La strage al resort di Sousse. La decapitazione di Lione. Uno stato di quasi-guerra nel Sinai. Altri attentati in Kuwait e in Somalia. E la “normalità” di avere da un anno un califfato che ogni giorno che passa si inventa efferatezze sempre più indicibili. Una marea montante che sembra non trovare ostacoli, a parte il popolo curdo. Che un triste finale sia già scritto?
Vien da pensarlo, a giudicare dalle reazioni. Che già definirle “reazioni” è andar ben oltre l’eufemismo. I più si limitano ormai a prender nota, diffondendo dichiarazioni tanto indignate quanto ormai banalmente rituali. Una minoranza è invece quasi contenta di poter sfoggiare liberamente i propri istinti più bassi. Le cronache non sembrano offrire altro che una recita a soggetto.
Capita per esempio che la fondazione Moressa conduca un sondaggio tra i musulmani italiani, stimati in un milione e seicentomila. L’88,5% nega che l’Isis sia vero islam, l’8,5% ritiene che lo interpreti male, il 3,1% pensa che l’Isis voglia diffondere “il vero islam”. Cinquantamila musulmani che non sono quindi classificabili tutti come terroristi, e nemmeno come fiancheggiatori. Qualcuno magari sì. Un caso conclamato riguardante una famiglia italiana è tra l’altro appena venuto alla luce.
Ma anche gli altri non devono essere sottovalutati, se appena appena conosciamo come funziona il fenomeno della polarizzazione di gruppo. Repubblica minimizza però il tutto sotto il titolo Nell’islam d’Italia 9 su 10 contro l’Is. Gli identitaristi le replicano prontamente sparando in prima pagina Terrorismo, in Italia abbiamo 50 mila tifosi dell’Isis (Libero) e In Italia 50mila musulmani pronti a sostenere il Califfato (il Giornale). A quando una stampa libera di lasciar libero il lettore di formarsi un’opinione basandosi sui dati oggettivi?
E che dire dell’equiparazione musulmano = terrorismo, o della sua variante light “non tutti i musulmani sono terroristi, ma i terroristi sono tutti musulmani”? Si potrebbe replicare pari pari sostituendo “identitaristi” a “musulmani”, visto che Anders Breivik e Dylann Roof lo sono anch’essi. Un accostamento che le Meloni e i Salvini, e tutti quelli dall’accostamento facile, rifiutano invece sdegnosamente. Internazionale ha pubblicato in proposito una statistica significativa: negli Usa, a partire del 2002, le vittime del terrorismo jihadista sono state 26, quelle del terrorismo non jihadista 48. E tuttavia, la domanda sorge anche qui spontanea: perché partire dal 2002 e non — per esempio — dal 2001?
Tocca inoltre leggere che 120 parlamentari britannici hanno chiesto che la Bbc censuri la parola “islamico” dalla ragione sociale “Stato islamico”. Così sarà colpa soltanto dello Stato: una proposta ultra-liberista, a prima vista. In pratica, si tratta invece di politically ultra-correct e di negazionismo camuffato. Praticato persino dal governo francese, come ha sottolineato mesi fa Michel Onfray. A proposito di libertà di stampa: la Bbc ha detto “no”.
Così sembra andare il mondo. Sembra diviso in tre: terroristi islamici che ricordano i nazisti; identitaristi che, se fossero nati in un paese di tradizione musulmana, non si collocherebbero troppo lontano dal terrorismo islamico; e leader politici che nel 1939 (e fors’anche nel 1945) non avrebbero fatto nulla di concreto contro il nazismo.
Ma il mondo è molto più complesso di quanto può apparire. Ci sono i laici, tanti laici. Ma non si sentono. Perché sono — ammettiamolo — parecchio spaesati. Non vogliono parlare di “scontro di civiltà”, anche se potrebbero quantomeno rilevare che uno scontro di inciviltà è in corso, ed è alquanto virulento. Non osano in alcun modo criticare l’islam per paura di passare per razzisti: ma in tal modo fanno proprio il gioco dei razzisti, come Charb ha denunciato nel suo eccellente libro postumo.
Nessuno pare domandarsi cosa potrebbe accadere se, putacaso domani, l’Isis entrasse in possesso di qualche ordigno atomico. Proposte laiche non se ne trovano. Chissà, si potrebbe forse cominciare chiedendo sanzioni contro quei paesi, Arabia Saudita in primis, la cui teoria e la cui prassi non sono molto diverse da quelle dell’Isis. Paesi con cui l’Occidente continua a fare affari come se niente fosse.
E ci sono anche i musulmani, tanti musulmani. Si prevede che, nel giro di sessant’anni, costituiranno la comunità di fede numero uno sul pianeta. Anche la loro voce non si sente, e anch’essi non hanno molto da dire, in questo frangente. Repubblica ha enfatizzato il numero di chi, a Sousse, è sceso in piazza contro il terrorismo. Un numero che però è identico a quello di coloro che, da Sousse, sono partiti per combattere con lo Stato Islamico.
Degli altri 170.000 abitanti della città (e in particolare delle donne) non è dato sapere come la pensino. Stanno a guardare, come alieni capitati in un mondo impazzito. Eppure dovrebbero essere consci che la strage potrebbe portare al tracollo di un’economia largamente basata sul turismo com’è quella tunisina. Allo stesso modo, i musulmani francesi dovrebbero rendersi conto che, in futuro, sarà forse più difficile essere assunti da imprenditori che non hanno le loro stesse convinzioni.
I musulmani non possono più tergiversare: ne va del loro futuro, ne va della loro religione. E, forse, anche della civiltà umana. Di quel poco che è possibile rintracciare, quantomeno.
Raffaele Carcano
Articolo pubblicato sul blog di MicroMega il 3 luglio 2015.
«… A quando una stampa libera di lasciar libero il lettore di formarsi un’opinione basandosi sui dati oggettivi?…»
Ma in un paese come l’Italia, dove quasi la metà dei nativi non comprende quello che legge… allora hanno mano libera i gazzettieri che concludono i loro pezzi, ormai è un classico, con qualche meditazione da bonbon del Banalissimo.
Er Profeta: A Sousse non fosserebbero stati i miei fans…
Cherubino: E perché dici ciò?
Er Profeta: Se è “resort” so’ cristiani mica musurmani.
Cherubino: A Maomè ma vedi d’annattene a…..
Una delle colpe principali, diciamolo, è dei laici. Criticare una religione? Non sia mai, si passa da intolleranti. Come si fa ad essere intolleranti, per esempio, con quel santo del gesuita? O con i poveri islamici? E via, non sono più i tempi dei roghi in piazza. Invece è proprio quello l’errore di fondo: sottovalutare l’anima violenta delle religioni; possono sembrare addomesticate, ma nell’ambiente giusto sono capaci di tornare al rogo.
Libera di pensare ciò che scrive signora Mafalda, ma la reciproca tolleranza, fatta di quel rispetto che ognuno di noi rivendica per se, è l’unica strada; viceversa, siamo alla barbarie totale.
Altrimenti, tenuto conto di questa sua evidentemente radicata convinzione, cosa propone? Di reintrodurre il rogo a ruoli invertiti?
ovviamente la “critica” – verso tutto e tutti – è tutta un’altra cosa, ed è vero e propio oro. Purtroppo quella “seria” è merce rara.
@daniele
Sicuramente non grazie alle religioni, entrambi possiamo pensare ciò che vogliamo. Dire e scrivere, è già un altro paio di maniche. Ha letto la meravigliosa notizia sulla blasfemia, che viene dall’Islanda? Ecco, in un paese civile, secondo me, dovrebbe essere così: libertà di criticare e ironizzare su tutte le religioni, divieto di insegnamento di qualsiasi ideologia religiosa ai minori (solo i genitori possono scegliere se insegnargliela o no), divieto di esporre qualsiasi simbolo religioso nei luoghi pubblici, sostentamento del clero da parte dei soli fedeli, abolizione patti lateranensi. Solo in questo caso saremmo pari, e potremmo discutere; fino ad allora posso dirle che non tollero nessuna delle sopracitate ingerenze religiose.
Mafalda, d’accordo su tutto, ma sul sostentamento del clero da parte dei fedeli voglio e fortemente voglio 🙂 che non solo sia su base volontaria, ma che non sia lo stato a riscuotere, come succede qui ma anche nel decantato sistema tedesco.
Abbandonarli al loro destino… eternamente impegnati a inseguire il gregge sfuggente. 😈
@diocleziano
una soluzione da ssognio… ci arriveremo anche noi? Sì, dai, l’Islanda insegna!
@Daniele
Prova a tollerare che vuole limitare la tua libertà… questo buonismo forzato è dannoso. Serve solo e sentirsi moralmente più elevati. Solo che con la levatura morale gli intolleranti non li tratti.
@ gmd85 15:55
Quotone.
Che articolo bieco, miope e islamofobo.
La chiave di tutto è il dialogo e accettare certe tradizioni come arricchimento culturale.
Non dice forse la costituzione italiana che c’è libertà di religione ?
Ed allora ad esempio che la si smetta di “criminalizzare” le donne che portano il velo integrale ma le si accetti modificando una legge del 1975 (quando non c’era ancora il meticciato-multicultural-multietnico) e ribadendo nella legge modificata che per la donna (se e solo se è musulmana) può portare il velo integrale di copertura del volto.
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Approvato e scritto in nome della pace tra le culture – Il MultiCulturalista.
Il tuo atteggiamento più che alla multiculturalità ci porterebbe di più alla multinculturalità. 😉
Pet tutti.
Trattasi di DL, ora SS a volte il MC. Ho messo la faccina alla fine per questo.
Non ho parole. O meglio, le avrei, ma…
Questo che stai suggerendo mi pare un sistema adatto principalmente ad accentuare differenze religiose ed odi etnici.
Ma forse l’ obiettivo è proprio questo !
Mi pare che il mago (sotto mentite spoglie) volesse essere amaramente ironico.
Sinceramente trovo questo commento banale fino all’inverosimile. Il multiculturalismo è vincente quando entrambe le barti sono disposte ad acquisire ed accettare la cultura altrui, con reciprocità e con qualche dovuto compromesso da parte di entrambi, conpromessi inevitabili viste le molte sostanziali differenze. Quindi non chiedere compromessi ai musulmani non è multiculturalismo ma rinuncia. L’articolo islamofobo? Forse t8 fa comodo questa lettura, per giustificare la tua visione raducale delle cose, cosa che ti classifica alla pari di un salvini ma in senso inverso. Ed il senso inverso non è un complimento, visto che vi accomunano ipocrisia ed una ignoranza monocromatica. Il vero cancro della società non sono ne i musulmani ne il terrorismo ma siete voi “multiculturalisti” che in realtà nascondete un rifiuto vomitevole verso la propria cultura di origine, e i vostri oppositori, i pro salvini che vedono tutti e tutto come un nemico di una cultura che strumentalizzano negando che essa ha bisogno di una rielaborazione e non di protezionismo cieco. Alla fine siete entrambi disgustosi.
@Liberopensatore
Il multiculturalista era ironico. Ma non è che si deve per forza cercare integrazione se c’è chi non vuole integrarsi. Lungi dal voler approvare le salvinate, dico solo che neanche vedere il per forza il buono e l’opportunità laddove non ce ne sono è una forzatura.
@L.iberopensatore
Il m.ulticulturalista era ironico. Ma non è che si deve per forza cercare integrazione se c’è chi non vuole integrarsi. Lungi dal voler approvare le salvinate, dico solo che neanche vedere il per forza il buono e l’opportunità laddove non ce ne sono è una forzatura.
Scherzo da prete.
Duca Lamberti !!!… Esci di questo corpo…!!
Ricordiamo a MultiCulturalista / Sumadart Son la lettura del regolamento,
http://www.uaar.it/news/regolamento/
e in particolare l’esigenza di:
– usare un’email reale
– usare un solo nickname
– restare in topic
Grazie.
@admin:
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Andate tranquilli ed in pace…finisco di disturbare.
Pensavo la mia ironia fosse apprezzata (anche se in negativo dai molti commenti ma così non è).
Mi raccomando continuate così che UAAR mai e poi mai supererà i 5000 iscritti.
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Saluti ed auguri a tutti.
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firmato: esco_dal_forum.
L’ironia ci sta anche, ma usa un solo nick univoco. I vari personaggi che fai parlare li puoi mettere nel commento col tuo nick, come fa Frank con il papa e il segretario.
@ escodalforum
Usare tanti nickname crea confusione; scusa, ma non vedo l’ironia in questo. Lasci il forum per questa semplice richiesta?!
In realtà dire 50 000 è molto più di parte che dire 9/10, perché comunque la prima è un’estrapolazione sul sondaggio che non è un censimento, mentre la seconda almeno si mantiene la frazione.
Comunque i peggiori sono i neoconvertiti o quelli che riscoprono l’Islam. Resto dell’idea che chi scientemente dopo aver letto il Corano (quantomeno i passi significativi) decida di affrontare la conversione ha qualche problema. E infatti il caso italiano, ma anche di altri neoconvertiti o “riconvertiti”, sembra confermare questa mia preoccupazione. A differenza di altre fedi credo che l’islam sia soprattutto un’ideologia politica, era la forma antica di ideologia con cui Maometto unificò l’arabia.
Chi l’ha resa un po’ più digeribile sono state le correnti sufi, che si concentrano di più ricerca spirituale, ma il sufismo non è visto di buon occhio dall’islam tradizionale soprattutto in Arabia saudita (guarda caso). Fossi un ministro dell’interno tunisino, caccerei dalle moschee tutti i predicatori wahabiti e permetterei solo a quelli sufi o affini di esercitarvi. Inoltre permetterei il culto solo a quelle realtà islamiche che si costituissero come chiesa con una chiara definizione di responsabilità e funzioni, solo così si isolano i fanatici.
Come dico ogni volta che leggo un vostro articolo: la colpa e di TUTTI I LAICI e di associazioni come UAAR che non si uniscono e non organizzano nulla per far sentire la propria voce.
Non eventi sporadici, ma grandi manifestazioni con l’imprescindibile partecipazione di quei personaggi di grande risalto mediatico che finora prestano il loro volto solo per poter vendere libri.
VERGOGNA.
in parte hai ragione, anche se non vedo quali personalità italiane del mondo laico potrebbero farsi avanti in una simile battaglia il cui esito in un paese sottomesso ai diktat vaticani sarebbe scontato; un fiasco totale.
in Uk hanno Dawkins ed in Francia Onfray, da noi Augias 🙁 che dice e non dice.
Augias! 😆😆
Ce ne sono molti tra cui A.Angela, Rodotà e Umberto Eco oltre allo stesso Augias.
In Italia ( e ormai dapertutto dove la TV ha fatto i danni ) soltanto chi si vede in TV e si sente parlare ha successo !
Basta leggere qui quanto tempo di presenza e di replica hanno i laici alla TV italiana…!
Poi la gente reagisce soltanto quando si sente direttamente e ” personalmente ” minacciata ..
Basterebbe che qualcuno dicesse ad alta voce che i valori del mondo occidentale sono LAICI.
Avete mai sentito un “leader” laico dire qualcosa del genere? No! Con tanti ringraziamenti dall’isis e dal giorniale.
Questa cosa di cavalcare l’onda dell’Isis va un po’ troppo di moda ultimamente.
Non che non sia lecito, anzi il punto è che dati gli ultimi avvenimenti è anche NECESSARIO, solo (e sarà una cosa che noto solo io) noto come si tenda sempre a dimenticare ciò che rende questa paura largamente ingiustificata. Anzitutto: vogliamo ricordare o no che la “capitale” Raqqa è a un tiro di scoppio dagli alleati o no? Allo stesso modo Mosul, con Tikrit presa. E per inciso l’Isis non prese MAI Kobane, anche se la stampa nazionale pare ignorarlo apposta. Inoltre non pare c’entri nulla l’attentato di Lione con l’Isis:
ht tps://mazz etta.wordpre ss.c om/2015/07/01/lattacco-terroristico-in-francia-che-non-era-terrorismo-e-non-era-dellisis/
Dato che detesto ripetermi, rimando all’articolo che scrissi diffusamente su Pontilex:
http://pontilex.org/2015/06/terrore-e-terrore-psicologico-la-stampa-italiana-e-un-anno-di-daish/
Rimanendo (più) in tema con l’articolo… sì, credo che il termine “scontro tra inciviltà” sia quello più preciso e corretto.
Su questo punto devo contradirti .
L’ attentatore era un salafista in contatto diretto con un francese convertito che si trova in Siria da 2014 .
Bisogna anche ricordarsi che Daesh ha chiesto a tutti sostenitori in Francia di uccidere francesi e seminare il terrore su tutto il territorio .
Altra bacchettata (perdonate lo spirito polemico, è più forte di me): parlare di nucleare ed Isis insieme non è propriamente la cosa più intelligente da fare, ci ha già provato il ministro degli interni inglese, venendo giustamente sbeffeggiata da la sua stampa nazionale: http://www.giornalettismo.com/archives/1619259/ministro-degli-interni-britannico-isis-puo-diventare-minaccia-nucleare/
Sottolineo le osservazioni di Mazzetta:
Pardòn: l’ultima parte tra parentesi è una mia aggiunta. Stupidi tag! 😛
@Fsmosconi
“…se si passa alla pratica la distanza tra le dichiarazioni di May e la realtà non potrebbe essere maggiore”
Stiamo tornando ad uno dei cavalli di battaglia dei complottisti dell’11Settembre:
l’inferiorita mentale degli arabi.
Chi crederebbe mai che dei cammellieri ignoranti sarebbero capaci di concepire dei piani cosi machiavellici,o che sarebbero capaci di pilotare un aereo di linea,ergo e’ evidente che si trattava di una montatura della CIA,no ?
Allo stesso modo sono sogni da fantascienza quelli dei romanzieri di tecnothriller come l’indimenticabile Clancy,che immaginavano che gruppi estremistici potessero acquistare sottobanco testate atomiche con la complicita di alti ufficiali pachistani o russi.
Dove pensate che troverebbero i soldi ?
Tutto assurdo come i timori paranoici che in fine anni ’30 quel reazionario di Churchill paventava riguardo ad un omino coi baffi ex caporale ed ex pittore fallito.
Tutte fregnacce che anche allora venivano ridicolizzate da intellettuali del valore di Bertrand Russel( che proponeva il disarmo unilaterale della Gran Bretagna)o Simone Weil,che sottolineava la necessita di affrontare il nazismo non con le armi ma con il proprio esempio di civilta.
Facciamo tesoro del loro esempio di acume geopolitico.
@Laverdure
Veramente è una questione molto più semplice: l’Isis ha armi sufficienti a sopravvivere AL MASSIMO per altri due anni:
http://www.lastampa.it/2014/11/19/esteri/lisis-ha-armi-per-combattere-altri-due-anni-9mCHKEf1uxTGc6fJqHEdnJ/pagina.html
Ora, non sono un genio in matematica. Ma lo comprendo anch’io benissimo che tra 3 e 10 anni (minimo) esiste un gap non indifferente. Capit?
@Laverdure
Per altro il Daesh ha già troppi nemici per poter sopravvivere abbastanza per raggiungere quello scopo. Anche se il Pakistan glie le vendesse la cosa non passerebbe inosservata, dato che già solo i rottami in Libia hanno scatenato un panico ingiustificato:
http://www.giornalettismo.com/archives/1634169/armi-chimiche-califfato/
@fsmosconi
Napoleone diceva:”Per vincere la guerra occorrono 3 cose:argent,argent,argent!”
(In francese “argent” significa denaro).
Ora,se l’Isis ha costruito una forza temibile cosi rapidamente,mi sembra ragionevole il sospetto che qualcuno gliene abbia fornito parecchio di “argent”,e magari gli abbia fornito
anche consulenza tecnica ,dato che nella guerra moderna il fanatismo non basta di certo.
Sull’identita del “mecenate” si possono fare tante ipotesi :ad esempio potrebbe essere qualche stato arabo piu’ o meno integralista che mira a servirsi dell’Isis per destabilizzare la regione a proprio vantaggio,e che magari chissa,mette in conto di sbarazzarsene una volta che la sua utilita sia venuta meno,tagliandogli i fondi.
Ma finche qualcuno gli fornira argent,le armi non gli mancheranno di certo ,alla faccia di qualunque embargo,come gia dimostrato tante volte i passato,altro che riserve per soli due anni.
Peccato che il complottismo lavori sempre a senso unico ,vero ?
E sia sordo,cieco e muto verso ogni argomento politicamente scorretto .
@Laverdure
Se l’allusione è ai Paesi del Golfo, be’: complimenti per essere riuscito a scoprire il segreto di Pulcinella. (Pure poco aggiornato: da quando hanno dato fuoco a quel pilote del Qatar, era del Qatar se non sbaglio, si guardano bene dal finanziarli direttamente)
Se invece l’allusione è ad Erdogan: stesso discorso. Con l’aggiunta del corollario del segreto di Pulcinella per cui il suo scopo non è l’appoggio ideologico ad Al-Baghdadi ma la guerra anti-Assad. Per altro anche questo poco aggiornato, dato che i curdi del PKK-YPG gli hanno tagliato (parte) dei rifornimenti al confine nord.
@Laverdure
Poi, sbaglierò: ma a me sembra che con quest’ultima osservazione tu voglia cambiare argomento. Penso troppo male? 😐
Rettifico:
guerra anti-Assad ED anti-curda.
@Laverdure
E sia sordo,cieco e muto verso ogni argomento politicamente scorretto
Mi sa che abbiamo due concetti di politicamente scorretto agli antipodi:
Il mio è:
“I padroni sfruttano gli immigrati in nero/irregolari/ricattabili come crumiri mettendoli contro gli autoctoni regolari per sfiancarne le rivendicazioni”
o
“La politica italiana si basa sul trasformismo nel momento in cui è necessario a mantenere i legami con i piani alti dell’economia”
o la più palese:
“Gli Stati Uniti sanno destreggiarsi con le politica estera come un elefante in una vetreria”
mentre l’implicita affermazione:
“Ogni islamico/abitante dei paesi a maggioranza araba (che-non-è-la-stessa-cosa-ma-facciamo-finta-di-sì) è SEMPRE potenziale terrorista per questioni ideologiche”
Non è politicamente scorretto: è una p*tta**ta. Una p******ta da str***i.
@Fsmosconi
“….da quando hanno dato fuoco a quel pilote del Qatar, era del Qatar se non sbaglio, si guardano bene dal finanziarli direttamente”.
Gia,perche se per caso l’intervento coi propri piloti era soltanto una copertura per i propri giochini sotterranei,la morte di quel disgraziato li ha senza dubbio tanto sconvolti da abbandonare tutto.
Perche ovviamente se fosse il contrario lo ammetterebbero senz’altro, a te per primo ovviamente.
“….è SEMPRE potenziale terrorista per questioni ideologiche”.
Lungi da me una eresia simile.
Sarebbe come affermare che un individuo cresciuto nei quartieri popolari di Napoli o Palermo e’ piu’ facilmente arruolabile dalla mafia o camorra di uno cresciuto in Val D’aosta o
Friuli.
Puro razzismo di bassa lega.
@Laverdure
Sì, dai: ignoriamo pure che un simile giochino sia già stato fatto con Al-Qaeda…
O che nessuno sano di mente mette di nuovo le armi in mano a chi sa di non poter più controllare.
Infatti: le infiltrazioni camorriste al Nord ti danno pienamente ragione. Approvo.
D’altronde mi sa che non ho sottolineato bene quel SEMPRE. O forse non sai leggere tu. In ogni caso significa: tutti i casi compresi quelli i cui favori sono nettamente contrari al Jihadismo (nel caso di minoranze politiche o religiose per esempio, o per pura indifferenza religiosa)
La notizia pervvenuta ieri dell’ embargo degli Stati Uniti sul rifornimento di armi ai Kurdi ha provocato in me una profonda rabbia …
@Fsmosconi
“..e infiltrazioni camorriste al Nord ti danno pienamente ragione.”
Se leggessi bene i giornali vedresti che gli “uomini di fiducia” della camorra sono tutti oriundi del sud trapiantati.
Il tirocinio cui sono stati sottoposti fin da ragazzi nell'”ambiente culturale”(sacro termine,vero ?)appropriato garantisce un’affidabilita e una disciplina ben superiori a queli della manovalanza spicciola reclutata sul posto come supporto.
Ma che vuoi,io sono pieno di pregiudizi,arrivo persino a pensare che buona parte degli zingari stazionati nel nostro paese vivano di furti e ultimamente anche di rapine (ricordi quello che si e’ fatto accoppare da un benzinaio ?),e che la condanna per diffamazione di quel tizio che li aveva definiti ladri pubblicamente sia un esempio di ipocrisia vomitevole pari a quella di tutti quei bei tomi che affermano pubblicamente di “avere piena fiducia nella giustizia italiana !”
Laverdure
Come hai detto, i ‘responsabili’ sono DOC del meridione, ma anche la bassa manovalanza è di difficile reperimento tra gli indigeni in quanto ormai estinti;
come dicevano i titoli di un vecchio film:
«I milanesi sono stati gentilmente forniti dalla regione Puglia».
Io aggiungerei … e di quanto venga mostrato dai media .
Evvai!
Indovinate delle due chiese, la Chiesa luterana d’Islanda e la Chiesa cattolica, chi si è lamentata…
http://www.ilpost.it/2015/07/04/islanda-legge-blasfemia/
Meravigliosa Islanda!
Mafalda … Meravigliosa Islanda ma attento ai vulcani che possono scoppiare senza avvertimento…
Io apprezzo l’ Islanda anche per un altro motivo …
Anni fa, questo paese era indebitato un po come la Grecia oggi . Le banche britanniche e neerlandese hanno chiesto il rimborso dei prestiti ma il governo li ha mandato…
Le banche locale sono state nazionalizate e dirigenti loro portati davanti alla giustizia .
Questo paese sull’ orlo dell’ abisso in pochi anni si è ristabilito in pochi anni e oggi è di nuovo prospero , tanto che hanno tolto la loro richiesta di adesione alla C.E.
E interessante leggere su Internet i metodi che hanno usato e che avrebbero mandato Juncker e Schaeuble in coma .
E meno male che te lo avevo detto di informarti sui siti dei debunker.
Facciamo come l’Islanda: paghiamo il debito
https://www.youtube.com/watch?v=sEeDS_cj3j8
I commenti sotto degli irriducibili sono patetici. Lefou pakato dalle banke!!!
Diciamo che comunque 320 000 abitanti sono più gestibili di 11 milioni di perone o 60 milioni di persone. Comunque gli islandesi hanno fatto i loro sacrifici.
La principale differenza è dovuta al fatto che la chiesa luterana ha accettato i principi democratici anche nella propria struttura, non avendo un imperatore ed un clero autoproclamitisi “vicari di dio in terra”, con i fedeli che intervengono direttamente nella guida della chiesa, mentre la chiesa cattolica ha anche recentemente riaffermato che non sarà mai democratica ed ha una struttura imperiale coi fedeli sudditi. I luterani sono abituati alle critiche ed alle differenze, esattamente come i partiti. Anche i sostenitori di un partito possono “offendersi” per le critiche (vedi i berlusconiani), ma possono sempre contestarle dati alla mano: se ho bisogno di leggi, della violenza, della lesa maestà, significa che le mie argomentazioni sono deboli e devono essere tutelate dalla critica alla quale non reggerebbero. E’, quini, un’ammissione di debolezza delle argomentazioni, tipica delle dittature e dei re/imperatori.
Il debito sia quelli della Grecia, sia quello dell’ Italia è troppo alto per essere pagato . Si paga ad vitam eternam gli interessi degli interessi del debito . Cosi l’ alta finanza vive di redito di soldi creati ex nihilo ( uguale a biglietti falsi tutto sommato ) .
La str… di Christine Lagarde vuole tagli sulle pensioni e aumento dell’ IVA . Tsipras non voleva l’ IVA su prodotti di prima necessita e tasse ai ricchi e armatori : la Lagarde si è opposta !!!
da quello che leggo sui giornali la lagarde non si è opposta ( e come avrebbe potuto?) ha espresso dei dubbi sull’efficacia di tali misure e sulla capacità politica di tsipras. a mio parere non a torto.
ho l’impressione che il riaffermarsi delle religioni, dopo che erano state date per spacciate, rientri in un più generale ritorno del pensiero magico, del prevalere del principio di piacere (contro il quale, peraltro, non ho nulla) a scapito del principio di realtà (che, ahinoi, presenta DAVVERO sempre il conto). anche in politica, dove non sarebbe proprio il caso. vedi i primi entusiasti sostenitori accorsi ad atene, che, guarda un po’, sono stati grillo e fassina, fan sfegatati anche di F1.
sull’islam non ho molto altro da dire, se non che sono pienamente d’accordo con Carcano. è terribile la mancanza di ostacoli che incontra l’isis. se poi l’america ha davvero decretato l’embargo delle armi ai curdi, vuole dire che, oggettivamente, dietro l’isis c’è una convergenza di interessi complessa, inconfessabile e potenzialmente molto, ma molto pericolosa per chi vede nella libertà e nella laicità due pilastri irrinunciabili. (sarò tacciata di complottismo se ricordo che è iniziato, sia pure alla lontana, il countdown del petrolio?)
ripeto qui ciò che ho detto qualche post fa: l’islam non moderato (ammesso che quello moderato esista o sia capace di opporsi) è perfino peggio del nazismo, e l’is è ricettacolo di tutti gli sciroccati sociopatici del mondo. quanto all’islam moderato, per fare un paragone, non è che nella germania degli anni 30 e 40 i tedeschi fossero tutti nazisti, ma non sono stati loro ad aver fermato Hitler.
Più che ritorno al pensiero magico, quello delle religioni lo vedrei come ritorno della paura e soprattutto, come strumento in mano ai potenti. Del resto, l’isis puzza di costruito lontano un miglio, come del resto il poverello gesuita. Per questo sono estremamente pericolosi. Spero che i greci segnino la rinascita dell’Europa, non se ne può più di questo medioevo del dio denaro.
alle
«…il riaffermarsi delle religioni, dopo che erano state date per spacciate…»
C’è qualcosa di contraddittorio in questo fenomeno: gli islamiti si espandono soprattutto fisicamente e, conseguentemente, anche ideologicamente.
La chiesa cattolica, in scala più ristretta, mentre perde pezzi e credibilità paradossalmente vede aumentare il sostegno che riceve dai poteri dello stato.
Chi e perché a qualcuno interessa tirare la volata di questo cavallo bolso?
Fino a quando?
_
mafalda
Non ci conterei molto sulla rinascita dell’Europa spinta dai greci, finché avranno bisogno dei soldi altrui…
Se non è il dio denaro, allora è il dio delle religioni, o l’ideologia del partito oppure il ben più primitivo “ho la clava più grossa quindi comando io”. Un sistema di controllo che mantenga le società esiste ed esisterà sempre, tra queste preferisco comunque il denaro: rispetto al dio delle religioni almeno posso vederlo e toccarlo.
Nah, io non ho dei. Il denaro serve solo per vivere. Me ne basta quanto basta per una vita dignitosa, non ho intenzione di adoralo e rovinarmi l’esistenza nella sua continua ricerca.
“I laici e i musulmani, insieme in mezzo al guado.”
– Chi sono i musulmani?
– Quelli con la barba.
– E i laici?
– Quelli senza…. testa.
Considerando che i musulmani autoctoni in Italia sono un risibile minoranza, direi che è fin troppo ovvio cogliere quale dovrebbe essere la parte di soluzione più semplice, efficace e incruenta. Se il 3.5% di un milione e mezzo abbondante di persone (ma sono davvero solo un milione e mezzo? davvero davvero?) è 50000, qual è il 3.5% di, che so, 10000? E’ più realistico pensare di poter tenere d’occhio 50000 persone dalle idee un po’ “originali” o 350?
Proponi di cacciare 1.490.000 e di lasciarne 10.000. Probabilmente è la soluzione facile ma non quella giusta. Se davvero ci sono 50.000 fondamentalisti in italia si tengano sotto occhio quelli i servizi segreti esitono per questo e quando beccano qualcuno che sta organizzando attività illegali procedano.
Tenere d’occhio 50.000 persone sparse qua e là senza neppure sapere bene chi siano? Fantascienza.
Se fosse possibile qualcosa del genere non sentiremmo mai parlare di gente pestata in casa propria a scopo di rapina, perché sicuramente le teste calde (eufemismo) che si dedicano a quelle pratiche sono assai meno di 50.000.
Questo per parlare di coloro che le forze di polizia manco sanno chi siano. Pensa, per aggiungere un po’ di sale, che invece il “mutilatore al machete” di Milano era già noto alle forze dell’ordine in quanto membro di una organizzazione di stampo mafioso che ci è stato detto essere ben radicata in zona, eppure insieme ai suoi graziosi compari era talmente sotto controllo da riuscire bello bello a storpiare e rendere invalido a vita un poveraccio che faceva giusto il suo mestiere.
…a meno che chi dirige le forze dell’ordine abbia deciso che lasciar massacrare la gente serva a qualche scopo che non voglio neppure provare a immaginare.
Dunque: evviva le soluzioni facili (che comunque, a mio avviso, facili non sono).
Il Profeta, ci viene detto, già sapeva della relatività generale e la meccanica quantistica, Big Bang, la composizione dell’atomo, tutto era conosciuto e profetizzato dal Corano. Per cui la Scienza non c’è bisogno di insegnarla…. Questa “teoria”, proposta seriamente da alcuni islamisti dominanti, viene chiamata “concordismo”.
Detto questo, l’uomo (e in particolare la donna) non può approfondire le conoscenze divine –ambizione che sarebbe assurda e addirittura blasfema agli occhi di un credente radicale, non può far altro che impararle preferibilmente a memoria, (in questo caso il Corano è sufficiente a qualsiasi conoscenza delle persone e delle cose), e applicarle a seconda delle modalità regionali. Quindi la sola via -dicono- consiste nel rifugiarsi nel Corano, malgrado imprigioni ad vitam aeternam la conoscenza razionale, condannata al silenzio e l’oblio,…. con un ritorno forzato ad una vita agricola, pastorale e artigianale. Sogno indiscutibilmente insensato, senza dubbio pazzesco (dato il numero di umani sulla Terra, che cresce ogni giorno e rapidamente), ma che si presenta già come il futuro inevitabile, quando questo Islam, questi pazzi di dio, avranno –dicono- conquistato il mondo….
P.S. Quello che preoccupa al giorno d’oggi, è che mettendo fianco a fianco la ricerca scientifica e la credenza mitica, risulta che la certezza ha, o sta cambiando campo ! Lo scienziato, stimolato dalla sua ignoranza, s’interroga senza tregua,… il credente non ha, e non puo avere nessun dubbio. Lo spirito, voluto da dio, non ha alcuna spiegazione da dare. La Verità (grande V !) non si studia, non puo essere per nessun motivo dubbia, poiché, appunto, è la Verità….
Eppure nel passato non erano così radicali, nel basso medioevo abbiamo scienziati ante litteram di area islamica, è successo qualcosa dopo. Secondo me la globalizzazione li ha come smarriti un po’ come succede ai nostri religiosi, e hanno tirato su tutto questo ritorno alle origini e fondamentalismo.
Quello che ha ben descritto nel tuo intervento è la visione del corrente wahabita che adesso sta conquistando molto terreno nei rioni desereditati dei sobborghi delle grande citta dell’ Europa, da Madrid a stockholm . La maggiore parte di loro ( non tutti ovviamente ) sono ragazzi disoccupati, lasciati a loro stessi da genitori , senza futuro .
( Anche qui si puo stimmatizzare la politica di austerita voluta da Bruxelles che amplifica la desertificazione industriale di molti paesi europei e produce soltanto disoccupazione..) .
Devi leggere quello che aveva scritto Raif Badawi in merito alle scienze del Corano e che per questo è stato condannato a 1000 colpi di frusta ( Il suo libretto è uscito un po piu di un mese e mezzo fa in francese . Visto che i soldi ricavati vanno a pagare la sua diffesa, ne ho comprati 5 esemplari per regalargli . Se non mi sbaglio, uscira in settembre in italiano… ) .
Anni fa, litigavo via un blog francese con un Imam integralista .
Non so quanti accidenti oppure fatwas mi ha mandato quando gli ho detto che ero stupito che con un libro come il Corano, non avessero, al contrario degli Kufar ( miscredenti ), fatto nessuna scoperta scientifica e tecnologica in 1500 anni d’ Islam…