Religioni in Rai: l’Uaar incontra il presidente della Vigilanza Roberto Fico

«Siamo contenti dell’interesse dimostrato dalle istituzioni e in particolare dal presidente della Commissione di Vigilanza Rai», ha commentato Raffaele Carcano, segretario dell’Uaar, a seguito dell’incontro intercorso oggi, presso la sede della Commissione, con Roberto Fico in merito al pluralismo informativo in materia di religione.

«È indegno di uno Stato democratico che il servizio pubblico radiotelevisivo non dia spazio alla voce dei non cattolici e continueremo a batterci finché non raggiungeremo questo obiettivo. Fico, da parte sua, e lo ringraziamo caldamente, si è impegnato, nei limiti delle prerogative della Vigilanza, a intervenire sulla materia. È importante che le istituzioni ci ascoltino, ma è enormemente più importante che agiscano affinché il servizio pubblico sia realmente pubblico: di tutti e per tutti».

I rappresentanti dell’Uaar, nel corso dell’incontro, sono tornati a far presente quanto già denunciato nel 2014, in un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: vale a dire che la Rai non garantisce il pluralismo informativo in materia di religione, considerato che nei suoi palinsesti la Chiesa cattolica la fa da padrone (totalizzando quasi il 100% di presenze sul totale dei soggetti confessionali) e che non vi è nessuno spazio dedicato alle opinioni atee e agnostiche.

L’Agcom ha respinto l’esposto ma l’Uaar si impegna a proseguire la battaglia per il pluralismo informativo in materia di religione e ateismo.

Nel corso dell’incontro, poi, l’Uaar ha anche chiesto comunicazioni pubbliche – “pubblicità progresso” o comunicazioni tv sulla falsariga delle istruzioni per il voto – in merito ai meccanismi dell’8 per mille e della non-frequenza dell’ora di religione: compiti che sono dello Stato e per i quali l’Uaar fa una sorta di supplenza.

Comunicato stampa Uaar

22 commenti

Shiva101

Finalmente qualcosa di concreto!!

Aspettiamo ulteriori sviluppi, la chiesa sicuramente reagirà, bisogna essere molto tenaci e determinati.

mafalda

Solo bravo a parole questo governo. Non ho molta fiducia. Fanno finta di ascoltare, ma devono obbedire al padrone della Rai che ormai è il vaticano.

firestarter

Veramente il presidente della commissione di vigilanza e’ l’esponente del m5ss Roberto Fico.

mafalda

Lo so, ma sono pessimista. La Rai è invasa dal Vaticano. Ormai guardo solo qualche telefilm.

Stefano Grassino

Cara Mafalda ti capisco visto il clima che c’è in questo paese. Considera però che per uno come me iscritto dal 2005, vedere il cammino fatto dall’associazione in questi 10 anni, mi infonde un leggero ottimismo. Diciamo pure nu più che leggero ottimismo.

Francesco S.

Buona notizia, almeno si ha una possibilità che la situazione cambi. Bisogna vedere però come si esprimeranno gli altri membri: è pur sempre un organo collegiale.

Andrea

Se non c’è una precisa normativa in materia, penso che non sia purtroppo possibile togliere questo privilegio alla Chiesa Cattolica. Sarebbe importante analizzare la situazione degli altri paesi della UE per confrontarla con quella italiana ed evidenziare, molto probabilmente, l’ennesima anomalia della nostra democrazia.

Gérard

Vorrei anche autorevoli giornalisti, professori ( Non presentatori à la Vespa che cercano il sensazionale per avere un alto livello di auditel ) che parlino in modo obiettivo dell’ Islam ,libero di pregiudizi o tendenze ( positive o negative ) onde fare conoscere seriamente questa religione .
Sono personalmente ostile ad essa ( come a tutti monoteismi in generale ) ma se lasciamo questo tema in mano a gente tipo la Meloni o Salvini e compagnia bella, avremmo sempre di piu una popolazione razzista e ostile ( con tutte le consequenze che questo comporta ) ad una numerosa, pacifica e operosa popolazione che soffre sempre di piu di essere associata al terrorismo . Ho fatto moltissimi soggiorni in paese musulmani e avuto contatto con la popolazione e spesso mi sono sentito dire ” Te, sei un vero musulmano ” .

Andrea

La Chiesa Cattolica agita l’Islam come uno spauracchio e si erge a difensore della nostra identità.
Dubito fortemente che venga lasciato spazio all’Islam nei palinsesti della RAI, se non per darne una visione di parte.

klement

Più che la Chiesa cattolica lo fa la setta degli adoratori del Po

RobertoV

Purtroppo in Italia non c’è molto la voglia di approfondire gli argomenti ed informarsi in modo adeguato. Trattare superficialmente gli argomenti è prassi, non solo per l’islam: scadenti giornalisti e scadenti invitati a discutere.

Gérard

E vergognoso che in un paese che si chiama democrazia avanzata, che la TV di stato programmasse sotto la voce informazione, tramissioni come spesso Porta a Porta .
Mi ricordo anni fa come fu manipolato un deficiente come Adel Smith in uno di questo programma . Fu presentato come uno spauracchio ( spesso provocandolo o costringendolo a sparare idiozie ) quando poi era un povero illuminato che è sparito come è arrivato …
Un altra volta fu invitata ad una discussione in merito ad una elezione presidenziale in Francia una nota ( in Italia soltanto ) attrice francese, forse brava nel suo mestiere ma una capra di primo livello in quanto riguarda le discussioni . Ho guardato la trasmissione, penosa al massimo, e mi sono vergnato sia per l’ attrice, per il presentatore e l’ immagine che veniva dato di questa elezione …

Tiziana

Credo che il problema non sia affiancare una voce atea , ma racconatre le cose come stanno. E’ intollerabile in rai perfino il linguaggio. Al regionale c’è stato un lungo racconto di una gravidanza portata a termine con una tecnica molto ardita , il giornalista ha definito il tutto un mmiracolo. In realtà si è trattato di un interessante risultato medico.

Francesco S.

E’ proprio furbo questo dio e chi ci crede, i successi son merito suo, gli insuccessi son colpa dei medici.

Stefano Grassino

Ormai la parola miracolo è inflazionata. Draghi ha fatto un miracolo in economia e giù giù fino alla fruttivendola che ha messo dei prezzi accettabili ai cetrioli.

Sandra

Diciamo che il problema rai e giornalismo in Italia è ormai vecchio di anni. Avendo abbandonato il criterio del merito, l’informazione ha perso via via di qualità: a furia di piazzare raccomandati e amici di amici, il livello è sceso. La lottizzazione in rai e il finanziamento pubblico dei giornali hanno reso i giornalisti fruitori degli stessi privilegi dei politici.

Diocleziano

Sandra
In tema di professionalità dei giornalisti: in questi giorni è passata, abbastanza in sordina, la notizia di finanziamenti a varie tv e testate giornalistiche affinché ‘parlassero bene’ dell’expo.
E poi ci meravigliamo della ‘spontanea’ simpatia verso il Banale?

Sandra

Infatti, hanno persino creato expo rai expo, con sede a…. Roma, menti brillanti! Una cinquantina di persone, per fare non si sa bene cosa e soprattutto a beneficio di chi, guidate da una certa Caterina Stagno. Se è figlia di tanto padre, chissà se l’han toccato – no, non l’hanno toccato – il fondo.

Gérard

Ma poi il fatto è che la gente chiede sempre piu notizie sensazionali e perciò, onde vendere il loro giornali, in seria concorrenza con TV etc ( salvo i giornali sportivi..) devono sempre abbassare il loro livello . Dov è la Nazione dei tempi di Spadolini ???

Diocleziano

Sì sì, è proprio lei… fino a dieci minuti fa non ne sapevo nulla della sua esistenza.
Passerò i prossimi dieci a dimenticarmene.

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