All’Istituto Tecnico Commerciale “Enrico Fermi” di Tivoli (RM), un insegnante di italiano assegna questo tema alla classe: “Dopo i numerosi viaggi di Papa Francesco nel mondo (America in specifico) ci potrà essere una pace mondiale? Argomenta il tuo pensiero”.
Uno studente argomenta il suo pensiero scrivendo, tra l’altro, che “la logica della guerra si batte attraverso le mobilitazioni popolari e non, come suggerito dal titolo, con i viaggi di Papa Francesco”, e contestando alcune azioni di Usa e Vaticano. Come voto ottiene un 6: giudizio che rientra nella discrezione del docente e non stiamo a sindacare, poiché il punto è un altro. Fa riflettere infatti la motivazione annotata: “Devi scrivere meglio alcuni concetti sono un po’ troppo condizionati dalla tua visione politica e dalla tua giovane età”.
Sarebbe davvero interessante poter leggere il tema per avere un quadro più completo, ma questo piccolo episodio fa intuire quanto sia pervasiva e talvolta inconsapevole la propaganda a favore di papa Bergoglio persino nelle scuole, dove invece si dovrebbe coltivare il pensiero critico. Chi osa avanzare delle timide obiezioni a questo clima di giubilo viene di fatto messo all’angolo.
Già la traccia del tema sembra caldeggiare una tesi preconfezionata, un’associazione tra viaggi papali e “pace mondiale” che lo studente è chiamato di fatto a corroborare. Chi non lo fa finisce per essere giudicato, in maniera condiscendente, come immaturo (perché troppo “giovane”) e ideologizzato (condizionato da una certa “visione politica”).
Critica il Vaticano nel tema scolastico, la prof. gli abbassa il voto – Foto
Io continuo a dirlo che e` una scuola italiota fatta da insegnanti italioti il cui scopo e` forgiare una futura generazione di piccoli italioti.
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Se mi sarà possibile entrerò nello specifico di questo post e dell`insegnante di lingua e cultura italiota E dello studente che ha avuto il coraggio di dire quello che pensava.
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Lo studente mi ricorda qualcuno di mia conoscenza quando andava alla scuola italiota…fatta eccezione per insegnante di informatica che guarda caso aveva lavorato per quindici anni E conosceva la vita reale.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia).
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P.S.: Ma Bruno Gualerzi (spero stia bene) che su questo post in tema scolastico presumo di cose ne abbia da dire tante che fine ha fatto ?
Mago, vedo che il tuo cattivo esempio dilaga: anche la prof ha dimenticato quell’unica virgola che avrebbe aromatizzato il suo dire. 😉
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Mi unisco al tuo sollecito per godere della presenza del nostro decano.
Fossi in lui sarei schifato da certi bimbominkia del fare, di quelli che conoscono la vita reale. Se non ricordo male non e’ stato trattato benissimo da uno di questi poveracci troppo tronfi per rendersene conto, e non tutti hanno la voglia di discutere contro l’ottusita’ autoaggradante.
@firestarter:
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Perche` continui a dare prova del tuo modo di fare ?
Dato che e` molto che non lo vedo qui (sul forum ci si scanna e ci si confronta anche in modo duro ma leale) ho chiesto sue notizie (e sono il primo a preoccuparmi della sua assenza).
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SE non erro e` stato il Gualerzi (ammettiamo anche in buona fede) ad iniziare attribuendomi una qualche simpatia fascista solo perche` ho ripreso al frase delle pecore e dei leoni (la stessa poi e` stata ripresa da un post di Maiorana ma nessuno ha detto nulla…chissa` come mai).
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Ma la sostanza e` questa:
“Io sumadart son ho chiesto notizie di Bruno Gualerzi sperando si rifacesse vivo e stesse bene”.
“Tu firestarter hai approfittato di questo mio post di sincero buon rientro per ribadire il tuo stile e attacco personale.
Sembra che ormai tu esisti qui sul forum solo e soltanto per vedere quando io scrivo e poi rispondermi con il tuo stile.
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Il mio e` stato un approccio costruttivo (ed infatti Diocleziano si e` aggiunto al mio invito) mentre il tuo approccio beh direi si giudica da solo.
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firmato: Mago Sumadart Son (nelle vesti del suo autore umano).
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P.S.: Quando riconoscerai all`UAAR parte della vincita di 1000$ grazie al mio post ?
sumadart e firestarter, dal momento che non riuscite ad astenervi dal punzecchiamento reciproco, siete invitati da questo momento in poi a ignorarvi a vicenda. Qualunque commento rivolto più o meno esplicitamente da uno di voi all’altro verrà cestinato.
Più in generale, visto che sembrano esserci altre persone qui che poco sopportano certi commenti, suggerisco anche a loro di ignorare il commentatore che non gli va a genio. Ne guadagneremo tutti, perché ci saranno più commenti interessanti e meno scazzi da leggere, e ne guadagnerete anche voi.
Grazie
Admin
Intanto mi pare che la nota de herr professor sia poco italiana o di italiano scadente: quantomeno dopo “concetti” ci vorrebbero o una virgola o i due punti. O, può essere, dopo “Devi scrivere meglio”: qui potrebbe starci anche il punto fermo. In definitiva non si capisce bene cosa herr professor voglia effettivamente dire con il suo scrivere anche se se ne capisce il significato che, però, per un professor di italiano non è tutto..
Si tratta di uno di quei professori che capita purtroppo di non poter incontrare nella vita quando si è maturi perché nel frattempo schiattano. A me è capitato con don Alfredo Contran al quale nulla ormai posso dire delle sue cazzate ed ipocrisie.
Bisogna capire come ha scritto il tema. Comunque il giudizio del docente mi pare poco motivato, credo che sia normale che alcuni concetti siano condizionati dalla visione politica del ragazzo, se gli è stata chiesta la sua opinione, sarà ovviamente un’opinione di parte. Il docente non deve giudicare l’opinione ma il modo grammaticale e sintattico in cui la si esprime.
“Il docente non deve giudicare l’opinione ma il modo grammaticale e sintattico in cui la si esprime.”
Sempre che sia in grado di farlo, perché questo con la punteggiatura ha qualche problema.
Per andarci giù pesante 🙂
ho il sospetto che il segno su -po’- sia troppo simile a quello su -età-…
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«…“Devi scrivere meglio alcuni concetti sono un po’ troppo condizionati dalla
tua visione politica e dalla tua giovane età”…»
Visto che indirettamente c’è di mezzo la chiesa, parlare di condizionamento è come parlare di corda in casa dell’impiccato; per quanto riguarda l’età, cosa si vorrebbe: che il giovane ragionasse come uno della generazione della prof? O è la prof, che
conosce bene l’età dei suoi polli, a non doversi aspettare l’impossibile?
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(Sarebbe interessante leggerlo, se il ragazzo concedesse la pubblicazione del suo scritto)
Infatti per questo parlavo di errori: l’accento al posto dell’apostrofo e l’assenza di punteggiatura: è da intendere “Devi scrivere meglio alcuni concetti: (essi) sono ecc”, oppure “Devi scrivere meglio: alcuni concetti ecc.”. o “Devi scrivere meglio. Alcuni concetti..”, perché in questo caso “scrivere” potrebbe limitarsi alla calligrafia, mentre “esprimere” sarebbe stato più adatto alla semantica.
Insomma, a parte forse l’appunto sulla giovane età, questo giudizio va rispedito al mittente! 🙂
Comunque, essendo ottobre, il ragazzo ha coraggio: se la prof la prende male, (anche per le critiche al suo scarso italiano), gli si profila un anno di brutti voti, e con italiano purtroppo è un rischio.
Mi piacerebbe vedere i temi di quelli che hanno preso un bel voto: come hanno fatto a scrivere su un tema tanto balordo? Io non ho fantasia, mi sa che non avrei rimediato una sufficienza.
Ci sarebbe poi una sfilza di temi di italiano sulla scia da suggerire:
“Dopo i numerosi viaggi di Papa Francesco nel mondo (Brasile in specifico) ci potrà essere un aumento dei ballerini di samba? Argomenta il tuo pensiero”.
“Dopo i numerosi auguri di “buon pranzo” di Papa Francesco, nel mondo ci potrà essere un aumento di sazi? Argomenta il tuo pensiero”….
Al liceo (fine della 1°) negli anni ’70 mi era successa una cosa analoga. In un tema sulla guerra avevo criticato l’ipocrisia della chiesa cattolica, utilizzando delle affermazioni da “Come io vedo il mondo” di Einstein (senza citarlo) e la professoressa (una cattolica nostalgica del fascismo, ma che si definiva liberale) aveva avuto la stessa reazione, dandomi 5 1/2 (voto mai preso altrimenti), cambiando dopo atteggiamento nei miei confronti e facendo commenti sgradevoli sulla mia maturità e definendo infantili le idee, mentre prima aveva sempre valutato in modo molto positivo i miei temi e le mie capacità di analisi. Valutai se cambiare sezione ed invece optai per evitare determinati argomenti, ottenendo alla fine della 2° liceo 8 in italiano con la stessa professoressa.
A me è successa una cosa simile però non a scuola, ma nella vita reale: in discussioni anche banali, se vogliamo, ma distanti dalla visione di certi parenti cattos (acquisiti, per fortuna dopo la vicenda di due anni fa non ci ho più a che fare), e in mancanza di argomenti da oppormi, la mia posizione è stata definita infantile tacciandomi di non capire ciò che, invece capivo benissimo… a me sembra un modo, e anche abbastanza brutale, di chiudere una discussione: non riesco a ribatterti, ti accuso di infantilismo/ignoranza/ottusità/ evidenziando la mia (presunta) superiorità su di te e i tuoi discorsi…
Gli insegnanti qui presenti potranno dire la loro in maniera competente e qualificata rispetto alla mia che insegnante non sono. Ma sono pur sempre stata una studentessa di liceo scientifico e ho avuto nel triennio una ottima insegnante di lettere; ebbene, per esperienza, mi risulta che un insegnante non deve affatto limitarsi a controllare la correttezza della forma (posto, naturalmente, che deve essere imparziale rispetto alle convinzioni, l’orientamento politico o religioso dei propri studenti), anzi, un simile modo di precedere, farebbe di quell’insegnante un insegnante mediocre e che tira a campare.
Anche un tema correttissimo sul piano formale ma che non fornisca uno straccio di argomentazione pensata e riflettuta in proprio, uno straccio di esempio, ma che fosse basato unicamente sul luogo comune e su frasi fatte ad esempio, è ed è sempre stato (in presenza di bravi insengnanti) un tema gravemente insufficiente.
Questo ovviamente non significa (come purtroppo continua a significare) che un docente debba essere parziale a seconda della simpatia o antipatia che prova di fronte a convinzioni politiche o religiose dei ragazzi.
Limitarsi comunque alla verifica della correttezza della forma e quella cosa che si può pretendere, al limite – al limite – da un insegnante di scuola elementare, e poi e poi …..
@E.n.g.y
Tutto giusto, ma qui si discute sul fatto che lo studente sarebbe “troppo giovane e ideologizzato”. Allora non è il tema adatto, perché, ripeto, sorge spontaneo pensare che anche i compagni di classe siano troppo giovani e ideologizzati. Sempre che essere ideologizzati, per l’insegnante, significhi dare risposte non consone alle sue aspettative. Andiamo, l’insegnante voleva una risposta positiva e non l’ha ricevuta. Anzi, mi viene da pensare che lo studente abbia argomentato anche troppo, per i suoi gusti.
tutto giusto anche te, gmd85,
era solo una puntualizzazione la mia.
Cioè: il professore invita i suoi allievi a scrivere secondo la posizione politica di altri: più educazione alla ipocrisia e alla falsità di questa!
A parte gli orrori ortografici di questo prof di italiano che sottovaluta l’importanza della punteggiatura (e che ricorda quella storiella di Martino e del punto): ma che problema sarebbe, l’essere condizionato dalla proprie idee e dalla propria età? E il prof nel suo giudizio no, allora? In un tema di politica, ci si esprime precisamente esponendo la propria visione politica, e secondo le capacità legate anche dall’età.
quanto meno lo studente è disinformato. mi rifaccio a quel che ho scritto nel post precedente e diffuso dal servizio pubblico rai e che è questo :
Mi permetto di aggiungere che ieri sera al tg3 delle 19 , il giornalista Fichera commentando l’angelus ha detto testualmente ” nonostante il papa si sia recato in terrasanta ancora la pace è lontana”
@Tiziana:
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Ma allora ecco il motivo per cui al pace in medio-oriente e` ancora lontana…il papoccio francesco va a visitarla pochissime volte….del resto solo lui e` il portatore di pace gli altri papocci precedenti non erano portatori di pace.
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Direi quindi che la soluzione alla conflittualita` dell`area e` organizzare un grande:
* * * papoccio francesco el revolucionario middle-east big tour * * *
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Ogni fine settimana per tre anni interi una località assortita quali Tel-Aviv, Gerusalemme, Beirut, Damasco, Aleppo, Cairo, Alessandria, Baghdad, Tehran (mugugnanti e` giusta la acca i nqueste due citta`… scusate non ho controllato 🙂 ) …ed allora la pace fiorira` in medio-oriente ancora piu` potente di quanto si possa immaginare ad un grandissimo soCCial-forum.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
Ho insegnato lingua e letteratura italiana nei licei fino allo scorso anno scolastico e, sinceramente, ho ritenuto sempre poco opportuno assegnare prove scritte di questo tipo. Meglio prove più tecniche, legate ai programmi svolti, nelle quali sia più facile esprimere un giudizio obiettivo. Non che certi argomenti debbano restare fuori dalla scuola, tutt’altro, ma una cosa è il dialogo, il confronto, la discussione, altra la valutazione. Ho sempre pensato che per la serietà della scuola, per il rispetto della personalità degli studenti e per eliminare alla radice ogni possibile accusa di faziosità nei confronti del docente questa fosse la via migliore. Non per paura di scoprirmi, ma per onestà intellettuale. Del resto la mia linea è stata apprezzata da alcuni, ma mi ha anche procurato aspre critiche da parte di altri, che mi accusavano, secondo me a torto, di essere troppo chiuso e “all’antica”, e quindi non è stata certo una scelta di comodo.
Come ti permetti di esistere brutto professorone licealotto castone!!! Sbergoniati a prescindere!!!11!!!
Ok, non abbiamo il tema, quindi non possiamo dire tanto. Ma mi chiedo: gli studenti che hanno svolto un tema consono alle aspettative del docente non sono altrettanto giovani? E la loro visione non è politicamente influenzata?
Non per il docente, ovviamente.
“Dopo i numerosi viaggi di Papa Francesco nel mondo (America in specifico) ci potrà essere una pace mondiale? Argomenta il tuo pensiero”.
Il MIO pensiero saebbe questo:
Perche non chiedersi allora quali conseguenze avranno i viaggi del Papa sul surriscaldamento globale,sulla desertificazione del continente africano,sulla disponibilita di risorse energetiche,sul terrorismo internazionale e sull’attivita vulcanica ?
Non vorremo mica essere stretti di vedute ?
Forse il Banale è stato informato male: dovevano dirgli che le guerre non sono nelle Americhe… un po’ più a est… Ucraina, Afganistan, Siria, Libia, Palestina… cos’ho dimenticato? Magari con abiti più comodi e anfibi ai piedi. Ah, niente papamobile.
Istituto Tecnico Commerciale “Enrico Fermi”…. tema alla classe: “Dopo i numerosi viaggi di Papa Francesco nel mondo (America in specifico) ci potrà essere una pace mondiale? Argomenta il tuo pensiero”.
Il testo più apprezzato:
Booooooommmmba (sensual)
Un movimiento sensual (sensual)
Un movimiento muy sexy (sexy)
Un movimiento muy sexy (sexy)
Y aquí se viene el africano con el baile que es una (bomba)
Para bailar esto es una (bomba)
para gozar esto es una (bomba)
para menear esto es una (bomba).
A cinquanta e passa anni d’età ricordo ancora quando l’esaminatore che si occupava d’interrogarmi sull’italiano (un prete) mi chiese un parere sullo stile di Dante. La mia risposta, ampiamente motivata con esempi riferiti al testo, fu che lo ritenevo un autore troppo prolisso e troppo centrato sulla religione per il lettore moderno. Apriti cielo! Indovinate un po’ che voto ottenni per quel colloquio orale? Sei e mezzo. Nonostante ciò, conclusi la maturità con 50/60 (nel 1983), il che dovrebbe far riflettere sull’equità del giudizio specifico affibbiatomi dal prete.
Il titolo del tema contiene un frase che anch’io contesterei.
Se indovinate qual’è la frase vincerete una clava con cui picchiare vostra moglie.
Frank
🙂
@Enrico:
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Oibo` quale sorpresa…quanto tempo non ti si vedeva sul forum un sincero benritrovato.
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Vediamo SE indovino la frase da contestare…trattasi per caso: “nello specifico In America ?”.
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Cioe` il papoccio ovunque va porta pace e bene ed allora come mai nonostante la sua visita in Corea del sud l`anno scorso è capitato questo:
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* * * Bergoglio in Corea del Sud. Pyongyang lancia tre razzi nel mare del Giappone * * * {CE_01}.
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firmato: Mago Sumadart Son (colui che vede nelle religioni tanta incoerenza e illogicita`).
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CE_01:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/14/papa-francesco-torna-in-asia-15-anni-dopo-wojtyla-dopo-aver-sorvolato-la-cina/1090632/
A proposito di pace nelle Americhe: il Banale non si era ancora allacciato la cintura sull’aereo che già avevano siringato un paio di condannati, e un terzo era lì lì per fare la stessa fine… Ehhh, quando si dice la potenza del carisma! 😈
Cosa vuol dire che l’uomo è sempre libero di peccare e sbagliare anche se vi è il papa.
Vuoi dire che il Banale è anche Superfluo?
@Enirco:
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Se il tuo amico papoccio porta la pace ovunque non si lancerebbero missili quando lui si trova nelle vicinanze.
Ed in ogni caso vale quanto ti ha detto (presumo si riferisse a te) Diocleziano.
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SE gli uomini sono liberi di peccare, per poi essere puniti per l`eternita` con tanto amore E senza che sia ben chiaro quali siano i reali peccati dato che differiscono da ogni religione, allora la domanda e` lecitissima:
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* * * A cosa serve l`esistenza del vaticano e del papoccio ? * * *
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firmato: Mago Sumadart Son (colui che vede nelle religioni tanta incoerenza e illogicita`).
@Enrico
Vuol dire che tu sbagli a scrivere qui.
Ci sono due frasi nel titolo: è “Argomenta la tua risposta.” ?? …e se si ha un marito, si vince lo stesso?
Non tutti i docenti sono in grado di non essere influenzati dalle proprie posizioni ideologico-culturali.
Forse anche a qualcuno di voi sarà capitato di avere insegnanti di filosofia atei che saltano a piè pari la tomistica “perché la fede non ha a che fare con la filosofia, che è razionalità” , come è successo al liceo scientifico di mia figlia, o altri comunisti che passano un mese intero su Marx, come successe a me nei lontani anni 70.
Sono atteggiamoti sbagliati, come è sbagliato generalizzare il problema e, soprattutto, vederlo a senso unico.
@parolaio:
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Fermo restando che contesto questo modus-pensandi comunistoide di ampliare e/o ritagliare i programmi di storia e filosofia nei li_P_ei (si direbbe licei …ma si mette la P…..P_erche` allarga la mente) a proprio uso e consumo come faceva il tuo insegnante per esaltare Marx (ed anche il mio amicone HengHels 🙂 ).
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SE puo` consolarti, ho sentito parlare di un`insegnante di inglese di matrice CI_elleina che ampliava a dismisura al terzo anno il programma di letteratura inglese dedicando un intero quadrimestre (non un solo mese) ai santi ed alle leggende paleo-cristiane irlandesi.
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Le gioie della scuola italiota impregnata di cultura catto-comunista poi magari si fanno le manifestazioni da soCCialforum per il multiculturalismo e la multietnicita` (leggasi…suonare due bonghi e fumarsi quattro canne) e si ignora per intero (eCCerto noi siamo per la cultura classica) un certo Confucio il cui pensiero e` presente in nazioni che fanno almeno il 30% degli abitanti del pianeta.
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Evviva quindi la scuola italiota che prepara al mondo globalizzato ed ad affrontare la vita.
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firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)
D’accordo, ma è da sprovveduti dare un tema a dei ragazzi
e poi biasimarne l’inesperienza dovuta all’età.
sprovveduti è anche troppo gentile, così ragionando allora ai ragazzi anche grandi si dovrebbero dare solo temi tipo “il mio compagno di banco”, o meglio ancora “la mia mamma”!
ciao stelàsa, 6 sempre ze best
🙂
😉
Visto che ho vissuto anch’io al liceo quegli anni ’70 non trovo così strano che un professore si soffermasse per un mese su Marx e non su filosofie morte (e parlare di Marx non vuol dire essere comunisti). Eravamo in piena guerra fredda, esisteva tutto il blocco dell’est, il partito comunista era forte a livello politico, i movimenti studenteschi fortemente politicizzati e l’argomento comunismo e marxismo era all’ordine del giorno. Significava quindi parlare di attualità e di un filosofo che ha nel bene e nel male influenzato quell’epoca. E se parlo della rivoluzione industriale o di storia del’ottocento e novecento non posso certo ignorare Marx. Il problema è se il prof ha fatto apologia del marxismo (e visto quel che scrive ho qualche dubbio su cosa considerebbe apologia) o ha semplicemente informato, accettando pareri negativi, senza farsi influenzare nei voti.
Saltare la tomistica vuol dire non fare parte del programma ministeriale: piaccia o non piaccia la filosofia occidentale è pesantemente inquinata dal cristianesimo. Ignorarlo vuol dire non considerare secoli di storia del pensiero. Posso anche essere d’accordo sull’affermazione generale sulla razionalità, ma storicamente non è stato così e quindi l’argomento va trattato. Io al loro posto l’avrei trattato, evidenziandone gli aspetti critici. Però, visto quello che scrive di solito ho qualche dubbio che le cose stiano esattamente così.
Andiamo.. anzitutto il tema è evidentemente orientato: che diavolo significa “Dopo i numerosi viaggi di Papa Francesco nel mondo (America in specifico) ci potrà essere una pace mondiale?” è una domanda stupida, superficiale, solo un bambino di 5 anni potrebbe pensare che l’azione del Papa, da solo, possa portare la pace mondiale, ammesso che la pace mondiale possa mai esistere!
quanto agli insegnanti di italiano, con buona pace della categoria, sono matematicamente incapaci di giudicare un testo senza buttarla sull’ideologia. Il mio insegnante di liceo, comunista e sessantottino, non poteva esimersi dal darti un voto basso non appena mostravi pensieri minimamente “capitalisti”.
Che affermazione qualunquista!
In tutta la mia vita di studente, che ho vissuto negli anni ’70 politicizzati solo di due professori conosco le posizioni politiche e religiose. Una la prof.sa di italiano da me citata precedentemente, una chiacchierona, ed un prof. di italiano comunista dichiarato, criticato da dei miei compagni per le sue esternazioni politiche (però, gli stessi non si erano lamentati di quelle della prof.sa nostalgica del fascismo), ma non accusato di valutare in modo differente le persone. E di lui non so cosa pensasse sulla religione perchè non ne parlava. Ed anche per i miei figli posso dire cose analoghe. Mi stupisco quindi quando sento parlare di tutti questi presunti professori ideologizzati.
Che classe frequenta questo ottimo studente?
Guarda, la cosa del voto è ridicola ma vabbè. Però il commento e il riferimento all’ideologia da parte di un prof. probabilmente cattolico o ex sessantottino, è la classica ciliegina sulla torta (non dico di cosa, però è intuibile)