La Rai garantisca parità di trattamento in materia di religione e ateismo

Contro la Rai, che non garantisce il pluralismo informativo in materia di religione, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti chiama in causa l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, chiedendo che sia rispettato il principio di parità di trattamento.

Secondo l’ultima rilevazione sui palinsesti dedicati alle confessioni religiose e i telegiornali — realizzata dalla Fondazione Critica liberale e relativa al 2013 — a farla da padrone nel panorama televisivo italiano è la Chiesa cattolica che, sul totale dei soggetti confessionali, all’interno sia di programmi dedicati che di altro tipo, totalizza quasi il 100% di presenze.

Presso la RAI esiste poi una struttura denominata Rai Vaticano che opera in collaborazione con il Centro Televisivo Vaticano, dedita esclusivamente alla produzione di programmi e alla riproduzione di eventi legati alla Chiesa cattolica. Nel palinsesto Rai vi sono inoltre la copertura del culto domenicale, diverse trasmissioni che veicolano la dottrina cattolica, trasmissioni devozionali e fiction religiose finanziate direttamente dal Vaticano attraverso la Lux Vide.

L’Uaar segnala altresì all’Agcom che non vi è alcuno spazio dedicato alle opinioni atee e agnostiche e che le rare volte che si parla degli atei lo si fa in termini critici.

Così facendo, denuncia l’Uaar, la Rai viola il proprio contratto di servizio (2013­-2015) che impone di “rendere disponibile a ogni cittadino, nella molteplicità delle forme divulgative, su differenti piattaforme, una pluralità di contenuti, di diversi formati e generi, che rispettino i principi dell’imparzialità, dell’indipendenza e del pluralismo” nonché di “avere cura di raggiungere le varie componenti della società, prestando attenzione alle differenti esigenze di tipo generazionale, culturale, religioso, di genere e delle minoranze, nell’ottica di favorire una società maggiormente inclusiva e tollerante verso le diversità”.

L’Uaar chiede quindi all’Agcom e alla Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi un immediato riequilibro dell’informazione fornita dal servizio pubblico in materia di credenze religiose e incredulità.

Comunicato stampa Uaar

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56 commenti

Enrico Matacena

Dal papa-boy renzi cosa pretendevamo di aspettarci ? Prima c’era berlusconoi ma almeno c’era anche un’opposizone di sinistra anche se non molto impegnata sulla laicità . Ora con le larghe intese c’è un monopolio neoconservatore che non lascia spazi a nessuno . Si è visto anche in campagna elettorale per le europee , dove su alcune forze politiche di opposizione “fastidiosa” è caduto l’ oblio mediatico non trasmettendo nulla delle loro posizioni ,dei loro programmi e delle loro dichiarazioni .

bruno gualerzi

@” Enrico Matacena
” Si è visto anche in campagna elettorale per le europee , dove su alcune forze
politiche di opposizione “fastidiosa” è caduto l’ oblio mediatico non trasmettendo nulla delle loro posizioni ,dei loro programmi e delle loro dichiarazioni.”

Posso essere d’accordo, anche se solo in parte, su un certo ‘oblio mediatico’ circa i programmi di forze di opposizione… ma non mi pare di aver rilevato in questi programmi una denuncia esplicita del modo con cui viene trattata la religione nella Rai. Sarà perché partiti di destra, di centro e di sinistra, si guardano bene dal ‘turbare’ le coscienze con critiche alla religione come tale. Adesso poi che c’è il papa ‘umano’, popolare, rivoluzionario’, maestro insuperato di populismo dal quale tutti i leader hanno da imparare…

Giorgio Pozzo

Dal papa-boy renzi cosa pretendevamo di aspettarci ?

Mah, veramente, la preponderanza clericale dei programmi RAI esisteva anche prima del papa-boy. E anche prima di Berlusconi, anzi, esisteva con governi di qualunque colore e periodo interberlusconiano, preberlusconiano e postberlusconiao. E anche durante. E se andiamo sufficientemente indietro nel tempo, avevamo una RAI filoclericale anche ai tempi del “compromesso storico” e dei cattocomunisti. E ancora più indietro, non esisteva nemmeno la RAI, ma grazie alla sinistra abbiamo avallato i patti lateranensi nella Costituzione.

Voglio dire, dimostrare la correttezza dell’equazione sinistra = laicità mi sembra una mission impossible

diego

ma dev’essere parità vera: religione cattolica, valdese, metodista, ebrei, musulmani, 7 giorno, 8 giorno ecc ecc e poi ateismo, altrimenti non va bene

Frank

La Rai non parla di ateismo ma fa dei programmi che ti ci fanno diventare ateo.

stefano

potrebbero rispondervi che l’imparzialità confessionale è garantita dalla presenza dei programmi di Piero Angela, noto non credente anche se non penso lo abbia mai ammesso esplicitamente, o che rai3 per anni è stata una tv comunista 😉 comunque seguite il mio consiglio, al posto della televisione usate internet che non sarà oro colato al 100×100 ma almeno avrete la possibilità di vedere e leggere tutto ciò che volete senza che nessuno possa imporre la presenza di preti e suore come da usanza nelle tv italiane, pubbliche e private.

John

Questo post, a mio avviso, contiene riflessioni utili (anche io trovo improponibile la maggior parte dell’informazione religiosa in tv). Però penso che debba essere anche in parte calibrato, su tre piani differenti.

1) Si da troppa importanza al mezzo-tv. Io non la guardo da 20 anni, e ciò che so dell’informazione religiosa in tv mi proviene dalla lettura del vostro sito, di qualche altro di idee diverse (anche dalle mie) che leggo al solo scopo di avere un punto di vista equidistante, e dalla visione su youtube di spezzoni che mi occorrono per conoscere meglio il fenomeno (che quindi non “guardo” ma “osservo”). Guardare la tv è una scelta deliberata, e forse proprio per questo le persone che la guardano non fanno parte della mia rete di amicizie e conoscenze. Direi che potreste lasciare nella loro brodaglia coloro che scelgono deliberatamente di guardarla, e vivere tranquillamente ignorando un mezzo che non ha nulla di indispensabile nella vita di persone a dalla mente seria ed equilibrata.

2) La TV è un mezzo irrazionale di per sé, in tutto ciò che propone: non solo la religione, ma anche lo sport, la musica (quanta musica classica vediamo in TV? E, invece, quanti pseudo-cantanti inascoltabili?), la “cultura” e tutto il resto. Per cui lamentare solo il problema religioso cela quasi un non accorgersi del fatto che il fenomeno è generale. È come vedere una persona vestita totalmente in modo scriteriato e dire “ha una scarpa slacciata”.

3) Secondo me, infine, volendo nonostante tutto esaminare il fenomeno televisivo, occorre fare attenzione a non cadere in un fenomeno distorsivo che porta a ingigantire il problema avverso a sé. In realtà in tv la presenza laica c’è: basti pensare alla costante presenza di rappresentanti dell’Uaar come Odifreddi in talk show di prima serata, oppure all’ateismo di Piero Anegela (che secondo me è il “vero ateismo”, che non parla in negativo di Dio, ma non ne parla proprio, lo ignora e propone una realtà razionale che ne prescinde in toto). Quindi, vanno bene le critiche all’informazione religiosa in TV (alle quali mi unisco), ma si ricordi sempre che, dal proprio punto di vista (qualunque esso sia) ciò che si critica appare sempre ingigantito. Questo non per sminuire le vostre critiche, ma per aiutarvi a renderle più equidistanti.

FSMosconi

@John

1) Per fare questo discorso servirebbe vedere i dati sul numero assoluto dei telespettatori. Solo allora un giudizio sull’importanza o meno della televisione potrà essere formulato. Così è puro semplice e vigliacco benaltrismo.
2) Come sopra. Con la postilla che ciò non di meno, il monopolio della Chiesa Cattolica non è un dato così irrilevante come vuoi far pensare.
3) Se questo fosse vero la Chiesa Cattolica non avrebbe il pressoché totale monopolio. Allo stesso modo definire Angela rappresentante dell’ateismo nella RAI proprio quando non si mostra come tale in un contesto che non porta a trattarne equivale alla ipocrita e antidemocratica affermazione secondo cui un gruppo va bene finché non si presenta come tale. E non dico altro.

John

FSMosconi:
1) I numeri non credo siano importanti: se milioni di persone ci tengono tanto a guardare “a sua immagine”, che lo guardino e se ne stiano tra loro. Io non faccio parte di quel club e vivo felice ignorandoli. La tv basta non accenderla o, meglio, non averla (così non si paga neanche il canone): non è così complicato.
2) Non volevo sminuire il fenomeno, ma se è una parte di un tutto non ha senso concentrarmi solo su quello. La tv è tanto assurda quando parla di religione, di musica o di sport. Perché concentrarmi su un solo aspetto?
3) “mostrarsi atei” secondo me non significa parlare del fatto che Dio non esiste, perché in questo modo, pur in negativo lo si rende presente. Il vero ateismo penso sia quello che di Dio ne fa totalmente a meno; in questo senso penso che quello di Piero angela sia un ottimo esempio di ateismo in tv.
Infine: non ho mai detto che ci sia qualcosa che gradisco nella presenza della chiesa in tv, anzi, tutto il contrario, tanto è vero che questa è una delle ragioni (non l’unica) per le quali la tv non esiste nella mia vita.
Il punto è: siccome la tv è da ignorare in blocco, parlare di quanto sia presente la chiesa al suo interno è irrilevante. La tv è assente dalla mia vita, e di tutte le persone che frequento e che stimo, quanto lo è la popolazione di un remoto villaggio della Siberia; perché dovrei preoccuparmi delle disquisizioni filosofiche degli abitanti di quel paesino? il club di chi guarda la tv non è il mio. Chi, adulto e senziente, vuol farsi del male, lo lascio alle sue pene.

FSMosconi

@John

1) E perché chi la guarda dovrebbe subire un monopolio? Non mi pare che tu c’abbia pensato, l’avessi fatto, non mi pare che avrei potuto darti del vigliacco, mi pare…
2) Perché il monopolio di una sola confessione nell’assurdità generale è antidemocratica, contro la Costituzione. Felice, nel caso, di averti fatto cadere dalle nuvole.
3) Anzitutto: secondo te è e secondo te rimane. Punto secondo: a questo punto potrei chiederti perché ne parli pur, evidentemente, non interessandoti e senza sapere alcunché.

gmd85

@John

Il fatto è che i dati auditel sono quanto di più fasullo ci sia.
La sproporzione fra le due realtà televisive è enorme.

Ateo64

@John
in parte posso capire il tuo intervento ma lo vedo molto, molto tirato.

Insomma, ok, va bene dire che la tv è diseducativa e peggio per chi la guarda, infatti anch’io sono più di 20 anni che non la possiedo (o meglio la possiedo ma non collegata all’antenna in quanto la uso come schermo per il miei dvd) ma questo non è un discorso che regge.
Fosse un fenomeno marginale che riguarda poche migliaia di persone potrei pure passartela… ma dato che il fenomeno è tutt’altro che marginale ed interessa vasti strati della popolazione passando dai più piccoli ai più grandi…. credo che ci sia da calibrare un pò meglio la riflessione.

Tanto più che ci si occupa di televisione di “Stato” pagata dai contribuenti. Stato che “dovrebbe” avere nel suo DNA la pluralità delle idee e la laicità dell’informazione.

Il fatto di non essere pedofili e di non frequentarne o il fatto di non essere alcoolizzati o di non avere dipendenze da droghe non vuol dire che lo stato sia autorizzato ad ignorare questi problemi (a prescindere da come il problema andrebbe affrontato).
Il tuo discorso lo trovo un pò egogentrico e, come dire, snob…

RobertoV

In realtà non è un problema della sola televisione, ma dei media in generale.
Come ben evidenziato nell’indagine sulla secolarizzazione la chiesa è onnipresente su tutti i media, agli altri sono lasciate le briciole e la sua presenza è a tutti i livelli, cioè non riguarda solo gli argomenti prettamente religiosi, ma anche politici, etici e scientifici.

Trovo pretestuoso il considerare la presenza di Piero Angela come un contraltare della presenza religiosa perchè lui fa informazione scientifica: come avrebbe dovuto farla? A questa stregua potremmo anche dire che in televisione non è vero che si parla così tanto di religione perchè viene dato tanto spazio alle partite di calcio o ai film. Cosa centra? Inoltre Odifreddi è l’unico rappresentante chiamato in TV e le sue apparizioni sono molto limitate. Anche Protestantesimo viene fatto una volta ogni due settimane e all’una di notte, non è certo confrontabile coi vari programmi cattolici in ben altre fasce più seguite.

Inoltre trovo singolare che uno che dice di non seguire la televisone dia poi giudizi così pesanti come se ne fosse informato: non è che sta utilizzando i classici stereotipi e luoghi comuni, con una visione molto snob ed una fiducia idealizzata ed infantile nei confronti di internet?
Anche in internet se faccio delle ricerche spesso mi trovo informazioni fuorvianti: se cerco notizie sull’evoluzione i primi siti che capitano sono creazionisti, cose analoghe sulla storia della chiesa e dei vari santi. C’è una differenza notevole tra wikipedia in italiano e wikipedia in inglese e o tedesco (con ovviamente la barriera linguistica) e anche in internet posso trovare di tutto. Cioè paradossalmente l’eccesso di informazione diventa anche disinformazione e devo avere le capacità per distinguere e selezionare. Così se voglio alimentarmi di complottismi vari posso trovare notizie quante ne voglio, o trovare siti antisemiti e fondamentalisti che alimentano le mie ossessioni o i miei pregiudizi.
Ed inoltre i figli possono incappare in siti porno o essere adescati da pedofili on-line, rischio che invece con la TV non c’è.

Anche la TV permette la selezione dei programmi e delle trasmissioni e col satellitare dare informazioni globalizzate. Inoltre finora solo 2/3 degli utenti ha accesso ad internet.

Ateo64

Mi sono sempre chiesto com’è possibile che nessuno ha mai preso in considerazione una denuncia vera e propria per via di questa palese violazione della legge delle pari opportunità.
Sono 50 anni che la chiesa scorazza indisturbata su tutti i palinsesti rai come se fosse roba sua! Ancora oggi anche alla radio, su rai uno mi pare, l’altro giorno ho sentito l’annunciazione della trasmissione: ascolta si fa sera. Con tanto di presentazione del pinco palla dell’arcidiocesi e via discorrendo…
Ma come si fa! Saranno 30 anni che questo spazio viene occupato per far sparlare senza contraddittorio questi loschi figuri!

Ho molti dubbi sul successo di questa iniziativa ma appoggio in pieno la linea dell’associazione! E’ giusto almeno far sapere che non tutti sono ciechi, sordi e sopratutto muti! Facciamoci sentire!

Gérard

Si ritorna alla discussione che ho avuto settimana scorsa in merito alla ” clericalata della settimana ” con Roberto V e Giorgio Pozzo ( mi sembra …)
Scrivevo che l’ italiano non si pone domande se riceve garantito il suo quotidiano di chiesa, casa, calcio e pasta…
Altrove ( e non parlo soltanto della Francia ) una situazione analoga a quella della Rai avrebbe già generato un coro di proteste .
In altri paesi si parla del Papa quando qualcosa di particolare ( un viaggio all’ estero per esempio ) fa che risulta degno di essere segnalato . Per lo piu si tratta sulla stampa laica di poche righe .
Alla TV francese, la 2. rete, trasmette la domenica mattina un servizio sul buddhismo, l’ islam, l’ ebraismo, ortodossia, protestantesimo (luteraniano o calvinista ) poi infine la messa cattolica . Tutto qua . Inizia alle 7.30 e finisce alle 12.30 .
Quando ci sono dibattiti, ( Francia, Belgio, Germania, almeno su queste rete che guardo ) uomini di religione intervengono soltanto quando si tratta di un soggetto religioso ( mai problematiche tipo velo islamico, aborto etc ) .
Se raconti queste cose a un italiano, rimane stupito ma mi sembra che non abbia gran voglia di reagire .
( Basta anche vedere come governo e opinione pubblica hanno reagito alla crisi di Gaza : coma assoluto . Una vera vergogna ! )

Ateo64

Non posso che condividere il tuo intervento.
Purtroppo qui in italia se dici e/o ti lamenti per la presenza papofobica in tv o da qualsiasi altra parte ti senti rispondere: “perchè che male ti fa il papa?” o il tal prete, vescovo etc… .

Ho notato spesso che molti, anche se la pensano totalmente diversamente, rispetto a quello che sta dicendo il clericale del momento sono comunque indulgenti nei confronti del clericale.
Lo sapete perchè? Perchè scatta il “fanciullo cattolico”.
Ossia molta gente è convinta che la cosa giusta o che comunque andrebbe fatta è quella del clericale (che è poi quella che è stata instillata nella tenera età)… ‘poi si vabbè è ovvio che ognuno fa ciò che crede…’.
In pratica è vero ed è giusto che non si dovrebbe divorziare… però ‘oh vabbè staccè te con mia moglie’.
E’ vero ed è giusto che non si dovrebbe abortire… però ‘oh io il bimbo adesso non posso permettermelo!’.
E via dicendo.
Molta gente in realtà non matura delle idee proprie su certi temi. Diciamo che prende quel che più fa comodo… .
E’ per questo che sono indulgenti quando parla il prelato: sono ancora condizionati dall’idea che quella è la cosa giusta!

Marco Tullio

Mi spieghi come fai ad essere così sicuro che la convinzione secondo la quale “la cosa giusta o che comunque andrebbe fatta è quella [insegnata dalla Chiesa Cattolica]” nient’altro sia se non il frutto d’un condizionamento, mentre un convincimento difforme sarebbe sicuramente vero?

Ateo64

Non credo che abbia centrato il problema ;-).

Ho solo detto che si evince come molta gente, acriticamente, accetta la ramanzina del prete di turno spesso anche approvandola (magari con riserva per se stessi) perchè molto probabilmente (vivendo in italia è la quasi certezza) ha avuto un imprinting, cattolicamente orientato, in tenera età.
Cosa non ti torna? Non ti risulta che la quasi totalià dei piccini sia andata a catechismo? Che si sia almeno presa la prima comunione?
Dove ho scritto che un convincimento difforme sarebbe sicuramente vero?
Ho solo detto che molta gente quando si comporta diversamente da certi modelli suggeriti dal condizionamento cattolico ricevuto spesso non lo fa perchè ci arriva dopo una lunga riflessione interiore a tutto tondo ma semplicemente si serve di un dato comportamento o di una legge perchè molto banalmente gli fa comodo.
Ma poi è sempre pronta a battersi il petto e chiedere perdono (nel caso di devoti) o comunque a credere che in ogni caso il comportamento più corretto sarebbe quello clericalmente orientato/suggerito. Che in fondo in fondo è comodo sì ma in effetti divorziare è peccato… etc, etc… .

Probabilmente se uno riflettesse sulle cose fino in fondo sarebbe capace anche di ribattere parola su parola alle menate del prete di turno invece di chinare il capo e di fare cenno di si con la testa.

Questo sostenevo e sostengo.

gmd85

@Marco Tullio

Semplice: quando non hai altra giustificazione se non l’ideologia dottrinale, priva di motivazioni concrete avviene ciò che ha descritto ateo64.

Engy

Ateo64, giusto.
Identici concetti sono applicabili pari pari ai vecchi compagni comunisti.
Mio padre (che ora avrebbe 84 anni) era uno di questi e si beveva acriticamente tutto quel che gli diceva il partito.
Tengo a precisare che era tutt’altro che un idiota.
Detto questo, tra l’altro, io non l’ho mai ritenuto complice delle nefandezze compiute dai regime comunisti.

john

Alune repliche:

FSMosconi: perché ne parli pur, evidentemente, non interessandoti e senza sapere alcunché
Semplicemente, ho letto il vostro articolo, mi sono stupito che diate tanta importanza alla tv e a quello che ci tengono tanto a guardarla, e ho scritto che cosa ne penso.

Ateo64: Il fatto di non essere pedofili e di non frequentarne o il fatto di non essere alcoolizzati o di non avere dipendenze da droghe non vuol dire che lo stato sia autorizzato ad ignorare questi problemi (a prescindere da come il problema andrebbe affrontato).
Non è proprio così: chi guarda la tv non compie un reato e non ne è dipendente: fa semplicemente una scelta nel pieno delle sue facoltà e libertà. Li paragono piuttosto a chi compra e legge “gente” e “novella 2000” (se esistono ancora, boh): vogliono passare il loro tempo così? Mi devo forse preoccupare io di “portarli sulla retta via”? Hanno l’intelligenza per andarci da soli se vogliono! Deve preoccuparsene lo stato? No: lo stato offre i servizi che loro chiedono allo scopo di fare cassa, e fa bene: peraltro (come ho già notato un’altra volta), almeno se tutti questi pagano per avere quel che chiedono ho l’effetto positivo che grazie al loro pagare il canone io posso ascoltare radio 3 che per me è gratis, ed è l’unico angolo ascoltabile dei media radiotelevisivi.

RobertoV: Anche Protestantesimo viene fatto una volta ogni due settimane e all’una di notte, non è certo confrontabile coi vari programmi cattolici in ben altre fasce più seguite.
D’accordo, Ma da subito ho detto che non penso che in tv la situazione sia equilibrata; ho solo detto che il problema è la tv in sé.

RobertoV:Inoltre trovo singolare che uno che dice di non seguire la televisone dia poi giudizi così pesanti come se ne fosse informato.
MI capita di “osservarla” (molto diverso dal “vederla”), attraverso internet, allo scopo di capire meglio anche gli aspetti più deteriori della società che ho intorno, ma ciò non vuol dire voler intervenire: vuol dire sapere che cosa posso evitare e capire quanto sto bene vivendo lontano da tutto ciò.

FSMosconi

Semplicemente, ho letto il vostro articolo, mi sono stupito che diate tanta importanza alla tv e a quello che ci tengono tanto a guardarla, e ho scritto che cosa ne penso.

Col risultato che non sapendo un c***o hai confabulato. O usando un altro termine, hai sparato s*******e…

Gianluca

@ John

“Mi devo forse preoccupare io di “portarli sulla retta via”? Hanno l’intelligenza per andarci da soli se vogliono! Deve preoccuparsene lo stato? No: lo stato offre i servizi che loro chiedono allo scopo di fare cassa, e fa bene: peraltro (come ho già notato un’altra volta), almeno se tutti questi pagano per avere quel che chiedono ho l’effetto positivo che grazie al loro pagare il canone io posso ascoltare radio 3 che per me è gratis, ed è l’unico angolo ascoltabile dei media radiotelevisivi.”

Ma è proprio lì il problema, lo stato prende le tasse da tutti noi (chi le paga, io sono dipendente pubblico e se le trattengono a monte) e3 finanzia la RAI che non può fare favoritismi o disparità di trattamento, dovrebbe restituirci i soldi che le diamo in servizi, e non è solo una questione di canone, se non ci fosse pagheremmo lo stesso la rai con le altre imposte.

E’ come se dicessi che te ne freghi dell’Alitalia che continua a ingurgitare invano miliardi di euro nostri perchè non prendi l’aereo.

john

Gianluca

a) La tv è (a questo punto, per nostra fortuna) finanziata prevalentemente dal Canone, cioé non dalla fiscalità generale. Quindi la rai la pagano i possessori di tv, è un club chiuso, di cui è facile non far parte (ovviamente anche a patto di uscire da alcuni schemi irrazionali che ci hanno inculcato nei decenni, p. es che sia “ovvio” possedere una tv).

b) Se alla Rai va una parte della fiscalità generale, beh, questo è un problema molto più vasto: non è che tutto il fisco viene usato per azioni simbolo di imparzialità. Si pensi anche al finanziamento ai partiti, o a quanti soldi pubblici vengono usati per finanziare direttamente o indirettamente il gioco del calcio. Mi sembra quindi che sia una visione parziale di un problema che è molto più generale e molto più a monte. Il problema del cattivo uso delle risorse esiste, ma vederlo settorialmente significa “ideologizzarlo” e questo non aiuta ad andare alla sua radice.

gmd85

@John

Secondo te perché ogni anno rompono le scatole con il canone?

Il problema della cattiva gestione delle risorse può essere visto a un livello generale e settorialmente senza paura di diventare ideologici.

Sandra

john,
“La tv è (a questo punto, per nostra fortuna) finanziata prevalentemente dal Canone, cioé non dalla fiscalità generale.”

Per nostra sfortuna una tv di bassa qualità come la Rai costa molto di più in termini di cattiva formazione culturale, ivi compresa quella religiosa. Come ti spiegava più su Gérard, nelle tv francesi o di altri paesi tutti i dibattiti sono condotti in molto diverso, con un confronto di idee e non di accuse e polemiche.
La tv non è un mezzo sbagliato in sé, e un ottimo esempio di tv “culturale” è costituito dalla francotedesca Arte, pagata con i soldi dei contribuenti. Non mi sembra razionale accusare tutto il settore televisivo, basandoti su quello italiano.

RobertoV

Sandra
Non tutta la RAI è di bassa qualità.
Certo, c’è purtroppo una tendenza al peggioramento anche dovuta ai tagli, ma il fatto di aver aumentato i canali ha avuto anche effetti positivi. Quelli poco guardabili sono i tre canali storici.
Ieri sera c’era su RAI 5 la Boheme e ho già visto diverse volte opere teatrali. Rainews non è male come informazione e anche RAI storia è di tanto in tanto decente. Rai scuola ha qualche trasmissione decente anche in inglese. Rai sport 1 e RAI sport 2 presentano una vasta gamma di manifestazioni sportive (in genere non calcio) anche se ultimamente hanno tagliato molto e ripropongono avvenimenti del passato.
Quelle che sono fatte sicuramente male sono le trasmissioni di dibattito dove non fanno altro che litigare e sono decisamente inferiori a quelle che si possono vedere su canali esteri.
Anche il giornalismo d’inchiesta è scadente, ma lo è anche sugli altri media.

Sandra

Roberto,
vero, non è tutto di bassa qualità. Penso che ci si riferisse a un giudizio sulla media dei programmi, e sulle fasce di ascolto alto. Difficile anche sbagliare con il classico, tipo un’opera o il teatro, non essendo originale come concezione. Dove crolla la qualità è proprio nella produzione propria della tv italiana, fiction, dibattiti o attualità (a parte un paio di casi). E’ proprio in questo che la tv ha il suo impatto negativo sulla mentalità e sulla cultura, nel senso di chiusura e incapacità al confronto e dell’uso del senso critico.

Francesco s.

John la tua riflessione non mi convince in particolare su Piero Angela e le sue trasmissioni – quella è scienza non ateismo, ma apprezzo il contributo dato alla discussione.
Ad un inteloscutore educato va risposto in modo educato.

Giorgio Pozzo

mi sono stupito che diate tanta importanza alla tv

John,

non stupirti: non siamo noi a dare tanta importanza alla tv. Il problema è che, di fatto, la tv ha un’immensa potenza mediatica.

E’ una questione oggettiva, non soggettiva.

Lo stesso Popper (molti forse avranno capito che io con lui pecco bestialmente di idolatria) diceva di essere contrario alla televisione pur ammettendone la grande utilità culturale. In altre parole, la televisione è forse il più paradossale esempio di qualcosa di tremendamente utile che viene utilizzato in modo tremendamente negativo.

Frank

Credevo che la televisione facesse rincoglionire e o smesso di guardala da anni, ora ho letto che John non la guarda da 20 anni, sono subito andato a comprarmene una.

Frank

Sorry “ho smesso”, io cò ste acca non ne ambrocco una. 😆

RobertoV

D’accordo con la battuta.
Vedendo i risultati si vedono i danni della fiducia infantile e snob in internet e del passare troppe ore al computer, probabilmente solo su certi siti cattolici.
Ragiona per stereotipi, luoghi comuni e pregiudizi su cose che non conosce con un disprezzo snob per chi non la pensa come lui. Sarà probabilmente un liceale figlio di papa’ che non ha niente da fare tutto il giorno.
Si è superato quando ha paragonato le trasmissioni scientifiche di Angela alle trasmissioni religiose, bevendosi le classiche affermazioni dei fondamentalisti, così ho scoperto che ancora nel 2014 per certi cattolici (spero una minoranza) fare scienza è fare ateismo e fare propaganda: infatti le trasmissioni di Angela i cattolici non le guardano ……….
Così scopro che se si parla dell’impero romano, delle piramidi, delle balene, di medicina o delle imprese spaziali si sta facendo una trasmissione atea ….. Infatti nessun cattolico usa i satelliti, vero?

Engy

“Ragiona per stereotipi, luoghi comuni e pregiudizi su cose che non conosce con un disprezzo snob per chi non la pensa come lui. Sarà probabilmente un liceale figlio di papa’ che non ha niente da fare tutto il giorno”
Questo potrebbe anche il tuo ritratto, caro Roberto V, rileggi quel che sei capace di scrivere su persone che manco conosci e poi vedi tu …
Sì si ma tu sei immune dai pregiudizi, ehhhh!
E anche il tuo senso dell’umorismo (non avevo dubbi) è raffinato e soprattutto molto originale, complimenti!
Poi ancora una volta ci sono i soliti cani da guardia che guarda caso non abbaiano e non ti rinfacciano di non rivolgerti direttamente all’interlocutore: tu infatti sparli di John – dopo avergli prima anche risposto – ma non ti rivolgi direttamente a lui, ma alla platea di questo bellissimo forum, cercando anche di mettere in guardia i fedeli qui riuniti dai cattivoni ignoranti analfabeti infantili figli di papà snob e incapaci di analisi profonde e documentate che si ostinano a intervenire.
Anch’io avevo risposto alLa Verdura, poi ho chiesto conto a qualcuno, tipo a te, di cosa pensassi delle sue (per me) nefandezze, dato che pure tu come gmd85 e altri, non perdi occasione per cazziarmi anche quando non dico bestialità reali.
Io comunque una volta ho contestato direttamente a John di essere un po paraculo il più delle volte che interviene (lo preciso perchè poi non vorrei essere accusata di difenderlo a spada tratta e incondizionatamente chissà per quale motivo …)

RobertoV

Engy
Con John ho avuto altre discussioni e mi sono fatto un quadro ben chiaro. E’ semplice analisi basata su ciò che dice. E certe cose gliele avevo già dette in altri interventi che evidentemente lei si è persa.
Inizialmente ne avevo simpatia, ma negli ultimi interventi che ha fatto mi sono ricreduto. E’ uno che ti insulta con la gentilezza ipocrita.

Lei invece la ritengo un caso disperato: l’essenza della sua vita è la polemica. Capisce poco, ma polemizza molto, ha manie persecutorie ed è complottista, con visioni infantili del mondo e di bestialità ne dice veramente tante, senza accorgersene.
Mi ripropongo sempre di non risponderle, ma poi di fronte a certe cose ……

Engy

Lei invece, sig. Roberto V, insulta – più o meno esplicitamente – continuando però a dare del “lei”: se questa non è ipocrisia!
Dunque pure io Ti darò del “Lei”: io ritengo lei un caso NON disperato, ma un caso triste, uno di quei casi che inducono depressione: l’essenza della sua vita è un ego smisurato, legge forse troppo in inglese e tedesco e spesso capisce poco l’italiano o distorce volutamente i concetti che qualcuno (a caso) esprime.
Lei non polemizza molto, aaah questo poi no, ma sceglie accuratamente le sue “vittime”, cioè i pochissimi dissenzienti che qui si ostinano a bazzicare, e solo con loro lo fa, tralasciando volentieri nefandezze varie espresse però da atei fidati.
Si sopravvaluta molto, è austero, serioso, bacchettone e noiosissimo, la sua scrittura è piatta e poco avvincente e forse anche lei ha manie persecutorie ed è complottista, dal momento che spesso travisa i concetti, più o meno deliberatamente.
Di infantile di sicuro Lei non ha niente, ma questo non è certo confortante, non è un complimento.
Anch’io mi ripropongo sempre di non risponderLe, ma poi pure io capitolo di fronte a tanta prosopopea.

Engy

dimenticavo: lei sig. Roberto è simpatico come un attacco acuto di cistite!

gmd85

@E.n.g.y

Neanche ti rendi conto di quanto tu ti stia rendendo ridicola a portare avanti questa tua stupida polemica.

Poi ancora una volta ci sono i soliti cani da guardia che guarda caso non abbaiano e non ti rinfacciano di non rivolgerti direttamente all’interlocutore: tu infatti sparli di John – dopo avergli prima anche risposto – ma non ti rivolgi direttamente a lui, ma alla platea di questo bellissimo forum, cercando anche di mettere in guardia i fedeli qui riuniti dai cattivoni ignoranti analfabeti infantili figli di papà snob e incapaci di analisi profonde e documentate che si ostinano a intervenire.

Che persona insulsa. Come se John non fosse in grado di leggere. Cioè, per te, il fatto che RopbertoV non abbia scritto direttamente a John vuol dire che sta sparlando. Diamine che sagacia, ragazzi.

ignoranti analfabeti infantili figli di papà snob e incapaci di analisi profonde e documentate che si ostinano a intervenire.

Veramente, la tua unica analisi è stata: analisi preimpianto=eugenetica=razzismo. Stop. Ti abbiamo chiesto di motivare e non l’hai fatto, limitandoti a dare del deficiente a qualcuno a parlare di supermercati e di nefandezze. Analisi profondissima, certo. Profondamente idiota.

Anch’io avevo risposto alLa Verdura, poi ho chiesto conto a qualcuno, tipo a te, di cosa pensassi delle sue (per me) nefandezze, dato che pure tu come gmd85 e altri, non perdi occasione per cazziarmi anche quando non dico bestialità reali.
Io comunque una volta ho contestato direttamente a John di essere un po paraculo il più delle volte che interviene (lo preciso perchè poi non vorrei essere accusata di difenderlo a spada tratta e incondizionatamente chissà per quale motivo …)

Ancora con questa storia di laverdure? Sul serio, non stai bene. Chissà se concordi con tutte le bestialità che dicono gli u.c.c.retini. Non ci vado più da parecchio, ma non ho mai visto tuoi commenti da quelle parti.

Datti una calmata. Non è che le tue frustrazioni dobbiamo sorbircele noi, scoppiata.

Engy

gmd85, poro cocco,
a volte sono d’accordo, a volte in disaccordo con quello che ogni tanto leggo sul sito uccr e ogni tanto sono intervenuta.
Non hai buona memoria, te lo avevo anche raccontato di aver incontrato una certa Laura, ancor peggio di te, “il che è tutto dire” ti dicevo quella volta
Qualcosa da obiettare?
No perchè se mi intimi – magari con quelle minacciose e sagaci frasettine in neretto che mi fanno cagare addosso di paura – che DEVO essere sempre contraria e magari intervenire là per distribuire appellativi di deficiente (in senso latino si intende …), lo faccio sai?
E NON HAI BUONA MEMORIA mio caro stolto, se, a quanto pare, non ricordi quello che mi avevi chiesto i primi tempi (più di un anno fa): mi avevi chiesto, in tema sempre di aborto e valutando evidentemente i miei commenti, se io avessi mai abortito.
E io ti risposi di sì. Ecco fatto, ora l’ho ricordato a tutti. E preciso che non fu un aborto terapeutico, dal momento che lasciai passare solo pochissime settimane, e non fu per questioni economiche.
E altro, se permettete tutti, non voglio dire.
Dunque direi proprio che le accuse di fanatismo e le incomprensioni circa un mio giudizio razionale a volte parallelo a quello emotivo (cosa che poi succede a tutti, mi risulta) su certe questioni sono infondate e, agli occhi di persone bendisposte al confronto e curiose delle altrui opinioni, questo genere di “confessione” o meglio questo ripescamento di una vecchia confessione non dovrebbe essere necessaria….
E con questo, davvero ne ho abbastanza di (quasi) voi tutti.

Ateo64

Engy non si smentisce mai vedo…
“Passa il tempo ma per lei no” diceva più o meno una canzone.
Continua a battere i piedini a terra e a prendersela con tutti e contro tutti.
Vorrei tanto capire nella vita reale che tipo di relazioni intreccia, sempre ammesso che ne abbia una reale di vita sociale.
Continuo a pensare che abbia si e no 15-16 anni.. o meglio che il suo sviluppo mentale si è fermato a quell’età.
Non riesce ad andare oltre le polemiche sterili contro tutti sentendosi sempre la migliore, sempre quella al di sopra delle bassezze umane.
Ne ha per tutti, bacchetta tutti e in tal modo si mette in cattedra.. proprio quella cattedra che affibbia ingiustamente agli altri e che ritiene suo diritto togliere ! In una parola fa tutto da sola.
Continuo a dire che non val la pena risponderle.

John

Ho l’impressione che il mio messaggio non sia passato del tutto… ci sono alcuni punti che ormai ho chiarito abbastanza, ma che sembrate voler ignorare, a questo punto penso anche con una base di volontarietà.

RobertoV:

il ritratto che fai di me è così distante da come sono veramente, che ho davvero l’impressione che mi stai sovrapponendo un’idea di me costruita interamente dal tue impressioni errate. Sono l’esatto opposto di ciò che tu dici…

– mi immagini a visitare siti cattolici… in realtà non li visito mai se non per farmi un’idea di come sono fatti, e sulla maggior parte di essi ho un’opinione negativa che non si discosta molto da quella della maggior parte dei visitatori di questo forum. Dove ho mai difeso un sito cattolico? Sapete bene che considero la fede solo un fatto interiore… possibile che vi basti la parola “credente” per dipingermi come fondamentalista cattolico, quando invece mi affianco volentieri a voi nel “combattere” il fondamentalismo cattolico?

– Piero Angela non l’ho citato per assimilarlo ad una religione: tutto il contrario! Ho affermato che secondo me l’ateismo più autentico è quello che ignora del tutto la religione, e, siccome anche a me la religione sbandierata non piace, apprezzo l’ateismo di un Piero Angela che per qualche ora mi fa dimenticare che esiste una religione deteriore da cui stare lontani, e preferisco questo ateismo a quello di chi pur parlandone in negativo, comunque propone l’argomento “religione”. Se non si fosse capito ho parlato di Piero Angela perché lo apprezzo moltissimo (come moltissimi atei), non perché non lo apprezzo. Se rileggi ciò che ho scritto, dicevo ciò. Ora comunque è più chiaro?
E soprattutto: è chiaro una volta per tutte che voglio che di ciò in cui credo o non credo, non glie ne importi nulla a nessuno? Possibile che anche se al 99% dico di essere d’accordo con voi, devo ricevere in cambio letture che mi trasformano in fondamentalista (!) e che si contrappongono a tutti i costi a me? Ciò mi sembra davvero assurdo!

Rileggi i miei precedenti post in questo thread: non mi contrapponevo alla necessità di laicità; non dicevo “la tv deve essere cattolica”. Dicevo “la tv è lo specchio di chi la guarda, e io mi sento lontano da quel mondo”. Quindi al limite spingevo il discorso-laicità più di quanto facesse l’articolo stesso. Forse con questa chiave di lettura ti è più chiaro il mio pensiero?

Francesco s.

@Engy

Un consiglio, puoi ignorare i commenti che non ti piacciono. Soprattutto non devi confessare a noi nulla.

@John
Non mi pari un fondamentalista anzi, ma non credo che le trasmissioni di Angela siano assimilabili all’ateismo, parlano di Scienza, che non è né atea né credente.

Quanto alla TV dipende dall’uso che se ne fa, se lo scopo è intrattenersi va bene, io la uso soprattutto per guardare documentari sulla natura e animali e fantascienza, e qualche TG per non vivere fuori sal mondo. Ovvio che se si prentende che faccia pensare si è sbagliato mezzo, libri e giornali funzionano meglio. Ciononostante ci vuole più pluralismo in RAI perché c’è fin troppa religione soprattutto cattolica e questo appiana l’offerta e annoia gli utenti.

gmd85

@E.n.g.y

E chi ti ha intimato nulla, tesoro mio. Solo si nota la sproporzione, vista la tua ossessiva presenza qui. Ho solo usato la tua logica, secondo la quale non rispondere a un commento significa solidarietà nei confronti di chi l’ha scritto. Gli u.c.c.retini non meritano sforzi. Neanche i tuoi, guarda.

Hai abortito. Te l’ho chiesto e mi hai risposto? Non me ne ricordo. Ma quindi? Se hai passato un guaio, mi dispiace per te, ma ciò non implica che la tua esperienza personale sia estendibile alla generalità. Di fatto, è quello che fai.

questo genere di “confessione” o meglio questo ripescamento di una vecchia confessione non dovrebbe essere necessaria….

Nessuno ti ha obbligata a rispondere esplicitamente e nessuno ti ha chiesto di rifarlo. Hai fatto tutto da sola.

Ne hai abbastanza? Scendi a patti con te stessa, sii coerente, ogni tanto, e falla finita. Il tuo commento delle 16:14 in risposta a RobertoV è di una tale idiozia – ti attacchi al suo stile di scrittura, addirittura, complimenti – e addirittura te n esci in una perla quale:

Di infantile di sicuro Lei non ha niente, ma questo non è certo confortante, non è un complimento.

Infatti, si p visto quanto sei infantile tu e a quali risultati ciò porta ogni volta che metti le dita sulla tastiera.
Te l’ho già detto, se sei qui per bacchettare e sfogarti sperando di far cambiare idea a qualcuno, perdi tempo. E francesco s ha proposto una buona soluzione. Io la estendo proprio alle intere news.

gmd85

@E.n.g.y

Ah, continui a non rispondere alle domande. Sai, pensavo che il grassetto attirasse la tua attenzione, ma sei solo riuscita a dire una fesseria anche su quello. E ti lamenti pure?

Gérard

Caro Roberto V e tutti quanti… ( Engy compresa..)

Personalmente non mi faccio mai un quadro delle persone con le quale nel bene o nel male, ho un dialogo via Email o per telefono …
Al mio lavoro, quando avevo in carico il mercato belga, avevo spesso l’ occasione di avere al telefono la segretaria del ns agente di Gent/ Gand che aveva una voce molto soave e che si chiamava…Marlene…
E poi era molto carina, dolce, parlava anche di cose che non si puo scrivere su questo sito ..
Il ns agente ebbe la ( brutta ) idea di portarla alla fiera meccano-tessile di Hannover dove ero anche presente . Quando mi fu ( fisicamente ) presentata sono rimasto paralizzato dallo stupore : raramente visto una ragazza con una faccia cosi brutta !!!

Moralita : non farsi una rappresentazione delle persone prima di averle conosciute da persona ( lo stesso vale per lo spirito ) …

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