A un primo sguardo nulla sembrerebbe accomunare alcuni amministratori dei Comuni del bresciano e gli islamisti talebani o del califfato di al-Baghdadi. Di certo non condividono la tendenza a relegare le donne in una condizione che potrebbe essere definita come una sorta di “specie umana ma non troppo”, propria di una certa interpretazione radicale dell’islam su cui si basa la sharia. Altrettanto certamente, a differenza dei fondamentalisti mediorientali, gli amministratori di quei Comuni lombardi non combattono le tradizioni diverse dalla loro con le armi e con la violenza. Però le combattono. Ed è a questo punto che le due categorie si ritrovano ad avere qualcosa in comune, nei fini anche se non nei metodi, in modo anche abbastanza paradossale visto che non sembra vi sia mai stata molta simpatia reciproca.
Combattono le tradizioni altrui con l’imposizione della propria, che chiaramente è quella cristiana cattolica. Lo fanno principalmente operando una marcatura del territorio attraverso il crocifisso, come richiesto ad esempio recentemente da un consigliere leghista di minoranza di Desenzano del Garda. Talvolta all’identitarismo cristiano viene perfino associata l’ideologia politica; chi non ricorda la scuola in franchising leghista di Adro, dove i crocifissi vennero addirittura fissati saldamente alle pareti? Inutile commentare poi l’iniziativa dell’allora sindaco di Coccaglio, sempre leghista, di effettuare controlli nelle case degli extracomunitari proprio in occasione delle festività natalizie. Perfino il parroco di Pontoglio ci mise del suo, vietando ai frequentatori del suo oratorio di parlare in lingue diverse dall’italiano.
Oggi proprio Pontoglio si ritrova al centro dell’attenzione per via dell’apposizione di alcuni cartelli alle strade d’ingresso del paese, ufficialmente deliberata dalla Giunta comunale, stavolta non leghista ma di centrodestra, e resa nota da un comunicato del sindaco Seghezzi pubblicato anche sulla pagina Facebook del Comune. Tali cartelli recitano, aggettivi in maiuscolo compresi: «Paese a cultura Occidentale e di profonda tradizione Cristiana. Chi non intende rispettare la cultura e le tradizioni locali è invitato ad andarsene». Secondo il comunicato tale atto sarebbe un “invito a rispettare la cultura e le tradizioni locali”. Definizione alquanto discutibile, perché in realtà un simile messaggio non suona affatto come un invito bensì come un monito, del tipo di quello che Dante mise all’ingresso degli inferi nella sua Divina Commedia.
Ma analizziamo il messaggio nelle sue parti. Di “cultura Occidentale”, dice Seghezzi, e qui casca il primo asino. La cultura occidentale non si fonda per nulla sull’altolà. Si fonda sui quei valori che il movimento illuminista riuscì a far prevalere sull’oscurantismo religioso medievale, quindi ragione al di sopra della superstizione, e che nei secoli hanno portato all’affermazione di diritti umani universali, che come tali prevalgono sui presunti diritti delle comunità di qualunque tipo. La cultura occidentale non è qualcosa da contrapporre ad altre culture allo stesso livello; al contrario, è qualcosa che riconosce tutte le culture come meritevoli di rispetto all’interno di un sistema che rispetta innanzitutto l’individuo, al quale le stesse culture sono tenute prima di ogni altra cosa.
“Profonda tradizione Cristiana”: un paese non è un’ente monolitico e omogeneo, è per definizione la sommatoria di tante individualità che nel caso di Pontoglio sarebbero circa settemila. Siamo proprio sicuri che tutti gli abitanti di Pontoglio siano di tradizione cristiana, e per di più profonda? Ragionevolmente si direbbe di no, per il semplice motivo che nell’Italia intera convivono tante tradizioni e tante culture, compresa una percentuale di non credenti tra un sesto e un quinto del totale, oltre a svariate culture di minoranza. Dire che un paese è cristiano, basandosi sul dato che la maggioranza dei suoi abitanti lo è, è come dire che quel paese è di tradizione centrodestrista per il semplice motivo che una lista di centrodestra ha vinto le ultime elezioni.
“Rispettare la cultura”, continua Seghezzi. In realtà non si rispettano le culture in senso generale, si rispettano le persone che a una data cultura appartengono e fintanto che la pratica della loro cultura meriti rispetto. Anche il neonazismo è una cultura, ma ciò non significa che il neonazista debba essere rispettato qualunque cosa faccia o dica. Lo si rispetta in quanto individuo e gli si riconoscono i diritti che vengono riconosciuti a tutte le persone, partendo tuttavia dal presupposto che pari passo ai diritti procedono i doveri e che il diritto primario di ogni individuo è quello di non essere prevaricata dai diritti altrui.
Ma soprattutto, e qui veniamo alla fine del messaggio, un paese non può dissuadere gli stranieri dall’entrare se non rispettano le sue tradizioni. Anche perché, se tanto mi dà tanto, i pontogliesi contrari alle tradizioni locali dovrebbero essere tutti messi alla porta. Questo è talebanismo allo stato puro, praticato tanto dai fondamentalisti islamici nei paesi arabi quanto dagli analoghi fondamentalisti cristiani in alcuni paesi statunitensi, e pressoché in tutta Europa fino ad alcuni secoli fa. Secoli di cui probabilmente Seghezzi e la sua Giunta hanno grande nostalgia, visto che hanno di fatto introdotto una forma di talebanismo nell’occidente moderno. Un paese può invece benissimo ammonire chiunque, visitatore o indigeno, al rispetto delle proprie leggi. Non tradizioni e non cultura, ma leggi giuste e uguali per tutti gli individui di qualunque cultura.
Il comunicato ufficiale chiude così: «Il rispetto altrui, è per noi, la prima vera forma di civiltà e libertà». A parte l’uso arbitrario delle virgole, per cui potremmo contestare al sindaco la mancanza di rispetto per la lingua italiana, Seghezzi non si rende conto che in base a questo principio lui stesso, nel momento in cui ha posto le sue stravaganti condizioni per l’ingresso tra le virtuali mura di Pontoglio, ha mancato di rispetto per gli altri e non può dunque ergersi a paladino della libertà. Ma fortunatamente gli uomini e le donne di Seghezzi non rappresentano tutti i pontogliesi ma unicamente essi stessi e la loro pochezza culturale, come evidenziato dal sindaco della vicina Cividate al Piano (BG) che ha derubricato l’iniziativa al capitolo “buffonate” aggiungendo: «Siamo in un Paese libero e democratico, che accoglie anche le differenze. Stiamo pensando a come procedere».
Massimo Maiurana
La cosa, più divertente è, l’uso della virgola. 😆 che non rispetta le profonde tradizionicristiane.
Direi che l’uso delle virgole sia forte indizio del fatto che si è appoggiato più volte con il gomito sulla tastiera del computer mentre scriveva questo proclama.
Il secondo asino casca sulla lingua italiana, che evidentemente non fa parte della cultura così tanto considerata:
da quando in qua gli aggettivi si scrivono con la maiuscola?
Lo stesso dicasi per la tradizione “Cristiana”.
Sarà forse un mio difetto tra i molti, ma non posso fare a meno di disprezzare chi pretende di ergersi su di un piedistallo che poggia su una piscina di guano.
Io vorrei veramente vivere in un paese occidentale dove sicuramente non vedrei questi acartelli. Ma la mia banalissima domanda è : il ministero dell’Interno?
Sarebbe interessante sapere cosa ne avrebbe pensato l’ideatore della tradizione…
““Rispettare la cultura”, continua Seghezzi. In realtà non si rispettano le culture in senso generale, si rispettano le persone che a una data cultura appartengono e fintanto che la pratica della loro cultura meriti rispetto. Anche il neonazismo è una cultura, ma ciò non significa che il neonazista debba essere rispettato qualunque cosa faccia o dica…”
Parole sante.
Peccato capiti di rado di sentire considerazioni simili a proposito di “cultura”,”fatti culturali” e parecchie altre “vacche sacre” intoccabili, e meritevoli di rispetto obbligatorio ” a priori” e “d’ufficio”,pena l’accusa di “….fobia”
Pontoglio…. Bergoglio…. Coincidenza? Noi di Voyager pensiamo di no! 🙂
Non condivido affatto quanto affermato dal sindaco di Pontoglio. Ricordo poi cje il cristianesimo ed il cattolicesimo in particolare non è una tradizione ed una serie di riti ripetuti per generazioni ma è un qualcosa che deve legarsi profondamente alla nostra vita sopratutto con le opere.
Ricordo poi che tutte le tradizioni dalla zulu alla ebraica possono trovarsi in un unico Dio, quello che ha inviato suo figlio a morire in croce per noi.
Un dio incapace, se doveva fare tutte queste manfrine.
@ Enrico
Secondo le proprietà che gli attribuite, il tuo dio avrebbe potuto fare miliardi di universi diversi e ha scelto di farne uno in cui la natura delle creature preferite è tale che non solo fanno quella che per lui è la cosa sbagliata ma quando la fanno le conseguenze si estendono non solo a chi le ha fatte ma agli altri esseri viventi.
C’è un unico responsabile di tutta questa storia e non è l’essere umano.
Non contento del guaio combinato ha tirato fuori un presunto rimedio che non rimedia niente, non essendo in grado di riportate le cose allo stato iniziale, non in un futuro ipotetico ma subito.
E allora Enrico, mi spieghi perché continui a propagandare una storia che mette in cattiva luce il principale protagonista?
Chi deve essere salvato è solo lui.
Enrico
E cosa avremmo fatto “noi” di così grave da richiedere un sacrificio umano?
Accetato ed offerto la mela dell’albero da cui non si poteva cogliere i frutti.
@Enrico
Io non ho accettato una beneamata mazza. Soffri tu. Con buona pace di Geremia.
Enrico
Allora: tu disapprovi il messaggio del cartello a Pontoglio (mostrando buon senso), ma accetti tranquillamente che si compia un sacrificio umano per il bene di tutti (perdendo ogni cognizione logica e credendo addirittura a banali leggende con mele e serpenti). Incredibile i danni che può fare la paura e la deferenza nei confronti di un’autorità prestabilita e astratta.
Bella fiaba quella che si inventarono gli scribi ebrei, ma sempre fiaba è. Farsi condizionare la vita da quella fiaba è molto deleterio per un adulto e spesso ha avuto conseguenze deleterie anche per chi era di una “cultura altra” tanto per tornare in tema.
– Non ci sono belve tanto infeste agli uomini quanto i più dei cristiani sono esiziali a se stessi – diceva Ammiano Marcellino, un intelligente pagano all’indomani della fine delle persecuzioni.
Egli aveva capito che è nell’intima natura del cristianesimo essere intollerante e violento e che solo le persecuzioni avevano impedito che tale natura venisse fuori.
Poi vorrei dire ad Enrico, che il libro della genesi non specifica trattarsi di una “mela” ma parla genericamente di un “frutto”. Quindi non sappiamo che forma e che sapore avesse quel vegatale. Fu l’iconografia medievale e rinascimentale ad ideintificarlo con una mela, ma per ragioni artistiche non filologiche.
Inoltre nessuno dell’umanità presente ha mangiato di quel frutto, ma i nostri lontani e supposti progenitori.
E il dio infinitamente buono, paterno e misericordioso avrebbe fatto pagare le conseguenze di un gesto di un antenato a tutti i suoi più lontani discendenti? Ed avrebbe permesso a satana di tentare l’umanità quando era costituita da due soli elementi, in modo che gli effetti del peccato si sarebbero ripercossi su tutte le generazioni successive?
E perchè, data la sua onniscienza, non teneva lontano, assegnedogli qualche compito particolare, l’angelo che si apprestava a tradirlo ed a tentare gli uomini, dal paradiso terrestre, fino a quando l’umanità non fosse stata composta, diciamo, da 100 elementi (“crescete e moltiplicatevi” è detto prima del peccato originale)? Mica tutti avrebbero mangiato il frutto!
E il buon dio, più giustamente, avrebbe potuto, con un’azione simile al diluvio, sterminare i peccatori e far ripartire l’umanità da coloro che erano senza peccato, per cui, noi, oggi, saremmo nati senza peccato e non ci sarebbe stato bisogno di alcun sacrificio umano.
Chissà se Freud ha mai analizzato di quale patologia psichica soffriva dio…
Uno che lascia liberi di decidere e poi dà fuori di matto perché non è d’accordo: sindrome schizoide. Dopo quattromila anni ci ripensa e si sdoppia (lui, l’UNICO!) incarnandosi in un paria giudeo, si fa ammazzare (sindrome dell’esibizionista) pretendendo di aver salvato l’umanità da un peccato immaginario. Forse non se n’è accorto che il suo spettacolare suicidio non ha prodotto effetti.
Ha detto che torna ma credo che arriverà prima Godot.
Nulla più ridicolo di un ateo che vorrebbe che Dio facesse ciò che vuole lui.
*
Ti svelo un segreto (a te e all’amico autoestinguente del VHEMT):
se si chiama Dio, fa il caxxo che vuole Lui, altrimenti chiamalo Io (con la x sbarrata come suggerisce l’uarr) e farà il caxxo che vuoi tu.
*
E insieme al primo segreto, ecco un secondo: per Dio non valgono i comandamenti, può uccidere quanto gli pare (e comunque tutte le uccisioni nella bibbia non sono fatte ad mentula canis, ma hanno lo scopo o di difendere il popolo ebraico o di preservarlo dall’idolatria).
*
E siccome siamo a Natale c’è il 3×2, terzo segreto al costo di due:
da atei, se ipotizzate per un secondo (due è chiedere troppo) che Dio esiste
ed è eterno e promette la vita eterna, allora-magari-chissà l’importante è appunto la vita eterna, non questa.
*
Quando sarete cresciuti e diventati intelligenti forse ci arriverete da soli,
ma poi sarete costretti a farvi cattolici, perchè avrete compiuto un miracolo.
@ LaR
Hai ammesso di essere servo di un maniaco e te ne vanti.
Basta e avanza.
LLa
Riepilogando:
non avrò la vita eterna perché non credo,
a dio non importa di me perché non sono ebrea,
non sono nella lista di quelli che Geova salverà (me lo ha detto un tdg),
sicuramente nell’aldilà finirò bruciata perché non vesto come si deve(me l’ha detto una mia alunna musulmana).
Ps: quanti anni hai per credere ancora a certe fesserie?
@ LaR
E chi l’ha deciso, quello che fa quello che caxxo gli pare tra una strage e l’altra? E visto che non ha saputo cavare un ragno dal buco col primo tentativo dovrebbe riuscirgli meglio il secondo, che da vero onnipotente e onnisciente doveva essere l’unico?
Lui farà il caxxo che gli pare ma sia i risultati sia le idiozie di chi li difende sono lì a dimostrare la sua (e tua ) inettitudine. E pestare i piedini pretendendo che sia bello, buono e biondo non smuove di una virgola il fatto che sia tutto chiacchiere e distintivo.
E tu come lui, a sua immagine e somiglianza.
@ mafalda
Purtroppo alle fesserie credono in tanti, anche a quelle del profondo Banale: a natale ha detto che occorre dare la speranza del lavoro ai disoccupati e al tempo stesso occorre vivere con sobrietà, riducendo i consumi: che diavolo dovrebbero fare quelli che aspettano di lavorare, cose che nessuno deve poi consumare?
Ha studiato economia domestica dalle suore?
E ti stupisci se LaR crede alle favole?
@LaR
Ipotesi, ipotesi, ipotesi. Tanto preoccuparsi per la vita eterna, poi ci si comporta di m.erda ora. Tu ti sei mai fatto venire il dubbio che il tuo incompetente dio poteva risparmiarsi tutta questa cagnara? Tanto c.azzuto e poi crea due esseri imperfetti e si fa gabbare da un angelo? Ah, già, c’è il libero arbitrio a fare da toppa.
Se dio fa il caxxo che gli pare e il suo volere è imperscrutabile nessuno può dire chiusi anno giusto o nel torto.
Tu per il miracolo non hai speranze.
Vedi, caro il mio “irto e increscioso” la R, tu dimostri proprio di essere un cattolico e, come la maggior parte dei cattolici, non conosci la bibbia, infatti nella bibbia è scritto che dio è uno che mantiene la parola e che è persona “d’ordine”, la quale non ama il disordine (ad es. 1a Corinzi 14-33), perciò se si comportasse come dici tu non sarebbe il dio della bibbia, sarebbe un’entità onnipotente ma volubile.
La vita eterna ai progenitori non era stata promessa in cielo ma sulla terra con il proprio corpo. La morte fu istituita “dopo” il peccato originale.
Quindi, per quanto riguarda Adamo ed Eva, la vita sulla terra e quella eterna erano la stessa cosa.
Il senso della nostra contestazione è conseguente all’immagine di dio che voi cattolici propalate: infinitamente misericordioso, giusto, e che mantiene le sue promesse. E così non si è comportato, permettendo a satana di agire nel momento più favorevole, ben sapendo che i due soli esseri umani presenti non avrebbero ceduto alla tentazione.
Se tu, dio, dici che sei un essere buono e misericordioso e che non manca di parola, perchè non ponevi in essere le precauzioni che limitassero al massimo le conseguenze della mia prevista mancanza? Perlomeno nei confronti degli incolpevoli discendenti?
Cosa che si poteva fare, con le modalità indicate nel mio post precedente, rispettando il libero arbitrio dell’uomo, senza bisogno di coartarlo.
Se non lo fai, non sei semplicemente un potente che fa quello che gli pare, ma uno che mi inganna, che mi ha detto di essere ciò non è.
Dunque è baal o moloch il vostro dio, non il dio delle scritture giudeocristiane!
In teoria è anche possibile che noi un giorno si diventi cattolici (a causa di un eventuale danno cerebrale come quello subito da te, caro la R), ma è impossibile, anche a livello teorico, che un cattolico come te, si converta al cristianesimo.
E comunque gli eccidi della bibbia furono fatti proprio ad mentula canis (potevi dire “alla carlona”: sappiamo già, caro la R, che sei “maccheronico”, non c’è bisogno che adoperi il latino maccheronico…………..), perchè il popolo ebraico avrebbe comunque ceduto all’idolatria e sarebbe stato sconfitto e sottomesso varie volte (dai filistei, dagli egizi, dagli assiri, dai babilonesi, dai seleucidi). Quindi quegli eccidi furono sostanzialmente inutili, e questo, un’essere onnisciente non avrebbe potuto ignorarlo.
@Vhemt
Risolvono tutto con il libero arbitrio 😛
Stefano
Purtroppo ho perso le sublimi parole del banale a proposito di economia, materia nella quale dev’essere ferratissimo visto che vende sempre la stessa favola guadagnando miliardi. Le sue esternazioni da miss mondo incantano solo il gregge che, con mia grande soddisfazione ho avuto modo di riscontrare guardando un filmato, non riempiva interamente piazza san Pietro.
LaR: no, la realtà dei fatti è che non c’è nulla di più ridicolo di un catto-bigotto presuntuoso & reazionario che pretende che degli atei rispettino & seguano dei precetti di un dio in cui non credono sulle basi delle sue farneticazioni. Per il resto, ti hanno già risposto a dovere più sopra i miei colleghi ignoranti & infantili; che detto da uno che crede ai miracoli suona ancora più grottesco.
WHEMT
“E il buon dio, più giustamente, avrebbe potuto, con un’azione simile al diluvio…”
Non sarebbe stato meglio una serie di infarti selettivi solo ai cattivi? C’era bisogno di un diluvio per far perire anche gli infanti innocenti e gli animali ancora di più? 🙂
Evidentemente la sua onniscienza non arriva a queste sottigliezze, oppure non gliene frega una mazza.
LaR
“Nulla più ridicolo di un ateo che vorrebbe che Dio facesse ciò che vuole lui.”
Voi attribuite al vostro dio caratteristiche assurde e comportamenti contraddittori, e quando un ateo ve lo fa notare diventa “ridicolo perchè vuole che dio faccia quello che vuole lui”. Ma guarda un po’.
“da atei, se ipotizzate per un secondo (due è chiedere troppo) che Dio esiste ed è eterno e promette la vita eterna, allora-magari-chissà l’importante è appunto la vita eterna, non questa.”
Da credente integralista (perchè ci sono credenti e credenti) , se ipotizzassi per un secondo che un ateo alla promessa di vita eterna risponde un bel CHISSENEFREGA a caratteri cubitali allora-magari-chissà l’importante è appunto questa vita, per cui sarebbe molto meglio che non rompeste i cxxxioni agli atei e li lasciaste in pace in questa vita così breve.
“Quando sarete cresciuti e diventati intelligenti forse ci arriverete da soli, ma poi sarete costretti a farvi cattolici, perchè avrete compiuto un miracolo.”
Tu quando crescerai e aprirai un pochino il cervello forse arriverai da solo a capire che la probabilità che il tuo dio tra diecimila sia quello giusto è bassissima, ma poi saresti costretto a guardare in faccia la realtà e allora questo non succederà, perchè i miracoli non esistono.
Se tu da cristiano non escludi un miracolo che ci possa far diventare cristiani, io da ateo che tu possa aprire gli occhi la vedo più dura.
Gianluca
C’è una voce di wikipedia che spiega bene la situazione in cui si trova LaR, e va sotto il nome di ‘Sospensione dell’incredulità’: non è grave che i fanciulli credano alle favole, ma è grave che fanciulloni trenta/quarantenni continuino a credere che sia la realtà ad essere la favola, una brutta favola.
Tra l’altro, la voce di wiki, limita il discorso al teatro, alla letteratura ecc., mentre dovrebbe comprendere assolutamente anche la religione essendo l’ambito dove da più tempo e largamente se ne fa uso.
Sarebbe il caso di integrare la voce… 🙂
Ma sono proprio i credenti che vogliono che la divinità faccia quel che vogliono loro, tanto che ne creano a volontà…
«… Perfino il parroco di Pontoglio ci mise del suo, vietando ai frequentatori del suo oratorio di parlare in lingue diverse dall’italiano… »
Dal cartello bilingue pare che anche i pontogliesi che parlano in dialetto vadano allontanati. 😉
Sempre in tema di ortografia, penso che ‘Pontoi’ debba scriversi con la dieresi sulla seconda ‘o’.
Un francese potrebbe leggere pontua’ 🙂
Non commenterò l’iniziativa dei cartelli a Pontoglio, che tra l’altro ho segnalato io all’UAAR come immagino abbiano fatto molti altri.
Dico piuttosto che alla base di tutto ciò c’è anche un altro grosso problema: spesso e volentieri i paesini si comportano come piccoli regni indipendenti dalla Repubblica Italiana, ed emanano iniziative e ordinanze palesemente incostituzionali. Ma è davvero possibile che diventati sindaci di un paesino si possa fare quel che si vuole?
siamo di fronte ad una becera manifestazione dell’idiozia molto comune nel profondo nord italia.
al comportamento nazileghista di molti sindaci si accompagna quello di una cittadinanza chiusa, in mezzo alle montagne, ignorante e indottrinata e per questo facile preda della predicazione dei pretini di campagna rimasti ancorati ai valori della cultura Occidentale…del 1400-1500 però 😀
per quello che vale, buon Sol Invictus a tutti voi 🙂
Vai a dirlo a quelli che gestiscono gli impianti sciistici…
Buon natale anche a te. Decidi tu il compleanno di chi vuoi festeggiare.
“Un paese può invece benissimo ammonire chiunque, visitatore o indigeno, al rispetto delle proprie leggi. Non tradizioni e non cultura, ma leggi giuste e uguali per tutti gli individui di qualunque cultura.”
Perfettamente d’accordo. Solo che questo potrebbe forse creare qualche problemino, in particolare, ma non solo, agli elettori della maggioranza che governa il comune. Ad esempio rispetto delle leggi significa pagare tutte le tasse dovute, assumere i lavoratori con un regolare contratto etc.
Molto meglio allora invocare il rispetto delle tradizioni, presepi, canti di Natale e quant’altro, per nulla incompatibili con l’evasione fiscale e con il lavoro nero, questi ultimi anzi in molti casi divenuti parte delle sacralizzate tradizioni, anche se forse non del tutto cristiane.
GB. Chissà come, c’è gente ( tra cui il sottoscritto ) che invece ritiene l’evasione fiscale e il lavoro in nero peccati da evitare assolutamente, dunque incompatibili col presepio e quant’altro; figuriamoci “sacralizzarli”.
@Flo
E c’è bisogno di un presepe per capirlo?
Florenskji
“GB. Chissà come, c’è gente ( tra cui il sottoscritto ) che invece ritiene l’evasione fiscale e il lavoro in nero peccati da evitare assolutamente, dunque incompatibili col presepio e quant’altro; figuriamoci “sacralizzarli”.”
E proprio qui casca l’asino. Evasione fiscale e lavoro in nero sono REATI, non PECCATI.
Fossi un cittadino di Pontoglio, nottetempo farei sparire i cartelli.
Comunque possibile che un cittadino non abbia la possibilità di denunciare una giunta che si prende tali libertà uscendo da quello che il compito per cui sono state elette: cioè semplicemente amministrare la pubblica amministrazione locale?
” Si fonda sui quei valori che il movimento illuminista riuscì a far prevalere sull’oscurantismo religioso medievale, quindi ragione al di sopra della superstizione, e che nei secoli hanno portato all’affermazione di diritti umani universali, che come tali prevalgono sui presunti diritti delle comunità di qualunque tipo.”
Rispetto questa posizione culturale, ma dare per scontata questa affermazione che riesuma la leggenda del “medioevo=secoli bui”, ormai sconfessata da tutti gli storici del mondo, a mio giudizio è sintomo di scarsa cultura. Che sia con fondamento cristiano o no.
Dire poi che “libertà uguaglianza e fraternità” non portino con se niente di cristiano mi pare addirittura inconcepibile, degno di persone la cui capacità raziocinante è obnubilata dall’odio.
@parolaio
Si parla di oscurantismo religioso. Che il medioevo sia stato rivalutato in parte non significa che l’oscurantismo non ci sia stato.
Adesso sono proprio curioso: quale libertà, fraternità e uguaglianza avrebbe portato il cristianesimo?
Parolaio
Ti dirò che ho odiato alcune persone, ma per motivi che esulano dalla religione. Per me il cattolicesimo non è un problema quando mi relaziono con le persone. Quello che mi irrita profondamente è la mancanza di coerenza, è l’ipocrisia. Per questo le incazzature più grandi le prendo con gli atei devoti o con i pagliacci stile salvini, quelli che vogliono una religione su misura, ma gli altri devono rispettare le regole che loro stessi trasgrediscono.
Libertà, uguaglianza, fraternità: non ricordo se Gesù parla mai di libertà (forse dai romani); uguaglianza e fraternità in parte, visto che i primi saranno gli ultimi e gli ultimi saranno i primi (un modo un po’ minaccioso per convincere chi non era della sua idea).
@parolaio
Nello specifico, se si pretende di giudicare gli altri – e non provare a dire che non è vero – fraternità e uguaglianza sono impossibili, perché vuol dire che ci si erge su un piedistallo morale. Non accorgersene vuol dire che la capacità raziocinante è obnubilata o dalla disonestà o dalla stupidità. Scegli tu.
Parolaio
“Rispetto questa posizione culturale, ma dare per scontata questa affermazione che riesuma la leggenda del “medioevo=secoli bui”, ormai sconfessata da tutti gli storici del mondo, a mio giudizio è sintomo di scarsa cultura. ”
Anche se esiste da alcuni anni una certa ” riscoperta del medio-Evo ” da parte di alcuni studiosi ( il medio-evo è un termine e visione della storia che vale soltanto per l’europa occidentale . Non ha senso parlare di tale periodo per le altre culture ) bisogna fare notare che la stessa rivalutazione accade per altri periodi giudicati ” epoca buia ” e penso a quella recente dei celti e i galli per esempio ..
Questo non cambia il fatto che sono ” buii ” in confronto al Ri-Nascimento, la civilta greca e i suoi pensatori e filosofi, i Lumi etc .
@ parolaio
A me non risulta affatto che tutti gli storici del mondo affermino il contrario. Risulta che lo facciano alcuni revisionisti che non hanno ancora trovato una scusa buona al fatto che l’epoca successiva fosse denominata “Rinascimento”. Forse li puoi aiutare tu con la tua cultura…
@StefanoTM: neanche a me. A me, molto modestamente parlando, risultava che durante l’impero romano persino gli schiavi sapevano leggere e scrivere almeno il proprio nome, e l’alfabetizzazione era diffusa più o meno omogeneamente, laddove ciò non succedeva invece durante i giustamente denominati secoli bui con punte di analfabetismo anche del 95% della popolazione sotto il dominio della chiesa; queste tesi invece sono proprio da revisionismo becero e totalmente disonesto.
Onestamente, il nick mi pare molto azzeccato 😉
“Parolaio” viene appunto da “parole”. I fatti sono appena un po’ diversi…
Parolaio
Non fare il furbo, non c’è scritto “oscurantismo medievale”, ma “oscurantismo religioso medievale”.
L’ associazione di un’ ideologia politica, di destra, sinistra o altro con le proprie convinzioni credenti in un qualche dio o al contrario radicalmente Atee mi pare un indice, purtroppo diffuso, di ristrettezza mentale.
Che non mi appartiene.
Ti riferisci al dio patria e famiglia dei fascisti oppure al fatto che per la cultura di destra gli atei sono tutti comunisti? Io penso, dal canto mio, che finché le ideologie politiche non saranno svincolate dalle ideologie religiose, l’umanità (e, con essa, la laicità) farà ben pochi progressi, a causa o nonostante la ristrettezza mentale. Voglio dire, conosco persone di gran cultura che non riescono a fare a meno di questa associazione, e persone più modeste che vi riescono, nonostante siano a loro volta credenti tanto quanto i suddetti. Come sempre, appunti, correzioni aggiornamenti e quant’altro ben accetti.
@ Florenskji e Gianluca.
Trattandosi di reati riconducibili al furto in effetti dovrebbero essere anche peccati. Quanto al participio “sacralizzate” era riferito alle tradizioni nel loro complesso e non in modo specifico ai reati di cui sopra.
Il senso del mio intervento era che il culto delle tradizioni, inglobante la religione come elemento fondamentalmente folkloristico, può tranquillamente convivere con comportamenti illegali.
G.B.: che è un po’ come dire che costoro, riducendo i reati alla stregua di peccati, mantengono un sistema autoformatosi di autoindulgenza e autoperdono tutto all’interno delle loro cerchie che riesce a far passare anche i reati più gravi, tipo pedofilia clericale, basta chiedere perdono e assicurarsi il segreto confessionale. E gli sembra pure normale e addirittura sano!
Piu’ che “dio” questi sembrano gli ultras della lazio
In questo thread si parla della cultura cattolica imperante nel nostro paese, che ha trovato in quel di Pontoglio una sua insolente e abnorme espressione. Quindi parlando della cultura cattcolica in generale e, ancora più in generale, dei fondamenti filosofici delle religioni cattolica e cristiana, non ritengo si vada OT.
Perciò credo di poter rispondere legittimamente, anch’io, all’ultimo post di parolaio.
E’ vero che 1000 anni di storia non possono essere qualificati in toto e semplicemente come “secoli bui”, e che nell’ambito del medioevo ci sono aspetti contraddittori sui quali si può effettivamente dibattare.
Ma è certo che il potere della chiesa e la funesta alleanza fra il trono e l’altare, ebbero grande fioritura in quell’epoca.
Se poi si replica che ci furono ampie reazioni allo strapotere clericale nel medioevo, come i movimenti ereticali, come ad es. quello dei catari (il cui sterminio non sarà mai perdonato alla chiesa cattolica) ed anche che l’alleanza fra il trono e l’altare era cominciata prima della fatidica data del 476 d.c., da cui convenzionalmente si fa iniziare l’età medioevale, e sarebbe continuata fino all’epoca dei lumi, si può, invero, discutere della cosa e dei suoi aspetti controversi.
Ma resta comunque il fatto che il potere politico del clero cattolico fu enorme in quei secoli e che grazie a quel potere, esso ebbe modo, tempo e occasioni di informare a suo piacimento la società ed in modo stabile e duraturo per giunta.
Che lIbertà, uguaglianza e fraternità fossero ideali del primo cristianesimo, si può anche ammettere, ma di fatto non lo furono più quando il cristianesimo divenne prima religione lecita e poi religione ufficiale.
Ma libertà, uguaglianza e fraternità sono ridivenuti attuali solo con l’illuminismo, la gloriosa Rivoluzione francese e, diciamolo pure, il socialismo nelle sue varie forme.
Se poi questi obiettivi non sono stati raggiunti ciò è dipeso da una molteplicità di fattori, uno dei quali è stata l’opposizione fattiva e operativa della chiesa cattolica.
Per me, poi, i nobili obiettivi di cui parliamo, non sono assolutamente e strutturalmente raggiungibili dall’uomo in sè, ed è per questo che ho aderito all’estinzionismo della specie umana.
Se ricordo bene, ho letto da qualche parte che secoli addietro una simile “segnaletica d’ingresso” era apposta all’inizio dei villaggi per segnalare l’indisponibilità ad accogliere chi non si voleva accogliere. Nella fattispecie, gli indesiderati erano rappresentati appesi, con il cappio al collo. Al di là della curiosità insoddisfatta che resta – più nel dettaglio, qual era il carattere costitutivo che permetteva agli sgraditi di riconoscersi nel ritratto dell’impiccato? – l’aspetto interessante è che pare si trattasse in genere di rom. In questo, la coerenza leghista con passato è quasi completa – cfr le celebri “ruspe” di salviniana memoria. L’aggiunta del “moro” (nel senso di musulmano negatore di Cristo) non è che un tocco in più, perfettamente in linea con i gusti fondamentalisti di un tempo. Rilevo una sola, grossa contraddizione: per una piena adesione alla “Profonda Tradizione Cristiana” manca la raccolta firme (metodo moderno) per reintrodurre l’impiccagione (sostanza antica). Teoria e pratica, per favore! Un po’ di coerenza, per la barba del druido!
Già anni fa, un paesino del Veneto ( oppure Lombardia, non mi ricordo piu esattamente ) aveva inventato una nuova segnaletica di divieto : rappresentava una donna con il ni’hab nero con una barra trasversale sopra …
Se si pensa che in Francia sono soltanto alcune migliai sopratuttto nei sobborghi delle citta grande, figuriamoci che pericolo c’è per un paesino sperduto del nord Italia ??!
In tutto ciò vedo soltanto una forma di teatralita e di esagerazione che è abbastanza diffusa nei paesi dell’ Europa del sud .
Non so perchè ma quando leggo tutte queste notizie di interventi di questo stampo, mi viene in mente la novella di Alphonse Daudet ( autore del famoso Tartarino di Tarascona ) ” La diffesa di Tarascona ” dove descrive le reazioni esagerate e teatrali piu o meno stupide e infantile che accadono nella cittadina della Francia meridionale alle notizie dell’ assedio di Parigi da parte dei prussiani nel 1870