Ogni settimana pubblichiamo una cartolina dedicata all’affermazione o all’atto più clericale della settimana compiuto da rappresentanti di istituzioni o di funzioni pubbliche. La redazione è cosciente che il compito di trovare la clericalata che merita il riconoscimento sarà una impresa ardua, visto l’alto numero di candidati, ma si impegna a fornire anche in questo caso un servizio all’altezza delle aspettative dei suoi lettori. Ringraziamo in anticipo chi ci segnalerà eventuali “perle”.
La clericalata della settimana è del consiglio comunale di Grosseto che
ha approvato una mozione del centrodestra per imporre il crocifisso in aula. Il simbolo cattolico sarà donato dai gruppi consiliari della maggioranza.
Il circolo Uaar di Grosseto ha contestato la prassi che “millanta un’omogeneità religiosa e culturale dei cittadini, ma in verità esprime l’identificazione dell’istituzione solo con una parte di essi e mina pertanto l’identità aperta e plurale sulla quale Grosseto è andata costruendosi negli ultimi decenni”.
A seguire gli altri episodi raccolti questa settimana.
Il consigliere comunale di Savona Emiliano Martino (lista Vince Savona) ha presentato un ordine del giorno, che potrebbe essere già discusso nella seduta del 3 agosto, per imporre il crocifisso in aula. Anche in questo caso il locale circolo Uaar ha criticato la proposta, con la quale i consiglieri “hanno pensato di reagire alla crescente laicizzazione della popolazione”, in una Regione come la Liguria dove le percentuali di non credenti e di non praticanti sono ormai ragguardevoli.
L’assessore del Comune di Pordenone Emanuele Loperfido ha accolto, in vece del sindaco Alessandro Ciriani, una rappresentanza di giovani della delegazione locale accompagnata da sacerdoti e diretta alla giornata della gioventù cattolica a Cracovia, consegnando loro uno striscione con i colori della città. Sindaco e assessore hanno ringraziato dicendosi “orgogliosi di consegnare a questi giovani il vessillo di Pordenone. Nessuno meglio di loro, con la loro pulizia e fede genuina, può rappresentare la nostra città” e hanno ricevuto un libro di poesie e preghiere.
Il Comune di Ragusa in vista dell’inaugurazione della chiesa di San Pio X ha rimosso in fretta e furia tre impianti pubblicitari 6×3, regolarmente autorizzati dall’amministrazione, senza fornire spiegazione alle aziende. Un gesto che ha suscitando l’indignazione della Cna territoriale e della sezione Ascom.
In occasione dell’apertura di una “porta santa” in una parrocchia di Calvizzano (NA), il sindaco, Giuseppe Salatiello, e il comandante della locale stazione dei carabinieri, maresciallo Carmelo Firetto, hanno guidato una processione assieme al parroco e al vice-parroco.
La redazione
Chi si astiene vince, chi vota è perduto, con Beppe fino alla morte.
Peccato. Dalla foto, sembrava così bella, la sala, senza essere deturpata da cadaveri sanguinolenti…
Le tende non mi piacciono, ma vicino al cadavere di plastica sono perfette, creano un clima da funerale adatto ai figuri presenti in aula.
Bella, in-tende-vo, (gloria a Groucho Marx!) per la tipologia di sala, che peraltro è completamente e banalmente rispecchiata, mai un guizzo di novità e di verve in quei mortori, da Aosta a Trapani, vabbeh che sono luoghi istituzionali, ma non credo sia scritto da nessuna parte che solennità debba fare rima con triste banalità…
Forte, La Lembo (M5S). La mozione non era di competenza comunale e loro si astengono, perché atterrebbe alle coscienze di ognuno. Loro, però, hanno fatto gli ignavi lavandosene le mani.
Mascagni (PD) è anche meglio. Il crocifisso non dovrebbe essere imposto. Però ha votato si alla mozione. Un genio.
Gmd è tutto un ributtante schifo di ipocrisie che tenterebbero di giustificare altre ipocrisie, trovi?
Trovi, si. E aggiungo che questi atteggiamenti, pur riscontrabili un po’ dappertutto, in Italia sono quasi uno status simbol.
Non sappia un emisfero cosa fa l’altro.
«… Sindaco e assessore hanno ringraziato dicendosi “orgogliosi di consegnare a questi giovani il vessillo di Pordenone. Nessuno meglio di loro, con la loro pulizia e fede genuina, può rappresentare la nostra città”… »
Con l’animo sollevato per la fine (mai troppo presto) di questo non-evento, in virtù del quale la rai ci ha sfrantumato i maroni per tre giorni consecutivi, informandoci puntigliosamente sul non-pensiero del Banale, ora vorrei però che qualcuno ci desse quei numeri che solitamente si tacciono: quel milioncino e rotti di giovani puliti e genuinamente fedeli quanti preservativi hanno usato? Quante pillole del giorno prima/dopo/durante hanno usato? Quante saranno (oggi è ancora presto per saperlo) le pollastre che ci sono cascate e dovranno decidere se tenersi il frutto del peccato o, come una qualsiasi miscredente, trovare il modo di liberarsene? Questioni volgari dalle quali mi asterrei, ma ci terrei a sapere come la realtà riesca a fare i conti con la dottrina.
Ma non sai che uno stuolo di esorcisti ha provveduto a ripulire i luoghi del convegno scacciando il maligno?
Neanche Amorth può opporsi al maligno che si annida nelle mutande di giovane ‘pulito e genuinamente fedele’.
(Figurati i fedeli così-così come ci avranno dato dentro! ops… 😛 )
Emperor
Secondo me, il maligno ha la faccia di Amorth.
Che, tra l’altro, sembra il nome di un chitarrista di un gruppo satanico 🙂
dissection
In Campania è famosissimo sai?
Lo nominano sempre: “Mannagg’ Amorth”
🙂 🙂 🙂
Gianluca
LOL!
E con la processione, invece: capisco i carabinieri, che sarebbero lì per sicurezza, ma di solito, almeno dalle mie parti, sono sufficienti i vigili, e comunque non ci và il maresciallo, se non come in questo caso per farsi notare dai gonnelloni di turno; ma il sindaco, oltre allo stesso motivo, non ha neanche la stessa scusa! E poi arriva sempre la solita gente (sappiamo chi) a dire che non sono clericalate perché bla bla bla…
@dissection
Ci sono gli Amon Amarth. Ma prendono il nome dal Signore degli Anelli. Suppongo che siano accusati di satanismo e blasfemia, anche se la loro critica al cristianesimo nasce dal loro ispirarsi alla mitologia norrena e al fatto che esso avrebbe distrutto la religione odalista 😛
Chiudo qui che è già OT. 😉
Propongo Grosseto e Savona per un premio come Comuni più virtuosi d’Italia. Se hanno tutto questo tempo da perdere in aula a discutere di cadaveri morti da millenni (nel periodo estivo, oltretutto) significa che le cose serie vanno assolutamente e meravigliosamente bene!
Complimenti alla città di Savona per l’alta percentuale di non credenti tra i suoi cittadini (sarei curiosa di conoscere qual è quella della mia provincia, ma perché farsi del male…). Tornando al crocefisso, è veramente un simbolo orripilante, la raffigurazione melensa di una tortura orribile, un’ immagine tra l’altro incompleta, visto che le vittime erano appese nude, con le braccia straziate , e gli venivano spezzate le gambe. Ecco, se fosse rappresentato in maniera più realistica, nessun consiglio comunale lo appenderebbe in aula.
Mi pare abbastanza realistico col sangue e tutto il resto. Non credo che spezzasseto braccia e gambe, il supplizio della crocifissione doveva essere lento e si moriva per soffocamento
Francesco, se hai lo stomaco di leggere come venivano uccisi i crocefissi, scoprirai che per accelerare la morte gli spezzavano le gambe o li colpivano con la lancia. Può darsi che quest’ultima sia stata la scelta per finire Gesù.
Sempre se è andata veramente così. Per quanto riguarda la percentuale, Mafalda, siamo sullo zero virgola, per chi si dichiara apertamente non credente, gli ipocriti non praticanti, invece, secondo me raggiungono livelli di guardia, come si suol dire… tranne poi sguainare la spada se appena appena gli tocchi anche solo la possibilità di appendere il cadavere sanguinolento dove ovviamente non è il caso, e il tutto per quieto vivere!