Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Anzi, ringrazia in anticipo chi le segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è di Matteo Salvini. Il segretario della Lega Nord
ha commentato la rimozione di un crocifisso al momento del voto per le recenti europee a Noale (VE) descrivendola su Facebook come una “FOLLIA. Fosse stato per me, il Crocifisso stava al suo posto, e quel tizio la scheda elettorale se la poteva ingoiare”.
L’onorevole Nicola Molteni (Lega Nord) ha presentato un’interrogazione al ministro degli Interni Angelino Alfano per chiedere “se non ritenga opportuno un approfondimento urgente sulla vicenda sopra riportata e le più opportune iniziative al fine di accertare le responsabilità dei soggetti protagonisti di quanto accaduto al seggio di San Fermo della Battaglia”, dove un giovane elettore ventisettenne ha chiesto e ottenuto la rimozione del crocifisso al momento del voto.
Sul sito istituzionale del ministero dell’Ambiente il ministro Gian Luca Galletti (Udc) con un comunicato ha esaltato il papa “per le sue parole sulla Salvaguardia del Creato”.
La nazionale di calcio italiana, in vista dei prossimi mondiali, si allena con l’assistenza di ben due sacerdoti, senza che ciò produca – almeno per il momento – risultati migliori e/o un minor numero di infortunati.
All’entrata della scuola elementare “Alessandro Manzoni” di Abano Terme (PD) campeggia un manifestino che propaganda l’ora di religione con papa Bergoglio in bella vista che fa da sponsor. Questa forma di promozione dell’Irc si è diffusa in molti istituti e rappresenta un favoritismo, senza che le direzioni scolastiche abbiano nulla da ridire.
I “commessi” (????) hanno dovuto coprirlo con un telo?
Ma non era più facile toglierlo?
O era uno di quelli murati o imbullonati?
La vergogna è più facile coprirla che sradicarla.
Poveretti quelli della Lega, da che “ce l’avevano duro” adesso “ce lo hanno crocifisso”.
E il buffo è che non possono dire “Io il crocifisso ce l’ho duro!” 😀
Eppure, sarebbe proprio “duro stecchito”! 😀
Ma siamo sicuri che ha commentato così educatamente? Sicuri che non ha detto di impalarlo sul posto con lo strumento?
Comunque io sono lieta di dire che negli ultimi venti anni , ciop da quando ci faccio caso e ho pure cambiato casa, non ho mai votato i nn una classe ol crocefisso.
@Tiziana
Anche io. Cioè, da quando ho cominciato a metterci fine ho notato che nella mia sezione non c’è.
In compenso c’è quello enorme nell’atrio 😛
“il ministro Gian Luca Galletti (Udc) con un comunicato ha ESALTATO il papa “per le sue parole sulla Salvaguardia del Creato”.” 😯
Ma come? UN MINISTRO CHE NON 🙁 SI ACCORGE CHE ESISTONO I PARTITI ECOLOGISTI??? 😯 MA DOVE VIVE E DOVE “LAVORA” COSTUI????? 😯
Grande matteo salvini … la bella scuola del comunismo padano (#01) continua a dare i suoi frutti.
E tanto per gradire non manca il piddicicci` nelle clericalate 🙂
DucaLamberti74
#01. fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Salvini
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Nel 1997 è candidato capolista, nelle elezioni per il cosiddetto Parlamento della Padania, della corrente “Comunisti Padani”, che ottiene 5 seggi su 210. L’anno successivo è eletto segretario provinciale di Milano della Lega Nord (1998-2004).
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che ne pensi di questa proposta di legge? un assaggino:
Paragonare i comunisti padani ai comunisti storici è esattamente come paragonare i nazionalsocialisti ai socialisti storici
Peraltro, in entrambi i casi c’è anche una semantica affine: il termine socialismo/comunismo abbinato ad una ‘comunità di destino’, che è l’opposto del socialismo.
Lamberti forse non sa che i movimenti fascisteggianti hanno sempre copitao moltissimo dal socialismo per snaturarlo (Fronte della Gioventù e Ordine Nuovo dicono niente?), ma basterebbe un po’ di buon senso e di onestà intellettuale per capirlo.
@Ermete:
Ma scusami…non si era capito che il mio era un commento provocatorio (con evidente alto tasso di particelle bimbominkionike 🙂 ) per fare incavolare comunisti e comunistoidi ? 🙂
Giusto per ricordare (ci era cascato nel mio tranello un altro sincero comunista come te) quanto ci si diverte qui sul forum dell’UAAR 🙂
http://www.uaar.it/news/2012/02/20/milano-alla-lega-paura-libro-per-bambini-che-parla-due-mamme/
Per il resto un sincero ben ritrovato 🙂 (era un po’ che non ti leggevo) qui sul forum dell’UAAR.
DucaLamberti74
@firestarter:
Scusami ma cosa c’entra questo tuo intervento (fatto come sempre in alta definizione triplo-mugugnume) con il mio sublime post su matteo salvini il comunista padano ?
Per quel che mi riguarda è una proposta di legge lecita se un cittadino maggiorenne rifiuta di vaccinarsi…non vedo dove sarebbe il problema.
Sarebbe pessima (non ho avuto il tempo di leggerla tutta…sai come è sono al lavoro…ed io passo qui per rilassarmi non per mugugnare) se consente ai genitori di scegliere di non far vaccinare i figli.
Ma allora dato che parli di proposte di legge cosa ne pensi invece di queste proposte (giusto qualcuna…non voglio dilungarmi).
01) Reati contro la pubblica amministrazione non cadono MAI in prescrizione.
02) Possibilità di compensare le tasse con crediti con lo stato.
03) ZERO aiuti di stato alle aziende che delocalizzano fuori dall’Italia.
04) Massimo due legislature e poi NON puoi essere più candidato.
Oppure vuoi sostenere la tesi che quelli del M5S fanno solo proposte di legge stupide ?
DucaLamberti74
@ DucaLamberti74
Chi non si vaccina perché crede senza alcuna base scientifica che farlo provochi presunti danni danneggia la collettività, favorendo la possibile diffusione di agenti patogeni. Non è un capriccio assecondabile.
@Stefano:
Eddai…non stiamo a fare i sofistici da lipeo classico…
La proposta di legge potrebbe essere perfettibile (almeno secondo mio modesto parere) come segue
*) Esenzione dal vaccino per persone adulte e responsabili ed in caso di malattie non contagiose.
*) Altresi si può pensare che uno può esentarsi da vaccinazione previa certificazione di non essere malato e relativa pubblicazione in un albo pubblico.
Ad esempio arriva il vaccino per HIV e se uno risulta negativo e non vuole vaccinarsi che il suo nome sia reso pubblico.
Di mio vorrei fare tutte le vaccinazioni possibili…però ad esempio mica c’è obbligo di vaccinarsi contro l’epatite B.
E comunque il senso del mio intervento di contro-risposta era rivolto all’imperatore dei mugugnanti come segue:
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#01) Cosa c’entra il discorso di proposta di legge con la clericalata del comunista padano matteo salvini.
#02) Smentire la diceria che i mass-media italioti propinano al popolino italiota che il M5S fa proposte di leggi stupide….ed infatti sono sicuro troverà altri pretesti per mugugnare senza dire il suo autorevole parere sull’elenco di quelle quattro proposte.
DucaLamberti74
Eh, che bell’esempio di civiltà. Sempre più mi convinco che molti sono cristiani solo nell’apparenza. Quindi guai a toccare il crocifisso, ma migranti e terroni possono andare a farsi f.ottere. Thumbs up per la coerenza, proprio.
Dalla pagina fb di Matteo Salvini:
“Il Canton Ticino ABOLISCE IL BURQA in pubblico, tramite un Referendum popolare.
MI PIACE!”
Salvini, il canton Ticino ha abolito da tempo il crocifisso dai muri degli edifici pubblici. Ti piace?
Il Burqa via, ma il crocefisso non si tocca! Che ci troveranno mai nel macabro spettacolo di quell’omino agonizzante e sanguinolento…
Del resto anche Dario Lupi, sottosegretario alla pubblica istruzione del governo fascista appena insediato, meno di un mese dopo la marcia su Roma, ordinò ai sindaci di riapporre il crocifisso, tolto in “molte scuole primarie del Regno”, in quanto “lesione alla religione dominante dello Stato”. E’ una follia che i sindaci non si rendano conto che stanno seguendo un diktat fascista!
@ Sandra
O più semplicemente è pura follia che in una democrazia del XXI secolo si seguano i diktat di uno staterello medioevale di 0,44 Kmq che di fatto è una monarchai assoluta.
@ Sandra
O più semplicemente è pura follia che in una democrazia del XXI secolo si seguano i diktat di uno staterello medioevale di 0,44 Kmq che di fatto è una monarchia assoluta.
@MASSIMO
Lo staterello medioevale di 0,44 kmq ha soldi, tanti soldi, tantissimi soldi…
Se ci fosse la Disney al loro posto tutti i crocifissi verrebbero tolti per essere sostituiti da dei disegni di Topolino.
mentre l’Italia discute se ci possono essere dei simboli religiosi negli edifici finanziati dai bilanci pubblici, il Cantone Ticino discute se studiare la STORIA DELLE RELIGIONI a scuola, vedremo se la introducono, e poi misuriamo l’intervallo di tempo che intercorre fra l’ introducione di questa materia nella scuola svizzera e nelle scuole italiane, anche questo è uno “spread” anche se non si misura in Euro o in Franchi svizzeri
http://www.voceevangelica.ch/focus/focus.cfm?id=21729
La proposta di studiare storia delle religioni esiste anche in Italia, sostenuta per esempio dai Valdesi.
Guarda caso ad opporsi è la chiesa cattolica che non vuole certo mollare il proprio privilegio ereditato da epoche antidemocratiche.
La chiesa cattolica si oppone anche all’ipotesi di accettare anche altre ore di religione se richieste, cosa normale in altre nazioni europee. Non riesce proprio ad uscire dalla logica di religione di stato: sarà quindi difficile vedere qualcosa del genere in Italia dove siamo ancora alla logica dei “culti ammessi”, cioè culti di serie B, a meno che non ce lo imponga l’Europa, ed anche in quel caso la vedo difficile ….. Coi nostri politici che non si sono ancora accorti che esistono altre religioni oltre a quella cattolica …
E ovvio che dopo la fine della DC, tutti partiti hanno fatto a gara per avere i voti dei cattolici …
Secondo me, questo è il vero motivo di questi clericalismi…
L’errore, o la voluta ignoranza, è continuare a pensare che gli italiani siano quasi totalmente cattolici e che i cattolici seguano i dettami della chiesa e si comportino come un unico corpo elettorale.
Non mi pare che i partiti popolari abbiano poi un grande successo, basta vedere l’UDC.
Prima di tangentopoli la stessa DC si era indebolita notevolmente.
Sono i politici ad essere clericali, per loro tornaconto, non i cittadini. La chiesa cattolica è una potente multinazionale che può fare anche a meno dei suoi fedeli per esercitare il potere politico ed economico.
Sorvolando volentieri su Salvini (della serie “Salvini chi”) indipendentemente da ogni cosa che dica, è ridicolo ricondurre a un concetto di cleri calata quelle che clericalate non sono.
Vedi il caso di quel Gian Luca Galletti: cos’è, non va bene dire che l’ambiente va salvaguardato con grande attenzione e cure solo perché lo dice (oltreché ogni persona con un minimo di sale in zucca) il papa? E riallacciarsi alle parole di un papa perché se ne condividono i contenuti è matematicamente una clericalata?
PER NON parlare poi della nazionale di calcio e dei due sacerdoti al suo seguito: ma a voi che ve ne frega? Non siete da sempre menti aperte e tolleranti e rispettose delle altrui convinzioni nonché convinti assertori del fatto (assurdo per me) che la fede debba essere vissuta soltanto nel proprio privato?
“La nazionale di calcio italiana, in vista dei prossimi mondiali, si allena con l’assistenza di ben due sacerdoti senza che ciò produca almeno per il momento risultati migliori e/o un minor numero di infortunati”.
Ma chi è il cervellone che sa scrivere queste boiate?! E’ solo molto rozzo e non fa ridere.
@E.n.g.y
Tesoro, non c‘è bisogno di pendere dalle labbra del papa per capire che l‘ambiente va salvaguardato. Resta da capire cosa faccia il Vaticano in merito. Altrimenti è solo chiacchiere e sacramento.
Potrei concordare sulla nazionale, per quanto sorge il dubbio che sia una cosa prettamente italiana. Ma non mi interessa più di tanto.
“prettamente italiana”
Magari!
I colori sono gli stessi http://www.repubblica.it/sport/2014/06/03/foto/iran_la_nazionale_va_in_brasile_ma_prima_un_bacio_al_corano-87931974/1/#6
e a ben guardare non solo quelli:
http://www.repubblica.it/sport/2014/06/03/foto/iran_la_nazionale_va_in_brasile_ma_prima_un_bacio_al_corano-87931974/1/#3
“Resta da capire cosa faccia il Vaticano in merito.”
Diffonde il verbo attraverso le potentissime antenne di radiomaria, e sospetto che tutta la potenza succhiata dalle suddette antenne sia prodotta dallo spirito santo 😉
Per esempio.
Considerando la temperie culturale dell’ambiente del calcio forse erano più utili un paio di astrologi, corroborati dalla presenza di due paia di veline.
(Ciao Engy, ti piace ”temperie”? L’ho messo per te… 😉 so che apprezzi)
@Sandra
Ok, dubbio infondato.
@Milamber
🙂
Diiiiocleziano,
“temperie” è belliZZZZimo come anche il verbo “corroborare” 🙂
p.s. ad esempio, mi vengono in mente due parole che mi suonano come musica: il termine “insidia” e anche l’aggettivo “surrettizio”; la proxima volta trovi il modo di inserirli in un commento? 🙂
magari anche uno alla volta ….
@E.n.g.y
Effettivamente, non di rado ti lasci andare a commenti di carattere palesemente surrettizio, insidiando la tematica principale con argomenti che a te interessano ma che non ci azzeccano una beneamata mazza.
Visto? Non è difficile. Insidiando è verbo, certo, ma il significato è chiaro.
@ Engy
Si è capito che non ci arrivi, tuttavia, dopo avertelo spiegato moltissime volte, ci si aspetterebbe almeno che tu ti astenessi da intervenire su certi argomenti. O ci riflettessi almeno.
Il punto non è tanto (o solo) che ci siano sacerdoti al seguito della nazionale, quanto piuttosto chi li mantiene. Una squadra di club con i propri soldi fa quel che vuole, anche mettere in campo un team di 11 frati, ma la nazionale non è una squadra di club. Oltre che con gli introiti pubblicitari è finanziata dal CONI, che è finanziato dallo Stato.
Baggio era (è?) buddista, secondo te poteva chiedere che in occasione dei mondiali ci fosse, che so, il Dalai Lama ad assisterlo spiritualmente? Con vitto e alloggio pagato?
Poi, mi spieghi una cosa? Ma com’è che da agnostica (?) spari sempre (o almeno prevalentemente) a zero sugli atei? Me lo sarò perso, ma non mi sovviene un caso in cui tu te la sia presa con tanta acredine con i credenti. Forse solo quando avresti fatto una brutta figura non prendendo posizione, come nel caso della pedofilia.
Molto volentieri, invece, avversi le opinioni degli atei. espresse in risposta alle paturnie egemoniste dei credenti cattolici. Lo dico spassionatamente, non che mi interessi la tua “difesa”. Anzi.
Che strano però…
@StefanoTM
Sai, temo che sia per la serie “sono agnostica, ma…” Il ma in questo caso è predominante.
Magari i sacerdoti li hanno chiesti i giocatori. Se gli pagano le mogli a rimorchio perché no i sacerdoti?
Se poi vogliamo metterla sul problema del costo pubblico, perché io devo pagare la spedizione brasiliana se a me non interessa per nulla? La paghino i tifosi della nazionale.
@ parolaio
Non mi pare che le mogli (se le portano, un tempo no di sicuro) siano paragonabili ai sacerdoti. Sotto nessun punto di vista.
Se obietti sulla presenza delle mogli accetto comunque l’obiezione.
E’ inopportuna a spese del contribuente. Lo è ancor di più per preti cattolici al seguito.
Riguardo la scelta di partecipare ad un mondiale, fa parte degli scopi istituzionali del CONI. Si potrà discutere sulla ragione di esistenza dell’ente, pure sui suoi scopi. Ma se l’ente esiste e fino a quando esiste con certi scopi, quelli deve raggiungere, con le risorse che sono messe a disposizione. Che tra i fini ci sia l’assitenza spirituale cattolica (e ti pareva?) non credo proprio e se c’è mi pare del tutto inopportuna.
@ parolaio
provi a chiedere ai calciatori cosa ritnegono indispensabile avere vicino durante il loro ritiro, la moglie o il prete?!
@ Parolaio
In fondo hai ragione, ma non sarebbe piu giusto se pagassero per questo ” extra ” servizio, visto che i loro stipendi sono piu alti di quello del Presidente della Repubblica !
E poi, si sa, i calciatori sono come gli artisti in generale : molto superstiziosi .
Chi avra scordato questo alenatore con la bottiglia di Acqua Santa con se sul terreno di calcio ? ( il che non ha impedito di perdere la partita .. ) .
Come Salvini chi? Non leggi i giornali? Potrebbe diventare il prossimo sindaco di Milano.
Per amor di precisione in questo caso è più adatto il termine clericalfascistata, visto che l’obbligo del crocifisso è di epoca fascista.
Sul discorso del papa: ma l’hai letto? Termina dicendo che l’uomo è la cosa più buona del creato, mah. Va bene curare il look e l’empatia, ma anche la logica qualche volta. Si incomincia a rimpiangere Ratzinger. Non fa ben sperare che un ministro dell’ambiente non abbia altri argomenti. Ma ormai il papa simpaticone c’è e lo si sfrutta, mica solo i markettari dell’irc.
Sul calcio, ho un commento bloccato, comunque secondo te la squadra italiana ha più in comune con quella tedesca o quella iraniana?
ma che cazzate !
@E.n.g.y
Le tue? No, perché se ti riferisci a Sandra, devi articolare un tantino di più.
Perché, scusa? E allora come mai non hanno mai fatto un manifesto con la faccia di Ratzinger, con la scritta “Per andare all’essenziale” e lo sfondo di un bersaglio? Forse per paura del ridicolo… (sai, alla “don’t mention the war” di Fawlty Towers).
Si potrebbe ritagliare la faccia di Ratzi, e attaccarla per coprire la faccia di Berghi,
e capire come il look sia il valore essenziale, e vedere di nascosto l’effetto che fa.
“Nicola Molteni (Lega Nord) … “se non ritenga opportuno un approfondimento urgente sulla vicenda sopra riportata…”” Beh, mi associo! La frase “quel tizio la scheda elettorale se la poteva ingoiare” è decisamente fuori legge! Ricordo che Adriano Celentano per molto meno, invitare la gente a scrivere qualcosa sulla scheda, rendendola nulla di fatto, ha dovuto fare ammenda pubblica per evitare guai giudiziari… UAAR non potrebbe denunciare Salvini?
Perché Celentano quele affermazioni le fece prima del voto, il giorno prima. Quindi il problema non era l’affermazione in se, ma la violazione del silenzio elettorale e della par condicio.
@parolaio
Questa di Celentano mi sfugge e non sono informato… ma se non era candidato quali obblighi aveva?
@parolaio
Mmmm… forsa hai ragione… ma un tentativo lo farei, non potrebbe essere interpretata anche come un invito per future elezioni?
@gmd85
Se non ricordo male, età + tempo passato = :-), aveva consigliato di scrivere sulle schede qualcosa contro la strage di cuccioli di foca (Greenpeace & c. non avevano ancora iniziato con la tintura indelebile), non era un problema di candidato o meno, era una specie di istigazione a delinquere, anche se a me non aveva convinto molto e mi sembrava più una montatura a discredito del “molleggiato”, che all’epoca infastidiva parecchio i poteri forti… a pensarci bene non penso fossa veramente illegale :-/
@Milamber
Beh, di sicuro non era tenuto al silenzio elettorale. Poi, boh, Celentano è quello che è. Non che mi interessi difenderlo, ero solo curioso 🙂
E se qualcuno chiamasse la neuro?
perchè invece, tutti coloro a cui piace la croce, non se la mettono in un certo posto?
Perchè andrebbero con quel posto in aria, esibendo il simbolo dell’amore (al crocifisso mi riferivo, eh).
Se su pressoché tutto non ho nulla da obiettare, sulla questione Papa-ambiente credo che possiamo riflettere. Penso che sia molto più laico l’atteggiamento di chi, di fronte ad un’affermazione condivisibile del Papa, vi si associa, anche pubblicamaente, rispetto a quello di chi ritiene che ogni manifestazione di interesse verso le sue affermazioni vada in sé evitata, come se l’etichetta “papa” fosse di per sé preclusiva di ogni manifestazione di stima. È proprio questo distinguo che a mio avviso rende più laici: il considrare la persona del papa negativamente quando afferma qualcosa di negativo, e positivamente quando afferma qualcosa di positivo e condivisibile a prescindere dalle convinzioni religiose, così come mi può capitare di condividere, a prescindere dalle mie convinzioni generali, un pensiero o un’azione del Dalai Lama, di Obama, di Gino Strada o di Dawkins.
Se ne può discutere, ma credo che non sia sbagliata una riflessione su ciò.
@ John
Sono assolutamente d’accordo sul principio.
Solo che il papa(to) non è certo un ambientalista della prima ora.
Insomma, cogliere al balzo l’intervento di Francesco un po’ di dubbi li fa venire.
Fa pensare più alla volontà di sfruttare un testimonial di successo che una mente “verde”.
Stefano,
obiezione assolutamente legittima, che almeno in parte mi convince. Il rischio dell’uso strumentale delle affermazioni del Papa c’è, come per le affermazioni di qualunque personaggio pubblico di cui si cerchi l’endorsement, e ciò infastidisce anche me.
Posso però replicare alla tua considerazione sul fatto che il papato da vecchia data non era propriamente ambientalista.
Io prima mi riferivo al fatto che possano essere condivisibili anche dai laici affermazioni della persona che ricopre la carica di Papa, che non devono per forza essere “ingabbiate” nella storia pregressa della carica stessa.
Generalizzando, è possibile che una specifica persona che è a capo di un’istituzione che da lunga data fa affermazioni non condivise, inizi, sua sponte, a dire cose più ragionevoli. In questo caso secondo me una visione scevra da pregiudizi impone di accettare tali affermazioni e condividere ciò che in esse è ragionevole. Presso il Papa come presso il capo di qualunque altra istituzione. Altrimenti, per lo stesso principio, non si sarebbero dovute accettare le affermazioni di Gorbaciov sulla Glasnost (perché lui era a capo di un’istituzione che aveva sempre sostenuto il contrario), quelle di De Klerk contro l’apartheid (per le stesse ragioni) o quelle di Obama sulla salute pubblica (idem). E così vale se una persona fisica che ricopre la carica di papa fa affermazioni più ragionevoli di chi lo ha preceduto. Spero di essermi spiegato meglio su questo punto.
@John
Ciò che si contesta non è tanto l’affermazione del papa in sé, quanto l’atteggiamento di parossistica venerazione, anche quando questa non serve. Sono anni che il rischio ambientale è noto ed elevato, non c’è bisogno che lo dica il papa per rendersene conto. Ciò mi fa pensare che se la sensibilità verso questa tematica dovesse aumentare, vuol dire che molti si muovono solo dopo che il papa dice qualcosa. E non è certo un atteggiamento lodevole.
Tra l’altro, il papa avrà un ufficio stampa che sa selezionare temi e parole. Non necessariamente ciò che viene detto è anche condiviso.
@ John
Ti sei spiegato ma non mi convinci del tutto. In ciascuno degli esempi che hai riportato la persona ha fatto osservazioni nuove sulla propria organizzazione (stato, sistema sanitario, struttura sociale). E questo costituiva senz’altro una novità. Qui il papa ha fatto considerazioni che possono essere nuove per la propria organizzazione ma non sono nuove per chi difende l’ambiente da tempo. Quindi rimane forte il dubbio che si sia voluto da un lato sfruttare un testimonial di successo, dall’altro, specificare, nell’ambito di un’affermazione pubblica fatta nell’esercizio di una carica statale, l’appartenenza alla Chiesa Cattolica (il ministro è dell’UDC). Insomma, non è proprio come Gorbaciov, Obama & Co.
Che il ministro possa farlo non ci piove, che possa essere criticato per averlo fatto, per i motivi elencati, neanche.
@ John
Subito dopo la pubblicazione del mio post ho letto quello di gmd85 che spiega forse meglio di quanto abbia fatto io il motivo della critica.
Prendo spunto da lui: se finalmente il papa dovesse prendere in considerazione il problema della sovrappopolazione del pianeta (dopo aver contribuito a crearlo, almeno in parte), sarebbe quantomeno sospetto citarlo come esempio e sprone per cercare di risolverlo.
Sembrerebbe piuttosto il solito “io sto col papa, quant’è bello è quanto è buono”.
Forse chi lo dice non se ne accorge, gli altri si….
Bergoglio non ha detto niente di originale. Leggi Ratzinger del 2009:
“la terra è dono prezioso del Creatore, il quale ne ha disegnato gli ordinamenti intrinseci, dandoci così i segnali orientativi a cui attenerci come amministratori della sua creazione. E’ proprio a partire da questa consapevolezza, che la Chiesa considera le questioni legate all’ambiente e alla sua salvaguardia intimamente connesse con il tema dello sviluppo umano integrale”. …
“L’uomo è chiamato ad esercitare un governo responsabile per custodire il Creato, metterlo a profitto e coltivarlo per l’esistenza dignitosa di tutti. L’umanità deve assolvere al grave dovere di consegnare alle nuove generazioni un ambiente degno. E’ indispensabile lo sviluppo di quell’alleanza tra essere umano e ambiente che deve essere specchio dell’amore di Dio, riconoscendo che proveniamo tutti da Dio. È importante che i singoli governi sappiano dare i giusti segnali ai propri cittadini per contrastare in modo efficace le modalità d’utilizzo dell’ambiente che risultino ad esso dannose”
E’ solo questione di faccia simpatica. Un po’ superficiale, e anche patetico, che i politici usino discorsi già sentiti, solo perché li ha detti un papa riuscito meglio dell’altro. Francamente il discorso di Ratzinger è meno banale di quello di Bergoglio, che ha passaggi che mi ricordano il catechismo da bambini.
John
Le persone da lei citate come Gorbačëv o De Klerck hanno effettivamente cambiato la storia, hanno cioè attivamente cambiato i comportamenti dei governi di quelle nazioni con atti concreti.
Il papa ha esternato affermazioni buoniste, opportuniste, a costo zero, su tantissimi argomenti, così dovremmo citarlo per tantissime questioni, l’Ucraina, la Palestina, la Nigeria, ecc.
Cosa ha fatto di concreto? Ha effettivamente dato direttive alla chiesa o ai fedeli in tema ambientale, ha annunciato finanziamenti della chiesa per la causa ambientale, ha parlato di azioni concrete della chiesa per la salvaguardia ambientale?
Finchè non ci sono queste azioni concrete sono parole vuote e retoriche, a costo zero, ma ad alto ritorno pubblicitario, che potrebbe dire chiunque e che parecchi politici hanno già detto senza poi fare niente di concreto o esattamente l’opposto. Ormai quasi tutti sono a parole ambientalisti.
Chi le usa non lo fa per un reale cambiamento, ma per proprio tornaconto personale e pubblicitario. Non mi pare che la chiesa sia un modello da portare ad esempio in fatto di salvaguardia ambientale.
Rispondo anzitutto a Sandra, poi a GMD85 e a Stefano.
Premetto però a tutti che seguo volentieri i vostri ragionamenti: il mio scopo non è “contrappormi a tutti i costi”, ma anzi, al contrario, il confronto con voi mi occorre anzitutto a calibrare il mio punto di vista.
Sandra:
tu sostieni la linea della piena contitnuità di contenuti tra Ratzinger e Bergoglio. Io la penso diversamente, credo che Bergoglio, anche attraverso un mutamento delle forme e degli stili (e il linguaggio non è solo verbale) si ponga in rottura. Penso che si possano estrapolare singole frasi da cui emerge una continuità (che in parte c’è, lo riconosco assolutamente), ma che il messaggio complessivo, in chiave, diciamo “olistica”, è complessivamente differente. (anche relativamente al discorso ambientale, ci possono essere passaggi simili, ma il messaggio complessivo di francesco è comunque – per quanto lui lodi il ruolo dell’Uomo – più ecocentrico, e quello di Ratzinger mi appare complessivamente più radicalmente antropocentrico).
Però non voglio impuntarmi su questo, né convincertene; anzi, viceversa, rifletterò sinceramente su ciò che scrivi per, casomai, trarne io elementi che mi portino a capire i punti in cui sbaglio e ad avere un’idea personale meno soggettiva.
Gmd85 e Stefano:
siete stati chiarissimi, e penso che abbiate una buona parte di ragione e che sia io a dover rivedere qualche elemento del mio punto di vista.
L’unico aspetto su cui mi sento di mantenere una posizione differente dalla vostra, è sulla novità o meno del messaggio ambientale in seno alla chiesa. Il discorso è un po’ più complesso. In realtà anche nella chiesa c’è sempre stata una componente con sensibilità ecologica, riconducibile al francescanesimo (o meglio, alla persona di Francesco d’Assisi), che però è stata sempre minoritaria. Questo Papa, anche nel suo nome-programmatico, l’ha un po’ fatta propria e l’ha portata più in primo piano. Dunque cè sia l’elemento di novità di un papa che è portarore di una sensibilità ecologica, sia l’elemento storico del messaggio francescano che è sempre esistito. L’unione di questi due fattori può forse almeno in parte giustificare un interesse per le affermazioni del papa sui temi ambientali.
Per il resto, d’accordo con Gmd85 che l’apprezzamento (che va bene) infastidisce anche me quando degenera in “parossistica venerazione”. L’importante è, secondo me, non considerare “parossistica venerazione” qualunque minimo segnale di apprezzamento per il papa (rectius: per la persona che ricopre tale ruolo), perché si rischia di estremizzare sul fronte opposto. Ma non mi sembra che sia il vostro caso.
@John
Fammi un piacere: non dire sempre “avete ragione” o “devo cambiare idea” e via dicendo. Sembra che ti mortifichi e, allo stesso tempo è un po’ parac.ulo 😛 Stiamo esprimendo tutti dei pareri, ovviamente con punti di vista diversi.
Ora, purtroppo, per come la vedo io, quella verso il papa è venerazione parossistica. Nello specifico, poi, la base per rendersi conto della necessità della salvaguardia ambientale è diversa: lui la inserisce in un’ottica teologica, io la vedo come necessità per le future generazioni.
“il messaggio complessivo di francesco è comunque – per quanto lui lodi il ruolo dell’Uomo – più ecocentrico, e quello di Ratzinger mi appare complessivamente più radicalmente antropocentrico”
Io avrei detto esattamente il contrario!! Dov’è che il messaggio è differente? Io non vedo nessuna rottura, francamente.
L’amore per la natura è talmente generico e scontato, tanto che se cerchi trovi senz’altro richiami all’ambientalismo da parte di Wojtyla.
A parte la retorica del dono di dio e che la natura è buona, non si vede cosa di preciso significhi, e cosa in pratica implichi almeno per il papa, impegnarsi per proteggere la natura.
Anni fa il giornalista inglese Paxman mise alle corde Sting, paladino della foresta amazzonica, chiedendogli se non fosse ipocrita avere uno staff di centinaia di persone per organizzare il tour e possedere diverse proprietà di lusso.
Allo stesso modo mi domando come possa il capo di un’organizzazione parlare di rispetto della natura, a cominciare dall’uso responsabile delle risorse e dal risparmio energetico, muovere tour tipo gmg o kermesse simili, e promuovere la natalità. Come avrai letto sugli orfanotrofi in Irlanda, il rispetto per la vita è aria fritta, se devi o vuoi risparmiare sul cibo. Bergoglio contraddice se stesso, come sempre, perché i principi che predica sono inconciliabili con la realtà naturale.
La chiesa cattolica critica la ricchezza, mentre nello stesso tempo ha accumulato enormi ricchezze.
La chiesa cattolica condanna il capitalismo e la finanza, poi la usa anche lei in modo spregiudicato.
La chiesa cattolica parla dei poveri e bambini, ma poi licenzia tranquillamente per futili motivi dipendenti con figli e sfrutta in modo esasperato il lavoro precario e i bassi salari.
Il papa parla di tolleranza, misericordia e dice “chi sono io per giudicare” e poi scomunica chi non si attiene alle sue regole, tipo la recente scomunica della responsabile internazionale di Noi siamo chiesa.
John
A me non da fastidio perché l’ha detto il papa, da fastidio perché
l’ha detto uno che in concreto non può farci niente: ha lo stesso
valore di uscite simili fatte dalla nonna Abelarda, che sia sulla
salvaguardia del creato o sulla salvaguardia della lana che infeltrisce
anche lei ha le idee molto chiare.
Nessun sindaco però la cita come riferimento, e quando le cose
vanno bene nessuno la ringrazia per ”averlo detto prima”.
E non ci costa un 8×1000…
A quel prezzo lì io ci vorrei almeno le ragazze pon pon.
Cosa ha fatto di concreto la chiesa e che cosa propone il nuovo papa? Ha effettivamente dato direttive alla chiesa o ai fedeli in tema ambientale, ha annunciato finanziamenti della chiesa per la causa ambientale, ha parlato di azioni concrete della chiesa per la salvaguardia ambientale o interventi presso gli stati ed organismi internazionali?
Finchè non ci sono queste azioni concrete sono parole vuote e retoriche, generiche, a costo zero, ma ad alto ritorno pubblicitario, che potrebbe dire chiunque e che chiunque dice.
Le tematiche ambientali sono all’ordine del giorno da tanti anni, attuali e di moda e quasi tutti i politici e gli stessi religiosi vi si sono cimentati. Se va sul sito della multinazionale ENI troverà parecchi discorsi, anche dello stesso presidente, sulla salvaguardia dell’ambiente e le attività effettuate da loro.
Vorrei sapere quanti oggi direbbero che l’ambiente non va salvaguardato (li trova forse tutti su Il Foglio).
Il cambiamento si misura quindi sugli atti concreti, non sulle parole o sugli annunci.
Io non vedo atti concreti o cambiamenti, ma entusiasmo a prescindere per delle semplici parole senza contenuto che ribadiscono tra l’altro il classico criterio della chiesa di ambiente in funzione dell’uomo. Bisognerà aspettare la annunciata enciclica su povertà ed ambiente per capire se si è di fronte ad un cambiamento e che cosa la chiesa ha intenzione di fare di concreto.