I politici italiani hanno un’anormale passione per i “grandi eventi”. E un tasso di clericalismo assai superiore a quello dei colleghi dell’Unione Europea. Inevitabili conseguenze delle due premesse: ogni evento cattolico è per definizione “grande”, e ogni “grande evento” si rivela inevitabilmente clericale. Sogni irrazionali di grandeur che nemmeno i cugini transalpini osano più coltivare. E vai, ogni volta, con la previsione di folle immani, di profitti fantamiliardari, di benefici protratti per decenni. Fosse vero, per organizzare i “grandi eventi”… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: sabato, Maggio 9, 2015
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