Annual Report UAAR 2015

Il nuovo annual report Uaar è sul nostro sito e allegato al numero 104 della rivista L’Ateo.

Qui sotto l’editoriale del segretario Raffaele Carcano che apre il resoconto delle attività associative.

Buona lettura!

Viviamo in tempi duri, inutile nascondercelo. In Italia la laicità non fa passi avanti significativi, e il divario con gli altri paesi occidentali diventa di anno in anno crescente. Le proposte di leggi laiche raramente vengono discusse; quando accade, non arrivano al voto; e quando arrivano al voto, sono ormai state svuotate dei loro contenuti realmente innovativi.

Le ingerenze della Chiesa non accennano affatto a diminuire, anzi: sotto il pontificato di papa Francesco l’attivismo delle sue frange più estremiste si è fatto più intenso, e l’entità dei fondi pubblici di cui beneficia il cattolicesimo — pur in tempi di crisi economica perdurante — ancora più cospicua. Viviamo in un paese che si sta profondamente trasformando, in una società ormai plurale e secolarizzata. Ma il cambiamento non riesce a farsi strada nelle istituzioni, estremamente sensibili alle pulsioni tradizionaliste e identitariste.

Le preoccupazioni sono del resto globali. Il 2015 è stato l’anno della strage al Charlie Hebdo e degli attentati di Parigi, l’anno in cui la minaccia jihadista non è mai sembrata così concreta e pervasiva. La risposta non può però essere l’indizione di una crociata di segno uguale e contrario. La risposta può e deve essere improntata a un approccio laico e razionale. È l’unica strada che abbiamo per guadagnarci un mondo migliore, in cui tutti godano di eguali diritti indipendentemente dalle loro differenti convinzioni.

L’Uaar sta sempre più diventando un punto di riferimento per chi condivide questo obiettivo. Perché giorno dopo giorno è impegnata a cercare di tradurlo in realtà. Anche nel 2015 le nostre attività sono proseguite incessanti, aumentando ancora in quantità e qualità. Lo potrete constatare consultando le pagine che seguono. È un percorso di crescita che deve necessariamente continuare e che sicuramente continuerà. Perché siamo convinti che una parte importante della società italiana condivide con noi l’esigenza di un impegno per un Paese diverso.

Raffaele Carcano

Archiviato in: Generale, UAAR

42 commenti

stefano

premetto che avendo io 45 anni da compiere ho avuto la fortuna di non vivere gli orrori del nazifascismo sulla mia pelle tuttavia ciò a cui ho assistito ieri in tv facendo zapping non mi sarei mai immaginato di potervi assistere nel 2016 nemmeno in un paese sottosviluppato socialmente e culturalmente come vaticalia, tutta quell’odio, le croci, l’ostantata arroganza e violenza e le m@@@e di casa pound che inneggiavano alla famiglia tradizionale (?) mi inducono a pensare che andarmene da questo paese è un’ipotesi da non trascurare, qui le cose si mettono male…

Gérard

La cosa che mi sconvolge di piu oggi è lo riscontro che l’ estrema destra religiosa trova nelle frange del popolino ( vedi anche cosa hanno votato in Polonia ! )
Ma piu che di popolino, parlerei di piccola borghesia, del suo attaccamento alle sue abitudine, le sue superstizioni, al suo mondo statico, le sue sicurezze che si annidano in una voluta ignoranza e desinteresse totale delle sofferenze altrui .
Quando vedo per esempio tutta questa VERA sofferenza dei bambini che fuggono la guerra ( quando ne vedo le immagini non posso che pensare alla mia nipotina !) e che muoiono su le nostre spiagge sotto l’ indifferenza di gente che pretende ” salvare” i bambini, allora mi viene un grande disgusto dei nostri popoli ” occidentali ” !!

Tiziana

Gerard
Comprendo, ma ti invito a mantenere la calma. Parliamo, almeno in Italia, di una minoranza che ha peso grazie ad una classe politica nella sua maggioranza priva di idee. Ma, non e l Occidente. Sui paesi dell est Europa entrati troppo presto nella UE, credo sarebbe opportuna una seria e attenta riflessione.

bruno gualerzi

@ Gérard
Intendevo fare un commento più o meno sulla tua stessa lunghezza d’onda. Ne approfitto, visto il contenuto del blog, per rivolgere un invito a UAAR… magari basato solo su una sensazione, che su dati oggettivi… ma che comunque è questo. La situazione della laicità in Italia si potrebbe definire comica se non fosse quanto meno tragicomica, ma, proprio in termini di laicità, le cose vanno molto meglio nel resto d’Europa? Sarà, anzi sicuramente è, a causa l’aggravarsi dell terrorismo di matrice islamica oltre che del fenomeno pure drammatico dell’immigrazione… ma si assiste ad un rigurgito reazionario, vandeano, fatto di populismi, nazionalismi, ricerca spasmodica delle ‘radici’ delle tradizioni, di chiusure, di erezione di muri non solo metaforici, che di laico hanno ben poco.
Ora, non vorrei che associazioni come UAAR e come le altre forze impegnate giustamente e seriamente a difendere la laicità traballane di questo paese, a denunciare la sua resa spesso incondizionata di fronte alle per altro palesi strumentalizzazioni del papa ‘rivoluzionario’… non vorrei, certo involontariamente, che si allineassero troppo a questa tendenza per così dire ‘autarchica’, a perdere troppo di vista ciò che – proprio in termini di laicità – avviene oltre frontiera. E magari lasciare così alla chiesa la denuncia – chiaramente strumentale, e comunque vacua e generica – della conflittualità tra i popoli, degli egoismi nazionali, delle chiusure, ecc.
Ribadisco, forse si tratta poco più di una sensazione da parte mia, ma, se solo tale non fosse, sarebbe bene sottolineare questo aspetto.

mafalda

Gerard
Concordo con quello che hai scritto e, se posso aggiungere, questa borghesia che così bene descrivi, anziché usare la razionalità in un momento difficile di incontro -scontro con altre culture, si rifugia nel magico e nel religioso. La paura nei confronti degli extracomunitari non viene usata per trovare regole utili a gestire il problema, ma per creare movimenti di destra come la lega, che campano sull’ignoranza; l’aiuto a queste persone viene assegnato a miriadi di interventi assistenziali privati, moltissimi dei preti. Come si può tollerare tutto questo?

francesco s.

Gualerzi, ti riferisco a ciò che è successo in Svezia con le aggressioni xenofobe. Sì è grave, rigurgiti reazionari ce ne sono in nord Europa, qui si tende a sottovalutarli.
Mafada la paura per gli extracomunitari si chiama xenofobia, secondo te ci si può cavare qualcosa di buono dalla xenofobia, così come dall’omofobia. Le regole comuni non possono venir fuori dalle fobie, infatti in Italia non abbiamo una legge che tuteli le unioni omosessuali proprio a causa di una fobia, in questo caso religiosa.

mafalda

Francesco s
Le paure esistono perché hanno un’utilità: difenderci dai pericoli e, aggiungo, farci crescere quando comprendiamo che una determinata paura è superflua o esagerata, e il perché. Quello che volevo dire è che chi ha il compito di fare le regole, cavalca le paure per guadagnarci o per inerzia, anziché educare alla razionalità e tranquillizzare le persone con fatti concreti.

Sandra

Anche in Germania: gli attacchi ai centri rifugiati sono da mesi all’ordine del giorno. Parliamo di strutture statali bruciate o altro da gruppi di destra: forse hanno un bisogno psicologico di menare le mani, non importa se da tifosi di una squadra o da xenofobi, un’aggressività che viene spesso dal sentirsi ai margini, e quindi facilmente sostituibili: molti soprattutto attivi in Sassonia, che era derisa dagli stessi tedeschi dell’est per essere quelli più isolati (la vallata dei disinformati – das Tal der Ahnungslosen).

Gérard

@ Mafalda
In merito alle agressioni e molestie sessuali di Colonia e altre citta della Germania, volevo segnalare che la maggiore parte delle fotos di donne con la faccia insanguate erano, come dimostrato di diversi giornali francesi e tedeschi, false o non avevano niente a che vedere con le agressioni . Alcune erano vecchie da diversi anni . Erano state postate tutte da movimenti politici xenofobi .

Tiziana

Gerard

Ammesso che sia vero, anche una sola aggressione va condannata con forza. Che gli uomini nel mondo siano spesso dei predatori, e vero, ma non bisogna sottovalutare che spesso chi viene dal sud del mondo, anche per motivi religiosi, ha una diversa percezione delle donne, e nessuna giustificazione deve essere concessa, stupisce un po che bisogna ribadirlo ogni volta. Credo fermamente che il vero divario sia di genere più che di classe.

bruno gualerzi

@ Tiziana
“Ma, non e l Occidente.”
Ma quando si tratta di deriva populista, di nazionalismi risorgenti (alla faccia dell’Europa), spesso di vera e propria xenofobia, non è che l’Occidente ne sia indenne.
Per esempio se si considera il successo del ‘lepenismo’ nella laicissima Francia qui puntando soprattutto sul patriottismo, sul mai sopito sciovinismo, ma…
anche se per adesso si tratta solo di minoranze, però in continuo aumento, non più ‘folkloristiche’ (come venivano definite un tempo per sottolinearne la marginalità) e con sempre maggiore peso politico …
anche in altri paese dell’Europa occidentale, negli stessi paesi scandinavi, questa deriva è palese.
Certo, l’Italia è un caso a parte, unico nel suo genere, ma anche i governi di altri paesi europei debbono sottostare al ricatto di tali minoranze adottando politiche che, per togliere loro consenso, ne riprendono alcuni temi.
Ora, anche se in questi paesi non sono chiamate in causa direttamente le istituzioni religiose, una loro invadenza come avviene in Italia… la religione intesa come fideismo, come impulso irrazionale, come riscoperta del “Dio, Patria, Famiglia”, gioca un ruolo decisivo.
Come sostenevo, credo che UAAR lo debba tenere nel dovuro conto proprio in quanto UAAR.

Francesco S.

Tiziana è un problema anche di classe, certe idee fanno più presa su chi non ha i mezzi culturali per difendersi. Ma questo è un problema di un certo femminismo borghese che vuol separare le cose, per ovvio conflitto di interesse. Storicamente la condizione delle donne è migliorata proprio là dove il conflitto di classe è scoppiato sotto forma di rivoluzioni e rivendicazioni popolari. Ma è meglio non divagare.

Tiziana

Gualerzi

Certamente, ma i movimenti che citi, ad esempio tutti gli ospiti di Salvino a Mimano, non si sognano ne di usare la croce ne di impedire ad esempio i matrimoni fra omosessuali.

Gérard

@ Tiziana
E ovvio che condivido quanto da te esposto ma con questo volevo soltanto dimostrare che ci sono forze xenofobe e di estrema destra che vedono in ogni problema l’occasione per portar avanti le loro teorie nauseabonde, non avendo nessun problema per falsificare le infos . Vedi ieri per esempio come il giornale QN ha presentato la pasionaria della Manif pour tous ( venuta ovviamente a Roma con una delegazione dei suoi ) la comtessa Della Rochère ,

Gérard

Seguito del mio post ..

e il suo movimento ” Non Confessional ” !!!

Tiziana

Gerard
Parlavo infatti degli ospiti di salvini a milano
Ho anche scritto in qualche commento che i paesi dell est Europa, o di influenza sovietica, meriterebbero altro discorso.
Detto questo ho trovato insolitamente tiepide le critiche alle molestie sulle donne, forse per paura di essere considerati xenofobi, in realtà perche poco certi del proprio modo di vivere

Gérard

Queste violenze vengono condannate senza se e senza ma .
Ho letto ieri o avanti ieri che altri sospetti sono stati arrestati in Germania . La risposta la migliore sarebbe l’ espulsione immediata dei colpevoli .
Ma quello che mi fa anche fare salti da 3 mt sono queste fotos vecchie da diversi anni e scattate per altri motivi che sono state presentate da siti xenofobi onde alimentare il loro incendio razzista .

Tiziana

Credo che il problema debba essere affrontato alla radice, cioè alla richiesta, matta lunga faticosa…, di revisione della costituzione con la cancellazione dell articolo 7.
Leggermente fuori tema ma utile da sapere: ieri durante il Family e sta letta una lettera di adesione del rabbino capo di Roma. Alla fine dello shabbat il rabbino ha dovuto firmare un comunicato, ripreso dal messaggero e corsera, nel quale negava d aver scritto UA qualsiasi lettera, essendo state citate alcune righe estrapolate de contestualizzando le di una sua intervista vecchia.

Francesco S.

Non c’è bisogno dicancellarlo basta semplicemente abolirne il secondo e terzo comma.

mafalda

Io invece lo sostituirei interamente con: lo stato italiano è indipendente da qualsiasi chiesa o associazione religiosa.

Francesco S.

Ci tenevo a mettere i puntini sulle “i”. L’ebraismo ortodosso è comunque la forma maggioritaria in Europa. Comunque la lettera era relativa al precedente Family Day. Concordo sul tornare al tema.

Francesco S.

Appropriazione indebita insomma. Comunque è risaputo che l’ebraismo ordodosso non riconosce legittimità all’omosessualità, matrimoni gay e finanche ai matrimoni misti. Il fondamento teologico per cui la chiesa cattolica si oppone ai diritti degli omosessuali è proprio nell’ebraismo veterotestamentario.

mafalda

C’è qualche religione che accetta l’omosessualità? Non so quasi niente sull’argomento, ma qualcosa mi dice di no.

Tiziana

La realtà e che il rav non ha inviato lettere.
Hanno dato adesione alle manifestazioni svegliaitalia diverse ass giovanili ebraiche. Ho letto i loro documenti dove in sintesi estrema viene detto che l homo e immagine di Dio, quindi alla homo. Si deve rispetto. Comunque le comunità ebraiche italiane sono in prima fila contro l omofobia sempre.

Manlio Padovan

A me risulta che in Israele non si possono celebrare nemmeno i matrimoni civili, per celebrare i quali i cittadini de quel paese vanno a Cipro che è il posto più vicino.

Tiziana

Mafalda
Non sono esperta di religione, per quel che so dell ebraismo e incoraggiato il matrimonio e i figli, ma non ho mai saputo di condanne e roghi per ebrei omosessuali. In Israele dove degli zelanti religiosi si sono provati a contestare il gay prode , sono stati addirittura arrestati. Come si sa il matrimonio in quel paese e solo religioso , quindi le coppie hanno le unioni civili sia etero che omo con adozione reversione ecc. Non credo siano moltissimi i matrimoni religiosi.

Francesco S.

Tiziana tutto il Levitico che fa a pieno titolo parte della Torah sabilisce una serie di pratiche definite to’eva ovvero abominio. Gli ebrei ortodossi considerano l’omosessualità abominio, non sono rapresentativi movimenti eterodossi che comunque ci sono anche nelcattolicesimo.

Tiziana

Senti
Francesco s.
Desidero informati che al momento ci sara sicuramente gente che vive con la bibbia in mano, ma i roghi per le adultere e gli omosessuali li fanno gli altri. In realtà i detrattori di Israele, paese assai laico nonostante le involuzioni politiche, sono ben felici di attirare turisti perche gay friendly.
Del resto l ebraismo e stata sempre una religione che si e adeguata alla modernità, ad esempio per i trapianti d organo.
Ciò detto mi spiace che ci siamo cosi allontanati dal tema del post. Sara per amore di polemica minuti!e che il paese e immerso nel medioevo?

Gérard

@Tiziana
Non so se fu tendenzioso, ma il telegiornale di ARTE ha fatto vedere immagini di questa manifestazione molto buffe e tanti, tantissimi preti e suore …( persone che di famiglia ovviamente se ne intende ! )

Tiziana

Io abito in vie adiacenti e ho dovuto fare un pezzo a piedi perché via dei cerchi era chiusa. Di tante manifestazioni che ho visto li, per esempio i funerali di gran premio secondo, ho notato l esiguo numero, beninteso sempre troppo alto. Si, ho visto preti e suore, ma molti torvi fascisti che distribuivano bandiere con dritto Italia cristiana.

Tiziana

Francesco s.

LL. https//liberelaiche.wordpress.com/2013/08/21/atti-contro-natura/

Francesco S.

Tiziana, arrampicata sugli specchi tipica di certi credenti, persino dai brani citati emerge che il dio di Abramo, Isacco e Giacobbe era omofobo e misogino, fondamento teologico della dottrina Cattolica, ma anche dell’ebraismo ortodosso.

stefano

l’unica confessione religiosa che accetta l’omossessualità, ma potrei sbaglarmi perchè non sono sicuro al 100%, è quella valdese se invece guardiamo altrove per esempio all’Asia il buddhismo antico nella forma hinayanica accetta anche gli omossessuali.

mafalda

Stefano
Quindi possiamo dire che chi vince il premio per la disparità di trattamento è sempre e comunque la donna, in tutte le principali religioni. Che record!

RobertoV

In realtà vi sono diverse confessioni protestanti che accettano l’omosessualità (metodisti, luterane, quaccheri, anglicani, ecc.), mentre altre (tipo i pentecostali) no. C’è anche una variante cattolica scismatica che l’accetta. Buddismo ed induismo non sono così chiuse.
Nelle chiese protestanti da oltre 100 anni le donne possono diventare vescovo, pastore, ecc., tanto è vero che diverse chiese hanno avuto od hanno a capo delle donne.

florasol

Veramente la comunità pagana non discrimina in alcun modo l’omosessualità, nè la ritiene qualcosa di strano o particolare, o significativo ai fini religiosi. Come avere gli occhi blu o castani, insomma. Mi sa che sono più che altro le religioni monoteiste ad avere ‘sta fissa….

G.B.

Il pontificato di papa Francesco, dietro l’apparente spirito innovativo del nuovo pontefice, presenta delle insidie anche più gravi rispetto a quello del suo predecessore Benedetto XVI, probabilmente pensionato d’ufficio perchè poco comunicativo con le masse dei semplici. Mettendo infatti in secondo piano l’aspetto dogmatico (senza peraltro modificare una virgola della dottrina tradizionale) e dando invece rilievo alla presenza della Chiesa nel sociale, ne ha di fatto legittimato tutte le ingerenze nella politica e i pesanti condizionamenti esercitati sulle istituzioni.

mafalda

G. B.
Infatti come può essere innovativo un uomo eletto da un’assemblea di conservatori? Sarebbe come se la nostra destra votasse per Landini (solo un esempio). Le ingerenze si sono intensificate col gesuita anche perché non esiste una sinistra e non esiste un partito laico: i cattolici si sono insinuati nei partiti della vecchia sinistra e li hanno distrutti. È una tattica micidiale quella di entrare in un’organizzazione e distruggerla da dentro.

RobertoV

Tecnicamente non è impossibile che un gruppo di conservatori possa votare un innovativo per necessità: per esempio Gorbachov fu votato dal Politburo.
Però Gorbachov aveva poco più di 50 anni, molto più difficile che uno che fino a 75 anni ha fatto carriera in un’associazione conservatrice, si scopra a quella età un innovatore. L’unica cosa che ha innovato è la tecnica comunicativa, cioè la facciata.

Diocleziano

In effetti la chiesa è passata dal magistero dei ‘dottori della chiesa’ a quello degli ‘spin doctor’.

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