Archivi Mensili: Luglio 2014

Il governo ha definito il valore di una retta simbolica: 7 mila euro!

Come nel più classico degli horror, quando si parla di escogitare il modo per privilegiare la confessione dominante i mostri saltano fuori da tutte le parti con cadenza regolare. Soprattutto quando ci sono di mezzo i soldi. I vostri e i suoi. Con i vostri che diventano suoi. Il difficile rapporto tra tasse immobiliari e imprese religiose In principio era l’Ici, tassa a cui erano assoggettati tutti gli immobili italiani ad eccezione di quelli adibiti ad uso di culto, intendendo… Leggi tutto »

Quella cartolina sbiadita spedita da Lampedusa

È passato un anno. L’8 marzo 2013 papa Francesco sbarcò a Lampedusa. Per giorni i mezzi di informazione avevano recitato un mantra, ripetendo all’infinito la sua richiesta: “aprite i conventi ai rifugiati”. La stampa, giunta da tutto il mondo sull’isola, enfatizzò le sue critiche contro l’indifferenza, la sua contagiosa intenzione di “scuotere le coscienze”, la Fiat Campagnola che per un giorno diventò una papamobile, la deposizione in mare di una corona di fiori in ricordo di tutti i migranti morti,… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 27: il Ministero dell’economia

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del Ministero dell’economia e… Leggi tutto »

“Secondo le mie forze e il mio giudizio”: intervista a Chiara Lalli

Chiara Lalli è stata docente di Logica e Filosofia della Scienza (Università “Sapienza” di Rtoma, Prima Facoltà di Medicina e Chirurgia) e docente di Epistemologia delle Scienze Umane (Università di Cassino, Facoltà di Lettere e Filosofia). Ha pubblicato libri su bioetica e diritti. La intervistiamo a proposito del suo ultimo Secondo le mie forze e il mio giudizio. Chi decide sul fine vita. Morire nel mondo contemporaneo (Il Saggiatore).

Diritti degli atei: il Tar respinge il ricorso dell’Uaar

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha detto no, con sentenza depositata il 3 luglio 2014, al ricorso presentato dall’Uaar contro la delibera del Consiglio dei Ministri e la nota della Presidenza del Consiglio, entrambe del 2003, con cui si respingeva la richiesta dell’Uaar di avviare trattative finalizzate alla stipula di un’intesa con lo Stato, ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione. Le motivazioni che, fin dal 1996, hanno indotto l’Uaar ad avanzare la richiesta nascono dalla constatazione che nel… Leggi tutto »

L’Uaar, la Chiesa e il tradizionalismo degli italiani

Non è facile trovare qualcosa in grado di mettere d’accordo l’associazione degli atei e degli agnostici e le gerarchie ecclesiastiche. Forse soltanto perché accade contro le loro aspirazioni, ma c’è: entrambe le organizzazioni devono prendere atto del dilagante tradizionalismo degli italiani. E agire di conseguenza. Il sondaggio Doxa commissionato dall’Uaar ha evidenziato un pluralismo mai visto: sono tre su quattro i connazionali che si dichiarano cattolici; uno su dieci si dichiara non credente, uno su dieci è credente ma si… Leggi tutto »

Una svolta laica a portata di mano

Alzi la mano chi l’avrebbe detto. Berlusconi, il machista Berlusconi, l’uomo che solo quattro anni fa sosteneva che è “meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay”, ha dichiarato che “quella per i diritti civili degli omosessuali è una battaglia che in un Paese davvero moderno e democratico dovrebbe essere un impegno di tutti”. Si è autodefinito “liberale” (sic), e da liberale ritiene pertanto “che attraverso un confronto ampio e approfondito si possa raggiungere un traguardo ragionevole di giustizia… Leggi tutto »

Il caso Lambert, un sì dalla Francia e un no dall’Europa

La condanna a vivere, almeno biologicamente parlando, per il tetraplegico trentottenne francese Vincent Lambert rimane, al momento, esecutiva. Il Consiglio di Stato francese, pronunciatosi sul ricorso presentato dalla moglie di Lambert, ha acconsentito allo spegnimento degli apparati artificiali che impediscono di porre fine a un’esistenza che di vita ha ormai ben poco. Diciamo pure nulla. E ciò in base alla legge “Leonetti”, varata nel 2005 dal governo Sarkozy, che vieta l’accanimento terapeutico qualora il paziente non abbia concrete aspettative di… Leggi tutto »