Una svolta laica a portata di mano

Alzi la mano chi l’avrebbe detto. Berlusconi, il machista Berlusconi, l’uomo che solo quattro anni fa sosteneva che è “meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay”, ha dichiarato che “quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti”. Si è autodefinito “liberale” (sic), e da liberale ritiene pertanto “che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia e di civiltà”. La sua compagna, Francesca Pascale, si è addirittura iscritta ad Arcigay insieme a Vittorio Feltri.

Udito a destra uno squillo di tromba, molti a sinistra hanno risposto con pernacchie: “lo fa solo per convenienza”. Probabilmente è vero. Ciò non toglie che un cambiamento è avvenuto. Anche se fosse motivato soltanto dalla convenienza, ci si dovrebbe chiedere perché Berlusconi ritiene ora conveniente mantenere una posizione favorevole alle unioni civili (o quantomeno a maggiori diritti per gay e lesbiche).

Anche Renzi, se guardiamo alle sue posizioni di qualche anno fa, non può essere certo tacciato di laicismo: esplicitamente anti-eutanasia e anti-procreazione assistita, refrattario ai diritti per le coppie di fatto… poco distinguibile da Berlusconi. Anche lui ha chiesto ora un’accelerazione sulle unioni civili. L’ha fatto anche lui per convenienza? Probabilmente sì. È solo pubblicità, a cui non seguiranno fatti concreti? Forse sì. Ma un fatto concreto laico che ha unito Forza Italia, Pd e tanti altri c’è già stato: l’approvazione alla Camera del cosiddetto “divorzio breve”. Solo il clericalissimo gruppetto centrista ha votato contro.

La classe politica italiana sembra dunque essersi improvvisamente resa conto che qualche legge laica va approvata in un Paese che, sull’argomento, rischia ormai di essere superato persino da Malta. Forse hanno finalmente compreso che la popolazione chiede un paese civile e moderno, e un paese non può essere tale se non è anche laico. Forse le argomentazioni del mondo laico cominciano ad avere più presa nei palazzi del potere. O forse i vescovi non riescono più a incidere come prima, ai bei tempi (per loro) del Family Day: oggi la Chiesa si vuol dare un’immagine buonista, che è praticamente incompatibile con le violente battaglie controriformistiche.

Quali che siano le ragioni, un cambiamento di atteggiamento è innegabile. Ne consegue che chi è costantemente impegnato per la laicità dello Stato deve saper cogliere l’occasione. È per questo che l’Uaar ha lanciato una petizione online che chiede Cinque leggi laiche da varare subito! Nessun irrazionale volo pindarico: solo cinque leggi per le quali esiste già, nell’attuale parlamento, una maggioranza favorevole. Oltre alle unioni civili, si chiedono la riduzione dei tempi per la separazione e per il divorzio, il testamento biologico, meccanismi che garantiscano la piena applicazione della legge 194 e la sostituzione della normativa fascista sui “culti ammessi” con una legge sulla libertà di coscienza.

Se si può fare, si deve fare. C’è voglia di libertà, nel Paese. C’è voglia di laicità: sta a noi immettere l’energia necessaria per trasformarlo. Una svolta laica è davvero a portata di mano.

Raffaele Carcano

Pubblicato nel blog UAAR di MicroMega il 1° luglio 2014.

82 commenti

francesco s.

Perché Berlusconi abbia o dica di aver cambiato idea è probabilmente dovuto a convenienza personale con la “fidanzatina”, Renzi deve invece dire ogni tanto qualcosa di sinistra o lo linciano. 😆

Speriamo che venga qualcosa di buono da questa contingenza.

Enrico

Logico un machista vede nella donna un oggetto da cui trarre piacere sessuale senza nobilitarla ingravidandola ed un o una omosessuale cosa fanno?

Diocleziano

Una donna è nobilitata se ingravidata?
Rimpiangi i bei tempi quando il nano vagheggiava di ingravidare Eluana?

Ti ci vorrebbe un energico trattamento rieducativo.

Gianluca

Un machista vede nella donna un oggetto…

E tu come la consideri, se per te la nobiliti solo ingravidandola?

Una altro oggetto, un’incubatrice.

Fede

Sono ottimista e secondo me Enrico è un troll.
Altrimenti avrebbe del patologico focalizzarsi sempre e solo su quello che faccio in una minima parte del tempo che passo col mio ragazzo
Non è che ci incontriamo, soddisfiamo i nostri desideri animaleschi, e ce ne andiamo eh…

Gianluca

Cara/o Fede,

non so da quanto tu frequenti questo sito, ma purtroppo temo che Enrico sia convinto di quello che dice.

Nessun troll durerebbe tanto, tra l’altro vedendo che la sua trollaggine non ha l’effetto di far arrabbiare gli interlocutori.

Forse succede all’inizio, ma dopo un po’ che uno impara a conoscerlo, c’è solo, almeno da parte mia, tanta ma tanta laica compassione.

Enrico

*fede

Lei ha paura del sesso e lo riduce ad un attività come l’altra io lo vonsidero il centro del matrimonio.

gmd85

@Tutti

Ma a mandarlo a c.agare in contumacia ce la fate? Che senso ha dare agio a un ossessionato frustrato?

ALESSIO DI MICHELE

Niente, si rassegni: se i laici nostrani sono quelli che nobilitano il noto troll inkulandoselo, anziché lasciarlo a blaterare da solo, Bertone, Bagnasco, Casini & co. hanno avanti a sé altri 20 secoli di spadroneggiamento assoluto sul cortile comunemente detto “Italia”.

francesco s.

Io da tempo ho deciso di ignorarlo, neanche a cag*re lo mano.

DucaLamberti74

@gmd85:

Sai quando dicono…pregare rafforza la fede ?

Ecco invece a me sentire le c@@@@@te di enrico, rispondergli e sentire altre belinate…mi rafforza la fede nella dottrina dell’agnosticismo mosconiano 🙂

DucaLamberti74

DucaLamberti74

@Enrico:

Quindi secondo te ammettiamo che uno sia cattolico devoto sincero fa volontariato in chiesa, ecc. ecc. e si sposi un’altrettanto graziosa e gentile parrocchiana.

La coppia ha due figli e non ne possono mantenere altri.

Secondo la tua dottrina non si può più fare sesso perchè la donna non sarebbe nobilitata e l’uomo sarebbe ridotto ad un machista ?

E le donne in menopausa invece …ormai non sono più nobili ?

DucaLamberti74

Engy

non capisco lo stupore o perlomeno io non mi stupisco di questa affermazione dell’ex cavaliere e credo sia sincera. Credo che abbia sempre pensato così e non sono d’accordo sul machismo: semplicemente è un quasi ottantenne, con tutto quello che questo comporta, anche in tema di donne.
all’ex cavaliere interessano solo i soldi; è quello che si dice un amorale, le valutazioni di ordine morale non lo riguardano, ma proprio per niente, non gliene frega niente, ma proprio niente dei temi cosiddetti etici, per lui tutto va bene e se in passato ha lasciato intendere cose diverse, evidentemente ciò era dovuto al fatto che doveva pur mostrarsi in linea col proprio partito. Ora è di sicuro più libero.

FSMosconi

Perdonami se sono brusco: pecchi un po’ di ingenuità (non è la prima volta c’è anche da dire… che sia a tua discolpa o meno).
Semplicemente: l’essere favorevole ai matrimoni per gli omosessuali non implica né direttamente né indirettamente l’essere omosessuale, o la mancanza di interesse di sesso opposto – in questo caso per ragioni fisiologiche -.
Che all’ex-cavaliere interessino solo i soldi sono relativamente d’accordo.
Fosse solo per i soldi non si sarebbe più volte inimicato parte dell’opinione pubblica (e i dissidenti “al confino”, ed Eluana, e gli elettori “cogl****”, e le sparate razziste su Obama…). D’altronde nell’inimicarsi l’opinione si è dimostrato nostalgico di un periodo storico italiano della cui ideologia rappresentante tutto si può dire tranne che non fosse machista e maschilista.
Invece che il fondatore/figura carismatica/capo morale-politico di fatto ab aeterno di un partito debba e voglia essere sottoposto a quello stesso partito è come prendere sul serio le parole di Mussolini sui Ras quando c’era già il Gran Consiglio nominato e irregimentato da lui, per intenderci.

Ciononostante, sull’idea di base che Berlusconi non faccia niente per niente mi trovi abbastanza d’accordo.

Engy

ok, brusco Mosconi, ci hai ragione, anche se il paragone con il duce non mi ha mai convinto completamente.
volevo solo dire che secondo me berlusconi è come dire al di là del bene e del male per quel che riguarda questioni non strettamente politiche.
Per questo io non mi sono stupita.

Giorgio Pozzo

semplicemente è un quasi ottantenne, con tutto quello che questo comporta, anche in tema di donne

Il solito dilemma, quindi: è il porco che diventa vecchio, o il vecchio che diventa porco? :mrgreen:

Engy

A “casa mia” le anziane usano dire che gli uomini più diventano vecchi più diventano “melnèt” (melnetto in dialetto reggiano equivale sia a sporco nel senso di mal lavato oppure a sporcaccione, porco appunto) 🙂

Diocleziano

E quante volte hai ‘nobilitato’ ?
A furia di pippe ti sei bruciato tutti i neuroni.
Tu al massimo ti ecciti con i santini di rita da Cascia.
E che ti venga un colpo se rispondo ancora alle tue porcherie…

Diocleziano

Al diavolo l’aplomb!… quasi quasi gli rispondo ancora
per vedere se davvero gli viene un colpo. :mrgreen:

Florasol

Scusa Enrico perchè dovrei sentire il bisogno di “nobilitarmi”? Non vado bene così come sono? Sono in qualche modo “ig-nobile”?
maperpiacere, eh…..

whichgood

Enrico, perchè non vai a nobilitare tutte le femmine della tua famiglia, mamma e sorelle?. Sai, secondo l’antico testamento non è vietato, anzi, ci sono innumerevoli esempi. Neanche Gesù lo vieta. Perchè non compi allora un atto nobile e vai a fare una bella proposta nella tua famiglia?.

gmd85

@Enrico

Già solo il fatto che tu parli di nobilitare ti esclude dalla possibilità di farlo.

Frank

Berlusconi: “quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti”

Papa Ufficiale: Io già tenevo dei sospiettos quando ha deciso de chiamar el suo cane Dudù.
Segretario: Santità…per favore.

whichgood

Io penso che la scelta di Renzi sui diritti degli omosessuali (ora addottata anche da Berslusconi) segua puramente la convenienza politica ma non per rispondere ad un desiderio generalizzato di laicità ma, specificamente, per catturare il voto degli omosessuali, i quali sono in aumento e hanno ormai un peso politico importante. Forse la comunità gay è diventata l’ago della bilancia all’ora dei comizi.

francesco s.

Un appunto, gli omosessuali, non sono in aumento semplicemente vengono allo scoperto. la società cambia e c’è maggior accettazione.

Tiziana

@Raffaele Carcano

Anche io penso che la gente comune vuole vivere
tranquilla e preferisce i diritti per sè e per i propri e
figli.
Però, deve essere smantellata
la rai (la vera conservazione)
e molti media.

DucaLamberti74

E per smantellare la RAI.
Iniziamo a rinunciare al possesso della televisione ed a non pagare il canone.

DucaLamberti74

Dr. Marvin

… ma intanto, nella Regione Faro…

Consiglio approva mozione a sostegno della famiglia naturale

Il Consiglio regionale della Lombardia dichiara la propria opposizione a qualunque tentativo di comprimere i diritti dei genitori all’educazione dei propri figli, di ignorare l’interesse superiore dei minori a vivere e di crescere e svilupparsi all’interno della propria famiglia naturale. Inoltre impegna la Giunta regionale a introdurre il fattore famiglia, a individuare in collaborazione con il Consiglio regionale stesso una data per la celebrazione della Festa della Famiglia, fondata sull’unione tra uomo e donna, promuovendone sia direttamente che indirettamente attraverso scuole, associazioni e Enti locali la valorizzazione dei principi educativi, culturali e sociali. Infine impegna la Giunta regionale a chiedere al Governo centrale la non applicazione del Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa, redatto dall’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che prevede tra l’altro, nella fascia di età tra i 4 e i 6 anni, l’introduzione della masturbazione infantile precoce e l’identità di genere, ovvero la scelta se essere maschi o femmine.
Sono questi i contenuti principali di una mozione approvata oggi all’unanimità in Consiglio regionale, presentata dal capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo e sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza: al voto finale hanno preso parte solo i componenti dei gruppi di maggioranza Lega Nord, Maroni Presidente, Forza Italia, NCD, Fratelli d’Italia e Gruppo Misto. I Consiglieri dei gruppi Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Patto Civico hanno invece abbandonato l’Aula al momento del voto, lamentando come questa mozione fosse a loro parere solo strumentale e superficiale e non affrontasse il tema della famiglia in tutta la sua complessità e importanza.
Nel corso del dibattito in Aula, dopo l’illustrazione iniziale di Massimiliano Romeo (Lega Nord), sono intervenuti i Consiglieri regionali Maria Teresa Baldini (Gruppo Misto), Luca Del Gobbo e Stefano Carugo (NCD), Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), Stefano Bruno Galli e Antonio Saggese (Maroni Presidente), Francesca Brianza (Lega Nord), Alessandro Fermi (Forza Italia), Marco Carra (PD), Paola Macchi e Iolanda Nanni (M5Stelle) e Lucia Castellano (Patto Civico), Piena condivisione dei contenuti della mozione è stata espressa dall’Assessore regionale alla Famiglia e Solidarietà sociale Maria Cristina Cantù.

DucaLamberti74

La regione in questione (sarebbe la lombardia) illumina il resto dell’italietta degli italioti con la sua lampada a raggi italiottici.

Poi ci sono molti politici italioti della lombardia (votati da altrettanti italioti) che la menano dicendo:

* * * la lombardia è come la baviera…non abbiamo nulla da invidiare alla germania.

Sentendo questa grande p(e)(i)rlata di saggezza i popolani lombardi italioti si sentono galvanizzati sapendo di vivere:

* * * nella migliore regione (secondo il criterio italiota) dell’italietta (che per l’italiota è il migliore paese del mondo) e quindi del mondo.

DucaLamberti74

P.S.: Sono residente a milano e quando penso a cosa è stata questa città fino a qualche decennio fa e che schifo è diventata ora (causa i suoi abitanti italioti) mi viene un sentimento di rimpianto che poi diventa quasi subito rabbia ed incazzatura verso gli italioti.

ALESSIO DI MICHELE

Si contenti: io sono nativo di e residente a Roma, e quando penso a cosa è stata questa città fino a qualche millennio fa … Ci perdonerete mai il nostro essere culla (ed, ahimé, nutrici, avendone fatto dei martiri) di quelli là ?

MassimoP

…Ma Maroni non aveva concesso il patrocinio al Gay Pride di Milano? Non che la scelta sia vincolante né indicativa di alcunché di preciso… ma il segnale, almeno, sembrava andare in direzione opposta e – ancora, convenienza di facciata, calcolo politico, abiura da decenni di oscurantismo leghista che fosse – lasciar intravedere un’apertura verso il futuro…

Aristarco

Mi basta sentire i ragionamenti (?) di ‘sto Enrico per ringraziare gli Dei di non credere più alla loro esistenza.

Marco Tullio

Berlusconi ha semplicemente scoperto (o lo hanno costretto a scoprire) alcune evidenti verità che sono sottintese alla concessione agli omosessuali d’un patto simile, per certi aspetti, alle nozze.
a) Unioni stabili e regolate dalla Legge sono sempre meglio della promiscuità. b) Chi chiede di regolamentare per legge qualcosa che lo riguarda rende per ciò stesso omaggio all’Autorità dello Stato e, se chiede un’unione per quanto possibile analoga al tradizionale matrimonio, rende omaggio al medesimo. Né si può escludere che i partners, divenuti per ragioni d’età soltanto “amici coabitanti”. tornino alla pratica religiosa. c) Sul piano economico – essendo le provvidenze a favore della famiglia minime e decrescenti e la solidarietà intrafamiliare l’unico sostegno, in molti casi, per chi si trova in difficoltà – l’ Erario interverrà molto raramente a vantaggio dei nuclei che si formeranno tra omosessuali, mentre nel tempo non saranno pochi i membri di tali nuclei che, nel bisogno, ricorreranno, anziché all’assistenza sociale, al partner (che – si badi – resta obbligato a vita, anche se il vincolo si scioglie).

firestarter

Mi ero ripromesso di prenderti sul serio per una volta, poi ho letto

a) Unioni stabili e regolate dalla Legge sono sempre meglio della promiscuità.

e ho lasciato perdere per paura che b) e c) siano ancora piu’ dementi e bigotti.

paniscus

a) Unioni stabili e regolate dalla Legge sono sempre meglio della promiscuità.
—————————————————–

Ma perché, ti risulta che ci sia mai stato qualcuno che abbia chiesto il riconoscimento civile della promiscuità?

Se uno conduce vita promiscua, in generale, non gli interessa regolarizzare nessuna unione stabile… e se invece qualcuno ci tiene molto al riconoscimento di un’unione stabile, vuol dire che non gli interessa condurre vita promiscua.

Quindi, per quale motivo regolarizzare le unioni stabili dovrebbe ridurre la promiscuità?

L.

Marco Tullio

La scelta d’un’unione stabile, e addirittura la richiesta d’un riconoscimento giuridico, manifesta una visione umanamente ordinata della vita e può essere prodromica anche alla conversione della coppia (o del “divorziato” o del “vedovo”). Mi sembra che la Chiesa stia andando in questa direzione. Siamo ben lontani dal fare d’ogni erba un fascio … e lo saremo sempre meno.

gmd85

@Marco Tullio

la scelta di un’unione stabile deriva dalla necessità di avere una tutela giuridica del rapporto, visto che la società è così impostata. Come ciò indichi un desiderio di conversione, parac.ulo autoconvinto, lo sai solo tu. Stai sfiorando il ridicolo. Anzi, no, ci sei in pieno.

gmd85

@Marco Tullio

Se la chiesa dovesse cambiare idea non sarà certo per umanità e per approfonditi studi dottrinali, ma per necessità. Paradossalmente, più concede, più perde. Dimmi se hai bisogno che ti spieghi meglio.

Comunque non hai risposto alla domanda di paniscus.

Marco Tullio

Berlusconi ha semplicemente scoperto (o lo hanno costretto a scoprire) alcune evidenti verità che sono sottintese alla concessione agli omosessuali d’un patto simile, per certi aspetti, alle nozze.
a) Unioni stabili e regolate dalla Legge sono sempre meglio della promiscuità. b) Chi chiede di regolamentare per legge qualcosa che lo riguarda rende per ciò stesso omaggio all’Autorità dello Stato e, se chiede un’unione per quanto possibile analoga al tradizionale matrimonio, rende omaggio al medesimo. Né si può escludere che i partners, divenuti per ragioni d’età soltanto “amici coabitanti”. tornino alla pratica religiosa. c) Sul piano economico – essendo le provvidenze a favore della famiglia minime e decrescenti e la solidarietà intrafamiliare l’unico sostegno, in molti casi, per chi si trova in difficoltà – l’ Erario interverrà molto raramente a vantaggio dei nuclei che si formeranno tra omosessuali, mentre nel tempo non saranno pochi i membri di tali nuclei che, nel bisogno, ricorreranno, anziché all’assistenza sociale, al partner (che – si badi – resta obbligato a vita, anche se il vincolo si scioglie).

Gianluca

Scusa, Marco Tullio,

a quanto ho capito non sei proprio contrario a un’unione simile al matrimonio per gli omosessuali.
Però vorrei sapere da te che sei cristiano (senza ovviamente pretendere che la tua opinione sia quella di tutti i cristiani), quando dici:
“se chiede un’unione per quanto possibile analoga al tradizionale matrimonio,”
perchè un’unione? Perchè non proprio il matrimonio?
Naturalmente non mi riferisco al matrimonio cattolico inteso come sacramento, ma al matrimonio civile, contratto tra persone. Secondo me sei abbastanza NON talebano cristiano da distinguere (e accettare la differenza) tra leggi religiose, che dovrebbero attenere alla morale, e leggi dello stato, scritte dagli uomini per gli uomini. Non perfette, ma passabili di miglioramenti. Nella costituzione e nelle leggi non c’è nessun accenno al sesso dei coniugi, quindi in teoria (ma anche in pratica) si potrebbero già celebrare i matrimoni tra persone dello stesso sesso, anzi, costituzione alla mano, non farlo dovrebbe essere una discriminazione bella e buona.

gmd85

@Gianluca

No, Marco Tullio è sufficientemente talebano da essersi convinto che la richiesta di legalizzare le unioni fra persone dello stesso sesso abbia una qualche valenza religiosa. E proprio non gli scende che due persone, indipendentemente dal sesso, possano convivere (lui parla di promiscuità, bada bene) senza particolari unione religiose, tanto che batte sulla possibilità (su basi che solo lui conosce) che alla fine si scelga di sancire l’unione con il rito religioso. E si che gli ho spiegato con tanto di link che i matrimoni religiosi continuano a calare.
Questo è Marco Tullio.

RobertoV

Marco Tullio è un fondamentalista cattolico, per fortuna una minoranza anche all’interno dei cattolici, ma purtroppo facente parte della corrente più forte politicamente e mediaticamente della chiesa cattolica. Per questa gente anche il matrimonio civile e la convivenza sono promiscuità: proprio pochi giorni fa un loro prete si è così espresso a riguardo, anzi sostenendo che il matrimonio non religioso e la convivenza sono peggio dell’omicidio, causando ovviamente le proteste di molti fedeli cattolici.
La maggior parte dei cattolici ed in modo particolare dei cristiani (perchè usare sempre il termine cristiano come sinonimo di cattolici ?) è su ben altre idee.
I valdesi ed i metodisti già da anni benedicono le unioni tra omosessuali ed anche molte chiese luterane lo fanno.
La stessa indagine fatta nei mesi scorsi all’interno della chiesa cattolica aveva evidenziato come anche in Italia almeno la metà dei cattolici è favorevole alle nozze tra omosessuali, percentuali decisamente maggiori in altre nazioni europee.

Marco Tullio

“A quanto ho capito non sei proprio contrario a un’unione simile al matrimonio per gli omosessuali”. A differenza di altri hai capito quasi bene: NON SONO AFFATTO CONTRARIO, MA SONO PIENAMENTE FAVOREVOLE. Del resto sono in buona compagnia: Cossiga, Prodi, la Bindi, ora Renzi e persino, all’ultimo momento, Berlusconi. Ma la di lui compagnia non la considererò MAI buona, neppure quando, occasionalmente, dice qualcosa di condivisibile. Infatti Berlusconi mi sta antipatico, per la demagogia, per certi comportamenti personali di rilevanza giuridica o anche soltanto morale, per la polemica contro la Magistratura, per i modi e il linguaggio, per l’apertura all’antipatriottica Lega. In altre parole sarei montiano … se Monti vivesse (politicamente) ancora.
Naturalmente se approvo una cosa, ciò avviene dal mio punto di vista: tutto ciò che è richiesta dell’intervento ordinatore dell’ Autorità Costituita – in altre parole, tutto ciò che allontana qualunque forma d’anarchia – mi trova favorevole. Sono inoltre convinto che queste unioni saranno un buon affare per lo Stato: si alzeranno gli ISEE di molti contraenti, e si potrà mettere un certo numero di bisognosi a carico del partner (o ex partner) abbiente.
Quanto al chiamare queste unioni “matrimonio” sono contrario per ragioni di tradizione e … d’etimologia. Casomai si usi il termine “nozze”. Comunque non mi stupirei se equiparando in solennità i matrimoni civili alle unioni gay (comunque normate e denominate) si determinasse un’inversione di tendenza nella percentuale di matrimoni concordatari.

gmd85

Comunque non mi stupirei se equiparando in solennità i matrimoni civili alle unioni gay (comunque normate e denominate) si determinasse un’inversione di tendenza nella percentuale di matrimoni concordatari.

Ah, si? Di grazia, spiega il meccanismo. Altrimenti stai continuando a menare il can per l’aia. Dai, spiega come il matrimonio omosessuale potrebbe invertire la tendenza.

gmd85

@Marco Tullio

Ancora devi spiegare dove vedi l’anarchia in una convivenza. Solo perché non si segue la dottrina che tanto veneri? Povero…

Lorenzo Galoppini

“…Quali che siano le ragioni, un cambiamento di atteggiamento è innegabile. Ne consegue che chi è costantemente impegnato per la laicità dello Stato deve saper cogliere l’occasione…”

Sì, bisogna battere il ferro finchè è caldo.

RobertoV

Sono d’accordo anch’io.
La chiesa cattolica ha concesso ai nostri politici una pausa d’aria come era successo anni fa con l’aborto ed il divorzio, poi ha fatto retromarcia e la situazione è cambiata.
Trovo avvilente che le possibilità di laicità in Italia dipendano dagli umori della chiesa cattolica, cioè dalla benevolenza dell’imperatore e che ci sia questo comportamento da sudditi dei nostri politici. Basterà che l’imperatore dica che è stato frainteso e che non concedeva tutta questa libertà che tutto si bloccherà di nuovo.

DucaLamberti74

Aborto e divorzio sono state conquiste civili e la gente ha alzato il c@@o ed ai referendum è andata a votare.

Inoltre c’era più partecipazione, movimento femminsta, si scendeva in piazza, ecc. ecc.

Finiamola con questa analisi sociologica comunsitoide che il popolino è bello e buono e la laicità dipende dalla chiesa cattolica.

Se i popolani non andassero più a messa. non seguissero più le fiction religiose (don matteo … che fine ingloriosa per terence hill..mi sembra faccia per ogni puntana almeno otto milioni di spettatori), non si sposassero in chiesa, non facessero battesimi, ecc. ecc.

Vedi che il potere della CCAR scenderebbe…

Invece i popolani italioti adorano il papa che si fa i selfie, che si chiama come san francesco, e che sta “rivoluzionando la chiesa, e che ringraziano dio perchè ha donato Internet, ecc. ecc.

ED ALLORA nell’italietta degli italioti ci sarà sempre meno laicità.

Quando ci saranno MENO popolani italioti beoti che pregano la madonna impestata allora ci sarà anche PIU’ laicità.

DucaLamberti74

RobertoV

DucaLamberti74
Lei guarda troppa televisione ….. e troppo l’auditel.
Confonde la realtà coi media.
Non mi risulta che così tanti italiani vadano a messa e che siano così devoti e riguardo ai matrimoni in chiesa ormai siamo a poco più della metà del totale ed al nord ben al di sotto della metà.
Confonde inoltre la pratica formale con l’atteggiamento sostanziale.
Io non ho mai detto che il popolino è bello e buono: questo è ciò che si inventa lei ogni volta nei suoi deliri.
Mi sembra che nei vari sondaggi gli italiani, anche cattolici, quando interrogati siano in controtendenza con le loro gerarchie ed i loro politici.
Non mi risulta che sia mai stato fatto un referendum su determinati argomenti anche perchè i referendum si possono fare solo su leggi esistenti e quelle sul divorzio e l’aborto esistevano, fatte proprio dai politici.

Engy

caroDucaLamberti,
a parte che divorzio e aborto non sono neanche lontanamente paragonabili e non è che uno debba per forza essere favorevole o contrario a tutto quanto il blocco ma possa invece distinguere, a parte questo, cos’è il c@@o ?
Poi, alcune delle cose che hai detto (tipo no al conformismo religioso che vede ancora troppi che ad esempio fanno battezzare i figli e si sposano in chiesa) le avevo dette prima io, insomma ! 🙂

Sandra

“Aborto e divorzio sono state conquiste civili e la gente ha alzato il c@@o ed ai referendum è andata a votare.
Inoltre c’era più partecipazione, movimento femminsta, si scendeva in piazza, ecc. ecc.”

Diciamo che erano problemi che gli italiani sentivano come concreti allora molto più di quanto si senta, per ora, il fine vita: il divorzio era appannaggio di chi poteva accedere alla sacra rota e l’aborto per chi poteva andare in svizzera: per tutti gli altri era subire marito o moglie, o la mammana (e la galera).
La possibilità di restare “morti viventi” per anni è relativamente recente, quando gli italiani la vedranno come un’eventualità meno remota nella propria esistenza o quella dei propri figli opteranno, come fecero allora, per la libertà di scelta.

DucaLamberti74

Allora come sempre leggo tante analisi sociologiche, proposte, idee, dibattiti e poi non mancano mai i nostri “amici” cattotrollici vari e assortiti….bene è un bel forum animato da gente simpatica ed interessante :-).

Vi dico io invece quale potrebbe essere la situazione che voi non avete preso in esame.

Ormai berlusconi è alla frutta ed il popolino italiota non crede più ai suoi miracoli.

Il popolino italiota crede invece al giovine rottamatore matteo renzi che è andato in europa a difenderci dalla merkel che ci porta via i soldi delle tasse…e tutte le tasse che paghiamo è perchè dobbiamo dare i soldi alla germania per stare in europa (Questo è il pensiero comune del popolino italiota…lo ho sentito almeno due volte sul tram da due popolanacci che discutevano).

Ed allora ecco che si presenta l’occasione per consegnare ai posteri una bella italietta degli italioti fatta ad immagine e somiglianza del programma della P2 di licio gelli (che ben pochi tra i bamboccioni della mia generazione e seguenti sanno chi sia).

Il piddi`cicci` di matteo renzi è allo stratosferico 42% e forza italietta è al 16%.

Berlusconi si dichiara favorevole alle adozioni gay ed al matrimonio dei gay mentre matteo renzi fa il solito democristiano italiota dicendo nè si nè no ai diritti dei gay.

Per cui i popolani italioti ormai conquistati dal piddi`cicci` continuano e continueranno a votarlo (del resto al popolano medio piace sempre stare con chi vince) mentre una buona metà dei popolani aficionados di berlusconi saranno schifati da questa sua apertura alla decadenza dei costumi e si “sposteranno” verso matteo renzi.

Quando matteo renzi avrà così un bel 50% (e tutti gli italioti saranno felici contenti e mugugnanti di votare il “vincente”) ED allora attuerà un bel programma di riforme (che di sicuro non prevederà nessuna apertura verso i diritti dei gay) e gli italioti finalmente vivranno in una italietta depauperata da ogni speranza per il futuro ma con tante occasioni per mugugnare e lamentarsi.

L’apertura di berlusconi è quindi voluta per portare il suo “pacchetto voti” verso matteo renzi…magari costui in cambio modificherà il canone rai in canone televisione applicandolo a tutti i dispositivi che accedono ad Internet e la ripartizione di tale canone sarà in base allo share ed all’audience.

Per la serie VI aspetta (io dal popolino italiota mi escludo…e chiunque non se ne senta parte si può aggiungere al VI) un futuro di poveri ma belli…felici contenti italioti e beoti.

Come ciliegina sulla torta ci vorrebbe una bella vittoria al mondiale di calcio del 2018.

DucaLamberti74

francesco s.

Speriamo che alle prossime elezioni il M5s stravinca, almeno la smetterai di ammorbarci con il PD, dai ogni tanto cambia! 😆

Non mi sembra che il Cavaliere abbia poi fatto questa grande apertura, non ha parlato di adozioni e non mi sembra sia stata depositata alcuna proposta di legge. Il PD e SeL hanno invece depositato delle proposte di legge sulle unioni civili.

Gli italiani non sono sempre italioti e c’è un sentore comune di maggior attenzione verso queste tematiche.

Marco Tullio

gmd85 mi domanda: “Dove vedi l’anarchia in una convivenza?” Rispondo: nel fatto che non è regolamentata dalla Legge. E non sono soltanto io. Sono moltissime le coppie di persone libere, maggiorenni ed eterosessuali che potevano benissimo sposarsi e non lo hanno fatto non per circostanze occasionali, ma proprio per contestazione della società borghese che pretendeva di regolamentare la loro libera unione, cioè con motivazioni sostanzialmente anarchiche (o rivoluzionarie, cioè dell’attesa di un altro potere che immaginavano più giusto). Tutta roba che mi guasta la digestione al solo pensarla. Con costoro io ce l’ho ben più che con chi chiede una regolamentazione legale del proprio rapporto di coppia, al momento, per così dire, “involontariamente anarchico”. E che non lo sarà più dal momento in cui il Pubblico Potere lo avrà riconosciuto e regolamentato. Chi chiede questo, come ho detto, sta già camminando – per me – sulla retta via, né si possono escludere ulteriori, positivi, sviluppi nel cammino spirituale. Intanto non contesta: è già molto.

Francesco s.

Cioè ti disturba la digestione che qualcuno volontariamente decida di non sposarsi, secondo te – potrebbe anche in parte corrispondere a realtà – per contestazione della società borghese?

Lo sai che al mondo succedono cose ben più gravi di qualche “anarchico” che non si sposa?

Personalmente trovo ironico questo tuo pensiero.

Marco Tullio

@Francesco s. No. Mi disturba il fatto che qualcuno contesti la civiltà borghese (beninteso senza nessun desiderio di menomare la libertà d costoro nei limiti della Legge). Quanto ai fatti ben più gravi, lo so che avvengono , e naturalmente mi dispiacciono in proporzione alla loro gravità, tuttavia ritengo che proprio salvaguarando, rafforzando, estendendo, perfezionando, correggendo dove occorra, la civiltà borghese occidentale si possono curare i mali presenti e prevenire quelli futuri.

Diocleziano

Marco Tullio Vetus, gli è che la borghesia che tu vagheggi non esiste più da un pezzo, e non potrà più tornare.

francesco s.

Marco fattene una ragione.

Un contestatore della società borghese come la intendi tu, mi spiace starti sullo stomaco.

gmd85

@Marco Tullio

Esci dal limbo, fai il favore. E dacci un taglio.

gmd85

@Marco Tullio

Sarebbe anarchia se il matrimonio fosse obbligatorio. Ma non lo è.
Comunque, ti secca la contestazione? Oh, bella, è un tuo problema. Prendi un maalox e dacci un taglio.
E anche con quella del cammino spirituale, che continua a funzionare nella tua convinzione. E ancora devi spiegarlo.
Sei alla frutta, s’è capito.

Marco Tullio

Purtroppo in quel che dice Diocleziano c’è del vero, sebbene forse (o almeno spero) con qualche esagerazione.
Quanto ala domanda di gmd85 sul “cammino spirituale” che a lui sembra improbabile riferirò, a titolo d’esempio, il caso (rigorosamente autentico e a mia diretta conoscenza) del “vedovo” ed erede d’un omosessuale abbiente, ormai privo – anche per ragioni d’età – di qualsiasi relazione amorosa di qualunque genere e tutto dedito a volontariato cattolico e pratiche devote.

gmd85

@Marco Tullio

Per la serie, “miocugginodiceche…” Più la falalcia del campione non rappresentativo.

Cioè, da un caso stai montando su un panegirico ridicolo. Ma vai, vai. Sai dove.

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