8 per mille statale: che ne è della ripartizione fondi 2014?

«Siamo a luglio, il tempo per presentare la dichiarazione dei redditi — e dunque per scegliere a chi destinare il proprio 8 per mille — è praticamente scaduto e il premier Matteo Renzi non ha ancora reso nota la ripartizione dei fondi 8 per mille 2014: è a dir poco sconcertante». È questo il commento del segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Raffaele Carcano, circa la mancata comunicazione, fino ad oggi, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri della ripartizione dei fondi dell’8 per mille statale relativi al 2014. «Tutti i suoi predecessori avevano fatto più in fretta — prosegue Carcano — e c’è di più: ad oggi, non ha fornito alcuna risposta ai richiami della Corte dei Conti che, nel novembre scorso, rilevava come lo Stato sia l’unico competitore che non sensibilizza l’opinione pubblica sulle proprie attività con campagne pubblicitarie (e anche quest’anno le cose sono andate proprio così), manifestando in tal modo un disinteresse che ha determinato, nel corso del tempo, la drastica riduzione dei contribuenti a suo favore».

«La ripartizione dei fondi dell’8 per mille statale relativi al 2014 è poi particolarmente interessante — ha detto ancora Carcano — perché il 2014 è stato il primo anno in cui soggetti pubblici hanno potuto presentare istanza per accedere ai fondi con lo scopo di utilizzarli per l’edilizia scolastica».

Per l’Uaar, che su questo ha incentrato le ultime due Campagne Occhiopermille (con le quali si propone di aiutare i contribuenti a effettuare una scelta informata e consapevole per la destinazione dell’8 per mille) si tratta dunque di un aspetto particolarmente importante.

«Se proprio non si vuole abolire questo “perverso” meccanismo che fa sì che ogni anno esca dalle casse dello Stato più di un miliardo di euro, che almeno quello statale venga utilizzato per quegli interventi — tanti — di cui l’Italia ha assoluta necessità. Ad oggi invece — ha concluso Carcano — non ci è stato neppure comunicato come verrà ripartito quello dello scorso anno e così non si è potuto, in sede di dichiarazione dei redditi, scegliere con cognizione di causa se destinare l’8 per mille allo Stato in considerazione del fatto che ha finalmente deciso di farne un uso laico e al servizio di tutti i cittadini accogliendo in primo luogo le richieste a scopo di edilizia scolastica».

Comunicato stampa Uaar

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11 commenti

Frank

Renzi: Ma non lo sanno quelli dell’Uaar che l’8×1000 l’ho trasformato in 80xVoto?
Padoan: E mò so’ cazzi tui….

mafalda

Mi pare che Renzi segua semplicemente gli insegnamenti dei suoi maestri, da bravo democristiano. Ti chiedono conto di qualcosa? Non rispondere. Chiedono spiegazioni? Fai finta di niente.

Diocleziano

Bisogna però essere obiettivi, considera quanto ci impiega a capire la domanda poi quanto tempo impiega ad aspettare le direttive dalla gerontocrazia della Città del Male…
infine quanto tempo impiega a capire quello che gli hanno detto… intanto sono già cominciate le ferie estive. 😈

Engy

Mafaldaaaa, non sono ancora partita, vero che ti stavo già mancando?
Quindi approfitto per dirti che sono d’accordo su questa tua osservazione.
Ma … alludevi al mio lavoro pesante e che mi ha ridotto così male: è vero, da anni lavoro lontano da casa, in una azienda che alleva maiali destinati a diventare prosciutto di Parma. Ebbene, io sono stata assunta per raccontare favole e cantare ninne nanne ai maiali, così da alleviare la loro grama vita 🙂

gmd85

Comincio ad avere sospetti sul perché il prosciutto di Parma non sia sempre eccelso…

Diocleziano

Engy, saranno mica quelli che ho visto andare verso il macello cantando e giubilando, felici di porre termine a un’esistenza senza tregua? :mrgreen:
scherzo, so che hai una vocina incantevole, e poi, pensa che anche la Charlize Theron lavorava in quell’ambiente, hai visto mai?! 😉

mafalda

Non vorrai mica dire che la engy ha un lato artistico canoro?! Ma sto scoprendo un sacco di qualità! Una buona idea per le favole raccontate ai maiali potrebbe essere la Bibbia, in musica naturalmente.

Engy

sì Mafalda, ho una gran voce da contralto, grazie Diocleziano carissimo e inimitabile per averlo ricordato.
Proverò anche con la Bibbia Mafalda per far addormentare i “gugiolli” più serenamente, perchè no, magari esiste anche una versione Bignami…. se no tu capisci che le ore vanno su e io mica posso lavorare a gratis …! 🙂
Ciao Mafalda, adesso davvero devo preparare le valigie.
At salòt stelàsa 🙂

gmd85

@E.n.g.y

La Bibbia bignami? No… è già assurda così com’è…

Beatrice

Il contenuto dell’articolo è chiarissimo e corretto.
A questo punto però, pur ritenendo in linea di principio che NON bisognerebbe sottrarre delle tasse allo stato, in presenza di uno stato che non dice come usa i soldi o peggio ancora che negli anni passati impiegava a favore della chiesa cattolica i soldi che gli sono stati affidati o per scopi che non c’entravano con l’otto per mille, cosa può fare una povera contribuente?
Per esempio scegliere la chiesa valdese che almeno rispetto allo stato italiano: 1) ha pubblicato in internet come è stato speso il suo otte per mille (compreso nomi dei beneficiari); 2) NON usa e sottolino NON usa i soldi dell’otto per mille per gli stipendi dei pastori e per la manutenzione dei suoi edifici o ospedali; 3) ho visto sul suo sito internet degli appelli a manifestazione di interesse per l’uso dell’otto per mille (non ho approfindito questo punto più di tanto).
Preciso che non sono iscritta alla chiesa valdese o metodista, e che vedo i limiti di questa destinazione, ma fra darli ciecamente allo stato che poi non si degna nemmeno di dirti come li ha spesi, e darli a qualcuno che con un contratto con lo stato li usa per le azioni assistenziali previste e ne da un certo rendiconto, mi sembra che la seconda opzione sia migliore.
Preciso che se confrontate come spende la chiesa luterana il suo otto per mille, vedrete che spese specifiche “da chiesa” vengono dai luterani alimentate con l’otto per mille.
Questo secondo metodo mi piace meno: sarebbe meglio che i luterani si pagassero gli stipendi dei pastori con i loro soldi.
E dato il tipo di blog su cui pubblico questa mia riflessione … per favore non scomunicatemi 🙂
saluti, Beatrice

RobertoV

Il problema è che la ripartizione dei fondi 2011 è stata appena fatta nel 2015, in ritardo rispetto ai tre anni standard.
Prima di vedere la ripartizione dei fondi del 2014 ci vorrà ancora qualche anno, teoricamente nel 2017 sapremo come lo stato si comporterà. Solo la chiesa cattolica prende i soldi subito.
Nel 2011 lo stato ha preso il 7% del totale.
La chiesa valdese indica sul proprio sito:
“Poco più di seicentomila firme – per l’esattezza 604.345 corrispondenti al 3,19% delle firme valide – a favore dell’Otto per mille a valdesi e metodisti. È questo il dato comunicato dall’Agenzia delle Entrate per il 2015 relativo alle dichiarazioni dei redditi del 2012. 40 milioni e 285 mila euro – esclusivamente a finalità sociali, culturali e assistenziali, sia in Italia sia all’estero. Il totale delle firme è leggermente inferiore a quello dell’anno precedente (- 8.657).”
Anch’io all’inizio avevo dato ai luterani, poi alla comunità ebraica, ma entrambi utilizzano solo una quota per attività umanitarie, comportandosi come la chiesa cattolica.

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