Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del Governo, che
ha comunicato di non voler intervenire sul fondo pensioni del clero, in cui la scarsa contribuzione da parte dei sacerdoti genera un buco di 8 milioni l’anno, a carico delle casse pubbliche
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Secondo un’inchiesta condotta dal circolo Uaar di Palermo, su oltre 600.000 euro di finanziamenti concessi dall’assemblea regionale siciliana, le elargizioni a enti, associazioni, parrocchie ammontano a quasi 152.000 euro, circa un quarto del totale.
L’assessore alla scuola della Regione Veneto, Elena Donazzan, è nuovamente intervenuta per “censurare” le lezioni scolastiche su sessualità e affettività.
Laura Toracca, assessore all’istruzione del Comune di Lerici (SP), ha partecipato a un video apologetico in onore dell’avvocato Gianfranco Amato, noto integralista cattolico anti-gay e anti-atei.
La redazione
I preti secolari, facciano un lavoro come gli altri e versino all’INPS, perché devono avere un trattamento a parte rispetto agli altri lavoratori o ad altri ministri di culto non cattolici?
Se lo stato deve contribuire deve farlo nei fondi INPS, che riguardano tutti i lavoratori.
@Francesco_s:
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Meglio ancora che si facciano la loro cassa depositi e fondi pensioni separati al cento_per_cento dall`INPS.
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Poi se qualche vecchiaCCia popolanaCCia italiota vuole pagare per far dire la messa in onore del suo marito pinuccio morto dieci anni prima…beh una parte di questi soldini puo` andare nel fondo pensione dei pretoCCi.
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firmato: Mago Sumadarto Sono (grande studioso di italiottologia)
Sumadart
Quando le vecchiacce popolanacce o i leghisti duristi dovranno pagare per mantenere gli imam ci sarà da ridere.
@mafalda:
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Ci sara` da ridere si 🙂 .
Per il momento e` un`ipotesi lontana dato che i barbitti e barbuti musulmani non hanno una rappresentanza religiosa unica per avanzare “pretese” sull`otto_per_mille.
Da quel che ho capito sono li a litigare se per essere rappresentanti dell`islami presso la repubblica italiota bisogna essere barbuti o barbitti ed all`interno di tali correnti di pensiero i vari imam sono li a misurarsi chi ha la barba piu` lunga 🙂 .
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ED e` un vero peccato quanto sta succedendo nel mondo barbittico italiota…perche` se ci fosse una rappresentanza unica ED avanzassero pretese sull`otto_per_mille vedi quanti bei dibattiti politici italioti sul riconoscere anche a loro l`otto_per_mille.
Richiesta che poi sarebbe fin troppo lecita (sia ben chiaro…fosse per me abolirei otto_per_mille) in quanto islam e` per numero di fedeli la seconda religione in questa italietta degli italioti.
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firmato: Mago Sumadarto Sono (colui che questa sera prima di andare a dormire dovra` radersi molto per bene)
Ho trovato un articolo di Famiglia Cristiana di qualche mese fa sull’argomento perchè l’INPS aveva già segnalato il problema ed ovviamente contestano l’INPS, però, danno delle informazioni interessanti.
Tipo che avrebbero portato unilaterlamente l’età pensionabile a 68 anni, e che le varie riforme degli ultimi anni non hanno mai toccato il fondo del clero perchè “la situazione è ingarbugliata perché le norme assegnano al sacerdote un regime particolare: non è lavoratore dipendente e non è lavoratore autonomo.” Quindi non trovano giusto che si passi al contributivo perchè altrimenti la pensione scenderebbe sotto quella sociale a 250 €/mese.
Lo credo che poi ci siano gli ammanchi se già 20 anni fa lo squilibrio tra entrate ed uscite era rilevante e con la riduzione delle vocazioni e l’aumento dei preti pensionati non poteva che peggiorare. Ed ovviamente insistono sul “lavoro fondamentale” per la società fatto dai preti. Però, non mi risulta che per gli altri lavoratori esista il privilegio dell’otto per mille che dovrebbe proprio servire a pagare i preti. A battere cassa “con spirito evangelico” sono sempre bravi.
In un articolo di Repubblica di luglio 2015 si fa notare come il 72% dei preti pensionati percepisca già una pensione mediamente sui 1000 euro al mese, insieme ai 2/3 della pensione di vecchiaia del fondo.
http://www.repubblica.it/economia/2015/07/17/news/inps_fondo_del_clero-119272445/
Sandra
Come fa a reggersi un sistema in cui il rapporto tra persone che contribuiscono (tra l’altro in modo fisso e non indicizzato) e quelle in pensione si avvicina all’unità e continua a peggiorare, in cui l’età media dei sacerdoti è attorno ai 65 anni e continua a crescere con un’attesa di vita elevata (oltre il 20% di ultraottantenni contro l’8% di ultraottantenni nella popolazione adulta italiana, evidentemente fare il prete fa bene alla salute)? Ed in più dal 2000 accedono al fondo anche i sacerdoti stranieri che lavorano in Italia e quelli che lavorano all’estero in diocesi italiane. E solo il 60% dei sacerdoti che vanno in pensione viene rimpiazzato. Anche a loro i imiracoli non riescono.
Per esempio nella diocesi di Vittorio Veneto ho visto che nel 2013 l’età media dei sacerdoti era di 68 anni, con ben 129 su 200 in totale (erano 400, 40 anni prima) oltre i 65 anni, il 29 % ha un’età tra i 75 e 84 anni ed il 16.5 % oltre gli 85 anni, 103 in servizio su 200.
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=9660
@ Roberto V: è certo che fare il prete fa bene, mica si spezzano la schiena e ribolliscono il cervello 8/9 ore al giorno in fabbrica, loro. L’unica preoccupazione che hanno è di alzarsi col canto del gallo per spargere la quotidiana dose di fandonie assortite su un gruppo sempre più sparuto di vecchiacce popolanacce di sumadartosonoiana memoria e ritirare la loro prebenda statale mensile alla facciazza di tutti gli altri.
I soldi per il clero li trovano sempre…
È l’unico vero miracolo, ed è anche dimostrabile.
Però si ostinano con tutte quelle str… improponibili e improbabili fatte di sangue, lacrime, croste ecc.
Le croste, tipo padre Pio?
@Diocleziano:
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Dimentichi la transuntentantuntantizione…si quella roba li dove si mangia il corpo di cristo tramite l`ostia e se ne beve il sangue tramite il vino…e poi i pretoCCi italioti vengono a fare la morale sulla tivvu`,i film, i videogiochi che sono violenti e non educano i giovini pargoli ai sani valori di fratellanza di gesu` il bambinello poverello.
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firmato: Mago Sumadarto Sono (colui che apprezza i film di Quentin Tarantino)
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P.S.: Ma per “rivoluzionare” i riti della messa…come mai il papoCCio non chiama Quentin come consulente esterno ? Forse i giovini ritornerebbero a frequentare la messa 🙂 .
Evviva il governo del piddi`cicci` che ci delizia sempre con nuove clericalate settimana dopo settimana.
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Si pero` nel piddi`cicci` ci sono correnti, c`e` un dibattito culturale in corso, varie anime si confrontano ma alla fine… lo spirito del piddi`cicci` “rottamatore” (con gli amici di berlusconi e cuffaro) vince sempre per la gioia del popolino italiota che lo puo` sempre votare, RI_votare per poi continuare a mugugnare.
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firmato: Mago Sumadarto Sono (grande studioso di italiottologia)
Tiziana
Le segnalazioni alla moderazione si fanno tramite l’indirizzo email moderazioneblog@uaar.it, lamentele incluse.
Non è chiaro se questa elargizione di denaro andrà anche ai preti di altri culti.
Altra cosa: un ateo non potrebbe chiedere il rimborso della sua quota destinata al fondo del clero? Perché dovrei pagare per un servizio di cui non usufruisco? Paghino i cattolici.
Eh, no. E’ proprio qui il bello. Il succo sta qui. Loro i soldi li vogliono da tutti, mica solo dai fedeli. Altrimenti che unico dio sarebbe il loro, se non si imponesse a tutti quanti?
A questo proposito chiedo se questa non sarebbe materia da denuncia, forse se c’è un avvocato può rispondermi.
Donazzan: che fosse sessuofoba si era capito, ma questo non la autorizza a spargere la sua sessufobia in giro come zizzania; il sospetto è che gente del genere possa essere anche prezzolata per comportamenti del genere. Altrimenti, lo fa per il puro gusto di farlo e perché ne ha facoltà. Avallata, in questo, dai soliti… noti o ignoti forse non importa, il lato inquietante della faccenda è il sostegno a livello popolare che trovano queste persone & le loro iniziative.
Ottima la risposta della Puppato, speriamo che alle parole seguano i fatti.
Mafalda
Piacerebbe anche a me, ma sai come si dice, siamo in vaticalia…
@dissection
Non so se Donazzan e compari sono davvero così bigotti e chiusi o se fanno come in “Il comune senso del pudore”. Chissà cosa fanno e pensano in privato questi soggetti…
Capace che hanno una collezione incredibile di fruste manette dildos e via divertendosi, quel che importa per costoro è far sì che gli altri si adeguino allo status quo morale imperante e guai a chi sgarra.
P.s. : per il commento dell’altro giorno sì, significava corrente mese. E sì, sia io che tu attendiamo, come sempre, delucidazioni.
L’Ira di Cthulhu si scatenerà su di voi.
La Donazzon può blaterare finchè vuole, ma non ha nessun potere di intervenire concretamente sulle decisioni delle scuole pubbliche, che dipendono dallo Stato e non dalla Regione. Il pericolo maggiore di questi interventi è che si crei nell’opinione pubblica la convinzione che le Regoni abbiano un potere che la legge per fortuna ancora non riconosce. Pensiamo però a cosa potrebbe succedere in molte realtà locali se ci fosse un federalismo più spinto dell’attuale. Per questo, e per tanti altri buoni moltivi, io sarò sempre per il centralismo contro il federalismo (altra cosa è ovviamente il decentramento puramente amministrativo)
Ripeto la clericalata di questa settimana trattasi di una bufala, nella speranza di non essere censurato per colpa altrui, ne ripeto i motivi:
La notizia era stata già data diversi mesi fa dall’Inps e ripresa da diversi giornali (quindi il merito di eventuale scoop del parlamentare pentastellato, come suggerito da un adepto dell’M5S, non sussiste);
Ai tempi il ministro aveva già risposto picche, trattasi di un accordo che fa parte di un accordo più complesso (figuriamoci) che non può essere annullato da solo;
Lo stesso parlamentare pentastellato non è preoccupato per il fatto che lo Stato elargisca soldi per le pensioni del clero ma che parte di queste pensioni vadano ad una parte privilegiata dio essi (pensioni d’oro vescovi, cardinali, almeno così dice lui);
Ergo lamentarsi per il fatto che lo Stato italiano continui a scucire soldi per il fondo pensionistico del clero è giusto ma è come criticare che ogni mese gli stipendi degli insegnanti di religione li paghiamo noi, grazie lo so che è sbagliato ma il problema è all’origine e cioè il concordato tra Chiesa e Stato.
Distinti saluti Frank. 🙂
Sorry: “Parte di questi soldi non pensioni”, “parte privilegiata di non dio 🙂 essi”.
@ Frank
Tu non capisci: bisogna strillare honesta’ honesta’ e cantargliene quattro a quei ciellini di m, mica votare le leggi in parlamento che effettivamente avanzano la laicita’. Il primo metodo paga perche’ si va sui giornali, il secondo meno perche’ perche’ si rischia di fare avvelenare la base, per cosi’ dire, diversamente democratica. E quando ci si scanna con Salvini per ottenere i voti di Casapound non si ha molta scelta.
Il fatto che se ne parli in parlamento è comunque positivo. Purtroppo sono quasi sicuro che se domani per qualche ragione si decidesse di votare per eliminare la norma, i pentastellati si defilerebbero all’ultimo. Lo hanno già fatto. Inoltre non ho capito perché si lamentino di Renzi, questo governo è la conseguenza diretta delle loro scelte politiche.