La più importante notizia laica del mese è la sentenza con cui la Corte di Cassazione è intervenuta sulla disciplina del matrimonio concordatario. La novità del dispositivo risiede nel fatto che, per la prima volta, si stabilisce una sorta di tempistica (tre anni di vita insieme) oltre i quali il matrimonio cattolico, dichiarato nullo in sede canonica per i più svariati e spesso risibili motivi, non deve essere considerato mai esistito anche dall’ordinamento italiano. Mons. Mogavero, canonista, non l’ha presa bene, e ha sostenuto che lo Stato, se non vuole prendere atto di quanto sostiene il magistero cattolico, dovrebbe “rivedere gli accordi stipulati nel 1929 e quindi arrivare al superamento del matrimonio concordatario”. Le gerarchie ecclesiastiche sanno bene quanto i Patti lateranensi collidano con il nostro ordinamento democratico…
Un’altra buona notizia è che il governo Renzi, dopo tante sollecitazioni Uaar, ha finalmente approvato la bozza di regolamento per destinare l’Otto per Mille di pertinenza statale anche all’edilizia scolastica. Purtroppo però ci vorrà ancora del tempo prima che questo venga distribuito perché occorre attendere il parere del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari. Il ministero della salute dovrebbe inoltre essere prossimo a pubblicare le linee-guida sul ricorso alla fecondazione eterologa: in ciò è già stato preceduto dalla Regione Toscana.
Stasi sul fronte delle unioni civili. Intervistato da Avvenire, il premier Matteo Renzi (che non andrà al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione) ha dichiarato che “una volta che il Parlamento avrà terminato di votare [le riforme costituzionali], discuteremo anche su quella che ritengo essere una assoluta e corretta rappresentazione delle civil partnership, sul modello tedesco. E sarà superato il ddl Cirinnà perché anche in questo campo vedremo una proposta ad hoc del governo, che è pronto a prendere una sua iniziativa”. Vedremo quale. Nel frattempo persino Angelino Alfano ha aperto a un riconoscimento, “purché non si parli di matrimonio e adozioni”. Purtroppo non ne parlano in molti. Tuttavia una legge sembra ormai matura, sostenuta com’è dal 78% degli italiani.
Una legge sulle unioni civili è tra l’altro una delle cinque richieste del “pacchetto laico” messo a punto dall’Uaar. La petizione ha superato le 5.000 sottoscrizioni, ed è stata sottoscritta anche da alcuni parlamentari: i senatori Alessia Petraglia, Francesco Palermo e Sergio Lo Giudice e la deputata Celeste Costantino. Il parlamento sta anche per esaminare la possibilità di ridimensionare i quindici-diciotto milioni di euro che ci costano gli aiuti energetici al Vaticano e a San Marino. In tempi di crisi sarebbe più che doveroso darci un taglio.
In chiusura, come d’abitudine, qualche buona notizia dal territorio. In Friuli-Venezia Giulia sarà discussa a breve la proposta per registrare disposizioni anticipate su fine-vita nella tessera sanitaria. A Bologna, il Comune ha dato il via libera alla trascrizione dei matrimoni omosessuali celebrati all’estero. Anche Sel ha annunciato che promuoverà una campagna in quattordici Comuni amministrati dal centro-sinistra per trascrivere le nozze gay. Un registro dei testamenti biologici è stato nel frattempo istituito a Prarolo, primo comune nel vercellese.
Infine, nota di merito per la direzione dell’ospedale Pantalla a Todi (PG), che ha richiamato il cappellano per aver sfruttato la bacheca a sua disposizione per criticare l’approvazione di una legge che contrasti l’omofobia. Il religioso è stato invitato a usarla soltanto per “comunicazioni strettamente legati al culto religioso in termini di orari ed altre informazioni operative”.
La redazione
E sarebbe anche ora 😆
Il prelato ha detto bene lo stato dovrebbe rivedere i patti lateranensi,
Purtroppo li ha già rivisti nel 1984 con un peggioramento della situazione col regalo dell’otto per mille che ha fatto arrivare molti più soldi alla chiesa in cambio di una falsa eliminazione della religione di stato. Il concordato va abolito.
In realtà in quel senso intendevo, ero ironico ma ho dimenticato la faccina
Io sono contrario al fatto che la Corte di Cassazione si intrometta in questi casi, io a quelli che si sposano con il matrimonio cattolico e poi si trovano a subirne le conseguenze risponderei così:
https://www.youtube.com/watch?v=8-SPVAD4bTY 😆
Una considerazione si impone : i rapporti tra Curia e Corte di Cassazione si devono essere veramente guastati,per arrivare ad un simile schiaffo che incide sensibilmente sulle entrate della Sacra Rota.
@laverdure che scrive: “I rapporti tra Curia e Corte di Cassazione si devono essere … guastati,per arrivare ad [incidere] sensibilmente sulle entrate della Sacra Rota”.
Che la Sacra Rota sia una voce attiva tra le attività della Chiesa in Italia è, da tempo, soltanto una legenda metropolitana: il numero spropositato di cause e l’ovvia necessità di contenere i costi per i ricorrenti hanno costretto la CEI a almeno dal 2000 a finanziare i suoi Tribunali con i fondi dell’ otto per mille. Dunque la Cassazione ha fatto, probabilmente, un favore alla Curia col rendere praticamente inutile in sede civile l’annullamento ecclesiastico e quindi deflazionando il carico di quella Magistratura, cui d’ora in poi ricorrerà soltanto – come è giusto – chi ha un interesse puramente morale. Ma non si può escludere che la Sentenza della Suprema Corte faccia un favore anche allo Stato.
Infatti la cessazione d’ogni obbligo patrimoniale reciproco tra gli ex “coniugi putativi” rischiava di mettere a carico della collettività un certo numero di “parti economicamente più deboli”, che ora resteranno a carico dell’ ex coniuge.
Analogo discorso va fatto per quanto riguarda le “unioni civili”: faranno sì che un certo numero di persone non abbienti vadano a carico perpetuo di chi abbia mezzi e abbia contratto con loro tale unione.
@Marco Tullio
Le spese vive della Sacra Rota non sono tanto elevate e si attestano più o meno su quelle di una causa civile e la CEI le rivede periodicamente. Rivede anche gli oneri degli avvocati rotali – che devono far parte di un albo a se stante, bada bene – e quelli continuano a essere alti.
La cifra assegnata ai tribunali ecclesiastici regionali è di 12.000.000 di € che diviso per il numero di tribunali da 666.666,6667 (non scherzo).
Vuoi farmi credere che quasi un milione di euro a tribunale se ne vada per coprire i costi che devono affrontare i ricorrenti? Ma fammi il piacere.
Questi tuoi continui tentativi di estrapolare positività dove non ce n’è sono di una stupidità disgustosa.
Qui si tratta di separazione fra ordinamenti giuridici e basta. Vedi di non fare voli pindarici.
Qui hai dato il meglio di te, tanto da risultare ridicolo. Sei tanto ossessionato dalle unioni civili che cerchi dei elaborarle per come ti conviene. Stai messo peggio di quel che sembra, diamine.
Marco Tullio
Ma perchè continua a vedere con la mentalità barbara ed arcaica il matrimonio e le unioni civili come il mantenimento del coniuge?
I diritti non si concedono o si negano su base economica, sono diritti e basta.
Se dovessimo ragionare con la logica del costo economico dovremmo togliere molti diritti.
Anche la tolleranza religiosa ha un costo.
Questo discorso lo si commenta in fretta: il matrimonio concordatario è un obbrobrio assurdo da qualunque punto di vista.
Vedi che non sono quel talebano che alcuni insinuano che io sia?
@Marco Tullio
Tralasciando il tuo sproloqui precedente, che John è cattolico l’hai capito?
Certo che è molto triste il Paese in cui si definiscono buone novelel laiche cose così. Ai difensori della Costituizione direi di guardare al mancato rispetto degll’articolo 3 piuttosto che ai posti del senato. 8o almeno ad ambedue)
A chi ti riferisci?
Comunque sia non è questione di numeri ma di elettività, se una seconda camera deve esistere deve essere elettiva altrimenti è meglio che non ci sia.
sono d’accordo con te sulla soprressione del senato, ma non mi pare che i contestatori delal nuova riforma lo abbiamo posto.
genericamente ritengo che la costituzione italiana – seppur con l’elogio dei costituenti – è molto poco al passo coi tempi e le sue parti di principio poco attuate. va rivista, magari preoccupa chi la rivede, ma difenderla come fosse un prezioso diamate mi sembra incredibile.
Tiziana Ficacci, http://www.liberelaiche.wordpress.com
Su, le cose stanno cambiando in meglio. Un cambiamento lento, certo, ma impensabile sono quindici anni fa. L’evoluzione fa il suo corso. Siate positivi.
@Burino. E’ in atto una generale razionalizzazione del sistema, indispensabile per assicurarne la sopravvivenza. Questi piccoli aggiustamenti “laici” (peraltro presenti da tempo, e senza “terremoti” fuori d’Italia) rientrano in tale – come tu hai ben detto – “evoluzione”. Va bene così. Quello che non capisco è perché mai l’interpretarli in tale prospettiva susciti lo sdegno di qualcuno.
@Marco Tullio
La razionalizzazione di cui parli, di fatto, non piace alle sfere ecclesiastiche e non è certo proposta da esse. Quella in questione ribadisce il concetto di separazione fra Stato e Chiesa. Lascia stare cosa c’è fuori d’Italia, stiamo parlando della situazione nostrana che è tutta a sé stante.
Falla finita.
@Burino. E’ in atto una generale razionalizzazione del sistema,
____
Non mi risulta che qualche costituzione
sia stata scritta dalla CCAR.
E tutti i diritti di quelli che sono stati mandati
all’inferno che fine anno fatto?
E quelli che all’inferno devono andare ma non ci
vanno per effetto di una norma evolutiva
che fine fanno ?
@E.n.g.y
Buon giorno, mia stordita paladina. Di cosa, non te lo dico.
Bla, bla, bla… facile uscirsne con gli ad personam, vero? Non mi aspettavo altro, da una come te. Brava 😆
Appunto. 😉
Te lo ripeto, vediamo se invece di farti cogliere dal sacro fuoco della protesta (che fai solo qui, ne sono sicuro) capisci il problema. Il paragone fatto da Marco Tullio è inutile perché cerca di minimizzare ciò che è successo e non perché per lui sia effettivamente positivo. In altri commenti, al contrario, ci metteva a parte di come gli desse fastidio che l’istituto del matrimonio fosse intaccato e che ci sia chi “si ribella alla cultura borghese”. Azzo, che coerenza, davvero.
“Coerente” lui, “sveglissima” tu, siete l’accoppiata ideale.
Il tuo paragone con i link che RobertoV fornisce è stupido, per i motivi di cui sopra.
Embé. Perché se uno scrive stupidaggini non dovrei farglielo notare?
Scommetto che ti sei fatta il file con tutti gli URL delle news 😆
@Burino. E’ in atto una generale razionalizzazione del sistema, indispensabile per assicurarne la sopravvivenza. Questi piccoli aggiustamenti “laici” (peraltro presenti da tempo, e senza “terremoti” fuori d’Italia) rientrano in tale – come tu hai ben detto – “evoluzione”. Va bene così. Quello che non capisco è perché mai l’interpretarli in tale prospettiva susciti lo sdegno di qualcuno.
@Burino. E’ in atto una generale razionalizzazione del sistema, indispensabile per assicurarne la sopravvivenza. Questi piccoli aggiustamenti “laici” (peraltro presenti da tempo, e senza “terremoti” fuori d’Italia) rientrano in tale – come tu hai ben detto – “evoluzione”. Va bene così. Quello che non capisco è perché mai l’interpretarli in tale prospettiva susciti lo sdegno di qualcuno.
Ma sì Marco Tullio, “Lascia stare cosa c’è fuori d’Italia, stiamo parlando della situazione nostrana che è tutta a sé stante”.
Mica ti ci vuoi mettere pure tu a raccontarci a ogni piè sospinto, magari con il contributo di link in inglese o in tedesco, cosa succede altrove, tipooo chessò …. Germania e Austria? 🙂
(Ciao Roberto V, 😉 )
@E.n.g.y
Quanto sei piccola.
Devo anche spiegare che il mio commento si riferisce al fatto che certi cambiamenti, altrove, avvengono diversamente perché è diversa l’impostazione di base? Devo spiegarti che RobertoV riporta situazioni di positività dovute a questa impostazione?
E devo anche spiegarti che il buon Marco Tullio, al solito, ha menato il can per l’aia per non riconoscere l’ovvio, ovvero che la cassazione ha cazziato la sacra rota e si è aggrappato a contesti esteri per giustificare la sua affermazione?
Spero davvero che tu non ti stia sforzando nella tua crociata, perché non stai andando granché. Ora sono curioso di leggere la reazione. Non deludermi. 😆
Trovo la tua spiegazione poco plausibile.
Non è compito della magistratura inventarsi ammortizzatori sociali, semplicemente si è stabilito un principio di giustizia, non si capiva perché chi “divorziava” tramite sacra rota non dovesse occuparsi degli alimenti dell’ex-coniuge economicamente e chi invece lo faceva attraverso lo stato invece doveva occuparsene.
gmd85, non ti deluderò.
Grazie davvero per questa stupefacente rivelazione: ma davvero chi racconta, fornisce dati su ciò che succede “altrove” rispetto ad esempio a questo tema, in modo tale da avere termini di confronto, lo fa perchè “altrove” l’impostazione è diversa dunque le situazioni di positività son dovute a questa diversa impostazione? Ma no, ma va là …!
Comunque leggi qua e prendi atti della totale assenza di tuoi commenti agli interventi di Roberto, e al contrario della presenza compulsiva di quelli rivolti a Luis.
http://www.uaar.it/news/2014/01/02/cassazione-sacra-rota-matrimonio-concordatario-nullo-atei/
In questo post Marco Tullio ha solo osato accennare a quelli che (PER LUI) sono “piccoli aggiustamenti “laici” (peraltro presenti da tempo, e senza “terremoti” fuori d’Italia)” ed ecco che, prevedibilmente, ti è scattata l’indignazione.
Eh sì, ci hai davvero l’”indigno” facile mio caro, ma guarda caso SOLO nei confronti degli “infedeli”.
Sicurissimamente sei la persona migliore del mondo, ma io invece ogni tanto ti immagino servo, e come tutti i servi, tra l’altro, incapaci di realizzare il senso del ridicolo.
Ti immagino anche (ma senz’altro mi sbaglio, sono solo fantasie di sicuro malate) come il candidato ideale per essere assoldato, come complice, da quei datori di lavoro che mettono in atto le note strategie per “mobbizzare” qualche loro dipendente.
Già di vedo produrti in mille vessazioni, godendone e traendo soddisfazione dal riconoscimento dei padroni.
Il problema è che nei casi di mobbing acclarato ANCHE l’azienda viene danneggiata a causa di significativi cali di produttività dovuti alla solerzia di coloro che, da bravi servi, sono troppo impegnati a mobbizzare.
E allo stesso modo mi pare (ma di sicuro sbaglio, perchè sai, sono in perenne malafede) con i tuoi interventi volutamente illogici nella loro ottusità per questo servilismo cronico, dunque ridicoli – danneggi anche l’immagine degli altri atei qui presenti, e secondo me li metti in imbarazzo …. e rischi di confermare i detrattori degli atei nei loro pregiudizi.
Ma sono solo vaneggiamenti, lo so già …..
Ops, la risposta è al commento precedente.
Engy
Marco Tullio come suo solito non ha mai portato un dato, una statistica, un link, ma ha sempre e solo fatto affermazioni in libertà portando sue interpretazioni e basta. E continua con questa assurdità arcaica del matrimonio o unione civile come tutela del coniuge più debole (con evidentemente l’idea che uno dei due non lavori e che si faccia mantenere dall’altro, mentre in altri paesi occidentali è molto più diffuso il lavoro per entrambi i coniugi che in Italia ).
Anche in questo caso attribuisce all’estero, senza specificare, una volontà di razionalizzazione e di riduzione dei costi per cui vengono concessi dei diritti: è una sua invenzione senza fondamento. Sono semplicemente l’effetto di una transizione/evoluzione da una società confessionale ad una più laica, cosa in cui l’Italia è più arretrata di diverse nazioni occidentali. Il matrimonio concordatario e l’esistenza della Sacra Rota ne sono un esempio.
I diritti vengono concessi per il semplice motivo che sono diritti, indipendemente da considerazioni di ordine economico. Sono i detrattori che si attaccano ad ogni cosa per cercare di ostacolarli ed infatti anche in quei paesi i conservatori ci provano : per esempio l’anno scorso la chiesa cattolica austriaca con il partito popolare aveva cercato di far inserire nella costituzione il divieto di regolamentazione del fine vita.
tutto quello che vuoi, @Roberto.
Ma – lasciando stare il disappunto per le parole in libertà a parte che qui come in altri blog vengono spese da TUTTI, me compresa – rimane l’indifendibilità – secondo me – di una sorta di cane da guardia che sa abbaiare solo contro i “nemici”.
@E.n.g.y
Cioè, ti abbiamo spiegato in due l’errore di Marco Tullio (altro che parole in libertà) e tu continui con queste cretinate?
Quid di indifendibile c’è Marco Tullio. E te, che quando le risposte non ti piacciono cominci a dare di matto. Trovati un altro sfogo. Fosse anche fisico e molto personale. Ma trovalo 😀
uno sfogo fisico e anche molto personale?
Ti vergogni a dire “scopa”? 😉
…. ovvero a dire “vai a cacare?”
S.copa, t.romba. Come ti pare. Ti suggerivo anche solo un fai da te.
Non ti stavo mica mandando a c.acare, ma se vuoi andarci, fai pure. Chiudi la porta 😆
Sembra però che a Bologna non abbiano digerito le trascrizioni dei matrimoni omosessuali:
http://www.lastampa.it/2014/07/28/esteri/vatican-insider/it/no-alla-registrazione-dei-matrimoni-gay-NBt61Jbcy4lqpjK0n2U7LM/pagina.html
Hanno provato anche, a livello legale, ad appellarsi alla legge sulla privacy, sostenendo che la registrazione dei coniugi comporterebbe una violazione della loro privacy: peccato che siano gli stessi coniugi a chiederla. Allora qualsiasi registrazione di matrimonio sarebbe una violazione della privacy.
Che fine ha fatto “il chi sono io per giudicare” ……..?
Cosa sarebbe cambiato “col nuovo corso” di papa Francesco?
Fanno i discorsi classici di tutti i tradizionalisti di tutte le epoche di fronte ai cambiamenti.