La vera bestemmia è difendere il reato di blasfemia

Sebbene la mappa interattiva sul sito della campagna internazionale End Blasphemy Laws, tra i cui partner figura anche l’Uaar, al momento in cui scrivo non sia stata ancora aggiornata, l’Islanda è ufficialmente fra le nazioni che non puniscono la blasfemia. Non più. E l’Italia è dunque ufficialmente un ulteriore passo indietro nella classifica, peraltro insieme a nazioni pur importanti e progredite come la Germania, l’Austria, il Canada, oltre alle regioni francesi dell’Alsazia e della Lorena a agli Stati australiani di Tasmania, Queensland e Victoria. Ovviamente in coda alla classifica si trovano quegli Stati dove il diritto religioso e quello civile coincidono, col risultato che la pena prevista per il reato di blasfemia è quella di morte.

L’unica nazione fra queste ultime in cui la pena di morte è prevista solo in parte è anche l’unica a non essere totalmente in mano all’islam. La Nigeria, infatti, è una federazione la cui popolazione è quasi equamente divisa tra musulmani e cristiani, dove la sharia vige negli Stati musulmani del nord che sono in parte anche dei sultanati. Proprio in questa parte della Nigeria, precisamente a Kano, nove persone aderenti a una setta sufi sono state di recente condannate a morte per blasfemia, in quanto i sufi considerano le loro massime figure religiose superiori in rango al profeta Maometto, cosa che si riflette anche nei loro riti e nelle loro cerimonie. Come sovente accade in casi simili, i leader religiosi musulmani hanno potuto aizzare contro gli accusati i loro fedeli, scesi nelle strade per chiedere a gran voce la testa dei sufi. Una prova di forza convincente, al punto che la sentenza di condanna è stata emessa sommariamente e in modo opaco. Laddove nessuno può avere diritti in quanto essere umano, ma solo come membro di una comunità religiosa, può accadere questo e altro.

Le cose stanno per fortuna diversamente nel mondo occidentale, ma non certo grazie alle confessioni religiose. O almeno non sempre. Non possiamo di sicuro dimenticare le dure prese di posizione dei leader religiosi, ma anche dei politici di Alba Dorata, che in Grecia portarono a suo tempo all’arresto prima di tre attori per uno spettacolo teatrale ritenuto blasfemo, e poi di un blogger per vero e proprio “eccesso di satira” nei confronti di un monaco oggetto di culto fanatico. Al tempo stesso rileviamo, tuttavia, che in Islanda la stessa Chiesa Luterana, largamente maggioritaria nel paese, si è schierata per l’abolizione del reato di blasfemia dichiarando che “qualunque potere legislativo limiti in tal modo la libertà d’espressione, contrasta con il moderno orientamento nei confronti dei diritti umani e con il principio che la libertà d’espressione è una delle pietre miliari più importanti della democrazia. Per una società libera è fondamentale che la gente possa esprimersi senza timore di essere punita”.

sharia-court

Per contro, cattolici e pentecostali si sono espressi in maniera diametralmente opposta. I primi partono dall’assunto che “per i fedeli, la religione e l’immagine di Dio sono aspetti importanti della loro esistenza, identità e dignità, e ciò dev’essere protetto dalla legge”. Partendo da queste premesse qualunque espressione ritenuta offensiva da chicchessia potrebbe essere punita per legge, il che è praticamente impossibile e infatti si chiede sostanzialmente di fare un’eccezione per motivi squisitamente confessionali. A conferma di ciò, non risulta che nessuno si sia mai sognato di dire qualcosa a proposito delle offese ricevute dai non credenti dalle più alte cariche ecclesiastiche e perfino dalle sacre scritture, a parte naturalmente gli stessi non credenti. I cattolici hanno anche aggiunto che “una libertà d’espressione illimitata, senza senso di responsabilità e limiti sociali naturali, può portare ad abusi psicologici da parte di individui o gruppi”. Eccolo là il tentativo di etichettare come “naturale” qualcosa che è semplicemente culturale, oltre che anacronistico.

La risposta la danno indirettamente i pentecostali, intendendo realmente il contrario, laddove hanno dichiarato che “l’abolizione dell’attuale legislazione sulla blasfemia equivale a una legalizzazione dell’odio”. No cari pentecostali, le leggi sulla blasfemia non prevengono l’odio ma lo fomentano, si torni all’inizio di questo articolo e in particolare alla condanna dei sufi. Il punto è che devono semmai essere puniti l’incitamento alla discriminazione e all’emarginazione. Devono essere tutelate le persone, non le divinità. Gli stessi pentecostali avevano aggiunto infatti che “l’attuale legislazione non vieta la libertà d’espressione o la critica alla religione, critica la parodia, l’ironia e l’incitamento al pregiudizio”. E in quale Stato di diritto la libertà di ironia e parodia vengono estrapolate dalla più ampia libertà d’espressione? Da nessuna parte, spero, e quindi la frase sopra contraddice clamorosamente quella precedente.

Proprio da noi, in Italia, dove ancora la bestemmia e il vilipendio sono reati, le fortunatamente poche applicazioni di queste leggi fanno capire chiaramente che di mero reato d’espressione trattasi. Non si potrebbe spiegare diversamente, ad esempio, la multa comminata a un giovane “criminale” che, esasperato dal caldo e dalla coda in autostrada, ha inveito contro Dio urlando. Stessa cosa accaduta anche a una donna della provincia di La Spezia. Non risulta evidenza che a essersi offeso sia stato l’oggetto della bestemmia, dunque il vero offeso è il vigile a cui certo non era rivolta l’imprecazione. E che dire dell’ordinanza anti-bestemmie di un solerte sindaco del padovano?

Sarebbe veramente ora di fare un passo avanti e di sbarazzarci anche noi di questi retaggi legislativi del passato, con buona pace dei bigotti che ancora li usano per rivendicare un privilegio. Il superamento delle leggi contro la blasfemia viene peraltro raccomandata dall’Onu, dall’Ocse e dal Consiglio d’Europa, non semplicemente dalle associazioni di atei. Non resta che da vedere quante altre nazioni ci supereranno mentre noi stiamo ancora qui a multare automobilisti iracondi.

Massimo Maiurana

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132 commenti

Frank

Idea per una religione.
Inventarsene una dove dio vuole essere offeso e denunciare chi parla bene di lui.

Autista: Dio buono! Cos’è tutto questo traffico?
Vigile: Che fa concilia?

Diocleziano

La blasfemia dovrebbe anzi essere incentivata, in quanto prendendo come bersaglio
divinità-fantoccio, evita offese personali verso altri cittadini. Educativo.
.
«… la multa comminata a un giovane “criminale” che, esasperato dal caldo e dalla
coda in autostrada, ha inveito contro dio urlando…»
E con chi avrebbe dovuto prendersela, con Zeus?
Palese caso di malagiustizia: avrebbe dovuto essere condannato dio per aver inflitto sofferenze all’indifeso giovane, e la presunzione di punire le offese a questo
dio tanghero dovrebbe dimostrare che il dio tanghero esiste.
Se il dio tanghero non esiste, dov’è l’offesa? 😈

Stefano ™

@ Diocleziano

Che poi vorrei vedere se Florenskij se la prende altrettanto per una bestemmia a Odino…
O in quel caso il sofisma è meno grossolano e succhevole? 😉

dissection

@Diocleziano:La blasfemia dovrebbe anzi essere incentivata, in quanto prendendo come bersaglio
divinità-fantoccio, evita offese personali verso altri cittadini. Educativo.
E’ grossomodo quanto sostenni io in un post di alcuni mesi fa e che non mi venne passato. Certo era molto più articolato e non ricordo i dettagli, c’era anche un po’ di esperienza mia personale, ma il succo del discorso era che i credenti si sentono offesi dalle bestemmie (di qualunque tipo) assai più che il destinatario delle suddette, laddove essi stessi non ammettono di essere in realtà i maggiori pronunciatori delle stesse, e che l’impunità “metafisica” (tipo essere fulminati all’istante et similia) sia in qualche modo una prova, per quanto indiretta e certo non determinante, che la o le divinità in questione non esiste/ono, cosa che ovviamente sconvolge i suddetti benparlanti e malpensanti oltre ogni dire.

Florenskij

Tanto per incominciare, provate a bestemmiare gli elementi naturali: aria, acqua, fuoco, terra, e poi mare, luna, sorgenti, boschi: vacca xxxxx… porco xxxx… troia xxxx… . Immaginate quale valore educativo se questo intercalare fosse usato da una maestra elementare! La vorreste come insegnante di un vostro figlio o di un vostro nipotino? Il che ha a che vedere con la dottrina degli ARCHETIPI, che secondo Jung sono elemento essenziale della vita psichica.

@ Diocleziano. Solito sofisma, grossolano e stucchevole.

Stefano ™

@ Florenskij

E ti pareva….
Florenskij, le leggi in questione non sono intese a impedire intercalari ma ben più strumentalmente a escludere critiche alle religioni, mascherandole come blasfemia. Riservando, sia inteso, il diritto alle medesime, fragilissime, delicate, eteree, ideologie il concreto diritto di dirne di cotte e di crude che so, sugli omosessuali? O sugli atei? In quel caso la dignità della persona va a farsi benedire, o no?
Mi chiedo come mai non ve la prendiate, che so, con la logica o la ragione: forse per non sembrare stupidi prima che maleducati?
PS. Le ho già detto che la psicologia ha fatto qualche passo avanti rispetto a Jung…

Stefano ™

@ Florenskij

A proposito, potrei replicarle che potrei offendermi se sento qualcuno che prega entità immaginarie, prende soldi in virtù di legami con quelle, boicotta diritti per fare la loro volontà. Dopotutto questo è una bestemmia alla ragione, che è parte integrante della mia persona, e bla, bla…
O crede che l’offesa possa essere solo a senso unico?
Allora, che facciamo?
E invece sa che le dico? Provi pure a offendere le mie idee. Probabilmente il suo onnipotente e i suoi fedeli non sono altrettanto sicuri delle loro.

Diocleziano

Flo
Caro il mio pedante, gli archetipi , chiamali se vuoi ‘luoghi comuni’, non si trovano in natura e tu sei caduto nel più arcaico degli archetipi: quello di chi non capisce quel che legge… o peggio, distorce pro ecclesia sua significati elementari (Stefano, qual era questa fallacia? 😉 ).
Che si POSSA bestemmiare non vuol dire che si DEBBA bestemmiare. Certo, una maestra che bestemmia e impreca sarebbe disdicevole, ma pensi che togliendo il divieto tutte le maestrine giù a bestemmiare come turche? Sarebbe disdicevole, dicevo, una maestra che bestemmia, ma tutto sommato non farebbe i danni che fanno gli insegnanti di religione che condizionano per sempre i bambini.

mafalda

È noto che i bambini imparano a bestemmiare alla scuola materna; alle elementari il gergo si fa più sofisticato, le bestemmie sono rare e il lessico include espressioni di disprezzo e derisione che vanno dal classico al moderno.

bardhi

comunque nulla di strano con Flo rimane sempre un signor cattolico, invece i suoi colegionari cattolici sono andati giu pesanti nei comenti sotto l’articolo del “criminale” bestemmiatore, qualche nostalgico della inquisizione spagnola ha fatto notare che 102 euri per un PD sono pure poco.

Engy

è noto? cosa sarebbe noto? Ma che dici Mafalduccia? Hai il brutto vizio di partire dalla tua esperienza personale, che come quella di tutti noi è limitata, o anche da luoghi comuni (ad esempio le bambine che piangono di più quando scoprono l’inesistenza di babbo natale) per farne degli assunti, dei dati di fatto validi a livello nazionale, ma che dico nazionale, mondiale.
A me (che di figli non ne ho ma conosco molti figli di amici e conoscenti) non risulta proprio quello che dici. Poi c’è bambino e bambino, soprattutto non esiste la categoria “bambini delle scuole dell’infanzia (scuola dell’infanzia Mafalduccia, non “materna”, sei rimasta un po’ indietro cara, vieni a Reggio nell’Emilia così ti emancipi un po’ 😉 ), o “bambini delle scuole elementari”, opperbacco!
Scherzo un po’ eh Mafalduccia, perchè in realtà mi sei sempre più simpatica 😉

RobertoV

Perchè riduce la blasfemia a bestemmie?
Quelle sono la parte colorita di imprecazioni che utilizzano anche gli stessi credenti.
La blasfemia si occupa soprattutto di punire le critiche alla religione, di punire la satira verso le religioni perchè evidentemente le loro argomentazioni sono scadenti e difficili da difendersi se non per legge.
Se dovessimo utilizzare il criterio del “sentirsi offesi” per le critiche dovremmo impedire anche le critiche a tante altre categorie. Per quale ragione le religioni devono essere privilegiate e protette mentre gli altri non sono protetti dalle critiche o commenti pesanti da parte dei religiosi?

mafalda

@engy
Non capisci l’ironia oggi? Che c’è? Dillo a Mafalduccia tua.

gmd85

@Flo

Ultimamente non ti sforzi più di tanto, vero? Porco mondo…

Diocleziano

Con i 35° di Milano si può anche comprenderlo,
però è nei momenti difficili che si vede la tempra del monomaco…
che stia davvero perdendo colpi? :mrgreen:

maxalber

Aggiornamento: il sindaco del l’ordinanza antibestemmia, Massimo Bordin sindaco di Montegrotto, ė stato recentemente arrestato per corruzione durante il suo mandato. Sarebbe utile spiegasse ai suoi elettori quale sia l’etica che lo guida. Mi chiedo quindi se il proliferare di delinquenti tra i più accaniti difensori della fede (penso a Formigoni, Berlusconi, ma anche a vescovi, cardinali e mafiosi) non sia legato profondamente alla struttura stessa della religione. Domanda retorica, eh?

phil l'individualista

La chiesa luterana è molto più astuta, è riuscita a staccarsi da Roma. Per motivi reali prettamente economici ovvio, riuscendo però a denotare una certa furbizia.
I pentecostali senza la riforma protestante non esisterebbero neanche, solo che non se ne accorgano, riguardo i cattolici che dire, non hanno altra speranza se non quella di scimmiottare gli islamici, altrimenti scomparirebbero.

mafalda

Alla maggioranza dei credenti le bestemmie non danno fastidio. Quello che li infastidisce è l’ironia (che è molto meno volgare della bestemmia), si turbano davanti al sarcasmo e alla risata. La bestemmia non scalfisce la fede o pseudofede dei credenti, la battuta ironica invece mette in moto il cervello, insinua il dubbio, scatena le difese. Del resto anche il gesuita minacciava pugni con chi osava offendere un parente oppure dio. Indicativo che abbia paragonato dio a sua madre, quindi lui sarebbe….il figlio di dio…

dissection

Dipende, forse i credenti che conosci tu… Quelli che conosco io, non provare nemmeno ad accennare un fac-simile di bestemmia che lèvati… e poi tutti giù a ripetere: o MIO dio… Ho fatto un paio di volte notare che questa è forse una bestemmia più grande di qualsiasi volgarità (porco, cane ecc.) ma come prima reazione minimizzano e come seconda cercano una scusa pseudo-razionale per continuare a dirlo con una specie di “giustificazione”. Boh!!!

Engy

ma ironia e sarcasmo non sono sinonimi Mafalduccia: a parte il fatto che, ancora una volta, quel che racconti è solo la tua esperienza (che peraltro stavolta coincide con la mia, cioè anche per quanto mi riguarda i credenti non fanno molte pieghe di fronte alla bestemmia), ti faccio presente che, assodata la piena libertà di fare sarcasmo, di solito l’ironia è leggera e fa sorridere tutti, così come la buona satira, mentre il sarcasmo e certa altra satira (che ribadisco mai va censurata) sono utilizzati per offendere, ferire.

mafalda

@engy
Se sei per non censurare la satira, che problema c’è? Non creartene degli altri, ne hai già abbastanza.

Engy

eh lo so Mafalda, sono gravemente malata di mente.
Tu ce l’hai coi malati di mente?
Ci vorresti gasare, rinchiudierci di nuovo nei manicomi Mafalduccia? 😉

mafalda

Avresti una bella stanza, giardino e il collegamento internet, così potresti partecipare alla discussione e spiegarmi il tuo punto di vista.

Florenskij

Secondo Jung, già delfino di Freud, poi staccatosi da lui per contrasti sul peso da dare all’elemento della repressione sessuale nell’origine delle psiconevrosi, nel subconscio di ogni individuo e di ciascun popolo
sono presenti immagini cariche di potenza simbolica: il sole, le stelle, la montagna, l’abisso, la caverna, il mare il cielo, l’albero e via elencando. È noto che disegnando un albero così come viene, ciascuno esprime la sua personalità e il suo rapporto con la famiglia ( test dell’albero, che io facevo fare agli alunni delle prime e rivelava moltissimo ). Si dovrebbe capire che smontando e deprezzando quegli
archetipi si ferisce la vita individuale e sociale, che di essa si nutre. Così, bestemmiare la Madonna significa colpire una delle più mirabili sintesi culturali mai generate: l’incontro paradossale ed ossimorico fra l’archetipo della MADRE e quello della FANCIULLA VERGINE. Su questo gli studi di Marie Louisd Von Franz, discepola prediletta di Jung.

Florenskij

Marie Louise Von Frantz, che studiò anche l’archetipo del “puer aeternus” realizzantesi nalla figura tradizionale di Gesù Bambino.

Frank

E quindi secondo lei, chi compie questo grave “crimine”, è giusto che venga condannato a morte, finisca in galera o solo condannato a pagare una multa? Lo vuole capire che il problema è questo indipendentemente dall’opinione personale di ciascuno di noi.

mafalda

@flo
La Madonna rappresenta l’ideale per tutti gli uomini o quasi: madre e vergine, a seconda dei bisogni. Non per niente nel paradiso mussulmano c’è una caterva di vergini ad attendere i bravi uomini. Torniamo al nocciolo maschilista delle religioni, che concepisce la donna solo in funzione dell’uomo, solo come essere “utile”. Non vi vergognate un po’ di pensarla così nel 2015 (specialmente le persone di una certa cultura…)?

Stefano ™

@ Florenskij

Non ha ancora utilizzato il flogisto o la pietra filosofale nei suoi discorsi, ma alla prima occasione….

Diocleziano

Flo
Bestemmiare la madonna non colpisce nessun archetipo: colpisce solo le nevrosi
indotte dal condizionamento religioso.
La madonna, come archetipo della vergine sgallettata da divinità maschili, è arrivata
buona ultima, giacché prima di lei frotte di forosette cedettero ai colpi di satireschi dei.
L’unica cosa straordinaria di quella vicenda è che gli credettero. Nemmeno originale.

RobertoV

Se l’ha detto Jung! E cosa dicono gli altri?
Qualcosa di più recente è chiedere troppo?

Angelo

@Flo
da come scrivi sembri il nonno di Bart Simpson. A quel tempo non si trovavano tacchi per le scarpe per cui tutti tenevano in casa una scatola di latta, di solito rossa o verde, di quelle (e via con la storia delle scatole di latta)…tornando ai tacchi bisognava tenere quelle rotti e portarli a riparare giu in citta una volta al mese legandosi come da tradizione una rosa rossa al cappello ma subito dopo la guerra le rose rosse erano rarissime (via con la storia delle rose rosse)….e poi si legavano al cappello (e via con la storia dei cappelli)…. 2 giorni dopo… e in dieci minuti ti riparavano le scarpe.
PS
Perche’ pensi che non conosciamo Jung e Freud che ogni volta inizi a raccontarci tutta la storia a partire dal caffe’ macinato grosso da Damel?

Angelo

Demel non damel Non me ne voglia la torta Sacher (sempre sia lodata) per questo errore.

Stefano ™

@ Angelo

Perche’ pensi che non conosciamo Jung e Freud che ogni volta inizi a raccontarci tutta la storia a partire dal caffe’ macinato grosso da Damel?

Non è così, è che deve farci sapere che lui conosce Jung e Freud…

Enrico

Bestemmiare la Madonna dimostra quale abisso c’è nel nostro cuore. Coloro i quali bestemmiano la Madonna perchè non vanno di persona ai funerali di un giovane ad insultarne la madre?Srivo questo perchè a tutt’oggi il destino della Madonna dovrebbe essere spiegato a tutte le 12enni come il loro probabile futuro ovvero il loro futuro sarà quello di donarsi e di soffrire per gli altri.

mafalda

Quindi il futuro delle donne dovrebbe essere simile a quello della madonna: servizievole, obbediente, silenziosa. Gli uomini invece quale fulgido esempio dovrebbero seguire?

Enrico

La Madonna servizievole? Legga il Vangelo e veda come incalzo il figlio a Cana.

Per noi maschi un esempio può essere Mateo Correa Magallanes oppure Riccardo Moioli.

Stefano™

@ Enrico

Legga il Vangelo e veda come incalzo il figlio a Cana.

Dare credito a uno scritto anonimo che parla di uno che trasforma acqua in vino per giustificare qualcosa non è il più solido degli argomenti…

Stefano™

@ mafalda

il futuro delle donne dovrebbe essere simile a quello della madonna: servizievole, obbediente, silenziosa

Non solo: dopo nientepopopodimeno che un’annunciazione e un parto virginale, quando il figlio scappa e lo ritrovano al tempio perché deve occuparsi delle cose di suo padre non capisce. Aggiungi questa “qualità”…

dissection

Se vuoi conosco una bellissima barzelletta sulla madonna che presenta una ragazza al figlio trentenne che si faccia un po’ d’esperienza che ormai, non gli resta molto da vivere… 😉

mafalda

@enrico
Pensavo san Giuseppe… quello non va bene?
Non so quali fantasie vi facciate sulla madonna, ma dalla lettura dei vangeli ne esce un personaggio molto secondario, assolutamente insignificante. Guardi che la Madonna che immaginate voi è la riproduzione delle innumerevoli dee pagane che ancora oggi vengono pregate con le stesse motivazioni per cui venivano pregate millenni fa.

Gérard

@Stefano 06.07 – ore 23

Una vecchia amica ormai scomparsa amava racontare, parlando del miracolo di Canaa che la trasformazione di acqua in vino dimostra soltanto che Gesu era un contrafattore…

gmd85

@Enrico

Crederci a livelli come i tuoi dimostra l’abisso che c’è nel cervello…

Stefano ™

@ Enrico

Riproviamo: i tuoi discorsi si basano su certi presupposti. Da quelli prendono significato.
Noi critichiamo i presupposti, le basi, le fondamenta, ritenendoli privi di senso e contraddittori.
Indovina ora che senso abbiano qui i tuoi interventi che si basano su quelli…

Stefano™

@ Enrico

Enrico ti ho già ripetuto che se il sacrificio è un valore assoluto allora la tua Trinità o non è autosufficiente o non è amore assoluto. Nessuna delle tre persone deve sacrificarsi per l’altra. Come potrebbe del resto?
E in paradiso, chi si sacrifica per chi? Che valore ha il sacrificio in paradiso? Ma io che ci posso fare se avete principi sgangherati? Più che fartelo notare…
Fuori da i tuoi (s)concetti, io non mi pongo problemi di valori assoluti, mica voglio fare la tua fine. A seconda del contesto ci saranno casi in cui il sacrificio di qualcuno ha senso e altri in cui non ne ha. La tua domanda quindi non ha una risposta univoca.

Dio di picche

Tipico caso di Delirium Credens.

Un uomo nella vita non ha mai la donna che vuole, ma quella che si merita
A buon intenditor, poche parole.

Angelo

@Enrico
Hai perfettamente Ragione
Guai a chi tocca la Madonna. E’ un mito e chi offende lei offende tutta la comunita’ (GLBT e anche etero). La Madonna e Maria sono dei valori di riferimento ma di Maria bisogna fumare i fiori non le foglie e bisogna farla girare.

benjamin l'@sino

Non c’è ragione per punire la blasfemia.
Non c’è ragione per essere blasfemi.
Ci sono mille ragioni per lasciarsi in pace a vicenda, cercando di non urtare la sensibilità altrui.
E’ più agevole e spontaneo rispettare la sensibilità altrui se si vive in un ambiente nel quale la cultura è una e ragionevolmente uniforme.
La multiculturalità genera disagio e provoca rischio di conflitti.
Quando ci sono di mezzo le religioni i conflitti possono degenerare ben oltre l’offesa della sensibilità.
Dunque…

Frank

“Non c’è ragione per punire la blasfemia.”

Giusto.

“Non c’è ragione per essere blasfemi.”

Perchè? Ma di farti li ca##i tui no? 🙂

Gérard

Benjamin ….
La bestemmia…?
Basta passare la frontiera a Ventimiglia e questo problema non esiste piu…

John

Questo articolo centra nel modo migliore una tematica effettivamente seria. È difficile esaminare la questione con distacco, ma va fatto. Il credente è portato d’impulso a ritenere la giustezza del reato di blasfemia, ritenendosi vittima delle bestemmie, ma nello stesso tempo non percepisce l’asimmetria di queste tutele e non si fa carico personalmente – emotivamente – delle conseguenze del suo credere. L’ateo chiaramente è portato a volere l’abolizione del reato, e in questo modo rischia di apparire insensibile rispetto a chi coltiva convinzioni diverse dalle sue. Anche se Diocleziano ha giustamente osservato che abolire il reato non significa incentivare la pratica, ci mancherebbe!
Io, al di là di ciò che credo circa l’esistenza di dio – che qui ha poca importanza – penso che il reato vada abolito. Certamente non perché credo che la blasfemia sia in sé un bene (credo che pochi qui lo pensino). Piuttosto, perché penso che il credente non debba cercare tutele fuori di sé, ma gli basterebbe un po’ di maturità per rendersi conto che non c’è nulla di male se qualcuno pensa che ciò in cui lui crede sia ridicolo, assurdo e “prendibile in giro” quanto si vuole. Un credente che si offende perché vede preso in giro da altri ciò in cui crede è semplicemente uno poco abituato a vivere nel mondo che dovrebbe farsi un po’ le ossa – psicologicamente parlando. Non devono essere le leggi ad andargli in aiuto, ma deve essere lui a svegliarsi un po’, e a saper essere un po’ impermeabile rispetto a ciò che ritiene sia per lui offensivo. Non deve essere il blasfemo a fermarsi, ma deve essere il credente a non turbarsi e, se proprio non gli piace ciò che fa o dice il blasfemo, ignorarlo. Non mi sembra che occorra essere dei lama tibetani per arrivare a ciò.
D’altra parte magari quello stesso credente è blasfemo senza rendersene conto rispetto a sistemi di pensiero o approcci diversi dal suo, e non vedo perché la legge debba proteggere lui e non altri.
Le leggi, viceversa, devono occuparsi di garantire la libertà di pensiero e di punire le violenze fisiche di qualunque natura.
Non so se siate d’accordo su questa mia riflessione…

Diocleziano

John
Penso che il reale scopo di questa legge non sia la bestemmia ordinaria,
ma sia il pensiero comunque espresso con vignette, testi, teatro o qualsiasi
altra rappresentazione divulgata. È recente il polverone sollevato dalla chiesa
contro la proposta di legge antiomofobia: in pratica vogliono essere liberi
di denigrare dei liberi cittadini. Non so come sia finita, ma come si conciliano
le due posizioni?
Il bestemmiatore più prolifico che conosco è proprio un cattolico bigotto
e berlusconiano, ha un fratello che non ho mai sentito né parlare di religione
né bestemmiare.

parolaio

Concordo pienamente con questa tua riflessione. Eccetto con le ultime due righe.
Primo perché l’espressione ‘essere blasfemo’ riferita alle persone a mio parere non ha senso, ci sono fedi diverse, magari inconciliabili, ma ciò non significa si debba ricorrere all’insulto verbale o scritto. E poi perché, appunto, la blasfemia non è quasi mai una espressione della libertà di pensiero. Può essere un comune intercalare, oppure una deliberata volontà di insulto o dileggio, ma raramente un’espressione di convinzioni personali.

RobertoV

“la blasfemia non è quasi mai una espressione della libertà di pensiero”. Ipse dixit.
Basta considerare qualsiasi critica alla religione come insulto e dileggio ed il suo giochino torna.
Avete bisogno di queste protezioni per legge per la debolezza delle vostre argomentazioni che non siete in grado di dimostrare.

John

“la blasfemia non è quasi mai una espressione della libertà di pensiero”.
Penso l’esatto contrario: che la blasfemia sia per definizione la quintessenza della libertà di pensiero e di espressione.
Dire “esiste la libertà di espressione, ma ciò che turba il mio pensiero non deve essere detto” costituisce una mastodontica contraddizione.
La libertà di espressione implica che io possa manifestare il mio pensiero, e nello stesso tempo che io non mi faccia turbare (e tanto meno voglio che la legge punisca) chi sostiene che il mio pensiero sia ridicolo, assurdo, o che le entità a cui tengo siano nominate a sproposito da chi non le ritiene degne di seria considerazione.
Per questo, ben venga la blasfemia.
Assicura la libertà di espressione a chi la pratica, non turba minimamente il credente serio ed equilibrato, e fa uscire allo scoperto chi è credente per debolezza, inerzia o convenienza.

John

Fra l’altro (e qui finisco), stavo pensando che tutta la religione cristiana nasce da una condanna per blasfemia e per bestemmia: leggete Matteo 26, 65-66.
Pretendere oggi l’applicazione di pene per la blasfemia e la bestemmia, da parte di uno che si dice credente, non crea se non altro un loop un po’ strano?

stefano

per me si può e si deve bestemmiare pesantemente 😀 qualsivoglia entità partorita dalla mente malata e frustrata di uomini repressi, stupidi e costretti dall’epoca in cui sono vissuti inventadosi padri padroni remuneratori e dispensatori del bene e del male.
non si punisce chi bestemmia al contrario nel mio mondo ideale e perfetto dovrebbe essere punito chi non lo fa, con un corso obbligatorio di bestemmia pagato dallo stato 😀 😀

Gianni Uaar Torino

Ennesima dimostrazione pratica e concreta che non tutte le tradizioni religiose sono uguali. Ve ne sono di migliori e di peggiori.
I luterani, senza dubbio quelli islandesi, sono MIGLIORI dei cattolici e dei pentecostali.
Lutherans, I love you!

giovanni da livorno

@ Enrico che scrive:
– Coloro i quali bestemmiano la Madonna perchè non vanno di persona ai funerali di un giovane ad insultarne la madre?. –
– La Madonna servizievole? Legga il Vangelo e veda ecc. –

…………………..

eh, ma vede Enrico, la comune madre di un privato cittadino, non è oggetto di devozione da parte di milioni di persone e di dogmi altamente definiti. Un terzo che non abbia avuto rapporti con la famiglia dell defunto, non ha alcun motivo per insultare la madre ed è giusto, in questo caso, che la legge intervenga.
Qua si tratta di personaggi storici vissuti 2000 anni fa, non c’è perciò alcun motivo per accordargli una tutela penale. Insomma se io dico che Dario di Istaspe era uno s…..o, è giusto che abbia il diritto di dirlo, magari come giudizio storico.
La legge è giusto che tuteli i familiari che si sentono offesi delle ingiurie ad un loro caro, ma non mi sembra altrettanto giusto che la legge tuteli la suscettibilità di gente che ama delle persone di epoche lontane.
Sono diversi i personaggi storici che mi sono cari, ma non mi sognerei di chiedere che la legge tuteli la memoria di quelli, contro il’eventuale giudizio negativo da parte di qualche storico o apologeta.

Inoltre la madonna non sarà stata un personaggio ininflente, ma è certo che da un certo punto in poi nei vangeli e nel nuovo testamento in genere, non si parla quasi più di lei. E, in ogni caso, nelle scritture non ci sono elementi per costruire su di essa ben 4 dogmi, averle dato il ruolo di co-redentrice e per l’attribuzione di titoli altisonanti come: regina degli angeli, regina degli apostoli, rosa mistica ecc. ecc.
Inoltre Cristo non parla mai dell’importanza che avrebbe avuto in seguito, il “cuore immacolato” di sua madre (cuore a cui doveva essere consacrata la russia intera!).
Lei mi dirà, il ruolo della madonna deriva dalla tradizione, ma tutta quella po’ po’ di roba di cui ho parlato sopra avrebbe dovuto avere qualche esplicito avvallo nelle scritture, non crede?
Saluti. GdL

“Dal contrasto delle opinioni più stravaganti su delle questioni insolubili, su dei testi che non si capiscono, nacque la teologia, scienza che possiamo definire scienza dell’infinitamente assurdo”.
(P.J. Proudhon)

dissection

Più una cosa è falsa, e più si deve lavorare e impegnarsi per farla diventare vera…

RobertoV

I protestanti non adorano la Madonna come i cattolici proprio perchè la ritengono un personaggio che “brilla di luce riflessa”, cioè la sua importanza è solo di essere la madre di Gesù secondo i vangeli, niente altro. Tra l’altro lo avrebbe generato da minorenne, neanche in età adulta e responsabile.
L’importanza della figura della Madonna è cresciuta nei secoli, non era così all’origine nel cristianesimo primitivo. Evidentemente crearne il culto era cosa utile, anche per sovrapporsi a culti preesistenti che non volevano scomparire.

dissection

@RobertoV: senza contare che ai giorni nostri il culto della madonna (ooops!! sembra una bestemmia ;)) ha raggiunto livelli per cui certi credono che sia quasi una dea, al punto da far sembrare il cristianesimo quanto di più vicino a un politeismo ci sia tra le monoteiste…

Gérard

Il fatto piu evidente è il culto di Diana ad Efeso .
Dopo il concilio del 431 dove si proclamò Maria ” Theodokos ” ossia madre di Dio, gli abitanti della città hanno acclamato i vescovi che avevano dato un nome nuovo alla loro divinita : il famoso tempio di Diana fu trasformato in chiesa e gli abitanti non perdevano i pellegrini che erano fonte di ricchezza per la citta .
Mi sono spesso chiesto se la storia della casa della Vergine ( che ho visitato ) non sia legato con tutto ciò ..

parolaio

Davvero, il giorno in cui si potrà liberamente bestemmiare tramite i media e sulle piazze, sarà un giorno di grande progresso per l’Umanità. In fondo avete ragione voi, considerare la bestemmia un reato sarebbe come fare una legge che punisce la maleducazione. Del tutto inutile.

Stefano ™

@ parolaio

Fa davvero piacere che tu ci informi pubblicamente di non aver capito niente…

RobertoV

bestemmia e blasfemia non sono la stessa cosa.
A meno che per lei criticare una religione equivalga a bestemmiare.
Dubito che i luterani islandesi volessero la libertà di insultare dio quando hanno approvato l’abolizione della legge. Magari loro utilizzano un po’ di più la ragione e la democrazia di lei.

Engy

Roberto e Mafalda,
criticare una religione NON equivale davvero a vomitare addosso, in faccia a un credente, deliberatamente, bestemmie, epiteti o battute offensive nei confronti delle divinità in cui essi credono; come dice bene il solito Benjamin, “Non c’è ragione per punire la blasfemia. Non c’è ragione per essere blasfemi. Ci sono mille ragioni per lasciarsi in pace a vicenda, cercando di non urtare la sensibilità altrui”.
Troppo spesso invece si fa di tutto per attaccar briga e ferire gli altri, che bel divertimento, tipico dei frustrati complessati biliosi e repressi, stile Marco Travaglio; lui però, essendo mooolto pio, non vomita bestemmie e quanto altro, ma percorre altre strade …

RobertoV

Engy
Se le religioni non avessero e pretendessero tutti i privilegi, se non invadessero tutti gli spazi, se effettivamente fossero religioni private, non ci sarebbe risentimento nei loro confronti.
Le leggi contro la blasfemia, com’era quella islandese, proteggono solo le religioni ufficialmente riconosciute dal potere, non le altre, dimostrando, quindi, che sono un privilegio di parte.
I luterani con la loro approvazione dimostrano di aver capito qual’era il problema, il privilegio di essere protetti dalle critiche e dalla satira, trattati come cittadini di serie A rispetto a quelli di serie B. E’ banalizzazione e strumentalizzazione del problema considerare la blasfemia bestemmia, mentre in realtà è un problema di libertà di pensiero e di uguaglianza. Gli insulti, le offese sono regolamentate dalle stesse leggi per tutti, non sono più gravi se riferite alle religioni. Chi protegge gli altri dalle offese delle religioni?
Chi ha paura delle critiche dimostra solo la debolezza delle sue argomentazioni e la non abitudine alle regole democratiche ed al confronto: i luterani tedeschi avevano anche apprezzato la secolarizzazione perchè li obbligava a confrontarsi e li arricchiva nella fede. Evidentemente quella cattolica non è capace di fare altrettanto.

Sandra

D’altra parte, Engy, nemmeno praticare una religione dovrebbe significare vomitare addosso deliberatamente un sacco di cose sugli altri: in passato è stato fatto in modo violento, a proposito di complessati biliosi e repressi, con persecuzioni assortite; ora i modi sono più subdoli, dalla presenza in televisione a quella nei luoghi pubblici nelle scuole… tutte piccoli rigurgiti, non richiesti, a cui ogni tanto a qualcuno scappa quello che tu chiami vomito. D’abitudine non intavolo discorsi di religione – o di politica – specialmente con chi so la pensa diversamente da me: quando però la predica parte dall’altra parte, allora non taccio. Se si subisce qualcosa si reagisce.
Infatti la bestemmia è un’abitudine italiana, forse cattolica, ma certo non dell’europa del nord. Non credo esista nemmeno la traduzione della parola “bestemmia” in inglese o in tedesco. Da quanto so poi le espressioni che contengono God o Gott, sono imprecazioni di maledizione dove Dio è il soggetto, non l’oggetto, tipo God damm it, che “Dio lo maledica”, che certo non è una bestemmia.
Magari se i cattolici cominciassero loro a essere meno invadenti….

Engy

Roberto, Sandra,
non parlavo dei vertici del Vaticano e del loro indubbio strapotere, ma della gente comune, di quella che scrive qui ad esempio….non sempre viene rispettata….
E come diceva sempre Benjamin nell’altro post, “turbare di proposito la gente rimane comunque segno di scarso rispetto”.
Ma poi che razza di ragionamento è? Occhio per occhio? Inciviltà per inciviltà?
Boh, non vi capisco, così come non capisco il discorso sul privato delle religioni. So (o meglio, l’ho appena ripassato …) che l’articolo 19 della nostra amata Costituzione dice così:
“Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume”.
Io lo condivido, voi non saprei, cioè non vi ho capito.

Stefano ™

@ Engy

farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto

Per l’applicazione concreta del principio ti rimando per qualche esempio, che so, a tutte le clericalate sin qui pubblicate?

Stefano™

@ Engy

Ci sono mille ragioni per lasciarsi in pace a vicenda, cercando di non urtare la sensibilità altrui

Vale solo per le offese a enti immaginari o anche per la sistematica negazione di diritti a persone concrete, sulla base dell’irrinunciabile e indiscutibile volontà dei suddetti enti?

Sandra

Gente comune tipo sindaci che impongono crocifissi, benedizioni, processioni, sovvenzioni e altre amenità?
La gente che scrive qui, e immagino tu ti riferisca ai credenti, sanno che hanno a che fare con gente che non ha considerazione per divinità, non più che per pinocchio o l’oroscopo o le cure alternative. Intervenire in un forum di perfetti sconosciti implica accettare opinioni diverse.
Se i cattolici sono liberi di fare propaganda, perché non gli altri? Perché altrimenti i cattolici si offendono? E poi, propaganda libera equivale a propaganda a spese del contribuente?

Engy

Sandra,
non l’ho scritto io l’articolo 19 e comunque lo condivido; poi l’analisi su come vanno le cose è un altro discorso e le critiche sono sempre auspicate. le critiche, non le offese.
Hai detto una cosa terribile, tipico da setta: “La gente che scrive qui, e immagino tu ti riferisca ai credenti, sanno che hanno a che fare con gente che non ha considerazione per divinità, non più che per pinocchio o l’oroscopo o le cure alternative. Intervenire in un forum di perfetti sconosciti implica accettare opinioni diverse”. Sai benissimo e se lo neghi sai di dire una falsità, che qui dentro si va ben oltre il civile contraddittoriio, ma tu ti senti in dovere di sottolineare che chi viene qui deve stare molto attento, qui ci sono persone serie oh, mica cretini che credono in dio o Dio, persone di pochi fronzoli, che non amano molto gli intrusi, ma preferiscono parlare solo tra amici, dicendo tutti le stesse cose; che bello un posto dove tutti dicono le stesse cose vero?
Mi deludi Sandra, sei un essere virtuale deludente a volte (non sempre), lo so che te ne fregherà il giusto, ma a volte il tuo settarismo e la tua intolleranza fanno un grave torto a quella che si presenta per una tua bella intelligenza.

Sandra

Engy,
preferisco l’articolo sulla libertà di religione della Convenzione europea dei diritti umani:

“ARTICOLO 9
Libertà di pensiero, di coscienza e di religione
1. Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, così come la libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo individualmente o collettivamente, in pubblico o in privato, mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti.
2. La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo non può essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono stabilite dalla legge e che costituiscono misure necessarie, in una società democratica, alla pubblica sicurezza, alla protezione dell’ordine, della salute o della morale pubblica, o alla protezione dei diritti e della libertà altrui.”

Come vedi, si evita il termine “propaganda”, che a me personalmente suona male (a te no?), e che presta subdolamente il fianco all’abuso mediatico (come puntualmente accade).

Sandra

“ma tu ti senti in dovere di sottolineare che chi viene qui deve stare molto attento”

??? dove? Come al solito travisi. Se un appassionato di astrologia viene qui, a cercando di convincere sugli influssi astrali, è furbo quanto un ateo che si presentasse in chiesa a convincere che la religione è un’invenzione. Per me si può credere anche alla farina dei denti, l’importante è che la farina dei denti non diventi una strega onnipresente… E per me più religioni vanno benissimo, l’importante è che la società sia laica. Non so se riesci a seguire la differenza, dopo mai che te lo si spiega….

Sandra

“qui dentro si va ben oltre il civile contraddittorio”

Ah sì, come quando hai mandato a cagare con attacco di diarrea acuto e invitato a spaccarsi la testa.

Stefano ™

@ Engy

tu ti senti in dovere di sottolineare che chi viene qui deve stare molto attento

E dove sarebbe scritto, di grazia? Io leggo: Intervenire in un forum di perfetti sconosciuti implica accettare opinioni diverse
Questa Engy è malafede, senza se e senza ma. E tu parli di civile contraddittorio?
Senza vergogna….

Stefano ™

@ Engy

Mi deludi Sandra, sei un essere virtuale deludente

Deludere qualcuno, a volte, è un punto di merito. E Sandra, a quanto pare, ce l’ha.

Stefano ™

@ Engy

dicendo tutti le stesse cose; che bello un posto dove tutti dicono le stesse cose vero?

Dico ma non sai leggere? O non capisci quel che scrivi? Vuoi che perda tempo a cercare e postarti thread dove le opinioni tra non credenti sono diverse? Per rimanere solo in questo prendi le parti di benjamin che contrastano con quelle di altri.
Non sappia mai, dico mai, il tuo emisfero destro cosa fa il sinistro.
Ma stai scherzando?
I posti dove tutti dicono le stesse cose e sono obbligati a dirle altrimenti… fuori sono altri.
E tu lo sai benissimo. Ti sei già dimenticata di quando giovanni da livorno ti ha pizzicata a sparlare su altri siti, cara agnostica cattolica apostolica romana? E prova a dire qualcosa che non sia allineato in quelli.
Roba da chiodi. 🙁

Stefano ™

@ parolaio

A proposito, un’ offesa detta da un uomo può essere rivista se ingiustificata. Al contrario la parola di dio, purtroppo, quella è e quella rimane. O no?
parolaio, i tuoi principi non ti consentono di fare le pulci a nessuno qui…
C’è solo da scegliere incoerenza da incoerenza…

Frank

Per sproloquiaio.

Ci sono tanti tipi di maleducazione, ci sono persone che da circa 2000 anni raccontano balle su un presunto figlio di un dio, che aveva una madre vergine, che è morto ma poi è resuscitato, ecc. ecc. ecc., che dovrei fare? Pretendere che vengano condannata a morte, che vengano sbattutate in galera o costrette a pagare una multa? A se si limitassero solo a dire fesserie (il problema che amano imporre agli altri quello che pensano) che se la cantino, se la suonino e se la sentano da soli.

mafalda

Parolaio, sarà proprio un giorno di progresso per la libertà di pensiero e speriamo arrivi presto come in Islanda. Se non vuoi leggere, ascoltare o vedere nulla di critico sulla tua religione, semplicemente, non farlo.

Diocleziano

Pa’
«… considerare la bestemmia un reato sarebbe come fare una legge che
punisce la maleducazione… »
Capisco che tu abbia voluto fare un paradosso, ma in effetti leggi che puniscono
la maleducazione esistono: se non dai la precedenza a una vecchia signora,
nessuno ti sanziona, ma se non dai la precedenza a un’auto che viene da destra
sì che ti sanzionano… il punto è chiarire se l’autorità è legittimata a sanzionare
il primo caso.

giovanni da livorno

@ parolaio

guardi parolaio (non so se devo darle del tu o del lei) che noi tutti, qui convenuti in questi blog, non siamo particolarmente dediti alla bestemmia, ma, semplicemente, rivendichiamo il diritto di criticare ed esprimere giudizi negativi sugli esseri divini e semidivini che sono oggetto di culto.

La maggior parte delle bestemmie, caro parolaio, provengono (com’è noto) dai credenti.

In Toscana, ad es., la mia regione, i più arditi e frequenti bestemmiatori sono i lucchesi, nonostante che la provincia di Lucca, sia quella con il MINOR numero di miscredenti. Basti pensare che, quando la Toscana era comunista, Lucca era un’isola bianca (democristiana).
Nessuno, come gli abitanti della città dell’arborato cerchio e del relativo contado, sa proferire bestemmie cosi ben congegnate e centrate sui precetti religiosi e sulla liturgia.
Saluti. GdL

“Non nominare il nome di Dio invano. Scegli il momento più opportuno per l’effetto”.
(A. Bierce)

Engy

… poi leggo questa notizia e, a proposito di blasfemia, non è forse blasfemia quella di tanti, troppi – e non solo poliziotti- che hanno offeso e dileggiato Patrizia Moretti, soprattutto il suo povero figlio, Federico Aldrovandi (qualcuno l’ha definito “cucciolo di maiale”)??
http://libernazione.it/unimperdonabile-perdita-di-tempo/
Allora dico e mi dico che a volte parlare di libertà di espressione assomiglia a una vano blaterare ……

mafalda

@stefano
me ne sto rendendo conto. Dev’essere una cattolica doc, di quelle che predicano pace e rispetto, e poi si infuriano davanti alla minima critica.

Engy

ti capisco Mafalduccia, anch’io ogni tanto cado nello stesso errore: com’è rassicurante vero catalogare le persone, quelle mai perfettamente allineate e che ti destabilizzano?
Eh però bisogna che fai lo sforzo Mafalduccia, credi a me, ne vale la pena: scrollati di dosso i tanti pregiudizi, schemi rigidi e luoghi comuni che, almeno quando scrivi qui, dimostri di avere. Non foss’altro per il fatto che fai l’insegnante, il lavoro più gravoso che esista.
Guarda Mafalduccia che – personalmente – non reputo un disonore e una cosa di cui vergognarsi l’essere cattolici doc. Il fatto è che io non lo sono, non sono neanche atea, ma da sempre mi definisco agnostica. Pensa, potrei anche tesserarmi all’uaar, ci sto facendo un pensierino da tempo…
Per un po’ non ti turberò più Mafalduccia, perchè vado in vacanza al mare, tu pensami però, ciao bella 😉

Engy

ma poi guarda che non è mica tanto un saltare di palo in frasca la notizia che ho postato accostata alla libertà di espressione, Mafalduccia: cos’è, il solleone …?
:mrgreen:

Stefano ™

@ Engy

quelle mai perfettamente allineate e che ti destabilizzano?

Che destabilizzi è verissimo, ed è pure chiaro cosa… 😉

Stefano ™

@ Engy

non reputo un disonore e una cosa di cui vergognarsi l’essere cattolici doc

Ma un cattolico doc è perfettamente allineato o no?
E se lo critichi lo destabilizzi o no?

com’è rassicurante vero catalogare le persone, quelle mai perfettamente allineate e che ti destabilizzano? (Engy)

mafalda

Brava engy, vai al mare e riposati. Devi fare un lavoro stressante per essere ridotta così.
Ps: chiedo scusa agli altri per questi scambi di convenevoli, ma sono divertenti…😆

RobertoV

Mafalda
L’unico interesse che ha Engy è la polemica. Si muove con questa logica. Quindi cerca o si inventa appigli, distorce per poter essere polemica. Non le interessa minimamente discutere.

mafalda

Roberto
Ognuno ha i propri sistemi per attirare l’attenzione. ..

gmd85

@E.n.g.y

No, quella dei poliziotti in questione è la mediocrità dell’essere umano e il cameratismo fascistoide che, purtroppo, caratterizza le nostre forze dell’ordine. Con la blasfemia in senso stretto non ha nulla a che vedere. Tornando in tema, di tutti i commenti che hai scritto quale esprimerebbe la tua posizione in merito?

Allora dico e mi dico che a volte parlare di libertà di espressione assomiglia a una vano blaterare

Ma dai? Quindi ogni volta che difendevi la libertà di espressione, per quel che ti conveniva, hai detto solo c.azzate? Contenta tu.
Criticare un individuo che pretende di essere tutelato per le boiate in cui crede è libertà di espressione. Insultare un morto e i suoi parenti è solo essere pezzi di m.erda privi di morale, proprio quella morale che tanto decantano alcuni.
Tu non parti dalle tue esperienze?
Ti definirei ironica o sarcastica… ma , come sempre, basta ridicola. Buone vacanze.

francesco s.

Sarebbe bene evitare il termine “setta” rivolto ai sufi condannati, questo credo che glielo abbiano appioppato gli aguzzini, come anche il fatto che ritengano più importanti i loro capi di Maometto non risulta da qui –> https://en.wikipedia.org/wiki/Tijaniyyah probabilmente quella è l’accusa, dice che cantano poesie e festeggiano la nascita di Maometto. Probabilmente li hanno accusati di essere una setta e non rispettare Maometto per questioni politiche interne. Leggendo sembrano un ordine mistico tipo i francescani del medioevo.

Sandra

Ma il crocifisso comunista, quello con falce e martello che Morales ha regalato a Bergoglio, non si dovrebbe considerare blasfemo?

Frank

Bisogna “Fisicichellemente” contestualizzare se è prezioso no. 😉

Sandra

Ma Pio XII si starà rivoltando nella tomba… tipo frullino elettrico.

mafalda

Più che altro è blasfemo affermare che il capo di una delle più potenti lobby mondiali, miliardario e mantenuto in tutto (e che non paga le tasse!) possa essere considerato protettore dei poveri.

RobertoV

Sono d’accordo.
Così come sono critico di quei miliardari alla Steve Jobs.
La chiesa raccontando di essere dalla parte dei poveri, si è poi storicamente occupata dell’istruzione delle elite che li dovevano comandare e sfruttare. E si è enormemente arricchita e continua a farlo. Quando si vanno a vedere le loro proprietà e le loro operazioni finanziarie si resta impressionati. Ai poveri arivano le briciole.
E sono bravissimi nell’invitare sempre gli altri a donare, sempre pronti a chiedere soldi e fare beneficenza a spese degli stati e dei cittadini e farsi pagare le cose.
E pensare che tra i cristiani primitivi le ricchezze non erano viste di buon occhio e vi fu gente molto seguita come Pelagio, oggi considerato un eretico, che sosteneva che se uno era ricco e potente lo era perchè aveva rubato o aveva rubato la sua famiglia.

mafalda

Due cose che i non credenti non riuscirebbero mai a fare (sigh!): essere uniti per uno scopo comune e pretendere soldi dagli altri. Almeno abbiamo la soddisfazione di non essere un gregge.

Diocleziano

Mafalda
Hai toccato il tasto dolente: pensare con la propria testa può portare a non
bersi la favola di dio, ma anche ad avere opinioni personali in politica.
Il credente, invece, incanalato in un condizionamento a senso unico, a senso
unico sarà anche la sua ‘scelta’ politica.
È la tabe antica all’origine del cristianesimo imperialista: lo stato subalterno
agli interessi della chiesa. La crisi della chiesa oggi si riflette anche in questo:
l’incapacità di radunare il gregge in un unico ovile.

mafalda

Diocleziano
È anche vero che il Vaticano ha annusato l’aria di crisi parecchi anni fa e ha fatto una mossa vincente, quella di infiltrarsi un po’ in tutti i partiti. Chi altro sarebbe riuscito a trasformare la sinistra italiana in un partito di destra, clericale e servo della finanza? Nonostante l’appoggio politico, che garantisce al pretume di mantenere i privilegi, credo anch’io che il declino dei cattolici sia ormai senza freno. Il gesuita sta facendo del suo meglio, ma l’evoluzione procede. Vedremo quale sarà il miglior adattamento per gli umani: razionalismo o islam?
Quanto al formare gruppo… hai mai visto un gregge di gatti? (non ricordo di chi sia la citazione). L’unica cosa che si può fare al momento è aiutare i non credenti a venire allo scoperto e insistere perché venga tolta la religione dalle scuole.

francesco s.

Mah, non so se quella croce e blasfema, ma di sicuro la vicenda mostra che il papa è un paraculo. Ops … sono stato blasfemo?

RobertoV

Si, è una divinità dei cattolici, più importante di dio. E’ più grave parlare male del papa che di dio (che almeno non si vede).

giovanni da livorno

Usa prudenza, Francesco, perchè il papa gode di una tutela penale equiparata a quella del presidente della Repubblica.
Come dicono a “Napule”: “statte accuorto!”.
Saluti. GdL

francesco s.

Beh è circostanziato alla vicenda. Tra l’altro la cosa la potrebbe sostenere anche un cattolico con onestà intellettuale. Tra l’altro analizzando la vicenda non sta forse il papa comportandosi come:

“chi sa abilmente e con disinvoltura volgere a proprio favore una situazione, o fare comunque il proprio interesse.” = paraculo

Diocleziano

Francesco s.
Lo aggiungo alla voce ”gesuita” sul mio sin. e cont. 😉
Comunque ha fatto una figura da cioccolataio ad accettare quella
schifezza kitsch e, se non proprio blasfema (miglior giudice è il papa…)
sa molto di presa per i fondelli.
Quando si dice il conformismo… eh?

Gérard

La legge contro la blasfemia è in certi paesi una buon pretesto per sbarazzarsi di gente che non si ama . Vedi tutti crimini che si sono perpettrati in nome dell’ offesa a Mahometto o del corano nei paesi come Pakistan, Bengla-desh, Egitto etc…

Ho appena letto un letto un libbro uscito da poco in Francia che si chiama ” Elogio del Blasfema ” ( scritto da Caroline Fourest ) e che ti descrive per bene che il diritto al blasfema è un segno di liberta, compreso tutte le religioni….

Armando

Trovo che con la cultura , gli studi e la consapevolezza odierna , credere ancora in un dio sia una bestemmia (parlo ovviamente dei fondamentalisti che si trovano ancora oggi) .
Inoltre in base a cosa si decide quali religioni e dei rientrano nella salvaguardia a livello legislativo ?
Io potrei domani inventarmi un dio a cui credo solo io o sbaglio ?

Diocleziano

E dire che la pasta è scotta potrebbe essere offensivo per il FSM? 😈
(Sarebbe terribile finire in galera per questo, e poi lì ti danno la pasta scotta
e non lo puoi dire!)

mafalda

Armando
Cultura? Ci sono, per esempio, molti insegnanti razionali, sensibili, moderni, ma quando gli tocchi il mito del palestinese risorto, guai! Spero che altre categorie sono più smaliziate da questo punto di vista.
Io sono politeista: pastafariana (accanita) e verdiana (ancora più accanita), voglio rispetto per il mio credo.

mafalda

…altre categorie siano… (prossima legge: abolire il correttore automatico)

RobertoV

Basterebbe che i difensori delle leggi contro la blasfemia si leggessero la frase dell’articolo:
“It should be noted that there are provisions in the Icelandic Criminal Code against hate speech so that protection against that is still guaranteed.”
Cioè la differenza è che le chiese ufficialmente riconosciute che avevano il privilegio di essere al di sopra degli altri sono state messe alla pari con tutti gli altri che sono protetti dalle leggi normali democratiche. Cioè in democrazia non devono esistere cittadini di serie A. E’ stato applicato un principio di uguaglianza. Ma non c’è libertà di insultare.
E’ palese la disonestà, quindi, in chi fa l’equazione blasfemia = bestemmia, insulti, di presentare in modo distorto la problematica al fine di conservare il privilegio antidemocratico di non doversi confrontare con le critiche e la satira.
I luterani l’hanno capito ed anche la maggioranza dei 2/3 dei deputati: in pochi hanno votato contro, i rimanenti non erano in aula.
La stessa chiesa luterana tedesca ha ripetutamente invitato in Germania ad abolire i paragrafi sulla blasfemia perché comunque vi sono protezioni adeguate nella legislazione. Secondo loro la libertà di stampa e dell’arte hanno precedenza.
Fantascienza che anche la chiesa cattolica ragioni così: ma lei stessa ha affermato che non sarà mai democratica.

RobertoV

….non devono esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Frank

Pregiudizi.

Un cane: Perché se dici “dio gatto” non si offende nessuno?
Altro cane: Bau ne so….

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