Islamici e Isis

Una ricerca del Pew Forum analizza l’attitudine della popolazione islamica nei confronti dell’Isis, in una decina di paesi. Se in quasi tutti gli stati la maggioranza schiacciante ha un’opinione sfavorevole, in alcuni c’è una minoranza non indifferente di sostenitori e una più ampia fascia di “non so”, che di fatto non condanna il califfato.
In Libano praticamente tutti contrari e in Israele 1% di favorevoli all’Isis e 97% contrari. La forbice inizia ad allargarsi in Giordania (94% contrari, 3% a favore, 4% “indifferenti”) e nei territori palestinesi (84% contrari, 6% a favore e 10% incerti). Poi, anche se l’opposizione va dall’80% al 60%, l’incertezza aumenta in Indonesia (4% a favore e 18% incerti), Turchia (8% e 19%), Nigeria (14% e 20%), Burkina Faso (8% e 28%), Malaysia (11% e 25%), Senegal (11% e 29%). Il risultato più preoccupante è quello del Pakistan, dove solo il 28% si dice contrario allo Stato Islamico, il 9% a favore e ben il 62% incerto.
Questi dati confermano che la maggioranza dei musulmani è ostile all’Isis, ma evidenzia una inquietante “zona grigia” che tollera o sostiene apertamente una ideologia violenta, totalitaria e integralista. Non è un caso che in certi paesi sia applicata la sharia e il fondamentalismo sia radicato (come dimostrano certe attitudini contrarie ai diritti umani diffuse nel mondo islamico). In queste realtà, l’opposizione all’Isis rischia di essere più una questione di concorrenza e di salvaguardia dell’ordine pubblico.

La redazione

In nations with significant Muslim populations, much disdain for ISIS

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111 commenti

Tino

11% in Sénégal è veramente inquietante, bisognerebbe cominciare a interrogarsi sui finanziamenti che vengono dall’Arabia saudita e dal Qatar in Africa per “convertire” le popolazioni al salafismo.

Gérard

Mi sarebbe piaciutto vedere anche una stima per i tre paesi del Maghreb, paesi che ci sono i piu vicini…
Non mi meraviglia intento i risultati del Pakistan, dove sono stato molto spesso . Da quanto questo paese esiste, ci sono sempre stati colpi di stato, omicidi di massa, sommosse, odio religioso, attentati ..
Quanto avevo da reccarmi in questo paese, mi veniva il mal di pancia già 2 settimane prima e appena arrivato là, contavo già i giorni che rimanevano fino alla mia partenza ..
Spesso facevo scalo sul ritorno in Siria, onde incontrare alcuni clienti e appena arrivato a Damasco, mi sentivo riavere …

Rudy

I genitori di questi terroristi dovrebbero farsi un esame di coscienza. Non possono allevare i figli in condizioni misere e affollate e aspettarsi che si accontentino del poco che è bastato a loro. Perché questi ragazzi si confrontano con i coetanei più ricchi e nutrono rancore e risentimento. Vale per le periferie europee come per i paesi più poveri, dato che ormai ci sono tutti i mezzi per vedere e conoscere, al di là del proprio villaggio.
Come sempre la sovrappopolazione, l’irresponsabilità riproduttiva e l’ignoranza generano povertà, emigrazione, guerre e terrorismo.

paniscus

“I genitori di questi terroristi dovrebbero farsi un esame di coscienza. Non possono allevare i figli in condizioni misere e affollate e aspettarsi che si accontentino del poco che è bastato a loro. Perché questi ragazzi si confrontano con i coetanei più ricchi e nutrono rancore e risentimento. Vale per le periferie europee come per i paesi più poveri, dato che ormai ci sono tutti i mezzi per vedere e conoscere, al di là del proprio villaggio.”
—————————————–

Quindi il concetto è:

– solo i ricchi devono fare figli;

– se uno è povero è colpa sua.

E menomale che questo doveva essere un ritrovo di “razionalisti” (atei o meno, non cambia la sostanza).

L.

Tino

Paniscus
I terroristi non erano tutti poveri, uno era dipendente pubblico e si è licenziato qualunque sia la sua mansione essere dipendente pubblico protegge dalla precarietà dovuta alla mondializzazione. Il concetto non è solo i ricchi devono fare figli penso ma ci sono poveri che non fanno così tanti figli senza poi mantenerli, è un concetto culturale. I cristiani in medioriente sono sono ricchi ma hanno da tanto tempo promosso l’educazione femminile. E meno male che sei un’atea razionalista, donne ridotte a figliare in nome dell’islam per te.

paniscus

E meno male che sei un’atea razionalista, donne ridotte a figliare in nome dell’islam per te.
——————————————-
A parte il fatto che non sono atea ma semmai agnostica, ma da che cosa lo deduci, che le donne islamiche sarebbero tenute a figliare “per me”, e addirittura “in nome dell’islam”?

A me dell’islam non può fregare di meno, e i miei figli li ho fatti per conto mio, non li ho certo commissionati a nessun’altra.

L.

alle

paniscus. normalmente le famiglie numerose appaiono in una società patriarcale e “proletaria” quando sono indispensabili al sostentamento della famiglia. oppure ma le due cose sono collegate, quando l’ideologia dominante è di tipo fascista e/o religioso. il numero dei figli finisce per diventare dunque la cartina al tornasole di una società libera e liberale nella quale esistono i servizi sociali e non c’è bisogno di una famiglia che li supplisca. d’altra parte si è visto che nelle società più progredite il numero dei figli cala drasticamente. è questo che dovrebbe essere chiaro se si ragiona.

ISIS: sinceramente penso che sia molto difficile capire dai sondaggi quanto i musulmani la amino o la detestino. penso però che sia chiaro che preferiscono di gran lunga proteggere i terroristi che denunciarli agli “infedeli”. se non fiancheggiatori, sono tendenzialmente omertosi, e del resto l’esempio della mafia nostrana dovrebbe insegnarci qualcosa al riguardo.

Gérard

In molti paesi poveri, si fanno tanti figli perchè..
La mortalita infantile è ancora molta alta
Non esistono le pensioni di vecchiaia e siccome
a) i stipendi sono bassissimi
b) avendo molti figli, il poco che ognuno potrà dare ai vecchi genitori, permettera loro di non morire di fame…
In Marocco per esempio, piu la gente è benestante, meno figli fanno …

Franesco S

@Rudy
In realtà dovrebbero interrogarsi su cosa insegnano ai figli. Mica tutti i poveracci diventano i terroristi, anzi se fosse così saremmo finiti visto che i poveri sono molti di più dei ricchi. Qui il problema è soprattutto di insegnamenti relgiosi fondamentalisti che ricevono in famiglia o dal complesso culturale che li circonda.

MASSIMO

Uhm… questa indagine mi sembra poco credibile.
Ma secondo voi, se un occidentale chiede a un terrorista se lui è favorevole al terrorismo quello che deve rispondere? Che a lui piace far saltare in aria la gente? No, lui risponderà sicuramente che il terrorismo è sbagliato e che ne prende le distanze … perché l’Islam non è terrorismo ma è amore. E che se lui vede un fondamentalista nella moschea sicuramente lo denuncerà alla polizia.
Questo è ciò che attualmente stanno dicendo tutti i musulmani in Europa. Ma dicono questo perché se non rispondessero così rischierebbero l’espulsione dai paesi Europei.
Cari signori, continuate pure a farvi prendere in giro da questi barbitti e a illudervi che esista l’Islam moderato. In questo modo potrete continuare ad atteggiarvi a liberali di sinistra e questo fa tanto figo.
Ma sperate sempre che voi (o un vostro caro) non abbiate mai la sfortuna di incontrare un kalashnikov brandito da uno di quei migranti che adesso vi fanno tanta pena.

Tino

@ FSMosconi
Sei tu che non sei aggiornato la notizia è di due giorni fa, informati due dei terroristi sono passati per la Grecia (passaporto falso o meno) le impronte digitali rilevate sui cadaveri corrispondono al controllo in Grecia. Tra l’altro per una non c’è nessun passaporto. Guarda lo stanna dicendo in questo momento su BFMTV. Ormai le autorità greche riconoscono che i terroristi sono entrati grazie al flusso di rifugiati. Per il resto io non ho espresso nessun parere su Assad. Ho detto semplicemente che nulla garantisce che i rifugiati siano contro lo stato islamico anzi …

FSMosconi

Cari signori, continuate pure a farvi prendere in giro da questi barbitti e a illudervi che esista l’Islam moderato.
In questo modo potrete continuare ad atteggiarvi a liberali di sinistra e questo fa tanto figo.
Ma sperate sempre che voi (o un vostro caro) non abbiate mai la sfortuna di incontrare un kalashnikov brandito da uno di quei migranti che adesso vi fanno tanta pena.

Tre vaccate in una botta sola:

In genere gli islamici wahhabiti (terroristi) fanno fuori anche gli altri musulmani non wahhabiti in quanto “apostati” o “infedeli”, e già questo dovrebbe far notare quanto “islamici” come ente generale sia una ca**ata. Ma poi va anche considerati quegli silamici che combattono contro gli stessi terroristi, e cito qui i ribelli siriani e iracheni (non includendo Al-Nusra), i Curdi e gli Iraniani (escludendo invece i Sauditi e i turchi di Erdogan sulla cui fedeltà è facile avere dubbi)…

Seconda cosa un musulmano che vive da tot generazioni in un altro Paese non può più venire espulso perché avrebbe ormai la cittadinanza, in secondo luogo vivrebbe in un ambiente radicalmente diverso da essere paragonabile ad un cristiano “non praticante” o “moderatamente praticante”… a volte non deve nemmeno muoversi, vedi i casi della Turchia pre-Erdogan o di quel che fanno gli iraniani nelle loro case quando il regime non sorveglia.

Gli attentati infine sono stati compiuti NON da migranti, contro lo stesso Isis da contro (per dire il livello) in quando fuggono “alla terra del vero Islam” – leggi le notizie su cosa ha scritto Dabiq in proposito -, ma da giovani di classe “media” o benestanti in situazioni borderline. Come per dire che la differenza che c’è tre un terrorista e un islamico normale è la stessa che passa tra uno che vota a destra e un fascista… o meglio ancora un Breivik.

D’altronde questi discorsi si uccidono da soli nel momento stesso in cui si considera la volta che Dabiq, la “rivista ufficiale” dell’Isis, parlò dell'”eliminare la zona grigia” cioè i musulmani integrati in Europa.

Tino

Innanzitutto non è ancora stata resa nota l’identità di tutti i terroristi alcuni sono passati come migranti questo è sicuro (che lo siano o meno). I migranti la maggior parte non sono contro l’Isis ma contro Assad. Anche perché l’isis controlla zone che non sono densamente popolate.

Tino

Un migrante da tot generazioni se ha la doppia cittadinanza può essere tranquillamente espulso, ed è quello che sta succedendo in Francia con diversi casi di ritiro della cittadinanza francese a gente che per la maggior parte alla doppia cittadinanza. Ti faccio notare che la stragrande maggioranza dei turchi immigrati o meno ha votato per Erdogan con tassi in certe circoscrizioni del 90%.

FSMosconi

@Tino

Uno (e ribadisco: uno) aveva un passaporto falso fatto in Turchia rifilato anche ad altri fuggiaschi. Il che fa pensare ad una scelta premeditata, in linea su quanto scrive Dabiq su quanti fuggono dall’Isis…

FSMosconi

@Tino

I migranti la maggior parte non sono contro l’Isis ma contro Assad

Non confondere la posizione di Erdogan con quella degli sfollati per piacere…

Tino

Non confondo nulla FSMosconi. Le zone dell’Isis non sono molto popolate e i migranti sono spesso persone che rifiutatano di fare il militare per Assad. Falso o meno il passaporto, le impronte digitali del terrorista corrispondono a un controllo sull’isola greca per tre dei terroristi. Non sapremo forse mai se sono europei o rifugiati ma in ogni caso hanno utilizzato l’afflusso per entrare in Europa.

FSMosconi

@Tino

Le zone dell’Isis non sono molto popolate e i migranti sono spesso persone che rifiutatano di fare il militare per Assad

Questo perché presupponi che Assad sia l’unica via percorribile mentre è concausa del problema (tra gli oppositori non c’è solo Ansar as-Sharia, eh!). Ricordo che Assad fu quello a mandare l’esercito contro i civili durante la Primavera Araba, a quel punto mi pare più che ragionevole che non vogliano unirsi al suo esercito mal organizzato.

Falso o meno il passaporto, le impronte digitali del terrorista corrispondono a un controllo sull’isola greca per tre dei terroristi

La notizia risaliva a sei giorni fa: prima che si sapesse che il passaporto fosse falso e che ne giravano delle copie. Mi pari un tantino poco aggiornato.

Tino

@ FSMosconi
Sei tu che non sei aggiornato la notizia è di due giorni fa, informati due dei terroristi sono passati per la Grecia (passaporto falso o meno) le impronte digitali rilevate sui cadaveri corrispondono al controllo in Grecia. Tra l’altro per una non c’è nessun passaporto. Guarda lo stanna dicendo in questo momento su BFMTV. Ormai le autorità greche riconoscono che i terroristi sono entrati grazie al flusso di rifugiati. Per il resto io non ho espresso nessun parere su Assad. Ho detto semplicemente che nulla garantisce che i rifugiati siano contro lo stato islamico basta guardare il video dei rifugiati in Germania che cantano canti dijadisti e i tedeschi che non capiscano nulla.

FSMosconi

@Tino

L’unico che da la notizia a due giorni fa è il Telegraph, tutti gli altri sono del 17/11/15.
Non mi pare granché.

Sui canti jihadisti in Germania non ho trovato nulla (al contrario delle notizie sulla Pegida).

FSMosconi

@Tino

Un po’ tardivo: visto che la stampa anglofona ne parlava già dal 15:

h ttp s:/ /ww w.g oogle .i t/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#tbs=qdr:w&tbm=nws&q=terrorists+france+greece+refugee+passport

E cioè, ripeto, prima che si scoprisse che altri avessero lo stesso passaporto:

htt p:/ /w ww.da ilymail.c o.uk /news/article-3322960/The-Syrian-passports-terror-EIGHT-migrants-got-Europe-papers-stadium-suicide-bomber.html

MASSIMO

@ FSMosconi
“Gli attentati infine sono stati compiuti NON da migranti, contro lo stesso Isis da contro (per dire il livello) in quando fuggono “alla terra del vero Islam” – leggi le notizie su cosa ha scritto Dabiq in proposito -, ma da giovani di classe “media” o benestanti in situazioni borderline”.

Mah…. per me una persona che ha prospettiva quella di farsi saltare in aria o di passare la vita in galera, è uno che non deve avere nulla da perdere.
Mi sembra molto strano che un giovane benestante pensi di fare cose del genere.

FSMosconi

@Massimo

Considera prima di tutto che sono i giovani rampolli Sauditi lo zoccolo duro del Daesh. Lo stesso capo di al-Qaeda era parte della categoria…

Gérard

Massimo

Quest’ inchiesta è stata fatta nei paesi rispettivi dove non c’è problema per rispondere a questo tipo di domanda, dunque niente Takkyia…
In Marocco ( Visto che ho legami famiglire e affettivi con persone originarie o vivendo in questi paesi ,prendo spesso là i miei esempi ) la gente ha molto paura di questa gente perchè tanti vivono del turismo o della presenza degli occidentali in questo paese ( grande industrie come per esempio Renault danno lavoro a migliai e migliai di gente ).
Detto questo, è anche vero che ci sono adetti di Al Qaida ( sull’ orlo del tramonto ) o di Daesh in tutto il Maghreb .

MASSIMO

“Quest’ inchiesta è stata fatta nei paesi rispettivi dove non c’è problema per rispondere a questo tipo di domanda, dunque niente Takkyia”.

Ma che ingenui che siete. Ma secondo te, se io chiedo a un ladro se va a rubare lui mi risponde di si?

FSMosconi

@Massimo

Ma il sondaggio mostra che esiste una fetta di popolazione ha proprio risposto “sì”, quindi la domanda è un poco mal posta.
Magari il dubbio può essere se invece altri lo facciano ma non lo ammettano…

Giorgio Pozzo

Io temo invece che una forte componente di incertezza sui risultati provenga dal fatto che non ci è dato sapere quanto oggettiva sia l’opinione che gli intervistati hanno dell’ISIS. Voglio dire, non possiamo analizzare i risultati ipotizzando che le informazioni fornite ai cittadini siano le stesse che abbiamo noi occidentali, e alcuni degli stati del survey.
Questa mia considerazione, se sufficientemente plausibile, potrebbe però farci pensare che le aree “grigie” (o anche forse quelle “nere”) siano, anche se parzialmente, frutto di informazione distorta, se non proprio propaganda.
Forse che alcuni Paesi sono stati esclusi dal survey proprio in quanto i risultati mostrerebbero ciò che sto commentando? Comunque sia, mi piacerebbe vedere un’analisi che indichi il livello di libera e oggettiva informazione da un lato e componente propagandistica dall’altro.
In due parole, quanto ne sanno certi intervistati del problema che stanno valutando?

stefano

premettendo che l’isis altro non è che un accozzaglia di drogati mercenari sanguinari, alcuni islamici altri forse no poco importa, finanziati dai sauditi ed ecquipaggiati da tutto l’occidente (con buona pace degli anti complottisti osti asti) provate a mettervi nei panni di chi nasce in paesi dove si muore ogni giorno di guerra, bombe, mine antiuomo, colera, tifo, aids, dove un bambino su tre raggiunge i 5 anni di vita e la mortalità infantile sfiora il 50%, aggiungete che non hanno ne casa, ne acqua per lavarsi, che la fame è una condizione costante, il dolore e la miseria la solita costituiscono la normalità; in queste condizioni, se qualcuno vi domandasse cosa pensate di un attentato fatto in un paese occidentale che manco sapete dove si trova voi cosa rispondereste?

FSMosconi

Infatti la Cina furbamente per liberarsi del problema del nazionalismo uiguro (per prevenire ulteriore radicalismo) ha deciso di creare infrastrutture proprio lì dove i proto-islamisti dello Xinjiang confluiscono, cioè in Afghanistan.
Chissà se i sostenitori della shock economy ci arriveranno mai…

Tino

@ FSmosconi
La Cina è una dittatura con gli uiguri ha una politica di repressione attiva e di cambiamento demografico della regione.

FSMosconi

@Tino

Non sto mettendo in dubbio questo, per quel che mi riguarda gli uiguri hanno ragione, il punto è che il radicalismo uiguro esiste ed ha anche mietuto vittime. E dato che la RPC non è scema in fatto di politica internazionale ha ben pensato di liberarsi del problema (per loro) alla radice, o quantomeno di ridimensionarlo con questo sistema. Che la Cina non sia una dittatura solo un pazzo lo negherebbe,

FSMosconi

*Che la Cina non sia una dittatura solo un pazzo lo affermerebbe

o

*Che la Cina non sia una dittatura solo un pazzo lo affermerebbe

FSMosconi

*Che la Cina non sia una dittatura solo un pazzo lo affermerebbe

O

*Che la Cina sia una dittatura solo un pazzo lo negherebbe

Tino

Ma io veramente non penso che gli uiguri abbiano ragione. Ho meglio per pragamatismo riconosco ai “comunisti” di tenere a bada l’islam nel loro territorio. In cina stanno praticando una politica di assimilazione da quanto ho capito. Della preservazione delle “culture turche” non me ne frega una cippa. Sarò cinico ma quando i turchi daranno indipendenza ai curdi allora parleremo degli uiguiri. Molto ipocrite le loro manifestazioni in favore degli uiguri.

FSMosconi

@Tino

per pragamatismo riconosco ai “comunisti” di tenere a bada l’islam nel loro territorio

Il punto è che per pragmatismo in Cina vanno dove il radicalismo uiguro prende le tinte del radicalismo islamico, cioè in Afghanistan. E in Afghanistan non bombardano ma fanno trattati commerciali per costruire infrastrutture. La soluzione alla radice. Questa era l’antifona.

In cina stanno praticando una politica di assimilazione da quanto ho capito.

Sì, ma non è questo il punto.

Tino

Ma cosa c’entra l’Afghanistan gli uiguiri la stragrande maggioranza vivono in Cina. E subiscono una repressione che non sarebbe certo possibile qui in Europa.

FSMosconi

@Tino

L’Afghanistan è dove gli indipendentisti vanno a radicalizzarsi in senso islamista:

h ttp:/ /ww w.china-file s.com/it/link/45911/speciale-xinjiang-strumenti

ht tp: //w w w.china-files. c om/it/link/46748/dragonomics-la-via-afgana

Tino

Non mi risulta che i terroristi in Cina utilizzino metodi che richiedono particolare formazione.

Frank

Per stefano.
Con buona pace delle persone normali, che prima di giungere ad una conclusione non si basano solo su supposizioni tipo il Nostradamus al contrario o su prove non riscontrate le quali fossero vere, farebbero il giro del pianeta con le dovute conseguenze.

stefano

con buona pace di lei mr. Franck finchè non smettiamo di vendergli le armi i terroristi non smetteranno di seminare la morte.

Frank

Senti stefano fai una cosa, visto che pensi di sapere come stanno veramente le cose vai in un tribunale e denunciali, se no sono solo chiacchere. Io sono pronto ad accettare qualsiasi teoria se questa viene dimostrata vera da persone serie, questo è il senso dei miei commenti poi se non capisci o non vuoi capire resta solo un problema tuo.

stefano

costituiscono la normalità* senza “la solita”…stupida tastiera.

stefano

@ Franck

e quali sarebbero le persone serie? quelle che la pensano come te o quelle che razionalmente sanno che le armi vengono prodotte per essere poi utilizzate per ammazzare la gente, o ti risulta che i produttori di armi seguano un’etica per vendere il loro prodotto?!

Frank

Se pensassi di essere una persona seria (nel senso di competente e qualificata sull’argomento, questo intendevo) ti darei io la risposta, che le armi qualcuno le fabbrichi e le venda (legalmente o di contrabbando) è un dato di fatto, tu sostieni che l’isis venga finanziato e armato volontariamente da certe nazioni ed è questo quello che se puoi devi dimostrare e non a me ma a chi dovuto.

giovanni

a parte i sondaggi, è interessante anche vedere quanti sono gli effettivi dell’ISIS per nazione.
E da laico non mi stupisco che la “Liberazione” di Kosovo e Bosnia dal tiranno Milosevic ne abbiano fatto le centrali operative del terrorismo islamico in EUropa.
http://i.imgur.com/o7AqRSV.jpeg

Tino

Su blog di estrema sinistra leggo che quelli dell’Isis sarebbeo più atei dell’UAAR. Dopo il nazismo ateo ecco l’Isis ateo… se è vero che i fondatori dell’Isis sono ex di saddam non particolarmente religiosi definirli atei mi pare abusivo e non lo sono certo le loro reclute e i metodi di reclutamento.

Tino

Stupidaggini come al solito degli autoproclamati massimi esperti. Già i terroristi di Parigi in maggior parte non hanno fatto nessun soggiorno in prigione anche uno di quelli che è stato condannato diverse volte ma sempre con la condizionale. Mi ricordo un articolo di questo “massimo esperto” autoproclamato o deciso dagli ambienti di sinistra che lo è dire che à Créteil ebrei e musulmani vivono in armonia … una settimana dopo uno stupro antisemita. E tutto ciò per tirare acqua al mulino dei sindaci (come quello di Créteil) che hanno speso un milione di euro pubblici per finanziare la costruzione di una moschea spacciata come centro culturale islamico.

Tino

Tra l’altro è da un po’ che mi chiedo se la sociologia non sia diventata tutta fuffa. Il sociologo si mette in testa un’idea (quando non è un’ideologia) e anche di fronte alla realtà che lo contraddice continua a vedere una conferma delle teorie fumose. Come si fa a scrivere queste cose sapendo che:
1) l’identità di tutti i terroristi non è ancora stata rivelata
2) Almeno 2 si sono radicalizzati nelle moschee (del resto è il caso delle decine di giovani di Lunel che sono partiti in Siria)
3) Per ora si sa che alcuni non hanno fatto nessun soggiorno in prigione uno addirittura era dipendente pubblico
Questo sociologo pagato con i miei soldi che preferirei andassero alla ricerca scientifica vera ha scritto un libro sull’islam in prigione, da allora tutta la sua teoria è basata sul “è la prigione che fabbrica il radicalismo”. Quanto ai convertiti non sono tutti della classe media e inoltre NON tutti i terroristi di Parigi sono cresciuti in banlieue uno è cresciuto in un paesino di campagna.

gmd85

@Tino

Diventa fuffa con soggetti come quello dell’articolo. La sociologia prevede metodo e le esternazioni di Khosrokhavar non lo seguono poi tanto. Sono vere in via generale, ma sono del tutto insufficienti ad analizzare il singolo caso.

Francesco S.

Ma sinceramente ho letto l’articolo è non capisco perché lo si definisca fuffa.
Quanto ai titoli del sociologo Khosrokhavar non credo che si possano mettere in dubbio, è un esperto e lavora in un istituzione pubblica che forma ricercatori, mi pare che sia il direttore dell’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. E non credo sia corretto mettere in dubbio la sociologia non potendo mettere in dubbio le qualità accademiche del tizio. E’ sicuramente uno che conosce meglio di noi l’islamismo sia per studi accademici che per vissuto, è iraniano.

Poi non mi pare irragionevole il discorso che ha fatto, individua 2 categorie di possibili jihadisti europei: giovani di ceto medio che non sanno che fare e emarginati (criminali, poco di buono) di cultura islamica di periferie non solo fisiche ma anche sociali delle città. A cui tutto si somma il fanatismo religioso arabo di cui sono facile preda. Sintetizzo al massimo però non mi pare campata in aria.

Francesco s.

Ovviamente si può non condividere l’analisi che lo studioso ha fatto, ma non credo che il modo giusto sia quello di metterne in dubbio le qualità accademiche, solo chi ne capisce di sociologia ne avrebbe i mezzi.

Engy

Senz’altro Tino tu hai più voce in capitolo, visto che abiti in Francia (dove non mi ricordo).
Io non so giudicare, annaspo, sono ignorante su Isis e se dovessi tornare a scuola e farci un tema, riempirei poche righe, lo ammetto.
Il problema poi è che, mentre cerchiamo di capire, e la cosa comporterà tempi lunghi, intanto che fare??
Quale è la soluzione più giusta??

Tino

@ Francesco s.
È perché non si dovrebbe mettere in dubbio il lavoro accademico di un personaggio che individua due categorie di profili e poi si inventa che i terroristi di parigi appartengono alla prima ??? Qui non si tratta di condividere o meno un’analisi ma di segnalare che questa analisi non corrisponde alla realtà. No i terroristi di Parigi non sono tutti passati dalla casella prigione e non sono tutti né giovanissimi né cresciuti nella banlieue. Per notare questi errori madornali non servono grandi qualità sociologiche. È un’analisi falsa punto e basta fatta senza nemmeno aspettare l’identità di tutti i terroristi. Quanto ai suoi titoli accademici il fatto di lavorare per il settore pubblico non significa nulla è pieno di incompetenti soprattutto in ambito sociologico gente che ci ha raccontato palle per anni sulla meravigliosa integrazione dei musulmani e poi la scuola dove insegna è conosciuta per essere terzomondista. Bel esempio di razionalismo Francesco S. per notare le incoerenze manifeste di questo personaggio ideologizzato bisogna avere un diploma in sociologia. PS, l’Iran non è un paese arabo e l’islam sciita è parechio diverso dall’islam sunnnita di Daesh.

Tino

E comunque non è il direttore dell’EHESS e che formi ricercatori non vuol dire nulla, in queste scuole superiori francesi è pieno di individui ideologizzati che fanno propaganda più che sociologia professori che fanno gli agit prop in manifestazioni con il megafono, ma perfavore, la sociolgia almeno in Francia è FUFFA, completa. Ci sono persino reti islamiste tra i ricercatori.

Tino

@gmd85
Appunto il metodo prescrive di aver almeno il quadro completo dell’identità dei terroristi prima di parlare a vanvera sui giornali, e la famiglia non ce la mettiamo ? Quando si parla di islam la famiglia diventa sacra (poco importa se tra i terroristi ci sono fratelli anche) non sarà mai sospettabile di avere una certa responsabilità.

gmd85

@Francesco s

Senza mettere in dubbio i titoli di Khosrokhavar, Tino afferma – e io sono d’accordo – che l’analisi del fenomeno è limitata. le due categorie non le ha inventate il sociologo in questione, sono risultati di studi multidisciplinari. Io ho trattato la questione in un corso di criminologia, seppur in maniera molto limitata, e gli stessi argomenti proposti da Khosrokhavar erano già stati stati proposti da altri. Non è l’argomento in sé a essere sbagliato, ma come lo si applica al caso specifico, per i motivi che Tino ha sottolineato.

Francesco S.

Tino è indicato proprio come un capo di dipartimento si occupa proprio della gestione della ricerca e formazione.
@Gmd
Invece ne mette in dubbio i titoli, mette in dubbio l’istituto pubblico dove insegna, mette in dubbio il valore epistemologico della sociologia, e dulcis in fundo le “reti islamiste tra i ricercatori” che non ho capito che c’entrano a meno di non sottindendere connessioni.

E questo non mi pare corretto a meno di non avere i titoli adeguati per farlo. Invece ovviamente si può non essere d’accordo perché si ritiene l’analisi limitata.

Tino

@Francesco S.
Appunto non è il direttore dell’EHSS ma di un dipartimento
Io non ho messo in dubbio i titoli ho messo in dubbio che sia uno dei massimi esperti chi lo decide ? Ti risulta che abbia tra i suoi titoli quello di “massimo esperto” sei tu che pretendi che per criticare questi personaggi bisogna avere un diploma in sociologia, ma scherziamo davvero se questa è la libertà di pensiero. E da quando in qua non si può criticare un istituto ma stiamo scherzando ? Eccerto che nei dipartimenti di sociologia ci sono delle reti islamiste e cmq il fatto che formi dei ricercatori con un livello di ignoranza tale dimostrato dalla sua intervista è inquietante. Come ti ha spiegato gmd85 le due categorie non le ha inventate lui ed è un segnale di forte incompetenza innanziutto non aspettare la fine dell’inchiesta e farci entrare della gente che non è assolutamente passata dalla casella prigione.

Francesco S.

Tino

Libertà di pensiero non vuol dire che tutte le opinioni abbiano tutte lo stesso peso, tanto più quanto l’argomento diventa specialistico. Puoi non essere d’accordo con le conclusioni
ma non puoi mettere in discussione la preparazione di un esperto di una materia senza essere tu stesso esperto di quella materia, tanto meno se anzi la disprezzi quella materia.

Può sembrare antipatico ma è semplice logica, con che criterio puoi giudicare la preparazione di un esperto di una materia se tu stesso ne sei all’asciutto?

Buona notte.

Tino

@ Francesco S.
Con il criterio di uno che legge una teoria falsa che la realtà stessa si incarica di smontare. Se i profili dei terroristi non corrispondono a nessuna delle due categorie citate non c’è nulla da fare a parte fare come fai tu tirare fuori l’argomento dei titoli che impedirebbero di mettere in discussione la competenza del sociologo in questione. Sarà antipatico ma il libero pensiero permette di criticare le scienze molli comme la sociologia proprio perché per osservare la realtà che pretendono descrivere non ci vogliono particolari conoscenze in materia. Io non disprezzo la sociologia, purtroppo questa è ormai strumentalizzata da personaggi pieni di ideologia che vogliono influire sulla politica.

Tino

E poi qui non si tratta di opinioni ma di un opinione vs FATTI. E i fatti hanno maggior peso delle opinioni. Se i terroristi non ci sono passati in prigione è un fatto quindi l’analisi del sociologo è fuori luogo, fuori tema. E ripeto è poco professionale intervenire a caldo in questo modo senza neanche avere tutti i profili dei terroristi.

gmd85

@Francesco s

A scanso di equivoci, la mia formazione è proprio sociologica. I motivi per cui non concordo completamente con l’analisi in questione li ho spiegati. Il ragionamento generale va bene, ma non si innesta perfettamente sul caso dei Parigi. Capisco le critiche di Tino. Negli ultimi anni si è visto un fiorire di sociologi che disquisiscono a destra e a manca, ma la sociologia è innanzitutto ricerca, e non andare in TV o fornire risposte preconfezionate.

Tino

@gmd85
Assolutamente, la sociologia sarebbe une disciplina interessante, ma oggi è in mano (almeno in Francia) a persone che si mettono un’idea nella testa e poi vanno a cercare i dati che la confortano escludendo quelli che la sconfortano. E poi io non dico che un sociologo non debba avere opinioni politiche ma quando passa le giornate su twitter o su facebook a commentare l’attualità a dare interviste in televisione a partecipare a manifestazione a scrivere articoli a caldo su eventi non è serio punto e basta.

alessandro pendesini

La domanda che vorrei fare : questa gente (ma non solamente) a voi sembra sia dotata di una cultura RAZIONALE sufficiente, oltre che ad essere un « tantino » mentalmente squilibrata ? Dalla mia relativa esperienza dedotta da diversi sporadici dialoghi con musulmani di Bruxelles di vari livelli di cultura, ma anche da quello che leggo da fonti affidabili, posso affermare che l’ideologia religiosa di questa gente è profondamente ancorata nel loro encefalo, pur essendo paradossalmente epigenetica, cioe’ non innata ma acquisita principalmente durante la loro infanzia ! Esistono ovviamente rare eccezioni ma, come sappiamo, non fanno altro che confermare la regola…
NB. Potremmo affermare senza nessuna esitazione che alla base del comportamento agressivo, bellicoso, irrazionale umano esista imperativamente un denominatore comune : l’IGNORANZA ?
Con cio’ non vorrei essere frainteso lasciando credere che solo persone « colte » (diciamo universitarie) potrebbero o dovrebbero avere un comportamento non solo razionale ma anche umanistico e/o etico ! Ma qui ci troviamo, spessissime volte, di fronte al tipo di cultura acquisita : « storia dell’arte, letteratura, filosofia ecc..» (raramente scientifica quindi razionale !), cosi come a casi patologici, segni evidenti di squilibrio mentale, o limitata astrazione mentale… anziché « normali », -premesso si possa dare una definizione chiara, razionale di « normalità umana »….

gmd85

In questi casi mi trovo a pensare come anche da noi, in situazioni diverse, potrebbe nascere un estremismo così violento. Se ciò che dici è vero, non si potrebbe escludere che ci siano, anche nella religione cristiano/cattolica individui talmente orientati in tal senso, che non si farebbero problemi a comportarsi come i fanatici islamisti.

Gérard

Io credo che un paese dove il lavaggio di cervello religioso inizia all’ età di 3 anni, un confronto con un altra religione anche lei determinate ad imporre le sue valori puo fare nascere un estremismo estremamente violento, molto piu violente che in Francia per esempio .
Nel mio paese, c’è un confronto con l’ Islam che dura già da parecchi anni .
In un paese come l’ Italia dove non ci sono mai stati problemi molto importanti con questa religione, e alla lettura e reazioni di certi uomini ” politici “, giornali, interventi sui blogs, non voglio pensare a cosa sarebbe avenuto se fosse avvenuto qui..

mafalda

Alessandro pendesini
Sono d’accordo con quanto affermi riguardo il profondo, invasivo condizionamento religioso, che diventa il collante con cui cementare le più assurde abitudini culturali: le donne sono serve, le donne vanno coperte, l’uomo in gamba fa almeno 3 figli, il martire avrà decine di vergini ad accontentarlo, dio non si discute, eccetera.
Nello specifico dell’isis, credo che vi sia, oltre al mostruoso condizionamento religioso e all’ignoranza culturale, una profonda ignoranza emotiva ed affettiva, sia di chi viene addestrato a combattere, sia di chi li guida. I frustrati, i sadici, i narcisisti, i manipolatori esistono in tutte le società e sfruttano la loro intelligenza solo come astuzia, per obbligare degli altri frustrati a fare quello che vogliono.

nicola

@Pendesini
Alé! Razionale è solo chi ha una laurea scientifica, addirittura è esclusa la filosofia.

alessandro pendesini

@Nicola
Diversi filosofi della « scienza » la riducono alle sole previsioni quantificate. Non hanno capito come funziona la scienza : confondono gli strumenti con l’obiettivo ! Le predizioni quantitative verificabili sono utilizzate per esaminare le ipotesi.
-Lo scopo della ricerca scientifica non consiste nel fare previsioni, ma di capire come funziona il mondo, e per questo è imperativamente necessario capire come funziona il nostro encefalo ! E’ quello che ha fatto Daniel Dennet (filosofo « new age ») e non solamente…
Mi sia concesso sottolineare che la scienza nasce da un atteggiamento di umiltà: non affidarsi ciecamente alle intuizioni umane. Ma anche colui che pretende l’esistenza dei fantasmi, deve dimostrare la loro esistenza e non alla scienza di dimostrare la loro inesistenza….
Una domanda : è ragionevole pensare che si possa costruire un’etica pertinente che appaghi la maggioranza degli uomini senza tener conto della nostra propria natura, quella che la neuroscienza –e non la filosofia- ci rivela ? Con questo non pretendo dire che l’uomo è a priori inconoscibile, ma nella misura in cui puo’ essere conosciuto –sia pure con un certo aiuto filosofico- lo sarà con argomenti, mezzi e deduzioni –di certo non filosofiche- ma scientifiche ! La storia della filosofia, la vera, è la per ricordarcelo….

P.S.Da notare che tutte le religioni, quasi tutte le filosofie, ed anche una parte della (pseudo)scienza, testimoniano dell’instancabile, eroico sforzo dell’umanità nel negare disperatamente la sua contingenza ! E continua….

Frank

E non è finita! I ricercatori del Pew Forum hanno detto che l’elenco dei paesi esaminati non è finito, infatti negli attuali ma mutevoli confini dello novello Stato Islamico, ben il 100% della popolazione si dice favorevole all’Isis, ricercatori che dopo questa straordinaria e inaspettata dichiarazione sono stati presi a calci nel cu… emh elogiati per il loro acume e le loro profonde conclusioni.

Francesco S.

Hanno appena scoperto che al Pew sono pieni di ricercatori sociologi islamisti. 😀

Frank

E che hanno minacciato, a chi mettesse in discussione il loro sondaggio, di ucciderlo. 😉

Aristarco

La FEDE, in questo caso religiosa, ma anche politica (nazismo, comunismo, …), sono i motori inarrestabili delle peggiori infamie.
Da una parte incitano alle peggiori violenze : se Dio esiste e mi giustifica, allora TUTTO è permesso.
Dall’ altra rende refrattari a qualunque ragionamento possa cercare di dimostrare il contrario : se Dio esiste e mi dice che quello che IO credo è giusto, allora nulla vale a dimostrami il contrario.
Discorso inalterato se al posto di Dio mettiamo il Duce o il Grande Timoniere …

giovanni da livorno

@ Aristarco

in un certo senso tu affermi l’opposto di Dostoevskji, quando dice “Senza Dio, tutto è permesso”. Invece la storia sembrerebbe dimostrare il contrario. O forse la verità è doppia: “Con e senza Dio, tutto è ugualmente permesso”.
Saluti. GdL

Gianluca

giovanni da livorno

“Con e senza Dio, tutto è ugualmente permesso”

Sì, ma senza Dio a supportare un qualsiasi ragionamento se ne può discutere, con Dio a premessa dello stesso ragionamento diventa impossibile, soprattutto se le parti in causa sono due e ognuna ha un diverso, infallibile Dio dalla sua.

Tino

Ho letto una testimonianza di una giovane professoressa che nella sua classe dove la maggioranza degli alunni sono musulmani si trova confrontata a ragazzi completamente indifferenti alle stragi di Parigi. Allora non sapendo cosa fare si mette a spiegare quelle che le è stato spiegato qualche mese fa sul califfato a cui si riferiscono i djiahdisti dove l’imposta per i non musulmani è una forma di concordia e ovviamente la lettera di condorcet che spiega quanto sia immensa la tolleranza islamica l’assenza di qualunque conversione forzata. Ecco a cosa sono formati oggi gli insegnanti della scuola pubblica francese. A spiegare che l’islam è una religione stupenda mentre continuano i capitoli sulle malefatte del cristianesimo ma anche dell’illuminismo. Io non so dove andremo a finire veramente. Altro che scuola laica sta diventando sempre di più una scuola islamica.

LaR

E se lo meritano, dato che nel glorioso paese dei lumi si fa tutto per favorire gli islamici, che evidentemente hanno preso il posto degli estremisti sinistroidi italiani e spagnoli, un tempo coccolati dalla dottrina mitterand.
E noi maccaroni, che abbiamo sempre smimmiottato (per motivi assai misteriosi) l’andazzo di questo pomposo paese – dallo straccio tricolore alla rapina del canone rai in bolletta – finiremo presto come loro.
Prossime supposte alla francese possibili:
mutua al 75%, – patrimoniale – reddito di cittadinanza, con parallela promozone sociale di parassiti, neets e sfaccendati vari.
E poi una domanda: ma come si fa a ispirarsi ad un popolo
talmente sano di mente che per dire 90 dice 4-20-10?

gmd85

@LaR

Qui abbiamo politicanti che si affidano a madonne e cristi vari. Sai che livello…

RobertoV

Per fortuna che c’è gente come LaR che tira su il livello degli italiani …….. Si vede che non ha ancora digerito la sconfitta della II guerra mondiale.
La tassa sulla TV pubblica c’è in tanti paesi, anche il reddito di cittadinanza, o forme equivalenti, c’è in molte nazioni, funziona anche, e se ne discute a livello di UE non di Francia. La patrimoniale non è una cattiva idea: l’italia ha preferito tassare il lavoro anziché i patrimoni con evidenti “grandi risultati”.
La Francia è una delle poche nazioni ad esporsi nella lotta contro l’ISIS. Cosa fa l’Italia? Manda armi all’ISIS ?

Gérard

Il 4 -20-10 è un vecchio retaggio che ci viene da i galli, i quali contavano con il numero di diti delle mani e dei piedi .
Alla letture di quello che scrivi, penso che soffri di gravi disturbi della personalità…

sumadart son

@LaR:
.
Come ha detto giovanni_da_Livorno ecco la tua solita “scoRReggina”.
Se interverrai sul post delle clericalate troverai supergiovane con la sua nuova super-arma…sei avvisato !!!
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (grande studioso di italiottologia)

Diocleziano

Roberto V
«… La patrimoniale non è una cattiva idea: l’italia ha preferito tassare il lavoro anziché i patrimoni con evidenti “grandi risultati”… »
Spiegami perché sarebbe una buona idea tassare redditi sui quali si sono già pagate le tasse.
Ho sempre pensato, per esempio, che si sarebbero dovuti tassare i computer, di qualsiasi natura fossero, perché causa prima della perdita di posti di lavoro.

Diocleziano

«… E poi una domanda: ma come si fa a ispirarsi ad un popolo
talmente sano di mente che per dire 90 dice 4-20-10?… »
Se proprio ti urta, puoi dire ”septante, octante, nonante” 😉

MASSIMO

Io sono convinto di 4 cose:
1) Gli attentati terroristici proseguiranno. E loro vogliono provocare l’occidente in modo da far scoppiare una guerra di religione. Non so fino a quanto l’Occidente subirà questa situazione senza reagire.
2) Il discorso che ci sono musulmani moderati che sono contro il terrorismo c’è poco da crederci. E’ mai accaduto che una comunità musulmana denunci un loro adepto per terrorismo? La risposta è no, perchè se lo facessero sarebbe tradimento, e sarebbero odiati da tutte le altre comunità musulmane. Anzi…. è molto più probabile che se trovano un terrorista ricercato lo nascondono.
3) I cosidetti terroristi altro non sono che dei giovani falliti senza un futuro che vengono strumentalizzati dall’Imam di turno. Perchè uno che ha un futuro e ha tanto da perdere, di certo non sceglie la strada di farsi saltare in aria o di finire in galera a vita.
4) Loro devono per forza fare la guerra all’occidente. Perchè il nostro modo di vita libero è la negazione assoluta del loro islam. E se i giovani islamici si facessero sedurre dal nostro modo di vita, sarebbe la rovina del loro mondo.

RobertoV

In Algeria 20 anni fa vi fu una dura guerra civile per impedire agli estremisti islamici di andare al potere.
Assad combatte proprio contro gli estremisti islamici (certo per mantenere il suo potere, così come faceva Saddam Hussein prima delle guerre “salvifiche” dei Bush).
In Egitto erano andati al potere gli estremisti islamici, ma un colpo di stato li ha smantellati e la situazione adesso si è tranquillizzata (come mi confermano dei conoscenti egiziani copti).
In passato per secoli gli estremisti islamici sono stati combattuti ed addirittura vi sono state epoche per gli ebrei in cui era meglio sotto l’islam che sotto il cristianesimo. Per secoli, pur tra problemi, comunità cristiane hanno vissuto in territorio islamico, mentre è più difficile dire del contrario.
Evidentemente la radicalizzazione degli ultimi tempi ha anche altre origini: chiedere ai Bush e Blair (che qualche cosa ammette) e all’Arabia Saudita.

Gérard

Al tuo punto numero uno ti faccio notare che piu che una guerra di religione, Daesh vuol creare una situazione di disaggi per i musulmani tiepidi ( che preferisco al termine di ” moderati “) e anche per quelli molto occidentalizzati . La guerra di religione, sarà per l’ Italia che non accetta di vedere una religione concorrente al cattolicesimo prendere piedi in Italia .
Non ci sono moderati ??
Chi sono secondo te i musulmani moderati ??
Sei già stato in paesi musulmani o vissuto assieme a musulmani ?
Su che basi riposano le tue affermazioni del tipo ” non dinunciano perchè sarebbero odiati da tutta la comunita musulmana etc…Su quale basi puoi affermare tali deliri ??
Al punto 3, è anche vero quello che affermi ma ci sono anche persone che hanno un bel curriculum vitae che si arrolano per aiutare Daesh ( molto meno degli altri ..) Perchè ? il Wa’habismo è, piu che una religione, una ideologia e come tale puo entrare nel cuore di qualsiasi persona e trasformarla da persona semplice e gentile in un mostro ( Mi sembra che come il Nazismo abbia trasformato semplici cittadini in mostri è piu che esemplare ) .
Non sono soltanto alcuni Imams fanatici che radicalizzano i ragazzi frustrati ma molto di piu, prima le cassette, ma oggi certi discorsi sulla rete internet o altri . Non tutti Imams sono fanatici …
Per il punto 4, quelli che aderiscono al Wa’habismo ( cioè i fanatici ) l’ hanno a morte con l’ occidente per secondo loro è la fonte di tutti i loro mali perchè tanti musulmani ( giovani e meno giovani ) preferiscono il nostro modo di vita . C’ erano musulmani fra le vittime negli attentati di Parigi, sopra tutto al bar Carillon, luogo di incontro della gioventu franco-araba e cosmopolita ma anche al Bataclan dove c’era il concerto Hard Rock !

MASSIMO

“Non ci sono moderati ??
Chi sono secondo te i musulmani moderati ??
Sei già stato in paesi musulmani o vissuto assieme a musulmani ?”

Crederò che esistono i musulmani moderati il giorno in cui nei paesi islamici verrà abaolità la pena di morte per gli apostati, per gli omosessuali, per gli adulteri e alle donne daranno dei diritti e leveranno la burqa.

” Su che basi riposano le tue affermazioni del tipo ” non dinunciano perchè sarebbero odiati da tutta la comunita musulmana etc…Su quale basi puoi affermare tali deliri ??”

Delirio? E’ la pura verità quella che dico. Se un musulmano denuncia un altro musulmano per terrorismo islamico è visto come un traditore dagli altri suoi correligionari, specie da quelli che credono in una guerra santa contro l’occidente.
Per cui chi fa quello rischia la vita. Ecco perchè non lo faranno mai.

“C’ erano musulmani fra le vittime negli attentati di Parigi, sopra tutto al bar Carillon, luogo di incontro della gioventu franco-araba e cosmopolita ma anche al Bataclan dove c’era il concerto Hard Rock !”

Si vabbè…. i terroristi sparano alla ‘ndo coio coio” quindi non sanno mica che religione hanno quelli che colpiscono.

Gérard

Negli ultimi 2 anni, ci sono stati 200 000 musulmani vittime delle guerre tipo Djihad o attentati .
Non sanno mica che religione hanno quelli che colpiscono ???

sumadart son

@Gerard:
.
Per caso c`erano anche musulmanE donne in pari numero ai musulmanI uomini ?
.
Senza polemica lo chiedo perche` da quel che leggo nei tuoi commenti tu puoi parlare per esperienze reali della tua vita.
.
.
firmato: Mago Sumadart son (colui che questa mattina si e` fatto la barba e si sente molto bene)

sumadart son

@Gerard:
.
Intendo a frequentare il Bataclan durante il concerto e quindi a vivere alla occidentale non tra le vittime.

Gérard

Si, so che c’erano delle donne di origine maghrebina fra le vittime…

MASSIMO

Quella dell’Islam moderato è una storiella propalata dal potere che serve per calmare gli animi ed evitare che tra la gente nasca il razzismo anti-islamici. Il problema è che, attentato oggi e attentato domani, alla fine quel tipo di razzismo nasce comunque.
E alla fine, anche se dovessero esistere gli islamici moderati, sarà come se non esistessero perchè non ci crederà più nessuno. E a quel punto i terroristi avranno vinto e otterranno ciò che vogliono, ovverosia una guerra mondiale tra Islam e Occidente.
Da ciò si evincono due morali:
1) La multiculturalità in teoria è una cosa bella, ma nella pratica non funziona con l’Islam poichè esso non prevede opinioni diverse dalla sua;
2) Se succederà una terza guerra mondiale sarà colpa del buonismo delle sinistre europee che, accettando tutti questi immigrati islamici, hanno portato ad una situazione insostenibile.

Diocleziano

La multiculturalità è come la teoria gender: una strunz…ta pazzesca.
Non vedo perché io debba mischiare quello che ritengo il fondamento della
mia cultura, quella greca e latina e rinascimentale, con il pot-pourrì del secondo, terzo e quarto mondo. Mi servirebbero almeno altre sei vite per avere una
visione appropriata del mio mondo; non mi interessa impastarlo con kebab,
corano e cous cous…

Gérard

Massimo

Ti ho detto che la parola ” moderati ” è un termine sbagliato . Vorrebbe significare che non sono tremendi come dovrebbero essere .
La parola ” tiepidi ” si adisce di più come se lo disce anche per i cristiani .
Molti, della loro religione, se ne fregano come da loro prime mutande

MASSIMO

Massimo
“Ti ho detto che la parola ” moderati ” è un termine sbagliato . Vorrebbe significare che non sono tremendi come dovrebbero essere .
La parola ” tiepidi ” si adisce di più come se lo disce anche per i cristiani .
Molti, della loro religione, se ne fregano come da loro prime mutande”.

Si certo, esistono anche le brave persone tra di loro.
Ma purtroppo i capi dei loro stati stanno facendo di tutto perchè noi ci dimentichiamo di queste brave persone, finanziando il terrorismo.
E, come di ho detto, è logico che l’ambiente dei musulmani europei sia omertoso, come del resto lo sono tutti gli ambienti chiusi di persone che stanno in un paese straniero.
Penso che alla fine, nonostante gli sforzi dei pacifisti e di quei pochi pacifisti musulmani, la situazione andrà a degenerare, e nessuno ci potrà fare niente.

MASSIMO

Secondo me quello che vogliono i terroristi è che accadono i seguenti fatti:
1) Provocare l’Europa facendo un numero infinito di attentati;
2) Il giorno che l’Europa reagisce male e uccide un gruppo di musulmani, questi diventanto dei martiri;
3) Questi martiri diventeranno la scusa per far coalizzare militarmente i paesi islamici e invadere l’Europa, che diventerà così Eurabia (famosa ipotesi della Fallaci).
E se l’Europa casca in questa trappola i terroristi vinceranno. Ma mi rendo conto che questa trappola è molto difficile da evitare, ed anzi ci stiamo finendo dentro.

giovanni da livorno

Beh, Massimo, ora non esageriamo, anche se i paesi islamici fossero tutti coalizzati non credo ce la farebbero ad invadere l’Europa, se non altro perchè quest’ultima dispone di armamento atomico ed è pur sempre organicamente alleata degli USA, che hanno sempre avuto interesse a controllare, almeno in parte, questo continente.
Saluti (a tutti, meno alcuni). GdL

MASSIMO

L’armamento nucleare dell’occidente è solo teorico.
Nessun politico del mondo occidentale vuole prendersi la responsabilità di fare un’altra Hiroshima. E questo i terroristi lo sanno benissimo.

sumadart son

@MASSIMO:
.
Sulla guerra totale da parte dei barbitti e barbuti multietnici che tu sostieni essere in corso cosa potrei mai dirti ?
Ah si ecco cosa posso dirti:
“dobbiamo impedire la conquista dell’Europa intera da parte delle armate barbittiche e barbuttiche multiculturali altrimenti al prossimo turno hanno cinque carro-armati in più”
.
.
firmato: Mago Sumadart Son (grande stratega geopolitico)

giovanni da livorno

L’armamento nucleare sarà solo teorico se l’invasione fosse solo minacciata, come avveniva durante la guerra fredda, ma se l’invasione fosse “concreta”, e da parte di invasori notoriamente tanto feroci, la cose potrebbero essere diverse…………………..

Inoltre europa e stati uniti sono nettamente superiori anche nell’armamento convenzionale e oggi ci sono armi convenzionali ultratecnologiche, tali che pochi uomini ne possono fronteggiare moltissimi…………………

Poi, caro amico: “il futuro è in grembo a Giove”.
Saluti. GdL

“Quante convinzioni incrollabili…..crollano!”
(F. De La Rochefoucauld)

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