Vogliamo raccontarvi la storia di O., un giovane migrante nato in un villaggio del Gambia. La famiglia è molto religiosa e lui è figlio dell’imam locale. Riesce a studiare, termina il college con ottimi risultati. Ma vuole andare avanti, prosegue gli studi e si iscrive all’università, mentre inizia a insegnare in una scuola superiore. Con i libri di filosofia, letteratura e scienze gli si apre un mondo, si distacca dalla religione nella quale è stato educato. Inizia ad avere “pensieri liberi”, a ritenere la religione semplicemente un “modo di vivere e di essere obbligato”, “non reale”: “voglio essere libero, senza religione e senza Dio”, afferma ricordando quel periodo.
Ma i problemi iniziano quando, finiti gli studi, torna al villaggio. Non prega, non frequenta la moschea e questo suscita crescente ostilità nella comunità e in famiglia. Il padre pretende chiarimenti e lui risponde che la pratica religiosa “non fa parte di lui”. Il giovane viene completamente ostracizzato, nessuno vuole più avere rapporti con lui. Gli anziani della comunità, cui si era rivolto il padre, gli danno un ultimatum: tre giorni per “redimersi”, per fare atto di sottomissione tornando in moschea a pregare.
Ma O. non desiste, non riesce ad accettare questa volontà di sopraffazione e annullamento del pensiero indipendente. Rievocando quei momenti, il giovane spiega: “preferivo morire da uomo libero, piuttosto che vivere da schiavo della religione. So che quello che ho fatto è stato un gesto forte, io sono stato il primo uomo del villaggio a ribellarmi alla nostra religione e in più ero figlio di un imam.” E aggiunge: “Però, per me, era troppo importante; quando ero musulmano stavo male, solo quando ho capito l’importanza della libertà, della possibilità di scegliere per se stessi ho iniziato a stare bene, a sentirmi diverso e felice”.
L’atteggiamento emancipato e dignitoso di O., che voleva solo rivendicare la propria libertà individuale, però è ritenuto un grave affronto. Fino alla violenza: una sera, il padre e altri esponenti del villaggio lo rapiscono e lo sottopongono a torture per costringerlo a dichiararsi di nuovo credente. Mani e piedi legati, insulti, minacce, bastonate che gli lasciano cicatrici su gambe, testa, braccia. Poi viene rinchiuso, lasciato senza mangiare né bere. Solo la sorella, impietosita, va da lui di notte portandogli dell’acqua. Cerca di convincerlo a cedere, ma lui le chiede di liberarlo e fugge.
Impossibile chiedere giustizia e il rispetto dei diritti umani: il Gambia è un paese dove la “blasfemia” viene condannata da corti islamiche e governato da Yahya Jammeh, un dittatore famigerato per essere un integralista islamico e per le dichiarazioni al vetriolo contro atei (ritenuti “peggio dei maiali”) e omosessuali, per i quali prospetta la morte.
O. è stato costretto a scappare dal suo paese, lontano dalla sua gente e abbandonando tutto ciò che stava costruendo. Dopo varie vicissitudini, è sbarcato in Italia insieme ad altri profughi e si trova attualmente in centro di accoglienza.
Ma rischia di essere rimpatriato e persino di essere ucciso se la sua domanda di asilo non venisse accolta. La commissione territoriale che valuterà la sua richiesta è stata improvvisamente anticipata a giovedì 17 settembre. L’Uaar si sta interessando al caso e lancia un appello urgente alle istituzioni nazionali affinché siano sensibili anche alle richieste di asilo dei tanti migranti non credenti come O. costretti a fuggire perché perseguitati e oppressi nei Paesi di origine. Un appello rivolto anche ai mezzi d’informazione, per dare adeguata visibilità a questa problematica, di cui non si percepisce la gravità.
Si sente parlare spesso, doverosamente, di cristiani perseguitati e di prese di posizione internazionali a loro favore. E si diffonde una narrativa, dettata dalla paura, che vede tutti i migranti come integralisti islamici venuti a invadere l’Europa cristiana. Storie come queste rendono evidente il contrario: i migranti fuggono anche dall’estremismo religioso e rischiano di esserne tra le vittime, se l’Occidente non fornisce loro alcun supporto. La difesa dei diritti umani nel mondo e la tutela dei rifugiati non può quindi escludere atei, agnostici, laici che subiscono quotidianamente vessazioni in diverse zone del mondo per il fatto di mettere in discussione la religione. Perché costoro sono anche una speranza di progresso ed emancipazione per i propri Paesi di origine.
In diversi Paesi a maggioranza musulmana, dichiarare di essere atei, apostati o esprimere idee non in linea con la religione islamica può costare la condanna a morte, anni di carcere e pesanti multe. Da anni la nostra associazione sensibilizza sulle discriminazioni che subiscono i non credenti e sostiene campagne come End Blasphemy Laws per la liberazione di persone condannate o a rischio e l’abolizione delle norme liberticide che colpiscono la libertà di espressione. Le organizzazioni cui è affiliata (International Humanist and Ethical Union e European Humanist Federation) portano il tema nelle istituzioni internazionali, contrastando anche il tentativo delle confessioni religiose di criminalizzare il dissenso e limitare la libertà di espressione.
In questi mesi, il problema è reso più evidente dalla fuga di centinaia di migliaia di migranti da nazioni sconvolte dalla guerra e piegate dalla povertà. Molti fuggono proprio dalla barbarie scatenata dall’Isis, dai massacri dei jihadisti e dall’imposizione della sharia. Come facevano ad esempio il piccolo Aylan e la sua famiglia, curdi andati via da Kobane. Altri, da nazioni dove l’islamismo prende sempre più piede: le uccisioni di blogger laici da parte di fanatici in Bangladesh hanno diffuso paura tra i non credenti, tanto che diversi stanno lasciando il paese che non riesce a garantirne la sicurezza.
Tante persone come O. chiedono la nostra solidarietà, per poter vivere in maniera dignitosa e sicura continuando ad esprimere le proprie idee laiche.
Per poter vivere liberi, anche dalla religione.
La redazione
Un dio ha sempre bisogno degli uomini per “attuare i suoi piani”.
Loro devono fare il lavoro sporco di “diffondere la sua parola” ed in più devono anche “adorarlo”.
Poi può sempre dire che è stato frainteso ….., perchè lui è un dio di amore.
Anche costringere una persona a credere e perseguitarlo è un atto d’amore?
@RobertoV:
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Il dio barbittico abramitico ti costringe ad adorarlo con la forza E la violenza perche` se non lo preghi senza seguire i suoi insegnamenti barbittici lo stesso dio barbuto dopo la morte sempre con tanto amore ti spedira` in un luogo di tormento e dolore…pero` e` tanto buono con una bella barbaccia bianca E ti vuole bene.
E coloro che ammazzano in suo nome diciamo accellerano i tempi di “gestione dell`amore divino” per tale dio barbuto.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
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P.S.: questa mattina non mi sono fatto la barba 🙂 🙂 🙂
A quanto pare, son, così come in Italia ci sono gli italioti, in Gambia ci sono i gambioti….
Seriamente, sarei anche disposto ad ipotizzare l’esistenza di un dio di amore: quello che non quadra, invece, è che sono gli uomini a voler interpretare la parola di questo dio di amore in modo violento.
Come sempre, anche a costo di ripetermi, mi riferisco a Kant: non possiamo conoscere la vera volontà di un dio attraverso le interpretazioni fallaci, illogiche e amorali degli uomini. Chi mi dice che questo dio sia d’accordo con quello che dicono i cosiddetti rappresentanti in Terra?
Giorgio Pozzo
“non possiamo conoscere la vera volontà di un dio attraverso le interpretazioni fallaci, illogiche e amorali degli uomini. Chi mi dice che questo dio sia d’accordo con quello che dicono i cosiddetti rappresentanti in Terra?”
Ma Giorgio, ti facevo una persona intelligente… 🙂
Chi mi dice che questo dio sia d’accordo con quello che dicono i cosiddetti rappresentanti in Terra? Ma i rappresentanti stessi, no?
🙂
@giorgio_pozzo:
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Esatto hai detto bene.
Basta usare un minimo di logica di base, pensare con il buonsenso del contadino quando va al mercato a vendere i suoi prodotti E interrogarsi su questo dio E tutto decade.
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Unica cosa sensata sarebbe un dio che sta in alto a guardare (con la sua bella barba sia ben chiaro) E rimane indifferente e non fa nulla…ed allora profondi interrogativi sul motivo per cui pregarlo e inventarsi libri sacri scritti a suo nome.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
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P.S.: questa mattina invece mi sono fatto la barba 🙂 🙂 🙂
@giorgio_pozzo:
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Per una volta devo difendere gli italioti piu` tolleranti E rispettosi dei gambioti.
Se in un allegro paesello italiota sei il nipote (ehm i preti non possono avere figli dicono…pero` in giro si sentono tante storielle coem dire…boccaccesche 🙂 ) del prete e decidi di non andare piu` in chiesa E neghi esistenza di dio mal che vada hai tutta una serie di simpatiche vecchiettie popolanaCCie che dicono: “ehhh che crepacuore darai a tuo zio…ehhhh ma che sei diventato comunista lo sai che andrai all`inferno…eri un cosi` bravo chierichetto..ecc. ecc.”.
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Li invece si parla di pestaggi, bastonate, digiuni, torture peggio che a guantanamo…insomma in questo caso decisamente meglio gli italioti dei gambioti.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Sbagli …
Il Dio d’ amore è il Dio cristiano .
Nell’ Islam, Allah è un padrone al quale dobbiamo sottometterci senza eccezione…
Gèrard
“Nell’ Islam, Allah è un padrone al quale dobbiamo sottometterci senza eccezione…”
Il che avrebbe più senso di un Dio cristiano d’amore che fa nascere i bambini con le malattie genetiche, col cancro ecc. ecc., che fa morire gente d’incidente d’auto e i bambini africani di fame a milioni ogni anno.
Ho sentito alcuni musulmani moderati sostenere che l’islam è una religione d’amore. Anche il dio cristiano, nella versione biblica, non è tanto amorevole, bisogna sottomettersi a lui.
Gianluca e Roberto V,
Nell’ ebraismo, c’ è anche un rapporto d’ amore fra Dio e il suo popolo ( vedi la Bibbia ) .
Anche nel cristianesimo ma in piu Dio é padre…
Mai nell ‘ Islam . Se leggete il Corano, ci sono di continuo punizioni promesse se non si obedisce …!!
Esistono anche versetti che parlano di pieta, carita etc ma non sono la maggioranza .
Ma bisogna anche ( e questo deve essere ricordato ) che molti musulmani si comportano veramente bene verso il prossimo . Esattamente come lo farebbe un cristiano oppure un ebreo o un ateo .
Alla mia grande sorpresa, mi sono spesso sentito dire in paesi musulmani ” Te… sei un vero musulmano “
Per persone di questo tipo (atee sincere e omosessuali sinceri) tappeti rossi e benvenuti nei territori dell`Unione Europa.
Qualcosa mi dice (ma posso sbagliarmi) che questo tipo di profughi sono una minoranza sul totale di una massa di popolani africani desiderosi di venire qui solo e soltanto per esportare il loro barbittume.
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Rinnovo ancora una volta il mio odio e disprezzo verso i popolanaCCi infami di ogni latitudine, razza, colore della pelle ed età anagrafica (come i vecchiaCCi della comunita` assidui frequentatori della moschea con tanto di imam barbitto o barbuto).
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A.A.M.: Sono iscritto ad Amnesty International E loro casi come questo (signor O. dal Gambia) li seguono in prima linea. AI ragiona con buon senso in termini di profughi di discriminazioni e migranti economici.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Sumadart: “Per persone di questo tipo (atee sincere e omosessuali sinceri) tappeti rossi e benvenuti nei territori dell`Unione Europa.”
Ma anche no…
@benjamin_asino:
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E quindi li lasciamo crepare al loro paese ?
Pensi che un signor O del Gambia non possa dar valore aggiunto alla nostra societa`.
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Sarei pero` sarei curioso come mai il clan dei McMugugnants assidui sostenitori del principio mugugnante che io sia fascista e razzista su questo tuo commento sintetico, lapidario e brutale nulla hanno avuto da ridire.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
“Rinnovo ancora una volta il mio odio e disprezzo verso i popolanaCCi infami di ogni latitudine, razza, colore della pelle ed età anagrafica (come i vecchiaCCi della comunita` assidui frequentatori della moschea con tanto di imam barbitto o barbuto).”
Certo, se nel mondo ci fossero solo fini intellettuali come te vivremmo certo in un posto migliore. Più tollerante soprattutto.
@parolaio:
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Io le vecchiette (anche le popolanaCCie) dei paesini italioti le rispetto E le ho sempre salutate con cortesia.
Se una persona anziana (che magari puo` essere una popolanaCCia da me citata) mi chiede aiuto per attraversare la strada o al supermercato per prendere le cose in alto o in basso non m ifaccio problemi ad aiutarLe..il rispetto per le persone anziane sempre avuto.
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Pero` eccheccavolo sono anche queste popolanaCCie vecchiaCCie che votano in modo italiota appunto perche` impregnate di cultura italiota e si sono fatte spappolare il cervello dalla tivvu` italiota di berlusconi e della rai (non mi sembra di ricordare che negli anni `70 la rai fosse un concentrato di tutta questa spazzatura culturale che pero` il popolino italiota gradisce assai).
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A volte le capisco (diciamo compatisco) perche` non hanno avuto la fortuna di un`istruzione oltre le scuole elementari.
Pero` quando mi capita di vedere su iutubbe o quando vedo la tivvu` su qualche canale di nicchia cosa era la tivvu` italiana se io fossi un vecchiaCCio scenderei in piazza a spakkare tutto per dirmi…ridatemi i programmi veri non queste schifezze italiote di de-filippi e di realiti-scio`.
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Quindi rinnovo tutte le volte il mio odio anti-italiota verso un popolo di vecchiaCCi che assiste felice e gaudente al declino progressivo dell`Italia e nulla ma nulla ma proprio nulla fanno pensando a come sara` il mondo di domani per i loro figli, nipoti e bis-nipoti….anzi se potessero voterebbero ancora andreotti e de-mita.
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Per cui sono io che sono tollerante ma sono i loro voti a rendermi intollerante.
Le piu` belle sono quelle con la pensione soCCiale che vivono in tuguri brutti e tristi (con immagini di padre pio e della madonna di meggiugorie) che vanno a cercare i rifiuti verdure a fine mercato E magari votano berlusconi.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
@parolaio:
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Ho vissuto (e mia mamma ci abita ancora) per dieci anni in una casa popolare dell`ALER.
Quindi so di cosa parlo…non parlo tanto per dire.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Da che pulpito…
@parolaio:
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Quindi tu approvi il comportamento di questi saggi anziani gambioti ?
Come dico a volte ad altri tuoi colleghi cattolici ti rinnovo invito di convertirti all`islam.
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Dato che cristianesimo riconosce islam investi sul futuro.
SE muori cattolico vai in paradiso con un`arpa a suonare e cantare le lodi del signore.
SE muori musulmano barbitto e barbuto settantadue mogli vergini…vuoi mettere che super-premio per tutta l`eternita` ?
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Mi si chiede: “E quindi li lasciamo crepare al loro paese ?
Pensi che un signor O del Gambia non possa dar valore aggiunto alla nostra societa`?”. Stante la situazione che stiamo vivendo, rispondo così… R1: sì e R2: sì, penso che non possa.
Lo chiedo ancora: potresti sommamente descrivere la situazione in cui stiamo vivendo, magari specificando quali aspetti giustifichino il fottersene di un poveraccio in pericolo di vita per un reato di opinione? Lo dico principalmente per te, perche’ magari se articoli potresti dare l’impressione di non fare schifo come sembra ad una lettura superficiale del tuo vomito fascista.
Leggi sotto, prima di spararle così grosse.
In merito alla situazione, aprire un giornale dà già una certa quantità di spunti. Ancora di più, però, ne dà girare per le strade e per le campagne.
…quindi?
Mi ha colpito questo passaggio:
“Gli anziani della comunità, cui si era rivolto il padre, gli danno un ultimatum: tre giorni per “redimersi”, per fare atto di sottomissione tornando in moschea a pregare.”
Quindi se un Imam deve rivolgersi agli anziani è come se anche la religione fosse sottomessa, o secondaria, rispetto alla TRADIZIONE, questo mostro informe che solo perchè così è esistito prima pretende di continuare a esistere uguale a sè stesso, fisso e immutabile nei secoli, tramandato da quegli uomini che nel loro intimo non lo sopportano, ma pubblicamente lo perpetrano perchè tautologicamente e autoreferenzialmente “non si può andare contro alla tradizione”. Motivo? Non si può. Più semplice di così…
E’ esattamente come hai detto. Fu questo il motivo alla base della rivoluzione culturale maoista: eliminare una tradizione che era piu’ potente della legge.
PS
Non sono Maoista
Angelo
Purtroppo lì si cadde dalla padella nella brace.
Se non lo hai letto, ti consiglio “Cigni selvatici.”
Una ritratto di Mao Tse-Tung fatto da una cinese che lo ha vissuto, che mostra che forse era peggiore di Stalin e Hitler.
Gianluca..
Nei paesi dell’ Africa nera, l’ Islam viene vissuto in un modo un po diverso di quello vissuto nei paesi arabi …
La religione praticata in paesi sub-sahariani è mescolato anche di riti primitivi, credenze pre-islamiche etc
Spero che l’UAAR col suo supporto possa favorire presso le nostre autorità il diritto d’asilo a quest’uomo. Nessuno dovrebbe essere perseguitato per ciò in cui crede o non crede.
Scusate ma mi spiegate che senso ha questo atteggiamento dei fedeli/credenti?
Mi spiegate che cosa frulla per la loro testa?
Si sono immaginati un dio che può tutto ed il contrario di tutto: praticamente un equivalente di superman alla ennesima potenza.
Un dio che potrebbe non solo tutto ed il contrario di tutto su questa vita ma anche, come se non bastasse, decidere tutto ed il contrario di tutto in quella dopo!
Ebbene che problemi hanno costoro contro chi non crede in questo dio?
Sputo, bestemmio, non prego, ho relazioni omo, faccio sesso senza procreare… etc …ed allora?
Non dovrebbero costoro essere tranquilli e dall’alto della loro saggezza e fede illuminata dire:
“Fai, fai… ammesso e non concesso che il mio dio ti lascia fare senza incenerirti all’istante… vedrai dopo che bel trattamento ti riserva quando andrai al suo cospetto”.
O forse… forse che la verità sia un’altra? Ossia che in fondo, ma nemmno tanto in fondo, nessun credente è veramente convinto di questo dio e di questo fantomatico al di là.
E non sarà forse per questo (per una sorta d’invidia nei confronti di chi non crede e che pertanto decide di vivere pienamente la sua vita nell’al di qua senza i limiti ed i doveri assurdi dei precetti religiosi) che loro sono i primi a pretendere che TUTTI rispettino i precetti assurdi proprio perchè:
“Già rosico a dover fare questa vita di m… e in più devo vedere te che te la spassi alla grande? Ben sapendo che tanto nessuna vendetta divina in questa vita ti colpirà… ! E poi che me ne futte se forse ti colpirà in quella futura? Sempre ammesso che invece quello strano dio, di cui si dice che le vie sono infinite, magari non decide pure di assolvere te e condannare me che sono stato invidioso di te! “.
Che sia questo, detto in soldoni, il divin pensier del fedel?
Quindi io autorià, che ho bisogno della religione perchè ci campo :-), elimino te ateo/miscredente perchè crei disturbo ed irrequietezza nella popolazione.
Perchè accà niessuno ì fessa! E se te fai li bagordi allora sai che ti dico! Mollo tutto e vengo con te!… fanculo le religioni ed il dio barbitto…
In fondo anche il fatto stesso che il credente/fedele alla fine pecca, e spesso!, forse anche più del non credente (servendosi poi del pentimento come scappatoia apri e chiudi…) dimostra che le regole della religone non piacciono.
Ma il fatto assurdo è che se fossi davvero davvero convinto che a fronte di pochi anni (a rapporto con l’infinitezza della tua vita post-terrena che ti verrà data) di sacrifici potresti anelare alla beatitudine (ammesso e non concesso che questa parola abbia un significato…) eterna sei veramente un poveraccio se non sai stare a queste poche privazioni rispetto alla ricompensa che il tuo dio ti darà!
Ditemi voi se un credente/fedele alla fine non è il più se non abietto almeno il più meschino degli uomini!
Mi pare proprio che sia lo scopo per cui è stata inventata la teologia.
Se da una parte è lo studio del nulla, d’ altra parte ha lo scopo di giustificare l’ ingiustificabile.
E’ stata la base di ogni sopruso compiuto dai preti da Costantino in poi.
E sempre grazie al legame con il potere costituito.
Ateo64
Si impara da piccoli, questo è il motivo del radicamento delle religioni, e la maggior parte delle volte ti liberi grazie alla scuola, alle letture o ad altre persone libere. Spesso la religione è solo una scusa per mantenere il gruppo unito sotto determinate regole. Gli outsider hanno vita dura. Io lo vedo nel piccolo gruppo di lavoro: tutto deve restare com’è, le tradizioni vanno salvaguardate, il gregge segue i leader, i leader aggrediscono chi va controcorrente, i tabù religiosi non si toccano. Abitudine, sicurezza.
mafalda
Io ci aggiungerei anche che pensare con la propria testa costa fatica, e questo fa il gioco di chi è al vertice.
Cosa si può fare concretamente e particamente per aiutare questo povero disgraziato?
Non mi pare utile stare qui a discettare sui massimi sistemi.
Dobbiamo scrivere? A chi? Fare un picchettaggio?
Diteci cosa si può fare e vediamo ognuno nel suo piccolo di unirci per dare una mano.
Intanto aspettiamo prima che dice la commissione. Credo che abbia buone possibilità di esserne riconosciuta la condizione di rifugiato.
Facciamo così: mi lascia andare a fare pubblicamente certe affermazioni che ho in mente, al che sulla base di alcune graziose leggine in vigore dalle nostre parti (tipo la legge Mancino) mi si inquisisce con accuse fuori dall’universo. A quel punto posso chiedere e ottenere in automatico asilo politico in Australia o in Canada? Perché sarebbe un caso alquanto simile.
P.S. Il Gambia non è poi così minuscolo e ha all’intorno diversi Paesi assai più prossimi di casa nostra. Il “dissidente” avrebbe potuto cambiare città nell’ambito della sua nazione, o recarsi in uno di quei Paesi all’intorno cercando di non dare troppo nell’occhio e tutto si sarebbe sistemato in breve tempo. Invece…
Mi vien di che storpiare un noto detto: La mamma dei pretesti è sempre incinta.
Hanno ragionato così anche nel caso nel caso dell’ateo bengalese, e poi lo hanno trovato morto. Ecco questi ragionamenti contribuiscono a far morire la gente. Il racconto di quest’uomo è verosimile vista la situazione del Gambia.
Al punto in cui siamo, questo genere di ragionamenti non mi toccano.
@ benjamin
Al punto in cui siamo, non e’ colpa tua se i negri puzzano.
Scusa, caro somaro, potresti descrivere il “punto in cui siamo”, giusto per capire? Grazie, caro asino.
@ francesco s. l’ateo bengalese, se ben ricordo, era un blogger ateo riconosciuto, la cui domanda di asilo nella svezia così empatica verso i migranti “normali”, non è stata accettata (o, almeno, non è stata accettata in tempo). il caso, quindi, mi pare fosse molto diverso.
@alle:
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Cioe` dopo quanto raccontava Gerard della cugina che vestiva da bimba il suo terogenito maschio perche` lei voleva una bimba non mi dire un altro caso di scandinaviottismo ?
Aiutooo mi sta cadendo il mito della scandinavia !!!
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
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P.S.: Menzione speciale dal futuro istituto di italiottologia a chi verra`a scrivere:
“ecco vedi tutto il mondo e` paese (tipico detto italiota)”.
Effettivamente è un po’ diverso, questo uomo del Gambia è intanto riuscito ad arrivare in Italia ( non so se legalmente o meno ). Comunque la sua storia sembra verosimile, inoltre non avrebbe senso spacciarsi per ateo, sarebbe stato più avvantaggiato nel dire di essersi convertito al cristianesimo avendo così il supporto di ben più influenti associazioni cattoliche.
benjamin
“sulla base di alcune graziose leggine in vigore dalle nostre parti (tipo la legge Mancino) mi si inquisisce con accuse fuori dall’universo. A quel punto posso chiedere e ottenere in automatico asilo politico in Australia o in Canada?”
Io direi proprio di sì.
Ma non prendermi in giro, su! Se mi dovessero inquisire in base alla legge Mancino e dovessi chiedere asilo politico in Canada mi riderebbero ancora in faccia, e lo sai bene.
Benjamin, il Gambia è un picollo stato, minuscolo con 1 o 2 milioni di persone. E intorno ci sono stati che comunque non darebbero certo l’asilo politico per ateismo.
Punto primo: 1 o 2 milioni di persone sono un’enormità, non riusciresti a conoscerle tutte in una vita intera neppure vivendo apposta per quello, dunque spostarsi da un lato all’altro del Gambia significa finire in un ambiente che non ha alcun legame con quello ove ti sei creato dei problemi.
Punto secondo, non ho parlato d’asilo politico, ma di “recarsi in uno di quei Paesi all’intorno cercando di non dare troppo nell’occhio”, ovvero chiedendo gentilmente permesso alle autorità locali, cercando un’occupazione in loco e impegnandosi per evitare di ripetere l’errore che gli ha procurato i guai dai quali, a suo dire (a suo dire), cerca di sfuggire, che è ben altra cosa. Non credo proprio che “gli anziani del villaggio” lo inseguirebbero in cerca di vendetta.
@ fascistone (da non confondere con i fascistelli che infestano il sito):
ma la tua assunzione riguardo al fatto che i negri mentano a priori e’ dettata dalla esasperazione per il fatto che ci arrubbano il lavoro oppure dai problemi associati alla scomparsa delle mezze stagioni?
Firestarter, anche alla luce delle osservazioni che ho proposto nel commento precedente, prova a soffermarti sulla elevata probabilità che ci sia sotto una storia di mendace opportunismo.
Tra l’altro, cerca di renderti conto di come il tono dei tuoi interventi squalifichi te, i moderatori che lasciano passare questo genere d’attacchi e, di riflesso, l’Associazione nel suo insieme. Cosa ne ricaveremmo, tutti insieme, se ti insultassi a mia volta dandoti del comunistone da non confondere coi comunistelli e bla, bla bla? Roba da asilo infantile, dài.
@nbenjamin_asino:
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Come posizione di contenuti condivido quello che dice firestarter.
Come risposta sullo stile di firestarter cosa dirti gli piace essere cosi` aggressivo E mugugnante allo stesso tempo.
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Detto questo ritorno a fare da spettatore a questa singolare duello dialettico:
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Signori e signore questa sera grande big-mecc di brezzling alla UAAR-ariina:
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B01) alla sinistra firestarter-McMugugnants l`orgoglio delle highlands scozzesi il capo del suo clan dei McMugugnants.
B02) alla destra in completa camicia nera benjamin-arian-pride…the-donkey.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Continuando con questa storia non fai onore a te stesso, Sumadart. Non posso pensare che ti siano sfuggite le infinite occasioni nelle quali ho ribadito che della sfumatura cromatica delle persone mi interessa men che niente. Il modo imperterrito col quale tu e altri continuate a tornare su quel tasto insignificante risale probabilmente a qualche demone interiore che volete nascondere in primis a voi stessi. O è semplicemente un espediente per squalificare chi la pensa diversamente (ottimo modo d’agire, direi, per persone che si dicono aperte, tolleranti, ecc.).
O. può dirsi ateo? E perché no, non sono certo io a impedirglielo, anzi — il problema è tra lui e l’ambiente dove vive, e dipende da quando considera importante lottare per le sue idee, affrontandone gli oneri tanto quanto gli onori. Ho io l’obbligo anche solo morale di accoglierlo? Assolutamente no, e non saranno le vostre accuse e il vostro tentativo di squalificarmi con una riprovazione priva di contenuti a farmi fare marcia indietro. Fatte le dovute proporzioni, il modo di fare di chi continua ad appiopparmi etichette senza senso è assai simile a quello degli “anziani del villaggio” descritti da O. Visto che vi piacciono le etichette ne ho una anche per quel modo di fare: “squadrismo moralista”… ci sta, no? Vedete voi se si tratta d’uno squadrismo di destra, di sinistra o di centro, tanto è uguale.
@benjamin_asino:
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Guarda io ho solo detto che persone come il signor O dal Gambia (quindi perseguitato sincero per il suo ateismo non uno venuto qui a fare il barbitto multietnico) meritano il tappeto rosso.
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E per tappeto rosso intendo non le boldrinianate del tipo: “I migranti dovrebbero avere lo stesso trattamento dei turisti” (questa m isembra la abbia detta pero` anno scorso ocn emergenza profughi inferiore a quella di quest`anno).
Il signor O merita una sincera accoglienza E sono sicuro che lo stesso signor O saprebbe inserirsi bene nella societa` europea.
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Sull`immigrazione io penso di avere una posizione Merkeliana:
“Bene state scappando da una guerra (E so benissimo che i migranti economici sono la maggioranza) allora vi accogliamo ma dovrete imparare il tedesco e trovarvi un lavoro (paroal disprezzata dagli italioti)”.
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Tu invece sostieni che uno come il signor O debba essere lasciato in Gambia a farsi massacrare dai popolani gambioti…vabbe` contento tu.
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Ed adesso ti lascio allo scontro con firestarter del clan dei McMugugnants 🙂 🙂 🙂 .
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Io sostengo che “restare in Gambia” non è incompatibile col lasciare la città ove sta vivendo quei problemi e rifarsi una vita da un’altra parte, magari a centinaia di km di distanza ma sempre nel contesto della propria terra d’origine. In alternativa, si troverebbe sicuramente più a suo agio in uno dei Paesi assai più limitrofi al suo rispetto alla lontanissima, in tutti i sensi, Italia. Aggiungo per l’ennesima volta, cercando d’essere più chiaro, che ogni persona in più che accede al nostro territorio già ben oltre i limiti della sua portanza contribuisce ad esacerbare gli animi già più che esacerbati di molti Italiani. Non dimenticare che arriviamo all’oggi dopo quindici anni di politiche attivamente mirate all’implementazione della vera e propria invasione territoriale che stiamo vivendo. Capirai che nel momento in cui parlo di quindici anni includo anche i governi che han fatto capo a quegli schieramenti che oggi, continuando a recitare il gioco delle parti, si fingono all’opposizione.
Nel contesto che ho appena descritto, una persona non è affatto una persona, ma una persona in più. Per cambiare le cose, occorre fare in modo che spariscano dall’orizzonte i milioni che hanno preceduto O. e quelli che li stanno imitando. Siccome però quelli son venuti per restare, tant’è che usufruiscono a piene mani del “diritto” al ricongiungimento familiare, la misura è colma e non vedo spazi neppure per l’ “una persona” in più rappresentata da O. Direi la stessa cosa per qualsiasi altra persona indipendentemente dalle sue caratteristiche.
@benjamin_asino:
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Quanti saranno i profughi sinceri per motivi ideologici o religiosi ogni anno ? Vogliamo dire 10.000 esagerando …ed allora una nazione come l`Italia non penso abbia problemi ad un cosi` drastico aumento di popolazione.
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Tu dici di spostarsi a qualche centinaio di kilometri di distanza…eccerto perche` la situazione di barbittume dilagante e` solo nella sua cittadina di origine ?
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Ripeto io parlo di caso singolo e ben specifico non sono un comunistoide che dice venite tutti qua vi daremo tutto quello che volete.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Benjamin, in parte hai ragione, siamo davvero tanti, ma gli atei in quei paesi sono mosche bianche. I blogger bengalesi sono morti, e avrebbero potuto salvarsi scappando. Non so se la selezione naturale farà vincere i razionalisti, ma è meglio che quei pochi che ci sono adesso siano salvaguardati.
Avrebbero potuto salvarsi anche ricorrendo ad un po’ di sana prudenza e spirito d’adattamento.
@Benjamin
Questa è un’affermazione fascista. Nessuno dovrebbe essere perseguitato per le proprie idee, specie se queste sono democratiche e non dovrebbe essere costretto a nasconderle. Una delle poche cose che ci distingue dalle bestie è la libertà di esprimere le proprie opinioni.
@Mafalda
Non riguarda solo l’ateismo. Qualunque minoranza perseguitata merita soccorso qualora si presenti sia riuscita ad allontanarsi ai persecutori e si presenti alla nostra porta. E’ vero siamo parecchi, ma non possiamo rinunciare alla nostra umanità.
Mi scuso di qualche refuso ripetitivo.
Corretto:
… qualora sia riuscita ad allontanarsi dai persecutori e si presenti alla …
Buona notte.
La nostra umanità va persa più e più col crescere dell’abuso dell’umanità stessa, nella noncuranza per quei limiti concreti ai quali dovremmo porre assai più attenzione di quella che riserviamo loro. Diversamente, l’agire ha un’impronta parecchio ideologica/religiosa. In questa sede, un’impostazione così stride. UAA sarebbe una sigla molto più descrittiva, quella “R” pare di troppo. Le conseguenze si stanno già facendo sentire proprio nello scadimento dell’empatia reciproca della quale le mie parole non sono che un pallido fantasma, e peggiorano un poco ogni giorno che passa mantenendo la linea di condotta attuale.
Francesco
Qualsiasi minoranza, infatti, se oggetto di aggressione, va aiutata. Diverso il discorso quando a fuggire sono masse enormi di popolazione. In questi casi l’intervento umanitario serve a poco e, anzi, potrebbe essere controproducente, andando ad arricchire solo le organizzazioni che si occupano degli aiuti, non sempre in modo limpido. In questi casi deve entrare in gioco la diplomazia internazionale per fare pressione sui governi che non rispettano i diritti dei cittadini. Mi pare il sistema più logico, o credi che i profughi siano felici di venire dalle nostre parti? Vogliono restare a casa loro, quindi vanno aiutati a vivere meglio, a casa loro.
Aiutare una persona che rischia la vita e chiede soccorso per questo non mi pare un abuso di umanità, anzi questa è proprio l’abc dell’empatia umana.
Francesco, ormai sono un paio di decenni che non si parla più di una persona. Si parla di una, più una, più una, più un’altra, e poi un’altra ancora… la fila è ormai lunga diversi milioni di persone. La misura non solo è colma, è ormai trabordata. Se a livello ideale e in condizioni ordinarie non avrei alcun problema ad essere d’accordo con te (anzi…), nelle condizioni attuali sono costretto a vedere le cose diversamente.
Senza contare, ancora una volta, la credibilità del racconto in un momento nel quale chi tenta l’assalto inventa di tutto e di più pur di raggiungere il suo scopo. Ovvio che in questa circostanze finiscano per rimetterci proprio quei pochi che non mentono, ma non avendo modo per identificarli e non potendo rispedire al mittente tutti gli altri (che sono troppi da qualsiasi parte li si guardi) ritengo che sia… ehm… inopportuno essere fiduciosi e aprire anche solo uno spiraglio.
Ci sarebbe da aprire poi il pelosissimo discorso dell’opportunismo di chi, a livello dirigenziale sia esterno sia interno, sta organizzando e implementando con efficienza militare l’invasione in corso. Lì vanno ricercate le cause e le responsabilità della caduta di “umanità” che lamentate, non certo nelle mie affermazioni (probabilmente ho solo il difetto di non nascondere quel che penso, esattamente come O. e a differenza dei troppi che si ritraggono temendo la lapidazione morale che stanno ben concretizzando anche alcuni di voi — su di me le parole non lasciano lividi, ma non siamo tutti uguali).
Il futuro istituto di italiottologia vuole premiare il signor O del Gambia con una medaglia al valore per la sua sincera opposizione ai vili popolanaCCi vecchiacci gambioti.
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A.A.M.: So benissimo di essere fortunato a starmene dietro una tastiera E potere sparare a destra ed a manca sugli italioti…se lo facessi in Gambia o altro paese in mano a semi-dittature altro che i miei amici mugugnanti…a quest`ora piomperebbe in casa mia la polizia politica per interrogarmi. Cosa fare per risolvere la situazione…non saprei al momento io contribuisco ad Amnesty International (che qualcosa di utile fa) con 100 EUR all`anno…e` poco, e` tanto…io penso sia un inizio.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
@mafalda:
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Esatto hai detto bene qui si parla di un caso specifico e ben individuato.
Discorso diverso (sentito da certi comunistoidi figli di papa` quelli dei centri soCCiali oKKupati che vanno a spaKKare il vetro alla macchina di salvini il giovine comunista padano) dal dire:
“avanti venute tutti qui c`e` posto rispetteremo la vostra cultura E accetteremo le vostre usanze senza SE e senza MA perche` il futuro e` meticcio e multietnico”.
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)
Se il signore del Gambia utilizzasse un pretesto per rimanere in Italia, perchè dovrebbe dichiararsi ateo e non cristiano? Ormai da più parti, anche a livello politico, è stato esplicitamente detto di privilegiare o addirittura accettare solo profughi cristiani. Quindi dichiarandosi cristiano avrebbe più probabilità di raggiungere il suo scopo.
“Storie come queste rendono evidente il contrario: i migranti fuggono anche dall’estremismo religioso”
Questa frase è ambigua, se rendesse evidente il contrario cioè che i migranti che fuggono sono tutti atei e/o laici allora non ci sarebbe quell’*anche*.
Ci sono anche tanti siriani che non vogliono fare il militare da Assad. Questi non so fino a che punto siano particolarmente laici e atei. Non si può partire da un caso per decidere che cosa fuggono i migranti. Ne in un senso né nell’altro. Intanto l’Arabia Saudita ha proposto di finanziare moschee in Germania per l’arrivo dei migranti. Solo l’avvenire ce lo dirà. Da atei evitiamo di inventare false speranze per contrastare il discorso sull’islamizzazione dell’Europa via i migranti. Nessuno sa veramente quanti tra questi migranti fuggono per l’oppressione religiosa o semplicemente per motivazioni economiche o al contrario perché sono islamisti oppressi dal regime “laico” di Assad.
Conosco abbastanza la Siria per essermi reccato diverse volte per motivi professionali . Sia sotto il ” regno ” di Hafez El Assad che sotto quello del figlio Bashar ..
La prima volta che sono stato in questo paese fu dopo un soggiorno in Pakistan !!
Sceso dall’ aereo, mi sembrava essere arrivato in Svizzera o Lussemburgo, paragonato al paese che avevo appena lasciato . Le grande citta tipo Aleppo, Damasco, Homs o Hama sono moderne, e non ci sono Kasbahs come nel nord Africa per esempio . Non esisteva un emigrazione diffusa verso paesi stranieri .
I islamisti sono stati combattuti ( furono massacrati a Hama nel 1982 ) , Come in tutti paesi musulmani, c’ è una grande minoranza molto religiosa e una grande maggioranza calma ( basta non tocccare al ” Profeta ” ) . Il motivo economico é da escludere . E piu corretto che fuggono non il regime ” laico ” di Assad ma il regime ” Shiita ” di Assad …( Sunniti non accettono di essere governati da shiiti ) .
Non si vedeva all’ aperto ma da molti anni che il malcontento era presente ( anche fra i cristiani ) .
Il grosso problema è che nel medio-oriente si affrontono anche USA e Russia : Usa pro sunniti e Russia pro shiiti .
Comunque tutto questo caos non puo che rallegrare Netaniyaou..
Vivevano tutti oppure la grande maggioranza della gente in un ambiente abbastanza occidentalizato .Il
Il mio post precedente…
Vivevano tutti etc… Da cancellare…
Ciao Gérard, ti credo volontieri, però i dati socio-demografici mostrano chiaramente che benché esistesse una borghesia sunnita in Sira, i sunniti cioè la maggioranza delle popolazione erano discriminati e esclusi in generale dai luoghi di potere.
Papa ufficiale: Un ragazzo veramente in “gambia”.
Segretario: La finisca.
Papa ufficiale: Para mi por lui ora le cose “gambieranno”.
Segretario: Ancora!
Papa ufficiale: Te puedo dir una cosa?
Segretario: Certamente Santità.
Papa ufficiale: Lo sai che a voltes tu es en tantino rompicogliones?
Segretario: Ahhh.. adesso è pure colpa mia.
@ Benjamin
Io sostengo l’iniziativa dell’UAAR e la trovo lodevolissima. Sono invece meno convinto che queste persone siano così numerose tra i rifugiati.
Io son sempre meno convinto che UAAR abbia tra le proprie caratteristiche principali quella di essere veramente un’associazione centrata sull’ateismo. Quand’anche affronta le sue tematiche con un approccio che si può anche definire ateo (in effetti accade), spesso fatico a cogliere gli aspetti razionalisti. Lo si dovrebbe capire dal tipo di linguaggio che uso, ma non intendo queste parole come insulto. Diciamo che l’intenzione è una critica costruttiva.
Sul sito dagli obiettivi leggo:
•tutelare i diritti civili dei milioni di cittadini (in aumento) che non appartengono a una religione: la loro è senza dubbio la visione del mondo più diffusa dopo quella cattolica, ma godono di pochissima visibilità e subiscono concrete discriminazioni. Quindi il caso del cittadino del Gambia rientra in questi obiettivi.
L’UAAR fa parte della rete umanistica internazionale, che ha una visione umanistica del mondo (che non è unicamente atea e che connota anche un certo tipo di ateismo).
La razionalità non può essere disgiunta dall’umanità perchè a se stante può portare a risultati paradossali e difficilmente condivisibili:
– per esempio sarebbe razionale non curare più persone troppo vecchie o troppo malate perchè un costo eccessivo per la società;
– sarebbe razionale che ognuno si pagasse le proprie spese mediche;
– sarebbe razionale eliminare “fisicamente” i milioni di disoccupati perchè tanto non c’è lavoro per tutti, così come certi disabili perchè un costo per la società;
– sarebbe razionale sottomettersi alla chiesa cattolica per fare affari con la potente e ricca multinazionale, ecc. Qui in Lombardia sarebbe razionale entrare in CL, apre molte porte ed offre opportunità.
La realtà non è razionale e ci pone tutta una serie di problematiche che si possono razionalizzare, ma fino ad un certo punto.
Roberto, è incredibile come mi hai letto nella mente! E’ proprio il tipo di razionalità al quale mi riferivo. (ovviamente questa è ironia)
In merito alla tutela dei diritti civili, ritengo che ci sia modo e modo di implementarla. Non è che la tutela dei diritti civili passi solo attraverso la cosiddetta (a sproposito) “accoglienza”, nè!
Inoltre, ribadisco che nel contesto corrente sono troppo forti le probabilità che a. il signore in questione sia nella folta schiera di coloro che mentono opportunisticamente in vista d’un obiettivo e che b. O. abbia vie assai più lineari per poter continuare a vivere tranquillo in una città del Gambia diversa da quella ove si sono svolti i fatti narrati o in una città di qualche Paese limitrofo. “Vivere tranquillo”, molte volte, implica il non affiggere manifesti che urtino le consuetudini del luogo, come anche noi siamo costretti a fare. Richiamo alla memoria il mio riferimento a certe leggine persecutorie nostrane: che facciamo, ci mettiamo liberamente a “andare controcorrente” e, quando ci arrivano gli avvisi di garanzia e parte l’azione legale, chiediamo asilo politico in Canada o in Australia? Sai le risate? Non lo concederebbero.
Benjamin, è possibile, ma anche no e poi vale la pena di rischiare, in generale le persone che chiedono il diritto d’asilo perché atee o gay per esempio sono cmq poche in generale rispetto alla massa di domande che spesso vengono da paesi come il kosovo che non dovrebbero nemmeno essere prese in considerazione visto che il kosovo non perseguita i kosovari. Ovvi che se tutti i rifugiati cominciassero a dire che sono atei ci si porrebbe porre qualche domanda.
benjamin l’@sino
Perchè dichiararsi ateo quando avrebbe più probabilità di essere accolto dichiarandosi cristiano?
I paesi africani non sono proprio dei bei posti dove vivere, non credo che cambiare città possa risolvere così facilmente i problemi.
Molti degli immigrati non vogliono fermarsi in Italia, ma andare in altri paesi che offrono maggiori opportunità: l’Italia è un paese di transito per molti.
Sinceramente, anche se sono spesso d’accordo con te, benjamin non credo sia utile fare una polemica del genere, mi sembra parecchio difficile che una persona si esponga all’esclusione sociale e della famiglia unicamente per ottenere una regolarizzazione. Poi l’associazione avrà modo di seguire il caso. Invece è molto più facile che musulmani praticanti si infiltrino nella sinistra, in particolare nei partiti “ecologisti” che spesso parlano poco di ecologia e tanto di immigrazione, come sta succedendo a Oslo dove gli ecologisti vorrebbero imporre il loro candidato, un musulmano che in passato ha dichiarato che l’omosessualità era peccato e ha rifiutato di condannare le diatribe di Qaradawi.
@Tino:
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Un altro esempio di scandinaviottismo…il titolo della “mitologia” della soCCial-democrazia scandinava e` ormai in caduta libera 🙂 .
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Invece mi confermi che la cultura comunistoide dilaga E che dire….contenti loro.
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Che facciano il prima possibile un partito marxista-barbittico trans-europeo ed eminenti studiosi di filosofia marxista si rechino alla mecca e facciano una bella ricerca filologica per trovare nel corano scritto dal profeta barbitto (ma non barbuto) maometto sotto dettatura di qualche arcangelo delle analogie e similitudini con quanto scritto da marx ed H_engels nelle loro opere.
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Del resto puntare sui barbitti e barbuti multietnici musulmani puo` essere un ottimo investimento sul futuro.
SE gli omosessuali sono (cosi` si dice) il 10% della popolazione E fra venti anni i musulmani saranno almeno il 25% della popolazione europea che dire…puntare sull`elettorato musulmano vuol dire investire sul futuro in termini elettorali.
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EBBRAVI COMUNISTOIDI NORVEGESIOTI !!!
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firmato: sumadart son
(colui che vede nelle sue sfere magiche il passato, presente e futuro dell`italietta degli italioti e continua a vedere sempre tanti italioti felici e gaudenti)
……ma anche……
(colui che piu` riflette sulla teologia passata, presente e futura delle religioni del popolino e continua a vedere sempre piu` incoerenze e illogicita`)