Nuova recensione sul sito: “Grandi Dei” di Ara Norenzayan

Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR.

Il volume è Grandi Dei. Come la religione ha trasformato la nostra vita di gruppo di Ara Norenzayan.

Recensione a cura di Raffaele Carcano.

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17 commenti

Frank

Grandi dei o dei grandi?

Papa emerito: Ma coza fai con quel crocifissen cicanten…. intralci il traffiken.
Papa ufficiale: Devo evangelizzar una nazion grande e allor es necessarios un crocifisso grande.
Papa emerito: Non ci volere un crocifissen crande ma un crande crocifissen.
Segretario: Ma se uno dice “dio cinghiale” bestemmia?

Frank

Allora non sono solo io, come direbbe il papa emerito, un nostalgiken. 😉

francesco s.

Quella frase fa capire la potenza espressiva della lingua italiana, basta cambiare il posto dell’aggettivo che cambia il senso, appunto come nel titolo del libro o nella frase del noto spot. Chissà come rendere lo stesso in inglese, boh?

gmd85

@francesco s

In inglese si cambierebbe solo l’aggettivo. Per tradurre alla lettera dovrebbe essere great gods; big gods significherebbe tutt’altro. Ma non c’è modo di giocare con la stessa parola come in italiano.

FSMosconi

Lo so che è OT, ma secondo me servirebbe un commento all’ignominioso articolo di Tempi: ht tp:// ww w.tempi .it/blog/ok-charlie-hebdo-no-caro-umberto-eco-il-problema-non-e-cancellare-tutte-le-fedi-ma-se-la-nostra-fede-e-piu-forte-della-loro#.VLK4KSuG-75

Diocleziano

Dall’articolo che hai citato.

La blasfemia e la dissacrazione alimentano la violenza nella società non perché eccitano reazioni violente da parte dei credenti, ma perché se non c’è più niente di sacro, se tutto può essere dissacrato, anche la vita umana perde sacralità. Dissacrare Dio significa automaticamente dissacrare tutto ciò che da Dio proviene. Significa dissacrare le creature, dunque anche l’uomo. Se niente più è sacro, non lo è nemmeno la vita umana. Sia il jihadista che il rapinatore, sia l’antagonista del sistema che il tossicodipendente in cerca di soldi si sentiranno legittimati a violare quella vita umana che non è più sacra, in conseguenza della dissacrazione del Creatore

Ed ecco che con un chilometrico sillogismo che rotola giù dalla china fangosa si stabilisce l’indispensabilità e ineluttabilità del dio giudaico…

francesco s.

Più che la necessità di un Dio, la cosa più stupida di quell’articolo è l’accusa alla redattrice di non essersi sacrificata, sottintendendo una certa mancanza di valori, valori di cui invece disporrebbero i 2 attentatori, pronti a morire.

gmd85

Tra l’altro, l’autore dimostra arroganza e ignoranza. Arroganza perché da a intendere che l’unica sacralità accettabile è quella cristiana. Ignorante perché nell’Islam c’è altrettanta sacralità e i terroristi, piaccia o meno a chi dice di no, si ricollegano ai precetti del loro libro sacro. Che prevedono anche di uccidere. Informarsi sul jihad non sarebbe male. Ma siamo troppo OT, ora.

Sandra

Perbacco, sembra ispirato a Jorge, il monaco arteriosclerotico descritto proprio da Umberto Eco, quando dice “Il riso uccide la paura e senza paura non c’è fede”.

MASSIMO

“i terroristi, piaccia o meno a chi dice di no, si ricollegano ai precetti del loro libro sacro. Che prevedono anche di uccidere”
Già, ma il libero sacro non dice mica che se uccidi poi ti fai tanti anni di galera.

Monsieur Bovary

Se fossimo in grado di imporglielo noi kaafir (o comunque si scriva…).

FSMosconi

@Tutti

E questo pare anche peggio: www .temp i.it/in-nome-di-una-liberta-dalla-verita-assoluta-si-e-giunti-al-punto-in-cui-la-verita-non-ha-piu-una-liberta#.VLT0YyuG-75

gmd85

Guarda, nella prima parte, finché parla dello jihad, sembra quasi leggibile. Sono saltato a pie’ pari alla conclusione quando ho letto nichilismo e bla, bla. E potevo risparmiarmi anche quella.

Diocleziano

Mi pare che tutto il loro disappunto stia nella constatazione che a un rafforzamento degli islamiti non sia corrisposto un pari o maggior rafforzamento dei cristianiti, ma finché la loro ingordigia li fa sentire sazi dei soldi parassitati dalla società, non avranno futuro*. Ogni settimana leggendo le clericalate, triste menù quotidiano di questi lurchi moralmente obesi e oziosi, mi indigno più per la forma che per la sostanza.
Quella che appare come la perdita di un polo morale è in realtà la mancata consapevolezza che questa laicità ‘è’ il nostro polo morale.
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*Con un prodotto come il loro dio, superato e che ha perso la croccantezza dei popoli ingenui, in ogni caso non hanno futuro.

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