Crocifisso al seggio, cercasi scala laica a Tresivio

Durante le ultime elezioni europee ci sono arrivate tante segnalazioni di cittadini che hanno chiesto e talvolta ottenuto la rimozione del crocifisso dal seggio, come è loro diritto stabilito da sentenze. Vogliamo di nuovo ringraziarli per questo gesto civico per la difesa della laicità e cogliamo l’occasione per riportare la testimonianza di un nostro giovane socio alle prese con un crocifisso… e una scala. Con storie come questa possiamo ancora sperare in un futuro migliore, anche se i gradini da salire sono ancora molti.

crocifisso-seggio

Spett.le Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti,

vi scrivo in qualità di socio e di giovane diciannovenne italiano che condivide e appoggia quotidianamente le vostre battaglie per la piena applicazione dei principi laici del nostro Paese, sanciti dalla Costituzione e dalla legge. Sono uno studente di “Cinema, Televisione e Nuovi Media” alla Fondazione Cinema Milano. Molti amici e conoscenti si stupiscono della mia mobilitazione in prima linea per alcune delle vostre campagne, a partire da quella per lo “sbattezzo”, fino ad arrivare a quella che rivendica la rimozioni di oggetti di culto nelle sedi elettorali. Ritengo che la tutela e la salvaguardia dei propri diritti non abbia età, sesso o appartenenza politica. È un dovere civico e personale.

In primo luogo vi ringrazio molto per aver messo a disposizione sul vostro sito documentazione chiara e esauriente inerente le procedure di “sbattezzo”, che io stesso ho orgogliosamente effettuato con successo, e il vademecum per la rimozione del crocifisso nelle sedi elettorali. Vi racconterò l’esperienza che mi è accaduta oggi 25 maggio 2014 . Da studente fuori sede, in vista delle elezioni europee, sono ritornato nella mia città di residenza per recarmi alle urne: Tresivio, un piccolo paese della Valtellina, in provincia di Sondrio, con poco più di 2000 abitanti.

Entrato nella scuola elementare ospitante il seggio elettorale, ho potuto subito constatare che, nelle due sezioni elettorali, erano presenti due crocifissi. Avevo già precedentemente studiato la procedura suggerita nella vostra guida contenuta nel “Kit elezioni”, prontamente scaricato dalla sezione apposita del vostro sito.
Ho chiesto quindi di poter parlare con il presidente del seggio nel quale avrei dovuto votare. Subito gli ho esposto il pronunciamento della Corte di Appello di Perugia dello scorso 10 aprile 2006, in particolare posi alla sua attenzione il passaggio in cui si sostiene «l’opportunità che la sala destinata alle elezioni sia uno spazio assolutamente neutrale, privo quindi di simboli che possano, in qualsiasi modo, anche indirettamente e/o involontariamente, creare suggestioni o influenzare l’elettore».

Immediato il suo stupore per una richiesta così singolare, supportata però da una forte attenzione che si è subito estesa all’ufficiale giudiziario della Polizia di Stato presente nel seggio. Quest’ultimo mi ha chiesto la copia della sentenza, che avevo portato con me, e ha iniziato a leggerla attentamente. Al termine della lettura il poliziotto, dubbioso e titubante sul reale obbligo di attuazione della sentenza, non si è attivato personalmente nell’esecuzione della mia richiesta, neppure con un sollecito orale al presidente del seggio, invitandomi ad andare in Comune a parlare con il sindaco e esporgli la questione. Mi sono dunque recato in Comune senza però poter parlare con il sindaco: era assente. Ritornato al seggio, ho informato il poliziotto dell’assenza del primo cittadino, senza che però questo adempisse alla mia richiesta di far rispettare il pronunciamento della Corte di Appello. In quel momento è intervenuta la segretaria del seggio dicendo che se fosse stato realmente con io sostenevo, cioè che il crocifisso non sarebbe dovuto essere presente nella sede elettorale, l’indicazione di rimozione sarebbe stata presente all’interno del manuale denominato “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” diffuso dal Ministero dell’Interno. A un esame più accurato, è risultato che non è realmente presente alcun riferimento alla rimozione del crocifisso all’interno del suddetto testo. Fatto quantomeno curioso vista la presenza del paragrafo 38 del capitolo 11 chiamato “Arredamento della sala della votazione”.

Ho quindi deciso di parlare di nuovo con il presidente del seggio che, dopo aver analizzato meglio la questione, mi ha riferito di essere disposto all’esecuzione della mia richiesta a patto di recuperare una scala in quanto impossibilitato nella rimozione vista la posizione sul muro dov’è posto. Passano i minuti e la scala incredibilmente non si riesce a recuperare. In tutta la scuola non esiste una scala e nel vicino Comune (circa 200 metri) sembra che siano spariti tutti per poter procurare un attrezzo estremamente tecnologico e avveniristico che permetta di compiere una delle operazioni più semplici che l’uomo conosca: togliere un crocifisso. Viene rifiutata la mia proposta di utilizzare una sedia o un tavolo sul quale salirci sopra per risolvere definitamente il problema. A quel punto decido di mettere a verbale la mia dichiarazione, copiata con qualche modifica, dal vostro vademecum. La modifica che ho dovuto apportare sta proprio nell’intenzionalità del presidente di commissione che non era paragonabile a un “ha opposto un netto rifiuto”, come da vostra dichiarazione.

Ho quindi scritto: “Alla mia richiesta di rimozione del crocifisso il presidente di seggio, sig. Baruffi Thomas, ha opposto un rifiuto in quanto impossibilitato all’esecuzione del suddetto compito per ragioni fisiche data la posizione non raggiungibile del crocifisso senza l’ausilio di una scala”. Ho personalmente scritto la dichiarazione su un foglio a quadretti che è stato firmato sia dal sottoscritto che dal presidente del seggio, apponendo anche un timbro che certificasse la validità del documento redatto. È stato poi inserito nel quaderno dei verbali, con allegato copia del provvedimento della Corte d’Appello di Perugia del 9 aprile 2006.

È stata una mezza vittoria: il crocifisso è rimasto, ma è stato messo agli atti la mia volontà di far rispettare la sentenza che otto anni fa fu proclamata a Perugia. Il mio tentativo di far rispettare il principio di laicità sancito dalla Corte costituzionale con la nota sentenza n. 203 del 1989 e soprattutto dalla Costituzione italiana è stato quindi vano. Sono fiducioso però che in un prossimo futuro l’Italia possa essere un Paese completamente laico ed estraneo da ingerenze confessionali, di qualunque tipologia esse siano, a tutela della libertà religiosa di ogni cittadino. Per la prossima votazione mi attrezzerò con una scala: il nuovo oggetto del terzo millennio da portare al seggio insieme alla scheda elettorale!

Tobia Invernizzi

Archiviato in: Generale, UAAR

127 commenti

Mateo

Ma mettere una X e tre nomi sulla scheda elettorale senza guardare il crocifisso, e soprattutto senza rompere le scatole a nessuno nè usare le elezioni come palcoscenico della propria propaganda, no eh?

Admin

@ Mateo
In effetti i clericali esigono che nei seggi elettorali vi sia il crocifisso allo scopo di usare le elezioni come palcoscenico della propria propaganda, quando invece potrebbero limitarsi a mettere una X e tre nomi sulla scheda elettorale senza rompere le scatole a nessuno prima, durante e dopo.

manimal

il presidente di seggio ha avuto una buona idea.
ma non è bastata per evitarsi la seccatura di una verbalizzazione.
solidarietà.

fab

Mateo si riferisce sicuramente alla propaganda fatta da chi impone il crocefisso a chiunque.

benjamin l'@sino

Ecco cosa si intende quando si parla di tecniche di elusione. Fateci caso, però: le tecniche di elusione funzionano solo nelle mani di chi ha in mano una qualche forma di potere nei confronti di chi non ce l’ha. In caso contrario, la legge è legge.

Cosa si ama dire dello Stato di Diritto?
E qual è la spassosa freddura scritta sulle pareti delle Aule di Giustizia?

Stefano Grassino

D’ora in avanti l’uaar dovrà scrivere sul proprio sito: “ogni socio che si reca al seggio elettorale, dovrà premunirsi di una scala che possa raggiungere l’altezza di almeno metri 3.5”.

Diocleziano

”… Per la prossima votazione mi attrezzerò con una scala: il nuovo oggetto
del terzo millennio da portare al seggio insieme alla scheda elettorale!…”

Tobia, ti suggerisco una soluzione più pratica: un acchiappacristi.
In pratica uno di quegli aggeggi telescopici che usano nelle enoteche per afferrare
le bottiglie sugli scaffali più alti.
Non c’è cristo che ti possa sfuggire, per quanto in alto nei cieli si possa annidare.
Lo chiamerei ”Mod. 203”. 😉

Federix

E speriamo che nessuno lo voglia incollare o murare! 👿
Altrimenti: scalpello e martello! 😀

Enrico

Sono passati 2000 anni e la croce fà ancora scandalo. Il fatto che la croce sia tuttora oggetto di scandalo dimostra come la natura dell’uomo minata dal peccato sia sempre basata sull’egoismo.

Diocleziano

Se un oggetto è kitsch è kitsch, anche se avesse 4000 anni. Non fa scandalo, fa ribrezzo.

Gérard

Anche una donna col viso coperto oppure un uomo con la kipa fanno scandalo in luoghi pubblici dove il fatto religioso deve essere e rimanere un fatto privato !!!

Gérard

Non si nasconde un simbolo religioso : non lo si espone !!
E questo vale per tutte le religioni !

gmd85

@parolaio

E di fatti non oserei mai e ripeto mai impedire a chicchessia di esporre su di sé i simboli della propria fede.
D’altro canto, libertà non vuol dire ostentazione e imposizione.

Gérard

@ Parolaio e Gmd85

Spero che mi avete compreso … Io parlo evidemmente di luoghi pubblici come per esempio Scuole, municipi, etc
In Francia, ci sono molti luoghi di lavoro che vietano qualsiasi simbolo religioso ma questo viene stipolato nel contratto di lavoro…

gmd85

@Gérard

Si, si, ho capito e concordo. Non ne sono sicuro ma penso che anche in Estremo Oriente sia così, almeno nelle metropoli. Però dubito che, per contratto, si vieti il simbolo personale sulla propria persona. Sarebbe un eccesso non condivisibile.

Gérard

La Francia non è l’ Italia e forse ti ricordi la facenda dell’ asilo Baby Lou ???
Abbiamo sul territorio nazionale diverse religioni che non si sopportano a vicenda .

Enrico

*Gerard

Ma quale tra i simboli da lei citati è simbolo di amore didinteressato?

nightshade90

@enrico
la svastica è un simbolo di rinnovamento ed armonia, o almeno lo era in orgine. ed il crocifisso è un simbolo “di amore” SOLO ED UNICAMENTE per i cristiani. cos’è il tuo, una nuova versione della fallacia del “vero scozzese”, e cioè “l’unico simbolo che può venire imposto a tutti è il mio, poichè un simbolo per venire imposto a tutti non basta che sia (per alcuni) un simbolo positivo, ma ridefinisco la definizione in modo che l’unico simbolo ammesso sia solo ed unicamente il mio, in quanto l’unico a comndividere la definizione arbitrariamente scelta”?

gmd85

@Enrico

Non è simbolo d’amore, è il feticcio a cui siete morbosamente attaccati. E non parlare di gesti disinteressati, che la tua dottrina è tutto meno che disinteressata.

bardhi

@ Enrico
il crocifisso è il simbolo della morte per tutti gli discendenti dei condannati alla crocifissione.

Enrico

*Bardhi

No è simbolo di amore perchè mezzo di riscatto dalla morte.

Stringersi la mano non significa soffrire per l’altro.

gmd85

@Enrico

No, è simbolo di uno che s’è fatto ammazzare convinto che servisse a qualcosa. Con un meccanismo che ha senso solo per chi ci crede.

Stefano ™

@ Enrico

No è simbolo di amore perchè mezzo di riscatto dalla morte.

No Enrico è il simbolo del fallimento del dio apprendista stregone della tua mitologia.
E’ la “soluzione” che non intacca nemmeno superficialmente il problema da lui stesso creato. Ed è pure ingiusta.

bardhi

@ Enrico
forse mi sfugge qualcosa?! chi è stato messo in crocce ha sofferto, secondo la vostra mitologia pure gesu soffri, sempre secondo al vostra mitologia sulla crocce è giunta la sua morte, ma se per qualche particolare modo di concepire il piacere, Leopold von Sacher-Masoch docet, considerate lo strumento di tortura pure mezzo di riscatto dalla morte, capisci che sono solo fatti vostri?!

fab

Indiscutibilmente, l’imposizione della croce desta disgusto (“fare scandalo” non significa niente). La croce per se stessa non è niente, anche perché viene usata come simbolo da gente che crede al niente, come è chiaro dall’uso nichilista della parola “dimostra”.

fab

No, non sono sicuro. Come non sono sicuro che sto respirando e battendo su una tastiera.

RobertoV

Per due mila anni quel simbolo è stato usato per sottomettere popoli, convertirli forzatamente e violentemente alla nuova religione. E’ stato un simbolo che ha giustificato torture, violenze, massacri, sopprusi ed umiliazioni, è stato usato per dividere in noi e loro, per perseguitare gli ebrei, eretici e non cristiani.
Sicuramente è egoismo il volerlo ancora oggi imporre agli altri anche in democrazia. Non mi pare che i sostenitori di quel simbolo si siano dimostrati migliori degli altri, ma si sono sentiti giustificati in quello che hanno fatto. Pensare poi che è il simbolo politico degli affaristi opus dei e CL ……. e di personaggi come Formigoni, Bertone o Fisichella …. e della lega …..

Enrico

Pensi invece ai morti dei regimi atei.

Comunque dimentic Riina anche lui è cattolico.

nightshade90

@enrico
come ti è stato ripetuto infinite volte (ma tu, essendo privo di onestà intellettuale, te ne freghi ogni volta), NON ESISTONO REGIMI ATEI ma solo regimi comunisti, e le colpe del comunismo NON POSSONO venire attribuite agli atei sulla base del fatto che “tali comunisti si definivano (anche) atei, pur non avendo mai ucciso nel NOME dell’ateismo ma solo del comunismo” a meno di non accettare, per lo stesso ragionamento che le colpe dei NAZISTI vengano attribuite ai CRISTIANI (sia protestanti che cattolici). facile infamare gli altri usando due pesi e due misure, vero?

nightshade90

e tra parentesi, anche ammettendo per assurdo che la tua accusa di “morti dei regimi atei” sia sensata (e non lo è)……..non mi sembra che nè gli atei nè gli eredi di tali regimi impongano i loro simboli nelle sedi di voto italiane. a differenza della chiesa, che dopo secoli e secoli di stragi nel nome del crocifisso ora pretende pure che venga affisso dove si vota.

Enrico

Mi indichi un regime ateo dove regna la democrazia e il rispetto degli altri.

Stefano™

@ Enrico

Qual è un regime ateo?
Prendiamo invece quello che è sicuramente un regime cristiano: la Santa Sede.
Dov’è la democrazia?

nightshade90

non esistono regimi atei, esistono regimi COMUNISTI. o secondo te la germania nazista e i numerosi regimi fascisti sono in realtà REGIMI CRISTIANI? perchè in tal caso ti sfido anche io a trovare un regime cristiano dove regni la democrazia ed il rispetto per gli altri….o tirerai ancora fuori la fallacia del vero scozzese, con cui sosterrai che quando lo fanno gli altri la colpa è da attribuire alla loro (mancanza di) fede, quando lo fate voi sono “compagni che sbagliano” e la loro fede diventa magicamente irrilevante?

gmd85

@Enrico

Qualcuno gridava “Dio lo vuole”.

“L’ateismo lo vuole” non l’ho mai sentito.

Ci arrivi?

RobertoV

Enrico
Mi sembra che lei distingua bene le responsabilità dei cattolici da quelle di protestanti, musulmani, ecc.
Perchè quindi non riesce a concepire che esistano diversi atei e che quindi addebitare le responsabilità dei presunti regimi comunisti atei a tutti gli atei sia molto scorretto?
Applicando il suo modo di ragionare dovrebbe ritenere normale addebitare alla chiesa cattolica anche tutto quello che hanno fatto tutti i credenti in ogni epoca, quindi anche i sacrifici umani.

fab

Un po’ difficile indicare un regime ateo con qualche caratteristica purchessia, dato che non esistono regimi atei.

Enrico

*gmd85

Gli orfanotrofi atei cosa facevano nel frattempo? Comunque ricordiamoci che la mortaòlità infantile era molto elevata per tutti all’epoca sopratutto per chi magari è nato minato da malattie come la sifilide.

Dico questo perchè una mia prozia suora all’epoca accudiva i figli delle prostitute mentre in zona non esistevano altri orfanotrofi magari gestiti da associazioni atee.

Enrico

*gmd85

Gli orfanotrofi atei cosa facevano nel frattempo? Comunque ricordiamoci che la mortaòlità infantile era molto elevata per tutti all’epoca sopratutto per chi magari è nato minato da malattie come la sifilide.

Dico questo perchè una mia prozia suora all’epoca accudiva i figli delle prostitute mentre in zona non esistevano altri orfanotrofi magari gestiti da associazioni atee.

Chi ha più volte affrmato la propria stima verso persone atee? Io.

gmd85

@Enrico

800 bambini seppelliti in una fossa comune, enrì. Non trovare scuse. Amore cristiano un paio di palle.

Orfanotrofi atei? Dai che stai alla frutta.

gmd85

@Enrico

Chi ha più volte affrmato la propria stima verso persone atee? Io.

Tanto piacere. Non ti dico a cosa.

Sandra

“la croce fà ancora scandalo”

Anche il tuo uso degli accenti…. E poi intendevi sicuramente crocifisso, il simbolo cattolico, e non la croce. Proprio vicino a Sondrio il crocifisso cattolico fu brandito contro la croce cristiana, in occasione della strage valtellinese del 1600, detta Sacro Macello. E sì la croce fu scandalo, ma proprio per i cattolici….

Enrico

Croce che salvo la Valtellina dalle barbarie delle riforma protestante vedi caccia alle streghe e schiavismo.

Sandra

De coccio proprio, non era la croce, che era dei protestanti che furono massacrati dai cattolici…

eh infatti gli svizzeri sono stati e stanno così male per la riforma protestante… che a Sondrio avevano fatto un referendum per tornare a far parte della Svizzera. Dove non ci sono crocifissi nelle aule scolastiche e nemmeno nei municipi (dove si vota).

Enrico

Be uno stato canaglia noto per riciclare il denaro sporco questa è la Svizzera lasciamo stare i giardini curati.

Stefano™

@ Enrico

Se la Svizzera è uno stato canaglia tu sei un premio Nobel per la letteratura….

Sandra

Oh certo, tra il denaro sporco trovi anche quello CL e Memores domini.

bardhi

@ Enrico
lo stato canaglia noto per riciclare il denaro sporco dei mafiosi italiani è lo stato del Vaticano, ti da fastidio che la svizzera fa concorrenza allo stato dei gonnelloni vero?!

RobertoV

Enrico
Adesso scopro da lei che i valdesi erano dei massacratori ed è per questo che sono stati perseguitati dalla chiesa cattolica.
In genere anche da molti cattolici la riforma protestante è vista come un evento positivo che ha costretto anche la chiesa cattolica a cambiare in meglio.
Scopro da lei che la caccia alle streghe era un fenomeno unicamente protestante. Scopro che quindi principati vescovili come quello di Wuerzburg non erano cattolici, ma solo retti da un vescovo cattolico, ma in realtà protestanti. Scopro che anche l’impero absburgico era protestante. Scopro che anche i cattolici Portogallo e Spagna non hanno mai praticato lo schiavismo.

Complimenti per la sua conoscenza e visione della storia solo dalla propaganda fondamentalista. Certo su un loro sito si lamentavano ancora oggi che i protestanti hanno concesso una cosa inaudita: alle donne di diventare vescovo o pastore.

gmd85

@Enrico

Si, te lo riporto:

Croce che salvo la Valtellina dalle barbarie delle riforma protestante vedi caccia alle streghe e schiavismo.

Memoria corta o goffo tentativo?

Sandra

Beh, amore per la razza ariana. Anche il crocifisso è simbolo di amore per la “razza” cattolica: non hai appena giustificato l’eccidio di centinaia di protestanti?

Enrico

*Sandra

Il cattolicesimo è sopra le razze legga gli atti degli apostoli.

nightshade90

giusto enrico, è così sopra le razze che invece che ammazzare la gente per il colore della sua pelle ha preferito ammazzarla per la fede che professava. tutta un’altra cosa, vero?

fab

Certo che la svastica è simbolo di quanto di meglio ci sia al mondo, per i nazisti.

gmd85

@Enrico

Una maggiore imparzialità lo anche di più. E tu ne sei sprovvisto.

nightshade90

già, un maggiore studio della storia sarebbe importante PER TE. facciamo un ripassino:
hitler ed il suo partito ottennere il potere, nel 1932, grazie ai voti DEL PARTITO CATTOLICO tedesco, con cui si era alleato ed i cui voti furono FONDAMENTALI nella sua scalata al potere
hitler, sia nel main kampf sia in numerosi sui discorsi pubblici, rimarcò fortemente la sua irreprensibile fede cristiana
hitler definì l’ateismo “un sottoprodotto del comunismo, che i comunisti cercavano di diffondere tra la popolazione ariana col preciso scopo di minarne la profonda tempra morale propria della religione cristiana”, e sostanzailmente considerava gli atei alla stregua dei comunisti. ed i comunisti (o sospetti tali) li mandava nei lager.
la quasi totalità della popolazione tedesca sostenitrice del partito nazista era cristiana

direi che DECISAMENTE ci sono più dati che dimostrano che la germania nazista era un “regime cristiano” di quanti ne possano essere usati per sostenere che l’urrs era un “regime ateo”. ma tanto tu, quando i dati ti danno contro, li ignori e te ne inventi degli altri, vero?

quanto ai regimi fascisti, devo ancora trovare un solo dottatore fascista che non si definisse cristiano ed un solo regime fascista che non abbia fatto del cristianesimo la religione di stato.

nightshade90

mi sa che un maggiore studio della storia sarebbe importante PER TE. vuoi forse negare tutte le vittime dell’inquisizione, gli eretici e streghe UCCISI SUL ROGO DOPO TERRIBILI TORTURE (ed evita di nasconderti dietro al “erano i regnanti a sancire la pena”: la chiesa era il mandante morale di tali stragi e prima sobillatrice dei linciaggi popolari ed essa stessa sosteneva, come ha anche ribadito in numerose encicliche, che la pena per streghe ed eretici doveva essere proprio questa)? vuoi forse negare la STRAGE DI PAGANI che avvenne nell’impero romano a partrire da pochi decenni dopo che il cristianesimo divenne religione di stato? le stesse stragi che portarono alla morte di ipazia, con il vescovo “santo” cirillo come mandante ? vuoi forse negare la sistematica distruzione di ogni opera pagana, fosse d’arte o filosofica, che non rispettasse i canoni della religione cristiana? la frase “quel che non fecero i barbari lo fecero i barberini” la conosci, e sai cosa significa? sai quante opere letterarie pagane furono andate perdute perchè gli amanuensi copiavano sì le opere che giudicavano NON contrarie alla loro dottrina, ma distruggevano tutte quelle che invece secondo loro lo erano? sai quante sono state le persecuzioni contro gli “ebrei deicidi” in europa che ebbero nella chiesa il loro mandante?

si deve andare molto oltre il concetto di “ipocrisia” per sostenere che il cattolicesimo non ha compiuto per gran parte della sua storia PESANTISSIME discriminazioni (per usare un eufemismo, la regola comune era uccidere a vista nel migliore dei casi e torturare per poi uccidere nel peggiore) verso non solo tutte le altre religioni, ma persino verso tutti gli altri “filoni” della sua stessa religione.

nightshade90

enrico, il crocifisso fà scandalo quanto la svastica (simbolo di una ideologia che, quando ha avuto il potere, lo ha usato per sterminare chi non concordava con essa). e pur essendo tollerabile fintanto che resta nel privato, diventa irrimediabilmente scandaloso quando lo si IMPONE nel pubblico, ed è 10 volte tanto scandaloso quando lo si impone NEI LUOGHI DOVE SI VOTA (e quindi dove la neutralità dovrebbe SEMPRE essere MASSIMA)

FSMosconi

Se è per questo Gli organi sessuali fanno più scandalo, a maggior ragione se fanno scandalo anche ai cristiani e simili.
Dobbiamo dedurre che i presupposti del culto di Priapo siano corretti?

gmd85

@Mosconi

Non farebbero neanche tanto scandalo se secoli di demonizzazione non avessero attecchito tanto. Ma vabbè 🙂

Enrico

Un consiglio nell’era di google con questi comportamenti si lascia una traccia indelebile ed un selezionatore del personale spesso considera questi atti compiuti da un piantagrane lo sò non è giusto ma meglio evitare grane.

gmd85

Sono passati 2000 anni e la mamma degli idioti è sempre più gravida rimangono tali.

Facciamo che da ora in poi, chi ne ha voglia ti manda a c.agare e la chiudiamo subito, si?

Ecco: vai a c.agare. Tu e il selezionatore.

Ma come cristo si fa? -_-

P.S. non dategli corda.

Engy

come sempre non sai rispondere nel merito.
e come mai i tuoi insulti non vengono censurati?

gmd85

@E.n.g.y

Rispondere nel merito di una minaccia da gestapo che non è neanche inerente al discorso? Ma fammi il piacere e dacci un taglio.

Ah, se le mie risposte non ti piacciono non è che te la cavi dicendo che non rispondo nel merito, sai.

Ti estendo l’invito che ho fatto a Enrico 😀

Enrico

Fermo restando che google è solo un motore di ricerca, l’automatismo richiesta e cancellazione non è certo e poi esistono altri siti che archiviano tutto quanto è on line in una certa data.

gmd85

Fermo restando che non gliene frega una mazza a nessuno, tanto più che non c’entra un tubo con la news, ti rinnovo l’invito ad usare il luogo di decenza. E a restarci.

P.S. impara a usare il web 😆

Stefano ™

@ Enrico

Se qualcuno ha selezionato te, ebbene, quel che dici è assolutamente irrilevante.

Enrico

Sono stato selezionato 10 volte quanti sono i posti di lavoro che ho cambiato.

DucaLamberti74

@Enrico:

Con una tessera a cielle, e la compagnia delle opere e qualche zio pino ex-democristianone le occasioni lavorative per quelli come te si sprecano.

DucaLamberti74

P.S.: Se invece nel tuo settore lavorativo sei uno con le p@@@e e sai il fatto tuo ed i dieci posti di lavoro (io ne ho cambiati circa otto in circa 20anni di lavoro) li hai ottenuti in modo meritocratico…allora ritiro la battuta ironica.

nightshade90

@duca
il nostro enrico (sempre che non mi confonda tra i due enrichi passati per questi lidi. il fatto che avessero lo stesso identico nick non aiuta) ha candidamente ammesso che lui la sua tesi di laurea se l’è fatta fare dal suo relatore. quindi dubito che sia per meritocrazia che ottiene il lavoro….

nightshade90

ho controllato, era proprio l’enrico con la E maiuscola

DucaLamberti74

@nightshade90:

Si ricordo questa dilettevole quisquilla 🙂

Non so io no ho una laurea (anche se ormai tutti miei colleghi laureati e faccio il loro stesso lavoro) ma semmai la avessi presa…mi farebbe schifo il non averla presa senza merito.

Cmq c’è di peggio…c’è chi la tesi la compra già fatta in copisteria…visto che pare sia un lavoro per giovini e dinamici quello di fare letesi preconfezionate :-).

Magari la sua tesi gliela hanno scritta…ma fooorse (lascio la parola ad Enrico) nel suo campo è uno che sa il fatto suo.

DucaLamberti74

P.S.: Ho rivisto la mia vita…si ho cambiato 9 posti di lavoro (sempre in meglio ed ultimi 7 a TI) in 18 anni e mezzo lavorativi….il prossimo sarà all’estero se continua così e mi dicon oche a 40 anni uno è troppo vecchio..mavafff…questo sabato sera la mia amica rumena mica la pensava così :-).

P.P.S.S.: Gli italioti bamboccioni invece si accontentano e son osenza ambizioni e quando uno gli da 80euro al mese in più…sprizzano di gioia perchè possono cambiare finalmente il loro vecchio aifon della eppol 4GS-2TB con il supernuovissimo 5GSplus-4TB (ed ovviamente ci fanno solo le telefonate … bravi italioti !!! ).

Enrico

Ho cambiato tutti i posti senza raccomandazione ammetto che dove vivo lasituazione occupazionale è tra le migliori di europa non per merito mio.

nightshade90

enrico, a prescindere dal fatto che tu abbia avuto una raccomandazione o meno (ma visti i tuoi precedenti, ne dubito), resta il fatto che il tuo stesso titolo di studio (laurea) non è valido in quanto conseguito in modo fraudolento (la rivelazione che la tua tesi non è stata fatta da te ma è stata scritta, anche solo in parte, direttamente dal tuo relatore viene legalmente classificato come aver frodato un esame ed invalida automaticamente il conseguimento della laurea). e come tale ciò significa che anche nel migliore dei casi non sei stato assunto per merito, ma attraverso titolazioni curricuriali non valide. anche nella migliore delle interpretazioni ciò significa che una persona che ha preso una “scorciatoia” grazie alla compiacenza die professori è stata preferita a delle persone che hanno studiato e fatto il loro lavoro fino in fondo. questo NON E’ ottenere un lavoro in modo meritocratico.

Enrico

*Nightsade90

Ma lei oltre ad attaccare gli altri a testa bassa con logorroiche asserzioni sà contro argomentare? Comunque nel privato il titolo di studio non ha alcun valore guardi che da CCNL non si ha garantito dal titolo di studio una qualifica o categoria.

Stefano™

@ Enrico

il titolo di studio non ha alcun valore

Quelli ottenuti con le tesi scritte da altri poi…

nightshade90

enrico, che il titolo di studio nel privato non abbia valore dal punto di vista legale è IRRILEVANTE a partire dal momento in cui LO METTI NEL CURRICULUM, e quindi convinci le persone ad assumerle con titoli che in realtà legalmente non meriti.

Stefano™

@ Enrico

sà contro argomentare?

Enrico, qualsiasi risposta di senso compiuto e in italiano corretto è una controargomentazione nei tuoi confronti. Che altro è necessario?

Sandra

dipende dal settore, per i metalmeccanici conta il titolo di studio per l’inquadramento.

nightshade90

quanto al controargomentare, l’ho GIA’ FATTO nei numerosi altri post. semplicemente qui si parla d’altro, e cioè la tua “lieve” ipocrisia…..

gmd85

@Enrico

Mi chiedo che selezioni tu abbia fatto, visti gli obbrobri grammaticali che ci propini. Sa non si accenta, è un monosillabo che non necessita di essere distinto da altri uguali. E non dire che è un errore dovuto all’emozione, che i due tasti sono agli antipodi.

Com’è che nel privato il titolo di studio non conta? Certo palazzi, auto, navi, farmaci e via dicendo si fanno coi lego e col piccolo chimico, vero? A meno che tu non intenda che basta usare la lingua in modo particolare per assicurarsi il posto.

Chiedi agli altri di contro argomentare? Ma se tu usi sempre le stesse idiozie come se le tirassi fuori da un taccuino. Piantala.

DucaLamberti74

@Enrico:

Se invece passa da queste parti uno dell’ufficio personale di Telenuovo invece ci chiede subito a tutti quanti noi simpaticoni il curriculum vitae 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Ma quindi non ho capito…se uno chiede di togliere il crocefisso e compare nome e cognome sul sito UAAR uno dell’ufficio personale lo deve valutare in modo negativo ?

nightshade90

e quelli che invece IMPONGONO il loro simbolo e, fregandosene delle stesse sentenze legali, RIFIUTANO di levarlo ed addirittura POLEMIZZANO su chi chiede che le sentenze e le leggi sulla neutralità dello stato siano rispettate NON SONO PERSONE CHE POLEMIZZANO?

a quanto pare qua l’ipocrisia cristiana sta raggiungendo nuove vette. com’era la storia della pagliuzza e della trave? avete deciso di prendere le vostre travi ed appenderle a forma di corce nei luoghi pubblici?

Enrico

Era un consiglio amichevole di una persona che conosce il mondo tutto qui.

nightshade90

una persona abbastanza ipocrita, visto quanto è lesta a dare amichevoli consigli sulle pagliuzze degli altri mentre gronda travi da ogni buco: tu polemizzi su

divorzio (voluta dalla maggioranza degli italiani e riconosiuto da un referendum)

aborto (voluta dalla maggioranza degli italiani e riconosciuto da un referendum)

eutanasia (voluta dalla maggioranza degli italiani)
testamento biologico (voluta dalla maggioranza degli italiani)

pacs, matrimoni ed adozioni gay (voluti dalla maggioranza degli italiani)

divorzio breve (voluta dalla maggioranza degli italiani)

coloro che “polemizzano” sui crocifissi posti ILLEGALMENTE in posti dove PER LEGGE non devono starci

satira religiosa

ecc.
praticamente esistono meno cose inerenti la tua religione su cui NON polemizzi

DucaLamberti74

@Enrico:

Conosce l’italietta degli italioti…non il mondo.
Dubito che in UK vadano a vedere e uno polemizza sul sito dell’UAAR.

Se invece passa di qui un head-hunter e cerca uno sceneggiatore capace sempre di scrivere nuove trame per la nuova fiction:

* * * Un medico salafita musulmano barbitto nella famiglia comunistoide all’attico di 510mq del quinto piano * * *

Allora eccomi qui 🙂 🙂 🙂

DucaLamberti74

P.S.: Sul discorso del “valore legale” devo in parte dar ragione ad Enrico… per alcune posizioni lavorative una laurea può essere utile ed aggiungo è un valore in più …ma non è detto che laureato voglia dire che ne sai di più di chi non è laureato.

P.P.S.S.: ma tu Enrico… non lo trovi poco cristiano il fatto che hai “barato” nel prendere la laurea ?

fab

Imprese di quel genere è meglio perderle che trovarle, perfino di questi tempi.

Sandra

Infatti, forse il pensiero fastidioso per Enrico è che ci sia chi si può permettere di selezionare i selezionatori…. Diversamente potrebbe mettere il suo nome per esteso, vorrei vedere la faccia dei suoi 10 selezionatori mentre leggono i suoi strafalcioni!

Diocleziano

”… un selezionatore del personale spesso considera questi atti compiuti da un piantagrane …”

Vuoi dire che qualcuno, vicino alle tue idee, si prende la briga di schedare persone chiaramente contrarie ai vostri interessi? Non mi meraviglierebbe. Se però il risultato è quello di garantirsi professionisti del tuo livello…
Avresti la cortesia di dirci da quali società sei stato selezionato? Faresti un grosso favore agli ingegneri che cercano lavoro: eviterebbero perdite di tempo coi farlocchi.

whichgood

il 25 maggio era domenica. Dubito che avresti trovato il sindaco. E poi, cosa c’entra il sindaco in un contesto di elezioni nazionali?.
Io avrei chiesto alla segretaria del seggio se nelle “Istruzioni per le operazioni degli uffici elettorali di sezione” c’è scrito che il crocifisso deva essere esposto. Così, mi risulta che non essendo elemento di arredo, oggetto strutturale nè funzionale ai comizi allora è un di più e pertanto va tolto. Avresti dovuto chiedergli dove c’è scritto che il crocifisso deva esserci.
Cmq, complimenti per la tua lotta.

whichgood

Per i prossimi comizi ti consiglio non una scala ma un paio di boleadoras argentine. 😉

Frank

Dialogo della foto:

Gesù: Non mi potete staccare dal muro, non mi potete staccare dal muro, sono appeso troppo in alto, tiè, tiè, tiè!
Giuda: Ragazzi so dove trovare una scala.
Gesù: Non cambi mai vero…. Maledetto!

MASSIMO

In realtà il crocifisso non è un simbolo religioso ma è un simbolo politico.
In realtà esso simboleggia che il cattolicesimo è ancora religione di stato e che sebbene “tutte le religioni sono uguali davanti allo Stato italiano (art. 3) il cattolicesimo è più uguale delle altre (art.7)”.

I catto-ipocriti sanno benissimo questa cosa, ma non la vogliono dire, e allora continuano con la scusa falsa e caramellosa dell’uomo che soffre, delle tradizioni cristiane, ecc……

MASSIMO

Il crocifisso non è un simbolo religioso ma è un simbolo politico.
In realtà esso simboleggia che il cattolicesimo è ancora religione di stato e che sebbene “tutte le religioni sono uguali davanti allo Stato italiano (art. 3) il cattolicesimo è più uguale delle altre (art.7)”.

I catto-ipocriti sanno benissimo questa cosa, ma non la vogliono dire, e allora continuano con la scusa falsa e caramellosa dell’uomo che soffre, delle tradizioni cristiane, ecc……

RobertoV

Esiste la proposta sotenuta anche dai valdesi di sostituire l’ora di religione cattolica con un’ora di studio delle religioni e guarda un po’ la tanto “tollerante” ed “universale” chiesa cattolica si oppone, non molla il suo privilegio di indottrinare.
Così anche il crocifisso che è un simbolo cattolico (non genericamente cristiano, non condiviso dai protestanti che lo considerano idolatria) serve a marcare il territorio e far capire che nonostante tutto la chiesa cattolica è ancora di fatto religione di stato con tutti i privilegi che ne conseguono ed è con lei che bisogna fare i conti.

faidate

Bravo Tobia!
Evidentemente esistono cattolici che, invece di riconoscere il significato che dovrebbe avere quel simbolo (per esempio amore per il prossimo fino a morire in croce), lo considerano un marchio di fabbrica (protetto da brevetto) di cui godere l’esclusiva e lucrarci sopra..

Gérard

Enrico

Se come dici Te la croce è simbole di amore desinteressato, non credo che sia per questo motivo che la Lega, per esempio, lo mette dapertutto .
Inoltre un paese dove si trova questo simbolo dapertutto, dovrebbe essere un paese di amore desinteressato .
Io, in questo paese, non ho trovato nessuno di desinteressato, nemmeno i preti ( Certi vescovi hanno tariffe per recarsi in parocchie che sono proprio vergognosi . Tutte le ceremonie in chiesa hanno una tariffa . Poi questo costume, che si trova a conoscenza mia soltanto in Italia ( Francia, Belgio, luss., Germania non esiste ) di andare a ” benedire ” le case prima Pasqua e Natale, è soltanto onde ricevere una busta di quattrini …
Se si guarda anche il livello della corruzione, essa è il doppio di tutti altri paesi della communita europea ( 28 paesi ) messi insieme !
Veramente, l’ esposizione della croce è davvero utile .
E poi, vuol sapere che cosa significa per me ormai la croce esposta dapertutto : l’ ipocrisia !
( Posso dirti, onde consolarti, che ho visto in certi paesi musulmani, e al primo posto l’ Arabia Saudita, il corano esaltato dapertutto : questi paesi erano di un ipocrisia terribile ! )

Gérard

Caro Enrico… ( Se non ti stanco troppo ..)
Ieri il giornale ” La Nazione ” ha pubblicato nel suo inserto ” Il caffé ” un articolo proprio agghiacciante su scavi fatti in terreni appartenuti in Irlanda ad istituti ( cattolici ) per figlie madre di bambini illegittimini . Sono rinvenuti alla luce centinaie di schelletri di bambini o di di giovane donne morte in seguito ai maltrattamenti subiti da suore o preti in questi istituti . Dentro c’ era il vero inferno !
Per favore cerchilo, leggilo con tutti dettagli che raccontano la vita dentro questi istituti e dici cosa ne pensi … La croce, sim bolo etc etc…
P.S. I Celestini di Prato non ti dicono niente ???

gmd85

@Enrico

No, hai blaterato, come al solito quando ti si rivelano le tue pecche argomentative. E si che te le spieghiamo da anni.

Gérard

@ Enrico

Hai risposto scrivendo che la mortalita infantile era altissima all’ epoca .
Perchè avere sepellito i bambini senza una tomba allora ?
Perchè tutti parlano ( anche sulla Nazione, giornale che non puo essere accusato di anti-cattolicesimo ! ) di maltrattamenti, bambini mai lavati, mai curati, mal trattati, cioè di un vero lager ??

E i Celestini di Prato che dovevano per punizione leccare il suolo facendo una croce a terra ..

Un simbolo d’ amore davvero !

Sandra

E i pro-life e quelli che si preoccupano tanto della sepoltura dei feti? A nessuno di loro è mai venuta l’idea di scavare, e non solo metaforicamente, intorno ai conventi? Perché questa non è certo l’unica fossa comune. Potrebbero rendersi utili riesumando i corpi dei bambini morti e provvedendo alla sepoltura, cercando i loro nomi, un modo per ridare dignità, di cui tanto blaterano, a delle persone che le suore hanno gettato via come scarti, e per tenersi occupati in un atto di umiltà. Ma temo che di volontari cattolici per questo non se ne vedrà nemmeno uno.

Gérard

Alcuni anni fa, hanno fatto scavi archeologici dov’ era il vecchio convento feminile di Montmartre ( Parigi ) e che fu distrutto nel 1792 durante la Grande Rivoluzione .
Una mia amica, che è nata e che vive tutt’ ora a Montmartre mi racontò tanti anni fa, che durante gli scavi dov’era il cimitero, hanno trovato tanti schelettri di bambini neonati ….

Sandra

Peccato non avere le foto di queste perle di morale cattolica, sarebbero proprio da sventolarle sotto il naso dei pro life.

Commenti chiusi.