La scuola a Pedara, tra cittadini di domani e reliquie di ieri

A volte è dura la vita per un non cattolico nelle scuole italiane. Ci sono casi in cui l’“ama il prossimo tuo” non si traduce, come dovrebbe, in un “rispetta il prossimo tuo”, a dispetto del fatto che gran parte degli appelli al dialogo tra culture e all’inclusione provengano proprio dal mondo cattolico. Troppo spesso il termine “tolleranza” viene inteso non nel senso di apertura alle altrui idee, di facilitare la coesistenza nei medesimi spazi di tutte le visioni del mondo, ma piuttosto nel senso di accettazione subordinata; io ti tollero fintanto che tu non metti in discussione la mia supremazia. E così la tolleranza non è più tale ma diventa una forma di “machismo culturale”.

Machismo che in quel di Pedara (CT), alle pendici dell’Etna, si è concretizzato recentemente nell’Istituto Comprensivo “Casella” con una tanto singolare quanto inopportuna iniziativa, segnalata al nostro sportello SOS Laicità da una socia Uaar del circolo di Catania. Alla fine del mese di marzo nell’Istituto è stata condotta l’urna contenente i resti di Karol Wojtyla. L’urna è stata trasportata in corteo nei corridoi di tutti i plessi da un sacerdote che per l’occasione indossava i paramenti. In aggiunta, nel plesso della secondaria di primo grado alla processione è seguito un incontro in aula magna presso cui sono stati condotti tutti gli studenti. Coloro i quali hanno rifiutato di partecipare all’incontro, principalmente quelli che non seguono l’insegnamento della religione cattolica, sono stati semplicemente lasciati in corridoio, senza che per loro fosse stata prevista alcuna attività alternativa.

Quanto basta perché l’Uaar intervenisse con una diffida — e annessa richiesta di copia della delibera del Consiglio d’Istituto — indirizzata al Dirigente Scolastico, cosa che è avvenuta dopo qualche giorno dall’episodio e a cui il Dirigente Fernando Rizza ha risposto a stretto giro. Senza comunque ravvisare nulla di sbagliato in quanto è accaduto, anzi. Nella sua risposta il dott. Rizza ha trovato opportuno citare le indicazioni ministeriali per il curricolo del 2012, soffermandosi su quelle in cui si fa riferimento esplicito all’aspetto spirituale e religioso della vita di ciascuno e all’interazione e al confronto tra culture. Confronto che però è evidentemente mancato in questa occasione, a meno di non voler dare a questa parola significati del tutto arbitrari. Ricapitolando: in una scuola dove ci sono cattolici e non cattolici è stata attuata un’iniziativa squisitamente cattolica, perché è evidente che la reliquia di un papa può avere significato solo per chi pratica questa religione, senza nemmeno prevedere che qualcuno avesse potuto rifiutare di prendervi parte!

urna-wojtyla

Caro dott. Rizza, non è che stiamo confondendo confronto con prevaricazione? Finché si parla di dialogo tra culture, di analisi del fenomeno religioso, di storicizzazione di fatti propri di una cultura, dell’influenza della religione in un dato contesto storico e sulla produzione artistica di quel periodo, con noi si sfonda una porta aperta. L’Uaar auspica tutto questo e anche di più. Ci permettiamo di dire, con la ragionevole certezza di non poter essere smentiti, che non esiste religione capace di dirsi oggettivamente a favore della libertà di culto più di quanto non possa farlo non solo l’Uaar, ma qualunque ateo o agnostico razionalista. Se un religioso qualunque necessita di mettere temporaneamente da parte il suo sentimento religioso per ammettere la pari dignità delle altrui culture, un non credente non ne ha semplicemente bisogno perché non ha nessun culto alternativo da opporre. E comunque, a prescindere da ciò, può spiegare per favore quale sarebbe il contributo culturale dato da una processione con reliquia nei corridoi di una scuola? Non è che per spiegare agli studenti il buddhismo si portano in corteo le spoglie di un Dalai Lama. Si trattasse almeno di una mummia millenaria potremmo capirlo, avrebbe quantomeno un valore archeologico, anche se in tal caso sarebbe più opportuno che fossero gli studenti a recarsi al museo e non la mummia a recarsi a scuola.

Il Dirigente ha anche sottolineato che la scuola riceve tante proposte da parte di una pluralità di soggetti, che gran parte di queste provengono da parte cattolica per via del maggiore radicamento e che ogni docente ha facoltà di aderirvi o meno in nome della libertà d’insegnamento. Tant’è che anche per l’iniziativa in questione non c’è stata alcuna delibera del Consiglio d’Istituto, ma solo l’iniziativa di un docente. Vediamo se abbiamo capito bene: l’Istituto Casella ha come faro il dialogo interculturale; riceve proposte da tutte le culture, ma la gran parte di queste sono cattoliche; in nome del confronto interculturale pone in essere queste proposte cattoliche, e siccome bisogna confrontarsi non prevede alternative per chi non vuole partecipare e non ritiene nemmeno di dover interpellare il Consiglio d’Istituto; le proposte delle altre culture pare siano relegate nell’ambito del teoricamente possibile. Qualcosa non torna. Sembra proprio che il dialogo e il confronto siano a senso unico, dalla parte cattolica a tutte le altre. Ma non perché ci sia la volontà di calpestare i diritti degli altri, giammai. La scuola promuove per principio tutte le culture, ma poi si dà il caso che arrivino proposte solo dai salesiani e da tutte le altre parrocchie e quindi, suo malgrado, la scuola è “costretta” a mettere in pratica solo quelle cattoliche.

Discorsi triti e ritriti. L’imposizione della propria fede viene spacciata per inevitabile, dettata dalle circostanze, quando le stesse circostanze dovrebbero invece imporre una maggiore attenzione per le minoranze culturali. La processione con reliquia a scuola ha indubbiamente carattere rituale, ma anche a volerla considerare, con uno sforzo di fantasia, iniziativa culturale, non si capisce quale valore aggiunto questa possa dare all’offerta formativa della scuola posto che, come il Dirigente stesso dice, la grande maggioranza degli alunni proviene da ambienti cattolici e a loro quindi non mancano di questi spunti. Semmai quello che manca loro è una vera conoscenza delle altre culture. E continuerà purtroppo a mancargli, fino a quando la loro scuola preferirà continuare a sostenere la loro cultura escludendo tutte le altre. Alla faccia dell’insegnamento responsabile.

La redazione

74 commenti

bruno gualerzi

“Alla fine del mese di marzo nell’Istituto è stata condotta l’urna contenente i resti di Karol Wojtyla”

Premesso che condivido parola per parola quanto proposto dalla redazione… una curiosità: ma in cosa consisterebbero i ‘resti di Karol Wojtyla’?

Roby GOD

A giudicare dalla foto consistono in una bandiera austriaca.
O forse in un cartello stradale.

Florasol

credo che si tratti di un pezzo di tessuto macchiato del suo sangue (eccheschifo, tra l’altro…)

Federix

Mi pare sia ancora quello dovuto alle pallottole di Alì Agca, che qualcuno ha pensato bene di stare a “raccogliere” pur nel concitamento della vicenda.

serlver

Un prete che porta in processione un’urna contenente resti papali all’interno di una scuola ha un che di veramente surreale.
Solo in Italia possono accadere queste cose.

Stefano ™

@ servler

Esatto.

Mi piace riportare qui un intervento di parolaio in altro thread:

Quando diminuiscono i credenti aumentano i creduloni.

Carne o ciccia?

Laverdure

Il che equivale a dire che quando diminuiscono gli ingenui aumentano i fessi.
La differenza e’ lampante.

Luka

…pienamente d’accordo.
Al netto delle libertà di culto di ciascuno, beninteso: perché non portare in processione allora i calzari di Mercurio o i denti del Mammut sacro?

Tiziana

la porta aperta a queste cose inutili per qualsiasi curriculum c’è perchè non si parla mai di portare l’ora facoltativa di religione fuori dall’orario (e possibilmente fuori dall’edificio) proponendo la risibile ora alternativa all’ora facoltativa. poi ci si straccia le vesti per un pezzo di stoffa intriso nel sangue che magari è pure infetto. immagino durante la processione come si sono divertiti i ragazzi

francesco s.

Veramente l’ora di religione cattolica la si vorrebbe proprio abolire, ma essendo regolata dal Concordato, andrebbe ho abolita in maniera unilaterale, ma qui si violano i Trattati internazionali e l’Italia non ha le spalle coperte per questo (tipo USA, Corea del Nord, Russia, Israele etc) o ci si mette d’accordo con Città del Vaticano, in ambo i casi serve una classe politica con le pall.e (o le ovaie per par condicio).

Nell’attesa che alla classe politica crescano le pall.e (o le ovaie) la società civile si è inventata l’alternativa “risibile” all’ora facoltativa, ma almeno introduce pluralità laddove c’era il monopolio.

Tiziana

quando si chiede poco si ottiene poco. chiedere a gran voce come anche l’uaar fa l’ora alternativa è dare l’aspirina la morente. tutto perchè si è familisti e si teme per il bambino. che poi da grande accotella i genitori mancandogli qualsiasi senso etico

francesco s.

Oltre sollecitare i politici a modificare il concordato non possiamo far nulla di pratico, non è potere di un’associazione, fosse anche 1000 volte più grande e potente dell’UAAR cambiare i trattati internazionali. Quello che si riesce a fare è ottenere almeno la parità di trattamento, sperando che quando resteranno in pochi a seguire l’IRC si pensi di cambiare il concordato.

francesco s.

Bisogna essere anche pragmatici e unire alle battaglie di principio le soluzioni pratiche, se non si vuol essere elitari.

Tiziana

Bisogna essere pragmatici e non dare biada alla Cei con l’ora alternativa.
una conquista di civiltà è stato il non obbligo , su quella scia si doveva continuare.
Ma è vero che io sono rigida, le poche persone che ho conosciuto dell’uaar a Roma battezzano pure i figli.
La posizione eretta è difficile da mantenere, spesso non se ne hanno le capacità,
Poi chiediti se ha un senso parità di trattamento con una cosa facoltativa. credo che l’uaar abbia preso un abbaglio ed è in difficoltà ad ammetterlo Spiace,.

francesco s.

Che cosa decidono di fare i singoli soci è affar loro, ci sono dinamiche personali complesse che non possiamo giudicare.

manimal

“le poche persone che ho conosciuto dell’uaar a Roma battezzano pure i figli.”

mmm…. interessante.
strano che una associazione formata da atei e agnostici rigidamente razionalisti abbia al suo interno persone che contraddicano coi fatti il senso dell’associazione per cui pagano pur di avere la tessera…

forse ho capito: si tratta di una strategia di largo respiro che a distanza di circa 18 anni provocherà un evidente incremento degli “sbattezzi”, da sempre cavallo di battaglia dell’associazione.

Maurizio

La prossima reliquia: l’ultimo pannolone usato da GPII. Ci sarà pure qualcuno che avrà pensato di conservarselo…
Comunque un indumento lordo di sangue dopo un attentato non si chiama reliquia, bensì reperto!

serlver

La prossima reliquia saranno i pezzi della croce, dedicata a GPII, che è crollata prima della sua canonizzazione, schiacciando un ragazzo: un evento che ha quasi del miracolistico, perché con tutti i giorni in cui poteva cadere, con tutte le direzioni in cui il manufatto poteva crollare è proprio riuscita a schiacciare una persona; e non un passante qualsiasi, ma proprio fedele che si era recato là in una specie di pellegrinaggio. Insomma, in evento che ha l’amaro sapore d’un sarcasmo divino particolarmente cinico.

claudio285

Secessione. Si si si, non serve, non bisogna fare di tutta un’erba un fascio ecc. Intanto secessione, e poi ne riparliamo

Stefano ™

@ Frank

Chissà se conta come miracolo… 🙁

L’affermazione può sembrare irriverente e irrispettosa ma non vuole assolutamente esserlo .
Fermo restando il dispiacere per l’accaduto, il commento vuole evidenziare quale sia il doppio standard di (non) pensiero dei credenti.

Reiuky

Più che un miracolo, avrei detto un segno.

Del resto se c’è stato un terremoto a causa dell’approvazione delle unioni gay, questo evento deve essere legato a qualcosa. Forse proprio alla processione dell’altro giorno?

Stefano ™

@ Reiuky

c’è stato un terremoto a causa dell’approvazione delle unioni gay

Questo dio utilizza il fucile a pallettoni per uccidere una zanzara…
E comunque la media si fa solo con le sufficienze: se qualcosa è andato bene è un miracolo, se è andato storto un segno. Magari dell’amorevole tentativo di correzione di un dio buono che non sa come convincere altrimenti quegli scapestrati con libero arbitrio (che serve ad hoc).
E ci lamentiamo se si ragiona in questo modo se si portano reliquie in tour a scuola?

Federix

E’ uno “s-miracolo” ! ! ! Il quale neutralizza quel presunto “miracolo” che Wojtyla avrebbe fatto e che ora fa da “bona scusa” per “canonizzarlo” ! ! ! Quindi: o direttamente non lo “canonizzano”, oppure poi lo “scanonizzano” ! ! ! 😀

faber

Scherzate? Pensate se fosse successo quando sotto c’era un’intera scolaresca. E’ un miracolo che sia morta solo una persona!

Frank

@ Stefano ™

“il commento vuole evidenziare quale sia il doppio standard di (non) pensiero dei credenti.”

Stai attento Stefano che poi arrivano i bigotti e dicono che quando parli di credenti generalizzi, infatti esistono i creincisivi, i crecanini, i crepremolari e i cremolari. 😉

Frank

@ Federix

“E’ uno “s-miracolo” ! ! !………Quindi: o direttamente non lo “canonizzano”, oppure poi lo “scanonizzano” ! ! !”

Ho detto che mi vuoi fare le scarpe, tu neghi ma è la verità. 😆

Frank

Faber, non dare suggerimenti che sta gente s’attacca a qualsiasi cosa. 😆

faber

@Frank
Sai, mi è venuto in mente un gioco carino. Consiste nello scegliere dei fatti casuali (di cronaca o storici) e dimostrare che si tratta di miracoli. Il tutto ovviamente con dei passaggi “logici” rigorosissimi! Scommettiamo che riesco a dimostrare che tutto è un miracolo? 😀 Qualcuno con tempo da perdere e molta abilità potrebbe anche fare la versione in flash. Sai una cosa tipo quel gioco che riesce ad indovinare il personaggio che pensi 😀

Federix

@ Frank del 24 aprile alle 21:18
Nego, nego, nego (3 volte). E beato chi mi crede senza pretendere un segno! 😉

Frank

@ faber.

Interessante idea, non avendoci mai giocato, mi riferisco a quel gioco che riesce ad indovinare il personaggio, ho cercato su internet è ho trovato questo:

http://en.akinator.com/

faber

@frank
Si mi riferivo a quel gioco. Non ricordavo il nome. La cosa interessante è che sfrutta il vecchio principio delle chiavi dicotomiche. Basta avere un buon database e via! 🙂

DucaLamberti74

@Frank:

Mi hai anticipato…volevo postarlo io questo link.

Mi piacerebbe sapere i veri enrichi, giuseppi e cattotrollici vari se mi dicono allo interno del disegno divino il crollo di questa croce con relativa uccisione di un giovane di venti anni.

DucaLamberti74

Laverdure

Ignorante,non sai che le vie del Signore sono inconoscibili
agli esseri umani ?
(Il che automaticamente implica che la teologia,che per definizione e’ appunto lo studio delle vie del Signore,equivale allo studio dell’inconoscibile e alla ricerca dell’insondabile.)

Gianluca

Laverdure

“Ignorante,non sai che le vie del Signore sono inconoscibili
agli esseri umani ?”

Allora chissà come avranno fatto a capire che è infinitamente buono… Soprattutto con tutto quello che succede.

Federix

@ Gianluca
Hai ragione, infatti al riguardo secondo me sarebbero da ascoltare attentamente ed apprezzare anche le opinioni dei bestemmiatori! 😀

Laverdure

@Gianluca
“Allora chissà come avranno fatto a capire che è infinitamente buono…”
Ma sei proprio ottuso:
Tramite lo studio della teologia,no ?

Aristarco

Sul corriere della sera hanno censurato la maggior parte dei miei commenti, non so perché.
Non vorrei aver dato l’ impressione di essere leggermente anticlericale.

Federix

E’ successo anche a me: è difficile postare sul Corriere, e non solo su argomenti religiosi ma anche su argomenti politici.

alessandro pendesini

……”Non è che per spiegare agli studenti il buddhismo si portano in corteo le spoglie di un Dalai Lama. Si trattasse almeno di una mummia millenaria potremmo capirlo, avrebbe quantomeno un valore archeologico, anche se in tal caso sarebbe più opportuno che fossero gli studenti a recarsi al museo e non la mummia a recarsi a scuola.”….

Ringrazio la Redazione e l’autore dell’articolo, particolarmente per queste “parole sante” che, non solo mi divertono ma mi aiutano soprattutto a riflettere e capire la puerilità o immaturità delle persone che sostengono queste tradizioni arcaiche, sostanzialmente ridicole, che osano defenire di “culturali” ! Questa ideologia assurda non ha niente di culturale, anche se il termine non è errato. La Cultura -degna di questo nome- consiste nell’insegnare storie vere e non miti o leggende spacciati per realtà, o far credere che l’uomo non è un animale ma bensi una creatura divina particolare….Una delle principali astuzie del discorso religioso attuale consiste nel diffondere che la religione (cristiana/cattolica) si occupa di “verità” o “teorie” di un tutt’altro ordine che la scienza !
Questi opportunisti non vogliono sapere che per governare la natura è necessario cercare di capirla, osservarla, studiarla, sperimentarla razionalmente, e non di certo sacralizzarla ! Inoltre, a vero dire, questa brava gente non protegge il cattolicesimo, ma, tramite capre belanti, si fa proteggere da lui conservando cosi intatto, già da millenni, il loro dominio…..

bruno gualerzi

Ultim’ora. A Brescia crolla una croce dedicata a Wojtyla: muore un ragazzo di 21 anni.
Sono consapevole che riferire questa notizia è speculare su una disgrazia… ma ci può anche stare – di fronte alla canea mediatica per la santificazione di GPII – farlo passare per menagramo. Superstizione per superstizione…
Naturalmente è ben altro ciò che si può addebitare a questo papa.

bruno gualerzi

Vedo solo adesso che la notizia era già stata data e commentata (in genere non penso mai di ‘aprire’ questi ‘http’ ecc. ), ma vedo anche che il mio commento è un po’ diverso, e quindi… lo giustifico ‘motu proprio’ 🙂

Federix

@ Bruno Gualerzi
Il traduttore di Google dice qualcsa che si potrebbe aggiustare come:
“Oh mio Dio …! e ancora una volta un miracolo! ….!”

Gérard

O Dio … E ancora di nuovo un miracolo…
Davvero… i miracoli non si contano piu ormai…

Morti, gli imperatori romani erano divinizzati e si costruiva altari nel loro onore …
Niente di cambiato… La lunga durata della storia … come diceva Braudel .
Altro che radici cristiani … ! Radici pagani con vernice cristiano…

Federix

@ Gérard

Radici pagane: certo, e anche per altri aspetti; per esempio:

1) La curia romana, e il clero in generale, indossano tipi di vestiti che si possono considerare discendenti da quelli dei Romani antichi e delle loro gerarchie religiose e politiche.

2) In Vaticano la lingua ufficiale è proprio il latino, e fino al Concilio Vaticano II anche la messa nelle chiese veniva celebrata in latino (eccetto la “predica”, altrimenti nessuno, nella storia, avrebbe preso sul serio i preti).

3) Vari titoli ecclesiastici sono identici a quelli dei Romani antichi; esempi:
Pontefice = pontĭfex (inizialmente il termine designava colui che curava e dirigeva la costruzione e la manutenzione dei ponti sul Tevere, poi è passato a indicare un’autorità civile e religiosa ancor prima dell’avvento del cristianesimo);
Vescovo = epĭscŏpus (dal greco ἐπίσκοπος, «ispettore, sovrintendente»)
(ecc.)
Parroco = parŏchus (dal gr. πάροχος, der. di παρέχω «somministrare») era colui che per incarico dello stato forniva vitto e alloggio ai pubblici funzionarî di passaggio.

4) Il Vaticano è una monarchia assoluta, e prima ancora era da sempre monarchia assoluta lo “Stato della Chiesa”.

Gérard

Ciao Federico…

E ovvio quello che scrivi,pero questa mania di santificare i pontefici defunti non puo che ricordarti la divinizazzione degli imperatori romani …

A proposito… ti sei procurato il libro che ti avevo raccomandato diversi mesi fa ( I chiavi di San Pietro dello scrittore francese R. Peyrefitte ) ?

Federix

Ciao Gérard
Grazie molte per avermelo ricordato. All’epoca (era 10 mesi fa) avevo visto che era fuori edizione, poi purtroppo mi era uscito di mente. Lo cercherò in biblioteca oppure lo ordinerò in EBay, dove ho visto poco fa che si trova ancora.
A proposito di consigli: se non lo hai già letto, ti posso proporre “La setta dei colli torti – Appunti su le teorie e le opere dei Gesuiti” di Tommaso Lerario? E’ del 1905, si trova solo nelle biblioteche. E’ molto interessante quello che dice (riassumendo: “i gesuiti sono delinquenti”), soprattutto se si confronta con il comportamento del gesuita Jorge Mario Bergoglio.

Francesco non da Assisi

Una parola sola definisce l’avvenimento: B U F F O N A T A!

Federix

E’ MOLTO PEGGIO: è un fatto di ignoranza della popolazione circa le malefatte dei due papi in questione. Solo un esempio: le leggi vaticane che – tra l’altro – ordinavano omertà sui crimini di cleropedofilia; fu GXXIII a firmare la “Crimen Sollicitationis” nel 1963, e fu il cardinale Ratzinger a scrivere la “De Delictis Gravioribus” nel 2001, anno in cui era papa GP2.

Quanti “fedeli cattolici” potrebbero sapere che stanno per essere “santificati” due CRIMINALI??????? 😯

Diocleziano

Se fossero stati previdenti avrebbero conservato il polmone di Sua Banalità:
avrebbero potuto rifornire di reliquie un’ottantina di parrocchie.
O sfamare tredici gatti… (fatti santi anche loro?)

Federix

Il cervello, invece, era ormai troppo mal ridotto per poter essere usato come degna “reliquia”…

parolaio

Visto che anche qualche altra notizia o leggermente fuori argomento mi permetto di chiedere un commento su questa:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/26/roma-il-business-profano-della-canonizzazione-un-milione-di-pellegrini-attesi-per-la-giornata-dei-quattro-papi/963592/
Non è che facendo due laicissimi conti le spese pubbliche dell’organizzazione sono inferiori al guadagno collettivo?
Se questo è vero perché vorreste togliere ai romani qualsiasi la possibilità di lucrare sulla superstizione religiosa?

Federix

Perchè la superstizione religiosa è una pessima malattia della gente, malattia che giova, alla fin fine, solo al Vaticano.
“guadagno collettivo”? Quale? Quello di pochi, a spese di molti creduloni invasati che andranno in Vaticano, e soprattutto a spese (mentali e monetarie) di coloro che successivamante potrebbero venir “influenzati” (v. il concetto di “malattia” espresso sopra) e potrebbero pure aumentare il loro vano entusiasmo di creduloni e dare, in % ancora maggiore di prima, l’8 per mille alla chiesa, ingrassandola ancor più di quanto già deformemente obesa essa è?

Reiuky

Ecco… questa è una cosa che mi sono sempre chiesta: porta veramente ricchezza il poter vendere una bottiglietta d’acqua a 3 euro?

non dico al commerciante che la vende, a lui sicuramente. Alla città.

Folle di turisti si muovono per la canonizzazione. Spendono un botto di soldi, e poi tornano a casa. L’anno successivo non c’è nessuna canonizzazione quindi? Torneranno in una città dove hanno speso 3 € per una bottiglia d’acqua o andranno in qualsiasi altra citta all’estero?

Federix

“Alla città.
Folle di turisti si muovono per la canonizzazione.”

Tra celebrazioni ecclesiastiche ed eventi politici (comprese le manifestazioni di protesta politica, la cui “colpevole origine” si trova ovviamente all’interno dei palazzi del potere), mi pare che Roma deve essere spesso intasata da folle di gente che arriva da fuori. Il traffico probabilmente ne risentirà spesso, a svantaggio e incavolatura dei cittadini romani.

Tiziana

Reiuky s

Si dice che anche il Giubileo del 2000 abbia portato pochissimo anzi niente. Di fatto mancano completamente da parte del campidoglio i ritorni di queste cose. Personalmente il 24 aprile , (e da romana pago le addizionali più alte di altri italiani, ho una seconda e terza casa, non fruisco di asili e scuole nè di tessere per il bus gratis neanche i miei anzianissimi genitori) sono tornata da via guido reni (se non sei di Roma vicino allo stadio Olimpico) fino a casa (zona porta san paolo Piramide) a piedi , in quanto il papa era in visita a s. ignazio (dietro al pantheon) . ieri sono uscita iuin bicicletta, stasera vado a firenze per non assistere alla mia città pavesata in biancogiallo.

Gianluca

Reiuky

Conosco diversa gente che è stata a Berlino, e oltre alla bellezza della città sono rimasti colpiti dai suoi prezzi bassi. A quanto pare è la capitale europea più economica.
TUTTI hanno detto che ci torneranno e hanno fatto venire la voglia anche a me di andarci.

Chissà se una bottiglietta d’acqua fosse costata loro 3 euro…

Tiziana

rReiuky

il pellegrino tipo che in questi giorni gira per Roma dorme sulla via aurelia in conventoni di proprietà religiosa, va in qualche chiesa, se va al museo scegli e i vaticani e basta mangia panini e compra qualche rosarietto. per carità, tutti hanno diritto a venire a Roma, ma è saggio investire su questo tipo di turismo per una città che di quello deve (dovrebeb) vivere?

Gérard

In merito all’ articolo di sopra che siamo commentendo , un amica della madre della mia nipotina, musulmana credente, ci ha racontato che questa settimana, alla scuola pubblica, la sua figlia di 7 anni si è sentita dire dalla maestra ” La vostra religione è sbagliata . E Gesu il vero Dio !!! ”
A quale scuola dobbiamo affidare i nostri bambini se siamo atei, musulmani o protestanti etc… ???

faidate

Basta far applicare il marchio DOC come per il vino, e metterci i gradi e l’annata!

Federix

“E Gesu il vero Dio !!!”
Quella maestra dovrebbe andare a predicarlo in Arabia Saudita, in Iran, in Afghanistan, in Pakistan… Oppure anche in Giappone o in Cina o in India…

Gérard

Sentire una cosa del genere ha dell’ incredibile quando si è cresciuto in un paese dove esprimere opinioni religiosi ( o politiche ) è vietato nelle scuole ( da sempre , salvo durante il regime nazi-fascista di Vichy…) e credo che non verrebbe mai in mente a qualsiasi insegnante di sparare una cosa del genere ( anche da parte di credenti praticanti ) ….
Questo è una mancanza totale di rispetto verso i genitori e di sensibilita verso l’ alievo …!

Federix

@ Gérard
La storia della maestra che ha detto “La vostra religione è sbagliata . E Gesu il vero Dio !!! ” ha dell’incredibile non solo “quando si è cresciuto in un paese dove esprimere opinioni religiosi ( o politiche ) è vietato nelle scuole”, ma anche indipendentemente da questo. Ha dell’incredibile perchè sembra un fatto del Medioevo (che, occorre constatare, ha delle ramificazioni mentali e sociologiche che arrivano nel 2014) e soprattutto perchè dà l’impressione di vivere come in un incubo che sembrava passato ma improvvisamente ci si ritrova ancora dentro.

maxalber

OT, ma adatto alla giornata delle canonizzazioni: il ragazzo morto sotto la croce dedicata a Wojtyla abitava in via Giovanni XXIII.
Che sia un segno?

Federix

Vedi, più sopra, il mio intervento di giovedì 24 aprile 2014 alle 21:18 😉

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