Forse il fratello di Meriam, la donna sudanese incinta attualmente detenuta insieme al figlio, nemmeno immaginava le conseguenze che avrebbe avuto il suo gesto. È stato lui, infatti, a denunciarla per adulterio, e ciò rende ancora più grottesco il quadro complessivo. La colpa di Meriam sarebbe quella di aver sposato un cristiano, lei che è nata sì da una madre cristiana, ma il cui padre, che alcune fonti danno per fuggito di casa quando la donna era ancora bambina, è musulmano. Tanto basta per la legge coranica per essere considerati appartenenti all’islam, clan a senso unico dove è possibile entrare ma mai uscire.
O forse l’unica cosa che non avrebbe immaginato, il fratello di Meriam, era solo il risalto che la vicenda avrebbe avuto nelle cronache globali. Magari era perfettamente consapevole del fatto che dall’incriminazione per adulterio a quella per apostasia, reato punibile con la pena di morte in moltissimi paesi islamici, il passo sarebbe stato breve e quasi inevitabile. Non stupirebbe se così realmente fosse, non sarebbe la prima volta che un fervido musulmano denuncia un proprio congiunto, e sicuramente non sarà nemmeno l’ultima. Quando il fanatismo religioso è così radicato nel tessuto sociale, quando la stessa parola “laicità” diventa priva di senso, ci si può aspettare questo e altro.
Pochi giorni fa è arrivata la sentenza di primo grado emessa da un giudice locale. A Meriam erano stati concessi tre giorni di tempo per abiurare la sua fede cristiana, ma la giovane ha fermamente rifiutato spiegando di non ritenersi apostata perché cristiana da sempre, e così il giudice è stato altrettanto inflessibile: 100 frustate e la forca. La notizia ha presto fatto il giro del mondo: Amnesty International ha subito lanciato un appello per chiederne l’immediato rilascio, seguita a ruota da diverse organizzazioni e paesi di tutto il mondo, a cominciare dagli Usa. L’evolversi degli eventi ha fatto sì che intervenisse il presidente del Parlamento sudanese, Al Fateh Ezzedin, per lamentare un attacco alla reputazione del Sudan e per denunciare la diffusione di notizie false, come quella secondo cui Meriam sarebbe cresciuta in un ambiente cristiano.
In casa nostra, alla mobilitazione di Italians for Darfur ha fatto eco il quotidiano Avvenire con il lancio di una campagna sotto l’hashtag #meriamdevevivere, a cui ha successivamente dato la propria adesione il premier Renzi. Anche la ministra Mogherini, in trasferta presso l’Onu, ha fatto sapere che avrebbe parlato della questione con il segretario Ban Ki-moon, nell’ambito dell’impegno internazionale dell’Italia contro la pena di morte. A leggere queste posizioni si direbbe che mentre il mondo chiede il rispetto dei diritti umani, tra cui evidentemente rientra anche la libertà di religione, da noi l’unica questione rilevante sia la condanna a morte. Ovviamente è quella più importante, ma non riteniamo sia corretto focalizzarsi unicamente su quella e mettere da parte, come se fosse di importanza marginale, il principio secondo cui ogni persona ha il diritto di scegliere da sé la propria appartenenza religiosa.
Non solo. È doveroso aggiungere che in questo diritto rientra anche quello di non scegliere alcuna appartenenza. Non bisogna dimenticare, infatti, che le leggi clericali colpiscono molto più i non credenti dei diversamente credenti. Questo è particolarmente vero nei paesi islamici che hanno adottato leggi ispirate alla sharia, come nel caso di Raif Badawi in Arabia Saudita, paese dove l’ateismo è addirittura equiparato al terrorismo, o come in quello di Khalid Saeed, ateo pakistano. E laddove non si viene incriminati per apostasia intervengono le leggi anti blasfemia, altra odiosa forma di limitazione della libertà di pensiero, prima ancora che di religione: Alexander Aan in Indonesia, Alber Saber in Egitto, le Pussy Riot in Russia, Jabeur Mejri in Tunisia e i blogger atei in Bangladesh sono solo alcuni dei casi noti. Dak Kazakistan giunge la notizia che l’ateo Aleksandr Kharlamov rischia sette anni di carcere per aver criticato le religioni: e quindi, secondo l’interpretazione delle autorità, “suscitato tensioni religiose”.
Sulla vicenda dei blogger bengalesi l’Uaar ha anche scritto al governo allora in carica, oltre ad aver consegnato all’ambasciata dal Bangladesh le oltre 1.500 firme raccolte in una petizione, ma nessuna presa di posizione ufficiale delle istituzioni è stata registrata. Che la libertà dei non credenti valga meno di quella dei cristiani? Forse sì, se si considera che perfino la Mogherini ha sentito la necessità di precisare: «Ci deve preoccupare […] questa ondata di violenza nei confronti delle comunità cristiane».
L’altro ieri è stata celebrata la Giornata Mondiale contro l’Omofobia, istituita dall’Onu per contrastare ogni forma di discriminazione verso le persone LGBTIQ. E, manco a dirlo, proprio questa è un’altra categoria di cittadini a rischio nei paesi islamici (e non solo), come ricorda ad esempio il blog Il grande colibrì. Che sia arrivato il momento giusto anche per una giornata internazionale a tutela della libertà di religione e dalla religione? A tutela, quindi, di tutte le persone, di qualunque orientamento filosofico/religioso, ingiustamente discriminate e perfino condannate. A tutela di tutti i Raif e di tutte le Meriam, che non devono semplicemente vivere; devono essere liberi di credere e non credere quello che pare loro.
La redazione
Io quando leggo queste notizie dico che è tutta una falsa interpretazione del corano.
Ho conosciuto e dialogato con musulmani aperti al dialogo, alla pace all’amicizia ed alla fratellanza tra le genti.
Certo. chi è musulmano merita rispetto e non è giusto offendere la sua religione.
Ma le torture, le condanne a morte, e le limitazioni alla libertà così come scritto su questo post dell’UAAR sono contrarie al vero spirito dell’Islam.
Il vero spirito dell’Islam è pace, amore, fratellanza e gioia di pregare allah per le bellezze che ha dato ed i suoi preziosi insegnamenti sul corano per voce del profeta maometto.
Firmato – il MultiCulturalista
Finora non ho mai trovato nessun musulmano, convertito o meno, fanatico o moderato che non creda che la sharia non debba essee applicata. Al massimo ammettono il rifarsi ad un diritto squisitamente civile come opzione possibile.
Ma i musulmani che frequenti tu sono reali oppure quelli che vuole propinarci la televisione consumistica occidentale ?
I musulmani che conosco io alla moschea di quartiere dove ogni tanto vado oppure al centro multietnico delle culture dell’arcobaleno sono persone sensibili, ricche di cultura e spiritualità.
Direi che prima di parlare di sharia occorre ponderare bene le parole ed assimilare di questa parola…sharia…il significato più nobile.
La legge dell’immenso allah luce dell’universo.
Firmato – il MultiCulturalista
Stessa cosa dicasi per la bibbia. E per tutti i morti fatti in nome di essa.
La bibbia non la conosco bene e non posso parlare.
Posso solo dire che ascoltando un mio conoscente, un mistico musulmano, costui dice che i morti fatti in nome di allah se non giustificati da un gesto di difesa e da una jihad invocata da una commissione di saggi barbuti … non sono morti fatti in nome di allah.
Direi che però i morti fatti in nome del corano (pur ammettendo tale affermazione come vera) sono infinitamente inferiori di quelli fatti in nome della bibbia.
Se ci fosse la volontà di comprendere il diverso, e lo islam è una religione di pace che accoglie il diverso a braccia aperte e lo tollera, tutti questi morti per la religione non ci sarebbero.
Anche se io penso a volte la soluzione migliore è studiare il corano fino in fondo e per bene…anche se si ha un background culturale laico (come il mio) più lo si legge (meglio sarebbe impararlo a memoria in arabo) e più si vede in questo libro luce, gioia e pace nel mondo.
Firmato – il MultiCulturalista
“I morti fatti in nome di satana, a meno che giustificati da un gesto di difesa, non sono fatti in nome di Satana.”
Comunque, esattamente come la bibbia, non è il corano che mi preoccupa. è il suo fan club.
“Il vero spirito dell’Islam è pace, … sul corano per voce del profeta maometto.”
MultiCulturalista, sicuro di aver letto tutti i testi sacri del islam?? nel solo corano ci sono piu di 500 versi, per non parlare dei Ḥadīth, che inneggiano la violenza, crudeltà, ingiustizia ect, ect.
“Io quando leggo queste notizie dico che è tutta una falsa interpretazione del corano.” quindi ci stai dicendo che secondo te i giudici sudanesi, sauditi ect, ect di oggi e del passato, hanno condannato a morte la gente perche. semplicemente per ignoranza o malevolenza, hanno interpretato male la sharia?! Quindi te conosci la sharia e ci assicuri che non c’è nemmeno una riga che sentenzia la morte per apostasia, adulterio, blasfemia ect, ect?!
@bardhi:
Capisco le tue parole possano essere il frutto di un odio islamofobico portato dai mass media e dalla decadente cultura occidentale.
Ma chi sei tu per giudicare un’altra cultura, le sue usanze e leggi e modi di pensare diverso dal nostro ?
Tu dici che nel corano ci sono pagine dedicate alla violenza io ti dico che il tutto sta nell’interpretare tali parole nel senso più spirituale del termine.
Ad esempio e qui riprendo una idea che mi ha detto un mistico sufi sciita dalla barba ben curata dico questo:
La lapidazione…ma se noi interpretiamo che le parole possono essere pietre … allora il lapidare una donna ed il suo uomo adultero sia ben chiaro perchè su questo il corano è per la parità dei sessi in realtà la corretta interpretazione sarebbe quella di sommergere la coppia infedele di insulti e consigli sul come comportarsi bene.
Purtroppo talune volte l’islam viene interpretato male.
Firmato – il MultiCulturalista
Caro Multiislamico, con questo storia di “odio islamofobico portato dai mass media e dalla decadente cultura occidentale“ e ”chi sei tu per giudicare un’altra cultura,…diverso dal nostro” cadi male, perche io sono ateo ma il mio papa e quindi tutti i mie parenti dalla parte del papa sono musulmani. Chi sono io per giudicare, equivale a chi sei te per difendere a spada tratta un intera religione che a quanto pare lo conosci pure superficilamente, e non confondere religione e culture come se fossero mele e pere. In musulmano yemenita, a parte la religione, in fatto di cultura non ha nulla da spartire con un musulmano bosniaco.
Lasci stare le interpretazioni dei tuoi amici suffi, che non corrispondono alle interpretazioni dei miei “amici” Wahabiti, ma piu tosto rispondi alla domanda: nella sharia la pena di morte, oltre che per l’omicidio ingiusto di un musulmano, è previsto anche per adulterio, blasfemia e apostasia?
@bardhi:
Sono lieto di parlare con un musulmano…perchè anche se sei ateo ricordati che l’islam non ti abbandona mai.
E rispondo alla tua domanda…lo ammetto ho dovuto chiedere l’aiuto del mio conoscente mistico sufi mentre prima mi gustavo una bella pipata di narghile e delle deliziose salsine aromatizzate con il pane arabo…
Tu domandi:
…Nella sharia la pena di morte, oltre che per l’omicidio ingiusto di un musulmano, è previsto anche per adulterio, blasfemia e apostasia?…
Io rispondo:
Si è prevista perchè è da intendersi come morte spirituale di un musulmano fuoriuscito dal cammino di luce tracciato dal profeta maometto.
E rispondo altresi che la morte può essere interpretata come un drastico cambiamento della propria esistenza…tu hai peccato contro l’islam devi cercare di ribaltare con salti mortali la tua retta condotta verso la religione del profeta maometto.
Mi sei piaciuto molto quando hai sottolineato le varie anime dell’islam e che tale cultura è ricca, variegata e che certo…ci vorrebbe più islam nella nostra arida società occidentale materialista.
Firmato – il MultiCulturalista
pure te mi sei piaciuto molto Multi!
Multiculturalista: “[…] anche se sei ateo ricordati che l’islam non ti abbandona mai.”
A leggerla e rileggerla, questa frase ha un po’ l’aspetto d’una minaccia di stampo mafioso…
Appunto.. può essere interpretata. Ma può anche essere interpretata come lapidazione.
Chi è che dice qual’è l’interpretazione giusta? Funziona come per il cristianesimo? Ogni credente prende dalla sua fede, quasi fosse un menù a la carte, quello che più gli piace e ignora il resto?
E qui casca lo asino dello multiculturalista…
@Giorgio Pozzo:
Eccerto…casca LO ASINO che con un`effetto domino fa` cadere lo intero presepe 🙂
DucaLamberti74
Duca, come diceva Brancaleone, “tieni sei facce come uno dado…” 😉
“Il vero spirito dell’Islam è pace, amore, fratellanza e gioia di pregare allah per le bellezze che ha dato ed i suoi preziosi insegnamenti sul corano per voce del profeta maometto.”
Questi discorsi che fai tu da noi li faceva anche l’inquisizione, e poi mandava la gente al rogo con “amore cristiano”.
@ Reiuky, MASSIMO
a differenza del isalm, il cristianesimo non ha un strumento equivalente dello sharia, quindi i cristiani, a differenza di uno che si firma MultiCulturalista, possono dire che: “Ma le torture, le condanne a morte, e le limitazioni alla libertà sono contrarie al vero spirito dell’cristianesimo” certo poi che ci devono spiegare a quelle spirito si sono inspirati per fare tutto cio che hanno combinato.
@MASSIMO:
Direi che quanto ho scritto a massimo vale anche per te.
Vedo se riesco a coinvolgere il mio conoscente saggio mistico musulmano che spero possa illuminarvi e farvi comprendere la vera natura di pace, amore e dialogo di cui l’islam e la vita del profeta maometto sono un continuo fiorire di queste qualità.
Firmato – il MultiCulturalista
@ Muticulturalista
Guarda, sono tanti anni che cercano di inculcarmi la religioni cattolica e non ci sono riusciti.
Se ci riesci tu ad inculcarmi le vostre favolette sono sicuro che Allah di vergini te ne manda 73 anziché 72.
😀 😀 😀
@Massimo:
Con il tuo commento volgare, islamofobo ed anche misogino sulle 72 mogli vergini denoti la decadenza totale della pubblicità occidentale che fa leva sui desideri sessuali consumistici per vendere più prodotti ed alimentare fino a quando non si sa il ciclo economico delle multinazionali imperialiste.
Ma non vi passa mai per la testa che … 72 mogli vergini è da intendersi come la possibilità di ricevere tanti insegnamenti nuovi come gioie spirituali che superano di gran lunga i piaceri della carne ?
E poi 72 = 7*10+2 … una combinazione di numeri magici dall’alto significato simbolico.
Ti invito a leggere dei trattati di aritmetica mistica e dietro il numero 72 scoprirai che c’è un territorio vergine da esplorare.
Come vedi…basta poco per rivelare i significati nascosti che maometto ha raccolto nel suo corano per farne dono all’umanità e che a distanza di 1500 anni sono ancora più che mai attuali.
Firmato – il MultiCulturalista
Multi, se scherzi sei bravo.
Se parli sul serio, piantala e pensa a dove ti trovi!
Bardhi
“…a differenza del islam, il cristianesimo non ha un strumento equivalente della sharia…”
Questo è vero oggi, ma non in passato. Questo succede oggi per l’evoluzione occidentale in stati democratici che ha ingabbiato le religioni cristiane, ma non succedeva in passato con vere e proprie teocrazie. E’ per questo che oggi i cristiani cercano di riscrivere la loro storia cercando di raccontare che ciò che fu fatto era in contrasto con lo spirito cristiano dando una lettura umanista dello stesso, come fanno anche i musulmani moderati con la loro religione.
Ma anche il cristianesimo è stato intrinsecamente intollerante non potendo accettare altre religioni e varianti del cristianesimo, eretici, ebrei ne sanno qualcosa. In passato esistevano sin dalla presa di potere leggi cristiane a cui fare riferimento, che regolavano la vita delle persone e comprendevano anche la pena di morte, in alcuni stati sono sopravvissute fino a tempi recenti. Ci furono periodi storici in cui un ebreo viveva meglio sotto l’islam che nell’Europa cristiana.
Fino a pochi decenni fa la chiesa cattolica proibiva ancora i matrimoni con persone di altre religioni senza la conversione, tra valdesi e cattolici l’accordo per il matrimonio è del 2000.
L’islam è una fotografia, una testimonianza dal passato.
Ecco ciò che scriveva Leone XIII:
« Fu già un tempo che la filosofia del Vangelo governava gli Stati, quando la forza e la sovrana influenza dello spirito cristiano era entrata bene addentro nelle leggi, nelle istituzioni, nei costumi dei popoli, in tutti gli ordini e ragioni dello Stato; quando la Religione di Gesù Cristo, posta solidamente in quell’onorevole grado, che le conveniva, traeva su fiorente all’ombra del favore dei Principi e della dovuta protezione dei magistrati, quando procedevano concordi il sacerdozio e l’impero, stretti avventurosamente tra loro per amichevole reciprocanza di servigi.”
RobertoV
non metto in discusione il fatto che il cristianesimo, il cattolicesimo in particolare, non ha creato teocrazie, intollerante e sanguinarie. Vorrei solo fare notare che esiste una netta differenza fra una teocrazia cristiana e islamica, la prima doveva essere costruita da zero e per forza deve basarsi esclusivamente sugli interpretazioni della bibbia, invece la seconda no, perche Maometto, era uomo realmente esistito, ha guidato eserciti, compiuto massacri in prima persona, condannato persone e intere comunità e ha governato, quindi ha lasciato molte sentenze, che secondo lui erano suggerite da dio stesso, le qualle la sharia li comprende in forma di leggi, il “profeta” del cristianesimo essendo una figura inventata non ha questo repertorio.
Prendi il matrimonio con una minorenne, lo ha fatto Maometto, quindi anche se una legislazione laica lo proibisce, non avrai nessun strumento per convincere un semplice musulmano di considerare questo atto come una cosa sbagliata.
Secondo me sono proprio questa peculiarità del islam, che ha impedito per lungo tempo e forse impedirà per sempre, la formazione del illuminismo nel senno della società islamica. Fatto sta che tutte le fatwe fatte fin ora, non hanno mai nemmeno ammorbidito, una posizione netta pressa dal profeta stesso, anche per il piu banale delle questioni.
ma ragazzi, non l’avete ancora capito che è un troll?
Si, dai l’abbiamo capito 😀
Nightshade90, dire il vero il neoislamista è il troll sono fratelli gemelli, condividono la stessa DNA 😀
È quel barbuto birbante del Duca che si sta imbarbittando.
Come disse una volta qualcuno “Altro che non dargli da mangiare, su questo sito i troll vengono ammazzati per indigestione.”
@Diocleziano
Purtroppo…se non mi rado tutte le mattine come si deve … e capita un post degno del MultiCulturalista … lui vuole “emergere” e dire la sua 🙂
Buonanotte a tutti… anzi buona giornata (presumo il mio posto lo vedrete domani 🙂 ) e mi raccomando…radetevi bene la barba che fate arrabbiare maometto il barbitto supremo profeta barbuto.
DucaLamberti74
Ma quando il ns multi-culti ha cominciato a parlare di barbuti ho ben capito chi c’ era dietro . Quello che raconta non resiste alla prove di chi conosce bene l’ Islam….
Da wiki: “Secondo la Legge di Poe senza un sorriso ammiccante o altri atteggiamenti che ne chiariscano lo spirito umoristico, non è possibile creare una parodia del fondamentalismo che qualcuno non confonderebbe con il vero fondamentalismo.
La Legge di Poe afferma che è arduo parodiare il fondamentalismo (o, in generale, ogni teoria o ipotesi strampalata) partendo dall’elemento da parodiare, poiché sia la parodia che l’oggetto della stessa sembrano sconclusionati. Viceversa, il vero fondamentalismo può facilmente essere confuso con la parodia del fondamentalismo stesso”
Il guaio, invece, è un altro: quello che racconta è esattamente ciò che raccontano i cosiddetti “moderati”.
@ Giorgio Pozzo
Il musulmano vero e proprio non ti dira le cose di questa maniera . E il modo come esprime che è diverso…
Io sfido il Duca di trovare un vero sufi in Italia, che vive un po come un monaco e nella meditazione . Il sufismo è un modo accettabile di concepire l’ Islam e ha sedotto non pochi intellettuali del XIX e XX secolo ( Guénon, Eva de Vitré-Merovitch, Isabelle Eberhardt per esempio ) .
Il sufismo è spesso mal visto in Islam…
Il Duca si esprime un po se un musulmano travestito da musulmano ti sparerebbe che se non segui Gesu morirai perchè c’è soltanto con Lui o contro di Lui…
Gérard, non stavo pensando al “musulmano vero e proprio” come al moderato. Mi riferivo a gente come per esempio Tariq Ramadan, che si definiscono “moderati” in quanto cercano di porre l’accento sull’interpretazione della sharia, e non sulle sue leggi prese alla lettera. Il problema è però che questi “moderati” non rifiutano esplicitamente le leggi contrarie ai diritti fondamentali dell’individuo e specialmente della donna. Da una parte, dicono che le leggi non devono essere prese alla lettera, e dall’altra dicono che un buon musulmano deve essere rispettoso delle leggi dell’Islam.
Come diceva Kant, l’autonomia morale mi dice che non può esistere interpretazione delle parole divine quando contrastano apertamente con la propria morale. Anzi, non esiste interpretazione per nulla: o la divinità parla direttamente ed esplicitamente ad ognuno, oppure possiamo non credere ai profeti in quanto potrebbero sbagliare completamente interpretazione.
PS: tu sei francese, e dovresti ricordare la polemica televisiva tra Ramadan e Sarkozy.
http://www.youtube.com/watch?v=nWaByF6xB-4
@ Giorgio Pozzo
Credo che abbiamo difficolta a capirci .
Non parlo di interpretazioni dell’ Islam ma dico soltanto che fin’ dall’ inizio, avevo capito che si trattava non di una persona folgorata dall’ Islam ma soltanto di uno che ci prendeva per le ….
Tariq Ramadan non è mai stato un moderato e non è considerato come tale in Francia . Questo signor, il quale non ha mai studiato per essere imam, è un signor molto furbo che pratica la Takyya come nessun altro .
Ho a casa da molti anni un libro famoso scritto da Caroline Fourest che si chiama ” Frére Tariq ” e che analisa in un modo molto sottile il doppio discorso del predicatore che galvanizza i giovani musulmani francesi senza lavoro, senza futuro, mai realmente integrati, ( salvo molte eccezioni ovviamente ma che non fanno mai parlare di loro ) e che non hanno niente da perdere .
Per me l’ unica soluzione veramente praticabile in nostri paesi è la laicita vera .
( A proposito, conosci la frase del Cardinale di Lione, Mgr Barbarin ??… : ” Grazie all’ Islam si riparla di nuovo di Dio in Francia “…. )
@Multiculturalista
“Ho conosciuto e dialogato con musulmani aperti al dialogo, alla pace all’amicizia ed alla fratellanza tra le genti.”
Senza ombra di dubbio negli anni ’30 parecchi stranieri,sia in visita in germania sia all’estero, hanno conosciuto un sacco di cittadini tedeschi altrettanto rispettabili e larghi di vedute ,e contemporaneamente sinceri seguaci di Hitler.
E probabilmente molti di questi individui erano realmente persone decenti e oneste.
Questo non ha pero’ impedito il seguito che e’ superfluo ricordare.
Rendo l’idea ?
@ Multiculturalista
“…dico che è tutta una falsa interpretazione del corano.”
Questi Dèi che non sanno scrivere abbastanza chiaramente da non richiedere interpretazioni. Mi viene da pensare su chi abbia veramente scritto i cosiddetti “testi sacri”.
Mi dispiace per la donna ma… non capisco perché ai cristiani non vada bene: loro continuano a insistere che sono le tradizioni, la maggioranza e così via. Del resto, come ha affermato qualcuno di loro “chi siamo noi per giudicare un’altra cultura?”
@Reiuky
“chi siamo noi per giudicare un’altra cultura?”
Giustissimo.
Allora perche critichiamo tanto ad esempio l’uso della pena di morte negli USA ?
Non e’ anche quella una cultura profondamente diversa ?
Pensa solo all’atteggiameto che ha laggiu’ l’opinione pubblica verso chi mente e viene sbugiardato ,a qualunque livello.
Pensi che il Cavaliere o il Divo Giulio e molti altri avrebbero avuto laggiu’ la stessa vita comoda di qui?
O che qui Santa Madre Chiesa dovra mai scucire soldi di indenizzo alle vittime dei pedofili ecclesiastici ?
Veramente un altro mondo.
In realta considerare una “cultura” in quanto tale una vacca sacra al di sopra di ogni critica e’ altrettanto assurdo di considerare tale una religione.
Qualsiasi cutura non e’ altro che il prodotto dell’uomo,e come tale puo’ essere piu’ o meno discutibile, e anche degradata e assolutamente inaccettabile,almeno per chi pretende di essere civile.
reiuky era semplicemente sarcastico, il “chi siamo noi per giudicare un’altra cultura” è la scusa solitamente usata dai cristiani per non prendere una posizione netta contro vari aspetti dell’islamismo quali la criminalizzazione dell’omosessualità, dell’apostasia e della blasfemia.
Premesso che qualsiasi persona perseguitata per le proprie idee debba essere difesa, per quanto riguarda noi atei credo che il cammino sarà ancora lungo.
Purtroppo non solo per colpa della politica e dell’intoleranza religiosa, ma soprattutto perché noi non siamo ancora in grado di far sentire la nostra voce; viviamo alla giornata, nell’indolenza facendoci passare tutto sopra le spalle.
Con questo non voglio dire che sia bello vedere e sentire lo strepitio dei credenti quando toccano uno di loro che, lo ripeto, violenza non ci deve mai essere ma trovo assai deleterio il silenzio di molti, troppi atei che di apostati che rischiano la pena di morte, se ne sbattono altamente. Proviamo a indire una manifestazione a Roma per tutti i vari Raif Badawi e poi vediamo se su 10 milioni di atei che ci sono in Italia raggiungiamo il numero di 7 o 8 persone?
Verissimo.
Io direi anche un’altra cosa. Bisogna cominciare a boicottare l’economia islamica. Dunque:
– smettere di andare nei negozi di kebab, ristoranti arabi e simili;
– non comprare prodotti provenienti da quei paesi;
– evitare vacanze in quei paesi;
– evitare linee aree di quei paesi;
– ecc….
Quello che hai indicato l’ho sempre fatto, non per boicottaggio
ma per insormontabile incompatibilità culturale.
Non mangio nemmeno i datteri… 😉
Ma il vero boicottaggio sarebbe il petrolio, però qui la vedo difficile.
Nemmeno io, poichè ho visto come li raccolgono…
@Stefano Grasino
Qualche giorno fa c’è stata a Roma una (discutibile) manifestazione organizzata da sant ‘egidio Corriere della Sera e comunità ebraica romana. Personalmente preferirei che la comunità ebraica aderisse poco alle manifestazioni di sant ‘Egidio che trovo una associazione a delinquere, ma sarebeb stato più credibile che alle parole di Pacifici (comunità ebraica) che raccontava dei perseguitati religiosi e minoranze perseguitate per genere, rom, ecc, si associasse la voce del rappresentante di sant egidio che fregandosene delle altre minoranze ha delle persecuzioni ai cristiani senza fare un minimo cenno al fatto che loro sono stati gran persecutori. Ovviamente dico banalità, ma poco credibili credo si possa dire.
Non credo che quello che scrivi siano banalità. Io le considero rispettabilissime opinioni.
Detto questo ripeto il mio punto di vista: fino a che non avremo la capacità ma soprattutto la volontà di farci rispettare come atei e laici, riempiendo le piazze per noi sarà vita dura.
Potremo solo dire che “ce la siamo cercata”. Quello si. 🙁
@Stefano Grassino
Purtroppo per farsi riconoscere come laici (sull’ateismo non mi pronuncio, perchè per me esiste una sola definizione uguale per tutti le altre sono specificità) bisogna esserlo. Quando si tartat con la Cei e simili come fosse la nostra controparte si perde di credibilità.
Stefano, già lo facciamo:
http://www.uaar.it/appuntamenti/2013-09-22-torino-stand-uaar-laici-piazza
Frustano una donna incinta?? Ma che l’hanno data a fare l’indipendenza a questa gente?
L’islam è buono, sono solo casi isolati,.
Peccato che si vedano solo casi isolati, a migliaia, ovunque nel mondo, dal Pakistan all’Inghilterra.
Mentre questa maggioranza di musulmani caritatevoli e moderati… mai vista.
Mai una voce contro gli omicidi e le torture dei loro fratelli “casi isolati”.
Carini anche qui i musulmani, mannaggia ai casi isolati.
http://www.tempi.it/lei-e-fatma-filippina-di-23-anni-ustionata-dal-suo-datore-di-lavoro-saudita-perche-ha-preparato-il-caffe-troppo-lentamente
… non paghi di perseguitare e persino ammazzare atei, apostati, omosessuali, credenti di altre religioni, ecc., guardate a che punto di aberrazione mentale e di fanatismo demenziale arrivano alcuni gruppi di integralisti islamici che stanno distruggendo le vestigia delle antichissime culture mesopotamiche (evidentemente la distruzione a cannonate dei Budda afgani nel 2001 ad opera dei Talebani ha “fatto scuola”):
http://www.timesofisrael.com/radical-islamists-take-hammer-to-syrian-artifacts/?
Come definire questi caproni bigotti, fanatici e ignoranti ? Forse islamo-fascisti, anche se sto usando categorie molto improprie, renderebbe bene e sinteticamente l’idea ?