Come da tradizione, abbiamo reso disponibile l’annata 2013 della rivista L’Ateo per tutti nella sezione archivio del sito. Buona lettura!
La redazione
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Giusto porre l’accento e considerare il fatto come una tradizione. Se i cattos possono rubare le tradizioni altrui e dire che sono sempre state loro, non vedo perché noi non possiamo inventarci le nostre.
certo, ogni chiesa ha le sue.
Daniele
Ogni chiesa? Anche ogni organizzazione, ogni circolo, ogni azienda…
Vorresti “abbassare” un’associazione a chiesa?
Non abbasso e non alzo niente.
Dico solo che questa è una chiesa, a tutti gli effetti è una confessione religiosa, nulla di strano tra l’altro …..
Zero senso dello humour come ogni buon fondamentalista.
ovviamente.
Chissà quante volte ti sei sfogato con un «Por…c… quel dio che non c’è!»
Vabbé, noi ti perdoniamo, ma all’inferno ci sei già. 😉
Poveretto…
@ Daniele
Certo, come la salute è una malattia.
Bestemmia pure il nostro dio…
@Daniele
E dove sarebbe il rapporto col sacro? Con l’eventuale divinità? Le credenze per fede? Chiedo, visto che sono gli elementi fondanti di una religione. Chissà come mai, ogni volta che faccio questa domanda a chi se ne esce con la storiella della religione, non ricevo risposta. Continuerai la serie?
@ gmd85
E’ semplice: se a uno che crede per fede chiedi prove di quel che crede, ti dirà che tu hai fede nelle prove. Peccato che aver fede significa credere senza prove….
Come al solito, non sappia l’emisfero destro cosa afferma il sinistro.
Ma come ho detto spesso, ammesso e non concesso che la nostra sia una fede, esistono criteri per giudicare una fede migliore di altre: la nostra “fede”non è contraddittoria, dà le prove di ciò che afferma 😉 e funziona ;-).
@Stefano TM
Hai mai visto Constantine? In un dialogo con Gabriele, l’arcangelo dice al protagonista, che ha avuto modo di visitare l’inferno “No, tu non credi, John, tu sai.” 🙂
Ottima notizia: quel giornale è sempre una lettura molto piacevole e intellettualmente stimolante.