Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR.
Il volume è Grandi Dei. Come la religione ha trasformato la nostra vita di gruppo di Ara Norenzayan.
Recensione a cura di Raffaele Carcano.
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Commenti chiusi.
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Grandi dei o dei grandi?
Papa emerito: Ma coza fai con quel crocifissen cicanten…. intralci il traffiken.
Papa ufficiale: Devo evangelizzar una nazion grande e allor es necessarios un crocifisso grande.
Papa emerito: Non ci volere un crocifissen crande ma un crande crocifissen.
Segretario: Ma se uno dice “dio cinghiale” bestemmia?
😆
Me la ricordo ancora.
Allora non sono solo io, come direbbe il papa emerito, un nostalgiken. 😉
La mandavano che io ero ragazzino 😉
Quella frase fa capire la potenza espressiva della lingua italiana, basta cambiare il posto dell’aggettivo che cambia il senso, appunto come nel titolo del libro o nella frase del noto spot. Chissà come rendere lo stesso in inglese, boh?
@francesco s
In inglese si cambierebbe solo l’aggettivo. Per tradurre alla lettera dovrebbe essere great gods; big gods significherebbe tutt’altro. Ma non c’è modo di giocare con la stessa parola come in italiano.
Lo so che è OT, ma secondo me servirebbe un commento all’ignominioso articolo di Tempi: ht tp:// ww w.tempi .it/blog/ok-charlie-hebdo-no-caro-umberto-eco-il-problema-non-e-cancellare-tutte-le-fedi-ma-se-la-nostra-fede-e-piu-forte-della-loro#.VLK4KSuG-75
Dall’articolo che hai citato.
Ed ecco che con un chilometrico sillogismo che rotola giù dalla china fangosa si stabilisce l’indispensabilità e ineluttabilità del dio giudaico…
Più che la necessità di un Dio, la cosa più stupida di quell’articolo è l’accusa alla redattrice di non essersi sacrificata, sottintendendo una certa mancanza di valori, valori di cui invece disporrebbero i 2 attentatori, pronti a morire.
Tra l’altro, l’autore dimostra arroganza e ignoranza. Arroganza perché da a intendere che l’unica sacralità accettabile è quella cristiana. Ignorante perché nell’Islam c’è altrettanta sacralità e i terroristi, piaccia o meno a chi dice di no, si ricollegano ai precetti del loro libro sacro. Che prevedono anche di uccidere. Informarsi sul jihad non sarebbe male. Ma siamo troppo OT, ora.
Perbacco, sembra ispirato a Jorge, il monaco arteriosclerotico descritto proprio da Umberto Eco, quando dice “Il riso uccide la paura e senza paura non c’è fede”.
E i commenti sono anche peggio…
“i terroristi, piaccia o meno a chi dice di no, si ricollegano ai precetti del loro libro sacro. Che prevedono anche di uccidere”
Già, ma il libero sacro non dice mica che se uccidi poi ti fai tanti anni di galera.
Se fossimo in grado di imporglielo noi kaafir (o comunque si scriva…).
@Tutti
E questo pare anche peggio: www .temp i.it/in-nome-di-una-liberta-dalla-verita-assoluta-si-e-giunti-al-punto-in-cui-la-verita-non-ha-piu-una-liberta#.VLT0YyuG-75
Guarda, nella prima parte, finché parla dello jihad, sembra quasi leggibile. Sono saltato a pie’ pari alla conclusione quando ho letto nichilismo e bla, bla. E potevo risparmiarmi anche quella.
Mi pare che tutto il loro disappunto stia nella constatazione che a un rafforzamento degli islamiti non sia corrisposto un pari o maggior rafforzamento dei cristianiti, ma finché la loro ingordigia li fa sentire sazi dei soldi parassitati dalla società, non avranno futuro*. Ogni settimana leggendo le clericalate, triste menù quotidiano di questi lurchi moralmente obesi e oziosi, mi indigno più per la forma che per la sostanza.
Quella che appare come la perdita di un polo morale è in realtà la mancata consapevolezza che questa laicità ‘è’ il nostro polo morale.
.
*Con un prodotto come il loro dio, superato e che ha perso la croccantezza dei popoli ingenui, in ogni caso non hanno futuro.