È in corso di distribuzione il quarto numero dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’UAAR. I soci possono leggerlo da subito sul sito nell’area riservata.
Il numero è intitolato Religiopatie e presenta contributi di Turchetto, D’Alpa, Lombatti, Merenda, Marullo, Carcano, Caporale, Trozzi, Lauletta, Cartolari, Vettori, Rossini, Immordino, Maisel.
La Redazione
Lo vorrei anche io ma abito all’estero
sob
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Tuttavia la sede nazionale è chiusa fino al 22, quindi ti risponderemo dopo.
“Ma torniamo alla religiopatia in senso stretto (intesa nel senso di sociopatia). Come già accennato, chi è affetto da questa forma di MTS pone al centro della sua vita (nel caso dei cristiani) quanto è stato scritto oltre duemila anni fa da un piccolo popolo nomade su temi che vanno dalla cosmologia alla morale. Fra le altre cose egli ritiene che solo il matrimonio possa garantire una lunga relazione sessuale; tramanda insegnamenti e prescrizioni arcaiche in tema di regole sociali; ed arriva a giustificare moralmente anche azioni che ogni società evoluta attualmente giudica come prive di senso (come i riti propiziatori) o all’opposto come criminali (l’omicidio di matrice religiosa o razziale).”
Mi viene in mente qualcuno che interviene in questo forum 🙂 🙂 🙂
…Il cui nome inizia con la E… 🙂
😆 😆
Ma porca miseria, perchè evocate sempre Enrico o Giuseppe ?
Vi piace tanto polemizzare ???
Sapiamo che nessuno di voi toglierete la religione di mezzo delle loro teste come pure loro non vi faranno cambiare idea .
Meglio discutere con persone come John per esempio . Questo si che è discussione .
Il resto è vano bla bla e basta !
@Gérard
Visti i soggetti, invocarli è quasi inutile. Fanno tutto loro 😉
“Sentiamo un po’….gli anni di Cristo?”
Giuda: Quarantuno!
Gesù: Sei sempre il solito fetente!
Giuda: Ma l’hai detto tu che non bisogna mentire.
“Sentiamo un po’…. quanti prepurzi aveva Cristo?”
“quante croci hanno sostenuto Cristo?”
“quanti sudari hanno avvolto Cristo?”
………
Religiofobia in senso stretto (intesa nel senso di sociopatia). Chi è affetto da questa forma di MTS pone al centro della sua vita quanto è è stato scritto da qualche autore alla moda su temi che vanno dalla cosmologia alla morale e la polemica antireligiosa.
Si ritiene perseguitato e oppresso dalle organizzazioni religiose
Fra le altre cose egli ritiene che il matrimonio sia un’assurdità, pretendendo tuttavia che sia esteso a chi ne era fin qui immune. E’ antinatalista per quanto riguarda la procreazione naturale (molto più se si tratta di coppie regolarmente sposate) ma sostenitore accanito della procreazione medicalmente assistita. Chiude un occhio o tutti e due su certi comportamenti d’intellettuali “laici”, ma li tiene spalancati su quelli del clero indegno (e qui, per la verità. rende un segnalato servizio alla Chiesa). Definisce arcaici insegnamenti e prescrizioni essenziali in tema di regole sociali; ed arriva a giustificare moralmente anche azioni che ogni società evoluta attualmente giudica prive di senso (come le limitazioni alla libertà di pensiero, di parola o d’associazione) o attribuisce a comportamenti criminali suggeriti da evidenti interessi economici disonesti, un’ inesistente matrice religiosa.
@Marco Tullio
Io metto al centro della mia vita vivere. Senza affidarmi a divinità inconcludenti, incongruenti e contradditorie. Posso concordare con quanto scritto da alcuni autori, ma non certo perché ci sono santoni che dichiarano il loro pensiero verità di fede.
Non mi ritengo perseguitato. Mi limito a constatare che le associazioni religiose fanno i loro danni.
No, ritengo che il matrimonio non sia naturale, ma semplicemente un negozio giuridico, il quale, in quanto tale, può subire modificazioni e adattarsi ad altri contesti.
Ma tu se proprio scemo. Mai detto che non si debba procreare naturalmente, sposati o meno. Sostengo che si debba avere la possibilità di scegliere, visto che non sono c.azzi di nessuno al di fuori degli individui coinvolti nella scelta. Così come sostengo che laddove ci siano problemi nella procreazone naturale, si debba poter tentare altre vie. Non mi aspetto che tu lo capisca.
Non ho capito su chi è che si chiude un occhio, ma se la chiesa fa le sue porcate, in barba agli insegnamenti morali che propina, a scapito della società, si critica eccome. Il fato che non siano proprio i cristiani a farlo per primo fa pensare.
No, definisco aracici insegnamenti e prescrizioni che non sono più adatti e che si basano su dottrine prive di fondamento.
Chi è che limiterebbe la libertà di pensiero?
http://www.uaar.it/news/2014/08/11/la-clericalata-della-settimana-32-luca-basile/
Se ti riferisci agli attuali scontri in Iraq, oh, bella, che ci siano spinte economiche non è certo una novità. Solo che non ci vuole niente a far leva sull’estremismo religioso di alcune masse e, di fatti, è quello che poi va avanti. Poi, però, scommeto che sei pronto a dire che i cristiani sono perseguitati in quanto tali. Eh, la coerenza…
Se ti riferisci ad altri crimini, che alsciano un’onta sulla tua amata chiesa, vai a quel paese. Ce ne vorrebbe di coraggio a sostenere quel che hai scritto.
Non mi dilungo a spiegarti quali sono i caratteri essenziali di una religione. Capiresti perché il tuo mal riuscito tentativo di ribaltamento è di una stupidità disarmante.
Hai raggiunto un livello di ridicolaggine difficle da superare. Spero almeno che tu ne vada fiero. Anche se giocare a specchio riflesso è tutto meno che maturo. Complimenti.