Le elezioni europee hanno visto una netta avanzata degli euroscettici, un forte arretramento dei popolari e, meno pronunciato, dei liberali, e un piccolo calo dei socialisti a beneficio della sinistra radicale. Tra gli euroscettici c’è di tutto: xenofobi, neonazisti, nazionalisti, anti-islamici e anche qualche accanito clericale, che in questo scenario magmatico e spesso inquietante costituisce tuttavia una minoranza. Dal punto di vista della laicità è importante l’arretramento dei popolari, il gruppo che più spesso si è mosso — non monoliticamente… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: venerdì, Maggio 30, 2014
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