Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Senato, che
ha respinto l’emendamento alla riforma Rai presentato da Alberto Airola (M5S) che chiedeva maggior pluralismo religioso nelle trasmissioni: rimane pertanto il pressoché totale monopolio cattolico
Altri episodi raccolti questa settimana.
Il Comune di Arcole (VR) ha stanziato 700 euro per ogni bambino che frequenta una scuola privata, purché “non gender”.
Il sindaco facente funzioni di Salerno, Vincenzo Napoli (Pd), vuole che durante la processione di settembre la statua di san Matteo entri in municipio.
Il consiglio comunale della Spezia ha bocciato l’odg presentato da Roberto Masia (Sinistra unita) che chiedeva al comune di verificare gli eventuali crediti Ici-Imu nei confronti delle scuole private. L’unico consigliere Pd che ha votato contro, Enrico Conti, si è preso il “merito” della bocciatura. È lo stesso consigliere che qualche settimana fa aveva presentato una mozione per ricollocare i crocifissi in tribunale.
La Regione Basilicata ha approvato una mozione “anti-gender”.
Il presidente dell’Inps Tito Boeri, attraverso l’email istituzionale, ha dato notizia che “il Santo Padre, papa Francesco, ha concesso un’udienza straordinaria ai dipendenti dell’Inps”, udienza chiesta dal presidente stesso. Si tratta, scrive, di “una preziosa opportunità di ascolto e di incontro per le donne e gli uomini che lavorano quotidianamente presso l’Ente, impegnati come sono sulla frontiera del servizio e del bisogno di tutta la comunità nazionale”.
La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini (Pd) ha dichiarato che “l’Ici alle scuole paritarie sarebbe un boomerang per i Comuni”.
Il Comune di Torino ha allestito appositamente per gli ospiti di un convegno internazionale sull’economia islamica una sala di preghiera temporanea.
La redazione
Ma sbaglio o in ultimo il M5S è “protagonista” delle clericalate con gesti anti-clericali ?
Sia mai che sia un impressione forzata…però presumo siano tutti d’accordo che un emendamento simile potrebbe benissimo essere un’istanza dell’UAAR.
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Poi che dire…forse è solo una mia impressione ed in realtà il M5S vuole sostituire il culto cattolico con l’adorazione dei rettiliani di alpha draconis affiliati con la massoneria degli illuminati…con i mugugni E le mugugnate si può dire tutto quello che si vuole.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
@ Sumardat
affè mia, diletto amico, non ho ben compreso se Ella porta, nei confronti del Movimento 5 Stelle e del suo operato, un giudizio negativo o positivo. In breve: è dato, o meno, vedere in quel movimento un tentativo, un “conato” di far riemergere l’italica plebe dalla sua oltremodo (da lei) ribadita: italiootaggine?
Mi pregio di estrinsecarLe la mia stima imperitura. GdL
@giovanni_da_livorno:
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l’amministratore in modo vigliacco e infame censura la mia risposta altrimenti le avevo dato una chiara risposta.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
Ed ancora una volta il comune di Torino si rende protagonista di una barbittata.
Forse che fassino vuole creare nella sua città un polo di multiculturalità dove i musulmani si possano sentire a casa loro…E quindi confermarlo alle prossime elezioni ?
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
Ma che diavolo sarebbe l’economia islamica?
Poi non so quanto sia clericale adibire una sala di preghiera per qualche ora. Fosse stata una cosa permanete sarebbe stato diverso.
Visto che vogliono fare i “laici” spero che rimuovano anche i crocifissi dal comune se cene sono.
Sempre pronti ad incchinarsi davanti a religiosi .
Se sono uomini d’ affari e banchieri musulmani, si prosternano, se si tratta di poveracci, gli disprezzano…
Nel momento in cui decidi di avere rapporti economici con certa gente e li inviti ad un meeting in comune hai per ragioni di ospitalità la necessità di allestire queste sale temporanee. Il problema è a monte. Credo che l’azione leghista sia stata una cafonata allo stesso tempo mi fa ridere che la procura di Torino indaghi su qualcosa che non è reato.
@francesco_s:
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Guarda su wikipedia ho trovato questo: https://it.wikipedia.org/wiki/Finanza_islamica
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Però mi viene da dirti hai presente cosa è l’economia nel senso più classico del termine ?
Presumo di SI ecco l’economia islamica è come l’economia classica solo più multiculturale E più multietnica in quanto appunto..islamica.
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Spero di esserti stato di aiuto.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell’italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
Ok, grazie.
L’ economia islamica è un sistema finanziario e bancario che si fonda sulla dottrina malikita e che, per essere breve, rigetta l’ usura e, se vogliamo sintetizzare, una via di mezzo fra il comunismo e il capitalismo .
Ce ne vorrà prima che l’Italia rispetti la Costituzione in materia di laicità!
Non siamo un paese libero e amiamo il servilismo.
Ma la mozione della Basilicata non dovrebbe essere illegittima? Non penso rientri nelle competenze regionali.
La Gualmini, però, non spiega come l’ICi sarebbe un boomerang. Cioè, sarebbe fonte di introito per le casse comunali e sarebbe un boomerang? Mah…
Il consigliere Conti, e con lui anche gli altri come il ministro che prima di lui hanno sostenuto la stessa cosa, dovrebbero essere inviati ad un corso di economia in modo da riportare la prossima volta cifre corrette e non di propaganda sul presunto risparmio delle scuole private. Potrebbero iniziare con la differenza tra costo marginale e costo medio …. e col concetto di confronti a parità di condizioni …….
Invece la vicepresidente della Regione Emilia sull’ICI alle paritarie non dovrebbe utilizzare il termine laico col concetto clericale di non appartenente al clero: perchè se può essere vero che il 70% del personale delle scuole cattoliche nella sua accezione è laico, dubito che nelle scuole cattoliche possano lavorare tranquillamente non cattolici, tipo valdesi, buddhisti, luterani e non credenti, così come divorziati risposati, ecc.
Inoltre dovrebbe dimostrare dati alla mano che la scuola cattolica non è confessionale e non trincerarsi dietro l’affermazione che “non è dimostrato” che sia confessionale, senza portare prove.
La teoria gender, inventata e pubblicizzata dai preti, sembra già diventata argomento fondamentale da trattare per molti consigli comunali. Chi vieta il libri, chi vieta l’informazione. ..ma di cosa? Di qualcosa che non esiste. Eppure ho come l’impressione che tutta questa paura e questi divieti faranno una notevole pubblicità all’argomento e per la chiesa sarà un boomerang. Che la furba istituzione cominci a perdere colpi?
Che dire del PD? Che dire…
E che dire dei leghisti e di Fassino? I leghisti sostengono che i locali sono pubblici e perciò laici, ma a quanto pare per il crocefisso questo non vale, anzi ci tengono ad appenderlo ovunque per segnare il territorio. Qui hanno ragione, ovviamente, ma si sa, i politici sono scendiletto dei religiosi di qualsiasi religione e il PD sarebbe disposto anche a pregare 5 volte al giorno col sedere all’insù pur di mantenere il potere.
“La vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini (Pd) ha dichiarato che “l’Ici alle scuole paritarie sarebbe un boomerang per i Comuni”.
non avete idea di che culla di beghini sia diventata la fu gloriosa regione Emilia-Romagna, ora laboratorio renziano in nord italia.
Salve a tutti!
E’ sempre molto interessante lo sguardo dell’UAAR sul “clericalismo” italiano. Leggo sempre questa rubrica, ma stavolta ho deciso di intervenire per obiettare come siano abbastanza”fiacchette” le clericalate proposte.
Secondo quanto mi ricordo di diritto costituzionale il Senato dovrebbe rappresentare il popolo italiano e, quindi, esprimere l’opinione più diffusa e trasversale. Nel respingere la mozione di M5, francamente, non ci vedo molta “clericalità”.
La notizia riguardante gli intendimenti del Sindaco di Salerno ha veramente poco di clericale, visto che ad opporsi al suo progetto è proprio il clero (?!).
L’udienza papale chiesta dal presidente dell’Inps mi sembra un normale evento culturale a cui nessuno è obbligato a partecipare. Se avesse richiesto un’udienza al Presidente della Repubblica avremmo parlato di laicata?
Sulle questioni riguardanti la “teoria gender” non vedo proprio dove sia la clericalata, visto che la Regione Basilicata si appella alla DUDU, non al vangelo…
Un saluto.
PS
Non capisco bene perché il mondo laicista si ostini a negare che possa esistere una teoria del gender. Gli studi di genere producono forse dei dogmi?
@Luis
Ah, quanta pazienza.
Proprio il non capire vi porta a sparare fesserie. La teoria gender non esiste per il semplice motivo che non è stata formulata. Esiste una serie di studi. E quand’anche esistesse una teoria quale sarebbe il problema? Nella DUDU, al comma 2 dell’articolo 26 si legge:
Facile prendere un comma e tirarne fuori una mozione ignorando il resto dell’articolo.
Il Presidente della Rebubblica è una carica dello Stato Italiano. Il papa, no.
Il vescovo potrà anche essere contro l’iniziativa del sindaco, ma la veemenza con cui il sindaco stesso insiste ne fa una clericalata ancor più grottesca.
Quindi, il fatto che il Senato abbia respinto l’emendamento del M5S, secondo te, è espressione del popolo? ma sei davvero così candido o prendi per il c.ulo?
Ci sono stati in passato diversi voti referendari completamente disattesi dal parlamento e dal governo che evidentemente decideva senza uniformarsi al volere del popolo. Anche recentemente in un referendum a Bologna i clericali hanno perso sulle scuole paritarie, eppure i politici erano tutti schierati contro l’esito popolare.
Pensare che un politico italiano governi in nome del popolo ………
I cattolici sono specialisti nel vedere complotti mondiali degli ebrei, dei protestanti, dei laicisti, dei massoni, adesso si sono inventati la teoria gender, la lobby gay, ecc.
@gmd
Mi sembra inequivocabile il fatto che questi studi sul genere producano delle risultanze che sono rese molto chiaramente in un dettato di assunti. Non possiamo definire questo dettato una teoria o un’ideologia? Va bene, allora si potrà dire che esiste un dettato sul genere? A me tutto ciò mi sembra una puerile puntigliosità. Non vedo, peraltro, perché mai ciò che dice la DUDU all’art. 2 debba avere per forza una relazione con la questione del genere. Ritengo che la comprensione, la tolleranza, l’amicizia fra tutte le Nazioni, ecc., siano valori che possono essere promossi in ogni caso.
E che c’entra che il Presidente della Repubblica è una carica dello Stato? E che solo le udienze delle cariche dello Stato costituiscono degli eventi culturali?
La veemenza del Sindaco è rivolta verso una decisione presa dal clero locale e quindi è una clericalata. Bel ragionamento.
Il Senato rappresenta il popolo, o no? Quindi?
@Luis
Non sono io a sbandierare una fantomatica teoria. Non si può parlare di teoria perché gli studi sono troppo eterogenei e non sono stati unificati. A me, parlare di teoria quando non c’è sembra ignoranza. Fai tu.
Hai detto tu che per la mozione “anti gender” si sono attaccati alla DUDU così come è scritto nell’articolo. Devo riportarti il tuo commento? Se fai una mozione contro qualcosa, senza averne le basi – se non quelle ideologico-religiose, ti piaccia o meno – la tollerenza e il rispetto li butti nel cesso. Ho come l’impressione che certi soggetti si vergognino di dire che agiscono per motivazioni religiose.
Nel caso del sindaco, è stato meno clericale il vescovo del sindaco stesso. Cosa ci trovi di non comprensibile?
Il Senato rappesenta il popolo sulla carta. Davvero credi che siano sempre attese le richieste del popolo? Che ne sai, in questo caso, di cosa vuole il popolo? Scommetto che se approvassero il matrimonio fra persone dello stesso sesso cambieresti subito idea. Tra l’altro, se ci deve essere rappresentazione trasversale, il pluralismo religioso in TV sarebbe il minimo, per logica.
Ah, le muffe…
@gmd
Non nascondiamoci dietro ad un dito. Sai benissimo quali sono i capisaldi comuni a tutti gli studi sul genere.
Su quali basi affermi che la mozione approvata sia per forza ideologico-religiosa, quando viene riportato un articolo della DUDU come motivazione?
Il Sindaco protesta contro una decisione del clero locale. Quindi, palesemente, si comporta in modo da non compiacerlo. Perché mai questo comportamento lo consideri ugualmente clericale?
No, non credo che siano sempre attese le richieste del popolo, ma perché in questo caso sei così sicuro che il Senato se ne infischi del popolo? Non possiamo pensare che gli organi costituzionali elettivi siano sempre svincolati dal volere del popolo. Ecco, questa considerazione mi fa ritenere un po’ “fiacca” la clericalata.
@Luis
Formulare dei capisaldi non vuol dire formulare una teoria. Strano, quando conviene, si dice “è solo una teoria”. Sai a cosa mi riferisco.
L’articolo della dudu – che tra l’altro è una parac.ulata per tenere buoni gli adinolfi e i Luis – non fa riferimento alle motivazioni primarie della mozione. Lo stesso articolo può essere usato in maniera diametralmente opposta. In questo caso, l’origine è idelogico-religiosa. O neghi che i maggiori detrattori siano i cattolici? Chi è che si nasconde dietro a un dito?
Hai ragione. Più che clericalata la definirei iperbigottismo. Se questo è essere cristiani…
Ti rifaccio la domanda: come fai a dire che il Senato ha accolto le volontà del popolo in questo caso? E se di trasversalità dobbiamo parlare, perché non dare voce anche alle altre religioni?
@gmd
Non chiamiamola teoria, chiamiamola con un altro nome, che so? Ideologia? Dettato? Considerazioni? Ha molta importanza? Si afferma chiaramente che si è maschi e femmine solo biologicamente e che si è uomini e donne se ci si sente tali. Cos’è questo? Un assunto? Qualsiasi cosa è, esiste!
Mi sembra che tu faccia troppi voli pindarici con la fantasia. La mozione richiama un articolo preciso della DUDU, un documento laico, non religioso.
Iperbigottismo? Può darsi, di certo niente a che vedere con una “clericalata” così come intesa da UAAR.
La domanda sul Senato posso farla identica anche a te, solo che sono io a partire da una situazione di normalità. Mi consta che anche le altre religioni abbiano il loro spazio in TV, certo molto minore a quello dedicato alla Chiesa cattolica, ma i rapporti tra le varie confessioni sono più o meno quelli.
@Luis
Quindi quale sarebbe il problema? Quali basi razionali avete per screditare gli studi?
Io non faccio voli pindarici. Se tu che ti vergoni di ammettere l’origine della mozione. L’articolo in questione garantisce ai genitori la libertà d’istruzione. Ora, gli ideatori della mozione da quali basi partono per attaccarsi a quell’articolo? Perché se non vuoi ammettere le basi, allora è valida anche una mozione in senso conrario e che si riconduce allo stesso articolo.
Tu che ne sai di quanto la gente voglia o non voglia vedere pluralismo religioso in TV?
….ma i rapporti tra le varie confessioni sono più o meno quelli….
Ipse dixit Luis.
La richiesta bocciata dal senato veniva proprio dall’analisi di dati oggettivi.
Certo lei è uno specialista nel negare la realtà e farsi la sua storia di propaganda.
Per lei la realtà è solo bianco e nero? Peccato che esista anche il grigio, cioè le situazioni intermedie non così facilmente definibili. In passato non si tollerava il grigio, così come non si tolleravano i mancini, non si tollerava che una donna facesse lavori da uomo o mettesse i pantaloni o facesse sport, ecc.
In un regime dittatoriale si può ignorare il grigio, ma non in democrazia, non se si fa riferimento ai diritti umani (che guarda caso la chiesa cattolica non ha mai firmato). Gli studi fotografano la realtà, prendono atto dell’esistenza del grigio, dei problemi correlati e che l’identità di genere è più complessa delle definizioni dei libri sacri e delle derivanti religioni.
@gmd e RobertoV
Il problema è che voi laici per ribattere all’obiezione che la teoria gender non è sufficientemente provata e che non è giusto introdurla nelle scuole, ribattete che la teoria gender non esiste. Invece esiste eccome ed è ben strutturata.
Io non entro nelle questioni, ho solo detto che come clericalata, quella della Regione Basilicata, è alquanto fiacca, perché non ha motivazioni clericali.
Quanto all’audience non fate come quelli che cadono dal pero. Il Papa, può piacere o meno, alza considerevolmente l’audience e ciò permette di stipulare fruttuosi contratti pubblicitari…
@ Luis
A studi scientifici si obietta con la scienza, non con i decreti. Se uno studio o più studi scientifici sono cattiva scienza lo si sa solo con scienza migliore, non con decreti.
Men che meno se i decreti si fondano su improbabili volontà di ancor più improbabili divinità.
Se un sindaco (autorità civile) propone in ambito pubblico un’iniziativa religiosa, questa è una clericalata, in quanto vuole la commistione tra ambito pubblico e religioso. Che il vescovo sia contrario non fa venir meno la qualità dell’iniziativa del sindaco.
Come sempre a disposizione per spiegarti l’ovvio che ti sfugge, anzi che deve sfuggirti.
@Luis
Ergo il papa è solo uno specchiettomper le allodole.
Non è colpa mia se non è stato teroizzato un corpus unico di idee. Studi separati non fanno una teoria. E se anche fosse una teoria, io ti ho chiesto dove sarebbe il problema. La disforia, di genere, per esempio esiste ed è classificata. Non riconoscerlo, e non accettarne le cause è da ignoranti. Hai motivazioni razionali, non derivate da credenze, per screditare questi studi o no? Possiamo discuterne a fondo, se vuoi. Ma valori non negoziabili e s.tronzate varie non sono argomentazioni.
@ Luis
No. Il Senato è eletto dal popolo e ogni senatore opera senza vincolo di mandato. Rappresenta solo sé stesso. La rappresentanza è del tutto indiretta. La rappresentanza vera e propria, come istituto, al contrario, è un mandato per agire in come e per conto. Non è dunque il caso. Del resto esistono parlamentari che in barba alla tua presunta rappresentanza si spostano in partiti diversi da quelli nei quali sono stati eletti. Non solo, un cittadino può votare tizio e poi essere totalmente in disaccordo con quel che fa costui una volta eletto.
Ah, no?
Ti suggerisco di leggere le statistiche al riguardo del clericalismo della RAI (e di chi lo avalla):
http://www.criticaliberale.it/news/233908
@luis
Devo ricavare dal tuo commento che il potere in Italia non è clericale e che noi siamo laicisti eccessivamente preoccupati?
@Mafalda
No, penso che la Chiesa conservi ancora un certo ascendente sulla politica italiana, ma non credo ad un suo vero e proprio potere. Comunque io mi riferivo alla fattispecie segnalata nella “clericalata” e sono convinto che in questo caso la decisione del Senato coincida con la volontà della maggioranza dei cittadini italiani.
@Luis
Ah, si. In base a cosa? La volontà dei cittadini è espressa realmente solo col referendum.
@gmd
L’Italia è un paese a democrazia rappresentativa. Non devo dirtele io certe cose.
@Luis
Ah, certo, il migliore dei sistemi. Ti rifaccio la domanda: ti andrebbe bene lo stesso per i matrimoni fra persone dello stesso sesso?
@gmd
Forse non ci siamo capiti. Io non ho dato un giudizio sul comportamento del Senato, ho solo specificato che, molto probabilmente, la sua scelta è stata dovuta al fatto che la maggioranza dei cittadini italiani sta bene lo “status quo” e non per un’imposizione della Chiesa.
@Luis
Ho capito cosa intendi. E ti chiedo per l’ennesima volta: come puoi affermarlo? Democrazia rappresentativa è un concetto molto lasco.
Perché mi sembra l’evenienza più probabile rispetto a quella di un fantomatico “controllo” della Chiesa.
@Luis
Pessimo uso del rasoio di Ockham. Me lo dici come il Senato fa a sapere che il popolo non vuol pluralismo religioso in TV o no?
@gmd
Mai sentito parlare di indagini di mercato?
@Luis
Qui si usa solo il ridicolo auditel, che si limita a contare il contatto. Tu prova a chiederti come mai ogni anno martellano col canone.
Certo, la chiesa non ha potere in Italia.
Si parla dei dico, arriva il veto Vaticano e tutto si blocca.
Un ministro propone di allargare ad altre confessioni l’ora di religione, arriva il veto Vaticano e nessuno più ne parla.
C’è una sentenza della Consulta sull’ICI, i vescovi protestano e subito il ministro si attiva e fa dichiarazioni per tranquillizzarli.
Un papa può tranquillamente dichiarare un anno santo all’insaputa del comune di Roma e dell’Italia e poi pretendere che diano soldi per prepararlo e dettare la tempistica..
Per non parlare di incontri segreti tra presidente e papa su leggi invise alla chiesa, politici e personaggi di governo che vanno regolarmente a prendere ordini in Vaticano. Ministri che annunciano riforme della scuola al convegno di CL, che sottopongono le bozze all’approvazione del Vaticano, ecc. I continui interventi politici di Bagnasco, le porcate dello IOR in cui lo stato italiano non mette sotto pressione il Vaticano, ecc.
Luis
A Bologna avete perso quando è stato fatto il referendum, ma i politici erano con i perdenti. Visto che nelle scuole paritarie va solo il 90% degli studenti ho qualche dubbio che la maggioranza degli italiani voglia l’esenzione ICI alle paritarie: quando si tratta di soldi ……….
Anche i re e imperatori dicevano che governavano in nome del popolo.
Renzi non è stato manco eletto a presidente del consiglio, si è disonestamente appropriato dei voti per il parlamento europeo per autolegittimarsi.
Correggo
Visto che nelle scuole paritarie va solo il 10% degli studenti ….
@RobertoV
La Chiesa ha potere in Italia? E com’è che in Italia c’è l’aborto? Com’è che c’è il divorzio? Com’è che la legge 40 è stata completamente stravolta e abbiamo l’eterologa? Com’è che la Cassazione e la Consulta fanno a gara ad indirizzare il paese verso posizioni differenti da quelle della Chiesa cattolica? Se la Chiesa avesse tutto questo potere che dici, come ti spieghi tutto ciò?
@Luis
Aborto e divorzio sono dipesi da referendum. Le sentenze sono indicatore di come i tempi tanno cambiando. Ciò non bolla la chiesa come impotente.
@gmd
Per me si, significa che la Chiesa non ha l’enorme potere che dici.
@Luis
Infatti non è bastato che Galantino aprisse bocca percé il governo garantisse un escamotage con la prosisma legge di stabilità.
Aborto e divorzio sono espressione del volere popolare tramite referendum.
La legge 40 è stata smantellata perchè era una porcata anticostituzionale e cozza contro principi della costituzione. Non è stata smantellata certamente dal potere politico.
Purtroppo per lei e la chiesa cattolica l’italia è in Europa e legata anche a trattati internazionali: i nostri politici si affannano a mantere o darle i privilegi (vedi problema ICI), ma fortunatamente non siamo più un mondo chiuso isolato come piacerebbe alla chiesa. Crede che avremmo fatto il divorzio breve (comunque una legge arretrata rispetto agli standard europei) se non fossimo in Europa?
Ma tutto quello che dite dimostra ciò che vi sto facendo notare: non esiste questo enorme potere della Chiesa.
@Luis
Non direttmente sulla popolazione, forse. Sulla classe politica, si.
@ Luis
Certo che si. Si prende una fetta dell’introito tributario italiano, mette nelle scuole, a spese dello stato, persone che fanno propaganda, influenza le istituzioni, possiede un patrimonio immobiliare ingente. Capisco che tu faccia fatica a distinguere tra fantasia e realtà ma è un problema tuo, gli altri se ne accorgono.
Che poi esista uno iato tra la generica religiosità (e l’altrettanto generica appartenenza nominale alla chiesa) e l’atteggiameto etico autonomo della maggior parte della popolazione non è elemento che impedisca di far leva sulla prima da parte dei politici clericali.
E’ esattamente questo che qui si rileva. Ma l’appartenenza, di fatto, non consente inferenze sull’opinione in merito a temi etici della maggior parte della popolazione.
Io invece vedo testimonianza del potere clericale soprattutto nel campo dell’istruzione e in quello dei diritti. Proprio per questo l’Italia non riesce a diventare un paese civile e resta intimamente fascista, sempre in attesa dell’uomo forte che risolve i problemi; non si spiegherebbero altrimenti le simpatie per movimenti come la lega dopo vent’anni in cui Berlusconi e Bossi hanno devastato le regole, rubato e imbrogliato come gli altri partiti. Per quel che riguarda il caso specifico dei senatori, credo sia grave che rifiutino il pluralismo; saranno anche i nostri rappresentanti, ma siamo sicuri che rispecchino quello che pensano gli italiani e non sia la loro una gentile ennesima concessione al Vaticano che ha praticamente invaso da decenni la Rai? Mi sembra più credibile la seconda ipotesi.
@Mafalda
Sarà, ma la recente approvazione della “buona scuola” non mi sembra tanto una testimonianza del potere clericale nel campo dell’istruzione. Stessa cosa nel campo dei “diritti” dove la Cassazione e la Consulta fanno a gara a indirizzare il paese verso posizioni diverse da quelle della Chiesa Cattolica.
Le battaglie della Chiesa e dei cristiani si concentrano per la difesa dei valori umani, francamente non vedo appoggi a Berlusconi e Salvini vari, più volte criticati e censurati dalla Chiesa. La RAI invasa dal Vaticano? Ma, forse in passato, ma ora a me sembra più probabile che si tratti di una scelta dettata dall’audience, nulla di più.
@luis
Vuoi DAVVERO che parliamo di scuola?
@Luis
Audience? Fai lo stesso ragionamento che fai per il Senato?
Si tratta dello stesso argomento.
@Luis
E si tratta della stessa fallacia.
Libero di pensarlo. Per me non è cosi.
Luis
Ovviamente come al solito fa affermazioni senza portare una sola prova.
I dati indicano che il numero dei fedeli è in calo (forse siete attorno ai 2/3 degli italiani), che il legame con la chiesa si è indebolito e che i cattolici osservanti sono una minoranza (solo un 15% regolarmente a messa), eppure gli stessi dati indicano un aumento della presenza della chiesa e del papa nelle trasmissioni televisive, con una trasversalità che prima non c’era. Cioè i cittadini sono meno cattolici, ma secondo lei vorrebbero vedere più cattolicesimo e propaganda cattolica in TV. Dove sarebbe la logica? Mi ricordo le trasmissioni imposte di Socci: un vero successo di auditel ……… In pratica la chiesa cattolica ha una situazione di fedeli simile a quella della vicina cattolica Austria, ma una situazione televisiva completamente differente e controtendenza.
Si è dimenticato delle frequenti visite di Berlusconi in Vaticano e dell’appoggio di Fisichella in difesa di Berlusconi? Ed oggi Fisichella è ancora lì a trattare col governo italiano per il giubileo.
non mi pare che il Vaticano si sia speso tanto contro Berlusconi e la lega.
Luis
Guarda che è esattamente il contrario:
la rai sta tirando la volata di un cavallo bolso. È la chiesa che ha bisogno
di apparire nei tg di maggior ascolto per non cadere nel dimenticatoio.
Non per nulla le banalità del mercoledì vengono puntualmente inserite
al settimo minuto del tg-dio-due delle 13. Puoi controllare i picchi di ascolto
dei tg e verificare se realmente c’è interesse nei fatti della chiesa. In pratica
lo stesso sotterfugio dell’ora di religione: una presenza imposta.
@Mafalda
Non vivo il mondo della scuola e, quindi, non sono un esperto. Però, se non sbaglio, non mi sembra che la recente riforma sia stata dettata dalla Chiesa.
@Luis
Sbaglio o prima hai detto che la chiesa ha ancora influenza?
Certo, ce l’ha. Ma come influenza sulle coscienze, o poco più.
@Luis
Chissà com’è che ha sempre bisogno di aggraziarsi i governi, allora.
Dici? Le evidenze vanno da un’altra parte.
@Luis
Certo. Mica i gonnelloni aprono bocca e mica il governo si prostra subito…
La recente riforma è stata presentata in anteprima al convegno di CL, anzichè al parlamento, poi sottoposta all’approvazione della chiesa cattolica. In quale nazione si presenta prima una riforma dell’istruzione al di fuori del parlamento?
Se l’influenza fosse sulle semplici coscienze la chiesa avrebbe già perso visto che la maggior parte dei cattolici fa quello che vuole e non segue i dettami della chiesa.
La chiesa cattolica ha assoluto bisogno del potere politico e dei privilegi, è una potente e ricca multinazionale che fa i propri interessi, non certo quelli delle persone.
Ha visto i risultati dell’indagine sulla famiglia voluta dal papa? Quì in italia hanno dato poco spazio ai risultati per non disturbare la chiesa.
Al censimento del 2011 si sono ben guardati di porre la domanda sull’appartenenza religiosa in Italia come fatto in altre nazioni.
Purchè non sia gender la scuola, o il bambino?
Temporanea la sala, o la preghiera?
Sono state dette molte cose nei post che precedono e, spesso, meglio di quanto le saprei dire io. Ma anch’io vorrei esprimere il mio “debole parere” (come dice fra’ cristoforo), su 2 punti che sono stati esaminati.
In primis vorrei dire che laddove il potere viene esercitato tramite la mediazione della classe politica (e la classe politica attuale è molto peggio di quella del passato, che almeno aveva un maggiore spessore culturale ed intellettuale), l’influenza della chiesa si fa sentire, eccome!
Laddove, invece, questo passaggio non c’è (o perchè ci si rivolge direttamente al popolo: referendum; o perchè ci si rivolge ad un potere che è, almeno in parte, autonomo dalla politica: magistratura), allora le norme SGRADITE alla CAAR, passano.
Sono i nostri politici che non hanno il coraggio, per molte ragioni, di entrare in rotta di collisione con una forza che ha il radicamento e l’influenza di s. romana chiesa: sono i nostri politici il problema!
In secundis, non mi ha stupito il sindaco di Salerno che si sia mostrato più clericale del vescovo, è accaduto tante volte nella storia che ci siano stati soggetti “più realisti del re”.
Basti pensare che, sulla base dei residui (e modesti) archivi rimasti delle inquisizioni (va detto al plurale), sembra che, quando i tribunali civili (pur con la consulenza ecclesiastica) giudicavano in materia di eresia e stregoneria (come in Francia, in Austria, nella Germania cattolica e altrove) tali tribunali si dimostrassero più severi di quelli inquisitoriali propriamente detti (che operavano in Italia e penisola iberica e che erano composti da membri del clero)……………!
La chiesa è scaltra e accorta e sa evitare di fare, in prima persona, il lavoro sporco, inoltre conosce l’uso della moderazione, ben più di una classe politica inconsistente.
Saluti. GdL
“La moderazione è come la sobrietà: vorremmo mangiare di più, ma abbiamo paura che ci faccia male”
(F. De La Rochefoucauld)
@luis
A scuola attualmente:
-“insegnanti” di religione scelti dal vescovo, retribuiti più dei colleghi; possibilità di scegliere un’altra materia quando si stufano di raccontare idiozie ai bambini;
-attività alternative come capita, che spesso saltano se c’è da supplire i colleghi (nelle mie classi la m di religione ha provato a dirmi di lasciarli in classe: col cavolo!)
-“insegnanti” di religione che fanno parte a pieno titolo di consigli di classe, interclasse, istituto, comitato valutazione, comitato autovalutazione;
-festività religiose a gogo;
-quasi obbligo di fare feste e recite natalizie, allestimento presepi;
-visite di preti e vescovi;
-nessun veto e nessuno a difficoltà a parlare e acquistare libri su personaggi e fatti del cattolicesimo (se proponessi libri sul razionalismo o “gender” li passerebbero al setaccio);
-difficoltà a dire, almeno alle materne e alle elementari: la maestra è atea;
-crocefisso appeso;
– a volte messe in orario scolastico.
Questo solo per le primarie statali, quelle che conosco meglio.
ma, a parte tutto, tu quando parli con gli insegnanti di religione tuoi (tuo malgrado) colleghi, parli delle idiozie che raccontano o usi altro linguaggio?
E se uno di loro ti dice che sei tu l’idiota che non crede, tu come reagisci?
Cioè, ti stupisci del prete che ridicolizza lo sbattezzo?
Ma tu come ti comporti (se ti comporti come scrivi) con chi la pensa – legittimamente, su tutto – diversamente da te?
Eeengyy, sei arrivata a fare la predica? Vedi di piantarla perché non hai niente da insegnare agli altri.
@ Engy
Rispondo che lo sono meno di lui visto che non credo a tutte le altre idiozie cui lui non crede – e per gli stessi motivi – meno una: la sua.
Tu piuttosto, Engy, perché continui a postare le tue opinioni se non esiste alcun modo per decidere se una è migliore dell’altra e per questo sono tutte rispettabili? Se per quello, nessuna potrebbe esserlo. Dopo tutto se non ci sono criteri per giudicare qualcosa….
Ci hai mai pensato? O ti fa troppa fatica?
Per far la predica a qualcuno occorre dimostrare di poterla fare, la predica. E prima ancora dimostrare che è una buona predica.
Continua.
-scuole private religiose esenti da tasse. La cassazione, in un barlume di lucidità si è accorta che non è proprio giusto, ma dopo le proteste isteriche della Cei, è tornata sui suoi passi confondendo ancor più le cose;
-insegnanti delle scuole cattoliche pagati troppo poco;
-scelta di chiamare molte scuole private come “paritarie”;
-indottrinamento libero da controlli;
-lo stato e i comuni si guardano bene dal costruire asili che facciano concorrenza a quelli dei preti, in modo tale che questi possano poi dire che con loro lo stato ci guadagna.
E sicuramente qualcosa mi è sfuggito.
continua.
In un tuo precedente commento , a proposito del fatto che, come dice il neretto del post, il Senato “ha respinto l’emendamento alla riforma Rai presentato da Alberto Airola (M5S) che chiedeva maggior pluralismo religioso nelle trasmissioni: rimane pertanto il pressoché totale monopolio cattolico” tu dici, tra l’altro, questo: “Per quel che riguarda il caso specifico dei senatori, credo sia grave che rifiutino il pluralismo”
Ok, sono d’accordo, ma così per capire: le idiozie religiose per te riguardano tutte le religioni o solo una?
Quindi il pluralismo religioso sarebbe democratico, ma sarebbe pure una somma di idiozie, visto dalla parte di un ateo, perlomeno di quelli che – in generale – ho l’immenso piacere di leggere qui.
C’è qualcosa che, ancora una volta, non mi torna …
per essere ancora più chiara, Mafalda:
se a scuola potessero esistere insegnanti anche di altre religioni, per te sarebbero sempre e comunque e tutti insegnanti di idiozie?
Forse ti è sfuggito che sono atea e quindi tutte le religioni per me campano su idiozie.
Anche a me i conti non tornano, difatti non credo che tu sia agnostica.
@ Engy
Se qualcosa non è un’idiozia basta spiegare e dimostrare che non lo è.
Se sembra un’idiozia, si comporta da idiozia e non è possibile dimostrare che non lo è, ebbene è un’idiozia.
Facci sapere cosa non ti torna di ciò che non torna.
Se invece hai la pretesa che ciò che è un’idiozia non lo sia, la prima cosa che non torna è come giudichi le idiozie.
Deciditi.
@E.n.g.y
Dimmi, è legittimo considerare le idee altrui stupide o no? Pensare che qualcosa è stupido è un’idea. Forse che non è più legittima?
Pensi che non siamo in grado di assumerci la responsabilità del nostro punto di vista? Caschi male.
A me poco interessa della religione in TV. Finché non diventa permeante e assolutista.
@Engy
Sbaglierò ma mi sembra ormai evidente, parlo per me ma forse anche gli altri potranno confermare, che ormai hai una specie di sindrome paranoido-mafaldiano ossia di reazione-risposta compulsiva a qualsiasi commento della nostra, tra l’altro, simpaticissima Mafalda?
Cerchi sempre di mettere in cattiva luce i suoi interventi o al più di ridicolizzarli ma direi con una percentuale di successo dello zero virgola zero per cento.
Questo perchè, purtroppo, ti manca l’ironia, una dote che spesso, non sempre ma spesso, manca ai credenti bigotti.
Continui imperterrita a lanciare accuse ai partecipanti di questo blog di essere incapaci di rispettare le altrui idee.
Senza accorgetene continui a giocare il ruolo di Don Chisciotte della mi…a a ruolo invertito: nel senso che ti metti dalla parte dei più forti cercando di difendere i loro diritti che sono già ben difesi dai poteri forti financo dalle leggi (per esempio vedi il reato di blasfemia).
Vieni qui pretendendo da una sparuta minoranza, dileggiata e vilipesa spesso anche dal pio di turno in diretta mondiale, che stia attenta a non dire una parola di troppo per non offendere la sensibilità dei credenti.
Mi pare di vedere in te una crocerossina che in campo di guerra sarebbe capace di andare a curare la sbucciatura del principe lasciando per terra il miserabile con la pancia aperta a soffrire e saresti pure capace di dire a quest’ultimo:
“Cattivo! Ma come hai potuto fare una cosa del genere a lui! Così bello e così buono!”
Sei patetica e ridicola.
Te lo consiglio nuovamente: prenditi un luuungo periodo di pausa e rifletti davvero su quello che dici/pensi!
Leggi le tante, tantissime risposte sensate che ti sono state date a tanti tuoi interventi assolutamente fuori da ogni umana logica e rifletti!
Pensa! Sforzati di farlo.
La logica e la matematica non sono difficili: devi solo sforzarti di capire certe basi. All’inizio è difficile ma poi le cose si fanno via via più semplici… davvero, prova.
Direi che un paio di anni dovrebbero bastarti.
A me il dogma dell’immacolata concezione, il fatto che un dio misericordioso scelga un pedofilo e guerrafondaio come profeta, che un dio scelga un popolo in particolare come prediletto e si interessi al suo prepuzio, mi paiono assurdità. I luoghi opportuni per insegnare queste cose sono le parrocchie, le moschee e le sinagoghe, non le scuole.
@ Ateo64
Il mio più sincero apprezzamento per i tuoi ultimi due interventi.
Ottimi!
😉
ok, Mafalda, se per te non sono agnostica, va bene. Sei più tranquilla ora?
Ma a parte queste prevedibilissime tristi uscite (ma tu pensi davvero che PER ME essere una fervente credente sarebbe un disonore???), non hai risposto, forse perchè non ci salti fuori Mafalda.
Allora te lo richiedo: perchè hai detto “Per quel che riguarda il caso specifico dei senatori, credo sia grave che rifiutino il pluralismo”, nel momento in cui mi confermi che per te tutte le religioni sono idiozie, dunque il pluralismo sarebbe l’orrenda somma di idiozie diverse?
Ateo64:
sì, ultimamente mi attira la rudezza di Mafalda e mi rivolgo spesso a lei.
Prova a vedere caro Ateuccio, negli ultimi due anni, quante volte si rivolge principalmente a me un certo baldo giovanotto, tal gmd85.
@Engy
” (ma tu pensi davvero che PER ME essere una fervente credente sarebbe un disonore???)”
Probabilmente per te no, non lo sarebbe!
Anzi a noi proprio non stupirebbe che sia proprio così sai?;-)
Però ti si fa notare che sei su un sito dove tra l’altro si nomina la parolina Razionalisti…. cosa pensi che noi dobbiamo pensare di gente che basa la sua vita su credenze immaginarie?
E sopratutto: cosa pensi che noi si debba pensare di questa gente quando, purtroppo per una serie di circostanze, costituisce la maggioranza della popolazione ed ha imposto in passato e prova ad imporre a tutt’oggi la sua visione distorta della realtà anche alle minoranze?
Ad ogni modo dato che siamo gente perbene i concetti che esprimiamo sono:
1- Ognuno è libero di credere alle baggianate che vuole
2- Nessuno deve avere in parlamento e in ogni dove pubblico corsie preferenziali
3- Noi pensiamo che chi crede in qualcosa senza portare prove relative all’ esistenza di questa cosa è probabile che creda in baggianate, ma è libero di farlo purchè non rompa i maroni ad altri.
Ps
il mio consiglio di ritirarti in meditazione per un paio di anni è sempre valido… 😉
Ateo64
aggiungerei anche che queste persone non vedono i privilegi di cui godono e considerano tali privilegi degli atti dovuti, da mantenere per l’eternità. E che considerano laicismo ogni critica a questi privilegi ed inaccettabile ogni critica alle religioni.
E che sono in grado di riconoscere le assurdità delle altre religioni, ma non quelle della propria.
Comunque per fortuna la maggior parte dei fedeli fa i cavoli propri e al di fuori dell’argomento religioso si comporta in modo normale: il problema sono clero, politici e i clericali. La laicità, la tolleranza e la democrazia implicano l’accettazione di modi di pensare non condivisibili (ma non che non si possano criticare e valutare, vero Engy ?). Se non sono in grado di portare argomenti logici o devono ricorrere agli ipse dixit è un problema loro.
Engy non si ritirerà mai in meditazione perchè ha bisogno della polemica. E poi deve insegnare agli “atei conformisti di sinistra” la “vera laicità” e “tolleranza: una Santanchè dei poveri ……..
@ Engy
Visto che stai accusando mafalda di non rispondere (magari non è passata di qui) rispondi tu a quanto ti si è fatto notare. Tu, al contrario, di qui ci sei passata.
Come ho scritto più sopra Engy? Le prediche bisogna essere in grado di poterle farle…
@E.n.g.y
Che c’è di male a far notare idiozia, incoerenza e ipocrisia se sono conclamate. neanche la responsabilità dei tuoi commenti vuoi prenderti? Tu continua così. Continua a pretendere rispetto per poi uscirtene in questi commenti insulsi, che cascherai sempre male.
Venendo al tema centrale: il fatto che possano essere tutte idiozie non giustifica che una di esse pretenda più spazio per mostrare quanto è idiota, visto che stiamo parlando di una TV che dovrebbe essere pubblica.
@E.n.g.y
Tu parli di laicità vera quella secondo cui ogni idea sarebbe sensata e logica? ma non dicevi che non si dovrebbero assegnare etichette tipo ateo o cristiano doc? Adesso c’è il laico doc? Eppure non sei mai in grado di esplicare la tua di logica e di dire dove sbagliano gli altri e solo le tue idee sono quelle legittime. Il tuo modus operandi è più o meno questo:
Sicura che ti torni tutto? Perché per il momento risulti solo patetica e dai l’idea di una che il confronto non lo regge se non sa di poterla avere vinta. Secondo le proprie regole, ovvio.
@Ateo64
Grazie per il tuo commento! 😙
Credo che ciascuno di noi si rapporti con le persone a seconda del luogo e del livello di confidenza: con alcune si può apertamente definire idiozie quelle citate per esempio da Francesco, con altri fantasie, con altri ancora superstizioni. Io non ho problemi a definirle tali né con i colleghi, né con la gente comune. L’importante è saper dire no, oltre questo limite non puoi andare perché entra in gioco la mia libertà. Forse è per questo che sono sempre andata d’accordo con gli “insegnanti” di religione, con i quali sappiamo distinguere il mestiere che fanno da quello che sono come persone, a volte molto simpatiche.
@ Stefano
Bell’esempio di logica linguistica quello sulle idiozie. Ho dovuto leggerlo due volte per capirlo. 😄
@engy
Speravo di non doverlo fare, ma devo ripetere quello che ti ho detto la prima volta che ci siamo incontrate su questo blog: c’è un problema e non sono quelli che scrivono qui. Evidentemente il tema della tolleranza nei tuoi confronti lo senti molto, ma non possiamo risolverlo noi. A scuola alcuni bambini usano inconsciamente lo stratagemma di polemizzare inutilmente, anche a costo di attirarsi le ire degli altri, pur di attirare l’attenzione; se questo è il tuo caso, ne puoi uscire. Se invece sei solo una furba cattolica che vuole seminare zizzania, non ci riuscirai mai. Passo e chiudo.
@Luis
Le faccio notare:
lei pensa che il senato rappresenti la volontà popolare
le fanno notare che forse non è sempre così, specie su certi temi.
lei ribadisce che invce è proprio così.
Le dicono che la chiesa ha potere sulla politica
lei afferma che non è vero, o comunque non più di tanto
le ribattono che sbaglia
lei tira fuori la carta del divorzio e dell’aborto.
le fanno notare che infatti quelle leggi sono passate grazie a referendum popolari.
Ora provo a farle fare due più due e vediamo se anche per lei fa quattro.
Dunque: lei sostiene che il parlamento fa leggi popolari infischiandosene della chiesa. E per rafforzare la sua tesi dello scarso potere della chiesa tira fuori l’aborto ed il divorzio.
MA! Peccato che l’aborto ed il divorzio erano stati ostacolati dal parlamento (per venire incontro ai dettami della chiesa) e così oggi non ci sarebbe stato nè l’uno nè l’altro. E lei avrebbe probabilmente detto che il parlamento aveva espresso la volontà popolare!
Invece, grazie a meccanismi costituzionali non controllabili dalla politica e di conseguenza dalla chiesa, la volontà popolare riuscì a ribaltare la situazione!
Dunque tirando le somme: si dimostra, grazie agli argomenti da lei scelti, che
A- la chiesa ha grande influenza sulle decisioni dei politici
B- che essi legiferano non sempre rispecchiando la volontà popolare, specie quando si parla di temi etici e morali
C- la B è dimostrata dai referendum che hanno bocciato l’orientamento politico dettato dalla chiesa.
Per tutto il resto: i politici continuano a fare leggi continuando a prestare orecchio a quello che si dice oltretevere.
Se le cose a volte vengono rovesciate è merito del fatto che, nel bene e nel male, si ha una costituzione con cui si può cercare, non sempre, di far valere le vere opinioni del popolo.
Inoltre esistono delle direttive europee e costituzionali che permettono di demolire interi castelli creati in nome del pio di turno che nulla tolgono alla tesi, ma semmai dimostrano, che i politici invece di governare avendo a mente il faro della laicità (in questo caso nessuna legge 40 sarebbe nata) sono abbagliati dal potere oltre tevere.
C’è anche il referendum di Bologna dove hanno perso, ma i politici erano schierati con la chiesa e hanno minimizzato il risultato del referendum fregandosene.
Ci sono varie sentenze sull’ICI alla chiesa dove il governo si è subito attivato per bloccarle.
Nel caso del crocifisso è stato il governo italiano a difendere la chiesa: così ci troviamo che la religione di stato che apparentemente era stata abolita 30 anni fa è rientrata dalla finestra.
La stessa legge sul divorzio breve è decisamente peggiore degli standard europei, proprio per i dictat del Vaticano. La proposta dei dico fu affossata proprio per l’intervento del Vaticano.
La riforma dell’istruzione è stata presentata e discussa in anteprima proprio con CL e la chiesa.
Per non parlare degli incontri segreti e delle frequenti visite in Vaticano di politici e ministri, del numero di ministri di cL nel governo, ecc.
Visto che siamo in Europa abbiamo dovuto fare una costituzione decente, peccato che i nostri poltici spesso se ne dimentichino un po’ come i vari re facevano con le loro costituzioni fatte solo per calmare le acque e i giudici devono intervenire: diversamente dai politici i giudici dovrebbero attenersi alla costituzione indipendentemente dalle loro idee politiche.
Comunque non c’è da stupirsi che Luis neghi il potere della chiesa visto che si attiene sempre alla propaganda della chiesa e non porta mai dati: è uno che nega anche le persecuzioni della chiesa contro ebrei ed eretici e che sostiene il potere e l’esistenza della chiesa già dal II secolo riportandoti solo le affermazioni di quelli considerati padri della chiesa, cioè della propaganda. Insomma è come un negazionista dell’olocausto che per sostenere le sue tesi ti cita Irving ignorando tutto il resto e tutte le obiezioni.
E sull’auditel fa affermazioni senza dimostrarle.
Il risultato di Bologna, da qualunque posizione lo si guardi, è stato tale da poter essere minimizzato: circa 2 bolognesi su 10 si recarono alle urne, e quantunque avesse vinto la mozione A (col 59%), gli stessi promotori conoscevano le regole fin dall’inizio, e cioè che si sarebbe trattato di un referendum consultivo non vincolante per il sindaco.
Questi sono i fatti.
E mi pare strano che uno come lei, sempre molto attento ai fatti, ai dati, alle statistiche, al significato delle cose, ora recrimini.
Diciamoli tutti i fatti.
Sin dall’inizio sindaco e politici si schierarono contro ostacolando il referendum e scorporandolo dalle elezioni politiche.
Quasi 3 persone su 10 (il 29%, non due persone su 10) sono andate a votare, e non c’era il quorum. Quindi il 59% ha votato la mozione A. Visto il risultato classico dei referendum italiani ed il disinteresse degli italiani se la cosa non riguarda direttamente i propri interessi direi che l’indicazione era chiara.
Poi certo non era vincolante e i politici avevano già deciso prima. Se fosse stato vincolante non pensa che sarebbero andati a votare molti di più?
Se le leggi clericali fossero state sottoposte a referendum quante pensa che sarebbero passate? Pensa veramente che la gente andrebbe a votare in massa per sostenere leggi clericali?
i “se” fuori tempo massimo non servono e tutti i conseguenti ragionamenti sarebbero solo opinioni non dimostrabili.
Il referendum è stato fatto, c’è chi come sempre ha remato contro, e il risultato è stato quello che ci siamo detti, poi se le persone sono state “quasi” 3 cambia poco.
Quindi, stando così le cose e il regolamento comunale, al posto del Sindaco che deve rispondere a TUTTI, lei come avrebbe agito?
@Mauro
I fatti sono che laddove c’è l’aggettivo “cattolico/a”, per alcuni non si dovrebbe mettere bocca, solo perché tale. E si che ultimamente le p.araculate del sistema delle paritarie cattoliche stanno venendo fuori. Dichiararsi ente non a scopo di lucro per poi pretendere un compenso dai destinatari del servizio. Eh, proprio logico.
Avviso a tutti gli utenti.
Prima di discutere con Luis si consiglia di guardare l’espressione del suo volto nella foto del suo blog.
Sì… bè… in effetti… 😉
Salve.
Passavo di qua e ho visto l’ultimo intervento di gmd85.
Ora, senza perdersi troppo in questioni di diritto, dovrebbe essere abbastanza chiaro (perché lo dice l’espressione stessa) che “ente srnza scopo di lucro” non implica che fornisca servizi gratuiti, bensì che la mission dell’ente in questione non è produrre utili per i proprietari/gestori (il lucro), ma fornire servizi agli utenti. Il fatto che si chieda il versamento di un corrispettivo a fronte della fornitura di servizi non costituisce automaticamente finalità lucrativa.
Tanti per chiarire.
Infatti dipende dall’entità del contributo confrontato coi costi. Però, ci possono essere aziende che lavorano in perdita per costi eccessivi, ma non sono per questo delle onlus.
Avevo visto delle sentenze in Piemonte in cui il giudice aveva valutato che il compenso richiesto da alcune strutture cattoliche era ritenuto congruo a coprire i costi.
Il problema è valutare correttamente i costi di una struttura che opera con agevolazioni. Perchè posso fare un utile anche se richiedo un compenso più basso di altri che operano senza le mie agevolazioni. Per esempio un’azienda che evade le tasse può praticare prezzi più bassi di altri, eppure fare un utile. E non è una onlus.
Comunque lo trovo un commento del tutto superfluo.
Se fosse come dice lei non la RAI potrebbe dedicare il 90% delle interviste politiche a, chessò, Bersani e nessuno potrebbe avere nulla da dire. Mi risulta invece che essendo un servizio pubblico debba dare spazio alla pluralità delle idee, opinioni, etc… .
Non giochiamo sempre in punta di diritto ammesso che poi queste pretese di diritto sia esatte.
@Giannino
Il non produrre utili non è una mission, è un requisito. La mission, la ragione d’essere di un’organizzazione è fornire il servizio, qualunque esso sia. Questo servizio può essere a titolo gratuito o con intento lucrativo. Se io pago una retta e da quella retta tu ci vivi e non ti limiti a usare l’utile per gestione interna, non è no-profit. Possiamo anche evitare di perderci in questioni di diritto, ma proprio quelle sono alla base.
Luis, sei un catechista? Potevi dirlo, sono curiosa di sapere cosa spinge una persona normale a cercare di “educare” altre persone ad una ideologia. Prepotenza mascherata da buonismo?
Io credo che i catechisti siano persone normali che insegnano la fede cristiana nei luoghi opportuni: le parrocchie, è lì che deve essere fatto, del resto non mi interessa.
La vera prepotenza è il respingimento della richiesta di maggior pluralismo religioso sul mezzo radiotelevisivo e la giustificazione della cosa come “democratica” quando ciò è l’opposto di democratico.
I catechisti sarebbero persone normali che fanno cose normali
se indottrinassero adulti consenzienti.
Entro un certo livello, l’indottrinamento, è lecito solo in famiglia.
@francesco
Invece io ritengo interessante comprendere che cosa spinge una persona ad indottrinare sia bambini che adulti. Che si debba fare in casa o in parrocchia è fuori discussione, ma se è un atto volontario è strano. Se mi chiedessero di fare “dottrina” di ateismo (o di comunismo o di leghismo), mi sentirei davvero a disagio e non lo farei.
Le famiglie ce li portano al catechismo. La questione è laicamente irrilevante.
@ Engy
Fare “dottrina” di ateismo non è insegnare un’ideologia, è semplicemente insegnare a pensare razionalmente. E’ l’ateismo che casomai consegue. Come consegue il rigetto di ogni affermazione infondata, si tratti di omeopatia, malocchi, esorcismi, magie o altre superstizioni.
sopra: mafalda, non Engy.
Scusami mafalda per l’offesa involontaria! 🙂