Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del sindaco di Bisceglie, Francesco Spina, che
ha pubblicato sul suo canale YouTube un video autocelebrativo in cui consegna le chiavi della città ai santi patroni
L’orazione-preghiera, la cui trascrizione integrale è riportata in calce, contiene anche un invito alla conversione degli atei.
Altri episodi raccolti questa settimana:
La Regione Veneto finanzia con 2,9 milioni di euro di fondi pubblici i “cammini di fede” antoniani.
Il governo italiano non ha denunciato le ingerenze politiche della Cei nella gestione dei migranti.
La Regione Calabria finanzia con fondi pubblici il centro di accoglienza per minori della Fondazione Unitas cattolica di Reggio Calabria, un “lager” che ospita ragazzi in stato di abbandono.
Il Comune di Rossano (CS) sta valutando insieme alla diocesi di celebrare il 31 agosto una processione di ringraziamento. Il destinatario del ringraziamento è la Madonna, il motivo è invece l’aver evitato che la recente alluvione facesse delle vittime. Evitare che l’alluvione avvenisse andava evidentemente oltre le sue limitate possibilità.
La redazione
Fanfara in sottofondo. Inquadratura di istituzioni e carabinieri in uniforme. Il prete sfoglia le pagine affinché il sindaco possa leggere più comodamente l’orazione-preghiera.
“In questo giorno solennissimo, mentre siamo riuniti per celebrare la santità di Dio, manifestata dai nostri patroni Mauro, Sergio e Pantaleone martiri, simbolicamente consegno a loro le chiavi della città.
Sono le chiavi delle porte delle nostre case, ma soprattutto sono le chiavi dei nostri cuori.
La forza della devozione e l’intercessione dei santi martiri possa aprire squarci di speranza per tutte le situazioni difficili della nostra comunità cittadina.
Oh Mauro santo vescovo alla tua protezione affidiamo tutta la comunità di fede di questa città, gli uomini di nessuna fede e coloro di qualsiasi altra fede, perché tutti possano avvertire nel cuore tutta la profonda nostalgia di Dio ogni qualvolta se ne allontano, il bisogno di una conversione autentica e vera.
Oh Sergio, santo martire, alla tua protezione affido la mia vita di primo cittadino e di tutti coloro che con me amministrano le sorti di questo paese. Non siano doppi nella coscienza, falsi nelle parole, avventurieri di facili promesse. Promuovano invece nella giustizia e nella pace il progresso di questa amata città.
Oh Pantaleone, santo martire, alla tua protezione affidiamo la vita di tutti i giovani di questa città, perché possano aprirsi liberamente ai progetti che Iddio ha in serbo per loro, guardino con l’ottimismo della fede e della ragione al futuro, non si spenga in loro la passione per la vita e la fiducia nell’uomo.
A voi santi martiri Mauro, Sergio e Pantaleo presento in questo momento tutte le storie del popolo biscegliese.”Il sindaco prende quindi tre chiavi e le posa sotto le statue dei tre santi, inginocchiandosi e facendosi il segno della croce.
Fanfara in sottofondo.
Se si toglie dal collo la fascia tricolore da sindaco e consegna le chiavi della sua porta di casa può fare tutti i videi autocelebrativi che vuole.
Tanto non c’è rischio: le ingerenze della chiesa i nostri politici le seguono quando c’è un tornaconto. Nel caso dei migranti non c’è alcun tornaconto politico. A una buona maggioranza degli italiani non stanno simpatici i migranti, neanche quelli regolari che lavorano e pagano le tasse e li ritengono un peso anche se puliscono il culo dei loro anziani.
Quanto al sindaco di Bisceglie fa fare una brutta figura ai suoi concittadini con quella preghiera irrispettosa verso i non credenti, ci vorrebbe il buon gusto di levarsi il tricolore prima di fare certe pagliacciate.
Tu non hai idea quanto ho faticato per far capire la fallacia del ricorso alla tradizione a uno che vi ricorre per giustificare il sindaco. E non ha capito. Constato ogni volta che quando si parla di cristianesimo/cattolicesimo, per molti l’obbiettività diventa un optional -_-
Purtroppo i cattolici italiani sono poco abituati a mantenere separati i ruoli. Nel migliore dei casi diranno “che male c’è?” “Si tratta di folklore”. Non hanno ben chiaro il ruolo del sindaco e quello del vescovo o il parroco. Il concetto di separazione non è passato.
Dopo aver letto gli Inni Orfici, parecchio tempo fa, devo dire che quel testo ci assomiglia pure fin troppo. Caspita: ci mancava solo il panegirico infinito di prerogative e/o l’aroma con cui celebrare la “divinità” e ha fatto jackpot!
Molto imbarazzante…
Poco da dire. Ho visto il video di Bisceglie…
Ho sempre provato repulsione, fin da piccolo e ancor più crescendo, verso il pacchianesimo dei santi patroni e del loro astruso contorno di bande e celebrazioni. Ne sto il più lontano possibile, non le lambisco pressoché mai, e forse per questo quel video mi ha disgustato ancora di più: non sono vaccinato…
Quindi poco da dire: di fronte a quel video sto dalla parte degli atei, non può essere diversamente.
John, apprezzo, sopra tutto da parte di uno che si dichiara credente, la repulsione per quello che tu chiami pacchianesimo etc.
Si dà per scontata la superiorità delle religioni monoteiste rispetto a quelle definite pagane (greca, romana etc.).
Sono dell’opinione che:
– la percezione cattolica del dio, non tanto unico e solo, visto il mistero (o pastrocchio) della trinità,
sia altrettanto antropocentrica delle religioni che definiamo pagane
– è patetico -anche by-passando il pastrocchio del dio uno e trino – definire monoteistica la religione cattolica con il suo coacervo di strane entità (angeli, santi, madonne molto più adorate e presenti al cuore dei credenti italiani).
E ricordiamoci che Karol Woityla, prossimo alla santificazione anch’esso, nel suo periodo di potere assoluto ne ha più o meno raddoppiato il numero!
– Al confronto sono più seriamente monoteistiche le religioni ebraica e musulmana, anche se il risultato finale è secondo me un integralismo e una pericolosità molto maggiore.
Gradirei sentire il tuo parere su queste mie considerazioni.
mario
Mario,
ecco la mia opinione sui punti che elenchi:
– la percezione cattolica del dio, non tanto unico e solo, visto il mistero (o pastrocchio) della trinità, sia altrettanto [antropomorfa] delle religioni che definiamo pagane
– Penso che sia vero in parte, aggiungerei un aggettivo; direi non tanto la percezione “cattolica” (termine che comunque uso con difficoltà), quanto la percezione cattolica-popolare, che secondo me è davvero intrisa di paganesimo e ignoranza.
– è patetico -anche by-passando il pastrocchio del dio uno e trino – definire monoteistica la religione cattolica con il suo coacervo di strane entità (angeli, santi, madonne molto più adorate e presenti al cuore dei credenti italiani).
Su questo punto non sono del tutto d’accordo. Almeno sul piano strettamente dottrinale, di per sé nel pensiero cattolico angeli, santi e madonne varie (piangenti o non) non sono divinità, e dunque non alterano il monoteismo. Se invece mi parli del fatto che nella visione popolaresca queste entità sono percepite come divinità, a partire dai padri pii miracolosi e le madonnine piangenti, allora ti do perfettamente ragione. Infatti mi sento molto (molto) distante dalle masse che li osannano.
– Al confronto sono più seriamente monoteistiche le religioni ebraica e musulmana, anche se il risultato finale è secondo me un integralismo e una pericolosità molto maggiore.
– Si, su questo hai ragione, salvo che, anziché “più seriamente monoteistiche” direi (per ciò che ho detto al punto sopra) “più essenziali”. In particolare, non nego che l’atomicità del credo islamico, la shahada, appaia paradossalmente più avanzata della policromicità del credo cattolico. Per questo motivo, non penso che l’integralismo sia conseguenza di ciò (sempre per paradosso, da una professione di fede così scarna come quella islamica ci si dovrebbe aspettare una religiosità molto più “laica”). Penso che l’integralismo islamico abbia ragioni più di ordine storico-sociale, piuttosto che di diretta promanazione del credo islamico, di per sé innocuo.
Il culto dei santi e santi patroni è tutto sommato un retaggio della religione pagana . E ovvio che piu si allontana del cuore dell’ antico impero, meno questo retaggio è evidente …
Si puo anche vederci un evocazione folkloristica ma qui, la preghiera del sindaco ( un vescovo non avrebbe fatto meglio ) è totalmente inopportuna . Mi immagino una cosa del genere in Francia ( 8 o 9 mesi fa, il sindaco lepenista di Beziers si fece fotografare alla mess nella sua citta con la sciarpa tricolore al petto ( in Francia la si porta cosi ) . Fece scalpore in tutto il paese !!
Nel mio commento delle 21.49 ho usato il termine antropocentrico.
E’ più appropriato il termine antropomorfico che, quando ho scritto, non mi veniva.
mario
Immagino come siano entusiasti gli atei di Bisceglie nel sentire che san Mauro veglia su di loro. E correranno a convertirsi a frotte, non c’è dubbio. Comunque è interessante il fatto che, anche in una pacchianata come questa, il furbo parroco (o il sindaco) abbia inserito un riferimento ai non credenti e a quelli di altre fedi. Gli italiani sono capaci di qualsiasi acrobazia, anche quelle più assurde; spero che questi ci piantino il naso.
Papa ufficiale: Ma a en sierto punto non deceva a Mauro e Sergio “siete voi pronti a morire pugnando?”
Segretario: Quello è Branca…leone, questo è Panta….leone.
Papa ufficiale: Portava i collant con la creniera?
Segretario: Seeee….. buonanotte
Lassù nel Valhalla
(si scriverà cosi`non so … vabbè diamo occasione ai mugugnanti di mugugnare 🙂 🙂 🙂 ).
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Thor: Questen Frank esseren proprio un italiotten felicen e contenten della situazionen attualen…Ed è pure contententen di avere zittiten sumadart son perchè moderatoren del blog ha censuraten suoi interventen.
Odino: Lascialo diren…lascialo diren … sumadart son ha replicaten ma mica ha tempo di staren li a riscriveren se un suo interventen non viene pubblicaten…se Frank pensare di aferlo messen in difficoltà contenten lui.
Thor: Eccerto e poi ha anche il coraggio di diren che moderatoren parteggia per sumadart son.
Odino: Non preoccuparti…quando sumadart son aferen più tempen a disposizionen farà suo blogg con commenten liberen per tutti mugugnanti e italiotten vari compresen.
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Bene Frank ho lasciato la parola a Odino e Thor (mi raccomando una bella mugugnata con un collegamento sul nazismo puoi farla così sei contento)…quando avrò tempo ti aspetterò sul mio blog per commentare le notize dell`UAAR (i commenti li lascerò liberi) E vedrai che tutte le tue mugugnate le zittirò tutte.
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Il moderatore mi censura (è questa la ragione per cui mi hai messo in difficoltà…non perchè non abbia saputo risponderti) E che dire siamo a casa sua e decide lui…quando avrò un mio blog ti (a te ed altri mugugnanti) aspetto per commentare le notizie dell`UAAR senza nessun filtro censorio E vedrete che qualunque cosa tu dirai sara` sempre controbattuta in modo chiaro e oggettivo.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
Sumadart son, se deformi quello che ti viene detto per farti ragione il dubbio che tu non sia particolarmente intelligente o che tu sia in malafede (o entrambe le cose 🙂 ) sorge.
“…quando avrò tempo ti aspetterò sul mio blog”
Qualcosa mi dice che sarà pieno di pubblicità. 🙂
Cara vittima,
I miei messaggi di presa per il c nei tuoi confronti vengono sistematicamente cassati, quindi fossi in te non piangerei troppa miseria.
Fammi sapere quando apri il blog, sicuramente ci porto gli amici a ridere.
@Frank (ed altri mugugnanti).
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Giusto dovevo precisare.
Il deformare è riferito (sia a te che agli altri tuoi compari di mugugnate) il prendere le mie frasi ed associarle in qualche modo al nazismo/fascismo.
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L’esempio piu` alto di questo modus-scrivendi-mugugnandi si e` avuto con la storia dei giorni da pecore e da leone.
La stessa metafora e` poi stata ripresa di recente qui su un post dell`UAAR senza che nessuno accusasse l`autore di simpatie fasciste.
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Ripeto….aprirò un nuovo blog (SENZA CENSURE…ma qui siamo i ncasa d`altri E se admin mi censura interventi rispetto le sue decizioni) E ci divertiremo li` SE ne avrai il coraggio.
Ad ogni tua mugugnata o difesa della situazione esistente (come li` quel personaggio di Voltaire che viveva felice e gaudente nel migliore dei mondi possibili…mi sembra si chiamasse il libro “il Candido”) riceverai la giusta replica (e relative contro-repliche) senza censure.
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
Guarda sumadart son, ti avevo risposto e anche il mio ultimo commento è stato cancellato, non credo contenesse niente di deprecabile, credo perciò che sia dovuto al fatto che siamo finiti in Ot quindi creati sto blog e poi ne discutiamo lì.
Esatto, siete finiti pesantemente OT. Ormai qualunque discussione contiene un ramo di contestazioni personali reciproche tra Frank, Sumadart e Firestarter, ma è chiaro che il topic di questo blog è tutt’altro e quindi l’asticella è stata ulteriormente abbassata. Che dicevamo delle clericalate? 🙂
Beh… effettivamente a volte si esagera.
“Che dicevamo delle clericalate?”
Che so’ ste clericalate? Cioè volevo dire, certo…, certo…, leggendo (come sempre) attentamente l’articolo so benissimo cosa è una clericalata (che figura di m…). 🙂
Scusate l’umorismo un pò demodè, un pò rustico e un pò OT, ma quel sindaco mi ricorda un moto di spirito di jerry Calà nel vecchio film “I fichissimi”, quando, rivolgendosi a Diego Abatantuono e ai suoi, alla stazione di Milano, dice: “Terrunciell’, guardate che l’accellerato per Bisceglie parte su l’altro binario!”.
Saluti. GdL
@giovanni_da_livorno:
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I fichissimi…un grande film che ritrare in modo talmente sincero, goliardico e stupido…ma talmente stupido…da farlo diventare un capolavoro…la cultura italiota di inizio anni ’80.
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Giusto una chicca sulla toponomastica di Milano ma il treno che prende Abbatantuono & friends arriva vicino a via Bisceglie (un po’ come Elio quando canta in parco sempione …hanno distrutto il bosco di Gioia quei grandi figli di troia…appunto era un giardino in via Melchiorre Gioia).
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firmato: sumadart son (colui che vede nel passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre più italioti).
John,
grazie della tua risposta.
Tu giustifichi il monoteismo della religione cattolica distinguendo la sua definizione dottrinale dalla percezione “popolare” della stessa.
Il cattolicesimo è di fatto monoteista (sempre lasciando stare la trinità) ma il “popolo” lo sente e vive di fatto come pagano e politeista.
Ma allora perché gli studiosi, interpreti, depositari della vera dottrina non sconfessano questa falsa religiosità (e di conseguenza i veri religiosi cattolici sarebbero non il 90% degli italiani ma forse soltanto poche centinaia di migliaia) ed invece continuano a cavalcarla a mezzo di:
– ostensioni di reperti imbarazzanti (sacra sindone, cadaveri di santi vari, false reliquie etc.)
– conservazione ed esaltazione di culto di santi al di là di ogni senso del pudore e del buon gusto (flagellazioni)
– continua fabbricazione di nuovi oggetti di culto: il già nominato Karol ha fatto santo un probabile impostore alla wanna marchi (mi riferisco al signor Forgione -omen nomen – in arte padre pio) e un papa – Angelo Roncalli – che in vita sua non ha mai voluto prenderlo in considerazione e meno che mai omologarne l’attività.
mario
@ Mario 47
perchè dovrebbero, nel contempo, dire, che per secoli e secoli si sono sbagliati e, implicitamente, che quella chiesa la quale ha imperversato per quasi 2 millenni NON era la chiesa di Cristo. Per questo motivo, ricorrono a vere e proprie arrampicate sugli specchi come la distinzione fra “adorare” le immagini sacre e “venerare” tali immagini (come se lo stato d’animo del devoto cattolico prostrato, e richiedente grazie, davanti alla statua di s.Antonio, fosse diverso da quella del fedele indù, considerato sicuramente idolatrico, prostrato davanti alla statua di Visnù o Siva).
Risponderanno: “Ma il devoto cattolico nella sua ignoranza confonde le cose, ma la chiesa nella sua dottrina ha sempre ben distinto tutto ciò”. Ma le cose non stanno così: non ha importanza la fine distinzione teorica del teologo, ma l’atteggiamento concreto di chi professa una fede. Non sta poi forse scritto: “Se il tuo occhio ti porta a peccare: cavatelo.”?
Inoltre bisogna tener conto che tutto l’apparato idolatrico “reliquie e immagini” è fonte di ottimi affari e di richiamo “turistico” per la CCAR.
GP2, uno dei papi politici più perniciosi della storia (oltretutto pessimo come uomo di stato ma eccezionale come propagandista) aveva capito benissimo ciò, e, per questo sfornava santi e beati come maritozzi.
Ma anche in questo, il suo orientamento politico molto destrorso, determinava le canonizzazioni: si guardò infatti bene dall’avviare il processo di beatificazione a mons. Romero o a beatificare, e poi santificare, i preti baschi uccisi dai franchisti, ma fu ben sollecito dal beatificare, in massa, i preti e i religiosi uccisi dai repubblicani spagnoli (chiaramente accoppati più per ragioni politiche che religiose) ed infine ad elevare alla gloria degli altari l’ottimo Pio IX (il rapitore di Edgardo Mortara).
Non parliamo poi della trinità che è una ardita costruzione filosofico-teologica, per la quale i passi biblici che la suffragano sono pochi e ambigui mentre i passi che la negano (“il padre è maggiore di me”, “questo la sa il padre ma non il figlio”, la stessa tentazione di satana nel deserto ecc.) sono molti. Ma l’influsso della filosofia greca negli intellettuali cristiani del 3° e 4° secolo era troppo forte! Era loro necessario che anche Cristo fosse Dio!
Saluti. GdL
“Se vi diranno: – Ma voi siete solo dei propagandisti -, rispondete: – E cos’altro fu Gesù?-”
(J. Goebbels ai suoi collaboratori)
Quando dico ad amici ferventi cattolici che Woytila è stato – politicamente – paragonabile al papa Borgia mi dicono che amo i paradossi e scuotono bonariamente le testa.
Quos perdere vult prius Jupiter dementat!
mario
Mario,
Ma allora perché gli studiosi, interpreti, depositari della vera dottrina non sconfessano questa falsa religiosità (e di conseguenza i veri religiosi cattolici sarebbero non il 90% degli italiani ma forse soltanto poche centinaia di migliaia) ed invece continuano a cavalcarla
Hai ragione, o meglio gli interpreti che la sconfessano ci sono, ma rappresentano una minoranza e sono considerati borderline da chi occupa la posizione dominante. Sono sicuramente altrettanto convinto che la chiesa, scremata dal devozionalismo basato sull’ignoranza, si ridurrebbe sensibilmente di dimensione (e non ne vedo alcun lato negativo). Penso dunque che qui ci sia la risposta alla tua domanda: la chiesa, per ragioni che personalmente non condivido, teme terribilmente il ridursi di dimensioni. Ciò fa sì che sia un club di cui possono far parte sia il freddo studioso di Agostino Gemelli che la vecchietta che appende in casa il piatto di Padre Pio.
Personalmente, penso che il problema quindi sussista, e che possa risolversi solo su una scala temporale estesa; pensare il contrario credo significhi sperare l’impossibile. Allo stesso modo in cui oggi non c’è più l’inquisizione e il rogo, spero che il percorso evolutivo porti in futuro al venir meno dei padri pii e delle madonnine appariscenti. Nel presente, sono più portato a non considerare la chiesa come sistema (che mi interessa poco) ma le singole persone: sta alla responsabilità e alla maturità dei singoli rifiutare l’ingiustificabile; e se questi singoli che lo fanno siano un milione, centomila, mille o dieci, sinceramente, non è un mio problema; io mi occupo di me.
Da tutto questo si evince che:
La chiesa non serve ai credenti che infatti seguitano a seguire i loro precetti e non quelli della dottrina.
I credenti servono alla chiesa x accrescere o mantenere il potere ed i soldi.
Sempre a proposito del monoteismo della religione cattolica.
Divinità ufficialmente riconosciute: 3 (padre, in arte Dio; figlio, in arte Gesù); spirito santo, che non si sa bene cosa sia e di cui di fatto nessuno si preoccupa molto).
Madonne (non divine, ma venerate come tali o forse di più): dico un centinaio; da ateo ignorante potrei elencarne di sicuro almeno una decina, fatima, Lourdes medjougoje, cszestochowa, pompei, loreto etc.)
Santi: credo che con Woytila abbiano superato gli ottocento.
Dimenticavo un’ultima categoria, non so se ancora in auge, ma quando ero piccolo esisteva una preghiera dedicata a loro. Gli angeli custodi. Una figura fra la tata, governante, attendente, spia al servizio di ciascuno di ogni credente cattolico, quindi almeno un miliardo!
Considerando che le religioni non le creano né dio né i teologhi bensì i credenti, non abbiamo fatto molti progressi, salvo la perdita del senso dell’umorismo, dall’antica Grecia e Roma.
mario
@ Mario 47
e aspetta: a Maria è dovuta una venerazione (“iperdulia”) diversa e maggiore di quella che è dovuta ai santi (“dulia”). Caspita, però sono furbi! Hanno constatato che a Maria era tributata, dalla pietà popolare, una “venerazione” superiore a quella dei santi, e, per evitare che si potesse parlare in questo caso di “idolatria” hanno creato una categoria intermedia di culto, fra la venerazione e l’adorazione.
Saluti. GdL
“Il numero dei santi è aumentato proporzionalmente alla richiesta di reliquie”.
(V. Butulescu)
Giovanni,
la storia della doulia e iperdoulia la conosco dai tempi del liceo.
Riassumo il mio pensiero: seghe mentali!
Il comportamento della chiesa ufficiale nei riguardi di santi, reliquie, miracoli, apparizioni è assimilabile per eticità, voracità, ambiguità e truffaldineria a quello di wanna marchi, Otelma, guaritori filippini etc.
Che a una tale organizzazione mafiosa venga devoluto, sia pure con debolissimi distinguo, la definizione e la gestione del sacro è un mistero ancora più arcano di quella della trinità o della transustanziazione (a mio parere altre seghe mentali).
mario
Trovo molto interessanti le discussioni storiche se ci siano (al di là delle formule filosofiche) 3 divinità, 1 divinità ma con tre teste o persone, 1 persona di serie A, 1 di serie B oppure più persone sullo stello livello (tutte di serie A), se queste divinita abbiano in pratica ereditato degli attributi da divinità di altri culti.
Il sindaco fa benissimo a non reprimere ed esplorare i suoi impulsi spirituali: non mi permetto di criticarlo per questo.
Gli chiederei però cortesemente di togliersi la fascia tricolore mentre partecipa alle funzioni religiose: mi basterebbe che se la mettesse in tasca, poi mentre non è più un’autorità pubblica partecipa alle funzioni che crede, poi finita la funzione riprende la fascia tricolore e ritorna a fare il sindaco.
Può capitare che gli impiegati del comune chiedano un permesso, timbrino il cartellino in uscita, e partecipino a qualcosa di esterno (laurea del figlio o nonna malata o processione patronale cambia poco), basta che non lo facciano tutti allo stesso tempo, e che timbrino il cartellino in uscita.
È pretendere troppo ?
A me, in ufficio, hanno detto che si deve timbrare anche per andare in farmacia a prendere un “moment”, perchè “qualcuno” potrebbe vederti e, se è uno “che ti vuol bene”, potrebbe fare anche la spia.
Hanno disumanizzato il rapporto di lavoro.
Saluti. GdL
Capisco se si sta fuori una mezz’ora, ma 5 minuti per correre in farmacia si potrebbe tollerare! GdL
Per altro alla stessa organizzazione – basata su deviazioni sessuali importanti, quali la castità coatta – si devolve con piena coscienza, deliberato consenso e incosciente tranquillità l’educazione di bambini da pochi anni in su.
Vulgus vult decipi.
Mario
Mario, questa è la cosa insopportabile: madri e padri anche giovani che danno in custodia i figli a personaggi del genere. Ma non basta, perché ci sono laici che fanno dottrina e la fanno in buona fede; spesso sono persone istruite che magari lo fanno perché glielo chiede il prete, ma altri ci credono. Perché fare una cosa simile? Perché un adulto sente questo desiderio di indottrinare i piccoli con le sue convinzioni?
Anche da ateo, condivido pienamente la tua visione di un cristianesimo appurato da tutte queste cose che agiscono come repulsivo per le persone che vogliono pensare con il loro cervello .
Ho conosciuto diversi cristiani che avevano una visione un po come la tua della religione cattolica . Erano persone che ho molto ammirato e stimato .
Credo come te che un tale cristianesimo si ridurebbe molto in dimensione, ma guadagnerebbe in qualita .
( Vedi le reazioni di Salvini e suoi propagatori di crocefissi in ogni angolo degli edifici pubblici alle parole di Bergoglio e di Galantin . Vedi anche le reazioni alla messa degli Alpini … ) .
Confesso che questa storia dei santi patroni non l’ho mai capita.
A parte il fatto che, se Bisceglie ne ha tre, potrebbe significare che uno solo non gli basta -poveretti- ciò che mi fa cadere le boccette a terra è che si affida un compito a qualcuno che in molti casi viene completamente disatteso. Si fa finta di niente quando il patrono non ha voglia o tempo di intervenire, e poi, ci si congratula smodatamente quando il tizio in questione (magari apparentemente, in quanto sembra che abbia agito ma in realtà non ha fatto un banano di nulla) riesce timidamente ad assolvere il compito.
Qualche psicologo me lo dovrebbe spiegare, perchè non ci arrivo.
Se affido a qualcuno la mia collezione di porcellane cinesi, e poi non dico nulla ogni volta che questo ne rompe uno, salvo poi complimentarmi e pagarlo quando NON ne rompe uno, che magari manco aveva toccato, direi che avete tutto il diritto di considerarmi perlomeno un pochino bamba.
Ricordate le battute nel film Conan? Discutevano sul dio dell’uno e dell’altro, e Conan spiegava che avrebbe pregato Crom per chiedere aiuto, e se l’aiuto non fosse arrivato, allora il dio Crom poteva andare a quel paese. Moltissimi popoli della Terra hanno questa attitudine religiosa: chiedere favori pregando, salvo poi “licenziare” gli dei in questione che se ne sono fregati delle preghiere. D’altronde, se gli amici ti abbandonano, che amici sono? Gli amici si vedono nel bisogno.
O no?!?
Tutto retaggio pagano Giorgio P. Le citta antiche e le famiglie avevano un Dio protettore .
Le porte delle citta etrusche presentavano le teste di tre divinita protettrice della stessa citta ( Vedi la porta etrusca di Volterra ) .
( Non so se Stercorius, Crepitus, Rumilia e Cloacina hanno le loro equivalenti fra i santi e sante …? ) .