Una nuova recensione è stata pubblicata nella sezione Libri del sito UAAR.
Il volume è La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali di Gaetano Pecora, Donzelli Editore.
Recensione a cura di Stefano Marullo.
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Il volume è La scuola laica. Gaetano Salvemini contro i clericali di Gaetano Pecora, Donzelli Editore.
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Ammetto di essere piuttosto ignorante su quanto riguarda le idee di Salvemini, ma mi sembra ci sia un punto focale da chiarire, o da approfondire: osteggiava il monopolio educativo statale. Questa, se vogliamo, è un’arma a doppio taglio: da un lato, sembra giusto dare allo stato la responsabilità della scuola (e del suo grado di laicità), mentre dall’altro sembra sbagliato fornire potere educativo a strutture che potenzialmente poco o nulla avrebbero a che fare con la cultura vera e propria, se non addirittura diseducative.
Giorg8o Pozzo
L intervento al congresso degli insegnanti di Napoli e del 1907, prima del matrimonio tra fascismo e Chiesa.
Quello che mi sembra rilevante nella ricostruzione di Pecora, e la richiesta di Salvemini di uno statuto giuridico degli insegnanti con garanzie di indipendenza, l esame di Stato per chi usciva dagli istituti privati, l opposizione decisa a qualsiasi ipoteca confessionale e o ideologica.
La recensione è datata gennaio 2015…
La cosa più vera è che gli insegnanti devono essere preparati e indipendenti. Nella scuola di Renzi l’indipendenza sta lentamente sparendo lasciando il posto a competizione e stress.
Non che ci sia nulla di male nella competizione se è volta ad un miglioramento del servizio, premiando i migliori e soprattutto punendo quelli pessimi.
La competizione è produttiva in una gara sportiva; in un ambiente di lavoro produce solo malumore, specialmente se è una professione sociale che si riflette su chi viene assistito. Sul punire i fannulloni o i sadici sono completamente d’accordo.
Mi pare una difesa di categoria, invece è una delle poche cose buone della riforma. L’unica pecca e che il tema laicità non è stato per nulla toccato.
Francesco s.
Sembra a te, ma io non intendo difendere la mia categoria, e stavo parlando della competizione in qualsiasi lavoro, dell’operaio allo scienziato. Pensala come vuoi, i danni della riforma si vedranno tra una decina d’anni.
Mafalda: intendi forse forse dire che i “d’anni” si vedranno tra una decina “danni”? 😀 😉
“La competizione è produttiva in una gara sportiva; in un ambiente di lavoro produce solo malumore, specialmente se è una professione sociale che si riflette su chi viene assistito. Sul punire i fannulloni o i sadici sono completamente d’accordo ”
Condivido nel suo assieme il commento di Mafalda .
Ho lavorato per piu di 20 anni come “export salesman – area manager” in una grande azienda nella quale veniva sfruttata la tecnica Iperliberista made in USA dove si metteva in continuazione i cosidetti ” area-managers ” in competizione . Questo ha prodotto soltanto malumore e sospetti, danni alla ditta e in poco meno di 20 anni, ho visto passare piu di 17 colleghi ( quando poi i ” area-managers ” eranno soltanto 4 ), molti dei quali erano persone validissime .
Se avere l’ inferno al lavoro è una buona cosa, dite me lo … !!
Gerard
Infatti e, se posso aggiungere un’amara considerazione, qui non siamo in Finlandia o negli Stati Uniti, siamo in Italia, dove sappiamo che la carriera di una persona a volte non combacia con il suo valore effettivo. La scelta dei docenti sarà simile a quella che fa il vescovo per gli insegnanti di religione… non so se mi spiego.
E di fatto Mafalda, nella mia vita professionale, ho avuto la fortuna di conoscere persone tipo ambasciatori, e persone di ” alto rango ” e spesso, dopo conversazioni o incontri, sono rimasto sconvolto chiedendomi se il loro posto l’ avevano avuto con un gratta e vinci….
Gerard diglielo ad un mio amico che ha avuto 3mila euro di bonus di premio produzione. L’ho visto molto contento e rilassato. 😀
“La scuola laica” di Gaetano Pecora
Papa ufficiale: Beeeeh e allora?
Segretario: Si contenga.
🔨
Trovo inquietante questo martello, cosa significa? 🙂
Era una mia protesta perché non si parla del libro che io ho divorato.
Non capisco il perché ti lamenti del fatto che qui non si parli dei tuoi gusti alimentari, questo non un sito di cucina. 😉
Sorry: “non è un sito”
Sono stato il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico regionale della Liguria, oggi seguo con attenzione la difesa dei diritti civili e in particolare il movimento che fa riferimento a Leoluca Orlando. Vorrei presentare a Genova il libro di Gaetano Pecora: La Scuola Laica.Come è possibile avere i recapiti del prof. Pecora?. Ringrazio per l’attenzione.
Cuozzo
Io credo che dovrebbe scrivere all editore
Frank
Grazie per la tua ironia!
Cuozzo
Io credo che dovrebbe scrivere all editore
Frank
Grazie per la tua ironia!!!💄👞
Prego Tiziana ma ora, se non sbaglio, quelli che dovrebbero essere un rossetto e una scarpa cosa significano? Lo sai che mi stai diventando criptica? 🙂
@Tiziana
Il rossetto e una scarpa…che significa? Forse che ti stavi truccando perché stavi per uscire?:-)
E possibile che ci espugnano dai commenti. In realtà non avevo su gli occhiali. Ti consiglio comunque di acquistare e leggere il libro di Pecora🐏🐑
Uhm, purtroppo la mia wishlist è giá lunghetta. Volevo comprarmi qualche libro di Richard Dawkins, peró in ebook perché ho un ebook reader. Potrei vedere se lo portano in qualche biblioteca, ma ho i miei dubbi.
@Tiziana
Ti spiacerebbe smetterla di giocare con le icone?
Mi sono scusata, ho un telefono nuovo e mi vengono senza vederle
Maledetta tecnologia. Seguirò il consiglio del libro.
Il nuovo termine qui in Francia per la scuola laica è “la laicità intelligente”. Visto che si è scoperto che nel dipartimento di Marsiglia si è scoperto che 72% degli alunni musulmani delle scuole medie (che rappresentano il 25,5% degli alunni delle scuole medie) e il 48% dei cattolici che rappresentano il 30,4% degli alluni delle scuole medie rifiutano la teoria dell’evoluzione, sui siti pro-religione come la croix si spiega che la laicità intelligente deve spiegare che la teoria scentifica come ogni teoria scientifica può essere messa in discussione e non opporla ai dogmi religiosi (non si saprà invece se i dogmi religisi potranno essere messi in discussione) è la proposta dell’associazione coexister (ricevuta dall’UAAR), ecco come grazie all’islam oggi tutte le religioni si alleano per rivenire in forza nella scuola pubblica.
http://tempsreel.nouvelobs.com/education/20160202.OBS3878/exclusif-l-ecole-defiee-par-la-religion-l-enquete-qui-accuse.html