Archivi Mensili: Luglio 2015

Brugnaro, il censore censurato

Dopo le polemiche seguite alla nota iniziativa del neo-sindaco di Venezia, quella riguardante il famoso indice dei libri proibiti, il Ministero dell’Istruzione ha diramato una circolare per chiarire un principio che di fatto taglia la testa al toro e sconfessa Brugnaro: il sindaco non ha nessuna autorità sull’offerta scolastica. Punto. Il che sarebbe talmente ovvio da non dover richiedere un intervento ufficiale, ma solo in teoria perché poi, nella pratica, la richiesta di Brugnaro, avanzata perfino in assenza di Giunta… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 28: Francesco Manelli

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del Dott. Arch. Francesco… Leggi tutto »

Nuovo numero de L’Ateo: “Arte senza Dio”

È in distribuzione il quarto numero dell’anno della rivista L’Ateo, il bimestrale dell’Uaar. I soci possono leggerlo da subito sul sito nell’area riservata. Questo numero è dedicato alla Arte senza Dio e presenta contributi di Turchetto, D’Alpa, Barzaghi, Geva, Mainardi, Conti, Viero, Caporale, Perego, Bernini, Carcano, Marullo, Rotondo, Rota, Law.

8 per mille statale: che ne è della ripartizione fondi 2014?

«Siamo a luglio, il tempo per presentare la dichiarazione dei redditi — e dunque per scegliere a chi destinare il proprio 8 per mille — è praticamente scaduto e il premier Matteo Renzi non ha ancora reso nota la ripartizione dei fondi 8 per mille 2014: è a dir poco sconcertante». È questo il commento del segretario dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (Uaar), Raffaele Carcano, circa la mancata comunicazione, fino ad oggi, da parte della Presidenza del Consiglio… Leggi tutto »

La vera bestemmia è difendere il reato di blasfemia

Sebbene la mappa interattiva sul sito della campagna internazionale End Blasphemy Laws, tra i cui partner figura anche l’Uaar, al momento in cui scrivo non sia stata ancora aggiornata, l’Islanda è ufficialmente fra le nazioni che non puniscono la blasfemia. Non più. E l’Italia è dunque ufficialmente un ulteriore passo indietro nella classifica, peraltro insieme a nazioni pur importanti e progredite come la Germania, l’Austria, il Canada, oltre alle regioni francesi dell’Alsazia e della Lorena a agli Stati australiani di… Leggi tutto »

L’IHEU difende la libera espressione per le persone LGBT

Oggi [22/06/15], al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani, l’Unione Internazionale Etico-Umanista (IHEU) ha difeso la fondamentale importanza del rispetto del diritto alla libertà di espressione per le persone LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender). Sottolineando le premesse ignoranti e offensive sulle quali sono basate le leggi che proibiscono la distribuzione di materiale sui diritti LGBT (in paesi come la Russia e la Nigeria), Elizabeth O’Casey — capo delegazione IHEU — ha formalmente chiesto all’ONU di fare di… Leggi tutto »

La clericalata della settimana, 27: il Comune di Campobasso

Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”. La clericalata della settimana è del Comune di Campobasso

I laici e i musulmani, insieme in mezzo al guado

La strage al resort di Sousse. La decapitazione di Lione. Uno stato di quasi-guerra nel Sinai. Altri attentati in Kuwait e in Somalia. E la “normalità” di avere da un anno un califfato che ogni giorno che passa si inventa efferatezze sempre più indicibili. Una marea montante che sembra non trovare ostacoli, a parte il popolo curdo. Che un triste finale sia già scritto? Vien da pensarlo, a giudicare dalle reazioni. Che già definirle “reazioni” è andar ben oltre l’eufemismo…. Leggi tutto »