La sentenza della Corte costituzionale, in merito al matrimonio sciolto automaticamente per il cambio di sesso di un coniuge, ha un simpatico effetto collaterale: rende di fatto valido, seppure a causa di circostanze eccezionali, un matrimonio tra due persone dello stesso sesso, e incalza quindi il legislatore affinché si decida, una buona volta, a varare una legge che introduca una forma di convivenza riconosciuta alternativa al matrimonio. In realtà un invito in tal senso era già arrivato nel 2010, ma… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: martedì, Giugno 17, 2014
Lingue disponibili
Articoli recenti
- Bologna e il crollo dei matrimoni in chiesa
- Oltre le identità, per la convivenza
- Politica e religione negli Usa: cosa possiamo aspettarci da Joe Biden
- La regressione confessionalista della scuola (e della sinistra) belga
- Il discutibile interesse della destra per i minori
- Ora all’università si insegna anche la storia dell’omosessualità