello che si è imparato.
Dal momento che ha affrontato la Rilettura dell’ orologiaio cieco, cerchi di raggiungere lo stadio della comprensione.
Che non è detto che debba subentrare immediatamente.
Fase assai più difficile, a me per esempio capita oggi, riflettendoci, a distanza di più di mezzo secolo dalla fine dei miei studi universitari, di capire cose che allora avevo soltanto imparato.

Federix

E’ inutile: Florenskij è come Paperone, che accumula sempre più soldi (nozioni nel caso di Flo) senza poi usarli…
Anzi no, no, ma che dico mai… E’ anche peggio: Flo “crede di sapere” usare le sue nozioni per farne ragionamenti, ma in realtà – e non v’è chi non lo veda – ci fa solo tanti pasticci che solo lui “apprezza” e di cui si (auto)compiace! 😀

fab

Federix, Florenskij ha una tale fobia per la selezione che non la applica nemmeno alle nozioni che immagazzina.

RobertoV

Fab
Non è vero, Flo ignora o si dimentica di tutto ciò che non gli torna utile. Tempo fa mi aveva citato un frase estrapolata da un articolo di Le Scienze, costruendoci su i suoi voli pindarici. In quell’articolo c’erano scritte tante altre cose che spiegavano bene quella frase da lui estrapolata e che ne davano un significato molto chiaro, ma ben differente dal suo. E’ uno sfogliatore di libri alla disperata ricerca di qualche puntello per le sue convinzioni. Ed utilizza il classico metodo Voyager: migliaia dfi scienziati da una parte e qualche caso isolato dall’altra. Ovviamente per lui hanno ragione i casi isolati, senza porsi il problema del perchè lo siano. E senza porsi il problema che un Rubbia non ha proprio le competenze per giudicare il lavoro in campo evoluzionistico, biologico e genetico, ma esprime solo sue opinioni personali ideologiche, così come se all’epoca un biologo avesse sostenuto che secondo lui i quark non esistevano.
Purtroppo c’è l’abitudine in Italia a considerare uno scienziato un tuttologo, così ci si aspetta di sentire da lui opinioni “da esperto” in ogni campo. Mi ricordo che quando il biologo Palmarini era diventato famoso per il suo libro sugli errori di Darwin era diventato come il prezzemolo, così me lo sono trovato come prefazione ad un libro di astronomia.

Stefano ™

@ fab

Florenskij ha una tale fobia per la selezione che non la applica nemmeno alle nozioni che immagazzina.

Bellissima!

firestarter

Mi chiedo per quale motivo tutti quelli che interagiscono con Florenskji prima o poi concludono frustrati che lo stesso sia scarso di comprendonio.

Federix

@ RobertoV
Quindi in Florenskij c’è molta più più malafede di quanto mi apparisse prima del tuo post. Interessante.

Stefano ™

@ RobertoV
@ Federix

Concordo, Florenskij non ragiona, razionalizza: seleziona (e qui non concordo con la sia pur divertente battuta di fab) solo l’evidenza, gli argomenti e soprattutto le autorità che supportano le sue conclusioni obbligate.

Frank

Rubbia: Più la scienza cerca e più trova gli indizi di una unica Creazione, opera di una entità superiore. Lo dimostra l’elica del DNA.
Hack: Doppia elica, bischero.

Florenskij

@ Raffaele Carcano. Appunto perché sono in disaccordo fra loro che è meglio citarli tutti: è una questione di dialettica, tesi, antitesi, mezza tesi, mezza antitesi e a seguire… o no?
Perché si fa una storia degli studi se non per arrivare alla configurazione di una tesi, magari non immediata, diciamo un “adombramento” ?
Comunque grazie per la pregevole bibliografia, di cui intendo avvalermi.

Frank

Il libro si apre descrivendo una Margherita Hack cinquantenne che gioca a pallone…

Hack: Passami il pallone Renato…
Dulbecco: Ecco Margherita…
Hack: Zichichi… togliti dai hoglioni che sto per sganciare una supernova…
Zichichi in porta: No invece te la paro, te la paro….
Bummmmmmmm……
Hack: Ohhhh noooo… l’ho centrato in piena fronte.
Dulbecco: Sembra morto…
Hack: No aspetta sta dicendo qualcosa…
Zichichi: Perchè…perchè…
Dulbecco: Perchè cosa Antonio?
Zichichi: Perchè…perchè…
Hack: Perchè cosa Antonio?
Zichichi: Perchè…perchè…
Hack e Dulbecco: Perchè cosa… cosa Antonio?
Zichichi: Perché… perchè io credo in colui che ha fatto il mondo!
Hack: O maremma maiala… la botta l’ha fatto rincoglionire.
Dulbecco: Poveretto.

Federix

Secondo la ricostruzione ipotizzata nel libro “Nati per credere” di Girotto, Pievani e Vallortigara, la “conversione” di Saul di Tarso avvenne perchè costui con la caduta da cavallo battè la testa e si lesionò un lobo temporale (mi pare fosse quello, ma dovrei controllare) del cervello, cosa che lo rese cieco per alcuni giorni, nonchè lo rese epilettico, nonchè lo privò del desiderio sessuale, nonchè ne fece una persona “dura” e incline al misticismo: il ritratto di “san Paolo”.
Lesione cerebrale, quindi, scambiata per “santità”.

Federix

Secondo la ricostruzione ipotizzata nel libro “Nati per credere” di Girotto, Pievani e Vallortigara, la “conversione” di Saul di Tarso avvenne perchè costui con la caduta da cavallo battè la testa e si lesionò un lobo temporale (mi pare fosse quello, ma dovrei controllare) del cervello, cosa che lo rese cieco per alcuni giorni, nonchè lo rese epilettico, nonchè lo privò del desiderio sessuale, nonchè ne fece una persona “dura” e incline al misticismo: il ritratto di “san Paolo”.
Lesione cerebrale, quindi, scambiata per “santità”.

Artemio

A proposito: come giustamente ricorda Pocar nell’ultimo numero dell’Ateo, la Hack si starà certamente rivoltando nella tomba dopo la vergognosa presa di posizione pro-vivisezione dell’UAAR.
Se fosse ancora in vita, da buona toscanaccia, prenderebbe a pedate nel sedere l’attuale consiglio direttivo, segretario per primo…

Stefano ™

@ Artemio

Non c’è da “prendere posizione”. C’è semplicamente da valutare quali siano i modelli a disposizione. Quando ce ne sarà uno affidabile che non provede l’uso di animali non si useranno più. Prima di allora insistere significa semplicemente non capire come funzionano le cose. Mi spiace per la Hack che peraltro ammiro.
Quindi segretario e consiglio direttivo hanno semplicemente constatato come stanno le cose. Del resto la Hack era un’astronoma, mica una biologa.

faidate

Nel suo commento sull’ ultimo Ateo, Valerio Pocar critica il ricorso al principio di autorità, l’ipse dixit di Garattini e Cattaneo, ma contrappone loro l’ipse dixit di Aristotele e Margherita Hack. A meno di accusare di disonestà intellettuale i due scienziati, ricordo per i più giovani che Aristotele, come riconosce Pocar, era autorevole al suo tempo, e che Hack, oltre ad essere morta, cioè impossibilitata a confermare o smentire, era un’astronoma. Perché non chiederle qualcosa sulla box? La posizione dell’Uaar mi sembrava invece molto equilibrata.

francesco s.

Non rimproverare a Pocar il ricorso all’autorità, è di formazione umanista, la citazione delle opinioni altrui per dimostrare le proprie è molto diffusa e anche effiace in quel ambito, purtroppo non funziona quando si inizia a toccare temi di scienza.

@Engy

PS sto criticando un presidente onorario e non sono stato fulminato.

francesco s.

Non avrebbe preso a calci nessun essendo una persona a modo. Del resto noi atei non abbiamo autorità a cui obbedire, ergo la Hack, che ho sempre ammirato, avrebbe potuto sostenere quel che gli pareva, ma le sue opinioni valgono quanto le mie, e in materia tecnica biologica meno di qualsiasi altro biologo di professione. Se Dawkins si metesse a esprimere opinioni sull’evoluzione dell’Universo non è che abbiamo lo stesso peso se le esprimesse un astrofisico.

Artemio

1) le “valutazioni” dei modelli a disposizione sono indiscutibilmente molteplici e le poche volte che si analizzano i modelli animali senza presupporne la validità si “scopre” che hanno scarsissima predittività. La scienza, fatta dagli uomini, spesso si comporta come la religione con dogmi e paradigmi (cfr. Kuhn).

2) La Hack e io con lei avrebbe criticato l’endorsement della vivisezione da parte dell’UAAR su basi prevalentemente etiche che, guarda caso, nella summenzionata presa di posizione la vostra (una volta anche mia) associazione non ha neppure preso in considerazione.

3) Anch’io non amo il principio di autorità ma se a fare da “presidente onorario” dell’UAAR sono state chiamate persone con un certo prestigio come la Hack vuol dire che anche tra gli atei a qualcuno piace.

faidate

Da l’Ateo (n.2, pag.17, 2014) leggo: “Per quanto ovvio ribadiamo che l’Uaar non è a favore della vivisezione, una pratica inumana e crudele abbandonata da decenni”. Comunque una posizione coerente di quanti sono contro qualsiasi sperimentazione animale (che è diverso dalla vivisezione, come scritto su l’Ateo citato in precedenza) è quella di firmare, davanti al notaio, la rinunzia a qualsiasi terapia che abbia in qualsiasi modo richiesto l’uso di animali (meglio ancora di esseri viventi).

francesco s.

Vi invito fare queste considerazioni sul post dell’ultimo numero dell’Ateo, qui mi sembrano off-topic.

Anche a me piaceva la sig.ra Hack, soprattutto per la sua schiettezza, questo non vuol dire condividere tutto in maniera pedissequa.

Stefano ™

@ Artemio

le “valutazioni” dei modelli a disposizione sono indiscutibilmente molteplici e le poche volte che si analizzano i modelli animali senza presupporne la validità si “scopre” che hanno scarsissima predittività

Bah, tutti i progressi della medicina nel 20 secolo si sono basati su quel modello,
alla faccia della scarsissima predittività. E’ ovvio che qualsiasi inferenza a partire da quel modello debba essere a sua volta valutata al momento dell’applicazione sull’uomo.
Detto questo io in primis (e penso molti altri) sarei felice se potesse essere abbandonato per altri modelli, posto che siano più affidabili.
Ma questa è questione di scienza, mica di voti.

Artemio

Post Hoc Propter Hoc ? Le cose sono un bel po’ piu’ complicate di cosi’ ma se ti accontenti di *presupporre* che i progressi della medicina sono basati sulla vivisezione possono anche essere molto semplici…

Vivisezione è SINONIMO di sperimentazione animale. Aprite un dizionario qualunque e lo scoprirete anche voi.
Questa cosa dell’UAAR contraria alla vivisezione e favorevole alla sperimentazione animale è un giochetto nominalistico da quattro soldi. Una foglia di fico che non coprirebbe le pudende di una pulce.

francesco s.

Essendo tu ignorante nel senso che non sai, non conosci, le consideri eguali.

Nel linguaggio tecnico-scientifico sono cose diverse, i vocabolari hanno lo scopo di riportare i significati che le persone (quindi anche gli ignoranti) danno alle parole il che non sempre coincide con il significato proprio delle parole.

La sineddoche va bene in letteratura non nella Scienza, confondere la parte con il tutto è un grave errore.

faidate

@Artemio.
Senza andare molto lontani, già Wikipedia scrive:
“In ambiente scientifico questo interscambio tra i due termini vivisezione e sperimentazione animale non viene riconosciuto e vengono utilizzate esclusivamente le locuzioni sperimentazione animale, ricerca animale o ricerca in vivo, che esprimono l’ampio insieme di esperimenti oggi condotti con l’ausilio di modelli animali e che non implicano necessariamente interventi chirurgici, altre lesioni o dolore. ”
Naturalmente se per vivisezione si intende qualunque intervento chirurgico su esseri viventi, aboliamo la chirurgia. (Spero che agli umani non venga mai l’appendicite)

alessandro pendesini

@Stefano
Ti ringrazio per l’osservazione.
La gravitazione universale, l’eliocentrismo cosi come l’omosessualità (anche se l’etiologia non è molto chiara) non sono teorie ma dati di fatti ! Ed è per questo che preferisco chiamare l’Evoluzionismo biologico un “dato di fatto” anche se rimangono qualche precisazioni e aggiornamenti in sospeso. Inoltre certi malintenzionati, ben noti, abusando del termine “teoria”cercano volontariamente, con una certa dose di retorica ben rodata, di creare amalgame e confusioni rendendone difficile la comprensione. L’Italia, in questi casi, si trova tra i primi (se non al primo) posti in classifica !
@Federix
L’insegnamento dell’Evoluzionismo figura nei programmi dal sesto anno del ciclo secondario (12mo anno di scolarità nel sistema belga). Attualmente incontra qualche problema sul piano epistemologico, ma il dipartimento didattico della biologia e scienze cerca di porre rimedio e trovare soluzioni ad ognuno dei problemi.

RobertoV

In campo scientifico i termini hanno significati propri che possono differire anche notevolmente dalla lingua parlata. Il problema è ben noto a chi deve tradurre da una lingua all’altra termini tecnici rischiando di alterare completamente il significato se si adottano quelli letterali: infatti si utilizzano dizionari tecnici per tali traduzioni e non quelli classici.
Il caso del termine teoria è lampante: nella lingua parlata ha assunto anche il significato di cosa inventata o poco consistente ed è a quel significato che i detrattori del pensiero scientifico si riferiscono contando sull’ignoranza delle persone, mentre a livello scientico il significato del termine è ben chiaro e strutturato.

Per precisione: l’eliocentrismo è un dato di fatto solo all’interno del nostro sistema solare, non a livello di universo, ma neanche di galassia.

alessandro pendesini

o ….Per precisione: l’eliocentrismo è un dato di fatto solo all’interno del nostro sistema solare, non a livello di universo, ma neanche di galassia…..
@Roberto V
Devo interpretare il tuo commento ritenendo che il nostro sistema solare è unico (come è unico qualsiasi oggetto), oppure che dei sistemi solari simili al nostro non possono esistere sia nella nostra galassia che altrove ?

francesco s.

Comunque vedo una forte attenzione alla scienza tra gli utenti del blog, questo sarebbe piaciuto alla Sig.ra Hack. A volte si litiga su cosa sia la scienza (bei litigi con Giorgio), ma alla fine si è d’accordo sulla sua difesa dagli irrazionali di vario segno, anche anche atei.

Artemio

Se preferite Wikipedia alla Treccani è un problema tutto vostro, cmq il linguaggio “tecnico-scientifico” semplicemente non riconosce l’esistenza del termine “vivisezione” ma in ogni caso qui non stiamo scrivendo un peer-review quindi non fatemi perder tempo con queste sciocchezze e provate a farvi le domande che i membri del CD dell’UAAR non hanno voluto porsi per via del loro (e, mi pare, vostro) atteggiamento fideistico specista antropocentrico.

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