Unioni civili: un punto di partenza

«Dopo più di due anni, dopo stralci, modifiche, polemiche di ogni genere e livello, anche in Italia sono state introdotte le unioni civili. E anche se questo colma in parte la distanza con altri Paesi, non solo europei, per noi più che un punto di arrivo questa legge va considerata un punto di partenza. Speriamo infatti che si seguirà il percorso di altri Stati che sono poi arrivati al matrimonio egualitario, che si introduca anche per le coppie omosessuali quanto meno la stepchild adoption e che in generale possano finalmente essere riconosciuti anche i diritti delle famiglie arcobaleno. Basta guardare al nuovo regime di convivenza di fatto, senza distinzione alcuna in base al sesso dei componenti la coppia: per noi è e resta quella la strada da percorrere».

Commenta così la portavoce dell’Uaar, Adele Orioli, il via libera definitiva dell’Aula della Camera al ddl Cirinnà così come modificato in Senato.

«Il riconoscimento di un diritto, anziché minare quelli preesistenti, rafforza i diritti di tutti. La sistematica ingerenza clericale, da ieri particolarmente rabbiosa, punta invece a demolire l’uguaglianza ancora peraltro non del tutto raggiunta e a farci restare paurosamente indietro rispetto al cosiddetto mondo civile».

L’Uaar, che su questa e altre urgenze “laiche” (come il riconoscimento delle direttive anticipate di fine vita e la piena applicazione della legge 194) ha lanciato diverse campagne, continuerà a battersi perché questa legge sia solo una tappa verso un Paese che riconosce e tutela i diritti di tutte le famiglie.

Comunicato stampa Uaar

98 commenti

Fux

Finalmente abbiamo fatto un passo avanti verso la civiltà. Purtroppo, nonostante questa legge rimaniamo agli ultimi posti tra i paesi occidentali per quanto riguarda il riconoscimento dei diritti LGBT+. È comunque un punto di partenza, la diga integralista si è crepata e sarà inevitabile che prima o poi crolli. Speriamo prima e non poi.

Tiziana

@Fux

Aggiungo che rimaniamo l’ultimo in assoluto per il riconoscimento dei diritti dei singoli che, come del resto le coppie omosessuali, al momento non possono adottare, pagano più tasse e non accedono a sgravi fiscali.
qui lo dico in modo più articolato
https://liberelaiche.wordpress.com/2016/03/30/singoli-senza-diritti/
ho comunque apprezzato Renzi che ha detto a chiare lettere che al momento in parlamento non ci sono forze per fare di più e meglio. Speriamo nella prossima

Francesco S.

Gli sgravi fiscali dipendo dal numero di componenti della famiglia. Una cosa sono 1200 euro per una bocca e un’altra sono 2000 euro di una famiglia tipo di 4 componenti con 2 figli piccoli, a conti fatti le uscite sono molto più alte.

Tiziana

Francesco s.
I singoli pagano tasse per servizi che non fruiranno mai. Meritano un rispetto che non gli e riconosciuto perché ritenuti poco incasellabili. Comunque io sono contraria a aiuti straordinari a famiglie numerose e molti singoli sono poveri. Vogliamo mettere in dubbio? Comprendo essere intrisi di cultura cattolica, ma qualche cedimento alla occidente di tanto in tanto…

Francesco S.

Una famiglia con due figli non è numerosa. La scienza demografica ci dice che 2,1 è il tasso ottimale di sostituzione. Felicemente single, ritengo che gli assegni familiari debbano andare a chi ha figli a carico, se un giorno permetteranno anche ai single di adottare ritengo che anche loro possano accedere a quel finanziamento, che già ora non è illimitato.
Non c’entra la cultura cattolica ma l’equità sociale. In molti paesi, anche decisamente poco cattolici, esistono gli assegni familiari. Ho visto recentemente un film di Michael Moore “Where to Invade Next” che mette a confronto il welfare europeo con quello statunitense e gli assegni alle famiglie ci sono in tutta europa, in alcuni paesi meno cattolici del nostro sono addirittura maggiori (e spettano a prescindere se si è lavoratore dipendente o meno).

Tiziana

Ma dove ho rivendicato assegni familiari? Ci sono singoli poveri che avranno si o no diritto a sgravi? In caso ho parlato di quello che qualche allegrkne dei family day che parla di quoziente familiare.
Credo che molto a che vedere coi cascami del cattolicesimo il giudizio sui singoli, mi stupisce che non ti insigni che i singoli siano inibiti alla adozione, indipendentemente che vogliano o no adottare

Diocleziano

Francesco S
Chiamarla ‘equità sociale’ fa più idealista, ma la si dovrebbe chiamare semplicemente ‘convenienza politica’. Non c’è niente di equo nel far pagare qualcosa a chi non ne trarrà mai beneficio, pagare per mantenere i figli di chi ne ha è solo convenienza politica. Politica come scienza, beninteso.

firestarter

@ Diocleziano
Per lo stesso principio i pacifisti non dovrebbero pagare i costi associati alla difesa, i cattolici non dovrebbero pagare i costi della sanita’ associati all’aborto, etc etc

Ovviamente si puo’ discutere nel merito delle varie politiche, ma l’argomento del pagare solo a chi usufruisce non si applica ad una societa’ basata sulla tassazione.

dissection

@firestarter: quindi allora è giusto che noi paghiamo alla CCAR, di fatto, l’otto per mille? Perché è lì che vanno i soldi, come più volte dimostrato in questa sede.

Angelo

La diga si e’ crepata ma ci sara’ sempre qualcuno che cerca di ripararla. Bisogna stare sempre in guardia. Comunque questa e’ la prima buona notizia per la comunita gay dal 1889, anno di entrata in vigore del codice penale Zanardelli che eliminava definitivamente la sodomia tra i reati contemplati. Speriamo solo di non dover aspettare altri 127 anni prima di vaere qualche altra buona notizia.

firestarter

@dissection

Non ho capito il “quindi”: io obiettavo l’argomento contro gli sgravi fiscali alle famiglie, secondo il quale non è giusto che chi non ha figli paghi per i figli degli altri.

dissection

Va che è già stato un atto di “coraggio” questo, nel cattolicume imperante in politica, per il resto nulla osta che resti un affermazione fine a sé stessa, usata come debate stopper… non parliamo poi del rispetto per la costituzione, usato solo quando fa comodo, e dimenticato nei casi scomodi.
Ingerenze: ma è possibile che non si possa fare proprio niente per chiudere il becco a quella massa di beceri ipocriti truffatori?

Francesco S.

La chiesa può parlare, ciò che non dovrebbe avvenire è che la politica esegua pedissequamente.

RobertoV

I ducetti come Renzi di tanto in tanto riescono a fare qualcosa di buono non perchè ci credano veramente, ma perchè vogliono riaffermare il loro protagonismo (penso al Craxi di Comiso e Sigonella). Alla fine vanno valutati su tutto quello che fanno.
Per questa legge c’erano state diverse pressioni da parte dell’Europa e visto che il nostro ambisce ad ottenere dall’Europa delle cose in cambio ed una maggiore considerazione, avrà valutato che gli conveniva fare il minimo. Sulla stepchild adoption dubito si potrà fare qualcosa in questa legislatura viste le dichiarazioni di oggi di Alfano che parla apertamente di accordo con Renzi a riguardo.
Temo che da altre parti darà qualcosa in cambio alla Chiesa, magari proprio sulle scuole private che chiedono sempre più soldi.
Francesco s.
E’ vero che la chiesa può parlare, però dipende anche da su che cosa e come. Il condannare l’uso della fiducia è un’ingerenza politica, non etica.
Anche il promuovere un referendum è un atto politico. Mi fa piacere che Avvenire dica che è inutile: si rendono conto che non avrebbero i numeri quando ci si riferisce al popolo (anche se hanno cercato di dare altre motivazioni).

dissection

Non voglio negare che possa parlare, anche perché, ma sia notato solo a margine, mi sembra che non perda occasione per farlo, sempre & comunque. Insistevo piuttosto sulla differenza tra discorso e ingerenza, alla quale siamo forse talmente abituati da non farci più caso, e sul fatto che il poter parlare lo intendano perlopiù alla seconda maniera piuttosto che alla prima, da quel che si vede…

Tiziana

Ci manca questo, la Chiesa parli, ma che sia una voce tra le altre non La Voce.

Io non capisco perché fare le analisi a Renzi se e convinto se gli e convenuto ecc ecc. Se ha fatto questi calcoli e un politico e va bene, mica deve essere nostro amico.

Ho letto e volendo e sul mio blog se non la trovate, l intervista di Alfano sulle adozioni, che conferma quel che ieri ha detto Renzi da vespa a vespa. Per questa legislatura non se ne parla. Spiace ovvio, ma e meglio far comprendere agli elettori lo stato dell arte

Sandra

“Io non capisco perché fare le analisi a Renzi se e convinto se gli e convenuto ecc ecc. ”
Semplicemente per capire a chi rivolgersi per il futuro. Renzi nemmeno tanti anni fa si era dichiarato contrario, e si sa nella scia di quali poteri e interessi si muove: se Renzi se ne è scostato è perché non ne poteva fare a meno (e infatti ha allungato il brodo), quindi inutile illudersi di potersi rivolgere a lui per p.e. fine vita, dato che era e resta legato al suo background. L’unico modo efficace di muoversi è quello di cercare appoggio presso le istituzioni europee e usare l’appartenenza dell’Italia all’ue come leva. E nello stesso tempo rendersi conto che in parte la propaganda antieuropeista fa gli interessi del cattolicesimo.

Tiziana

Il politico va giudicato per quello che fa di volta in volta. Abbiamo avuti presidenti della camera ben intenzionati che si sono irritati per un ministro che in finanziaria ricordava dell ICI alla chiesa, Bertinotti verso parla schioppa,
Nessuna illusione ne ottimismo, ho scritto alla inizio che Renzi mi era piaciuto per aver detto che nel parlamento non si può fare di più per il momento io credo non solo per la DX, ma meglio sincerità che illudere

Sandra

“Il politico va giudicato per quello che fa di volta in volta.”
Tipo il voltagabbana? A me l’abitudine all’incoerenza non sembra una virtù politica. Che non è la capacità di mediazione: un politico che vuol fare bene il suo mestiere di mediatore non dichiara mai di essere contrario al matrimonio omosessuale, come fece Renzi. Se lo fai, è perché la tua è una convinzione forte tale da non tradirla mai. Almeno, io la penso così, non mi fido di chi fa dichiarazioni categoriche, non richieste, e poi ritratta.

Tiziana

Veramente avevo fatto un esempio preciso su bert. Renzi, ricordo che andò da sindaco al family day, alle primarie che perse e a quelle che poi vinse, parlo di unioni civili alla tedesca. Passate mi sembra.

Tiziana

Veramente avevo fatto un esempio preciso su bert. Renzi, ricordo che andò da sindaco al family day, alle primarie che perse e a quelle che poi vinse, parlo di unioni civili alla tedesca. Passate mi sembra.
Francamente non vorrei passare per una Renzi girl, per dire mai nella vita ho partecipato a primarie neanche per i sindaci, ma cerco di se non appassionarsi, cercare il possibile

Frank

Papa Ufficiale: Punto de partenzia? Ma non es linea de Partienza?
Segretario: Per favore Santità, lei e i suo modo di esprimersi già ci ha messo nei casini ieri….
Papa Ufficiale: Ma io entendievo che una donna debe stare con i figli, stia-col-nato non diaconato.
Segretario: Ma mi faccia il piacere.

Sandra

Più Renzi si deve ringraziare l’europa e la corte europea dei diritti dell’uomo che ha fatto pressione. Allo stesso modo si dovrà continuare a rivolgersi all’Europa per la laicità, senza illusioni che ci arrivino i nostri.

mafalda

Esatto, non si poteva più ignorare il problema e credo che il renzino abbia cercato di accontentare i vescovi più che poteva. Ora vedremo se la legge sarà ritoccata a furia di sentenze dei tribunali.

dissection

Mafalda
Ci proveranno, oh se ci proveranno… stanno già valutando il come, tra proposte di referendum e ricerca spasmodica di cavilli & interpretazioni, dopo essersi ovviamente lagnati che una legge del genere è inutile/ingiusta perché dà adito a cavilli & interpretazioni. Ovvero, come al solito, vescovi, sentinelle in piedi e via rigurgitando useranno la loro ipocrisia in modo ipocrita per difendere la loro ipocrisia, che loro intendono come l’unica & sacrosanta way of life possibile e facendosi forza delle loro stesse contraddizioni. Niente di nuovo sul fronte liberale, la schiavitù mentale verso la CCAR è un leviatano destinato a durare ancora a lungo.

mafalda

dissection
Indietro non si torna, questo i vescovi lo sanno, perciò cercheranno di ostacolare i cittadini come fanno con chi vuole abortire: seminare obiettori ovunque.
Stiamo a vedere comunque, perché l’ultima mossa del gesuita sulle donne prete è sintomo di grave malessere e magari la piovra sta perdendo dei tentacoli.

Diocleziano

I soliti energumeni del ‘referendum subito’ e del ‘ci ricorderemo’ potrebbero anche riuscire a raccogliere le firme per un referendum, ma che riescano a vincerlo è del tutto ipotetico, e poi c’è una grossa incognita: così facendo li potremo contare. E questo i gerontocrati vaticani lo hanno subito capito, per questo stanno frenando gli esagitati.

firestarter

@ Diocleziano
Casi come questo illustrano il motivo per cui aboVVo il referendum senza quorum.

Daniele

questa fede cieca nell’Europa e nell’infallibilità, non più del papa, ma della corte europea, è da mettere in quadro.

Diocleziano

Chi ha parlato di fede e infallibilità?

Mi pare che si sia parlato di Europa come ultimo appiglio per la legalità.

È un po’ diverso, no?

gmd85

@Non più del papa? Perché, lui è infallibile? Per il resto ti ha risposto Diocleziano.

Sandra

Conseguenza della convenzione europea per i diritti dell’uomo firmata dall’Italia nel 1950.

gmd85

@Daniele

Guarda un papa che dice di non attaccarsi ai beni materiali, rappresentando una cancerosa istituzione che è attaccatissima ai suddetti beni, può ospitare fiducia solo ai boccaloni.

Frank

Sono contento che da una certa freddezza iniziale nei confronti di queste unioni civili, lecita se si pensa ad altri paesi, si stia passando ad un accoglienza più “gioiosa” nei confronti di queste ultime, contentezza non dovuta al fatto che sono abituato ad accontentarmi, come mi stato detto in passato riguardo a questa questione, ma dal fatto che molto più realisticamente bisogna riconoscere, vivendo in Italia, che siamo ancora lontani dall’essere tra i primissimi posti della classifica delle nazioni civili dove è chiaro si deve pretendere di più di una legge come questa. Insomma bisogna contestualizzare come direbbe monsignor Fisichella, come le bestemmie di Berlusconi 🙂 .

gmd85

Infatti si parla di punto di partenza. Se ci sono differenze è per colpa dei soliti ostruzionismi. Hai capito che alle unioni civili possono accedere sia omo che etero, vero?

dissection

Gmd
Incomprensioni, volute o meno, da parte dei più o meno soliti più o meno noti, ma che persistono nella loro presenza, confermano la mia definizione di questo come il blog più bello del mondo!
Facili entusiasmi a parte, continua a essere rilevante la costanza con cui, su certi temi, si vogliono perpetuare atteggiamenti e ideologie qui & ora dimostrati fasulli e/o inconcludenti, come se la ripetizione infinita (che palle!) di qualsiasi concetto astruso lo rendesse vero; meccanismo già visto più volte in azione da queste parti, e che, agli occhi NON tappezzati di prosciutto crudo di Parma 30 mesi D.O.P. di chi frequenta il blog, più volte configurato, e che rafforza l’idea malsana che, alla fin fine, la fede, di qualsiasi colore, non è che sia il migliore dei sistemi filosofici possibili.

Mauritius

Se stiamo parlando di questa legge no, alle unioni civili non possono accedere sia omo che etero, solo gli omo. Alle convivenze di fatto possono invece accedere sia omo che etero, ma sono un altra cosa sebbene siano normate dalla stessa legge. Spero di essermi espresso comprensibilmente, mi rendo conto che il quadro è un pochino confusionario 🙂

Mauritius

@gmd85
Repubblica dice esattamente quello che ho detto io, e cioè che le unioni civili sono solo per omo mentre le convivenze di fatto sono aperte sia a omo che a etero. Sono due istituti diversi, introdotti dalla stessa legge ma diversi 🙂

In sostanza le unioni civili sono una sorta di matrimonio depotenziato, e poiché gli etero possono già accedere al matrimonio standard non ha senso estendere anche a loro l’unione civile. Quale etero contrarrebbe un matrimonio senza possibilità d’adozione quando allo stesso prezzo può avere quello full? Le convivenze di fatto implementano invece dei diritti e dei doveri di base, molto diversi dal matrimonio e dall’unione civile.

gmd85

@Mauritius

Si, capisco. Diciamo che la differenza sostanziale è quella previdenziale. Si dovranno fare decreti ad hoc per risolvere qualche incongruenza, grazie al solito ostruzionismo di cui parlavo prima.

Daniele

A proposito di previdenza, ho idea che abbia ragione il bistrattato Diego Fusaro e che le differenze siano state studiate apposta o lasciate per poi far finta di accorgersene dopodichè togliere i diritti sociali a tutti, o quel poco che ne rimane.
Ci stanno togliendo tutti i diritti sociali, noi stiamo fermi, ma siamo comunque felici e contenti perchè potremo “sposarci” con chi vogliamo.

Francesco s.

Daniele ammesso e non concesso che sia questo l’Oscuro Disegno, allora Fusaro dovrebbe essere il primo a battersi per estendere a tutti gli stessi diritti. In verità Fusaro è un clerico conservatore che si traveste da pseudo comunista per divlfendere la visione della società di un’associazione storicamente reazionaria. Marx lo avrebbe preso a sonori schiaffoni, filosofici si intende.

Daniele

Francesco s,
lasciamo stare Fusaro: io e te cosa abbiamo fatto per i diritti sociali da una trentina di anni a questa parte?
Purtroppo invece (e mi auguro di sbagliarmi) Fusaro nelle vesti di Cassandra ci sta vedendo giusto.

gmd85

@Daniele

Fusaro è un ipocrita che critica il capitale, la tecnologia e però ne usufrisce largamente. Non servono troppi sotterfugi per attuare certe modifiche. E ritorniamo in tema.

dissection

Gmd
Inoltre, per vedere che la società sta andando a signorine buonasera, non servono né cassandre né fusari, ce ne accorgiamo benissimo da soli. Il supporto a un ” filosofo” che critica la tecnologia e poi ne fa largo uso lo trovo naturale in chi vive secondo certi schemi mentali.

gmd85

@dissection

Infatti. Tra l’altro, eventuali erogazioni di pensioni di reversibilità non avverrebbero certo domani. Chissà se Fusaro si porrebbe lo stesso problema se aumentassero i matrimoni etero? Ah, la Lorenzin ha annunciato lo stanziamento dei nuovi bonus bebè. Sono curioso di sapere cosa ne pensa Daniele – illuminato dal Fusaro – sull’ammortizzazione di questi fondi.

gmd85

@Daniele

A proposito di chi ha fatto cosa per i diritti sociali, prova a riflettere su quali generazioni hanno potuto fare qualcosa.

Sandra

Daniele,
proseguendo sul commento di gmd85 “su quali generazioni hanno potuto fare qualcosa”,
basterebbe pensare alle generazioni che in altri paesi hanno fatto qualcosa per mantenere il sistema pensionistico, non permettendo p.e. massiccia evasione fiscale, non elargendo baby pensioni o vitalizi assurdi, e conservando allo stesso tempo i diritti sociali.

Non è il caso di coinvolgere Cassandra nell’italico disastro del welfare, perché bastava capire un minimo di economia: se proprio vuoi un racconto di fantasia, è più adatto quello della cicala e della formica, dato che non serve avere poteri paranormali per prevedere l’inverno (che arriva quando smetti di stampare moneta a gogò per coprire le spese, indipendentemente da diritti concessi agli omosessuali).

Sara

Dopo tutti questi anni di lotta per conquistare uno stracco di diritto devo ancora capire perché c’è gente che spreca così tanta energia per impedire una cosa che non li riguarda e che non li danneggia in nessun modo. Parlo da omossessuale che non ha intenzione di sposarsi o avere figli ma che mai impedirebbe ad altri questa scelta. Davvero, non me lo so spiegare, e mi sono pure sforzata di trovare una logica ai sentinelli, vescovi e puttanate di politici vari.

Diocleziano

Comincio a pensare che sia una strategia di pura sussistenza: devono far vedere che ci sono. Altrimenti non si spiega l’appoggio che gli fornisce stampa e tv, nel tentativo di tenere in piedi un pilastro oramai cadente. L’affermazione di Renzi, secondo me, ha ridimensionato alquanto la millantata importanza del voto cattolico.

Sandra

Diocleziano,
se l’affermazione di Renzi a cui ti riferisci è quella su costituzione e vangelo, la si ritrova in una lettera a Repubblica nell’aprile 2013:
“.. da Sindaco, naturalmente, agisco laicamente: ho giurato sulla Costituzione, non sul Vangelo.”
In ottobre però uaar.it/news/2013/10/30/candidato-renzi-comincia-cimitero-feti/

ENRICO BIZIO

Trovo molto positivo, più realistico e meno ingeneroso, l’evidente cambio di tono tra l’articolo di oggi “Unioni civili: un punto di partenza” rispetto ai post correlati “Sulle unioni civili si consuma l’ennesima sconfitta della politica” e soprattutto “Slittano ancora le unioni civili. Il governo piegato ai diktat della Chiesa?”
Forse nel frattempo è cambiato qualcosa anche nell’UAAR?

Rosso Shocking

Alcuni miei conoscenti hanno esternato a me pressapoco la seguente opinione: “Se si arriverà al riconoscimento dei matrimoni tra omosessuali e al riconoscimento delle famiglie arcobaleno allora succederà un aggravarsi del problema demografico dovuto ad una diminuzione delle nascite e ad una diminuzione dei matrimoni eterosessuali. Questo potrebbe comportare un’aggravamento della crisi economica per via di un innalzamento dell’età media dovuto al calo demografico.” Queste pressapoco erano le obiezioni che mi sono state fatte, voi cosa mi suggerite di rispondere in proposito?

mafalda

Rosso shocking
Che se le cose stanno davvero così, stiano attenti i coniugati regolari perché nelle loro famigliole da mulino bianco si annidano gay e lesbiche che fanno figli solo per sentirsi uguali agli altri.

Sara

Digli di leggere meno siti complottisti e di farsi vedere da uno bravo

Sandra

Potresti parlare del tasso di fecondità di paesi come la Svezia e la Norvegia, più alto di quello italiano, dove i matrimoni omosessuali si possono celebrare cristianamente in chiesa.

Tino

@ Sandra
Sì certo oppure l’Argentina … però la Svezia non ha un indice di fecondità particolarmente alto (inferiore all’indice di equilibrio 2,07) nonostante le spese immense per aumentare la fecondità che cmq è più alta tra gli immigrati.

gmd85

@Rosso Shocking

Rispondi che il tasso di natalità è diminuito ben prima del riconoscimento delle unioni civili. Rispondi, inoltre, che il fatto che due omosessuali decidano di unirsi non implica che gli eterosessuali che vogliono avere figli non lo possano fare. Per finire, se dovessero perseverare, mandali a c.agare 😀
P.S. informati sulle fallacie logiche del non sequitur e della brutta china (o pendio scivoloso). Vi riconoscerai le “argomentazioni”dei tuoi conoscenti.

Mauritius

Io andrei alla casella tre direttamente e senza passare dal via 😀

Tino

Credo sia la risposta migliore, il riconoscimento delle coppie gay non incide sull’indice di fecondità.

paniscus

E digli pure che il matrimonio (sia omosessuale che eterosessuale) ha impatto prossimo allo zero sulla NATALITA’ visto che, negli utimi anni, anche i bambini concepiti in maniera del tutto naturale da coppie eterosessuali, nascono in massa da genitori non sposati.

L’ultima volta che ho controllato i dati, non solo si era arrivati a superare il 25%, ma la cosa più interessante era che la percentuale era quasi raddoppiata rispetto a soli 10 anni prima.

Se la tendenza continua , nel giro di pochissimi anni quasi tutte le nuove nascite avverranno fuori dal matrimonio (e non parlo di ragazze madri abbandonate o di uteri in affitto, parlo di normalissime famiglie con genitori che convivono senza essere sposati e che tuttavia riconoscono il figlio insieme e che lo allevano insieme, esattamente come le coppie sposate).

Già nel mio campionario di famiglie di conoscenti, con figli in età di elementari, ce ne sono una schiera che non si sono mai sposati, o che si sono sposati con comodo quando i figli erano già nati da parecchi anni.

Tra quelli un po’ più giovani di me (che comunque vuol dire sui 40 anni, NON coppiette di ragazzini), non conosco veramente NESSUNO che si sia sposato senza aver convissuto a lungo prima, e magari aver anche fatto i figli prima.

Quindi, che c’entrano le unioni gay?

Tiziana

Oggi a Gaeta c e stato un dibattito sulle unioni gay e in una sala bella piena sono entrati una ventina di fascisti coi capelli rasati occhiali neri gibbottini mimetici e hanno srotolato uno striscione insultante. Nel video per primi si alzano una donna e un homo anziani e cominciano a strappare lo striscione e in breve li mettono in fuga. Ci consiglio il video gaetaspia . penso che avremo parecchi casi come questo almeno per un po

Engy

no, le fallacie logiche nooooooo !
aaargh, mi sto coprendo di bolleee !! 😆

Diocleziano

Engy, arrenditi all’evidenza:

è proprio un caso da manuale di fallacia logica. 😛

VHEMT

Stavolta però gli obiettori (a differenza dell’aborto) se lo prendono in quel posto. Infatti, mentre coll’obiezione, nel caso dell’ivg, i medici obiettori, vista la ristrettezza dei tempi, riescono, talvolta, di fatto, ad impedire l’aborto, l’obiezione a celebrare le unioni civili, può far perdere un po’ di tempo, ma non impedisce nulla, considerato che ci sono dei sindaci che si sono gia dichiarati disponibili ad accogliere le coppie gay i cui comuni di residenza abbiano sindaci obiettori. E l’esperienza insegna che, quando un’obiezione di coscienza non ha alcun effetto politico, è
Destinata a durar poco (e la CCAR lo sa).

Francesco S.

Non mi risulta che sia ammessa alcuna obiezione di coscienza da questa legge. Se il funzionario si rifiutasse commetterebbe un reato di “omissione e rifiuto di atto d’ufficio”.

Francesco S.

Quindi inviterei tutte le coppie gay a sposarsi presso i comuni dei sindaci che hanno dichiarato che si sarebbero rifiutati, tipo i sindaci leghisti di Salvini. Visto che deve essere un giorno gioioso quale gioa maggiore di costringere un omofobo a convalidarti l’unione?

Francesco S.

Quindi “gay e lesbiche di tutta Italia unitevi, tutti a Padova da Massimo Bitonci.

Tiziana

Quello faranno questi obiettori sara alla inizio un po di resistenza nell addobbare la sala come si fa per i matrimoni ecc. Ma, siccome a Roma , e immagino anche in altri posti, certificati e sala camminano insieme, 150€, immagino che nessun comune rinuncerà

Diocleziano

Siccome esiste la possibilità di scegliere una persona di proprio gradimento – amico o parente – per celebrare il matrimonio civile, credo che il problema non sussista. Opzione che dovrebbe essere la prima in ogni caso, a meno che il sindaco sia un premio Nobel o un attore di Hollywood…

Sara

Francesco, trovami una donna (carina dai, passatemi almeno questo) disposta a sposarsi con me solo per fare un dispetto a sti imbecilli e a padova ci vado io!

VHEMT

Ma cosa volete che non concedano ai cattolici di astenersi da un “atto cotanto immorale”?! Tireranno fuori qualche clausola di salvaguardia, statene sicuri. Tuttavia, come ho detto prima, in questo caso l’obiezione non avrà alcun effetto pratico, se non quello di perdere un voce di entrata nel bilancio comunale. Quindi, passato il primo momento di battaglia ideologica, i sindaci obiettori si ricorderanno che in consiglio c’è qualche laico e gli daranno la delega a celebrare i matrimoni. Stavolta l’obiezione mordera’ poco e la chiesa lo sa, per questo tenterà un arma disperata (da cui dopo le esperienze dell’aborto e del divorzio rifugge) come il referendum abrogativo.

Daniele

Ivan Scalfarotto: “leggi anche largamente imperfette hanno consentito ai Tribunali e alle Corti Costituzionali di introdurre per via giurisprudenziale contenuti che i legislatori avevano tralasciato”. Questo è un politico serio? Uno che dice che tanto anche se il Parlamento tralascia la stepchild adoption, ci penserà poi la Magistratura (come è già successo peraltro un mese fa a Bologna)?

Massimo Cei

Perchè sono politici seri quelli come il ministro che è convinto di aver proibito certe cose, quando si sono limitati ad semplicemente ad ignorarle?
Se non si vuole che i giudici intepretino le leggi e di fatto ne adattino l’applicazione al cambiamento dei tempi, forse bisogna fare leggi scritte meglio o più precise.

ΔΙΩRAMA

Di mancanza di serietà non mi sorprendo più. Mi chiedo però come si faccia a dormire di ritorno a casa, la notte, con questi pensieri per la testa.

gmd85

@Daniele

Più serio di chi sapendo quali sono gli spiragli costituzionali ha fatto ostruzionismo. I ricorsi costano a tutti.

ΔΙΩRAMA

Un commento amaro.
Ogni passo fatto avanti va visto in rapporto ai passi avanti possibili. In Italia bisognerà ancora “aspettare” (strapparlo coi denti) il pieno riconoscimento delle relazioni omoaffettive, un fatto che altrove è acquisito e si parla di altro. È uno scenario plausibile che altrove si parlerà seriamente e.g. di clonazione e noi saremo ancora fossilizzati sulle staminali totipotenti.
C’è poi un serio problema politico. Questi diritti non sono stati acquisiti, sono stati concessi dall’alto perché ritenuto strumentale. È la stessa differenza che incorre tra la Costituzione e lo Statuto Albertino, per capirci. Il Partito Democratico sta tentando di ricostruire una credibilità che ha perso nei confronti del suo elettorato socialdemocratico, troppo confuso da certi interventi legislativi in tema di lavoro, scuola, ambiente nonché dall’Italicum e dalla revisione della Costituzione, rendendosi di fatto troppo simile alle formazioni politiche che fino a ieri criticava piuttosto aspramente. Questa credibilità, finché compatibile con la tenuta del governo attuale, vuole essere riacquisita giocando la carta dei diritti civili, carta che secondo me hanno difficoltà a giocarsi sia gli ambienti più a destra del PD, storicamente legati a un elettorato bigotto, sia il Movimento 5 Stelle per come ha costruito il suo elettorato asso-piglia-tutto: di principio, si può essere tutti contrari alla cattiveria e a favore della bontà, ma il mondo non è binario e prendere ferma posizione sui diritti civili eróde i consensi. Su questa parte vorrei confrontarmi che non ho avuto modo di approfondire.
Faccio notare inoltre che quello che si acquisisce oggi non è detto che domani rimanga tale. Una politica nazionale che si forgi sui dettàmi della Troika può considerarsi altamente instabile sul resto, per cui se domani una coalizione omofoba sarà più congeniale ad attuare quei programmi siate certi che i diritti civili acquisiti si dissolveranno.
Vi consiglio, amic*, se ne avete intenzione, di approfittare di questa breve parentesi per trovare riconosciuta almeno in parte la vostra relazioni. Domani potrebbe non essere più possibile.

Francesco S.

Assai difficile che si torni indietro ora. Se davvero faranno un referendum non raggiungerà il quorum. La storia insegna che una volta acquisiti i diritti civili difficilmente si torna indietro, a meno che non scatti una dittatura.

florasol

poi sappiamo bene che l’italiano medio non è tanto un paladino dei doveri. Ma se gli tocchi i diritti guai. Si è visto bene coi referendum su divorzio e aborto.

ΔΙΩRAMA

@ Francesco S.
Se quanto riportato da en.wiki è vero, allora la Polonia fa da buon controesempio alla tua asserzione: coi comunisti l’aborto era quasi “legalizzato” a partire dai ’60, per poi tornare illegale a meno di condizioni particolari con la democrazia.
(assumo tu non ritenga dittatura la democrazia polacca post-comunista)
Questo per dire che non c’è bisogno di una dittatura per cambiare il vento. Potresti dire che la Polonia è un paese in cui la CCAR ha molta influenza, ma questo non rasserena la condizione in Italia. Concepire poi la storia in una sola direzione secondo me è un errore.

mafalda

Sono d’accordo con la premessa, ma non sono così pessimista anche se la legge è lacunosa e ci vorrà del tempo per avere uguale trattamento per tutte le coppie (personalmente auspico che la società venga concepita come un insieme di singoli e non di famiglie, ma per adesso è solo fantascienza). Bisogna vedere se ora ci sarà più coraggio nel fare outing anche tra i prossimi eletti in parlamento e se non saranno pavidi come Scalfarotto nel far valere i propri diritti. La chiesa cattolica sta perdendo terreno, già la prossima generazione avrà un rapporto meno stretto con la religione. L’uscita sulle donne diacono mi ha messo di buon umore e credo che il Vaticano sia messo male. Per tornare indietro su certi diritti dovrebbe accadere una rivoluzione su grande scala.

Tiziana

Mafalda
D accordo tanto che l ho messo nel primo commento con tanto di link. E il cittadino che ha diritti, poi la coppia. Incredibilmente sembra difficile capirlo

Murdega

E questo i gerontocrati vaticani lo hanno subito capito, per questo stanno frenando gli esagitati.

Esato,ricordiamoci che il “nemico” non è fesso.

Rosso Shocking

Ringrazio per le risposte. Comunque curiosando qua e là per la rete ho trovato qualche sito dove loro dicono che secondo non so quale sondaggio la maggioranza dei gay italiani non vuole figli, voi cosa affermate al riguardo? Sarà poi vero? E poi mi è persino venuto il nervoso perchè in un sito dicevano praticamente riferendosi ai gay che vogliono adottare bambini: ” Porci! Giù le mani dai nostri bambini!” Ma io dico! Parlano come se gli omosessuali che vogliono adottare fossero tutti pedofili! A me sembra che i pedofili possano esserci dappertutto, sia tra gli omosessuali che tra gli eterosessuali.

mafalda

Non ti preoccupare, digli che l’età della pietra è finita da un pezzo (e forse gli ominidi ragionavano meglio).

gmd85

@Sarà anche che la maggioranza dei gay non vuole figli – da verificare la fonte – ma ciò non è causa sufficiente a impedire tutto.

Diavoli e diaconesse - A ragion veduta

[…] e accuse reciproche, tra una cesoiata fra Senato e Camera, rispetto al ddl Cirinnà “doc” è comunque un compromesso. La legge riconosce infatti le unioni civili come “formazioni sociali specifiche” (e invece era […]

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