«Si tratta di una sentenza importante che ribadisce come il diritto alla libertà di religione non significhi “diritto” a discriminare. Un concetto che nel nostro Paese è bene ripetere spesso». Ha accolto così il segretario dell’Uaar, Stefano Incani, la notizia diffusa oggi dalla stampa che il giudice del lavoro di Rovereto, in Trentino Alto Adige, ha condannato una scuola paritaria cattolica per aver discriminato un’insegnante in base al suo presunto orientamento sessuale.
Archivi Giornalieri: giovedì, Giugno 23, 2016
Lingue disponibili
Articoli recenti
- La clericalata della settimana, 33: la Camera stanzia 4,5 milioni per celebrare san Francesco
- Una biologa spiega perché le “leggi sul battito cardiaco” sono insensate
- Oltre la monogamia
- La clericalata della settimana, 32: per Giorgia Meloni (FdI) “Dio, Patria e famiglia” è un “manifesto d’amore”
- Dungeons & Damanhur: quanto è profonda la “città-stato” new age?
- Esce il n. 4/2022 della rivista Nessun Dogma: tra ora di religione, laicità in Africa e aborto a rischio negli Usa