Buone novelle laiche

Non solo clericalate. Seppur spesso impercettibilmente, qualcosa si muove. Con cadenza mensile vogliamo darvi anche qualche notizia positiva: che mostri come, impegnandosi concretamente, sia possibile cambiare in meglio questo Paese.

La buona novella laica del mese di febbraio è la sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che ha stabilito che le benedizioni a scuola sono illegittime anche quando si svolgono in orario extrascolastico.

La scuola, sostengono i giudici, non può ospitare riti religiosi, vietati per legge, ma soltanto “attività che realizzino la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile”, rivolte a tutti. Obiettivo che le benedizioni, destinate ai soli cattolici, ovviamente non raggiungono. L’Uaar, che ha sostenuto il ricorso presentato da genitori, insegnanti e dal Comitato Bolognese Scuola e Costituzione, ha ovviamente accolto con favore una sentenza di questo tipo, che costituisce un precedente importante anche per altre realtà territoriali.

La buona novella laica di febbraio avrebbe dovuto essere l’approvazione del disegno di legge sulle unioni civili. Ma l’approvazione ha avuto luogo dopo che, in seguito a tatticismi politici degni di un paese in via di sviluppo, è stato eliminato l’articolo riguarda l’adozione del figlio del partner, come chiesto dai clericali.

Siamo dunque in presenza di un provvedimento sicuramente positivo, ma con numerose ombre. Se è vero che che poteva finire addirittura peggio (esplicito divieto di riconoscere la stepchild adoption, criminalizzazione della gestazione per altri), è tuttavia indubbio che esistessero le premesse per approvare un testo decisamente migliore: il crescente sostegno al disegno di legge originario, l’intervento dell’Unione Europea contro ogni discriminazione in materia di adozione, un parere dell’avvocatura di Stato secondo il quale la stepchild adoption è già ammessa per via giuridica.

Il governo aveva anche risposto alle inaudite pretese della Conferenza episcopale di determinare le modalità di voto, e non erano mancate prese di posizione a loro volta inconsuete, come la palese insofferenza manifestata dall’europarlamentare Pd Daniele Viotti contro i colleghi di partito cattodem, o l’intervento in aula della senatrice Laura Bignami.

È pur vero che ai protagonisti del Family Day (da Massimo Gandolfini a Mario Adinolfi ad Antonio Socci) la legge non piace nemmeno così com’è, anche se i vescovi sono al confronto assai più cauti: probabilmente si ritengono soddisfatti del risultato ottenuto, il massimo ottenibile in questo momento. Il testo deve comunque essere ancora approvato dalla Camera, dove — stando alle dichiarazioni della relatrice Cirinnà — verrà presentata una proposta di legge specifica sull’adozione del figlio del partner.

Il prossimo 5 marzo tornerà inoltre in piazza la coalizione per il matrimonio egualitario, di cui fa parte anche l’Uaar.

Nel frattempo è cominciato il dibattito parlamentare sul testamento biologico.

A marzo toccherà anche all’eutanasia. Uno dei testi di cui si discute è quello presentato con le firme raccolte dall’associazione Luca Coscioni, l’Uaar e da altre realtà laiche.

La Consulta ha bocciato la legge anti-moschee lombarda. Era facile prevederlo, visto che, nell’intento di ostracizzare l’islam, finiva per ledere i diritti di quasi tutte le confessioni religiose. Tranne una. Il tribunale di Milano ha inoltre stabilito che, per divorziare non esiste l’obbligo di presentarsi di persona, se si è d’accordo.

Una nota di merito va anche al Tg1, che nell’edizione del 29 febbraio ha mandato in onda un servizio sul tema affrontato dal film Il caso Spotlight, fresco vincitore dell’Oscar al miglior film, e sull’audizione in teleconferenza del cardinale Pell accusato di aver insabbiato abusi su minori nella diocesi di Melbourne. Gli altri telegiornali hanno puntato principalmente sulle statuette vinte da Ennio Morricone e da Leonardo Di Caprio, relegando il premio più importante in secondo piano.

Concludiamo con la solita carrellata di notizie dal territorio. La scritta pro-Family Day apparsa sul palazzo della Regione Lombardia è stata bocciata da una mozione del Consiglio.

Il Comune dell’Aquila ha detto no alla presenza del crocifisso in aula consiliare.

La giunta di Cesena ha dato il via libera all’istituzione del registro dei testamenti biologici.

Il Comune di Bologna ha diffidato i frati benedettini per aver creato una attività commerciale di affitto posti auto abusivi in un terreno comunale (una piazza alberata), mentre la parrocchia di San Bernardo di La Spezia è stata multata di 200 euro per affissioni abusive.

Perché la legge è uguale per tutti, no?

La redazione

82 commenti

Frank

Con un governo come questo e all’opposizione l’M5S a me questo risultato non sembra neanche vero, quello che conta è che le coppie omosessuali abbiano (anche se limitato) un riconoscimento legale (solo, solo, da un punto di psicologico), poi l’appetito vien mangiando.

Sumadarto Sono

@Frank:
.
Ti ricordo che all`opposizione non c`e` soltanto il M5S ma anche c`e` anche forza italietta e il comunista padano sulla ruspa….cosi` giusto per ricordare uno sguardo oggettivo sui fatti.
.
.
firmato: Mago sumadarto sono (grande studioso di italiottologia)

Frank

Ti faccio notare che il mio commento parlava delle unioni civili, le forze principiali (in generale) che portavano avanti questa legge erano il governo e M5s all’opposizione, non mi risulta che Lega e Forza Italia (in generale) fossero favorevoli .

Sumadarto Sono

@Frank:
.
La legge in questione proveniva dall`area progressista del piddi`cicci`.
Il M5S non ha dato alcun contributo ma nemmeno ha posto emendamenti contrari.
.
La tua frase iniziale delineava la situazione attuale politica.
Con il mio intervento costruttivo ho solo voluto completare il tuo intervento.
.
.
firmato: Mago sumadarto sono (grande studioso di italiottologia)

Frank

La prima che ho trovato in 3 secondi di ricerca:

Il DDL Cirinnà è stato depositato in Senato il 15 marzo 2013[1] e assegnato alla Commissione Giustizia il 26 giugno 2013. La relatrice Monica Cirinnà è stata nominata il 4 dicembre 2013. Il 26 marzo 2015, dopo due anni di sostanziale stallo, la Commissione ha approvato con 14 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto il testo base per la discussione in commissione sulle unioni civili. Il Movimento 5 Stelle ha votato insieme al Partito Democratico per l’approvazione del testo. Contrari Forza Italia, Nuovo Centro Destra e Lega nord…… (Fonte Wikipink)

“La tua frase iniziale delineava la situazione attuale politica.
Con il mio intervento costruttivo ho solo voluto completare il tuo intervento.”

La mia frase indicava quello che ti ho spiegato ancora meglio dopo, quindi il tuo intervento è sbagliato.

Admin

@Frank @Sumadart
Sulla posizione del M5s avete avuto modo di “scannarvi” in ben due post, ora sarebbe il momento di tornare alla normalità quindi cessate le ostilità. Ho già cassato commenti a entrambi, che nessuno di voi due pensi che ce l’ho con lui.

Ovviamente l’invito è rivolto anche agli altri.

Tiziana

Credo che sarebbe opportuno definire il termine laico. Le notizie qui riportate sono di un paese normale. Ad es sulle benedizioni a scuola sarebbe appropriato dire che si e rispettata lla legge così come per la costruzione della moschea. E ancora si tratta di normale informazione comunicare il film che ha vinto l,osca ,come ha fatto con astuzia l,osservatore romanio ,o aver dato l informazione su Pell. Ricordo che molti paesi più avanzati del nostro hanno raggiunto parità per le coppie omosessuali in diversi gradi. Troppa importanza stiamo dando ad Alfano.

Sandra

Tiziana,
“Le notizie qui riportate sono di un paese normale” per un paese normale. In un paese come il nostro sono notizie laiche. In altri paesi non solo è stata raggiunta la parità per le coppie omosessuali, ma persino possono sposarsi in chiesa!
In altri paesi, come si deduce dai titoli di coda di Spotlight, sono venuti alla luce casi importanti di abuso, dal Perù alla Spagna alla Norvegia, ma l’Italia – il paese a monopolio cattolico per eccellenza – risulta non pervenuta. Invece ci finiscono tutti gli alti prelati coinvolti, per lo stesso motivo ma con scuse diverse, chi per affrontare un processo come Wesołowski, chi per continuare la propria carriera come Law, chi per motivi di salute come Pell (salvo scoprire sulla stampa non italiana che meno di un anno fa era proprio in Australia dove ha visitato una scuola cattolica, in particolare l’ala dell’edificio che porta il suo nome!).

Tiziana

Sandra

Sai, credo che sia importante definire il termine laico dopo la cantonata che uaar e molti altri. Presero sui pentastellati. Del resto l ateo non necessariamente è laico, e non tutti si definirebbero atei, io ad esempio per me scelgo libera.

Tiziana

Non avevo finito ma ho un tablet nuovo e piccolino

Credo che sia anche importante invocare le regole e rispettarle. Se la bandiera è strappata si denuncia senza stare a sottolineare che forse la bandiera e un simbolo patriottico.
Comunque io sono riuscita a far accantonare le bandierine bianco gialle che l amministrazione Alemanno aveva acquistato “solo” denunciando il fatto al ministro dell Interno e con tre o quattro lettere ,solo una mia ovviamente, al conservatorismo Corriere. Senza invocare la laicità ma solo il rispetto delle regole. Mi sembra meglio che inseguire i diversi partiti.
Oggi Grillo ha scritto una lettera al corriere ma leggibile ovunque che parte dalla maternità surrogata ma che sembra il prodromo di una negazione della eutanasia. Ovviamente una mia sensazione

Sandra

Tiziana,
sono d’accordo, ateo può essere anche il papa, nessuno può dimostrare il contrario (anzi, gli indizi di solito pesano di più per l’ateismo di alcuni che per il loro teismo! 🙂 )
Si può essere per la laicità indipendentemente dalla propria personalissima idea in fatto di divinità, vita eterna, anima, ecc., e al di là della propria appartenenza a una religione, che è un dato riscontrabile.

Sandra

Tiziana,
l’ho letta. Anch’io ho avuto la stessa sensazione, per il richiamo iniziale agli anziani, insieme al solito catastrofismo (proprio da anziano impaurito).

Tiziana

Sandra

Ateo infatti è Ferrara e laica mia madre che ha una religione che segue e si indigna coi giornalisti che scrivono funerale laico per Eco. In effetti quelli erano funerali, gli altri sono funerali religiosi.

Tiziana

… E laico sarebbe anche non fare le pulci alla maternità surrogata. E possibile che ci sono donne sfruttate, ma anni di femminismo mi hanno insegnato che il corpo è mio e che le donne devono e possono fare cose che non sceglierei per me.

Francesco S.

Tiziana.
Infatti va regolamentata, come in Canada o Svezia. Dove la libertà delle donne è tutelata, ma tengono il Mercato alla larga, a parte i rimborsi spese e permessi, come avviene già da noi per le donazioni di tessuti e organi.

Tiziana

Si. È sorprendente che i difensori della vita iniziano subito condannando la vita nascente. Gli lo chiedessero al figlio di Avendola fra qualche anno se preferiva che non l avessero fatto nascere!
Almeno i vari Adinolfi ecc.
Siano conseguenti: propongano l arresto per i due appena sbarcano a Fiumicino e proponessero l arresto per le donne sole con figli. Compresi tutti i vedovi.
Certo che occorrono regole e paletti, ma non credo che possiamo dare lezioni ai canadesi

Sumadarto Sono

@Francesco_s:
.
Sull`argomento sono allineato al cento_per_cento con quanto sostieni.
.
.
firmato: Mago Sumadarto sono (colui che nelle religioni vede solo illogicita`, sessuofobie e chiusura mentale).

Francesco S.

Tiziana.
Io credo che Vendola sarà un buon padre e il bimbo amato. Ma credo che sia sbagliato pagare per ottenere un bambino come una merce come è permesso in California a differenza del Canada, a prescindere dall’orientamento sessuale.

Tiziana

Francesco s.
Ma lo sappiamo quello che ha fatto Vendola?
Mi sembra che abbia sposato un canadese.
Anche in questo caso che peraltro si sapeva da qualche mese, è uscito il peggio. Tutto poi perché l Italia e lenta. Se avessimo avuto come chiesto dall UE l adozione ai singoli anche per le coppie omosessuali l adozione sarebbe stata automatica.

Engy

“E possibile che ci sono donne sfruttate, ma anni di femminismo mi hanno insegnato che il corpo è mio e che le donne devono e possono fare cose che non sceglierei per me”.
La situazione attuale mondiale ti parla di libertà delle donne di disporre del proprio corpo?
Altra domanda: tu lo faresti? Se dici di no però devi trovare argomenti moolto convincenti per essere credibile.
Nei paesi dove è regolamentata poi, mi risulta che uno dei requisiti è che la donna che offre il proprio utero debba, tra l’altro, avere figli propri.
Ti sei mai chiesta cosa possono provare questi figli di fronte a una madre incinta e a un fratello o sorella che a un certo punto svanirà?
Personalmente ribadisco la mia totale repulsione per questa pratica schiavizzante (a questo proposito ripropongo una domanda: della libertà di chi stiamo parlando? ovviamente quella del “signorotto” che si fa fare il figlio su misura dalla donna morta di fame; un bel passo indietro, altro che femminismo), e quando anche non schiavizzante, del tutto disumana.
E anche vagamente nazista, come ha ricordato qualcuno, perchè anche nei paesi dove la pratica è normata da tempo, esistono ad esempio dei cataloghi …
http://27esimaora.corriere.it/articolo/il-mio-viaggio-nella-clinicadove-si-affittano-gli-uteri/
Comunque ripeto: fallo tu, fallo fare alle tue amiche, alle tue colleghe, a tua madre se è ancora in grado, ecc. altrimenti è la solita storia paragonabile alla “libertà” di prostituirsi: costa niente nobilitarla, tanto mica dobbiamo farlo noi!

Engy

Detto questo, trovo assolutamente squallido e ripugnante il prevedibile linciaggio mediatico nei confronti di Nichi Vendola; il solito ditino puntato verso il caso particolare, perdipiù riguardante un politico di spicco, occasione ghiottissima ancora una volta presa al volo.
E’ ripugnante un comportamento di questo tipo, non si tratta di discutere di un caso singolo e di una storia privata, quella di Nichi Vendola al quale, a cose fatte e in qualsiasi modo siano state fatte, invece anch’io auguro ogni bene possibile, a lui al suo compagno e al bambino appena nato.

RobertoV

Engy
Ti sei mai chiesta cosa possono provare questi figli di fronte a una madre incinta e a un fratello o sorella che a un certo punto svanirà?
E’ la stessa cosa che succede con le adozioni o gli affidi.
Perchè in quel caso si può fare? Anche per le adozioni si va ormai in genere ad adottare figli di madri povere in paesi sottosviluppati.
Gli USA non mi sembrano un paese sottosviluppato, nè povero, così come la Svezia.

Francesco S.

Tiziana, ho letto. Credo anch’io che bisogna mediare. Tra l’altro è risaputo che in certi posti le adozioni internazionali sono favorite se ben “oleate” economicamente ma se il problema è la mercificazione, non si vietano le adozioni ma si evita che si faccia sopra un mercato. Quando a Nichi è una vicenda umana personale, lo ha fatto ora perché è andato in pensione, a sinistra non pochi hanno storto il naso, non tanto per il fine ma per il modo, pure la Boldrini del suo stesso partito ha fatto dei distinguo a prescindere dalla condanna verso chi ne approfitta per insultare.

Engy

Roberto V,
paragonare un bambino in stato di abbandono a un’altro programmato e fatto nascere con la surrogacy, decidendo così, fin dall’inizio, di far fuori la madre, è per me assurdo, anche solo per le spiegazioni che poi si dovranno dare a questi bambini; bambini ai quali va detta la verità, giusto? E spiegare non significa automaticamente spiegare adeguatamente, e spiegare adeguatamente non comporta automaticamente l’accettazione serena da parte del bambino di dette spiegazioni.
L’interesse del bambino poi – del quale accuratamente si evita di parlare – nei due casi è abissalmente distante.
Nel dubbio comunque io mi porrei qualche problemino … il famoso principio di precauzione ….
Ma non c’è problema, si può essere favorevoli all’utero in affitto, io sono contrarissima e ho già detto anche troppe volte il perchè.
Tra l’altro, anche l’argomentazione per cui in tanti paesi civili la pratica è normata, non chiude i discorsi, la norma non rende sempre tutto buono e bello e accettabile. A proposito poi di paesi di sicuro civili per via della surrogacy ci penserei un attimo, nel momento in cui negli stessi paesi è normata (quando anche non applicata da molti anni come in California) anche la pena di morte.
Mi risulta poi, a conferma delle mie convinzioni, che anche durante le pratiche per le adozioni di bimbi abbandonati, i vari professionisti coinvolti nella questione, mettano in chiaro una cosa fondamentale agli aspiranti genitori: NON esiste il diritto ad avere un figlio.

Sandra

engy,
“Altra domanda: tu lo faresti? Se dici di no però devi trovare argomenti moolto convincenti per essere credibile.”
Io non farei (avrei fatto) 5 figli, che c’entra?
E poi la domanda non è secca, tipo se dovessi lavorare 8-9 ore al giorno per tre anni poi tornare a casa e occuparti di casa e figli e guadagnare X, se ti diamo X tu lo faresti? Io direi che dipende dal lavoro e da X. E la realtà è che ci sono lavori brutti che pagano meno di X. Alla domanda “tu rinunceresti a parte del tuo stipendio per la signora delle pulizie?”, chi dice di no deve trovare argomenti convincenti per essere credibile.

Se qualcuno decide di essere madre surrogata, avrà le sue buone ragioni. Economiche? Forse. Come anche chi lavora in ospedale, in miniera, in fabbrica. O chi si oppone all’utero in affitto lo fa anche per i cervelli o le mani in affitto, per tutte le “cellule in affitto” (e che magari per motivi professionali si beccano un cancro)?

RobertoV

Engy
Non avevo dubbi che utilizzasse il confirmation bias. Se dovessimo adottare il principio di precauzione sempre non faremmo assolutamente niente.
E’ così sicura che nelle adozioni non vi siano abusi e commercio? Stranamente per esempio persone dello spettacolo non hanno grossi problemi ad adottare. Forse i soldi aiutano? O sono persone eticamente superiori?
Nei paesi poveri succede che si facciano figli e poi li si vendano: è così sicura che una madre o un padre non facciano dei figli perchè tanto sanno già che ci sarà qualcuno che li vorrà? In questo caso la differenza con la maternità surrogata è solo formale: in un caso conosco chi adotterà già prima e mi accordo con lui, nell’altro dopo.
Il numero di adozioni è limitato a dimostrazione che le regole funzionano: sono circa un migliaio in Italia.
E negli USA dove la maternità surrogata è permessa da anni il numero di figli fatti così è di qualche migliaio, contro gli oltre 4 milioni di nati in modo “regolare”. A dimostrazione che le regole ci sono. I figli hanno soprattutto bisogno di un ambiente adatto dove crescere.
Essere nati in modo “regolare” con padre e madre che garanzie da?
Perchè non applica il principio di precauzione alle famiglie: lo ha ripetuto diverse volte che il maggior numero di abusi sui minori avviene nelle famiglie.
Visto che il 4% dei preti risulta pedofilo per precauzione meglio non far educare dei ragazzi dai preti. Giusto?

Engy

Sandra,
prestare mani e cervello ed essere pagati per questo non è esattamente la stessa cosa del prestare il proprio utero per regalare figli.
Valentina Pazè, sul Manifesto del 9 gennaio scorso, scriveva questo ottimo articolo, per una volta non superficiale e non grossolano come solitamente si legge, in articoli e commenti vari:
http://www.cdbchieri.it/rassegna_stampa_2016/maternita_surrogata.htm
La giornalista ricorda che c’è un articolo nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, l’art. 3, un po’ dimenticato, che stabilisce «il divieto di fare del corpo umano e delle sue parti in quanto tali una fonte di lucro».
E tra l’altro si chiede:
“Sottrarre alle persone, uomini o donne che siano, la possibilità di disporre a piacimento di ciò che “appartiene” loro nel modo più intimo significa esercitare una forma di paternalismo? Qualcuno lo sostiene. Se di paternalismo si tratta, certo è lo stesso che giustifica la previsione dell’inalienabilità e indisponibilità dei diritti fondamentali. In stati costituzionali di diritto, come il nostro, non si può vendere il voto, e un contratto con cui qualcuno si impegnasse a farlo sarebbe nullo. Lo stesso dicasi del contratto attraverso il quale qualcuno disponesse, “volontariamente”, di rinunciare alla propria libertà, dichiarandosi schiavo di qualcun altro”.
Non hai comunque risposto Sandra. Quindi tu lo avresti fatto o no, ben sapendo che, tra l’altro (vedi i casi di cronaca degli ultimi mesi) e incredibilmente, si può ancora morire di parto? Tu ti saresti prestata ad essere schiava di chi ti impone di abortire se le cose vanno male o di abortire selettivamente? Nel tuo no sta la risposta: tanto lo deve fare un’altra, non certo io, perrr carità.
“Se qualcuno decide di essere madre surrogata, avrà le sue buone ragioni”, dici e, ancora una volta, ti rimando all’articolo che ho linkato e a proposito del quale ti chiedo: se qualcuno decide di voler essere schiavo, tu vorresti forse togliergli questa libertà? Perchè poveraccio se è contento così???
Roberto V,
io utilizzo il principio di precauzione a proposito di un tema delicato e non banale come lo vuole ridurre lei col suo relativismo spinto. Eh ma allora i figli adottivi, eh ma allora la famiglia naturale, eh ma allora i preti pedofili …? Lei mi chiede.
Stiamo al tema, Roberto V, io non ho mai affermato che adottare non significhi fare cose illecite o ottenere facilitazioni e privilegi se si è in vista, non ho detto che nelle famiglie naturali si cresce meglio che in quasiasi altro tipo di famiglia, ecc… Allora, LEI consiglierebbe a sua moglie, a sua figlia, a sua sorella, questa pratica, sia nella forma di totale disinteresse e altruismo che in quella dove è previsto il pagamento?

Engy

per finire Sandra, uso le tue parole, ancora: “Se qualcuno decide di essere madre surrogata, avrà le sue buone ragioni” Bene.
Allo stesso modo “Se qualcuno, come Sandra e tantissime altre donne occidentali, decide di NON essere madre surrogata, avrà le sue buone ragioni”.
Fortunatamente Sandra – visto che tu la vedi come cosa buona, e se non buona, come una qualsiasi altra attività svolta volontariamente per garantire il “diritto” ad avere un figlio proprio – esistono donne atruiste e disinteressate e solidali, altrimenti sai com’è, se facessero tutte il tuo discorso!
Comunque anche a te (che vedi di buon occhio questa pratica, ripeto, pur rifiutando categoricamente l’idea di farlo per prima …..) dico di sensibilizzare sorelle, amiche, colleghe, ecc. Di sicuro, dal tuo punto di vista, è’ per una giusta e nobile causa, è per venire incontro agli altri, alle loro sofferenze ……

Francesco S.

Engy. Quindi senza scopo di lucro si può fare, come è possibile donare organi, tessuti e gameti.

Engy

Francesco s,
anche se non fatto a scopo di lucro, reputo questa pratica abominevole perchè (e utilizzo le parole del sempre contestatissimo Diego Fusaro) , “considera il corpo della donna alla stregua di una merce disponibile e manipolabile, e il corpo del nascituro come se fosse una merce on demand, programmabile per l’acquisto da parte dell’individuo consumatore portatore di volontà di potenza smisurata…”

Francesco S.

Engy
se non c’è lucro non si può parlare di merce on demand ed acquisto. Non più di chi dona un organo o tessuti. Se tu lo reputi abominevole, non è che saresti costretta a prestare il tuo utero, lo farebbe solo chi lo vuole davvero.

RobertoV

Engy
Solite idee molto confuse e preconcette, come dimostra bene Francesco S.
Certo che se cita Fusaro ……Ma raccatta proprio di tutto ….
L’ipse dixit non è una dimostrazione.
Certo che l’argomento è delicato, per questo si parla di regole e limiti (ma lei dice che in California c’è la pena di morte, e in Svezia e UK? Caspita che argomenti, poi parla degli altri!): e lei ha già deciso che è abominevole. Tutto il resto sono confirmation bias.
“L’interesse del bambino poi – del quale accuratamente si evita di parlare – nei due casi è abissalmente distante.” Perchè? Entrambi adottano e non mi risulta che nel 2° caso abbiano intenzione di maltrattarlo.
E’ così sicura che chi adotta lo faccia per il bene del ragazzzo e non per il proprio bisogno di avere un figlio? Quanti sono quelli che arrivano direttamente all’adozione senza averci provato prima ad avere un figlio proprio in modo naturale o con tecniche per la fertilità?

gmd85

@E.n.g.y

Appurato che ci sono buone ragioni, personali e insindacabili, sia per farlo che per non farlo, perché sarebbero più valide quelle per non farlo? Fusaro è fissato con il capitalismo e vede merce dappertutto. L’Art. 3 della Carta dei diritti fondamentali UE dice anche che bisogna rispettare il consenso libero e informato della persona.

Allora, LEI consiglierebbe a sua moglie, a sua figlia, a sua sorella, questa pratica, sia nella forma di totale disinteresse e altruismo che in quella dove è previsto il pagamento?

Si, finché ciò non costituisce un pericolo fisico. Il fatto che tu dia per scontato che ci siano ripercussioni psicologiche non vuol dire che ci siano.

Sandra

Engy,
a parte che non ho più l’età, io lo farei in due casi: per una figlia/o o una sorella/fratello. O per bisogno economico: se fossi in un campo profughi, con la prospettiva di anni di faticosa sopravvivenza se non di miseria nera, sì, lo farei. Il fatto che intellettuali pasciuti disquisiscano di schiavitù o corpi come merce mi toccherebbe marginalmente, e al limite dedicherei a costoro una maledizione per la loro ipocrisia.

Francesco S.

Sandra, voglio sperare che in un paese avanzato questo non debba mai accadere e che esista uno stato sociale che eviti un far west tale che una donna senza mezzi abbia come unica soluzione di farsi fattrice a pagamento. Le storture del mondo vanno corrette non assecondate, proprio perché non c’è nessun padreterno che fa giustizia.

Sandra

Engy,
“Comunque anche a te (che vedi di buon occhio questa pratica, ripeto, pur rifiutando categoricamente l’idea di farlo per prima …..) dico di sensibilizzare sorelle, amiche, colleghe, ecc.”
No, io non sono tenuta a sensibilizzare nessuno, né in un senso né nell’altro. Così come trovo scorretto, e mi sembra che ne avevamo discusso mesi fa, che ci siano persone che cercano di convincere donne a tenere un bimbo con la sindrome di down. Nessuno ha diritto di interferire in decisioni tanto private. La gravidanza è un periodo che ognuna vive in modo diverso, fisicamente e psicologicamente: e la propria esperienza conta solo per se stessi.

L’importante è la libertà di scegliere, l’informazione completa e le tutele legali. Vale per l’aborto come per l’eutanasia come per la maternità surrogata.
Non ci deve essere propaganda, nessuno si deve permettere di sensibilizzare amici e colleghi su temi tanto soggettivi. Non stiamo parlando di consigliare una pizzeria o un film!

Sandra

Francesco,
il signor Speravo è morto povero. Engy chiedeva in quali casi io farei da madre surrogata, se fossi nata in yugoslavia invece che in Italia, mi sarei trovata di colpo in un altro mondo, p.e. in Germania (dove ho proprio conosciuto casi simili), avendo perso tutto quello che avevo costruito fino a quel momento, casa lavoro studi, e con un futuro inaspettatamente faticoso: come minimo un lavoro sotto o poco pagato, per esempio una donna delle pulizie. Penso che avrei potuto decidere di sì.

Engy

non sei tenuta a sensiblizzare dici @Sandra?
Ah beh, ovvio che nessuno ti costringe.
Ma pensavo – sbagliando evidentemente – che il tema ti stesse a cuore, visto che ne scrivi, credevo che tu la intendessi come una delle tante forme di libertà incondizionata di cui SI DEVE poter disporre e che lo stato DEVE concedere.
Così come sta molto a cuore a me (e da tempi per così dire non sospetti), che ne scrivo sempre molto, non solo qui e che, così come per altri temi sensibili, mi vedono, per quel che posso, nella veste di chi fa anche propaganda e cerca di sensibilizzare.
Addirittura dici che non bisogna fare propaganda ! Non ci posso credere! Ma cheddici? Ma quando mai! Eppure mi pareva che tu vivessi in questo mondo con i piedi ben saldi per terra?
Soprattutto in questi ultimi anni dove i diritti sociali diventano sempre più un lontano ricordo, oltretutto nell’indifferenza generale (vedi articolo 18, riforma delle pensioni Fornero) e dove i diritti individuali, alcuni dei quali presunti come appunto nel caso del diritto ad avere un figlio proprio, addirittura anche quando si è una coppia di due maschi, rappresentano l’unico tema, e tu mi vieni a dire che non si deve fare propaganda? Non hai fatto propaganda (non so quanti anni hai) per l’aborto – legge 194 – e prima ancora per il divorzio? Non hai fatto propaganda per la legge 40? L’uaar non fa propaganda su questi temi sensibili? Sul testamento biologico, sull’eutanasia ad esempio?
Fanno male i radicali a fare questa propaganda?
http://magazine.daocampus.com/376464/una-legge-per-la-maternita-surrogata-si-deve-iniziare-da-qualche-parte.html
O SNOQ Libere a farne un’altra di segno opposto?
Bah, che depressione!
Ti ribadisco le mie (e non solo mie per fortuna) domande, giusto per sottolineare, non tanto per ottenere impossibili (a quanto pare) risposte:
– tu lo faresti?
– saresti tranquilla (se non proprio contenta …) se lo volesse fare tua figlia, per due sconosciuti, in cambio di denaro (perchè i soldi c’entrano sempre, poche balle), con tutti gli eventuali rischi che una gravidanza comporta? Rimarresti imperturbabile, non penseresti ai suoi probabili (per non dire inevitabili) cedimenti emotivi e ripensamenti, e al fatto che partorirà un essere umano che perderà un istante dopo? Non le diresti niente insomma.
– da come continui a ragionare, per cui pare che per te ogni cosa resa possibile sia fattibile, ti congratuleresti con lei per questa sua scelta che vedresti semplicemente (molto semplicemente, troppo semplicemente) come un’affermazione della sua autodeterminazione?

Engy

Sandra,
non avevo letto questo tuo commento che tra l’altro dice:
” …O per bisogno economico: se fossi in un campo profughi, con la prospettiva di anni di faticosa sopravvivenza se non di miseria nera, sì, lo farei”!
Ecco che vieni dalla mia, io infatti cosa chiedevo: della libertà DI CHI si sta parlando?
Gmd85,
come ho già detto e come tu ben sai, i rischi ci sono sempre nelle gravidanze, anche da noi – incredibile ma vero, vedi gli ultimi casi di cronaca – e no non solo per imprevedibili complicanze, ma anche “banalmente” per problemi di malasanità; cosa vuol dire in assenza di rischi??? I rischi ci sono sempre, un parto che all’inizio era previsto come naturale può tradursi in cesareo, per fare un altro esempio, ci sono tanti casi di gestosi che mettono a rischio la vita, non so, ti risultano novità queste???

Sandra

Engy,
“Comunque anche a te (che vedi di buon occhio questa pratica, ripeto, pur rifiutando categoricamente l’idea di farlo per prima …..) dico di sensibilizzare sorelle, amiche, colleghe, ecc.”
Ti ripeto, IO non sono tenuta a sensibilizzare nessuno, né in un verso né nell’altro. Se vuoi rigirare la frittata in senso generico, fai pure. Tu hai posto una domanda diretta sul MIO comportamento, e io su questo ho risposto.
Fornire informazioni corrette al pubblico – che, di nuovo, non è di mia competenza – non è sinonimo di propaganda.

Sandra

sempre engy,
“per ottenere impossibili (a quanto pare) risposte:
– tu lo faresti?”
Avevo già risposto, a te alle 13.10 e a francesco alle 13.36. Impossibile lettura?
– su mia figlia: dipende, penso di poter traslare su di lei quello che ho risposto per me. Potrei essere contenta di tante cose per mia figlia, ma in ogni caso sarà la sua vita. Qualche giorno fa ho incontrato una signora, nonna di due bambini, in lacrime per il suo nipotino gravemente handicappato. Non è che ci sia una garanzia di felicità su quello che facciamo. Per questo motivo avendo visto purtroppo un certo numero di tragedie associate all’essere genitori, non consiglierei niente nemmeno a mia figlia.
Sul terzo punto, ogni cosa resa possibile è fattibile per definizione. Negare o proibire non è mai, di solito, la soluzione. Come per l’aborto o l’eutanasia, ci sono, rispondono a un’esigenza, e se proibite provocano abusi e sofferenze, evitabili con leggi e controlli. Inutile imporsi di vivere come se certe cose non esistessero.

Francesco S.

Sandra, voglio specificare che non avevo chiesto nulla. Ho espresso il parere che in un paese avanzato nessuno debba essere costretto per sopravvive a vendersi nel senso più fisico del termine e che a quel punto deve intervenire il sistema sociale a correggere le storture.

gmd85

@E.n.g.y

Parlo del rispetto delle procedure. Per l’imponderabile non posso fare nulla. Ma siccome non ci sono più o meno probabilità di incidenti per una gravidanza standard o per una con utero in affitto, se fatte in contesti controllati, i rischi non sono un argomentazione valida. Quindi?

Mauritius

Non hai fatto propaganda (non so quanti anni hai) per l’aborto – legge 194 – e prima ancora per il divorzio? Non hai fatto propaganda per la legge 40?L’uaar non fa propaganda su questi temi sensibili? Sul testamento biologico, sull’eutanasia ad esempio?

Mi sembra che si parli di due tipi di propaganda completamente diversi.
In tutti i casi citati sopra (aborto, divorzio, fecondazione assistita, eutanasia) la propaganda che si fa non è affatto nel senso di promuovere quella particolare pratica, ma è nel senso di promuovere la libertà di ricorrervi. C’è un’enorme differenza tra le due cose, io posso essere a favore della libertà di prostituirsi ma non vorrebbe dire che dovrei in qualche modo avere il dovere di prostituirmi o di andare con una prostituta perché in caso contrario sarei incoerente. Allo stesso modo, il fatto che Sandra insiste per la libertà di una donna di affrontare una gestazione per altri non implica che debba necessariamente essere disposta lei ad affrontare una gravidanza per altri.

Mauritius

Casino coi tag 🙁 Ci riprovo:

Non hai fatto propaganda (non so quanti anni hai) per l’aborto – legge 194 – e prima ancora per il divorzio? Non hai fatto propaganda per la legge 40?L’uaar non fa propaganda su questi temi sensibili? Sul testamento biologico, sull’eutanasia ad esempio?

Mi sembra che si parli di due tipi di propaganda completamente diversi.
In tutti i casi citati sopra (aborto, divorzio, fecondazione assistita, eutanasia) la propaganda che si fa non è affatto nel senso di promuovere quella particolare pratica, ma è nel senso di promuovere la libertà di ricorrervi. C’è un’enorme differenza tra le due cose, io posso essere a favore della libertà di prostituirsi ma non vorrebbe dire che dovrei in qualche modo avere il dovere di prostituirmi o di andare con una prostituta perché in caso contrario sarei incoerente. Allo stesso modo, il fatto che Sandra insiste per la libertà di una donna di affrontare una gestazione per altri non implica che debba necessariamente essere disposta lei ad affrontare una gravidanza per altri.

Sandra

infatti francesco, specificavo a beneficio di Engy. E sono d’accordo anche su quello che dici sulla sopravvivenza, ma non sempre basta. Uno scenario plausibile per la surrogacy potrebbe essere oltre la sopravvivenza. Tornando al caso di profughi di guerra in un paese es germania, la sopravvivenza può essere una retrocessione, e molto pesante rispetto a progetti fatti precedentemente nel proprio paese, dove tranquillità economica e capacità scolastica p.e. portavano a studi universitari per i figli. Puoi accontentarti della sopravvivenza, ma per il resto devi cavartela, e non è facile se arrivi in un paese dove l’ignoranza della lingua ti rimanda alla casella di partenza, e da insegnante o avvocato devi adattarti a stirare o fare la badante.

Sumadarto Sono

Se ai gentili signori:
——
Massimo Gaglioffini
Mario Anoiadolfo
Antonio soCCio
——
.
Non piace la legge Cirinna` E pensano che questa legge sia contrari ai principi del signore allora io qui mago sumadarto sono li sfido ad invocare un segnale del signore.
.
Al prossimo family day scendano sul prato dello stadio sollevando in mano una coppia del decreto e chiedere: “dio abramitico-talmudico…cosa ne pensi di tale legge ?”
SE un fulmine a ciel sereno colpira` la coppia della legge bruciandola allora potremmo considerare che ci sia un dio “scontento” di tale legge.
.
I matrimoni omosessuali ci sono in scandinavia da almeno venti (forse trenta) anni e non mi sembra che su costoro si siano abbattute orde di cavallette, morie di primogeniti, pestilenze bubboniche, pioggie di rane e altre delizie con cui dio si divertiva millenni orsono.
.
.
Non ci sara` nessun segnale divino ?
Beh nel frattempo il trium(e)virato in questione potra` iniziare a raccogliere le firme per un referendum abrogativo.
.
.
firmato: Mago Sumadarto sono (colui che nelle religioni vede solo illogicita`, sessuofobie e chiusura mentale)

dissection

@ Mago: sarà che sono le tre di notte, che ho passato una bellissima serata con amici & amiche all’insegna dell’edonismo enogastronomico più sfrenato, ma il tuo post (hic!) mi fa sbellicare dalle risate!!! E ci metto pure i tre punti esclamativi, non mi importa se passo da gomblottaro!

Sumadarto Sono

@dissection:
.
Bene sono contento di averti regalato risate satiriche (anche se non sembra uno degli scopi terapeutici dell`italiottologia e` far divertire e ridere che e` sempre un toccasana per il corpo umano).
.
Poi nella notte tutto e` piu` magico ed anche se non cambia niente lo stesso leggendo i post del mago tu ti divertirai 🙂 🙂 🙂
.
.
firmato: Mago Sumadarto sono (colui che nelle religioni vede solo illogicita`, sessuofobie e chiusura mentale)
.
.
P.S.: Auguri per altre serate di divertimento sia nella città greca di gastronomia che in quella di eros…salutoni !!!

Anna Zandegiacomo

Vi ringrazio. Queste notizie mi fanno sperare che seppur lentamente qualcosa sta cambiando. La cappa del Vaticano sulle istituzioni italiane a volte presenta qualche crepa. Per me che ho sempre vissuto e vivo in Veneto queste notizie sono una boccata d aria fresca.

Sumadarto Sono

Laicita`…Veneto…due marzo…aspetta…aspettaaa…il mi ocervello inizia a ricordare un grande evento… Ahhh…ma ieri era l`anniversario della:
.
* * * morte del grande profeta germano mosconi 🙂 🙂 🙂 * * *
.
.
firmato: Mago Sumadarto sono (devoto dell`agnosticismo mosconiano).

benjamin l'@sino

Post: “La Consulta ha bocciato la legge anti-moschee lombarda. Era facile prevederlo, visto che, nell’intento di ostracizzare l’islam, finiva per ledere i diritti di quasi tutte le confessioni religiose.”

Questa la classificherei decisamente tra le clericalate. Come mai è in questa pagina sulle buone novelle laiche?

Francesco S.

Perché ti pare laico negare la costruzione di un luogo di culto a spese proprie? Ognuno ha il diritto di pregarsi il dio che gli pare o non pregare. Facciamo come in Arabia saudita dove non si possono costruire chiese (o proclamarsi atei), ti pare un paese laico quello?

Tiziana

Era quello che scrivevo alla inizio. Il TAR ha so!o ripristinato la legge che Maroni ha cancellato. Roma ha parecchie arretratezza, ma almeno ha una grande mosche , pure bella, che Mimano non e riuscita a fare

benjamin l'@sino

Ecco, in un post precedente mi si chiedeva di indicare esempi di inclinazioni di stampo politico… questa è un’inclinazione di stampo politico. Se fosse stato emesso un provvedimento che in un modo o nell’altro avesse sgambettato la Chiesa, tutti a fare il tifo in UAAR; dal momento che il provvedimento tocca sì un’altra confessione religiosa, ma è in contrasto con un provvedimento precedente e antagonista della Lega (evidentemente considerata “ostile” da UAAR), ecco che si plaude ad un provvedimento di segno opposto. E non venitemi a raccontare che la differenza starebbe nel fatto che i costi siano a carico del contribuente oppure no, perché non sono nato il due d’agosto — sappiamo tutti che alla fine, in modo più o meno obliquo, quando si parla di luoghi di culto (e non solo) i costi finiscono sempre per ricadere sulle spalle del contribuente.
P.S. Non sono un sostenitore della Lega, che considero un partito bifido e truffaldino esattamente come tutti gli altri (ne ha già dato abbondante prova in passato, non c’è ragione di pensare che non continui lungo la stessa linea).

Francesco S.

Non mi pare che laico significhi essere contrari alla libertà di culto. Avere un luogo di culto dove pregare il proprio dio, mi pare un diritto democratico. Mi pare che la tua sia un’arrampicata di specchi triplo-carpiata. Non è colpa dell’UAAR se la Lega Nord propone leggi non democratiche.

RobertoV

Laicità non vuol dire eliminazione totale delle religioni. Le religioni esistono e rappresentano una parte della società.
Quindi non vedo perchè una confessione religiosa non abbia il diritto di avere un proprio luogo di culto.
Per esempio i luterani italiani sono solo 7000 ed hanno le loro chiese, a Milano sono in poche centinaia ed hanno la loro chiesa. I mussulmani sono circa 1.5 milioni in Italia eppure a Milano non c’è una Moschea.
Il problema sono le sproporzioni e la numerosità.
Visto che ci sono 100 mila chiese cattoliche in Italia se dovessimo fare le proporzioni sul numero dei fedeli i mussulmani dovrebbero avere qualcosa come 3750 moschee in Italia, cioè in una città come Milano dovremmo aspettarci qualcosa come 80 moschee. Le sembra che sia questa la situazione? Dovrebbe essere evidente quale è il problema. La lega vuole impedire la costruzione di una moschea, ma che vengano mantenute le chiese cattoliche, con la evidente sproporzione, a carico di tutti.

Sumadarto Sono

@RobertoV:
.
Se vogliono pregare i barbuti possono farlo a casa loro.
.
Lungi da me difendere i comunisti padani sulle ruspe e l`ex demoproletario roberto due_maroni…ma spero bene non saltino fuori finanziamenti pubblici per le moschee dei barbitti e barbuti multietnici !!!
.
Qualche sultano barbuto dell`arabia saudita rinuncia ad uno yacht da cinquanta metri E paga lui di tasca sua le moschee ai barbitti musulmani in Italia.
.
.
firmato: Mago Sumadarto Sono (colui che si e` rasato per bene ieri prima di andare a dormire per svegliarsi presto E fare un`abbondante colazione).

benjamin l'@sino

Francesco, Roberto, vi è sfuggita questa frase, che rileva un dato di fatto: “E non venitemi a raccontare che la differenza starebbe nel fatto che i costi siano a carico del contribuente oppure no, perché non sono nato il due d’agosto — sappiamo tutti che alla fine, in modo più o meno obliquo, quando si parla di luoghi di culto (e non solo) i costi finiscono sempre per ricadere sulle spalle del contribuente.”

Sandra

benjamin,
anche il costo per l’irc ricade e pesantemente sul contribuente. Però mi sembra che in una discussione precedente, in cui auspicavo l’eliminazione dell’irc, tu fossi in sostanza contrario, dato che le tue colleghe avrebbero ovviamente perso il lavoro. O ricordo male?

benjamin l'@sino

Sandra, io non ricordo quella discussione, ma mi sa che anche tu ricordi male, giacché solitamente sostengo che quegli insegnanti sono utili e sarebbe bene tenerli al loro posto, però impiegandoli meglio. Ad esempio, visto il modo in cui con la tecnica dell’istituzione delle tipologie di alunni BES e DSA si è ridotto drasticamente il riconoscimento della necessità di sostegno per molti alunni, un ottimo impiego sarebbe quello di impiegarli per offrire aiuto nelle classi ove vengono inseriti quelli che sono a tutti gli effetti portatori di un qualche handicap, anche se non riconosciuto ufficialmente (per biechi motivi economici, ritengo). Un altro impiego non meno utile sarebbe quello di impiegarli per rendere ridurre il numero massimo degli alunni presenti nelle classi. Ma in entrambi i casi otterresti un miglioramento della qualità dell’insegnamento, quindi non credo che si farà mai una cosa del genere, visti gli obiettivi reali dei governi degli ultimi decenni (tagliare i costi a qualsiasi costo).

RobertoV

Sumadarto Sono
Per certi mussulmani “casa loro” è ormai l’Italia. Così come per certi ortodossi, protestanti, buddhisti, induisti, ecc. Anche gli immigrati diventano italiani. O vuol dire che “casa nostra” è solo cattolica e tutti si devono uniformare?
Francamente preferirei che a finanziarle non fosse qualche sceicco saudita: maggiore rischio che diventino dei centri di propaganda o di terrorismo, ci sono diversi esempi in Europa.
Uno stato finanzia diverse attività culturali e non che riguardano i suoi cittadini. Le religioni rappresentano una parte della società, quindi non trovo inaccettabile che uno stato dia dei soldi, agevolazioni fiscali per garantire dei diritti, quali la libertà di religione: il problema è sempre la quantità. Una moschea si, dieci no, una moschea semplice si, una megamoschea extralusso no.

Sandra

benjamin,
era qualcosa su una tua collega di irc particolarmente “psicologa”, che secondo te era giusto impiegare meglio, la tua precisazione di poco fa è coerente con il mio ricordo.
Francamente non vedo perché una persona, brava finché vuoi ma priva di competenze certificate, per di più insegnante solo grazie all’approvazione di un vescovo, debba ricoprire un ruolo che non le compete. Tra l’altro in una posizione che le consente accesso privilegiato a informazioni riservate nei confronti di ragazzini di scuola media con varie difficoltà, e strano che proprio uno che vede e prevede catastrofi, demografiche e di varia natura, non veda un pericolo molto più reale (dato che purtroppo si è già concretizzato più volte).

Se l’obiettivo reale fosse stato il taglio ad ogni costo, l’irc, o per lo meno, l’accorpamento per ore, sarebbe già stato fatto: e le risorse risparmiate avrebbero potuto andare a beneficio di alunni da far seguire da persone con le competenze adeguate.

Sandra

Per tornare al tema, ostacolare la costruzione di un edificio religioso che non sia una chiesa è una discriminazione, una clericalata, e quando l’ostacolo viene rimosso è laicità. La legge non può parteggiare per UNA religione: o tutte o nessuna.
E’ questione di cambiare prospettiva, di immaginare scenario in modo non convenzionale: se a Roma stessero processando un imam per aver protetto stupri a centinaia, tanta gente sarebbe in piazza con il cappio in mano: ma siccome è “dei nostri”, nessuno si sogna nemmeno di immaginarlo in galera!

RobertoV

Sandra
Concordo col tuo commento.
Come detto in un intervento attualmente in moderazione, uno stato non può impedire a dei cittadini la professione del loro culto (a meno che non sia palesemente criminale) e non può parteggiare per una religione. Ed anche diversi mussulmani sono ormai italiani.
Il problema sta nella misura degli spazi e dei finanziamenti concessi. E la lega non mi sembra che si faccia problemi a regalare soldi alla chiesa cattolica.
Chissà cosa sarebbe successo se Pell non fosse cattolico e soprattutto un potente membro del clero che gode della fiducia del papa.
O se Segalini non fosse un vescovo cattolico.

Sumadarto Sono

@RobertoV:
.
Ci mancherebbe che io sostenga che i cittadini stranieri e/o di altre religioni (musulmani, induisti, ortodossi, pastafariani, agnostico-mosconiani, raeliani) debbano uniformarsi alla cultura cattolico italiota.
.
Cosi` come sostengo (e sul sito dell`UAAR sfondo una porta aperta) che la CCAR non debba ricevere soldini pubblici allo stesso modo nessuna chiesa esistente compresi quindi i musulmani.
.
Sul finanziamento da parte di un sultano barbuto il mio era un commento ironico.
In modo ironico volevo anche ricordare ai molti comunistoidi che il loro flusso procedurale:
——
* musulmani == migranti_poveri == africa == tutti_poveri == poverelli quindi:
* diamo_loro_tanti_soldi_perche_siamo_bianchi_sfruttatori_colonialisti.
——
In questo specifico caso proprio non sussiterebbe dato che ci sono paesi musulmani (e pure belli barbuti e barbitti) che hanno un elevato reddito E potrebbero contribuire loro alla “crescita spirituale” (che avviene pare con costruzione di moschee e madrasse) dei musulmani qui presenti in Italia.
.
.
firmato: Mago Sumadarto Sono (colui che si e` rasato per bene ieri prima di andare a dormire per svegliarsi presto E fare un`abbondante colazione).

benjamin l'@sino

Roberto: “Per certi mussulmani “casa loro” è ormai l’Italia.”

Ecco che viene fuori perché avevo ed ho ragione quando dico che “l’accoglienza” verso i forestieri era ed è profondamente sbagliata.

Andrea

“la parrocchia di San Bernardo di La Spezia è stata multata di 200 euro per affissioni abusive”

Qualcuno saprebbe dare qualche indicazione in più a chi volesse provare a fare qualcosa anche per quello che avviene nel suo quartiere?
Se i parroci affiggono dei volantini sui portoni è un illecito amministrativo?
Quale art. di quale legge lo stabilisce?
Come presentare la segnalazione alla pubblica autorità?
Va presentata ai vigili? Ai carabinieri?
Perché l’UAAR non prepara dei modelli standard da compilare?

Gérard

@Tiziana

“Ateo infatti è Ferrara e laica mia madre che ha una religione che segue e si indigna coi giornalisti che scrivono funerale laico per Eco. In effetti quelli erano funerali, gli altri sono funerali religiosi”

Ho addirittura letto su un giornale che Eco aveva funerali LAICISSIME ….!!!

Francesco S.

Non parliamo dei funerali di Eco, anche lì comunque c’è di buono che le TV ne hanno dato notizia non nascondendo che fossero funerali laici. Ma qui siamo talmente disabituati a questo tipo di ultimo saluto che perfino qualche ateo si sia meravigliato del saluto scherzoso, tipico dello humor ebraico, di Moni Ovadia che ha detto che “Dio sopporta i credenti, ma preferisce gli atei”, come se ad un funerale laico la parola dio non potesse essere pronunciata neanche con ironia, manco fosse un rito satanista.

Tiziana

A roma e morto un bambino per un disservizio della metro. I giovanissimi genitori hanno accompagnato il piccolo al cimitero insieme al sindaco marino. Il programma estate in diretta sul servizio pubblico Rai ha pensato bene di seguire la messa che il parroco del quartiere del bambino, che non conosceva in quanto i genitori non frequentavano, ha celebrato.

Sandra

Immagino che il povero Roberto non potrà controbattere ad argomentazioni di tanto autorevoli penne 🙂
Sta diventando una collezione notevole, quella di Engy, che si affanna a cercare e a proporre articoli, con nomi e firme e orientamenti politici per mettere all’angolo gli interlocutori. Come un bambino con tre nuove carte dei Pokemon, convinto di vincere perché hanno dei poteri speciali. E se il bambino va a giocare a Pokemon con altri bambini, può gongolare a ragione. Certo che se il bambino pensa di poter usare l’artiglio rotante o picachu a un tavolo di briscola…

Commenti chiusi.