Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR.
Il volume è Ateismo ragionevole di Scott F. Aikin e Robert B. Talisse, edito dalla nostra casa editrice Nessun Dogma.
Recensione a cura di Stefano Marullo.
Ordina questo libro dallo Shop
Non direi.
Qualunque progetto, per definizione, implica un progettante. Questa non è teleologia, ma semantica. Anzi, analisi logica: un participio passato implica un participio presente. Un progettato implica un progettante come un assassinato implica un assassino (assassinante), oppure un mangiato implica un mangiante (stasera ho mangiato polpette).
Qualunque opera di intelletto richiede di avere avuto un intelletto alle spalle, per definizione, pura e semplice. Ad esempio, il libro qui recensito. O il mio orologio.
La fregatura invece sta nell’essere convinti che qualunque ente fisico debba aver avuto un progettista, un Intelligent Designer. Questo equivale a sostenere che qualunque ente fisico sia un progetto. Ad esempio, una nuvola, o un sasso, o un gatto, insieme ad un libro o un orologio.
E questa è teleologia.
Caro Giorgio, semplificando, appunto. Sua Maestà la Semantica abbia pietà di noi
“né l’ateismo, né la credenza religiosa fanno di un uomo una brava persona. Che lo sia o no dipende dalla sue azioni e dal suo carattere”
Forse però provano a definire consa è una “brava persona”. Nel caso del cristianesimo, che pone l’etica in secondo piano, sarebbe meglio dire una “persona riuscita (o realizzata)”.