Premio di laurea Uaar 2014: i vincitori

Sabato 11 ottobre si è svolta a Rimini la premiazione dei vincitori del Premio di laurea Uaar 2014. Le tesi vincitrici sono pubblicate integralmente sul sito.

Sono stati premiati:

premiatilaurea2014

  • dr.ssa Chesia Damiani. La sfida del posthuman. Implicazioni filosofiche di una presunta obsolescenza dell’uomo (Categoria altre discipline)

    Motivazione: Il lavoro, che tratta alcuni aspetti fondamentali del concetto di “post-umano”, analizza l’ipotesi di una obsolescenza dell’essere umano rispetto a come l’abbiamo fin qui conosciuto, gettando uno sguardo su una possibile evoluzione umana non più solo genetica, ma biotecnologica, introduce inoltre tematiche che hanno una ricaduta bioetica, attraverso una analisi delle metamorfosi storiche che hanno dapprima portato alla nascita della soggettività e della dignità umana e infine ad una crescente importanza della tecnologia, che va sempre più assumendo il ruolo di mediatore del rapporto tra l’umanità, il mondo e la vita stessa fino a sorpassare la sua funzione di protesi e a diventare parte integrante della struttura vitale umana.

  • dr. Alfonso D’Amico. Nietzsche, il cristianesimo e la morale (Categoria Discipline umanistiche)

    Motivazione: Il lavoro ha il pregio di inerpicarsi sugli scoscesi anfratti del pensiero nietzschiano temperandone le asperità e cogliendone la complessità oltre che l’ambivalenza. D’Amico, senza funambolismi retorici, ci restituisce l’attualità del filosofo snocciolando una narrazione elegante e ricca di spunti.

  • dr. Ferdinando Miranda. Il dibattito sull’orientamento sessuale. Un’analisi comparatistica italo-portoghese (Categoria Discipline giuridiche)

    Motivazione: Il lavoro analizza con precisione e oggettività la tematica dell’orientamento sessuale in termini giuridici, in una prospettiva comparatistica tra Portogallo, Italia e Europa nel complesso. L’elaborato ha l’indubbio merito da un lato di far emergere la contraddittorietà tutta politica del nostro paese messo a confronto con il Portogallo, la cui cultura, soprattutto religiosa, è estremamente simile alla nostra, dall’altro di riuscire a evidenziare i punti salienti attraverso la disinvolta conoscenza degli strumenti scientifici tipici del diritto.

La redazione

Un commento

francesco s.

Sarebbe bello leggere una tesi in giurisprudenza che spieghi se ci sono o meno basi giuridiche per fare riconoscimenti/trascrizioni di matrimoni tra omosessuali all’estero secondo l’attuale ordinamento italiano, vorrei oggettivamente se Alfano ha diritto o meno di far cancellare le trascrizioni avvenute, visto che leggo che qualche prefetto ha già iniziato ad annulare (era credo un tweet in homepage). Lo credo molto più utile di sapere quanto siano più bravi in Portogallo che in italia, senza nulla togliere al lavoro di tesi vincitore che verte su altro.

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