Diritti sessuali e riproduttivi: Onu e Oms accelerano, Vaticano sempre più indietro

Il 25 settembre scorso si è svolto a New York un vertice straordinario dell’Onu il cui scopo era l’adozione ufficiale dell’Agenda 2030 sullo Sviluppo Sostenibile, un documento già informalmente approvato in un summit svoltosi il luglio scorso e che, adesso, è stato adottato da un’assemblea che ha visto la partecipazione di ben 150 capi di Stato e di governo. Come recita il preambolo, l’Agenda è “un piano d’azione per la popolazione, per il pianeta e per la prosperità”. Ambiziosa, come molti dei documenti approvati dall’Onu, ma anche doverosa per un’organizzazione che si propone di coordinare l’azione dei singoli Stati.

Il documento si articola in 17 traguardi, a loro volta suddivisi in 169 obiettivi, che ci si propone di raggiungere dal 2016 al 2030 su scala globale e che influenzeranno tutte le azioni intraprese dall’Onu stessa, a partire dalla lotta alla povertà e alla fame fino alla difesa di suolo, mari e clima, passando per l’accesso alle risorse idriche, la sicurezza delle città, l’energia pulita, il diritto al lavoro, all’istruzione, alla salute, e per il contrasto alla discriminazione e alla violenza di genere. Stranamente, la notizia è stata per lo più ignorata dalla stampa nazionale italiana, una delle poche eccezioni è quella di Avvenire che ha tenuto a sottolineare quegli aspetti che definisce “controversi”.

E dire che il Vaticano, che dell’Onu non fa parte ma gode dello status di osservatore permanente, aveva già cercato di far sentire la sua voce in merito al documento attraverso una sua missione, come confermato da Radio Vaticana. Il problema, per loro, è però che la risoluzione è stata approvata senza tenere minimamente conto delle osservazioni della Santa Sede. Cosa buona e giusta, visto che parliamo di obiezioni su base confessionale e visto che un osservatore che dice la sua è sostanzialmente un ossimoro, ma per nulla scontate. Del resto le stesse tesi venivano sostenute, altrettanto invano, anche da altri stati teocratici membri effettivi dell’Onu, come l’Arabia Saudita.

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Ma veniamo ai punti contestati dalla Chiesa cattolica partendo dalla discriminazione di genere. Nell’articolo su Radio Vaticana si legge: «Con riferimento al “gender”, la Santa Sede comprende il termine come fondato sull’“identità sessuale biologica che sia maschio o femmina”». Quindi, mentre legge un documento in inglese, dove sorprendentemente si usano termini in lingua inglese tra cui “gender”, direttamente traducibile in italiano con “genere”, la missione vaticana rimarca il termine nell’originale inglese per dire che con ciò intende l’”identità sessuale biologica”. Per cominciare, cosa diamine sarebbe l’“identità sessuale biologica”?! A quanto mi consta esiste un’identità di genere, che di biologico nel senso inteso dall’autrice non ha nulla, e un sesso biologico che invece non ha nulla di identitario. L’“identità sessuale biologica” sarebbe quindi una sorta di chimera, un artificioso ibrido tra due concetti pertinenti a sfere diverse.

E comunque, i termini in lingua straniera si usano laddove non esiste un corrispondente in italiano, non quando c’è una parola il cui significato corrisponde esattamente. O comunque, purché si mantenga il significato originale del termine; ad esempio, al posto di “ibrido” avrei potuto usare “cocktail” senza problemi. Ma nel caso in oggetto l’intenzione è abbastanza chiara: si è voluto cogliere l’occasione per propagandare ulteriormente l’idea che il fantomatico gender sia qualcosa di diverso dal genere, e cioè che sia un’ideologia volta a far diventare tutti gay e lesbiche perché ad essere etero sarebbe rimasto solo uno sparuto gruppo di credenti bigotti. Operazione non riuscita, perché in realtà proprio quella frase conferma clamorosamente che di operazione furbesca trattasi, di mero revisionismo linguistico mirato alla costruzione del mostro da attaccare. O, per dirla con le parole del ministro Stefania Giannini, che certo non è nota per eccesso di laicità, di “truffa culturale”.

L’altra nota dolente sarebbe l’affermazione dei concetti di “servizio per la salute sessuale e riproduttiva” e di “pianificazione familiare”, contenuti nell’obiettivo 3.7 della risoluzione. In questo caso la missione vaticana puntualizzava che considera la prima definizione come riferibile a un “concetto olistico”, favorevole al processo decisionale “che caratterizza il rapporto coniugale tra un uomo e una donna in conformità con le norme morali”. Naturalmente, le loro norme morali. Anche perché, sebbene morale ed etica siano sinonimi, sarebbe bene che al di fuori della sfera religiosa si parli solo di etica, in modo da distinguersi dai moralisti. E infatti, riguardo alla seconda definizione, la missione ribadiva la “ben nota” (virgolettato dell’articolista) posizione della Santa Sede secondo cui rimangono moralmente inaccettabili i servizi di pianificazione familiare “che non rispettano la libertà dei coniugi, la dignità umana e i diritti umani degli interessati”. Dove ovviamente la dignità è quella secondo la visione cattolica e gli interessati comprendono anche ovuli ed embrioni, questo è chiaro sebbene non esplicito.

Dopo appena tre giorni dal vertice Onu l’Organizzazione Mondiale della Sanità, in concomitanza con la Giornata Mondiale dell’Azione per l’Accesso Sicuro e Legale all’Aborto — celebrata dall’Iheu proprio con una sollecitazione verso l’Onu — calava l’asso pubblicando le sue raccomandazioni riguardo agli interventi per la promozione della salute riproduttiva e neonatale. Vi si leggono numeri significativi: sarebbero 22 milioni gli aborti effettuati in condizioni critiche e occorrerebbero ben 13 milioni di ginecologi abortisti per risolvere il problema. Ancora una volta è intervenuto Avvenire con un articolo che definisce “concetti ambigui” quelli inseriti nel documento Onu e ripresi in quello dell’Oms, aggiungendo che a loro parere quello della salute riproduttiva sarebbe ormai diventato un dogma per l’Onu. E loro certo di dogmi se ne intendono. Il fatto è che mentre pensano ai loro, di dogmi, il mondo va avanti senza aspettarli.

Massimo Maiurana

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60 commenti

Aristarco

Da parte dei genuflessi di ogni ordine, grado, e religione/superstizione, si cerca di far passare il messaggio che ogni forma di prevenzione delle nascite diversa dall’ astinenza, in primis il preservativo, sarebbero degli abomini.

Gianluca

“…la “ben nota” (virgolettato dell’articolista) posizione della Santa Sede secondo cui rimangono moralmente inaccettabili i servizi di pianificazione familiare “che non rispettano la libertà dei coniugi, la dignità umana e i diritti umani degli interessati”.”

Come fa una pianificazione a non rispettare la volontà dei coniugi se è attutata dai coniugi stessi?
Pianificazione vuol dire se voglio dei figli li faccio, se non li voglio non li faccio.

Forse intendevano “rimangono moralmente inaccettabili i servizi di pianificazione familiare (FATTA DAI CONIUGI) “che non rispettano (CIO’ CHE LORO RITENGONO) la libertà dei coniugi (CIOE’ QUELLA DI FARE FIGLI A PROFUSIONE), la dignità umana (?) e i diritti umani (??) degli interessati”.”

Diocleziano

Non è che abbiano le idee chiare, a cominciare dal Banale che ha ammonito i suoi
complici che il sinodo non è un parlamento dove si fanno compromessi e bla bla bla… forse in un sinodo per magia tutti la pensano allo stesso modo, o semplicemente tutti devono sottoscrivere ciò che stabilisce l’infallibile?
Sinodo per la famiglia come la vogliono loro: cercheranno di dare una parvenza di
nuovo a vecchie regole arbitrariamente stabilite da loro e risolvere problemi immaginari creati da loro.

RobertoV

“Come fa una pianificazione a non rispettare la volontà dei coniugi se è attuata dai coniugi stessi?
Pianificazione vuol dire se voglio dei figli li faccio, se non li voglio non li faccio.”
E’ esattamente ciò che abbiamo fatto io e mia moglie: due figli voluti, fatti quando abbiamo deciso noi, di comune accordo. Utilizzando contraccettivi per evitare di averne altri (altrimenti ne avremmo almeno 10-15, un incubo). Dove sarebbero la mancanza di dignità, di libertà o il non rispetto dei diritti umani?
Le solite pretestuose arrampicate sugli specchi da parte dei gerarchi della chiesa cattolica per giustificare l’ingiustificabile. Per fortuna che molti cattolici se ne fregano di ciò che dice la chiesa cattolica ed altre confessioni cristiane sono giunte già da anni a conclusioni più sagge. Ma le loro gerarchie possono farsi una famiglia, non pontificano su cose che non conoscono.
Pensare che riescono a fare un convegno tra celibi e “presunti” casti dove si parla di famiglia, ed i media che danno attenzione ad una sceneggiata del genere, come se abbiano qualcosa di serio ed importante da dire.

dissection

La “ben nota” posizione della santa sede è quella di cianciare di diritti umani quando è la prima a non sottoscriverli e riconoscerli, mentre fa di tutto per mettere a tacere le esternazioni di un prete omofobo ma pro-pedofilo con la scusa che sono i bambini che se la cercano e i genitori che non fanno niente, ben sapendo che quel soggetto nonostante le prese di distanza pubblicate sui media rispecchia la loro mentalità e al massimo verrà trasferito in altra parrocchia, il tutto cercando di fare la figura da innovatori progressisti mantenendo al contempo i propri dogmatici baluardi oscurantisti: e la gente nemmeno ci prova, a pensarci un po’ su. Tutti a dire che altrove la società è più civile ma come si cerca di proporre qui qualcosa di anche lontanamente diverso dall’ordine costituito (e indottrinato) che apriti cielo, pur dicendo che l’ordine così com’è non va. Bah…

Sandra

Oh beh, per il Banale adesso è pure colpa dei sinistrorsi (chi mi ricorda?), se i cattolici cileni della diocesi di Osorno si comportano da stupidi! Come si può non accettare come vescovo qualcuno dopo 20 anni di onorata carriera? Dato le testimonianze delle vittime non contano.
w w w.nytimes.com/2015/10/08/world/americas/calling-protesters-in-chile-dumb-pope-francis-sets-off-uproar.html
La notizia è da giorni su molti giornali e siti di lingua spagnola. Le parole ripetibili più frequenti riferite a Bergoglio sono “ipocrita” e “smascherato”.

Ateo64

Sbaglio o solo io ho la sensazione che comunque ci sia da quelle parti, oltre tevere, una malcelata voglia di voler rompere tutto ed uscire fuori da certi schemi che loro stessi si sono dati ma che consapevolmente sanno di non poter fare?
Secondo me si sentono accerchiati. Anche tutta questa attenzione dei media che preme sempre sull’aspetto innovatore del papoccio alla fine sta creando loro, a lungo andare, più impaccio ed impiccio che altro. La società civile si aspetta, vuole, declama una chiesa più aperta e tollerante, ma davvero non per finta. Il mondo tutto tramite le varie organizzazioni mondiali preme e va avanti per far digerire agli stati sacrosanti diritti per l’uomo e l’umanità. Loro sono nel mezzo, si sentono accerchiati, e sanno che in qualche modo devono cercare di smarcarsi ed uscire fuori dell’angolo in cui, da soli, si sono messi.
Perchè qui ormai non trattasi più della singola nazione, che riuscivano a controllare così bene, ma di una presa di coscienza vasta e collettiva che ogni giorno in poche ore si riversa in tutto il mondo grazie ad internet. Ormai hanno solo due opzioni: arroccarsi definitivamente sulle loro posizioni sotto l’impulso di dare un’immagine di una chiesa che non rinnega nulla della sua dottrina e quindi disposta a morire per difendere i suoi principi scomodi ma “veri” oppure aprirsi con il rischio di sparire comunque perchè implicitamente, davanti ai fedeli, sarebbe un ammettere di avere dei principi negoziabili.
Io li vedo un po preoccupati…. non so voi.

Tiziana

@Ateo 46

comunque tutti questi media intorno al papoccio – come scrivi – a me danno molto ai nervi. tutti a lodare il cambiamento, ma se quelli di prima vi facevano schifo dove stavate? io non sentivo denuncianti nei confronti di gram premio secondo (che ricordo francesco il magnifico ha fatto santo) il

RobertoV

In realtà sono dei cortigiani dell’imperatore. Quando c’era GP II o anche B XVI erano osannanti nei loro confronti, oggi lo sono col papa di turno che è sicuramente più mediatico e presentabile di B XVI, soprattutto più bravo a blandire il pubblico.

Gianluca

Ateo64

“Secondo me si sentono accerchiati.”

Dico la mia. Secondo me sono così abituati (da millenni) a parlare e a sparare cavolate verso gente che gli cala la testa e risponde sempre “Così sia” che oggi che, finalmente, qualcuno inizia a controbattere, si trovano in tremenda difficoltà.

Tiziana

a me sembra che il papa e la chiesa in questo momento condizioninop solo – ma forse un pò meno – le scelte dell’italia.
purtroppo questo continuo parlare del papa da parte di tutti i media, portano anche noi a sopravvalutare il peso della religione. io vivo tra persone normali che l’ultimo pensiero che hanno è quello di Dio. Io vivo a Roma, sentissi mai qualcuno che parla del papa e del giubileo, in realtà lo temono , ma perchè i romani sanno che è una spesa per loro (già annunciatop il prossim anno o,4% in più sulle nostre addizionali più alte in italia)
Ma, creando questo clima ideale per la religione, creano una culla anche per eventuali terrorismi (o fanatismi in genere) dei religiosi.

RobertoV

La chiesa è sempre stata abituata a lavorare nell’ombra, a trafficare politicamente ed economicamente dietro le quinte, a nascondersi dietro una facciata per poi presentarsi sotto la facciata di comodo negando i comportamenti passati (come in 1984 di Orwell). Qualche anno fa su Der Spiegel titolavano in grande una monografia su di loro con “Gli ipocriti”. Questo oggi diventa sempre più difficile. Guarda come si sono indispettiti per l’uscita del monsignore polacco dichiaratosi gay. Una cosa è saperlo, un’altra ufficializzarlo pubblicamente. Stessa cosa per l’uscita del prete che ha giustificato la pedofilia: una cosa è dirlo e pensarlo tra loro, un’altra dichiararlo pubblicamente. Tempo fa la stessa cosa l’aveva detta il portavoce dei vescovi polacchi. Come pure le arrampicate sugli specchi per i funerali negati a Welby, ma fatti regolarmente nell’ombra a suicidi, criminali, ecc. Come rimpiangono i bei tempi in cui potevano nascondere facilmente le cose e i fedeli si limitavano a fare solo un po’ di chiacchiere “di paese”! E i fedeli non pretendevano di mettere becco nelle cose della chiesa.
Oggi non hanno più gli strumenti del passato per obbligare o fare pressione sui fedeli (religione di stato, stati antidemocratici), non hanno più l’esclusiva, ma sono obbligati al confronto (in Italia ancora no). Anche il papa populista e mediatico non può fare miracoli, alla fine il bluff viene fuori.
Hanno fatto un sondaggio sulla famiglia tra i fedeli che ha dato esito negativo per loro e, quindi, lo hanno sostanzialmente oscurato (in Italia soprattutto), così adesso ne fanno un altro, probabilmente cercando di ottenere risultati differenti.
Sanno benissimo che molti dei loro fedeli convivono, divorziano, tradiscono, fanno pochi figli, usano anticoncezionali, abortiscono, ricorrono a metodi medici per avere figli, ecc., ma l’importante è nascondere questa realtà, così come hanno nascosto ed idealizzato la società di un tempo. Solo che oggi è tutto molto più difficile per loro e devono cercare di far credere di fare cambiamenti senza cambiare nulla.

mafalda

Sì, secondo me sono piuttosto irritati, anche se lo nascondono ancora abbastanza bene, e comunque la loro ricchezza gli consente di essere enormemente influenti, specie in Italia. Nonostante le truppe di atei devoti chiamati a difendere il sacro romano impero e il carisma del “mite” gesuita rivoluzionario, vedono gradualmente mettere in dubbio i loro privilegi, prima di tutto il silenzio che copriva le loro malefatte.

Murdega

Sì, secondo me sono piuttosto irritati.
Non irritti ma inc……….
Sono innamorato di mafalda.

Frank

“Diritti sessuali e riproduttivi: Onu e Oms accelerano, Vaticano sempre più indietro”

Se gli si mettono dei bei bambini davanti, vedete che inizia ad accelerare pure il Vaticano.

ALESSIO DI MICHELE

Propongo di mettere loro davanti dei bei nani sadici sui 35-40 anni mascherati da bambini: ansai le risate !

Frank

Hai capito gmd85, Mauro si indigna perché vogliamo fregare i preti pedofili. 🙂

francesco s.

Sarà anche humor nero, ma certe battute non si farebbero se certi preti si fossero comportati diversamente nei confronti dei bambini.

Sandra

“sarebbero 22 milioni gli aborti effettuati in condizioni critiche e occorrerebbero ben 13 milioni di ginecologi abortisti per risolvere il problema.”

Leggendo il documento dell’oms mi pare di capire che sì, si stimano attualmente 22 milioni di aborti non sicuri all’anno, ma che si prevede un deficit di personale medico e infermieristico (e non solo ginecologi abortisti) che raggiungerà i 13 milioni nell’anno 2035.

giovanni da livorno

Una rilfessione personalissima: i cattolici del blog (enrico, giuseppe, florentz, parolaio) che fine hanno fatto? Sarebbe interessante sentire la loro voce su agomenti come questo. Per dirla con Fichte: se non c’è un non-io che contrasta con l’io, l’io che ci sta a fare?

Io non ho nessun problema a contrastarli e a contro-argomentare.

A me, personalmente, dispiace che non ci facciano più vivi.

Saluti. Gdl

“Odio le discussioni di qualsiasi tipo. Sono sempre volgari e spesso convincenti”.
(O. Wilde)

Ateo64

A me sinceramente, specie quelli che hai nominato, non mancano per niente. Se vuoi posso tranquillamente scriverti quello che avrebbe da dire un Enrico o un Parolaio e compagnia. Non mi sembra abbiano una sincera voglia di confrontarsi e di dialogare. Meglio, molto meglio, John che è disposto a cercare un punto d’incontro vero, specie su argomenti che sono palesemente fuori di ogni umana giustificazione e che il solo difenderli dimostra tutta la pochezza degli individui da te citati. 😉

RobertoV

In realtà con questi c’è poco da discutere e non ne sento la mancanza. Ripropongono i soliti dogmi, luoghi comuni e la propaganda.
Mancano su questo blog, invece, interventi di cattolici progressisti o “adulti” coi quali è possibile discutere: John è praticamente l’unico. Mancano anche interventi di credenti in altre religioni, giusto per non fossilizzarsi sul solo mondo cattolico, visto che non viviamo più in un mondo isolato.

Mauro

A Roberto V: interlocutori su misura quindi, a quanto pare, una pretesa irrealizzabile, e comunque una cosa che niente affatto condivido, prima di tutto perchè sarebbe noiosissimo e, alla fin fine, denoterebbe la disponibilità a conversare (non a confrontarsi) solo con chi condivide le nostre opinioni.
Progressista, che significa?
Cattolico progressista, cioè?
E per tornare a noi, gli atei sono per definizione progressisti o no secondo lei?
Ateo progressista cosa vuole dire? Esiste un vademecum per caso?

RobertoV

Mauro
Anche fare discussioni inutili è noiosissimo, sorbirsi slogan, frasi fatte e propaganda.
Discutere con un fondamentalista è inutile, così come con un antidemocratico o un clericofascista.
Per lei i cattolici che intervengono qui sono rappresentativi del mondo cattolico? Io lamentavo la predominanza degli interventi di certi cattolici.
Mai detto che gli atei sono progressisti: Mussolini mi risulta ateo, ma dubito che sia possibile discutere con un Mussolini o che ci possa essere una discussione interessante.

gmd85

@Mauro

Vocabolario a parte, è tanto difficile considerare progressista chi è capace di cambiare idea, magari abbandonando inutili dogmi?

mafalda

Roberto v
Come fai a conciliare i termini cattolico e progressista? Nel momento in cui accetti la dottrina cattolica, sei tenuto a rispettare i suoi dogmi vetusti. Mi fanno tenerezza questi “cattolici” che dichiarano aperture alla modernità, come il matrimonio gay o il testamento biologico. Gli unici cattolici che ritengo progressisti sono quelli favorevoli a mantenersi da soli la corte papale e tutti i preti, o quelli che lasciano liberi i figli dall’indottrinamento.
Sarebbe davvero interessante parlare con fedeli di altre religioni.

RobertoV

Mafalda
Quando vengono fatte indagini sui cattolici, quello che è evidente è che la definizione di cattolici è molto generica e comprende un mondo molto variegato.
Molti lo sono solo di nome, pochi sono quelli osservanti, quelli che si identificano con ciò che la chiesa dice e con questi dubito vi possano essere discussioni interessanti. La maggior parte è più o meno distante dalla chiesa, in posizione più o meno critica verso di essa.
La chiesa sa benissimo che se pretendesse una rigida osservanza delle regole per l’appartenenza al cattolicesimo, il numero di fedeli crollerebbe. Oggi non ha più gli strumenti per farlo.
La maggior parte si fa un suo dio personale e vorrebbe anche una sua chiesa personale. In molti non hanno il coraggio di cambiare chiesa.
Quando vengono poste domande specifiche su che cosa credono viene fuori che in ben pochi credono a ciò che sostiene la loro chiesa, anche su cose basilari.
Per molti c’è un’interpretazione buonista della chiesa, la chiesa vista più come un’istituzione sociale, la chiesa che fa “del bene”. In molti separano invece la chiesa dalla religione: d’altronde in passato non si è parlato anche di un Gesù come primo socialista, un rivoluzionario? Dalla religione puoi prendere quello che più ti conviene. Puoi anche costruirti una visione progressista.
Ed è una fortuna che la maggior parte dei fedeli sia così: immagina cosa sarebbe il mondo se tutti i fedeli avessero una visione osservante e fondamentalista.

Ateo64

Mi sento di poter condividere punto per punto quanto hai scritto in quest’ultimo intervento.

mafalda

Roberto V
Condivido il ritratto che hai fatto dei tipi cattolici. Resta l’ossimoro cattolico progressista. Forse noi possiamo anche usare tale termine per capirci, ma non credo sia utile che lo adoperino i credenti, così come è assurdo che si riempiano la bocca col Gesù socialista o con la suora di Calcutta che amava i poveri. Il gioco dei cattolici è il trasformismo, sono capaci di dire tutto e il contrario di tutto, a seconda di dove sono e con chi sono. Mi spiace ma Gesù non ha niente a che fare col socialismo, suor Teresa non amava i poveri malati, anzi, è il cattolicesimo non ha niente di progressista, questo lo devono capire. Vuoi una religione che ti aggrada? Vuoi che cadano alcuni dogmi che non condividi? E allora, fuori dal club, non iscriverci tuo figlio e non andare alle riunioni. Invece molti di questi “progressisti” violano quasi tutto il regolamento cattolico, ma guai a toccargli il crocefisso o ad impedire la messa a scuola.

mafalda

….anzi, e il cattolicesimo non ha niente… (il correttore ha messo un accento sbagliato sulla e).

Sandra

Dall’affaire Marino emergerebbe addirittura che l’essere cattolici sia soggetto a giudizio del papa (quello che non giudica, btw). Bergoglio ha infatti detto di Marino quello “che si professa cattolico”, lasciando intendere che la sua dichiarazione di fede sia insufficiente a qualificarlo come tale. Essere politici “progressisti” non si concilia quindi con l’essere cattolici: soprattutto se il “progressista” rischia di intralciare i loro affarucci (per “concubini” à la Casini, il professarsi cattolici non è mai incorso in dichiarazioni di incredulità papale).

RobertoV

Mafalda
Una cosa sono i fedeli, un’altra la chiesa come gerarchia. Ormai è evidente che non c’è più identità (anche perchè l’identità del passato era alquanto falsata). Non sono più sudditi obbedienti.
Sono d’accordo che applicare il concetto di progressista alla chiesa cattolica come gerarchia, in particolare al Vaticano sia assurdo. Un po’ come parlare di un imperatore, re, principe, duca, ecc. progressista. O sentire che nel concilio sulla famiglia si starebbero scontrando progressisti e conservatori. D’altronde il tanto amato papa ha l’anno scorso ribadito che la chiesa non è democratica e mai lo sarà e che nella sostanza anche in questo concilio la dottrina non è in discussione, ma il modo di presentarla e diffonderla.
Non farai mai carriera nella chiesa cattolica se sei un “progressista”. Però, il concilio Vaticano II aveva aperto delle speranze, c’erano i preti operai, come definiresti la teoria della liberazione che è stata perseguitata dai vertici della chiesa cattolica?
Lo stesso partito popolare, pur essendo un partito cattolico, si è trovato diverse volte in contrasto con la propria chiesa: per esempio mentre il partito popolare era tendenzialmente antifascista, la chiesa di vertice intrallazzava coi fascisti perchè le riconosceva privilegi, lo status di religione di stato e poi un concordato. All’interno del partito popolare e della democrazia cristiana c’erano differenti visioni del sociale, con posizioni progressiste o conservatrici. Certo possiamo criticare il fatto che non ne abbiano tratto le conseguenze cercando religioni o chiese più consone a quanto pensavano, e che si siano fatti sfruttare dai loro referenti religiosi, però visto che loro stessi si riconoscevano cattolici e la stessa chiesa li riconosceva come tali (finchè le conveniva) sono a tutti gli effetti da considerarsi cattolici.

Sandra

“Una cosa sono i fedeli, un’altra la chiesa come gerarchia.”
Detta così la distinzione potrebbe essere chiara, come in gregge e pastore.
Il problema è che si usa lo stesso termine – chiesa – sia per la base che per la gerarchia, e questo è stato insegnato proprio dai pastori per ingannare il gregge. Che quindi si sente in diritto talvolta di esprimere il proprio parere, come nel caso attuale del vescovo cileno Barros. Allievo di un pedofilo seriale, e secondo testimoni, addirittura presente durante gli abusi di Karadima!, Bergoglio lo ha nominato mesi fa vescovo di una diocesi cilena, indifferente alle proteste di parte del gregge e di una trentina di pastori. A maggio il papa rivoluzionario è stato registrato a sua insaputa mentre tacciava i fedeli cileni di stupidità, per aver prestato ascolto a sinistrorsi.
Mi domando davvero come si possa ancora credere nella capacità di “ascolto” di questo papa, che ha rivelato il suo vero volto reazionario.

RobertoV

Mafalda
L’errore di molti cattolici è quello di illudersi di poter riformare la loro chiesa dall’interno. Credono di poter fare come i protestanti dove il fedele legge ed interpreta personalmente, dove i fedeli partecipano all’elezione del vescovo, dove la struttura è democratica. Invece lo stesso papa ha ribadito le regole non democratiche e che il concilio non è un parlamento, la dottrina non è in discussione (dottrina che è la sovrastruttura creata storicamente dalla corrente cattolica vincente, non insita nel cristianesimo primitivo che era diviso in tante correnti ed interpretazioni).

mafalda

Roberto V
L’errore dei cattolici è sentirsi internamente dipendente, di considerarsi pecora, di essere legato alle tradizioni e ai riti superstiziosi, e soprattutto, il non leggere i testi sacri e la loro storia. Il lavaggio del cervello è così forte che quelli che li leggono vi cercano solo le scarse giustificazioni alla loro fede, censurando automaticamente quello che appare chiaramente assurdo e mitologico. È così che nascono i vari don gallo o i preti cosiddetti di sinistra.
Quello che dice Sandra: neanche se il papa glielo urla in faccia che la chiesa vuole solo comandare, ci credono.
Poi naturalmente ci sono i furbi che si professano cattolici per interesse, ma quello è un altro discorso.

Diocleziano

GdL
«… Sarebbe interessante sentire la loro voce su agomenti come questo… »
Forse altri, non quelli.
Tu hai conosciuto il loro blog, più di tutto parla la motivazione per cui lo hanno chiuso: non avevano nulla da dire!
E sì che il contraddittorio lì non gli mancava, ma proprio per quello non avevano nulla da dire, chi ragiona per dogmi e verità non dimostrate si rivolta come una vipera se viene contraddetto.
Di quelli che hai nominato, tre su quattro sono impresentabili; cosa resta del superstite
se gli togli i dogmi e le citazioni? 😯

sumadart son

@giovanni_da_livorno:
.
Ogni tanto scompaiono ma ogni tanto ritornano per cui sulla loro mancanza non preoccuparti…vedrai che si rifaranno vivi.
.
.
firmato: sumadart son (mago diplomato ad Hogwarts).

francesco s.

Di quelli citati forse avrebbe senso sentire il parolaio, che almeno argomenta ovviamente dal punto di vista cattolico. Ma gli altri non fanno neanche quello, poi se florenz è florenskij, neanche discute è solo una lunga citazione.

Poi non è che ci sia mancanza di contraddittorio tra atei. Ad esempio quanto al progressismo, io mi definisco tale finché non si sfocia nel ultraliberismo, tipo le gravidanze surrogate a pagamento, che pongono problemi sia etici (è giusto che un bambino sia di fatto oggetto di compravendita?) che sociali (nonostante le più buone intenzioni di chi le propone, le leggi del mercato fanno sì che ci si rivolga a chi offre il “bene” al costo minore => Paesi poveri o persone povere).

RobertoV

Gli scienziati discutono, non hanno una visione unica, ma tutti cercano di rispettare regole comuni. Lo stesso in campo storico, vi sono accese discussioni, ma gli storici seri seguono le stesse regole che, però, possono portare a conclusioni differenti. Poi ci sono i propagandisti, i ciarlatani e i “voyagerini” per i quali queste regole non valgono e coi quali le discussioni diventano inutili. Purtroppo c’è gente che preferisce questi ultimi e trova noiose le discussioni serie.
Discussioni tra atei ce ne sono eccome, ma io non volevo certo limitarle agli atei, ma a chi credente o non credente segue determinate regole nelle discussioni. Chi usa gli ipse dixit, le citazioni, la propaganda e la malafede non si pone in questa ottica.
Progressismo è una definizione generica che io contrappongo a chi innamorato del passato pretende che il mondo di oggi si debba fossilizzare e che il passato sia per definizione migliore: un po’ come gli antichi erano convinti che da un’età dell’oro passata non ci si potesse che progressivamente degradare. Ovviamente non tutto è progresso e non tutti i cambiamenti rappresentano dei miglioramenti, ma visto che il mondo cambia devi affrontare i cambiamenti e definire nuove regole.
Le gravidanze surrogate rappresentano un problema di nicchia: negli USA dove c’è questa possibilità da anni interessa circa un migliaio di nascite su 4-5 milioni di nuovi nati ogni anno.

alessandro pendesini

Non mi sembra aver letto nell’articolo una critica riferita alla demografia allarmante in certi Stati cleptocrati del Mondo, gli stessi che soffrono di estrema povertà, malnutrizione, carenza igenica e sanitaria generatice di sofferenza sovente insopportabile !
Ritengo che il problema demografico sia tra quelli che necessitano un intervento politico prioritario immediato, non ostacolato da guerrafondai e fanatici irresponsabili religiosi ! E che avrebbe dovuto iniziare decine di anni orsono…..
Per cio’ che riguarda la sessualità, dobbiamo tener conto che NON sempre il sesso anatomico corrisponde al sesso cromosomico e/o alle tendenze gender : gli ormoni definiscono i corpi, scolpiscono le forme e disegnano gli attributi, commettendo pero’ a volte degli errori o eccessi !
Tra questi, una delle più incredibili anomalie è quella del transessuale il cui cervello (che codifica il genere o tendenze sessuali) rifiuta il proprio corpo, probabilmente seguito a piccole varianti avvenute nei nuclei ipotalamici, lo inducono in errore. E poiché non ha nessun modo di correggere l’errore, risente una vera sensazione di trovarsi in un corpo inadeguato !
Purtroppo l’ignoranza, fanatismo e testardaggine di certi cattolici, prelati inclusi, ma no solamente, è tale che sono nell’incapacita di poter cambiare di paradigma….C’est ici que le bât blesse….

RobertoV

Quasi tutti i paesi con la maggiore crescita demografica e natalità si trovano in Africa, continente che non riesce a svilupparsi e che ha scarse possibilità di farlo. Indipendentemente dalla religione di appartenenza questi stati hanno anche tassi di fecondità di 5, 6 e anche 7 figli per donna. Quasi la metà della popolazione è al di sotto dei 15 anni, perciò la crescita demografica sarà notevole anche se si dovessero attuare serie politiche di controllo delle nascite. Le organizzazioni internazionali vi lavorano da anni, ma il calo delle nascite è ancora contenuto, anche per retaggi culturali difficili da combattere. Come è possibile sviluppare paesi in cui la popolazione raddoppierà nei prossimi 40 anni, come ha fatto nei 35 precedenti e che per la fine del secolo sarà il continente più popolato? Quali ingenti risorse ci vorrebbero per l’istruzione di tutte queste persone, in modo particolare dei giovani? Che livelli di investimenti e risorse sarebbero necessari? L’elevata crescita demografica divora le risorse disponibili, se poi aggiungiamo i vari problemi di guerre e dittature. Non a caso è visto come terra di conquista per le principali religioni, in primis cristiane e mussulmane.

Tino

Non solo in Africa perché in molti paesi asiatici se c’è stato un calo della fecondità come in medio oriente ultimamente c’è stagnazione a più o meno 3 figli per donna. In alcuni casi anche un aumento. Paesi come il Kazakistan o l’Uzbekistan hanno arrestato il calo demografico e sono adesso intorno ai 3 figli per donna. Anche in medio oriente tra l’altro.

sumadart son

La morale dei papocci, pretocci, popeocci, imam barbitti e barbuti, sacerdoti braminici e bramanici e compagnia mistica cantante e` molto semplice:
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Piu` popolo in miseria e tristezza e piu` clienti per le loro multinazionali.
Le religioni prosperano quando c`e` l`ignoranza e la miseria mentre appena inizia a diffondersi il benessere economico E la gente studia il cervello si mette in moto e sempre piu` gente inizia a chiedersi: “ma questo dio dove e` ? che cosa fa mai per migliorare la mia esistenza ?”.
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Inoltre dato che il sesso vissuto in piena liberta` e` gioia di vivere E quindi quando sc@@@i senza problemi di andare a pregare un dio barbittico te ne po` fregaa` de meno sono le stesse religioni a fissarsi in modo perverso e sadico sul discorso sesso (si puo` fare E quanto volete ma solo con i nostri timbri e carte bollate di autorizzazione).
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CONCLUSIONE:
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Ai pretocci piace avere tanto popolo misero e triste in modo che lo possano controllare.
Viene da chiedersi se questo viene fatto per miseria e tristezza umana dei pretocci di ogni luogo e tempo oppure se c`e` una qualche divinita` crudele e meschina e triste (che si presenta in varie forme agli abitanti della terra) che si nutre delle speranze e della sofferenza della gente.
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Ho fiducia nella riduzione dei credenti nei paesi avanzati (America, Europa ed in grande parte dell`Asia) ma nelle zone povere vedo tanti bei popolani pronti a passare intere ore a pregare allah del profeta barbitto, la trinita` gordianica del papoccio, ed altre religioni invece di ink@@@@rsi veramente e fare una sana rivoluzione sociale.
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firmato: sumadart son (mago diplomato ad Hogwarts).

mafalda

Mago, i pretocci tengono soprattutto al controllo delle femmine. Infatti la madre degli…… è sempre incinta. Se non si liberano le donne, non ci si libera neanche delle religioni e tu che hai studiato con Hermione non dovresti trascurare questo particolare.
Ps: mauro, ho cercato con cura le frasi che puoi incorniciare. Fammi sapere.

sumadart son

@mafalda:
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Io quando mi sono diplomato ad Hogwarts ma ho fatto un corso super-accellerato…dato che sapevo gia` i programmi dei primi tre anni 🙂 … Hermione, Potter e tutti gli altri erano gia` usciti dal college di magia … peccato che erano dei grandi simpaticoni 🙂 .
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Ti diro` di piu`… volevamo offrirmi una cattedra a scelta tra:
S01) Dinamica del pensiero positivo E materializzazione dei desideri.
S02) Tecniche Hokuto di difesa dai mugugni dei mugugnanti.
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Ho rifiutato per dedicarmi (a tempo libero E senza stipendio) alla costruenda scienza dell`italiottologia di cui vi delizio in ultimo quasi quotidinanamente su questo sublime sito per la gioia di taluni e la rabbia di talatri 🙂 🙂 🙂 .
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In ogni caso approvo quello che tu hai detto E va ad integrare per bene la mia analisi.
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firmato: Sumadart Son (grande studioso di italiottologia).

mafalda

Peccato… Io avrei conosciuto volentieri Sirius Black, sicuramente ateo.

sumadart son

precisazione:
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Il termine trinita` gordianica puo` essere inteso in due modi:
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M01) Sia con il concetto di nodo gordiano di un ingrovigliamento tra padre, figlio e spirito santo ma anche un nodo che tiene legato il carro della laicita` e andrebbe spezzato con un taglio di spada {CE_01}.
M02) Quando da bimbo orecchiavo qualche cosa dall`ora di religione (capitato che non c`era la tizia che faceva ora alternativa e ci tenevano in classe come “osservatori”) quando parlavano della sacra trinità epistemiologica transunta, unta e bisunta a me veniva sempre in mente questo robottone Gordian che si formava con un robot dentro all`altro {CE_02}.
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firmato: Sumadart Son (grande studioso di italiottologia).
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CE_01: https://it.wikipedia.org/wiki/Nodo_gordiano
CE_02: https://it.wikipedia.org/wiki/Gordian

RobertoV

Quando nel ‘700 ed ‘800 si pose la questione dell’istruzione per tutti vi fu proprio l’opposizione di molte persone della gerarchia cattolica con la motivazione che dopo il popolo non sarebbe stato più controllabile. Per questo non potendo alla fine opporvisi ne cercarono l’assoluto controllo in modo da controllare le informazioni che venivano date al popolo.

sumadart son

@RobertoV:
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Confermo in pieno e approvo quanto tu dici riferendoti appunto al `700 ed `800.
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Di questi tempi invece e` il popolo che ha accesso ad istruzione ed informazioni, e` libero E puo` scegliere (almeno parlando dei paesi ad alto indice sviluppo tra cui c`e` anche l`Italia).
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Sono molti i popolani di ogni luogo e nazioni avanzate (gli italioti sono ai primi posti) che decidono in piena liberta` di riempirsi il cervello di c@@@@te E seguire come popolani pecoroni il papoccio e tutta la sua banda di prelati, porporati, vescovati, pretacci, ecc. ecc.
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firmato: Sumadart Son (grande studioso di italiottologia).

stefano

in questo bailamme internaziole fatto di progresso medico ed incentivazione culturale e scientifica per togliere ai preti una bella fetta di potere adesso e metterli competamente col c**o per terra entro il 2030 (mi sembra troppo ottimistico) sono gli itaGliani che mi fanno tanta paura, il maghetto sumadart usando le sue doti medianiche ha visto giusto 😉 noi siamo indietro, tanto indietro che in Europa ci spernacchiano e nel mondo ci conoscono solo per il ragù e il colosseo e altri puerili stereotipi, che francamente sono le uniche bellezze, culinarie e da cartolina, che uno straniero è disposto a considerare dopo aver fatto un viaggio da ‘ste parti e aver toccato con mano quanto schifo faccia ‘sto paesello, fra treni sporchi e sempre in ritardo, bus che non passano mai, metropolitane costruite a metà e lasciate al loro destino, spiagge piene di spazzatura, autostrade intasate ecc.
come ciliegina aggiungete il vaticano, salate e pepate e buon appetito…burp !!!

Tino

@ stefano
Ti posso assicurare che all’estero non è tutto rosa e fiori come credi e che la gente ha altri problemi a cui pensare che spernacchiare gli italiani, tra l’altro ti posso dire che certi francesi fanno esattamente lo stesso discorso che fai tu, all’estero tutti sarebbero lì a spernacchiarli. Capisco non essere soddisfatti di come va il proprio paese ma questi argomenti oltre che non reali non fanno altro che radicalizzare gli italiani. Da quanto tempo su questo sito si sente dire questo ? Serve a qualcosa ? No evidentemente. E poi francamente se ci si guarda in giro il futuro demografico è in continenti che non sono per nulla aperti sulle questioni di cui stiamo parlando. L’Africa hai presente ?

sumadart son

@Stefano:
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Lieto che anche tu la pensi come me e leggi qualche volta i miei brevi frammenti e perle di saggezza di italiottologia.
Sia ben chiaro che io non sono per nulla contento che questa Italia sia ormai avviata all`irreversibile trasformazione in italietta degli italioti.
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Cosa possiamo fare non saprei pero` passare di qui sul forum dell`UAAR e discutere e sfogarsi contro il popolo italiota (che adora lo strapotere del vaticano perche` il papoccio e` tanto bello e buono) diciamo e` rilassante e ti mette di buon umore 🙂 .
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firmato: Sumadart Son (grande studioso di italiottologia).

Giorgio Pozzo

Santa Sede: gender è identità biologica maschio-femmina

Questa sarà anche discutibile, ma non è certamente catastrofica. Hanno semplicemente operato una riduzione del termine a un significato solo, che comunque non è affatto errato. E’ semplicemente uno dei significati della parola. Ne tengono uno solo (che tra l’altro potrebbe essere “sesso”), e buttano gli altri. Incorretto, ma non grave. Una carenza semantica, insomma.
Trovo invece molto più discutibili altre “uscite”, che sono inequivocabilmente assurde e sconfinano nella ridicolaggine, quale ad esempio

Considera i termini “salute sessuale e riproduttiva” e “diritti riproduttivi” come riferibili a un “concetto olistico”, globale, di salute, che abbraccia l’essere umano “nella totalità della sua personalità, mente e corpo,”…

Voglio dire, che accidente significa considerare la salute sessuale come un “concetto olistico” ??? Un “concetto olistico” che “abbraccia” qualcosa ??? Io potrei rispondere allora che considero la loro religione come una “astrazione metabolizzante che prende a calci l’intelletto” oppure un “algoritmo metabiologico che bacia in bocca l’ontologia del sistema scheletrico”.
Ma per pietà…..

Diocleziano

Non c’è più la teologia di una volta, quando si potevano inventare parole e significati
che non corrispondevano a nulla di conoscibile.
Oggi le parole non le inventano più loro, e hanno significati reali. Si può capire tutto.

Daniele

La crescita della popolazione non è la causa principale di freno allo sviluppo e di origine di carestie, povertà e degrado ambientale. Questi sono alibi, comodi ragionamenti che i paesi “sviluppati” amano raccontarsi per continuare a ritenersi razza superiore e nascondere le proprie (ir)responsabilità. La coscienza collettiva dovrebbe risvegliarsi e, prima che sia troppo tardi, cercare di porre rimedio alle sempre più stridenti disuguaglianza e ingiustizia sociale mondiale.

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